Rainger
Lo stesso incubo da anni e anni, oramai aveva imparato a memoria ogni dettaglio, ogni sfumatura delle fiamme. Si alzò dal letto, tirandosi indietro i capelli bagnati dal sudore. Brynd era già comparsa al suo fianco, osservando quasi con disgusto la pila di carte che dovevano ancora essere esaminate dal paladino Dovresti essere li fuori a combattere disse appoggiandosi alla lancia purtroppo è richiesto anche questo. Il paladino iniziò a redigere il rapporto quando la sua attenzione venne attirata verso la porta e successivamente dal messaggio che il paggio gli consegnò
Una convocazione mormorò accartocciando la convocazione e gettandola sul tavolo assieme al resto delle carte Magari potremmo aiutare quei poveri soldati
si era unito ai Cavalieri di Ozem per difendere i deboli dagli assalti dei draghi e dei loro servitori. Aveva messo il suo scudo e la sua spada al servizio degli umani, ma ora che aveva raggiunto quasi l'apice del suo potere era relegato a qualche missione minore e a redigere documenti. Niente a che vedere con i tempi in cui combatteva decine e decine di lucertoloidi. Era in una di quelle missioni che era caduto cercando di coprire la ritirata dei suoi compagni. Ed era li che aveva conosciuto Brynd, l'aveva vista scendere verso di lui per condurlo al cospetto di Iomedae, per dargli il suo posto tra gli eroi, ma improvvisamente si era sentito riportare indietro. Di colpo si era ritrovato tra i suoi compagni, con padre Magnus che sorrideva soddisfatto e stremato.
Rainger consumò un frugale pasto e indossata l'armatura si diresse verso il concilio