La foresta rossa (zona rossa)
Quest'isola è il luogo in cui è arrivata Ukara, inizialmente completamente distrutta dal'energia sprigionata dall'arrivo, ora è abitata da tutta una serie di creature adattatesi alle fiamme che acnora oggi si sprigionano casualmente dal terreno.
Viene chiamata foresta rossa per via della peculiare vegetazione che copre l'intere isola. Si tratta di piante che utilizzano il fuoco come mezzo di propagazione. Quando una pianta prende fuoco crea dei bacelli in cui i semi rimangono al sicuro protetti dalle fiamme. Una volta finito l'incendoio i bacelli si aprono e lasciano germogliare i semi che hanno una fase di crescita molto rapida.
L'isola è inoltre abitata da diverse specie animali particolarmente resistenti al fuoco. e che spesso vengono cacciate proprio per le loro peculiari particolarità.
Più ci si avvicina al cratere che occupa il centro dell'isola, più gli incendi si fanno frequenti e pericolosi. Al centro stesso del cratere c'è una fiamma che si dice sia stata accessa da Ukara stessa e che non è mai stata spenta.
La landa dei lamenti (Zona verde)
Questa terra fredda è uno dei luoghi dove è più facile che i morti risorgano dalle loro tombe. Il nome però non è dato da questa sua particolarità, ma dalla presenza di antiche rovine costruite nei punti più alti dell'isola che producono strani lamenti al soffiare del vento. Le rovine sono state per lo più esplorate, ma con risultati inconcludenti o contrastanti. Alcune spedizioni non sono più tornate, altre invece le hanno classificate come di scarso interesse, altre ancora hanno segnalato diverse situazioni anomale (diverse da spedizione a spedizione). Quello che è sicuro è che sono state costruite su giacimenti minerali piuttosto importanti.
Il mare giallo
La posizione di quest'isola è decisamente favorevole. I venti che spirano dalla foresta rossa portano costantemente cenere e nutrienti, rendendo il terreno particolarmente fertile. Qui le piante sono particolarmente rigogliose e i fiumi che scorrono lungo il territorio hanno permesso alle popolazioni residenti di coltivare senza alcun problema. La pianta più comune (sia selvatica che coltivata) è un arbusto dalle foglie gialle che produce dei frutti rossi che vengono utilizzati sia come nutrimento immediato, sia essiccati e trasformati in farina. Le montagne dell'isola sono povere di metalli magici e stranamente non si trova nessuna rovina.