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Mythrandir

Circolo degli Antichi
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  1. Grugno approfitta dell’attimo di pausa per invocare il potere di Moradin. Una lancia dorata prende forma nella mano protesa del chierico, un’arma eterea, brillante di luce propria. Il nano scaglia l’arma contro l’orco che si trova di fronte a lui ma una qualche nefasta influenza dev’essere all’opera, oscurando il favore del Padre dei Nani. L’orco riesce a schivare il dardo divino, che esplode in mille scintille luminose contro il muro alle sue spalle. Iniziativa Stats
  2. Cadfael Llewelyn Una barriera di forza impenetrabile scaturisce dal nulla davanti a me, spingendomi indietro, barcollante. Ma che diavolo… Un’oscurità profonda, densa come zuppa di piselli, mi avvolge. Questo non è semplicemente il buio della caverna… Provo a muovermi non appeno sento la voce maschile provenire dall’altro lato della parete invisibile, senza successo. Ascolto, frustrato, le parole di Devon. Poi, una preghiera sulle labbra, mi dispongo ad aspettare che la parete scompaia per tornare a caricare i nostri nemici. DM
  3. Il combattimento sembra seguire l’ondeggiare delle maree, entrambi gli schieramenti alternativamente in vantaggio. Le frecce di Girion pongono fine alle sofferenze dell’orco già colpito da Lathandhel e da Edreth: i due dardi dell’elfo colpiscono, uno dopo l’altro, trafiggendo collo e tempie del nemico che si accascia senza un lamento. Senza più doversi preoccupare dell’avversario alla sua destra, Lathandhel piroetta su se stesso, colpendo l’orco alle sue spalle con un fendente della sua lama nera. L’orco alza il braccio per difendersi e la lama morde in profondità, superando cuoio e pelle, fino a scontrarsi con l’osso. Il paladino, lungi dall’iniziare a sentire la fatica della lotta, sembra rinvigorito dalla presenza di numerosi nemici e rivolge all’orco uno sguardo di sfida e disprezzo al tempo stesso. Poco più in la, Berrian fa guizzare la sua spada ma l’armatura dell’orco si rivela impervia all’assalto. Osservando lo svolgersi della trama, Alfhild pronuncia una breve invocazione alla Regina Corvo e scocca una freccia verso il nemico attaccato da Berrian. Il tempo sembra riavvolgersi attorno al volo del dardo e, quando la punta della freccia incontra infine il suo bersaglio, così anche la lama del mago-spada. L’orco rimane, ferito e affannato, a domandarsi cosa l’abbia colpito. Senza fermarsi, l'eladrin pronuncia una parola di potere e di colpo scompare, riapparendo dall’altro lato della stanza a fianco di un orco sbalordito e sorpreso. Approfittando del disorientamento del nemico, la spada incantata saetta ancora una volta, ed un altro urlo di dolore si leva nella stanza. Alfhild solleva una mano ed una cascata dorata si riversa su tre nemici, ustionandoli al contatto. Infine, con uno scatto tanto agile quanto inaspettato in un uomo della sua stazza, Orrik entra nella stanza, indirizzando un dardo incantato contro l’orco già rallentato dalle sue mani spettrali, colpendolo in pieno. Feriti, demoralizzati e affannati, gli orchi non si perdono d’animo. Con grugniti e muggiti d’ira e furore, tutti i nemici si scagliano contro di voi. Entrambi gli orchi vicino a Lathandhel cercano di colpirlo con le loro lance e, mentre una cozza inutilmente contro l’armatura del paladino, l’altra riesce a superare le difese del mezzelfo, aprendo una nuova ferita lungo un fianco. Allo stesso modo, l’orco colpito da Berrian restituisce il favore, infilzando il fianco destro dell’eladrin con la sua lancia. Infine, l’orco colpito da Orrik si muove in avanti, brandendo la sua lancia contro Orrik. Il mago riesce, in qualche modo, a schivare ma il colpo trova un bersaglio in Edreth. La punta della lancia penetra in profondità nella spalla del mercenario, che lancia un urlo di dolore. Un attimo di respiro separa i combattenti, mentre gli sguardi si intrecciano e ciascuno prepara la prossima mossa. Iniziativa Mappa Stats
  4. Scusate, il post è lungo (quasi tutti voi, tutti loro) e di oggi non sono riuscito. Ci provo domani.
  5. Grugno eleva una preghiera a Moradin ed una seconda ondata di luce avvolge la stanza in cui infuria il combattimento. Tutti e cinque gli orchi si portano le mani agli occhi, accecati e feriti dallo splendore del Forgia Anime, mentre ciascuno degli avventurieri sente il fato volgere lievemente a proprio favore. Iniziativa Mappa Stats
  6. Grazie. Quelle poche righe mi devono essere sfuggite mentre scorrevo i manuali alla ricerca della regola
  7. Mi dai un riferimento di manuale/pagina? Io ho cercato su internet perché non riuscivo a trovare la regola ufficiale sui manuali.
  8. Sì, avevo capito Ma visto che la 4e non ha regole chiarissime sui marchi multipli, ho pensato fosse meglio scrivere l'HR che sto applicando in modo da evitare fraintendimenti e permettere a voi di coordinarci per i marchi
  9. Ottimo. Ora devo solo vederci qualcosa...
  10. Ma non blocca il teletrasporto, giusto?
  11. Li ha marchiati Berrian nel suo turno, cioè dopo di te, per cui il tuo marchio non si applica. Ho dimenticato di mettere una ‘legenda’ sotto la mappa per spiegare i 2 diversi simboli per i marchi. Blu = Lathandhel, Giallo = Berrian.
  12. @Eru Iluvatar il muro di forza blocca la visuale?
  13. Ok, no problem tanto cambia poco. Postate pure.
  14. Cadfael Llewelyn Lo scontro volge rapidamente a nostro favore. Seguendo il dardo magico scagliato da Devon, scatto in avanti verso il duergar appena colpito dal chierico, lo spadone tenuto orizzontale al mio fianco con entrambe le mani. Colpisco il nano grigio con un fendente orizzontale, mirato a sventrarlo da sinistra a destra. Piroettando su me stesso, il mio secondo colpo lo raggiunge di nuovo dallo stesso lato ma questa volta cala dall’alto, in diagonale. DM
  15. Seguendo i suoi compagni nella mischia, Orrik si muove davanti al ranger. Il mago comincia a salmodiare un’antica e potente formula magica: una mano tiene aperto il suo grimorio, mentre l’altra muove il bastone magico in una serie di complicati movimenti. Attorno ai due orchi che fronteggiano Lathandhel, la luce delle torce che pendono dalle pareti della stanza sembra farsi più debole, risucchiata dalle ombre che invece si ingrossano, reclamando intere superfici. I due orchi si scambiano sguardi intimoriti, mugugnando suoni gutturali e stringendo le armi, come a difendersi dalle diavolerie magiche dell’umano. Orrik conclude il suo incantesimo con un brusco movimento del bastone, diretto verso il pavimento. Le ombre, accumulatesi sulle pareti, scompaiono. I due orchi si guardano attorno, stupiti e leggermente rincuorati. Baldanzosi, tornano a fronteggiare Lathandhel… … quando una miriade di mani spettrali esplodono dal pavimento sotto di loro. Gli arti d’ombra si dimenano, graffiando e colpendo, strattonando e stringendo tutti ciò che capita a tiro. I due orchi, totalmente presi alla sprovvista, non fanno a tempo a difendersi. Le mani si avvinghiano attorno alle loro caviglie e polpacci, mentre sui loro corpi compaiono numerosi ematomi violacei. I due nemici, barcollanti, riescono in qualche modo a restare in piedi. Ma il sollievo è di breve durata. La voce stentorea di Alfhild si solleva in un’invocazione alla Regina Corvo. Un rumore di tuono squarcia l’aria della stanza, proprio sopra i due orchi già martoriati dall’incantesimo di Orrik. L’onda d’urto si abbatte su di loro, violenta ed impietosa ma, in qualche modo, i due riescono a resistere. Nonostante il potente assalto degli avventurieri, gli orchi non si perdono d’animo. Il nemico di fronte a Lathandhel, attingendo a riserve d’energia profonde, scatena un violento affondo con la sua lancia contro il paladino. Per abilità, o fortuna, la punta acuminata dell’arma supera le difese del mezz’elfo e penetra in profondità nel suo fianco, lasciandolo per un istante senza fiato. L’orco, intanto, sembra aver riacquisto vigore e forza, e sogghigna soddisfatto. I suoi compari si lanciano ugualmente all’assalto. Due di loro prendono di mira il paladino con le loro balestre ma i dardi, forse scoccati con troppa rapidità, si infrangono innocui sullo scudo di Lathandhel. Alla destra di Alfhild, l’orco vicino al muro impugna la sua lancia e attacca la servitrice della Regina del Fato. La deva, però, gode del favore della sua dea e gli attacchi del nemico vanno a vuoto. Dal nulla, a fianco dell’orco impegnato ad assaltare Alfhild, compare Berrian. Le spalle al nemico, il mago-spada non si volta neanche e affonda violentemente la sua lama incantata nelle carni del nemico. Il colpo è talmente forte da sbilanciare l’orco, che barcolla all’indietro, liberando Alfhild dalla minaccia. L’ultimo nemico, vedendo tutti i nemici dargli le spalle, si lancia contro Edreth. Il mercenario non fa in tempo a voltarsi per fronteggiare l’orco che quest’ultimo, con un potente affondo, infilza l’umano con la sua lancia. La punta dell’arma penetra a fondo fra le scaglie dell’armatura indossata dal vostro compagno, aprendo una profonda ferita e lasciandolo per un momento senza fiato. Iniziativa Mappa Stats
  16. Come un sol uomo, Girion, Lathandhel e Edreth sfoderano le armi e si lanciano contro i nemici. Girion arretra di un passo, l’arco già sollevato, scoccando due frecce in un battito di ciglia. Solo una trova il bersaglio, conficcandosi in profondità sotto l’ascella sinistra del orco più vicino e strappandogli un grido di dolore. Prima che questi possa reagire, un’onda di luce radiosa esploda attorno a lui e la lama nera di Lathandhel sbuca dai raggi luminosi per mordere le sue carni. La spada del paladino squarcia cuoio, pelle e muscoli, aprendo un largo squarcio nel fianco dell’orco. Allo stesso tempo, gli altri orchi sembrano concentrarsi sul mezzelfo. Dalle retrovie, sbuca Edreth, in un turbinio di catene chiodate. Il mercenario concentra i suoi sforzi sul nemico già castigato dai suoi due compagni, avvolgendo le gambe dell’orco con le sue catene e aprendo una serie di nuove ferite che cominciano a sanguinare copiosamente. Alle spalle di Lathandhel, ad una breve parola di potere di Berrian, l’aria attorno alla sua mano protesa comincia a coagulare in una specie di densa nebbiolina, assumendo infine forma di spada. Con un altra parola, il mago-spada attira l’attenzione dei due orchi vicini, invitandoli ad assalirlo. Iniziativa Stats
  17. Che peccato vabbè, oggi o domani mi aggiusto con tinypic o Dropbox. Grazie!
  18. I due orchi vi osservano con un misto di curiosità e sospetto, adocchiando le vostre armi, mentre entrate nella stanza che si apre oltre la saracinesca. Osservandovi attorno, notate che altri tre orchi sono presenti nell'ambiente, probabilmente a formare la guarnigione incaricata di difendere questo accesso alla fortezza. Ognuno di questi orchi è grande e grosso, svettando di tutte le spalle e la testa rispetto a Grugno e Alfhild, con muscolatura possente e ben allenata. Vestono scarne armature di cuoio, e ciascuno imbraccia alternativamente una lancia o una balestra. Avete fatto alcuni passi quando, per destino o per sfortuna, il mantello di Lathandhel si muove leggermente, svelando una delle orecchie a punta del mezzelfo. Non tutti gli orchi ci fanno caso, ma uno è sufficiente. Mur-ghar! Albai ni-ashurkan! Muggisce l'orco che vi ha aperto la saracinesca, imbracciando l'arma e puntandola al petto di Lathandhel. Gli altri, rapidi, seguono il suo esempio, puntando le balestre o alzando le lance, pronti a combattere. Iniziativa Mappa
  19. Per il momento, siete sulla soglia, quindi vedete 2 orchi. Quello che era vicino al cancello e quello che si è fatto avanti per aprirlo.
  20. Avvicinandovi al cancello in ferro battuto che sbarra l’ingresso alla Rocca, riuscite ad osservare meglio la stanza al di là dell’ingresso. È uno spazio ampio, con un grosso camino in cui arde un fuoco vivace contro il muro alle spalle della grata, e diverse sedie sparse qua e là. Un orco solo è vicino al cancello, sembra impegnato in una conversazione con qualcun altro. Non appena sbucate da oltre la curva del sentiero, attirate l’attenzione dell’orco, che si erge più dritto e vi osserva per un momento, prima di sollevare una pesante balestra e appoggiarla, puntata verso di voi, tra le sbarre del cancello. Poi, fa un cenno con la mano a qualcuno che non riuscite a vedere. Le parole di Grugno e Alfhild lo raggiungono prima che possa fare altro. Senza muoversi, con fare sospettoso, vi squadra da capo a piedi, uno alla volta. Poi, con riluttanza, solleva la balestra dal suo sostegno, per poi abbassare l’arma. Garum. Aaruk-ar shuck-tar. Mugugna, in un dialetto orchesco che nessuno di voi conosce. Un altro orco spunta dalla stanza, avvicinandosi al cancello, con in mano una pesante chiave. La gira un paio di volte in una serratura che voi non vedete, fino a che un chiaro click risuona tra le pareti della montagna. Tutti
  21. Cadfael Llewelyn Quindi anche la Regina Ragno non ha interesse a scatenare l’Apocalisse. Buono a sapersi. Lascio che la mia mente registri lo scambio fra le due Alianorah mentre i miei occhi tengono sotto controllo i duergar ed i drow al seguito dell’elfa scura. Il mio sguardo torna di scatto verso la ‘nostra’ alleata, sorpreso dalle sue parole. Faccio appena in tempo a vedere la fiala infrangersi sul terreno, che l’intera caverna viene illuminata a giorno. Come un sol uomo, tutti scattiamo in movimento. Corro al fianco di Geralt, lasciandogli spazio a sufficienza per usare la sua alabarda, concentrando il mio assalto su uno dei duergar immediatamente davanti a noi. Lo spadone lascia il fodero nell’istante in cui raggiungo il nemico. Con una preghiera sulle labbra, vibro un colpo di taglio, usando l’inerzia della mia corsa per imprimere ancora più forza al colpo. Temi il giudizio di Torm, oscura creatura! DM .
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