Intervengo su una discussione che non ho seguito per un po' e riesumo un post un po vecchio perchè mi sembra che sia un valido spunnto per una soluzione semplice al problema della pianificazione..
chi non ha mai pensato a cosa fare "da grande"?
diamine ci arriva mio fratello a 4 anni(vuole guidare gli autobus il nano), non lo penserà anche un simpatico avventuriero?
questo se si vuole fare un parallelo realistico.
certo poi che se si vogliono vogliono tirare in ballo tutti i "se" del mondo..
esempio cosa fai se proprio quando stai per raggingere l'illuminazione sul combattimento con la spada scivoli e batti la testa e ti viene un' amnesia allucinante e vai da un mago che per guarirti lancia un incantesimo così sbarluccicoso che decidi che lo spadone è da looooser e la migia è superforte prendi il pugnale per ucciderlo e rubargli il libro degli incantesimi ma in quel momento il pugnale in mano ti fa ricambiare idea e ti dai al pugnale ma poi eccetera eccetera..
Beh, secondo me non andiamo lontanissimo, in un caso del genere le alternative sono un "coerente" multiclasse sfrenato, una pianificazione a sbaragnau o unapiù probabile scheda bruciata per l'onanismo mentale conseguente.
Per quanto riguarda il problema dell'apprendimento partirei da qui:
Io credo che anche in-game ogni passaggio di livello con conseguenti nuove nozioni(anche complesse, tanto di classe quanto da talenti) non è così ingiustificabile anche facendo i pignoli..
basta una frase semplice del dm: trascorrete diversi giorni/settiman/mesi ad addestrarvi esclusivamente su nuove competenze, senza andare all'avventura.
In fondo non credo sia strettamente necessario ruolare ogni minuto delle lezioni di scherma, e in certe condizioni, beh si ha mal che vada un effettivo aumento di livello solo al termine del dungeon/avventura.
spero di essere stato chiaro ed è inutile sottolinare che è solo un opinione personale.
ok adesso massacratemi