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Leonard Sylverblade

Circolo degli Antichi
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  1. Fintanto che cambiano i nomi delle zone, non mi lamento più di tanto, se serve effettivamente a rendere più chiare le meccaniche delle carte. Fintanto che mi tolgono il mana burn...ci posso pure stare. Fintanto che "riorganizzano" la fase finale, ci posso giustamente stare. Ma poi mi tolgono il danno dalla pila. Mi cambiano tutta la fase di combattimento (in funzione dell'assenza del danno nella pila). E allora no, non ci sto! Ma come, tante belle partite sono state giocate sul filo del rasoio proprio grazie al danno in pila, alla possibilità di rispondere e reagire, e loro lo tolgono! Questo perché "sono regole inutili, non giocate". Ma da chi? Dai ragazzini che non leggono uno straccio di regolamento introduttivo (non parlo del Codice Penale che è il regolamento vero! ), non dai giocatori "seri", che sono "seri" proprio perché conoscono le meccaniche e le sfruttano a loro vantaggio! Capisco le buone intenzioni indicate nell'articolo, ma hanno veramente toppato!
  2. Aspetta...ma le planning non sono quelle carte in stile "sasso, carta o forbice" dove scegli la manovra di attacco tra sette-otto, l'avversario sceglie le manovre di difesa tra le stesse sette-otto carte, si scoprono (e non si scartano) e, secondo una tabella che stabilisce quale manovra vince sull'altra, assegna un +1 in battaglia al vincitore? Se si, allora non capisco questo:
  3. Infatti, personalmente, cerco sempre di unire semplicità con fantasia e efficacia (escluso il cubo, c'era un motivo se il dungeon era fatto così). Però tutto dipende dal tipo di gioco che intende fare ("arcade" o "simulazione", per intenderci ). Trappole fantasiose ed "esaegare", se proggettate bene e con logica, posso essere molto divertenti da giocare ed affrontare, piuttosto del solito scontro con i mostri. E poi, in un mondo dove la magia dilaga, non dovrebbero esserci troppi problemi a creari "campi minati" o cose strane.
  4. Io avevo fatto una cosa simile: un labirinto costruito all'interno di un cubo. In questo modo, se il gruppo andava sempre dritto tornava al punto di partenza, se invece girava due volte a destra, si ritrovava di nuovo nel punto di partenza. Ovviamente il cambio di faccia non era percepibile. Semplice, ma efficace, specialmente se fate in modo che i PG devono cercare diverse cose all'interno del dungeon. La cosa più bella è quando decidono di scappare da un incontro, per poi ritrovarseli di fronte poco dopo!
  5. La mia ragazza è Giudicella, sei libero di famarla! Ho visto le planning cards, se non sbaglio sono quelle con le "manovre" di attacco e di difesa? Ad occhio mi sembra che aggiungano casualità agli scontri (non sono come le carte delle casate che ti permettono di fare delle scelte strategiche, per intenderci), e adoro il Trono di Spade proprio per l'assenza della casualità e della profonda strategia. Però non avendole mai provate, la mia opinione conta meno di zero. Lo so, è molto...:sbav: (non saprei come altro definirlo ), ma richiede due copie del Trono di Spade (di cui una praticamente da "violentare") e una dell'espansione. In sostanza 95 € per un avere un gran bel gioco. Solo che io ho già problemi a trovare quattro persone per giocare al gioco base, trovarne altre quattro sarebbe un miracolo! Ma non c'è un modo per giocarci al PC o via internet?
  6. Grazie dell'informazione sul "Trono di Spade", a buon rendere! :-)

  7. Riporto alla luce questo topic per conividere la mia "esperienza" su questo gioco: la mia ragazza, a natale, mi regala il primo libro della saga "Le cronache del ghiaccio e del fuoco" (Il trono di spade, appunto) e annesso gioco. Da allora, sono riuscito a giocarci due volte, una prima partita durata troppo e interrotta al settimo turno, e una seconda idem (entrambe giocate con gli Stark). Ora cerco disperatamente un giorno per poter incontrare le uniche cinque persone che intendono giocarci, e farmi finalmente una partita degna di questo nome...solo che tra università e impegni vari, non riesco a farmi una partita da molto tempo. Inutile dire che trovo fantastico questo gioco, il miglior strategico mai visto (e ho un amico che ha detto "Non mi piace, è un gioco di fortuna!"...). Ora una domanda per voi esperti: - Quante espansioni esistono di questo gioco? Io conosco solo "Scontro di Re", ma più sopra si legge che ne esistono altre...delucidazioni in merito? Ed infine un regalo () : A Feast for Crows Buon divertimento!
  8. Chi non sogna, un giorno, di avere un figlio così? :lol: Avrà la stanza piena dei peluches di Chaya. :lol:
  9. Non ti preoccupare, comprendo il tuo silenzio. ^^ Pagerai con il sangue, quindi vai tranquillo! :lol:

  10. Il solo fatto che esista la possibilità che tu possa rimanere incinto causa in me forte preoccupazioni sulla tua sessualità e sulle mie credenze religiose (perché se non è lo spirito santo a metterti incinto...allora ho ancora più paura). Tornando IT, credo sia affascinante avere ragazzi e ragazze nel proprio gruppo, lo trovo quasi istruttivo, da documentario. Io ho giocato sempre e solo con i miei amici, mi piacerebbe vedere una mente femminile all'opera in un contesto "GdR al tavolo". Di ragazzi/e che fanno ragionamenti di questo tipo ce ne saranno a volontà, e non solo per quanto riguarda il GdR. Ricordo un episodio in particolare: era un venerdì di due anni fa, c'era la notte bianca a Roma, ma io e i miei amici ci siamo visti a casa di uno dei nostri per giocare ad un mini-torneo di Magic (questo perché nessuno di noi aveva modo di andare a Roma). La ragazza (ora ex) di uno di noi si incavolò perché "giocavamo a quello stupido gioco invece di andare a Roma a divertirsi". Ora: 1) il fatto che per te possa essere un gioco stupido non significa che non possiamo giocarci; 2) se tanto non abbiamo modo di andare a Roma che facciamo, ci guardiamo in faccia per tutta la notte? 3) se tanto neanche tu hai modo di andare a Roma perchè ti arrabbi per come passiamo la serata? Potrei capire (ma neanche tanto) se non eri andata a Roma perché noi abbiamo deciso il contrario, ma tanto non ci saresti andata comunque! Insomma di gente che la pensa in maniera imbecille ce n'è, e non c'è neanche bisogno di cercare solo intorno al GdR.
  11. Fortunatamente la mia ragazza è attratta dai GdR, è rimasta affascinata da quanto le ho descritto e ora gioca un PbF (insomma ho fatto ottima propaganda ). Mi accodo a quanti dicono che ogni persona dovrebbe avere i propri spazi per coltivare i propri interessi, e che di conseguenza è bruttissimo essere gelosi del/la proprio/a ragazzo/a se gioca con altre persone. Io personalmente non ho mai visto ragazze rifiutate in un gruppo...ma forse perché non ho mai visto ragazze interessate al GdR! Ad avercene di ragazze nei gruppi...
  12. Beh ma come qualcuno insegna, chi la spocchia la vince! ;-)

  13. Vi riporto un articolo dove si parla anche del mana burn "scomparso". http://www.starcitygames.com/magic/misc/17214_The_Magic_Show_134_All_That_Glitters.html Non ho capito se è già deciso o se è solo un'intenzione, ma la scusa (perché secondo me è una scusa) è che "è una regola inutile in più da memorizzare", come dire "i giocatori di adesso sono degli idioti che non possono ricordare troppe regole". E' un modo come un altro per avvicinare i ragazzini, IMHO. Lasciamo perdere poi che "in gioco" è diventato "on battlefield" (che tradotto dovrebbe essere "sul campo di battaglia"...) e che la zona della rimozione di gioco è diventata "Exile" (ovvero Esilio). Insomma stanno facendo diventare magic sempre più "pokemoneggiante" o "yu-gi-eggiante". Tornando IT, finora Magic 2010 ha qualche carta carina (Silence e Duress, ad esempio), ma non so quanto saranno giocate in T2 e in Extended (tanto io gioco T1.5, che mi importa ).
  14. Ma io so perfettamente che alla wizards non gliene frega niente dei giocatori, per loro sono solo portafogli da spolpare, e giustamente, non fanno beneficenza o giochi gratuiti e open-source. Quello che dico io è che è inutile additarla arrabbiati stile scimmietta dei Griffin, perché alla loro non gliene frega niente. Se hanno fatto quello che hanno fatto è perché sanno che c'è gente felice di comprare millemila manuali, facendo loro guadagnare 35 * millemila euro. Così sono contenti tutti, no? Quelli scontenti sono quelli come noi, che vogliono divertirsi in maniera diversa (migliore o peggiore è un altro discorso) e quelli a cui questo sistema di manuali collezionabili non piace minimanente. E siamo quelli che vedono la crisi. La crisi del GdR c'è nel momento in cui i giocatori di GdR nel mondo sono diminuiti. Se la wizards, con D&D 4° ed, guadagnerà meno di quanto si aspettava, allora potrebbe essere crisi di mercato della wizards. Se la vendita di tutti i GdR (non solo D&D) diminuisce, allora è crisi di mercato del GdR. Se tanti giocatori cambiano sistema, passando da D&D a altri, free o meno, non può essere crisi del GdR, ma anzi credo sia una cosa molto positiva. Io purtroppo non ho alcun tipo di dato alla mano per poter dire se ci troviamo in uno o in un altro caso.
  15. Hanno reso il multiclassaggio inutile, perché selvaggio, perché c'è gente che fa il multiclassaggio selvaggio. In un mondo utopico, dove tutti i giocatori di GdR giocano nel modo che piace a noi, tutti questi discorsi non esisterebbero, perché non esisterebbero le problematiche. A me piace ruolare e avere un gioco coerente, non il classico "boss a fine livello". Se tutti giocassero alla mia maniera allora io sarei felice e contento. Dato che ognuno ha i suoi gusti, la wizzy fa quello che rende felici e contente più persone possibili, ed il risultato è D&D 4° edizione. La scelta è tra educare ad un sistema di gioco più serio e maturo oppur lasciar giocare le persone come preferiscono. Nel secondo caso, la grande maggioranza delle persone giocherà a D&D perché conosce solo quello, le persone a cui non piace cercheranno qualcos'altro di più adatto ai propri gusti. Io non ci vedo niente di male in tutto questo, e per questo non capisco dove sta la crisi, ne comprendo l'esistenza di tutti i discorsi "pro-contro 4° edizione". E' come se rimanessi deluso dalla Hasbro perchè produce Monopoli che non mi piace, quando invece ha fatto giochi tipo Risiko! o Cluedo, molto più divertenti. Nessuno ci obbliga a giocare alla 4° edizione, possiamo trovare altro di nostro gusto o rimanere alle 3.x. Sarà poi la wizzy a controllare i dati di mercato e capire se ha fatto una scelta giusta o no, e constatare se c'è crisi o meno.
  16. E' proprio questo che dico! Nel momento in cui si fa un gioco "maturo", con giocatori maturi e consci del fatto che si gioca ad un GdR, tutti i discorsi sulla videogiocosità, sul PP, sulla crisi e sulla delusione dei giocatori, non hanno più senso di esistere! Però non possiamo mettere una targhetta "18+" sui manuali (anche se 18+ non significa necessariamente maturo. Ci sono ragazzi di 13 anni più svegli, intelligenti e matur di persone di 30 anni.). Ma...non stiamo andando OT? Dove la crisi del GdR in tutti questi discorsi? Insomma, cosa vi fa percepire questa sensazione di "crisi"? Io personalmente non la vedo...
  17. Sono totalmente d'accordo. Non prendiamo "la crisi di D&D" (nel senso di "tanta gente che non gioca alla 4°") per "la crisi del GdR", che non esiste. E' grazie a Cyrano e agli utenti come lui che ho scoperto l'esista di tanti giochi di ruolo "non D&D", per quanto trovo deleterio cambiare regolamento ogni 3x2. Preferisco trovare il regolamento adatto (che si deve limitare a simulare le iterazioni con la realtà descritta, e non obbligare i giocatori a giocare in un determinato stile, almeno secondo me) e poi cambiare personaggio, avventura e ambientazione un mese si e un mese anche. Cos'è che le persone criticano della 4° edizione? La somiglianza ad un videogioco, o per essere più precisi, la simulazione della realtà descritta come fosse un videogioco. Anch'io sono convinto che un regolamento fatto bene aiuta il ruolo, ma non lo deve forzare. Vi immaginare ruolare con un regolamento simile? Ovvio, questo è il parere di quella che, per la wizzy, è una fetta di mercato persa. Ma per una fetta di mercato che se ne va, una fetta forse più grande avrà acquistato i manuali, si sarà appassionata e continuerà a giocare, non considerando il regolamento come videogiocoso ma anzi apprezzandolo. La crisi potrebbe esistere per la wizzy (dipende dai dati di mercato, che non ho), ma non esiste per il GdR. Anzi, tutte queste persone che si allontanano da D&D andranno alla ricerca di altri GdR più consoni alle loro esigenze, cercando tra quelli free o no. E questo non può che far bene al GdR, altro che crisi!
  18. Anche secondo me, sono un sostenitore accanito della pura interpretazione e sono convinto che tanta gente che gioca pensando "videogiocosamente", se provasse a ruolare si divertirebbe di più e troverebbe il gioco molto, ma molto, più interessante. Tanta gente, certo...ma non tutta. Perchè se a noi gruppo di giocatori piace lo stile "picchiaduro a scorrimento" e ci diverte, perché questo tipo di divertimento dovrebbe esserci negato? Certo, non è Gioco di Ruolo (dov'è il Ruolo in uno stile del genere?), ma se voglio spendere 35 € a manuale per cercare la combinazione perfetta per il mio PG, nessuno me lo deve vietare. Allora io ho 22 anni, 23 a luglio, quindi parliamo di 10 anni fa, anche se questo non fa molta differenza (faccio questa precisazione perchè sennò sembro più vecchio! ). Questo è vero, non si poteva fare PP, ma questo non vuol dire che i ragazzi non pensavano orientandosi verso il PP. Semplicemente "sceglievano il guerriero perché è il più forte" o "il mago perché ha l'incatesimo figo", la mentalità era la stessa (o almeno per noi era questa, inizialmente). Poi sono nati i mezzi per fare dello scopo un risultato, e chi ora vuole fare un personaggio PP lo può fare. Insomma con un coltello ci puoi tagliare il pane o ammazzare una persona, non per questo è il coltello il colpevole, ma la persona; tradotto sarebbe a dire che non sono i talenti e le abilità speciali i colpevoli del PP, ma i giocatori che cercano la combinazione più forte.
  19. Quando avevo 12-13 anni e cominciai a giocare a D&D 1° edizione, non cercavo minimamente il Ruolo, ma pensavo a divertirmi e a far divertire i miei amici, giocando un'avventura con i nostri eroi, "nostri" nel senso di inventati da noi, ovviamente, per quanto ispirati da libri o da semplici immagini. La domanda quindi è: perché un ragazzino di12-13 oggi dovrebbe cercare il Ruolo invece del Divertimento? E' ovvio che un ragazzino oggi non sarà (nella maggior parte dei casi) ispirato da un libro, ma da un film o da un videogioco e cercherà il modo di ripresentare il proprio beniamino in D&D (perchè un ragazzino di 12-13 anni difficilmente cercherà un gioco meno famoso). E' purtroppo vero però che chi ha esperienza di videogiochi cercherà il videogioco nel GdR, questo per l'errata concezione che il MMORPG sia un GdR. Ed è quindi ovvio che chi vuole far mercato andrà incontro a queste esigenze (per stessa ammissione dei produttori), e non c'è niente da rimproverare in questo. E allora dov'è la crisi? La crisi non c'è, anzi credo che l'arrivo della 4° edizione di D&D abbia dato una scossa al mondo del GdR. Perché se da una parte D&D 4° è ovviamente "commerciale" (nel termine di "adeguato alla massa per attirare clienti"), e lo è perché impostato guardando ai MMORPG su ammissione degli stessi realizzatori, dall'altra lo "sdegno" della vecchia guardia ha portato le persone a cercare altro che non sia di mamma wizzy. Questo almeno è quello che vedo qui su questo forum e su quello che vivo sulla mia pelle. In sostanza è come se ci fosse stato (e c'è tuttora) un "riciclo" dei giocatori di D&D: se prima (sparo dei numeri a caso per far capire la mia opinione) l'80% dei giocatori utilizzava D&D, ora il 55% usa D&D (i nuovi arrivati e parte dei vecchi giocatori) mentre il 45% gioca ad altro. E' ovvio che non esisterà mai un secondo "D&D" come altro, questo perché non ce ne è bisogno. Semplicemente ognuno gioca a quello che preferisce.
  20. Beh, il personaggio sarebbe quello dell'avatar e della firma: Duellante Elfo. In realtà, dopo aver visto i componenti modulari per D&D, mi sta venendo in mente qualcosa di più grande, e per questo "qualcosa" mi serviranno più di qualche miniatura (che potrò comunque riciclare per D&D). Per ora mi informo sulla fattibilità della cosa, riprendo qualche vecchia miniatura in cantina, poi staremo a vedere.
  21. Hei bello, in bocca al lupo per il tuo nuovo lavoro! ;-) Io sono costretto a casa per malattia :-( se sei libero una chiacchierata su skype mi andrebbe volentieri! :-D

  22. In effetti non ci avevo pensato... Mi informerò sui prezzi di un set da poche miniature, così da poter fare qualche prova di composizione. Vedere tutti quei pezzi da D&D, componibili e riutilizzabili, tutto quel polistirolo e saldatore...mi fanno venire in mente idee di semi-diorama giganteschi, apribili, giocabili, smontabili e ricomponibili a piacimento! Va beh, prima di pensare in grande conviene prendere confidenza con gli strumenti...
  23. Beh, sempre meglio di andare nei negozi alla ricerca della miniatura giusta. Altrimenti, non esistono miniature "componibili" come quelle in plastica di Warhammer 40000 (almeno io le ho viste lì, a me serve più qualcosa in stile fantasy)?
  24. Cavolo, sono rimasto incredibilmente affascinato dal rapporto "semplicità di realizzazione/versatilità/basso costo/effetto visivo" di questi elementi da diorama, anche se li trovo più utili per D&D (e proprio per questo intendo realizzarli ) che per un vero diorama "da mostra" (senza togliere che sono rimasto folgorato dai diorama di Elayne ). Domanda da ignorante in materia: è possibile realizzare delle "proprie" miniature? Nel senso "mi faccio un disegno, prendo X, Y strumenti e Z materiale e creo la miniatura, poi prendo i colori e ho realizzato la miniatura"?
  25. Secondo me l'idea della piattaforma on-line rovinerebbe il gioco, che se snellito nelle componenti e nel regolamento (per poterlo giocare in due ore fino a 5-6 giocatori) sarebbe veramente un gran bel gioco da tavolo. Leggere di un gioco da tavolo che dura interi pomeriggi e con così tanti componenti e regole...spaventa un po', sia i possibili produttori che i possibili giocatori. Per carità, anche io sono rimasto incredibilmente colpito, ma da un gioco da tavolo cerco (almeno secondo i miei gusti) spessore e varietà nelle possibili strategie, fortuna quasi assente e facilità e immediatezza nell'apprendimento delle regole. Per questo dico che un snellimento di tutti i componenti (nel senso di numero di carte/miniature) e delle regole (eliminando o semplificando, questo dipende da te) ti darebbe una possibilità in più per pubblicarlo. Una domanda: come hai realizzato le miniature (soldati, navi, barili, ad esempio)? Sai, mi piacerebbe realizzarne di mie...
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