Shadowrunner

Salve, ho un dubbio sulla modifica dei mostri. A pag 184 del manuale del dungeon master 1, al punto di determinare i punteggi di caratteristica, dice che tali punteggi andranno ad influenzare anche i bonus di attacco. Consiglia anche di mettere un punteggio più alto alla caratteristica usata per gli attacchi. Più in basso, però, quando si va a stabilire il bonus di attacco, si deve far rifermento ad una tabella che mette un valore fisso(a seconda del ruolo) + livello, uno schermagiatore dovrebbe avere come bonus di attacco contro la CA Livello+5. Il mio dubbio è: Il modificatore di forza ci va aggiunto o no? La situazione è analoga per i danni, va aggiunto il mpod di forza? Altri dubbi: La classe armatura si stabilisce al solito senza contare nè la destrezza nè l'armatura indossata, devo presumere che siano già considerati nella formulina livello+numero fisso? Infine, nel determinare i punteggi alle difese, si fa riferimento ad un certo "punteggio di caratteristica medio" e si dice di aumentare il valore risultante dalla formulina 12+livello del mostro. Ma cosa si intentende per punteggio medio? E' il valore medio del migliore fra i due punteggi della coppia di caratteristica a cui fa riferimento sopra dicendo che è 13+metà del livello del mostro? O è un valore fisso indipendente dal livello tipo, non so, 15? Spero di essermi spiegato, ma questa parte del manuale mi pare un po' lacunosa P.s.: è normale che uno scontro standard mi porti via un'ora di gioco? Nel senso un mostro di livello 9 oscilla all'incirca fra i 70 e i 120 pf, a seconda del ruolo e dei punteggi assegnati, ma i danni degli attacchi dei pg sono contenuti...

Vedremo vivendo Grazie delle delucidazioni!

Sì sì + specificato che i poteri continuati durano fino alla fine dell'incontro o per 5 minuti.

Beh forsa era rimasto a quando i paladini erano immuni alle malattie eheh Cmq se era peste il trasportare un fodero zuppo di sangue infetto non provecherebbe di per sè contagio -> http://it.wikipedia.org/wiki/Peste (prendendo per buono wikipedia). Al massimo io in quanto DM potrei ritenere rischiosa la situazione in cui il fodero ancora grondante entri in contatto con una ferita aperta del paladino in questione. Dopo un po' il sangue anche se è infetto, però, si secca rendendo un fodero sudicio più che pericoloso. Non pulire una spada, a meno che nn sia magica, ad ogni modo non è saggio se non si vuole fare una scena alla robin hood un uomo in calzamaglia: estrarre una spada e notare che si ha in mano solo impugnatura e elsa... Poi chiaramente tutto dipende dal DM e che malattina aveva usato... lo saprà lui come funziona

Sono preoccupato più che altro per un novello druido e un novello ibrido ladro/stregone (entrambi subentrati al liv 10)

Mi sento di rispondere anche io a questa discussione per esprimere il mio parere di giocatore e master dai tempi dell'advanced. Trovo che dalla 3 in poi siano fioccati i modi diversi per farsi i pg schifosamente powerplay che di fatto rendono il tutto meno realistico. Il fatto è che secondo me non è mai stata intenzione degli autori rendere D&D un gioco di combattimenti realistici. Loro hanno la loro filosofia. Se uno ne ha un'altra fa le sue belle regole della casa e sistema le cose come preferisce. Oppure fa scontri più duri che obbligano i pg a consumarne 3 o 4 di lifetime. Dipende un po' dal master, secondo me, gestire la cosa affinchè aderisca al proprio (e dei suoi giocatori) modo di vedere le cose. E' un po' inutile discutere su quanto sia meglio un modo o meglio l'altro. Se non mi sbaglio nelle regole del forum c'è scritto di evitare le guerre di opinione. Avete ragione tutti e due secondo me. Le regole della 4° sono una base interessante per costruire sopra quello che si vuole aggiustando qua e là. Ma non si può sperare che sui manuali siano presenti tutte le opzioni possibili. E' già tanto che ci sia il trafiletto che tirando le somme dice: noi ti si da le regole come le vediamo noi, te modificale come vuoi

Io per ragioni di continuità alla campagna in corso ho dovuto cominciare dal 10° livello. Se te dici che a questo livello non hai notato nulla di strano tanto meglio, vedrò giocando come si evolve la situazione. Grazie della celere risposta!

Salve a tutti, Ho cominciato da poco a giocare alla 4° ed e mi è venuto subito un dubbio che tenterò di spiegare il più chiaramente possibile. Ho notato che una classe che usa i poteri col descrittore "Arma" può applicare al suo tiro per colpire la competenza, se la possiede. Dunque risulta: 1D20 + 1/2 liv + Caratteristica chiave + competenza + varie(talenti, raziali, potenziamenti etc) + condizioni sul bersaglio bene, però una classe tipo il druido che usa poteri con il descrittore strumento userà la formula seguente: 1D20 + 1/2 liv + Caratteristica chiave + varie(talenti, raziali, potenziamenti etc) + condizioni sul bersaglio in pratica manca il bonus di competenza, che può arrivare anche a un +3 di differenza sul tiro per colpire. Ora, non è che è un po' troppo svantaggioso per questo tipo di classi? Mi sono detto: questi poteri però in genere si tirano contro le difese Riflessi, Tempra o Volontà piuttosto che contro la CA (che in genere è più alta delle altre) come fanno i primi. Guardando però i mostri sul manuale ai livelli bassi ho riscontrato che questo è vero, ma man mano che si sale di livello questo non torna più perchè le varie difese tendono a livellarsi. Possibile che ci sia questa differenza non di poco conto? Forse tralascio qualcosa? Magari le "sinergie" con poteri di altre classi o qualcosa del genere? Mi chiedo questo perchè da master non vorrei vedere dei pg che mi si annoiano perchè il loro drudio si piglia solo una selva di schianti e non colpisce mai quando il barbaro a fianco tira delle cartellate da 5[A] ridendosela di gusto...