Premesso che
Spoiler:
Io ODIO le unità di misura anglosassoni e trovo a dir poco demenziale che anche dopo secoli dalla morte di Napoleone si usi un sistema così stupido da avere bisogno di un convertitore persino all'interno del sistema stesso (libbre, once e giù di lì quando con chili e grammi semplicemente sposti una virgola)
Mi sembra che il tuo ragionamento sia sensato, anche se 0,5 litri sono davvero pochi. Io personalmente, come DM, farei sì che ci sia bisogno di 1 litro al giorno, riducibile a 0,5 se un personaggio ha un punteggio di Costituzione di 15 o più (è più robusto e sopporta meglio la mancanza d'acqua). 3,5 litri sono davvero un'esagerazione.
Tento di spiegarmi con parole mie: sul manuale c'è scritto che sono pochi gli avversari che riescono ad avvicinarsi ad un drago senza causare attacchi di opportunità perché un tipico PG ha portata 1,5 m, 3 m con un'arma con portata, dunque per spostarsi abbastanza e avere il drago in portata deve entrare nella sua area minacciata. Ciò normalmente non provocherebbe AdO, ma il fatto è che per arrivare a colpirlo magari deve percorrere quei 6 m minacciati dal morso del drago e se anche entrare nel primo quadretto di 1,5 m di quei 6 non provoca AdO, l'uscirne per entrare nel secondo lo provoca eccome.
Di base, comunque, una stessa azione provoca uno e un solo AdO, quindi una successiva uscita nello stesso turno da altri quadretti minacciati (con un movimento completo) non provoca ulteriori problemi (se invece il PG si muovesse e, metti caso, bevesse una pozione, provocherebbe due AdO separati perché causati da azioni diverse).
Infine, la regola del passo da un metro e mezzo dice che se non si fanno altri movimenti si può compiere un passo da 1,5 m senza incorrere in AdO, ma intanto non si può fare se il terreno è impervio, e secondariamente per attraversare tutti i 4 quadretti che compongono l'area di minaccia di 6 m ci vogliono 4 round utilizzando solo passi da 1,5 m, tempo in cui il drago si è già pappato tutta la compagnia di avventurieri.