Per semplicità direi di no, se lo si indirizza per danneggiare delle creature.
Mmm... Intralciato andrebbe bene, ma continuo a preferire il peso... Non so proprio decidermi...
Non credevo di aver fatto passare questa impressione, ho solo risposto alle osservazioni con quello che pensavo, sono felice che qualcuno dimostri interesse! Mi piacerebbe che anche Melerian dicesse esattamente cosa ne pensa. Posterò quando posso una versione riveduta, con qualche limatura e poi ripartiremo da lì, ok?
Sul ragionamento della forza credo tu abbia ragione, quindi penso che lo invertirò.
EDIT: Così? I cambiamenti sono sottolineati e le note in rosso
Deflagrazione Minerale
Evocazione (Creazione)
Livello: Chr 6, Terra 6
Componenti: V, S, M, FD
Tempo di lancio: 1 azione standard
Raggio di azione: Medio (30 m +3 m per livello)
Effetto: Un'esplosione cristallizzante
Durata: Istantanea
Tiro salvezza: Riflessi parziale poi Tempra nega; vedi testo
Resistenza agli incantesimi: Sì
Utilizzando Deflagrazione Minerale l'incantatore genera un'esplosione in un'area di lato 4,5 m e può interessare delle creature o una superficie nell'area; un attimo dopo l'esplosione, nel punto da cui si è generata, su ogni bersaglio della deflagrazione Ho chiarito (spero) crescono dei cristalli dello stesso minerale usato come componente materiale, che si attaccano tenacemente ad esso. L'esplosione infligge 1d6 danni per ogni due livelli dell'incantatore +1 danno per livello (massimo 5d6+10), dimezzabili con un tiro salvezza sui Riflessi riuscito. I danni non possono essere rigenerati in alcun modo prima che i cristalli vengano rimossi. Per rimuovere i cristalli bisogna strapparli via con una prova di Forza con CD pari a quella dell'incantesimo, che se riuscita infligge comunque 2d6 danni o se fallita 1 danno per ogni punto per cui la prova non raggiunge la CD È completamente invertito rispetto a prima, ma anche più sensato, oppure distruggerli con un'arma: in questo caso la prova è equivalente a quella per attaccare un oggetto custodito; i cristalli hanno durezza 5 e un numero di punti ferita pari al danno inflitto; se si superano i punti ferita dei cristalli in un tentativo di distruggerli il danno in eccesso verrà subito dal bersaglio. Contro un oggetto o un Elementale dotato del sottotipo Terra questo incantesimo infligge danni normali, ma li guarisce anche immediatamente; un oggetto, poi, avrà per la porzione interessata di punti ferita una durezza pari a 5, indipendentemente dalla precedente, mentre un Elementale con il sottotipo Terra, fino a che tutti i punti ferita sostituiti da questo incantesimo non saranno stati inflitti, otterrà riduzione del danno 5/-. Si può anche cambiare a RD 5/- per 1 round per livello, voi che ne pensate? I cristalli hanno un peso pari a 1 kg per ogni 2 danni inflitti e una creatura potrebbe risentire del trasporto di un peso così grande. Esagerato? Meglio intralciare? Personalmente lo preferisco così, ma sono disposto a cambiarlo se è davvero così squilibrato. Un terreno interessato da questo incantesimo (un quadrato di lato 4,5 m) viene considerato terreno accidentato. I cristalli generati in questo modo, indipendentemente dal minerale di partenza, hanno forti intrusioni di rocce prese dal terreno circostante e presentano molte impurità, dunque anche se accrescono il volume della sostanza di base non ne aumentano il valore e mantengono una durezza costante. Blackstorm aveva suggerito di semplificarlo, ma a me sembrava più chiaro, qualcuno può dire se secondo lui è troppo complesso?
In base al minerale usato come componente materiale una creatura colpita da questo incantesimo subirà un effetto secondario per i successivi 3 round, con un tiro salvezza sulla Tempra per negarlo (sono stati considerati quattro tipi di materiali tra i più comuni, ma altri potrebbero essere usati e avere effetti differenti, a discrezione del DM):
Quarzo: affaticato
Pirite: rallentato, come per l'incantesimo Lentezza
Calcite: intralciato
Gesso: frastornato (questo effetto dura solo 1 round)