1) No... credo che sia interessante, anche a livello di interpretazione, immaginare che esistano delle difficoltà di comunicazione... poi sta al giocatore decidere cosa preferisce fare... nella maggior parte dei casi avrà almeno un 12 di intelligenza (quindi potrà selezionare una lingua aggiuntiva) ergo imparare il latino...
2) Ci ho pensato... ma ho anche considerato che questa impostazione sulla Germania, era per l'appunto molto romano-centrica... quindi se poi i PG avranno modo di scoprire che il termine "Germania" nasconde una pluralità di scenari e di situazioni, tanto meglio... renderla anche attraverso le razze diventava un particolaggiare troppo un'area rispetto ad altre... anche la Britannia, la stessa Gallia e la Hispania hanno certamente delle differenze interne sostanziali, per non parlare dell'Africa o di altre aree...
La domanda è fino a quale livello di dettaglio si deve arrivare per definire le "razze", che poi sono un concetto astratto ed uno strumento di particolarizzazione del personaggio... servono per l'interpretazione e per qualche sviluppo, inevitabile, sul PP.
A presto!