Zellos

Il Sinedei ( almeno Dave crede che lo sia), lo guarda incuriosito. <<No, la squadra della mano nera che è qui non vanta fra i suoi ranghi nessun Ravnos, perché?>> ti chiede leggermente meno atono del solito. <<Comunque, sono abbastanza dotato in fatto di armi convenzionali, per poterne equipaggiare tutti voi, qualora lo voleste.>>

@Ghal Maraz

Arthorius Theos Azuj Con Jean

@Ghal Maraz

Le frecce di Silfer sfrecciano con velocità inaudita colpendo Colin tutte e tre le volte...peccato che due volte si spezzino sulla sua pelle ed una volta una riesca solamente a graffiarlo leggermente alla maschera. Il colpo magico di Koen però lo raggiunge in pieno ad una spalla, ustiona solo e facendogli digrignare i denti e bestemmiare. A quel punto, Colin si toglie la benda dagli occhi...rivelando, seppur vacui, gli occhi del dragolisco. Lo sguardo pietrificante della bestia colpisce tutti, ma a parte un lieve intorpidimento non provate nulla...tranne Koen, che inizia ad essere rallentato mostruosamente nei movimenti. <<Sexagenta Sex!>> urla in infernale Colin. All’avvicinarsi di Valena e di Juliano, i soldati ( che sembrano persino più vuoti del solito), si comportano come li avete sempre visti: estraggono le lame e come un sol uomo si muovono per combattere. Due vanno verso a Valena, uno verso Juliano: il primo compie una finta ai danni della eptarca, l’altro invece le conficca una lama nel polpaccio dell’armatura, per darle poi una spinta violenta. Per poco la combattente non cade a terra. L’altro invece osserva con attenzione Juliano e si chiude in difesa: ciò basta a renderlo impervio ai colpi dell’eptarca della giustizia. Dal canto suo, Shock si spinge in aria grazie a delle saette e li rimane, prima di essere avvolto da cariche elettrostatiche... che colpiscono verso il suolo e levitando, formano due piccoli gorghi di energia fulminante. Rimangono intorno a Colin a difesa. Nuovo turno

@Cronos89

All’ospedale Al covo, tutti

Goran Gerald d’Carshai Le parole di Omar sono la ciliegia sulla torta dei movimenti ad aprire il gruppo di Victor. Gratias agere ad logicum! Mi ritrovo a pensare, mentre estraggo la pistola.

La forza invisibile gira la maniglia prima verso destra ( un meccanismo si attiva per tagliargli una mano che non ha) e poi verso sinistra, aprendo la porta con un grosso rumore di meccanismi... Una donna è trattenuta da tre soldati della città, sguardo vuoto e muscolatura se possibile ancor più tirata. Colin sta tenendo fra le mani uno strano oggetto, una scatola assai elaborata a venti facce...accanto a lui si trova Shock, o quantomeno qualcuno che ve lo ricorda: ha diverse cicatrici, una muscolatura assai incrementata e diverse cicatrici di vari ed invasivi interventi. Sembra che Colin gli abbia messo parte della muscolatura e parte dell’armatura naturale del dragolisco. Colin si toglie la maschera dal volto, mostrando orgogliosamente le cicatrici di diversi interventi al volto, gli occhi coperti da una benda. Sul tavolo operatorio innanzi a lui, oltre ad un libro ed uno strumento magico che fa da accompagnamento musicale senza bisogno di interazione, si trova un piccolo cornicino draconico che tutti riconoscete: è Zarastrikaran! O quantomeno...lo era. È morto. <<È troppo tardi!>> dice Colin, mentre alcune lucciole sembrano alzarsi dall’acqua in cui il laboratorio è immerso. <<È troppo tardi!!>> Avete tutti la netta e sgradevole sensazione di essere osservati. Legenda e turno

@Ian Morgenvelt

Arthorius Theos Azuj @Jean

Ajand Fundar <<La nave è stata qui chissà quanto...>> dico facendo spallucce. <<Se non ci mettiamo a far esplodere ca**ate o smuovere troppa roba siamo apposto. E poi...come mai l’acqua non continua ad entrare? Forse siamo a pelo dell’acqua, appoggiati a qualcosa?>> dico con un grosso sorriso. Non proprio la stessa espressione di Mosis <<Ciò non toglie che il dottor Ozawa non abbia tutti i torti. Dobbiamo verificare velocemente e presto quanto e se possiamo riparare la sezione, perché altrimenti dobbiamo velocemente decidere un piano, raccogliere quanto più possiamo ed andarcene.>> dice verso Sumio il nuovo comandante appena eletto, per poi continuare, cambiando discorso <<...potreste darmi il vostro nominativo e le vostre competenze? Per adesso la IA non può compiere troppi processi e preferire immediatamente conoscere chi potrebbe fare cosa.>> @master Mi giro poi verso Reyna, come mi fosse appena venuto in mente una cosa. <<Il mio è un drone di supporto, per riparazioni e per...vabbè, per riparazioni. Non ha armi però è credo che troppe scariche elettriche non gli facciano bene. Se col supporto audio dell’ex comandante facciamo una specie di sirena-sonar, magari ci scacciamo i pesci e può andar a riparare le perdite. A quel punto possiamo svuotare.>>

Ajand Fundar <<Uhm...>> mi faccio pensieroso. <<Avvelenare l’acqua con un riciclo continuo...no. L’elettricità non serve ad un ca**o all 99% perché la usano per scacciare chi se li vorrebbe mangiare...forse possiamo creare qualcosa che li disturbi e li faccia andar via, ma cosa? Di certo non qualcosa di sonico o potrebbe rompere le capsule. Ehi, però potremmo provare a vedere se c’è qualche tipo di onda che li infastidisce!>>

Salite la scala a chiocciola per poco, assai poco. Le finestre danno sulla catttedrale e vi trovate in una stanza che è ad un’altezza che, dall’esterno, è in cielo: nella pratica questo misterioso terzo piano dall’esterno è totalmente invisibile. Nella stanza vi sono oggetti, componenti chimiche varie, oggetti abbandonati in terra senza evidente alcuno scopo. Il pungente odore di decomposizione è coperto dalla formaldeide. Su un tavolo nascosto dietro la scala a chiocciola da cui siete saliti, si trova, ormai fatto a pezzi, il corpo del dragolisco. È stato studiato, aperto e sezionato. Elaborati fogli medici sono attaccati alle pareti, recanti analisi sui corpi, formule alchemiche e molto, molto altro. Il problema è che molti sono illeggibili a causa dell’umidità perniciosa che domina la stanza: il pavimento è ricoperto di alghe nere ed acqua sporca per almeno un cinque centimetri. Ogni tanto, nel buio vedete qualcosa muoversi, nell’acqua. Pesci ciechi e moribondi, sembra. C’è una sola porta nella stanza, un grosso portone di ferro battuto. Non ha chiave o maniglia, ma semplicemente un posto dove inserire una mano ( la destra) ed un sistema per girare la la mano come fosse essa la chiave della serratura.

@Ghal Maraz

@Cronos89

@Nyxator La mezzorca vi sorride. <<Potete chiamarmi Agath. Io ed i membri della mia compagnia abbiamo tutti abbandonato il nome, in realtà, quando abbiamo deciso di servire come Templari Cremisi.>> I templari cremisi

Posizionate gli specchi per la soluzione di Juliano e non si muove alcunché nella stanza. Tutto immoto e fermo. Procedete invece come ha chiesto Silfer: siete costretti a muovere sia gli specchi che le statue piangenti... E si inizia a sentire una serie di meccanismi all’opera. La statua al centro si inizia a muovere, mettendo in mostra l’aspetto orrendo dello Scarmiglione deformato, mentre le statue adoranti si avvicinano e quelle piangenti si abbassano. Gli specchi, da dove li avevate posizionati si muovono, per rivelare che l’angolo alto a destra della stanza si è aperto, rivelando una scala a chiocciola che...va verso un terzo piano dell’ospedale che all’esterno non esiste!!! La scala a chiocciola è di ferro battuto. Silfer e tutti voi non notate trappole od inneschi di esse. È stranamente umida però, insozzata da quella che sembra acqua sporca e nera ed alghe scure. Adesso la musica deformata arriva come se vi fosse una strada aperta. La cantate femminile inizia ad avere la voce di qualcuno che non può più cantare, che si sforza e le fa male la gola nel farlo...eppure continua. Continua... @Cronos89

@Cronos89

Ajand Fundar Mosis Gold si stringe leggermente nei suoi abiti, prima di alzarsi ed avvicinarsi a Sumio. <<Piacere di conoscervi.>> dice prima di fare un rapido inchino <<Non so quanti di voi mi conoscano: sono un consulente politico ed ho servito presso politici dell’Unione e figure di spicco dell’industria. Il mio ultimo lavoro è stato al servizio del fu Kuronaga Tatsumi-Saakadze...>> fa un veloce cenno verso le bare, socchiudendo gli occhi <<... Pace all’anima sua. Come Pace a tutti coloro che ci sono stati tolti da questa catastrofe. Al momento dobbiamo sopravvivere: qualcuno ha qualche idea, a parte farci allo scavenging più selvaggio?>> E bravo il nostro politico...sempre all’erta! <<Dobbiamo trovare un modo di scendere: non solo possono esserci cose da prendere, ma se abbiamo fortuna potrebbe esserci qualcun’altra vivo. Secondo voi come possiamo ammazzare le bestiacce che hanno abbrustolito Neil? Non credo che una tuta spaziale possa aiutarci contro le scariche elettriche...o mi sbaglio? Non credo che serva fare una pompa per buttar via l’acqua, finché non tappiamo i buchi giù. >>

Nella stanza non c’è nessuna trappola. È evidente che è una stanza “di passaggio” e qualcosa deve essere fatto con gli elementi della stanza. Ad osservare bene, la statua centrale della donna può essere spostata di 180 gradi, come anche le due mezzelune di adoranti o piangenti adoratori ( che possono essere spostati). Anche gli specchi possono muoversi avanti ed indietro, fino ad incontrarsi dietro la statua della donna.

Ajand Fundar <<Fra di noi c’è qualche biologo?>> domando un poco “a caso”, mentre saluto in realtà il gruppo della Reyna, per dirigermi al piano di Mosis e Sumio. <<Uhm, sono venuto a far una mano con le capsule. Dovrebbe essere più facile ora, no?>> dico guardando Mosis e Sumio, prima di avvicinarmi a Glitch. <<Ehi campione, vai su e guarda un poco se ci capisci qualcosa col pc. Magari riesci a scoprire qualcosa in più, da geniaccio che non sei altro!>> gli dico, prima di scrivergli qualcosa “col pensiero” @master

Eroico il casato medani e gli occhi dell’aundair? Le avrei messe ambigue. Forse l’Aurum lo avrei messo eroico...

Quando Koen si avvicina alla statua per osservarla meglio, nota come la statua sia fatta alle spalle.

@al covo