Zellos

@Ghal Maraz

@Covo

Arthorius Theos Azuj <<Ammetto di essere un romantico: dopo aver visto il prodigio elaborato con l’alchimia da Tessa, così meravigliosamente guidata da Chloe...non mi dispiacerebbe aver Roxpaget come mastino da caccia. Sarebbe assai adatto ad un cane degli dei, servire in tal guisa...>> dico col sorriso, prima di farmi un secondo pensieroso. <<Ti consiglio di far attenzione: un simile atto sicuramente attirerà molto l’attenzione della compagnia della rosa, specialmente qualora venissero usati i simboli dei Padroni...>> ma nel tono di capisce che Jean mi ha oltremodo stuzzicato. Incredibilmente stuzzicato.

Adesso siete nella stanza innanzi a cui Silfer ha trovato i vari cadaveri d’uccelli. La musica qui è più forte, anche se sembra leggermente distorta. Nella stanza si trova una statua di una donna, quasi nell’angolo destro. Intorno ad essa, si trovano le statue di alcune persone in preghiera o terrorizzate. Due specchi si trovano alle spalle di queste statue in preghiera. La zona ha un pavimento in legno che al centro è circolare. Silfer e Valena notano che gli specchi sembrano essere mobili. La statua sul suo piedistallo. La stanza Mentre siete arrivati nella stanza, venite raggiunti da due guardie. All’esterno @Cronos89

Arthorius Theos Azuj <<Di nuovo le mie sentite congratulazioni.>> dico col sorriso a Jean e sorrido alle parole di Yskandr <<Ah, come in quel racconto sul suggeritore di un cavaliere dal poco senno. Interessante davvero. Io invece dai prossimi giorni inizierò ad allenare i cacciatori contro gli orchi. Uno dei giovani pende già dalle mie labbra, ma dovrà addentrarsi un poco nel...mondo reale, prima di comprendere come sia davvero. E qui mi viene in mente una cosa pericolosa...secondo voi, Jean, sarebbe possibile corrompere il nostro nobile Roxpaget? Ho visto in lui un odio violento per gli orchi...secondo me ci sono possibilità di creare una fessura fra la compagnia della rosa.>>

Quando Silfer apre il fazzoletto, escono fuori molto oggetti: due spade lunghe gemelle, una di cristallo simile a vetro ed una simile ad ossidiana; una curiosa sfera di metallo liscio di un color ruggine rosso; due anelli; un bastone composto da due serpenti, uno bianco ed uno nero; uno stocco dalla lama curiosamente a spirale, simile ad un cavatappi; una spada bastarda ( o meglio, uno spadone ma con una curiosa fessura al centro della lama) con iconografia iomediana; una decina di pozioni varie ed uno scudo di metallo con iconografia asmodeussiana. La pozione del mistero si conferma essere tale. La porta si rivela chiusa a chiave, ma senza trappole. In pochi seconda è aperta.

Kale Arkam Con Cyrus e Snargle

In viaggio ed all’ospedale @al covo

@Organo84 A farti entrare, dopo un rapido controllo dalle guardie, è un giovane ragazzo: probabilmente lo scudiero di uno degli eptarchi, ti fa entrare in una sala d’attesa. Abbastanza spartana nell’arredamento, lo scudiero ti chiede se per caso vuoi qualcosa per rinfrescarti. @Ghal Maraz @Nilyn

Non riesci a notare nulla di importante...tranne la montante e mostruosa aura malvagia che sta addensandosi intorno all’ospedale cittadino.

Arthorius Theos Azuj <<Si, un contratto... ad hoc potrebbe essere la migliore scelta, sia per noi che per voi. Sono stato lieto di conoscervi. Il vostro lavoro è molto importante. Arrivederci, mie signore.>> dico col sorriso alle due, prima di concedere ad entrambe un baciamano e d un inchino, prima di uscire. Solo fra maschietti

Ti viene comunicato che al momento le guardie sono in missione speciale della massima importanza e...segretezza.

Kale Arkam Al Gufo

Nuovamente cadi a terra, la terra scivolosa dopo la bomba glaciale. Il tuo avversario, al sicuro, ti fa un inchino, prima di dire qualcosa che non comprendi...ma di cui capisci un nome. <<Aharag turek Asmodeus, dratial Gadriel!>> dice prima di andarsene via, sparendo nella notte...come ciò che hai inseguito.

La ragazza indica sorridendo Ajantis. <<Ci sono giorni in cui vorrei sfidarlo ad un duello all’ultimo sangue, a volte ammetto che preferirei un bell’agguato e chi si è visto si è visto. Altre volte semplicemente parlargli.>> fa spallucce, per poi sospirare pesantemente. <<Adesso che sono sola al mondo ( beh, mio gruppo a parte) potrei anche farglielo, un agguato.>> dice pensierosa, prima di sorridervi <<Un sidro non dispiacerebbe neppure a me!>>

Lui ti guarda ( probabilmente, il buio non ti aiuta a vederlo in volto), inclinando leggermente la testa. <<Oh beh, agli intelligenti metodi intelligenti di combattere!>> dice mentre fa un passo indietro e ti scaglia addosso una bomba che all’inizio ghiaccia l’area, finché l’area non viene invasa da un composto bluastro altamente scivoloso! La voce ti sembra di averla già sentita... Cadi infatti a gambe all’aria, mentre lui sghignazza ( oltre allo stridio di un’altra risata gorgogliante)

Arthorius Theos Azuj <<Direi che quattrocento pezzi d’oro per i ritrovati e cento per voi possano essere un buon inizio, nevvero?>> dico osservando un attimo Jean, come a cercare conferma.

Gli equipaggiamenti identificati da Koen La cura di Valena aiuta tutti in compenso a sentirsi MOLTO meglio Sono passato più o meno due minuti dalla fine dello scontro...

Non sono completamente contento...il problema è che forze del bene quasi non ci sono in Eberron. L’ambientazione è grigia. @Ian Morgenvelt alla fin fine Boranel è il meno peggio...volendo potremmo scegliere le Lanterne Nere come sacerdotessa.

Colpisci in pieno la creatura, che stilla un sangue nero e senso e dice qualcosa che ti scuote profondamente in una lingua che non comprendi. Gorgoglia di dolore, pesantemente. Poi, all’improvviso, qualcuno ti colpisce con violenza alle spalle. Sfruttando le giunture, ti ha raggiunto un colpo di stocco alla schiena. Quando ti volti, nella penombra della sera, c’è una figura non troppo alta e magra, con in mano uno stocco ed una mantella a coprirgli l’altra metà del corpo. Il volto è indistinguibile nella sera. L’attaccante dice qualcosa, ma non lo capisci: parla nella lingua del mostro. Dati

Di nuovo una gragnuola di colpi piovono sul vostro avversario, che non riesce a resistere al vostro incessante assalto. Colpito da sempre più colpi, alla fine cade a terra, morto. Ha sopportato un’oscenità di colpi, dimostrandosi, forse, il miglior combattente che abbiate incontrato finora. Ringraziate che portasse il collare del dragolisco e non fosse padrone di se: probabilmente sarebbe stato un nemico assai peggiore. Vi rimane solo da decidere da che lato andare, adesso: la porta dove si è nascosto il mago che vi ha lanciato la palla di fuoco, l’uomo che avete salvato all’inizio della vostra avventura, oppure l’altra?

<<Il mandante o l’assassino sarebbero sicuramente un buon bersaglio...ma una vendetta alla volta, direi.>> dice facendo spallucce. <<Conoscete per caso il paladino Gadriel?>> chiede, lo sguardo cambia indurendosi. <<Che io sappia dovrebbe esser stato spedito nelle terre rubate dal clero di Iomedae, piuttosto che spiumarlo è scuoiarlo.>>

Nelle fogne Al covo

Arthorius Theos Azuj <<Credo che il mio buon amico intendesse che, qualora servisse crearlo ed utilizzarlo in grande quantità, se sareste in grado di creare un gruppo di volenterosi assistenti per farvi aiutare nell’impresa.>> dico conciliante <<...non di strapparvi le vostre conoscenze.>>

Kale Arkam Vicino alla nave