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Zellos

Circolo degli Antichi
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  1. Non scrive alcun nome, ma a malincuore fa un disegno di Lahan e di una zona boschiva a sud ovest. Due giorni di cammino almeno, se è quella che pensate. Vi fa poi alcuni segni che non capite benissimo: una pietra ( un menhir), quella che pare essere una testa di lupo aperta e quello che sembra un cerchio di rami intrecciati. fa poi delle frecce, adì indicare che il Menhir sia nella foresta e poi una dal menhir alla testa di lupo e poi al cerchio. Dopo riscrive saggio.
  2. Uno dei colossi in armatura nera, che curiosamente ora noti avere uno spallaccio con una I d’argento decorata al centro con un teschio e tre linee, ti mette una mano sulla spalla. Non senti più il peso dell’armatura. il viaggio durerà un poco. Parli di qualcosa o meno?
  3. <<Oh, perdonatemi. Di solito lo uso come assicurazione di buonafede.>> dice togliendoselo e mostrandotelo. <<Il mio popolo è una cloaca mostruosa di assassini e psicopatici, clonatori e sadici sperimentatori.>> dice con un sospiro basso molto teatrale. <<Quello è ciò che ho fatto ai miei...fratelli.>> dice mostrandoti i volti paurosamente simili al suo. Schiocca le dita ed un teschio decorato con metalli preziosi e cavi di ferro, con curiose piccole braccia d’argento. Gli porge il mantello, prendendone un altro bianco. Lo guarda con un sorriso amaro. <<Per me possiamo partire, amore mio.>> dice sorridendo a Nihilius e questi gli sorride di rimando. Ti viene fatto cenno di salire sul veicolo, dove ti viene indicato il posto. Il veicolo può portare fino a venti persone ed entrano il mezzelfo che non si è presentato, lord Nihilius, i due soldati simili a golem d’oro, otto soldati dalle armature nere simili a vento ed i fucili, due uomini in pesanti armature nere di stazza simile a Sahaal, Dair ed un altro giovane. Lui e Dair parlottano fittamente in una lingua che non conosci.
  4. «No, niente di magico. Solo tecnologico. Sistemi soprannaturali di viaggio li possiedono soltanto alcuni, da dove vediamo. E nessuno che sia su questa nave, a dire il vero.» dice Nihilius mentre si fa leggermente pensieroso, prima di fare un inchino a Sahaal. Questa volta vi inoltrate a lungo nella nave ed incroci alcuni esseri per te mostruosi e deformi: uomini quasi scheletrici, alcune parti del corpo meccaniche, spostano oggetti e riparano parti della nave con le loro appendici metalliche da cui si scatena calore e scintille elettriche. I lavori sono sovra-intresi da uomini di ferro coperti da tuniche rosse, mentre altri invece sono uomini in divisa con altri innesti di metallo ricercati come capolavori d'artigianato. Dopo questa nuova camminata, giungete vicino ad una curiosa carrozza di metallo senza cavalli. Ricorda alcuni mezzi d'assedio che hai già visto, si solito assai lenti e portati da bestie da soma all'interno. Qui non sembra essercene però. Lord Nihilius viene avvicinato da un mezz'elfo, capelli bianchi come le neve ed occhi color ambra, veramente alto ed imponente. La cosa che però ti preoccupa è il mantello che porta, composto da volti scuoiati. «Non posso certo lasciarti andare in un posto da trogloditi da solo. Potresti rischiare la vita ed io non ho intenzione di perderti. Qui non abbiamo le mie tecnologie di resurrezione o di risanamento. Il laboratorio della nave è spaventosamente inadatto alle mie esigenze...spero di riuscire a trovare il materiale necessario su questo pianeta primitivo. Chi è lo strano scim-maigh che ti porti dietro? Col sangue celestiale.»
  5. @Nilyn @Organo84 @Ghal Maraz
  6. <<Avete già ricevuto tutto il materiale dovuto pochi minuti fa.>> dice la “toccata dagli inferi” a Juliano, con un leggero sorrisetto. <<La giurisdizione divina direi che, ahimè, prevale sulle vostre prerogative. Eravate un uomo di fede e sua Onorevolissima Eccellenza Asmodeus e la burocrazia infernale dubito abbiano ben accettato l’interesse ed ingerenza di sua Eccellenza Pace attraverso la Vicinanza.>> dice Wolfgang mentre Loven rimane momentaneamente in silenzio. <<Questa indagine sarebbe dovuta essere segreta, sua eccellenza Pace attraverso la Vigilanza ci aveva richiesto il riserbo, ben sapendo che non ci sarebbe stato probabilmente. Non sono assai bravo in questioni segrete o simili, tendo più semplicemente a far tutto e cancellare memorie del mio passaggio, oppure a fare con invisibilità magica. Assai più nelle mie corde.>> dice il Barrister un poco pensieroso. <<Inoltre, la corte infernale di solito non garantisce tempi od eccessivo diritto al convenuto.>>
  7. Goran Gerald D'Carshai «Qualcuno non ha ancora pensato che potremmo semplicemente richiedere l'exterminatus su questo pianeta? Inizio a pensare che sia la scelta migliore.» dico portandomi un fazzoletto al viso, per trattenere l'odore. Non che in realtà mi infastidisca più di tanto, considerando i diversi impianti che possiedo, nascosti. «Oh beh Victor, se hai così tanta fiducia...non credo sarei granché utile in questo frangente, ahimé.» Controllo per un poco l'arma, assicurandomi che funzioni al meglio.
  8. Arthorius Theos Azuj EDIT
  9. Arthorius Theos Azuj A caccia
  10. Ajand Fundar Iniziamo bene: svegli da mezz’ora e subito una rissa. Questa nuova avventura sembra essere casa. Dopo aver “sistemato” il tipo, mi metto a parlare. <<Le cose sono due: o troviamo un modo di rimettere tutto a posto, oppure proviamo a scastrare le capsule e poi fare quello che avete detto: così evitiamo di far morire gente a plaffa.>> dico facendo spallucce. <<Volendo potremmo dividerci: alcuni a sbloccare le bare e gli altri ad evitare che si finisca a linea piatta per il freddo.>>
  11. <<Non avete aiuto da offrire: il Barrister qui è nella sua funzione indag...>> parte il maggiordomo prima che il suo “capo” alzi la mano destra. Il maggiordomo angelico borbotta, con una leggera risata dell’altra. <<Perdonatemi, credo che ci sia un malinteso: io sono...ero qui in indagine segreta per controllare alcune cose riguardanti l’Eptarca Juliano ed il suo vicino processo.>> dice facendo un secondo inchino <<È siamo arrivati da ben poco per sapere alcunché. Al massimo potrei chiedere una integrazione dagli Esterni, per essere aggiornato in maniera più corretta quanto stia succedendo.>> Si ferma un attimo. <<Prima che me lo chiediate, al momento sono qui su richiesta di Pace attraverso la vigilanza per indagare sul comportamento dell’Eptarca Demetrios... ma sto andando con i piedi di piombo perché temo la possibilità di essere chiamato anche dall’accusa.>>
  12. Arthorius Theos Azuj
  13. @Al distretto Al covo
  14. «Perdonatemi voi, per la troppa...» fa un cenno con la mano destra come non riuscisse a trovare la parola giusta «...irruenza dei miei accompagnatori. Sharazel ha la tendenza a lasciarsi scappare troppo coloritamente ciò che pensa.» dice indicando il "maggiordomo" che fa immediatamente un inchino come di scuse. «In verità sono qui da pochissimo. Una missiva è stata inviata dalle Plumbee Cancellerie Infernali ed io sono qui per...indagare, se così si può dire, su richiesta della Difesa Celeste e la divina persona di Pace attraverso la Vigilanza. Sono qui da ben poco, sostanzialmente neppure un'ora. Qualora abbiate bisogno di qualcosa però, posso pur sempre aiutarvi, se non va contro il segreto istruttorio o le Corti di cui faccio parte.»
  15. <<Ah, sia maledetta la mia linguaccia!>> E l’invisibilità svanì su tre individui. Il giovane uomo, sulla ventina, porta degli abiti scuri dal design esotico: oro, rosso e nero sono i colori degli abiti, le piume bianche e rossastre, oppure nere. I lunghi capelli biondi, gli occhi uno blu ed uno rosso ( quest’ultimo “incorniciato” da un gioiello d’oro con un che di verde che sostituisce l’arcata sopraccigliare sinistra, simile ad un’ala da angelo). Il libro che porta è una elaborata “agenda”, su cui prende minuziosamente appunti. Accanto a lui si trova un uomo anziano vestito da maggiordomo, capelli color sabbia con una folta barba e scaglie argentee di un celeste assai bianco, influenza celestiale; dall’altro lato c’è una donna con capelli rossicci, un palco di corna nere come l’ossidiana è gli occhi simili a carboni ardenti, evidente influenza immonda. @chi ha planari ad almeno 5 <<Loven Daken, barrister dei Nove Inferi, procuratore speciale dei Cielo Empirei, cancelliere degli ingranaggi di Mechanus. Sono qui per una indagine, scusatemi...non avrei dovuto parlare. Perdonatemi.>>
  16. Arthorius Theos Azuj
  17. «Che ghigna!» dice la voce di un giovane uomo nell'aria, intorno a voi. Qualche altra voce (una femminile ed una maschile) sussurrano leggermente e poi non si sente più nulla.
  18. Anche per me è identico in realtà. Non sono solito a far metagame sui bg o sulle schede ^^ Di solito quando mastero/gioco tendo a lasciare bg leggibile perché magari possono venire fuori punti di incontro casuali fra i bg che magari sarebbero da “studiare” prima di iniziare ^^
  19. Ajand Fundar <<Se ci arrabbiamo non ne usciamo più choomba! Hai voglia di sfogarti? C’è un muro di ghiaccio da rompere ed un portellone da aprire!>> dico col sorriso al nostro muscolo X, avvicinandomi a lui. <<Direi che io e te la apriamo questa scatoletta!>> xMaster
  20. Arthorius Theos Azuj Con Jean
  21. Eh, se apriamo la Gilda possiamo già conversare meglio della cosa e sopratutto “mettere le cose in ordine”
  22. @Ian Morgenvelt e @Redik Il gigante cade a terra a causa dell'unto. Non che la cosa sembri interessargli granché, anzi. subito dopo viene raggiunto da una sequela di frecce di Silfer, ma non sembra averne sentito alcunché. Anzi. La coraggiosa carica degli eptarchi di Giustizia e dell'Esercito viene interrotta da Guarda che si volge verso Juliano e gli vibra un colpo di ancora violentissimo. Una persona normale sarebbe morta, esplosa in pezzi. Fortunatamente per il cheliaxiano, ha la prontezza di alzare lo scudo per difendere il torace. Il seguente colpo di spada di Valena raggiunge la pancia esposta di Guarda, distruggendo il delicato intervento medico che lo teneva cosciente ed immune al dolore. Il colpo di Juliano raggiunge il braccio alchemico che a seguito della crepa, esplode. Il povero Guarda muore orribilmente bruciato. La cosa forse più tragica è che muove alzando ambo le braccia al cielo, cercando disperatamente di parlare, non riuscendoci per la bocca chiusa. Uno dei cerusici, perso nel labirito di Koen, decide di aprire la ampolla e la beve, orribilmente sporcandosi nel mentre. L'aria risuona di schiocchi, mentre si innalza di una ventina di centimetri, inizia come scuoiarsi.Ulula e gorgoglia orrendamente, sciogliendosi in realtà ed esplodendo nell'atto. Le guardie finalmente riescono a raggiungere Valena e Juliano, concentrandosi su di lui, ma non riuscendo a scalfirlo. Da li a breve in realtà spacciate questi poveri idioti, e salvate chi volete salvare di loro.
  23. I due si guardano per un istante e si scusano entrambi. Poi parlano per un minuto in una lingua che non capisci. A quel punto paiono essersi calmati od almeno interrotti. «Per me possiamo partire subito, paladino.» dice Nihilius. «Avrò bisogno di una mezz'ora per dei preparativi ed organizzare il trasporto. Credo che saremo lì assai velocemente. Per la notte direi. A Lakeshrine esistono taverne o simili locali per i viaggiatori? Non vorrei andar a scomodare nella notte i governanti.»
  24. Con tutta la calma del mondo, il prigioniero prima fa il dito medio ( con la mano buona) a Chelry, poi ri-intinge il guanto d’arme nel sangue e si mette a scrivere, per quanto la cosa torni un poco scomoda. Che volete sapere? Io sono sempre io.
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