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Zellos

Circolo degli Antichi
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Tutti i contenuti di Zellos

  1. Dopo che l’uomo se ne è andata passa qualche minuto prima che venga fatto entrare il giovane spadaccino. Entrato da un profondo e strano inchino, prima di mettersi a sedere, incrociando le gambe. <<Volevate incontrarmi?>>
  2. Alucard Borealis Fece un leggero inchino a Vaiare, prima di uscire: tanto era un signor nessuno e sue eventuali firme o simili non serviranno assolutamente a niente. Non aveva quindi alcun bisogno di presenziare (non gli interessava poi granché, sopratutto pensando che l'ennesimo membro della sua famiglia avrebbe giovato di un corso di etica e mettersi un nodo ai genitali perché totalmente patologico). Ma qualcun altro, fra i patologici, aveva bisogno di aiuto. Uscì quindi per cercare Ragnar e provare ad essergli vicino, se non avesse desiderato altro supporto emotivo. Rimandendo in silenzio all'inizio.
  3. Il Custode dell'Elysium si mette a ridacchiare, portandosi la mano alla "bocca". «Si vede che sei un Ventrue, così nobile da pensare da essere sopra le più basilari regole dell'educazione.» dice il Toreador a Christopher, prima di girarsi per rispondere al malkavo «Il principe "locale", come lo definisci...non ha regole personali aggiuntive. Magari ti consiglio di non chiamare nessun principe "principe locale", perché di solito si arrabbiano: siamo creature molto territoriali e sopratutto...piene di ego!» e si allontana da voi, andando a salutare altri cainiti entrati all'interno della galleria d'arte. Lo sceriffo sullo sfondo vi sta scrutando MOLTO attentamente.
  4. Alucard Borealis Le rivelazioni lo lasciarono alquanto sgomento. Ed in silenzio. Osservò per qualche istante Deborah e Ragnar, con una espressione di sgomento, sbiancando vistosamente. Deglutì lentamente e dolorosamente. <<...ciao...Zia Nith. Mi chiamo Alucard.>>
  5. <<Oh, non ho alcuna misoginia, state tranquilli milord.>> dice rialzando la testa, con espressione seria <<Ho servito per anni una regina dopotutto.>> poi si fa pensieroso, prima di chiedere di alcune questioni monetarie e di diritto tributario ( che lui propone alla maniera cheliaxiana: in pratica colui che spreme l’oro delle tasse prende una quota per quante persone spreme. Più quindi tutti pagano le tasse, più è contento l’esattore). <<Non preoccupatevi. Se vorrete parlarmi, milord, starò nella stanza a me deputata. I miei rispetti...>> e se ne va.
  6. <<La protezione sicuramente non è qualcosa di cui non ho bisogno milord.>> dice con un sorriso un poco sghembo. <<Le persone non comprendono quanto un onesto servo debba continuare a svolgere quanto gli sia ordinato.>> dice lui con un sospiro <<Non mi pento di nessun balzello che ho mai commiato, come nessuna punizione che ho inferto. Come neanche degli ordini eseguiti. Se vuole un uomo che esegua ciò che lei dica, io sono l’uomo di cui lei ha bisogno.>> fa un profondo inchino, rimanendo fermo in tua attesa.
  7. @Ghal Maraz @Ian Morgenvelt @Nilyn La giornata passa per tutti, fra chi aiuta i malati e chi si dedica ad altro. Al giungere dell'alba siete tutti stravolti ed andate a dormire, svegliandovi per l'ora di pranzo, quando vi trovate tutti insieme per una riunione...
  8. @Fedta Festosa
  9. La galleria d’arte “Il fiore del male” è una delle più famose e ricercate di Miami. Sede anche di alcune delle più famose ( e tremende) delle esibizioni di Marina Abramovic, è un luogo per i ricchi e per i potenti. Per questo, per alcuni di voi è strano recarsi li questa notte.Chi più e chi meno, i neonati con i loro sire al seguito, gli altri da soli, arrivate all’orario indicato. La prima opera d’arte che trovate è un bel bronzo ( che poi scoprirete essere del Custode dell’Elysium): “Gelosia” ( è quella nell’immagine) A fare da maestro di cerimonia c’è il custode dell’Elysium, che lascia a tutti voi una sensazione di inquietudine: maschera veneziana sul volto, scarlatta e decorata in oro dai simboli della camarilla sull’affare delle sopracciglia, con come “terzo occhio” il simbolo Toreador. Sulla fronte la decorazione dell’Ankh simbolo della Camarilla stessa. Arthur Dasher, come venite a sapere ( o già sapete), è vestito alla settecentesca, di broccato rosso. Accoglie tutti felicemente, con grandi inchini e felicitazioni. Conosce già tutti ed i siti di tutti. Freddo e gelido, c’è già anche lo sceriffo, con la solita espressione gelida. <<I neonati sono puntuali. Sono contento. Chiamatemi pure Demos...è il mio nome d’arte, se così si può dire.>> @lo sceriffo La sire di @Plettro Vanessa Il sire di @Ian Morgenvelt ( Lucio, Caino ed Abele Sinedei) La sire di @Cronos89 ( Elizabeth) I vostri sire si salutano ( più “calorosamente” Elizabeth e Lucio, quasi in cagnesco la prima con Vanessa) e fanno un leggero inchino al Custode dell’Elysium. <<Il principe arriverà fra qualche istante. Discute con Sinedei di alcune foto, prese dai suoi agenti, dei sabbatici giunti in città...>> dice il Toreador, mentre la stanza inizia a riempirsi di altri cainiti. <<...evitate di rompere e rubare ( per la mia salute) e spero che i vostri sire vi abbiano spiegato quantomeno le regole base della Camarilla. Le tradizioni, intendo. Se avete domande...>> @tutti Le tradizioni
  10. Alucard Borealis Si era già parlato molto e si era arrivati ad un compromesso. La cosa sembrava essere andata bene, anche se personalmente non gli piaceva per niente la tiefling. Gli ricordava Rakayah ed il paragone, a differenza di tanti altri sentiti in quei giorni, non era sbagliato. Sospirò un poco, sorridendo a Deborah. <<Io stasera credo che giocherò a Cunicoli&Coboldi, oppure a World of Abyss. Se poi vuoi venire a giocare anche tu, sarei contento.>> Si avviò quindi verso @shadizare @PietroD <<Allora, volete giocare?>> chiese col sorriso.
  11. Il viaggio sulla Predatrice è lungo ma, fortunatamente per te, lo passi in relativa tranquillità e soprattutto, senza nessun guaio. L’arrivo in compenso ti lascia stupefatto: la zona dove state andando è parecchio lontana da Lakeshrine ed il suo verde, ma molto, MOLTO vicino al Pitax. Dall’altezza puoi notare un castello che appare vera mentre grandissimo, in quanto solo una parte è sulla cima della montagna ed il resto si snoda sul fianco della stessa. È alquanto evidente che il castello superiore non è parte della medesima struttura della parte inferiore, che appare essere una rovina rimessa a nuovo. Con una manovra, la Predatrice entra nel fianco della montagna, in una zona scavata della roccia. Si inizia a sentire un gran baccano, risate ed urla. Anche tante urla, visto che noti che, da una fiancata viene fatta scendere una grossa passerella da cui escono ( scortati dagli strani goblin) un bel po’ di gente ai ceppi e malmenata. A controllarli, vicino alla passerella, un aasimar dai capelli bianchi ed il volto coperto. Incognitus lo va a salutare e si scambiano alcuni convenevoli particolarmente veloci e secchi: non sembra ci sia antipatia, ma un veloce scambio di persone che lavorano in maniera efficace. Ci vuole qualche giorno prima che tu ti ambienti, venendo a conoscenza di alcune delle cose importanti del “castello”: in primis, di fronte alla struttura principale c’è un immenso labirinto con mostri e creature: con gli ornitotteri viene lanciato cibo all’interno della struttura in modo che le creature non ne escano. Non sono pochi i veivoli che girano in lungo ed in largo sopra di esso. Il labirinto termina lasciando un spazio abbastanza ampio, dove terreni agricoli sono zappati da orde di schiavi, così come la parte interna alle mura, dove all’interno di grandi strutture ci sono forge attive. <<RISPETTO PER IL DESPOTA!>> urlano schiavisti il cui corpo è in buona parte vestito di catene barbate con cui frustano i lavoratori troppi lenti. I corpi dei feriti vengono portati da dei cerusici, qualora l’infortunio sia troppo pesante, vengono portati agli ornitotteri e lanciati alle belve. Passato qualche giorno, riesci a sistemarti adeguatamente e partono i primi “colloqui”. Per primo, arriva il burocrate. Scortato da due guardie del corpo mezz’ogre, gli fa cenno di fermarsi, mentre si asciuga il sudore con un fazzoletto di seta. Fa un profondo inchino, prima di fare un “off” di fatica <<Milord, lieto di essere qui. Mi dispiace non essere al meglio, sa...alla mia età le scale sono una cosa seria.>> @Plettro
  12. Yruel ti osserva e rimane in silenzio per lunghi secondi. <<La conta dei danni la sta tenendo l’eptarca Zarastrikaran, puoi chiederlo a lui quando arriverà...sperando riesca a convincere lesser Loop.>> dice con un sospiro, prima di mettersi una mano dietro il collo per massaggiarselo. <<Comunque, a vista, uno dei due colpi è stato verso il porto, quindi ci deve essere stato sicuramente qualche danno. Quanto ai membri della loggia, che io sappia gli attacchi non so sono nemmeno avvicinati a loro: qualcuno deve aver detto agli assalitori della zona... in compenso, un gruppo di cercatori è arrivato poche ore fa e...Shar’el è grave. Un attacco di licantropi, sembra. La stanno curando l’eptarca Colin e...non ricordo come si chiama l’ambasciatore del Cheliax, scusate.>>
  13. @Festa Festosa
  14. Yruel si porta la mano alla testa, quasi avesse un leggerissimo mancamento, prima di riprendersi e portare mano ad una pozione, che prende e beve. <<Silfer, ti ringrazio...>> dice l’aasimar sacerdote di Abadar, prima di indicarti vari attrezzi da cerusico. @Redik Fra i curatori si vede anche una signifier dei cavalieri infernali, elfa o mezzelfa, l’elmo non lo fa comprendere. È abbastanza metodica e veloce nelle cure. <<Questo senza cure magiche spargerà la follia in lungo e largo. Va separato dagli altri. Va portato nell’ospedale dell’Eptarca.>>
  15. Il sacerdote Yruel si gira verso uno dei cerusici, ossa digli quanto dato da Koen per andare ad accenderlo. <<Grazie molte...saranno molto utili.>> poi si volta verso Valena <<Sappiamo che alcune delle donne giunte con Frigga e lei stessa sono state catturate da alcuni berserker capitanati da una barbara e portate via. Sembra che Perzhan abbia provato a difenderle, utilizzando vari oggetti magici...è stato ucciso e mi dicono che la barbara ne ha portato via le spoglie...>> gli viene sembra da rimettere <<...Ser Ayala è stata ferita leggermente, combattendo al porto: ha avuto molta fortuna. A differenza di Shock, che è uno dei nostri feriti più gravi: ha lanciato troppi fulmini contro gli strani veicoli volanti usciti dalla aereonave e...ha avuto una combustione spontanea, diciamo. Lo ha operato l’eptarca Colin e lo ho curato anche io. Rimane comunque a letto, addormentato...non sappiamo se si sveglierà. Si sono salvati Oleg e la sua famiglia, con qualche graffio. Per il resto, fra i cittadini ci sono diversi morti e molti, molti feriti. >>
  16. @Festa festosa ( e pazzi coraggiosi)
  17. Uno dei servi del palazzo porta una fasciata Lily nella piazza. È rincuorante vedere per te i tuoi compagni, dopo otto giorni di mancanza da casa, iniziavi a preoccuparti. Per gli altri invece, vedere Lily evidentemente appena ripresa dai postumi di ferite non è molto rincuorante <<Non lo sappiamo. Sono venuti con una gigantesca nave volante. Hanno sparato due salve, una in città ed una al porto. Fortunatamente non hanno ucciso quasi nessuno, anche se i due addestratori della milizia sono morti arsi vivi...>> dice con un sospiro stanco il sacerdote, osservando con un sorriso l’eptarca Lily. <<Sapevo sarebbe stato necessario legarla al letto, eptarca. Se vuole dare una mano a qualcuno dei feriti, faccia pure...ahimè c’è l’imbarazzo della scelta.>> dice con un sospiro. <<Mi dispiace dirvelo, ma i briganti hanno preso parte delle risorse della città e l’eptarca Juliano per averne altri, fra sei mesi...>>
  18. <<Molti impazziscono. Beh, in maniera negativa almeno...>> dice lui scambiando uno sguardo col figlio. Caino ride, il Sinedei sorride. <<I vampiri sono divisi in linee di sangue diverse: noi siamo i figli di Malkav il Saggio, i malkavian. Ma la saggezza, il vedere la verità, ci porta una follia congenita attraverso il sangue. Molti ti prenderanno in giro, tutti avranno paura dei doni che il sangue ti darà e che imparerai a controllare. Non è sbagliato niente di tutto questo. Fatti rispettare e tenere, o fatti compatire passando per innocuo o rotto.>> dice indicandoti una spilla che porta alla giacca: rappresenta uno specchio rotto. La porta con enorme orgoglio anche Lucio. <<Uno dei nostri simboli.>>
  19. @Ian Morgenvelt, @Ghal Maraz, @Cronos89 e @Pippomaster92
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