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Zellos

Circolo degli Antichi
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  1. Arthorius Theos Azuj @Plettro
  2. «Inutile opporsi alla realtà, amico mio.» termina dicendo in italiano. «Siamo morti, io e la cara Elizabeth. Presto lo sarai anche tu. Ti dico solo questo...quando ti chiederà chi risparmiare, scegli l'opposto di chi desideri davvero salvare. Perché lo ucciderà per toglierti gli affetti e stringerti a lei.»
  3. Sinedei inarca leggermente il sopracciglio mentre parla, prima di fare quello che probabilmente è un sorriso. Probabilmente. «In verità, il sabbat è maggiore rispetto alla Camarilla soltanto in luoghi dove la guerra ed il caos hanno maggior potere. Adesso in pratica il sud america, anche se ci sono voci su grandi sconvolgimenti in atto in Italia. Gli anarchici invece sono effettivamente molti in città, ma ancor di più nella costa ovest: li vi sono anche alcune città interamente anarchiche. Tecnicamente, anche Miami era una "baronia anarchica", prima dell'attacco di licantropi. Adesso invece è un "principato" camarilliaco.» dice con il tono dell'insegnante severo. «Inutile comunque parlare di un esercito della camarilla. I grandi vecchi non accetteranno mai. Assolutamente... sempre che non fosse loro. Ed allora saranno i principi a non accettarlo. Mai.» dice Vanessa
  4. Alucard Borealis
  5. <<Non si può spezzare. Queste sono le terre rubate. Qui non si spezzano le maledizioni...se ne scappa.>> dice con un sospiro. <<Perché sia così, io non lo so. Lo sanno i Saggi.>> Entrambi siete convinti che sia sincero e che il termine Saggi sia riferito ad una categoria e non usato in generale.
  6. Si avvicina a te, dopo aver impugnato una pistola. <<Sempre la stessa storia.>> E si spara in testa, sfondandola in parte, con un fragore che ti fa male alle orecchie. <<Perdonami se sono ricorso a metodi veloci, ma non avevo alcun desiderio nel sentirti ancora contestare...ciò che siamo.>> mentre, guardandoti, si fa crescere i canini in modo del tutto innaturale. <<No, non sono trucchi e non è un film.>>
  7. «Mi dispiace farti notare che ciò è effettivamente vero sia per me, che per la tua futura Sire...e per molti altri che conoscerai, quando non potrai più vedere il sole.» dice mentre procede, mettendosi a sedere, poggiandosi su una sedia in plastica li vicino. «Sono discorsi che ti rifarà la tua sire...ma dubito che avrà la pazienza che dimostrerò per questo tempo io. Non siamo a conoscenza di quanto hai scoperto, io avrei proposto di cancellarti la memoria degli ultimi due giorni. Ma la tua Sire ha deciso di volerti adesso.» Ti osserva di nuovo, cerando di scrutare qualcosa dentro di te forse. «Ciò che noi siamo, ciò che tu sarai...siamo cainiti. Vampiri, per le vacche...per gli umani come per adesso sei tu. E devi fare una scelta...ed in fretta. Poiché sono convinto che la tua Sire ti costringerà a divorare, come prima vittima, o la tua ragazza, oppure colei che ti ha invischiato in tutto questo.»
  8. Il sole sta calando, mancheranno pochi minuti. Ma quei pochi minuti al momento possono essere per te tragici. Il rumore degli spari, che si ripetono, non è facile da distinguere: sono armi automatiche, probabilmente dei mitragliatori, quindi fanno una gran confusione e non permettono una facile stima. Diresti...tre, quattro persone almeno. Ma solo perché senti la direzione delle urla dei tuoi confratelli umani, che evidentemente stanno avendo la peggio e morendo.
  9. «Sfortuna ha voluto che tu dovessi essere condotto nel mio Dominio, nella mia casa.» dice col fastidio, mentre controlla per un'ultima volta l'andamento del prelievo. «La donna che ti ha dato il suo ultimo incarico avrebbe potuto evitare di essere così precipitosa od inetta. Cosa che mi fa pensare che non faccia parte della Società di Leopold...o che lo Sceriffo abbia davvero quasi sterminato l'intera cellula.» Si fa pensieroso, mentre procede a farti un'altra iniezione. Sei così debole che trovi difficile muoverti ed opporti. «Soluzione salina e nutrimento. Non devi dissanguarti velocemente...altrimenti potresti non resistere all'abbraccio...ed in parte mi sentirei corresponsabile.» Sembra non starti ascoltando, finché non ti fissa negli occhi qualche istante. Ha degli occhi incredibilmente azzurro ghiaccio, con delle pupille estremamente piccoli, al punto da far risultare snervante ed inquietante il suo sguardo, nonostante la bellezza del volto. «Non saresti potuto essere un mio infante...ma comprendo perché tu abbia attirato Elizabeth. Credo che sarai un infante promettente, se riuscirai a sopravvivere agli scatti d'umore del tuo Sire. Se ti servirà, potrai avere da me una mano: trovo interessante parlare con coloro che hanno un poco di encefalo, ogni tanto...per variare le mie frequentazioni. La tua donna, April e la tua amica sono ancora perfettamente vive ed in salute. Non sono convinto lo rimarranno per molto...»
  10. «Il "capo", il mio Sire, ti farebbe uccidere, poi farebbe aprire il tuo torace dopo averti dissanguato per prenderti il cuore ed il fegato e mangiarseli. Non lo fa per cattiveria, ma deve.» dice spalancando le braccia. «Avevo pensato di renderti un ghoul e se preferisci, piuttosto che divenire mio figlio, non c'è alcun problema. Otterresti una mente vieppiù instabile, ma quantomeno potresti vedere il sole...» dice, prima di avere un movimento di lato della testa, come qualcuno gli avesse appena dato un colpo. Alza le mani come ad arrendersi «Mi fanno notare che ti sto in parte mentendo e non dovrei cercare di rovesciare grazie alle parole la nostra votazione. Touché, come si suol dire. Il mio sire, tu fossi un ghoul (cioè un servo potenziato dal nostro sangue) ti potrebbe ugualmente far uccidere...mentre invece, qualora tu divenga sangue del suo sangue... non lo farebbe.» Lucio ( e Caino, probabilmente) ti guardano con attenzione. «La scelta è tua...la scelta è tua bello!» dice alternando il tono fra le due personalità che hai già vista, prima di assumere una espressione molto più "docile" se si può dire. «Non...è così male. E non saremmo dei cattivi Sire, te lo garantisco. Anche Lucio in realtà non è scontento di sceglierti come infante, te lo garantisco.» Il tono gli cambia nuovamente, tornando quello di Lucio «Mac, puntagli una pistola. Inutile fare altre manfrine. Scegli.» Il nero, con l'espressione di chi gli interessa non troppo, ma un poco gli dispiace, estrae una magnum e te la punta.
  11. Allora direi, buon master, che io uso due dadi dalla riserva+dado di Pietro+3 dadi miei=6 dadi
  12. «Parlate senza sapere un ca**o! Lui è misericordioso! Per questo mi ha detto di uccidere quel disgraziato. Avrebbe ammazzato un monte di gente quando si sarebbe trasform...» si zittisce subito dopo, con aria colpevole. «Non devo parlarvene. Se ne parlo, dovranno venire a cancellarvi la memoria.»
  13. Arthorius Theos Azuj @Plettro
  14. Anche per me ok continuare u.u
  15. <<Eroi dici? Io vedo solo persone infrante da dubbi e dolori...>> dice e per la prima volta la sua espressione muta, facendosi vacua e leggermente affranta <<...persone normali, come diceva mio fratello...>> La cosa dura pochi istanti in realtà, ed egli torna a sorridere. @Ghal Maraz <<E comunque...io per parlare con voi sto trattenendo la mia imponente presenza. O stareste piangendo e provando a strapparvi gli occhi.>>
  16. @shadizar La luce della città di Miami è abbacinante per un non morto quando si sveglia. E te ormai sono anni che vivo in questa città, come prete, traduttore e uomo d’azione ( questo un poco meno spesso). La tua cella è posizionata in modo che la luce del sole non possa toccare il tuo letto in nessuno dei momenti in cui esso è alto. È per te un momento strano poterlo scorgere da lontano, il sole, nella sua magnificenza: sai che la maggior parte dei cainiti non sono in grado di scorgerlo e per quanto ti inquieti profondamente, lo trovi bellissimo. Aspetti comunque ancora nella tua cella finché esso non inizi a calare... Finché però non senti un gran tonfo. E l’inizio di spari.
  17. Mary-Anne ti sorride <<Perché la Camarilla è come una confederazione, sciocchino.>> parlando col tono di chi parla ad un bambino ( curioso che effettivamente tu, per loro, sia un infante...). <<Ogni principe ha il suo personale sceriffo e magari i suoi servi personali. Ma non esiste un esercito al servizio dei Conciliatori o degli Arconti.>> dice il Sinedei con espressione quasi sdegnata da questa sciocchezza. <<La maggior parte dei clan non accetterebbe questo. Già la maggior parte non apprezza i Tremere...come ci si potrebbe fidare di un soldato Tremere!>> dice ridacchiando Vanessa.
  18. Alucard Borealis @Ian Morgenvelt, @Von e @Cronos89 ( e non so se per @Plettro) Quando arrivarono Astrid e Forgrim gli uscì un sospiro ed uno sguardo verso il cielo ( riflesso condizionato acquisito dallo zio). <<Si, si sente poco bene. No, non è in pericolo di vita. No, non ha bisogno di altri controlli, visto che già io e Luna lo abbiamo controllato. Ha bisogno di riposo e basta. Nulla di cui preoccuparsi. Potete lasciargli aria...>>
  19. Si zittisce appena glielo fai notare e rimane in silenzio. Ogni tanto guarda il corpo ed il letto.
  20. <<A me hanno detto di ucciderlo poiché era contaminato dal Male, dall’Oscurità.>> dice. <<Quando il maestro ordina, noi eseguiamo senza domande.>>
  21. <<Si chiama Mano Nera, non mano rossa...per quanto abbiano l’abitudine di lasciare impronte rosso sangue come biglietto da visita.>> dice un giovane ragazzo asiatico che entra dalla porta. Per gli abiti ricorda il nero che era nella stanza con te, con cui peraltro scambia una stretta di mano elaborata da gangsta. <<La distruggi computer è una mia amica...e del mio vecchio, a dire il vero. Ah, mi chiamo Caino. Caino Sinedei... qui negli states mi faccio chiamare Kain.>> Ti lascia qualche istante per ascoltarlo e capire, ma non per iniziare a parlare. <<Hai toccato un vespaio, con quegli articoli sugli omicidi. Ed il mio vecchio a breve avrebbe ti avrebbe fatto ammazzare. Ma mi dispiaceva: ho visto i tuoi articoli, li abbiamo letto a lungo. Ci sembri troppo un ganzo per...beh, morire a ca**o. Quindi, ti volevo offrire l’unica scappatoia possibile: renderti nostro figlio.>> Ha un veloce mutamento di espressione, si guarda un attimo gli abiti ed ha una espressione di disgusto. Lentamente si toglie il giacchetto e lo posa via quasi fosse incandescente od acido, prima di passarsi le mani fra i capelli per portarseli completamente all’indietro. <<In effetti lo abbiamo messo ai voti. E sono stato prevaricato due ad uno. Spero che tu sia all’altezza del nostro sangue.>> dice con un tono ed una postura che, non avessi visto ciò che è successo ( visto anche la nota fisionomia simile degli orientali), ti farebbe credere di star parlando con qualcun altro. << Ma mi fiderò degli altri, in questo caso. Il mio nome è Lucio e fra noi tre...>> dice portando le mani ad una sedia <<...sono il vero figlio del nostro Sire. E so già che non sarà contento della scelta degli altri...ma abbiamo ottenuto dal principe il privilegio di poter creare progenie e non lo impedirà.>>
  22. <<Non vi è alcuna tregua. Il Sabbat è un gruppo di invasati paramilitari e militari dediti ad idee cospirative e follie apocalittiche.>> dice il Sinedei prima di essere interrotto da Mary-Anne <<Sono persino convinti che Caino sia esistiti davvero!>> Sia il Sinedei che Fritz la guardano un secondo di sbieco. Poi è Vanessa a rispondere per il Malkavian. <<Secondo lui dovremmo creare una...forza armata della Camarilla. Il problema è che nessuno vorrebbe in alcun modo far avere a qualcun altro il potere su qualcosa di simile.>>
  23. Si avvicina a te, sorridendoti. <<Povero caro...adoro quando la gente prega, piange e si dispera.>> dice dandoti un bacio sulla guancia. <<Ma tu...tu sarai un Ventrue! Sangue dei Re ti scorrerà nelle vene, la vitae dei più grandi fra i vampiri! Non avrai mai più paura, non avrai mai più debolezze! Solo...perfezione!>> E poi si avventa su di te. Brutto, osceno a dirsi, ma la sensazione è...meravigliosa. Un godimento senza alcun fine, per alcuni istanti. Solo un piccolo momento di fortuna ( ed il tempo breve) ti evita problemi più gravi.Fatto sta che ti senti comunque debole e, poco dopo, svieni. Quando ti svegli, sei in una stanza che pare essere invece una macelleria. Sei legato per braccia e gambe alla parete e per poco non sei “sospeso” da terra, tanto sono strette le manette. Un uomo sulla ventina, coperto da una tuta bianca simile a quella della scientifica, ti sta inserendo nel braccio un ago. A vedere sembra ti stia togliendo il sangue per un prelievo. <<Stai tranquillo. Ho già utilizzato questo sistema per mio figlio. Non ti succederà niente di...spiacevole.>> è la voce dell’uomo al telefono.
  24. <<Lord Ardente? Lo conosce il capitano. Ed è una cosa buona...>> dice Shaun con un che di furtivo, abbassando il tono. <<Quello, non è umano. È un mostro.>> Salazar sorride. <<Un mostro sposato, quindi ben più legato di quanto non appaia. Per quanto io sia convinto che a volte faccia cose di nascosto dal suo Re e sposo...>>
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