Vai al contenuto

Zellos

Circolo degli Antichi
  • Conteggio contenuto

    9.660
  • Registrato

  • Ultima attività

  • Giorni vinti

    14

Tutti i contenuti di Zellos

  1. Lo starknife di Chelry trova il bersaglio, direste dalle gocce...blu (?) che toccano il suolo, dopo aver colpito direste al fianco la figura che inizia a correre per la strada principale della cittadina. L’urlo del console a chiudere i cancelli viene ripetuto da alcune guardie. L’elfa si ferma a toccare il sangue ( e Chelry nota a berlo) Qualcuno dei popolani tira oggetti alla figura che passa, ma l’occultamento fa il suo dovere. @Landar e @Nyxator
  2. La luce nella teca si fa per qualche attimo più scura. Poi torna del medesimo colore cristallino. Come direbbero nel Galt, siamo innanzi ad un empasse. Quindi non credo che riusciremo a cavare granché...ragni da questi buchi. Se volete andarvene, andatevene. La porta è innanzi a voi. Se vorrete discutere con me, dovrete condividere informazioni o doni scientifici con me, oppure non vi dirò alcunché altro. La voce a quel punto si zittisce.
  3. Alucard Borealis Roba Preparata e lancio di un incantesimo ( in camera)
  4. Arthorius Theos Azuj La schermaglia era già iniziata e finalmente c’era da menare le mani. Una piccola gioia, finalmente. Sospiro con un leggero gemito, di eccitazione e di soddisfazione, mentre entro e da palmo della mano si apre una fessura sanguinante e fuoriusciva una lama nera, ma smussata, quasi fosse una spada di allenamento, oppure un manganello. <<Che succede qui?!>> urlo mentre entro nella farmacia, superando i due bravi e presenza ed avvicinandomi ai due zii, come volessi proteggerli. Poi, cerco di tirareun colpo alla testa dello zio.
  5. Quali oscenità? Ah, i bozzoli? Mi dispiace contraddirti, ma non sono miei esperimenti. Sono prigionieri dei ragni. I miei servi me li hanno portati. Sto cercando di salvarli, sfruttando le energie di altre vittime, di moribondi e feriti più gravi. Che stranezza vedere ancora viva Rajah. Mi manca, dopo tutto ciò che abbiamo passato... la voce pare un poco ondivaga, come se la persona fosse incredibilmente anziana e trovasse difficile concentrarsi efficacemente. Rajah in compenso ha visto il corpo di tigre defunta nella gabbia ed è visibilmente terrorizzata. Ah, non sapete ancora dell’assalto, vero, me lo dimenticavo. Quando giunsero con la aereonave... di che parlavamo? Ah, si. Se volete andarvene, basta aprire la porta. È irta di trappole all’interno per impedirmi di uscire...l’ho costruita per non cedere ad abbandonare i miei progetti... Di nuovo un momento di silenzio. Le parole di Koen, la minaccia, sembrano penetrare all’interno della teca come una macchia torbida. Tu non sei me. Deve essere un inganno. Non avrei mai minacciato di distruggere della conoscenza! Sei un inganno del Saggio dei Ragni, oppure di quello dell’Idra! Aesocar mi perdoni, forse siete ombre del Signore dello Specchio!
  6. Il tiefling inclina la testa. <<Tecnicamente avremmo già un covo. Basterà riempirlo di schiavi, in caso.>> dice con un sorrisetto sarcastico. <<Uhm...nessuna. Al massimo ti direi di non attaccare quelle che potrebbero rispondere troppo bene alle nostre incursioni.>> dice facendo spallucce.
  7. Chelry è appena entrato in taverna che sente un poderoso tonfo fuori. Quando dai una occhiata, visto che ti sembra di aver sentito un grido di dolore riconoscibile, noti che c’è il buon Ajantis sdraiato a terra, che si sta rialzando. Una dozzina di metri più in là c’è una sagoma traslucida, come di qualcuno incantato da una magia occultante, che sta correndo via. alcune guardie si stanno già avvicinando, ad armi già spianate ed anche qualche onesto cittadino sembra star per prendere qualche arma improvvisata da tirare. <<Le terre rubate sono una gioia.>> mormora l’elfa da dietro di Chelry, con un sorrisetto sulle labbra.
  8. Illogico... Una tenue luce verde illumina la teca di vetro dove qualcosa luccica. ...Ma comprensibile. Tu credi ancora che questo sia una sovversione. E non un futuro possibile od un destino alternativo... La luce si spande per la stanza intera, “toccandovi”. Curioso...di solito Valena rimaneva sempre alla Capitale per difendere la città e tenere l'esercito lontano dalle mire del... Demetrios. Dice con tono di evidente e percepibile odio. Tornate indietro, andatevene. A seconda della strada che avete fatto nel sotterraneo, se vi fate guidare dal Padre delle Parole potrete salvare almeno Lily! @Ian Morgenvelt
  9. Jasmine mette il braccio dentro e tocca le leva. È lievemente tagliente ed una punta la ferisce. Poco dopo, il meccanismo si gira perfettamente. Togli la mano ed i quattro fori ( quelli dei cilindri e quello della mano) si chiudono. I mattoni si spostano e si apre la porta verso un’altra stanza. L’interno è ingombro di meccanismi, chiavi, simboli sacri raffiguranti la stella di Aesocar. Al centro della stanza c’è una grossa teca di vetro e ferro, l’acqua dentro è torbida. Nella stanza ci sono diversi scrigni e diverse scansie di pergamene. Sembra il laboratorio di un mago, di un alchimista o di un arcanista. Vi è anche una serie di gabbie. In una c’è una tigre morta da tempo, la porta aperta, quasi fosse una cuccia. Nelle altre tre ci sono dei grossi bozzoli al cui interno si notano delle figure umanoidi. Alcuni dei bozzoli si muovono e vi pare di sentire qualche mugolio. Alla vostra sinistra c’è un elaborato portone che reca le scritte “le nostre debolezze sono la nostra forza”. Il portone è ricolmo di punte e sfiatatoi, mentre alcuno tubi brillano debolmente di un blu ghiaccio brillante. I tubi entrano nel pavimento.
  10. <<Sei un nobile del Cheliax, un uomo di fede, un esiliato come molti...ed hai ricevuto il “permesso” da una nobildonna...non hai uomini? Non ne vedi qui? Poi basterà schiavizzarne altri, catturandoli in lungo ed in largo, alla moda del Cheliax. Siamo mercenari e predoni, promettici bottino e guerra, sangue e carne e ti seguiremo nel fuoco. Fintanto che sarai il primo ad entrarci, OVVIO. Ognuno di noi ha un poco di richieste, ad un barone...ma non siamo sicuramente gente da poco.>> dice sorridendoti il giovane tiefling. Ti tende la mano. <<Sappi che le mie strette di mano non sono SEMPLICI strette di mano...altrimenti puoi sempre goderti sei mesi di divertente galera insieme ad altri e probabilmente qualche lavoro forzato...nel tuo caso direi scrivere. Salazar ha sempre bisogno di aiuto in tal senso.>>
  11. Kale Arkam Ladro, farabutto, stregone da quattro soldi e magnifico primo ufficiale e capo macchine del Gufo. Tratti Ladro Silenzioso, Furtivo, Coordinato, Serrature, Percettivo, Trappole, Oscurità, [Allarmi],[Distrazioni] Insidioso Veloce, Combattimento Sporco, Acrobata, Fuga, Contorsionista, [Rapidità di Mano], [Prodezze da Circo] [Pugnali] Stregone da strapazzo Magia di Luce, Magia d’Oscurità, Magie di Salto, Magie Frantumanti, Incanalare, [Incantatore] Meccanico Riparare, Motori, Efficenza, Parti di Ricambio, Sabotare, [Miglioramenti], [Artiglieria della Nave] Chiavi Chiave dell’Avidità: ami tutto quello che luccica. Influenzi questa chiave se rubi qualcosa di interessante o se ottieni un grosso pagamento. CONDIZIONE DI CHIUSURA: prometti di non rubare mai più Chiave della Missione: consegnare incolume Lady Blackbird al Re Pirata Uriah Flint affinché ella possa sposarlo. Influenzi questa chiave effettuando azioni atte al compimento della missione. CONDIZIONE DI CHIUSURA: abbandonare la missione. Chiave della Fratellanza: hai un profondo legame di fratellanza con il capitano Vance. Influenzi questa chiave se vieni convinto da Vance o quando mostri quanto questo legame sia profondo. Segreti Segreto del Nascondiglio: non importa quanto tu sia perquisito approfonditamente, avrai sempre modo di avere alcuni oggetti con te. Puoi estrarre un oggetto semplice e comune utile alla bisogna. Segreto dei Riflessi Una volta volta per sessione puoi sempre ritirare un fallimento riguardante un tiro di grazia, destrezza o riflessi pronti. --------------------------------------------------------------- Condizioni: Riserva di dadi: 7 Riserva massima: 7 PE: 1 --------------------------------------------------------------- Personalità e carattere Il miglior modo di descrivere Kale è paragonarlo all'estate: festoso, gioviale, un sorriso sempre sul volto anche nel momento peggiore (anzi, forse è più grande nei momenti peggiori). Ma come è facile al riso ed alle feste, è anche facile all'arrabbiatura ed all'ira (come può sapere chiunque stia in sala macchine quando qualcosa "a caso" smette di funzionare), ma come i temporali estivi è qualcosa di poco conto che svanisce pochi istanti dopo. Come molti del suo popolo, Kale ha una profonda (quasi ossessiva) fissazione con le promesse ed i patti: una promessa è per sempre e può dannare chiunque non la mantenga, per questo ne fa così poche e per questo le rispetta senza neppure pensarci un istante. Ha due tratti caratteriali per cui è famigerato, più che famoso: un apprezzamento forse eccessivo per tutto ciò che luccica ed è strano (che non si esime la maggior parte delle volte a rubare) ed è abbastanza vanesio, tanto che spesso quando vede una superfice riflettente perde qualche istante per "rimirarsi". Descrizione Alto un metro ed novanta, muscolare il giusto per ogni bravo acrobata da circo, la carnagione scura tipica della gente del suo popolo, ha degli occhi azzurri di una sfumatura chiarissima, color cielo. E' estremamente veloce e flessibile ( considerando i suoi trascorsi, è abbastanza comprensibile) ed abbastanza bello. La sua appartenenza al popolo Vant gli ha donato delle esotiche orecchie a punta. Storia Kale è nato in un circo cosa che per quelli del suo popolo ormai è consuetudine. I Narsi ormai vivono soltanto all’interno di riserve o come acrobati all’interno di circhi, anche se alcuni sostengono che in realtà siano spesso parte della manovalanza criminale delle più grandi città. Popolo famoso per le sue doti atletiche, dotati dell’incapacità di provare paura per le altezze, un tempo vivevano nomadi. È da molto tempo che l’impero li ha ridotti a soltanto un’ombra di ciò che erano: se tutti prima con semplici doni divennero un misto fra esploratori, apripiste, E semplice carne da cannone. Vennero messi gli uni contro gli altri spronati a dimenticare le loro tradizioni fino al momento in cui persino la magia, che si diceva scorresse il loro allo stesso modo del sangue, li abbandonò. Kale nacque in un circo di proprietà di un nobile imperiale e come normalmente accade, venne “addestrato” come acrobata e come ladro: ogni spettacolo, doppio lavoro. Non ci volle molto prima che insieme ad altri iniziasse a tramare di andarsene ed alla fine ce la fece. Scappato da Bramun ed i suoi scagnozzi, finì per essere un ladruncolo di strada e per rubare alla “persona giusta”: provò a rubare del pane ad un vecchio e venne afferrato dal figlio. Costoro erano i Nicramo, meccanici e vaporisti. Rimase a lavorare con loro fintanto che non ebbe imparato il mestiere, qualche anni dopo. Fu così che conobbe Vance, durante la riparazione ad una nave scassata che sarebbe stato meglio vendere. E fu così che finirono a combattere fianco a fianco, mentre alcuni “amici” di Kale erano tornati a farsi sentire.
  12. Le energie sacre di Iomedae fluiscono velocemente, grazie all’imposizione benefica di Gadriel e l’invocazione di Valena. Per tutti Il pifferaio, messo alle strette dal colpo di Koen che lo raggiunge in pieno ed un morso di Rajah, semplicemente svanisce in una spirale multicolore, lasciando a terra un ciondolo che aveva, sembra, fra i vari tentacoli. Curiosamente, non è assolutamente deformato o distorto e non riporta nessuno strano simbolo. La falsa Valena in compenso è scomparsa e con essa la luce della stanza torna normale. Sulla parete “sud” della stanza c’è una serie di simboli che si trasformano in parole. “Cosa risponde ad una domanda con la stessa medesima domanda, imprecazione od affermazione? E ricordati di sommarvi due ad ognuno.” Sotto ci sono tre buchi nella pietra, con due cilindri l’uno. Su ognuno dei cilindri ci sono incisi graffi che simboleggiano numeri da 0 a 9. Sotto i tre buchi, ve ne è uno con una serie di dentature di ferro, con più distante una leva. Probabilmente va girata dopo avere messo una combinazione nei fori soprastanto. Se si sbaglia, le dentature tagliano il braccio inserito.. Il padre delle parole entra, curiosando negli angoli bui con la sua lanterne. Igr si posiziona accanto al meccanismo.
  13. <<Mi pari più uomo d’azione, che d’altro. Piuttosto che rimanere con gli altri eptarca i, non ti converrebbe conquistare una città tua e fare il barone per tuo conto?>> Dice con un sorrisone. <<Oppure potresti venire con noi, uccidere e taglieggiare, come fa Padre Salazar, il nostro adorabile quartiermastro. A cosa può servirti fare il servo in casa tua? Gli altri eptarchi sono persone diverse da te, di buon cuore...finirai per essere esiliato ingiustamente anche da qui...>>
  14. La luce emessa da Valena, quando invoca la potenza di Iomedae, conferma ciò che anche Jasmine aveva intuito: le sue “consorelle” sono non morti, pallide imitazione della vita. La bordata di energia positiva le investe in pieno ed iniziano a sciogliersi, il metallo cade, come la pelle e la carne. Rimangono parodie oscene...tranne una, completamente intatta, ma che svanisce nel nulla. <<È forse un sogno? Non dovrei essere qui...>> mormora con voce lievemente sdoppiata ed addolcita, leggermente maschile. I rapidi attacchi di Jasmine, Rajah e Gadriel spacciano le altre donne in armatura. il colpo di Koen non sortisce però effetto alcuno sull’osceno flautista, che pare essere immune al gelo. Alcuni nobili nei suoi dintorni però si congelano immediatamente e vanno nel panico...esplodendo. Letteralmente. Gli altri vi corrono incontro e vi raggiungono, prendendo fuoco ed esplodendo: ne escono quasi tutti solo un poco bruciacchiati, tranne Koen, probabilmente più suscettibile al fuoco, e Valena, che rimane in piedi con la pura forza di volontà.
  15. <<Oh, che dolce...>> mormora la donna con chiaro tono di derisione, mentre l’energumeno si avvicina e ti avvicina i polsi: una sostanza argillosa ti lega le mani e poi si solidifica in pietra. <<Possiamo andarcene...>> dice il tiefling facendo un gesto della mano, mentre i golem di argilla letteralmente si sciolgono in una onda. È grazie a quell’onda che tornate a bordo della nave volante, visto che vi innalza per decine di metri. Vieni quindi catapultato malamente sulla nave volante dove, quando apri gli occhi, vedi Erzebeth e Vlad, che stanno dando ordini agli stranieri goblin. Il tiefling ti alza ( letteralmente) con un cenno della mano: sfrutta l’argilla e la polvere che hai addosso, credi, poiché la spinta viene da ogni parte del corpo. <<Juliano, ti andrebbe di abbandonare tutto ciò che c’è giù per dedicarti solo a te stesso? In cambio, cacceremo tua sorella!>>
  16. <<Se avessi voluto lui, avrei detto che avrei voluto un deposito, non un ostaggio. Suvvia, è ovvio che io chieda un ostaggio importante, no? Un eptarca direi! Tanto, siete così tanti che uno più o uno meno, che differenza farà per la cittadinanza?>> scoppia a ridere. Lily starebbe per urlargliene quattro ( o di più) ma è fermata da Zarastrikaran. Di Colin non c’è traccia alcuna e tu sei l’unico che sta parlamentando.
  17. Ilyas Faccio un inchino sentito all’uomo, ma cerco di non darlo troppo sentito affinché non possa farsi strane idee, sorridendogli calorosamente e dandogli la mia parte di oro.
  18. Alucard Borealis Per Shopping @shadizar e @Von << D’accordo, d’accordo. Così sarete più libere di poter fare le vostre cose.>> disse, forse con una leggera nota acida, nei confronti di Angelica. Poco dopo aver comprato un nuovo vestito ( per sé, non per il probabile viaggio dalle ninfe, per cui aveva già qualche idea), salutò Vassi e sua sorella Angelica Draconis, dirigendosi verso la taverna dove Dorian aveva preso le stanze. Prima si fermò a cercare per comprare qualche libro. @master Alla Taverna
  19. Piano di sopra Al piano terra @Nyxator e @Landar
  20. <<Non dovrei dirtelo, ma questo è chiaramente un attacco pagato e provocato. Da due diversi acquirenti. Uno dei committenti posso pure dirveli: i suprematisti “elfici” della foresta.>> dice annoiato il tiefling, mentre sbadiglia. <<Il resto, beh...diciamo che una mano lava l’altra, no? Ma la colpa è di entrambe, forse?>> Fa qualche passo laterale. <<Oh beh, l’oro ci piace, ci piace MOLTO. Direi che come metà pagamento ci piace assai. Potremmo venire fra sei mesi a prenderne l’equivalente. Però, capirai, ci serve una assicurazione che paghiate.>> dice spalancando le braccia, rivelando che ha in mano un’elsa di spada. <<E cosa potrei prendermi...un ostaggio direi che sarebbe l’ideale!>>
  21. Io non avrei da comprare nulla se non del platino, dell’argento e dei diamanti grezzi.
×
×
  • Crea nuovo...