Vai al contenuto

Zellos

Circolo degli Antichi
  • Conteggio contenuto

    9.660
  • Registrato

  • Ultima attività

  • Giorni vinti

    14

Tutti i contenuti di Zellos

  1. C’è un altro archetipo derviscio ma mi pare non dia la competenza nella scimitarra. Oggi pomeriggio controllo.
  2. <<Alba? Ma il Sole è solo un mito, solo l’Imperatore lo ha visto.>> dice sorridendovi. <<Ah, è un culto che aspetta il ritorno del Sole! Comprendo, comprendo...>> dice con un che di...paterno?
  3. Credo a questo punto di fare un livello da guerriero per far tornare l’uso della scimitarra, visto che devo cambiare archetipo ( non avevo visto che fosse di sarenrae perché uso la Pathfinder ogc e non l’archivio di nethys come wiki...)
  4. <<Aesocar?>> domanda con una punta di quasi terrore nella voce. Poi, alle parole di Jasmine, sembra rilassarsi. <<Ah, ma scherzate dunque!>> dice sorridendo. <<Non lo avevo compreso. Ma d’altronde, non esiste niente che rischiari le ombre e di certo non esiste un Dio di lanterne e candele.>>
  5. <<Perché, non riportate in vita anche voi i morti, quando possibile? Le vostre vite sono terminate da vecchiaia, accidenti re errori? Sfortunato popolo e sfortunati tempi, i vostri.>> dice lui controllando leggermente la sedia. <<Legno morto...curioso, come gli azlanti.>>
  6. 7-Inclina la testa come se non comprendesse. Poi sembra capire. <<È parte del ciclo della Vita: nascere, vivere, morire, a volte risorgere e prima o poi morire ancora. Vi sono così tanti luoghi e modi in cui la vita finisce e risorge che non fa alcuna differenza ciò che ti anima, ma solo come impieghi il tempo in cui rimani in questo mondo.>> 8-Non è un artista, quindi non sa dirvelo. Comunque sono pietre magiche che sfruttano il suono come modo di trasportare le persone da una parte all’altra. 9-Qualsiasi razza può far parte dell’Impero. Però tranne gli elfi del sottosuolo tutti gli elfi sono penitenti. 10-Fanno i dovuti conti per la decima e ritirano quanto dovuto per gli artisti, oltre a decidere di eventuali sgarri od errori. Sono inoltre coloro che discernono il sangue per sancire l’appartenenza di qualcuno alle casate nobiliari ( di cui peraltro i Conestabile parte, essendo il fratello o la sorella del fondatore o fondatrice)
  7. Scortate l’ambasciatore in città, dove viene osservato per il suo strano aspetto dagli abitanti. Egli si guarda attorno, curioso, ma non pare troppo sorpreso. Evidentemente l’architettura delle case non é così differente? In tutto il tempo che parlate con lui, chiede solamente un bicchiere d’acqua e fa ben poche domande, aspettando che voi prima “saziate la vostra curiosità”. 1) L’Imperatore è colui che regge il loro impero. Benish vi spiega che in lo ha mai visto, poiché soltanto le alte cariche dello stato possono parlare con lui da dietro sette veli. È un “senza morte”, un immortale difensore dell’Impero, ma non allo stesso modo del Conestabile. Dalla descrizione che ne fa sembra un mortale divenuto un esterno o qualcosa di simile. Il loro impero non aveva nome ( essendo l’unico del suo genere all’epoca) ma gli altri lo chiamavano “Impero del Canto” per via della loro magia; avevano pochi rapporti con gli schiavi dei Signori Velati, poiché non amavano ciò che quelle creature facevano ai danni dei loro schiavi. Non hanno idea di cosa sia Thassilion, anche se il nome gli ricorda una loro vassalla famosa, Thass il’Yion, famosa intaglia-rune ex schiava dei Signori Velati. 2-La loro milizia cittadina, costrutti di ossa e legno che combattono contro fiere e fanno in modo che la legge sia rispettata nel modo più equo possibile: il legno è impregnato delle lacrime dei poveri affinché il costrutto concepisca la pietà, mentre l’osso viene inscritto di tutto il corpo di leggi imperiali affinché la giustizia lo penetri. 3-Comprendere come sia cambiato il mondo e ricontattare le altre città dell’Impero ed i vassalli più fedeli. 4- Se non si paga la decima una volta, viene chiesto se si vuole continuare ad essere protetti. Se si risponde di sì, il debito è suddiviso in altri tre lassi di tempo dopo la prossima decima. Se di nuovo si sgarra, senza una valida ragione, l’esercito viene inviato a ritirare ogni singolo osso della comunità. 5-Non è un censore, quindi non ne ha idea. Se ti riferisci ai penitenti ( cioè a quelli come lui) ti dice che sono una trentina, sei per ogni Conestabile, più o meno. 6-Sanno difendersi da soli, ed è per questo che sono sempre stati loro ad offrire agli altri protezione.
  8. Arieccomi! Ecco la scheda! Un consiglio per i capelli?
  9. Anche per me le mappe erano ottime, specialmente considerato che le aree erano l’interno di una rocca di pietra. A me non è nemmeno dispiaciuto che l’avventura fosse scollegata dai nostri pg/background, d’altronde non è mica detto che gli avventurieri debbano per forza trovare i fantasmi del loro passato in game...più che altro il Dungeon è stato LUNGHISSIMO ed è passato da: “ah, è un luogo con un druidi di Talos ed un culto orchesco di malar!” a “c’è un gruppo di cultisti orcheschi di malar ed oltre al druido di talos ci sono dei duergar” al necromante e paladino duergar, duergar giganti etc ed alla fine il druido era duergar pure lui, quando all’inizio era umano xD
  10. <<L’anello serve per evitare che la gente venga a...parlarmi.>> dice lui togliendoselo, ritornando al suo aspetto naturale e provando un leggero colpo ad una cameriera. <<È per evitare anche questo.>> dice Thorn con una risata, prima di farsi curioso. <<“Ne avete la consapevolezza?” Del fatto che uno di noi due sia malvagio?Come mai?>> domanda lui giochicchiando con un anello. La drow sghignazza un poco ( smettendo ciò che faceva a Chelry). <<Visto che siamo in cinque, potremmo giocare alla Posta dei Tre Draghi.>> dice, poco prima di riflettere un secondo, pensierosa. Allo stesso modo del rettore. <<A quale dei vostri vicini vi riferite?>>
  11. Gli storpi elfi, al cenno del non morto, portano avanti il sarcofago di pietra. Le teste mozzate al suo bastone si zittiscono. <<Le parole di una diplomatica...>> dice con una voce che risulta assai sgradevole e rauca. <<...perdonate questo umile servo imperiale, ma non ho parlato la vostra lingua per...studiarvi, allo stesso modo in cui voi vi siete presi i vostri tempi. Ciò che dite è vero: nella natura noto segni di sconvolgimento rispetto a quanto conosciamo e ricordiamo del mondo. Vi tratteremo, dunque, come un nuovo regno scoperto con l’esplorazione. Ritengo sia la cosa migliore...>> dice mentre dalle vesti, estrae un sacchetto decorato. <<Seta di ragno per il sacchetto, simboleggiante le possibili trappole che si incontrano nel cammino, ma di cui si può far tesoro...>> dice prima di aprirlo, rivelando alcuni oggetti: una piccola fiala, delle gemme lavorate e dell’oro ( a prima vista) <<...pirite, perché non sempre ciò che sembra magnifico lo è veramente: simboleggia la presa di coscienza del mondo; gemme lavorate, perché ciò che è bello deve comunque essere coltivato per raggiungere il suo apice: rappresenta talento ed impegno; una piccola fiala in grado di curare ogni male, poiché ciò che grande non deve per forza essere appariscente o magnifico alla vista: può sembrare una ripetizione del secondo simbolo, ma è anche un monito ai grandi di non sentirsi superiori ai piccoli.>> rimette tutto all’interno del sacchetto, che consegna ad uno degli elfi. Cerimoniosamente gli chiude le mani. <<Adesso puoi sbocciare, figlio della primavera. Giunge l’estate...>> dice con voce più melodiosa, mentre le catene alla schiena si infrangono ed inizia a brillare. Innanzi a voi l’elfo si alza in aria, avvolto dagli stracci e dalla luce... finché non ritocca terra, trasmutato. Porta abiti nobiliari che sono esattamente di quest’epoca, cosa che vi lascia assai stupiti. Il volto è bello, ma porta i segni di alcune ustioni e come se alcune bene non avessero sangue ma clorofilla. La testa è incorniciata da una corona di legno ed osso che gli spunta letteralmente da sotto i capelli. <<Il tuo nome è... Benish. Sei il nostro ambasciatore in questa nuova terra. Fai buon uso dei tuoi nuovi poteri...>> L’elfo ( adesso umano) si inchina, mentre gli altri elfi si prostrano. <<Addio...o forse arrivederci...>> dice il Conestabile, mentre tre degli elfi rimanenti iniziano a trascinarlo via. Benish si volge quindi verso di voi, con uno strano inchino seguito da un saluto curioso, con le braccia poste sul torace, orizzonti in modo che i palmi si sfiorino. Consegna a Jasmine il sacchetto. <<Potete farmi strada o volete parlar qui?>>
  12. @Plettro, @Cronos89 e @AndRe89 Quando Astrid si mise a sedere le offrì della cioccolata o dei datteri. <<Ehi, mi è ritornato in mente che non ti avevo risposto: non ho capito in che senso strana, beh...Rakayah a parte, che poi non è così strana, di ragazze così ne ho viste tante, all’istituto.>> disse con un che di pensieroso. <<O ti riferisci ad altro? Che poi per me credo tu abbia abbastanza ragione...>> dice mentre inizia a pulire i frammenti di spada con un che di rituale. <<RAGAZZEEEE!!! Stiamo tutti insieme a sentire i fratelloni?!>> urlò verso le ragazze, facendo poi cenno però anche a tutti gli altri. <<Comunque sei stata brava Astrid! Molto. >>
  13. Buon gioco e tanti auguri a tutti u.u tanto ci si ribecca in qualche campagna! Ciauz!
  14. Gorald Geren d’Carshai <<Concordo col mio amico...fai il buon ospite, Pet...sperando che il posto sia più bello all’interno di come sia all’esterno.>> dico con espressione leggermente di disgusto.
  15. Ilyas <<Già non voglio attardarmi a chiudere una pesante porta di pietra...e poi non voglio certo condannare ad una morte orribile nessuno. Prendiamo i cammelli ed andiamocene!>> dico abbastanza concitato.
  16. Alucard Borealis <<Damien? Ci siamo visti ad alcune delle gite di zia Chandra!>> disse tendendogli la mano <<Anche se non ne ho fatte molte per la mia salute, da più piccolo...però ho avuto la fortuna di stare di più con zio Oceiros e zio Alistrel!>> risponde al mezzo immondo, osservando un poco le escrescenze quasi rocciose del suo corpo, con curiosità. Poi, allo stupore (negativo) di Luna, provò a metter rimedio. <<Ha detto...>> mentre prendeva un attimo fiato <<Azloyadà jaù sxyu wxqqu siddx ippozlu doddu qolx wxq kuqlujadudi. >> ripetè con la stessa pronuncia. Ottima pronuncia! Le tue doti da poliglotta sono assai sviluppate, mio buon apprendista...e come sai non sono uomo da complimenti. Affatto direi! Al giovane Alucard venne una espressione quasi fiera, mentre si faceva leggermente tronfio, ma solo un istante. <<Che più o meno vuol dire...ah no, è per uno scherzo, rimango zitto! Comunque è semplicemente abissale, niente di preoccupante, come ad esempio il linguaggio nero! Anche se considero migliore per come suona l’infernale, sinceramente...la precisione e la cadenza palindroma di molte parole che trovano quindi significato dal contesto...un bel gran casino!>> disse ridacchiando poi un poco imbarazzato per quel suo momento “nerd” ( dall’infernale “fuori dal suo giusto posto”) <<Scusate, quando si tratta di cose strane o cose malvagie finisco sempre parlarne per ore...sarà per questo che il club che preferisco è quello di occulto.>> disse arrossendo leggermente ( in maniera quindi quasi invisibile) ma distogliendo abbastanza velocemente lo sguardo. Estrasse quindi dal suo zaino un involucro che subito dopo aprì: conteneva i frammenti di quella che appariva essere una spada finemente intarsiata con rune e fatta di un misto fra metallo e cristallo. Poi estrasse alcuni strumenti per pulirla. <<Voi che hobby avete?>> disse prima di fare un cenno verso ad Astrid, come ad invitarla a sedersi li. <<E qualcuno vuole dei cioccolatini o dei datteri?>> tag
  17. Arthorius Theos Azuj <<A cosa vi riferite, Yskandr? Se hai qualche notizia, non lasciarci alla graticola...specialmente se la notizia è gustosa come appare dalla tua espressione.>> gli chiedo con sorrisetto furbo, quasi dandogli di gomito.
  18. Arthorius Theos Azuj <<Volendo potremmo aspettare il sicuro fallimento di Fosco alla festa del governatore.>> dico lisciandomi un poco il mento, pensieroso. <<Così la loro sparizione potrebbe passare per un semplice colpo d’ira. Uhm, forse dovremmo far così. E poi far trovare un eventuale carrozza come attaccata dagli orchi. Tu saresti in grado di aiutarci a fingere che delle ferite siamo state inflitte da individui più o meno...specifici?>>
  19. Alucard Borealis Ah, giubilo! Magari tua sorella compirà il suo primo omicidio adesso! Anche se forse verrà considerato più il distruggere un oggetto, con bona pace dell’intelletto di molti di quest’ultimi! Alucard al “trotto” si avvicinò a Deborah, rifiutando l’invito a giocare ad Orcbowl, avvicinandosi accanto a lei. <<Posso sedere con voi?>> chiese sia a Luna che Deborah, sorridendo ad entrambe. <<Sorellona, semmai qualcosa che dura poco...dobbiamo viaggiarci insieme dopo.>> disse con tono calmo: non sembrava ne una supplica, né una vera richiesta, solo una constatazione. Il tono sembrava quello di un lama ed un contadino che spalla a spalla cadevano da una cascata. Tono peculiare...peccato che forse mi toglierà lo divertimento di cui questa giornata abbisognava così tanto...uff. Per rispettare la consuetudo del posto, posso chiedere a colui che è nella luce se potrebbe esaminare, un poco più tardi, le rovine druidiche? Sarebbe qualcosa di più interessante che vedere degli... dei giovani a giocare a questo sport peculiare: mi ricorda in parte uno di una terra che ho visitato, il bloodbowl. Ma quello è assai più vilmente e magnificamente truculento! Sarei stato curioso di vederne una partita. Concesso comunque. Dopo daremo un’occhiata. <<Luna, anche tu una appassionata di Bloodbowl? Ah, scusami, non credo che ci siamo mai “presentati bene” da quando sono grande. Alucard Borealis!>> disse tendendogli la mano con un sorrisone, prima di addentare il pranzo offerto ( per cui ringraziò Mulrhot ed Eoliòn per l’offerta di integrazione, che accetto per gentilezza) tag
  20. Arthorius Theos Azuj <<Qualcuno ha carta e calamaio, intanto possiamo iniziare a parlare seriamente...>> Fattosi prestare da Chloe l'occorrente, realizzò una piantina grossomodo accurata. << Non ho granché sicurezza degli spazi della servitù, in verità.>> Dico osservando il lavoro svolto incrociando le braccia. <<Io al momento vivo in questa stanza, quindi se volessimo assaltare il posto avrei bisogno di un alibi per non essere sul posto...magari può fornirmelo Yskandr: nessuno ci ha mai visto insieme e nessuno quindi potrebbe sospettare un nostro tramare...>> dico lisciandomi il mento. <<Quanto al resto, Fosco e famiglia si sono portati anche dei servi, dovremmo pensare anche a quello.>>
  21. Il Conestabile ritrae la mano, anche se per qualche istante forse osserva Valena e Juliano. <<Fedi? Ah, voi adorate qualcuno?>> rimane silenzioso, poi cambia discorso completamente. <<Il patto è un patto di aiuto e difesa: l’imperatore concede quando i vassalli hanno bisogno, ogni aiuto possibile. Ambasciatori per contese, guerrieri per schermaglie, soldati per guerre ( anche se l’imperatore ama solo i primi, perché ripugna gli altri)...ma anche saggi ed artisti per calamità.>> L’elfo fa un cenno quasi religioso verso nord. << Le ossa servono per le armi, per i guerrieri. Gli artisti cantano ad esse ed unendo quanto rimasto di coloro che sono trapassati verso i piani esterni formano i guardiani della pace.>>
  22. L’elfo inclina la testa come non comprendesse alcune delle vostre parole. <<Come che genere di ossa? Ossa...>> rimane come intontito <<...ossa di animale, le ossa dei morti...che altre ossa ci sono?>> A rispondere sul quante è un altro. <<Dipende da quanto è grande la vostra città, quanti sono i suoi abitanti, quanto è usata la protezione, quanto sono forti i vostri abitanti...non è cosa che si calcoli facilmente.>> Le parole di Valena poi, lasciano l’elfo intermediario completamente bloccato e, con orrore di tutti, una risata mostruosa dal Conestabile. Dice qualcosa nella sua misteriosa lingua, poi rimane come prima con la mano tesa. <<Il Conestabile vi scusa per non avergli ancora dato le gocce di sangue richieste per la risata che gli avete fatto fare. Le ossa sono ossa, come il legno è legno ed il ferro è ferro. Non vi è nulla da disturbare e la sua sacralità è soltanto merito delle arti dei Plasmatori, non per altro. Quando qualcuno muore, ciò che lascia, carne ed ossa, non ha alcuna importanza.>> Il Conestabile comunque rimane con la mano tesa in attesa.
  23. Lista degli incantesimi
×
×
  • Crea nuovo...