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Zellos

Circolo degli Antichi
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Tutti i contenuti di Zellos

  1. Arthorius Theos Azuj Con Jean
  2. Il ragazzo vi spiega che dipende da cosa vogliate metterlo a fare. Tecnicamente, più il progetto è lungo e laborioso, più ne guadagnerà in termini di velocità: fargli costruire case di legno non ha grande utilità ( oltre al fatto che le case avrebbero marchi di bruciatura), fargli edificare un grande palazzo oppure grandi opere pubbliche è sicuramente meglio. Secondo lui il miglior punto dove metterlo sarebbe o al porto, oppure alla clinica di Colin. L’eptarca della medicina diniega gentilmente. <<Rimarrebbe il porto, se volete i miei servigi. Altrimenti anche nuove imprese come mura o simili potrebbero guadagnarne...>> @Ian Morgenvelt
  3. Ho l'esame di abilitazione mercoledì...sono ancora in alto cielo ( invece che mare xD)
  4. <<Adesso discuterei di affari con lady Z’reshar, qualora ella voglia che andiate via...>> la drow in realtà fa cenno con la mano come a dire che va bene che rimaniate. Parlano per dieci minuti di armi magiche, pozioni e protesi. Si discute anche di “bacchette a ripetizione” ma è Thorn a dire che non sono ancora pronte poiché non si è potuto mettere a lavorare, preso da guizzi di creatività. La drow non si scompone e gli dice che caso gli regalerà uno dei suoi prototipi ultimati. Il giovane rifiuta ma le dice che si farà perdonare. Da lì a breve vengono firmate ( col sangue) alcune carte in varie lingue ( di cui una di sicuro non conoscete) ed in altra risulta sgradevole a pelle a Ajantis, poi siete pronti. <<Direi che vi seguirei per vedere un poco questa cittadina a voi vicina, rettore. Magari potrei farvi da intermediari economici con i consoli.>> il rettore rimane in silenzio, a pensarci sembra. Siete poi “scortati” in una sala superiore dell’edificio, dove sembra trovarsi un enorme planetario. Venite fatti mettere all’interno di un cerchio di rune magiche in molteplici idiomi ( celestiale incluso), mentre un gruppo di maghi lavora qualche minuto. Poi, tutto si fa bianco ed al contempo nero. Perdete tutti i sensi e vi sembra che vi manchi l’aria. Quando riacquistate l’udito, sentite un rumore di erba calpestata e di uccellini che cinguettano. Poi riacquistare tutti gli altri sensi: sarete a cento metri dai confini del vostro villaggio, vicino ad una chiazza boschiva. Il rettore accanto a voi si mette un anello ed improvvisamente sembra invecchiare un poco ed i tratti draconici spariscono. La veste rimane ricca, ma non è più ricoperta di intimorenti scaglie. Thorn è vestito esattamente come prima ed è “armato” di album da disegno e carboncino. Non ci vuole molto prima che torniate “a casa”: il vostro villaggio rurale cresce bene ed il “palazzo dei consoli” adesso è un bel edificio in pietra. Sia Thorn che il rettore rimangono stupiti dalle magnifiche ed antiche mura ed il primo ne fa qualche disegno.
  5. Durante la riunione degli Eptarchi con Shock, vedete Juliano uscire senza dire nulla a nessuno. @Plettro Atreius entra, i capelli un poco sconvolti ( che sistema all’indietro con una scarica elettrica che curiosamente glieli ordina come un pettine) ed i vestiti leggermente sgualciti. O ha dormito male ( ma non sembra dall’espressione soddisfatta), oppure non ha tenuto in gran conto il sistemare i vestiti ieri sera. Vi spiega in breve come funzioni il suo lavoro e di come esso velocizzi di molto i tempi di creazioni di edifici e simili. A sentir parlare di ingaggi e simili, tossisce e dice che normalmente lui lavora solo una settimana, massimo due per posto. Alla fine confessa. <<Vedete, nella mia vita ho ceduto spesso all’amore e mi...inseguono spesso per vendicarsi di questo. Al momento credo che mi insegui attivamente un gruppo di furfanti al soldo di uno dei Profeti di Kalistrade del Druma. Gli altri si sono rassegnati.>>
  6. Il nano guarda prima stranito Koen, poi alle parole di Jasmine guarda l’eptarca della giustizia ed il suo simbolo sacro attentamente, poi di nuovo la sacerdotessa di Sarenrae. Poi fa spallucce. <<Contenti voi. Posso andare?>> chiede estraendo una pipa di metallo simile all’acciaio, ma assai scuro.
  7. <<Oh no. Non ruba se non per lavoro. Ma come spesso capita agli alchimisti, il desiderio di sperimentare supera il buon senso di fare per gradi ed in tranquillità. Lo capisco benissimo. Anche io da giovane rimasi in parte sfigurato al volto per via dell’acido ( anche se li fu anche colpa di un altro allievo mago). Errori da laboratorio non sono strani, nella ricerca della verità.>> dice facendosi più serio e portandosi la mano destra al mento. Anche quella ha un guanto d’arme artigliato. << Visto che non sembra che vogliate parlare di comuni affari, direi che effettivamente il nostro incontro si può dire concluso. Ci troverete a Lahan quando arriverete...se avete desiderio di compiere la strada nuovamente a piedi. Altrimenti potrete farla con noi. >>
  8. Arthorius Theos Azuj con Jean La sera da Chloe
  9. <<Non fareste prima a mettere un bel cartello all’ingresso con scritte quali fedi sono non praticabili in città? Altrimenti finirete come i due di Lahan...con contro le gilde di Daggermark, gli asmodeiani e chissà quanta altra gente.>> dice con aria di...paterno rimprovero. <<O magari avreste fatto prima, Eptarca della magia, a chiedermelo ieri, invece di farmi venire qui e tergiversare sul nulla. Sono un sacerdote di Groetius, l’unica divinità sincera: ogni cosa ha fine. E meno male aggiungerei, altrimenti non ci sarebbe spazio per alcun nuovo inizio. Quanto al resto non capisco cosa intendiate con espressioni...fatto sta che la mia fede è solo affar mio: Groetius non cerca nuovi fedeli come le altre divinità, egli non ci parla o sussurra e così io non faccio agli altri.>> @Ian Morgenvelt
  10. Ilyas <<Direi che possiamo andarcene. E di fretta, prima che scoppi davvero il caos.>> dico dando una mano a rialzarsi ad Hakim. <<Muoviamoci.>>
  11. Ilyas <<Allora libera i prigionieri. Hakim, ci provi tu? >> dico verso prima a Khaash e poi all’altro mio compagno, sotto la statua.
  12. <<Effetti collaterali dell’utilizzo di pozioni non sperimentate. >> risponde lapidario il rettore.
  13. Melkor <<Auguri a romperla. Per spegnerla.... io ho un otre d’acqua e nient’altro.>> dico facendo spallucce
  14. <<Se fate così per ogni mercante viandante, vuol dire che è una città davvero pacifica, visto quanto avete da fare fra tutti>> borbotta un poco scocciato. <<Io sono un mercante di birra. La faccio e la vendo. La vendevo ad Oleg dove stava prima ed ora la vendo ad Oleg adesso che si è trasferito. Nulla di più.>> fa spallucce. <<Riguarda tasse da mettere alla birra?>> chiede con fare inquisitorio. @Ian Morgenvelt
  15. @Landar Il ragazzo scosta Ajantis con un misto tra il fastidio e proprio un moto di orrore. @Nyxator <<La tua dea pietosa non ti ha insegnato che prima di toccare qualcuno bisogna chiederglielo?>> sibila quasi, mentre osserva il rettore un attimo. Si scambiano uno sguardo come se ripensassero a cose già dette. <<Ah, capisco.>> dice Na’terim dice guardando voi due un attimo. Pigia un pulsante sulla scrivania ed il ragazzo gli fa un cenno di ringraziamento. Si avvia quindi verso un cerchio nella stanza e sparisce alla vista. <<Tornando a noi. Ora sono sono proprio curioso di vedere la vostra cittadina.>>
  16. Ilyas Riprendo da terra la mia scimitarra, dando un calcio di stizza al cadavere dello gnoll. Mi esce un sibilo di dolore, ma cerco di trattenerlo. <<Chi prende le gemme?>> dico con un che di dolorante, guardando un attimo i pugnali delle levatrici. Mi guardo intorno per vedere se gli gnoll hanno chiavi per eventuali ceppi delle prigioniere.
  17. @Plettro Il nano sospira. <<Avrei bisogno di morire, ma dubito che siate così gentili da concedermelo. Su, che cosa volete? Se volevate qualcuno con cui fare due chiacchiere, non credo di essere la persona giusta, che Groetius mi prenda!>>
  18. @Plettro Non sono pochi coloro che applaudono allo spettacolo di Jasmine e che ricambiano il saluto di saranrae, unendone altri di altre fedi. Terminata la colazione, senza impegni od altro, venite raggiunto da un nano ingrigito e dal volto non molto simpatico nella sala delle udienze. <<Mi è stato chiesto di venire qui dal vostro mago. Non so per cosa possa riguardarmi però...il mio nome è Harrim e sono un sacerdote di Groetius. Che volete da me?>> dice con tono aspro e rassegnato.
  19. Il gesto di Chelry è particolarmente aggraziato e provoca un applauso dalla drow ed un cenno di apprezzamento da parte di Thorn. <<La mia universitas è completamente gratuita per chiunque voglia imparare...qualunque sia la sua motivazione.>> dice facendo spallucce il rettore. << Anche se in questa particolare zona del mondo una ragione comune sia poter mangiare e non rischiare la vita ogni giorno.>> Dal nulla a fare una domanda è Thorn. <<Cosa vi ha spinto a venire qui e cosa vi spinge a...vivere?>> Domanda curioso. Al contempo un avviso della segretaria informa dell’arrivo un altro ospite ed una sedia, nascosta, si avvicina mossa da una forza invisibile. Ad entrare è una vostra vecchia conoscenza: è il ragazzino della taverna! È solo molto più pallido e con i biondi capelli decorati da punte rosse scarlatte ( ovviamente tinti). L'abbigliamento è assai diverso e completamente marrone scuro. @tutti Quando vi vede, rimane abbastanza stupito. E fa per chiudere la porta, ma viene fatto entrare dal rettore. Si mette a sedere composto ed in silenzio, per il momento. @Nyxator
  20. Ilyas Maledetta la mia gentilezza mi trovo pensare a denti stretti colpito dal colpo di scimitarra. La mia scimitarra. Inizio a muovere i piedi come se iniziassi a danzare, muovendomi avanti ed indietro, mentre una leggera luminescenza rossa mi illumina gli occhi.
  21. Ilyas <<E se mi toccate vi fulminerà!>> disse facendo un passo obliquo, le spalle protette da Hakim. <<Prendo questo!>>
  22. Ilyas Faccio un passo indietro, stando ben attentato a non subire colpi della mia scimitarra dallo gnoll ladro, per poi sfiorare la spalla di Hakim. Che gli dei me la mandino buona... <<Mi sa che dobbiamo andarcene!>>
  23. Gorald Geren d’Carshai Faccio un saluto religioso alla sorella, ponendo le mani nella posa dell’aquila. Solo dopo la saluto in maniera meno formale, facendo anche un inchino con la testa. Quando vediamo lo spazioporto, sospiro debolmente: mi ero già tolto i segni del clero, ma ero rimasto con abiti nobiliari. <<Quasi ringrazio di essermi tolto i paramenti sacri. Meno problemi, suppongo...>>
  24. Arthorius Theos Azuj con Jean La sera da Chloe
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