Zellos

Ach’eron de Plano <<Allora iniziamo a muoverci. Tutta questa situazione mi piace assai poco.>> faccio spallucce, un poco scorato. Se gli angeli della morte sono stati sconfitti, conviene piuttosto distruggere la reliquia.

Leovold Fiora <<Suppongo che neppure i contadini siano così tanto istruiti ( od anche soltanto i soldati…) ma comprendo, comprendo.>> rispondo un poco assorto nei pensieri, riflettendo su Marek qualche istante. Farselo amico, oppure ucciderlo. Qualcuno di ammanicato non ci voleva…<<Oh, sì che esistono. E direi che sono usciti da un letterale incubo, a sentire come me li hanno descritti. Non ho un grande amore per i pipistrelli ed i suini…>>

Leovold Fiora Ero rimasto in silenzio fino a quel momento un poco sopraffatto da quanto era stato detto: non mi aspettavo una risposta così "decisa" da parte dei miei compagni. Non che però sia andata così male, anzi. «E' una mia impressione, oppure questa cittadina non ha una scuola?» domando quasi sovrappensiero, rimanendo in attesa della risposta del governatore.

Dottore @Cure e cena

Gorald Geren d’Carshai Con Omar

«Oh beh, direi che la morte o l'imprigionamento sia qualcosa di cui dispiacersi, specialmente considerando che si tratta di esseri che presupponevano di essere immortali. » si copre la bocca per ridere sembra di cuore e per la prima volta la maschera di cordialità del Saggio si incrina e neppure di poco. La risata è sadica e crudele e zittisce buona parte delle persone vicino a lui. Riacquista immediatamente il contegno e sorride con una tale innocenza che ha quasi del magico...e siete convinto lo abbia, visto come immediatamente conquista di nuovo l'affetto di tutti in meri secondi, tranne voi. «Oh sì. Oh sì! Siete davvero...speciali. Fareste persino voglia di creare delle vostre copie per possederle ed averle per sempre a disposizione per rimirarle. Ma pensiamo ad altro, pensiamo ad altro. Che pensate di questo matrimonio, di questa pantomima? Illuminatemi e potrei persino farvi un dono. Ed una proposta in caso.» @Juliano

Arthorius Theos Azuj a palazzo

Ach'eron de Plano «Lieto di comprendere appieno l'entità dei miei errori, allora.» rispondo con una mezza smorfia, mentre la sorella spara al servitore. Qualcosa in meno di cui preoccuparsi, mentre mi faccio velocemente il segno dell'Aquila. Dubito che davvero siano riusciti ad uccidere gli angeli della morte. Qualora ce l'avessero fatta, credo che la fuga precipitosa sia la mossa più opportuna, penso fra me e me.

Leovold Fiora «Ahimé, la gente di questo posto crede fermamente nella sua genialità ed importanza quando, uscissero un poco da questo piccolo giardino, comprenderebbero facilmente il loro posto aprissero gli occhi.» faccio eco alle parole di Thalia, non preoccupandomi granché di dare una mano, se non quanta un cieco potrebbe darne. Alla fin fine, mentre prendo parte delle monete che ho ancora, mi soffermo un attimo a soppesare l'arma di oricalcum. «Temo dovremmo vendere questa. Non che mi dispiaccia granché, visto la poca raffinatezza dell'arma.» L'arrivo del soldato mi scuote un poco dal torpore in cui ero finito. «Credo che siamo tutti d'accordo nel dire che siamo lieti dell'invito di sua Eccellenza il governatore. Anche io risponderò piacevolmente alla sua chiamata, vi ringrazio.»

Mishran e Zurran ir’Penragon I gruppi di goblin si stanno assottigliando. Entrambi all’unisono abbiamo lo stesso pensiero, uno di sollievo. Le ferite iniziano a farsi sentire, specialmente considerando quanto sangue stiamo perdendo. Di nuovo ci focalizziamo nei movimenti incantati, resi forse più lenti dai dolori. @master

Ach’eron de Plano <<Davvero sperate che un simile mezzuccio possa scuoterci? Avete sbagliato sia a sfidare noi che gli Angeli della Morte.>> dico cercando di apparire più calmo di quanto non sia. <<Non può esserci risposta positiva ad alcunché esca dalla bocca dell’Arcinemico. Sparite, eretici.>>

Gorald Geren d’Carshai A far il palo

Mishran e Zarrun ir’Penragon L’abbattimento del legionario ci lascia scoperti, cosa che in ultima istanza…ci fa ferire ad entrambi. La cosa sicuramente non è divertente, ed infatti Mishran urla di dolore mentre Zarrun emette una soecie di gorgoglio. Entrambi per un istante pensiamo alla frase detta dai goblin. Scuotiamo entrambi il capo, mentre, attorniati dai goblin…decidiamo di retrocedere in una posizione più riparata. @master

Leovold Fiora «Uhm...potrebbero essere anche abitanti del sottosuolo. Per questo sarebbero ben adattati all'oscurità. Anche se curioso che siano così...muscolari: ambienti piccoli e stretti dovrebbero portare più probabilmente ad arti allungati e fisionomie meno imponenti. Inoltre è curiosa questa mescolanza di tratti, in alcuni, con i pipistrelli. E gli innesti in oricalco...» mi faccio silenzioso, dopo aver parlato un attimo come un fiume in piena. «Non credo saprà dirci granché, ma vediamo se sa parlare la nostra lingua. Potrebbe essere un altro punto a favore della vostra teoria.» guardo Ferdinando facendogli un lieve cenno del capo.

Ach’eron de Plano <<Concordo sul sentirlo. Sperando non sia qualcosa lasciato come “trappola”.>> dico con già la mezza intenzione di abbassare pesantemente l’audio dell’elmetto.

Dottore Osserviamo attentamente le ferite del nostro “prigioniero” e, dopo aver fatto cenno alla sacerdotessa di aspettare, andiamo a “caccia di risorse” per questa e le altre ferite che dovremmo curare. Inutile perdere tempo a più riprese, in questo caso. @master

Mishran e Zurran ir’Penragon Dopo il fallimento a bloccare i piccoli goblin prima che riuscissero a raggiungere i loro posti di combattimenti, non resta che, semplicemente, ucciderli tutti. O quasi. Scateniamo il legionario contro il gruppetto più grosso che vediamo ( in modo da rallentargli i movimenti con le sue fruste di legamenti) mentre noi li tempestiamo di dardi incantati. @master

<<Con sincerità: non saprei dire se vuoi io sia interessato o meno. È da troppo tempo che non provo i sentimenti come li provano i mortali, per capire se sia davvero quello.>> il goblin accanto a lui sghignazza, osservando altri invitati. <<Lui non ha di questi problemi. È nato dall’Arazzo, a differenza nostra. A differenza dello Scriba e del Re.>> La Mano del Re in compenso sembra un po’ a disagio, probabilmente per quello che sta dicendo il saggio. <<Non preoccuparti servo. Nessuno metterà mai in dubbio la tua lealtà al Re, dopotutto sei sopratutto un’ombra. Fra tutti noi, forse sei il secondo meno mortale.>> fa un cenno come per congedarlo. Quest’ultimo sembra calmarsi, anche se si muove in modo strano, come se il cenno con la testa fosse limitato da un elmo o simili. <<Oh beh, diciamo che l’invito è giunto in modo strano: dopotutto anche le fate sono state invitate. Poveri Anziani, poveretti.>>

Ealadha Dar Marcades <<Sempre che uno dei gatti non fosse per davvero un incantatore, un mago, un druido.>> dico facendo spallucce, osservandomi attentamente in giro. <<Oh beh, in effetti credo che Zisanie abbia ragione: una trappola può essere davvero l’unica cosa da fare. Anche solo per capirci qualcosa.>>

@Juliano Il Saggio dell’Idra vi guarda attentamente, portando la destra al mento, chiudendola a pugno per appoggiarsi. <<Avete suscitato un interesse…negativo da parte dello Scriba. E la cosa mi rende assai…felice?>> sembra alquanto stupito, persino lui. <<Dovete sapere che io e il resto della Corte viviamo una vita di falsa indipendenza. Lo Scriba descrive tutte le nostre vite, le vite di ognuno asserisce. Ma se qualcuno va contro ciò che egli scrive…tutto, TUTTO cambia.>>

Leovold Fiora <<Iniziate decisamente a stancarmi, bestie.>> dico digrignando i denti, impugnando più saldamente il bastone ed iniziando a sferrare colpi più violenti verso il “sacerdote” dei trogloditi, lasciando perdere la precisione che di base non sembra essere il mio forte, almeno in questa giornata. E che gli dei me la mandino buona. @master

Naugrim Dhurak <<Uhm…certo è che a cercare di leggere ogni libro qui, passerebbe più di una vita.>> mi ritrovo a pensare ad alta voce, aspettando il ritorno di Andr con qualcuno che possa meglio indirizzarci. Mi viene la curiosità, un poco morbosa forse, se esista un luogo dove vengono chiusi libri considerati pericolosi, come si sente spesso nelle storie umane su necromanti e simili malvagi incantatori. Mi guardo un attimo intorno, ben rendendomi conto che probabilmente basterebbe nascondere semplicemente bene un corridooio.

Mishran e e Zareun ir’Penragon Il gruppo di goblin ci prende alla sprovvista e subito tentiamo di evocare quanto possibile da sotto terra, affinché con i loro artigli li blocchino almeno un secondo. Ma troppo poco tempo, troppa poca energia…e fortunatamente troppa poca materia prima per quello che voglia o fare. Imprechiamo sommessamente ( o sussurrando) per evitare che la popolazione rimanga più sconvolta.

@Juliano Il Saggio dell’Idra vi osserva ed il sorriso gli si apre, rivelando solo canini, prima di chiudere nuovamente la bocca. Dagli occhi chiusi fuoriesce un leggerisssimo fumo bianco, come se una forgia alimentata da qualcosa di purissimo bruciasse al suo interno. <<Gli amici del Saggio del Ragno e delle Acque Nere. Sono così felice di incontrarvi. Avete suscitato così tanta curiosità che io ed il mio buon amico, il Goblin, siamo giunti qui quasi esclusivamente per incontrarvi. Raccontatemi qualcosa di voi, orsù! Ne sarei così lieto! Avete suscitato cotanta curiosità a corte! Siete una spina così deliziosamente conficcata nel fianco di…oh, ma perché rivelarvi qualcosa di così lontano nel tempo. Vi prego, vi prego, sedetevi…>> mentre lo spazio accanto a lui si torce un poco dandovi spazio per potervi accomodare più comodamente. Se ne accorgono in molti, ma la servitù sembrano calmare gli animi velocemente.

Leovold Fiora Svanita l’arma, ritorno al mio “bastone piccone”, con una leggera amarezza. Un passo in diagonale e si torna a picchiare il capo di questi selvaggi. @master