Oceiros
Rimase ad osservare il rituale di Chandra, osservando il lancio dell’incantesimo, il cantilenare.
ehi, ma non è magia druidica, questa? Ma non è...?
E Trull tornò alla vita come splendido elfo.
Oceiros rimase immobile, prima stupito, poi frastornato quasi. Strinse il pugno sinistro, mentre il corvo Metatron iniziò a beccargli la testa, prima un colpo o due, poi almeno quattro di fila velocemente.
<<AHAHHAHAHAHHHAAAH!!!>> scoppiò a ridere il sacerdote ur alla vista di Trull ( o forse Eltrull o Artrull adesso, visto l’elficità), iniziando quasi a sentirsi male, dovendosi un attimo abbassare.
<<Scusami Trull, non vol...AHAHAHAHA>> quando iniziò a ridere anche Tom Po. La mano libera, non appoggiata al bastone, è alla pancia prima, poi agli occhi per tergere alcune lacrime, poi di nuovo alla pancia.
<<È inutile, non ce la faccio...Chandra, ma cosa ti ha fatto? Un incantesimo di reincarnazione druidico, che grandiosa idea...>>
Una volta calmatosi, andò a scusarsi con Trull. <<Scusami tanto, ma ho ricordato i magnifici banchetti a casa tua e pensare te così, magari a parlare con Lady Vedra... cavolo, vorrei esserci in caso. >> gli venne un leggero sorrisetto e portò la mano alla bocca. Riuscì a trattenersi questa volta, fortunatamente.
Quando scesero, ascoltò come al solito i vaneggiamenti di Flurio e scosse la testa con il che dello sconforto, misto alla nausea.
<<Se lo Jarl vuole donare la sua parte alle vedove ed agli orfani, Flurio, saprà ciò che fa, non diresti? Ci manca altro che qualcuno si impicci nelle loro decisioni: ubi maior, minor cessat.
Se possibile, jarl, vorremmo parlare con tutti voi della pressante questione. >> disse calmo.
@Bomba
Dopo, giunti nei dintorni dei draghi, fece una risata a sentire le parole di Emercuryadar <<Oh beh, se riusciamo a tenere entrambi le nostre acide lingue a bada, credo che potremmo riuscire. >> disse iniziando ad usare la bacchetta di vigore per guarire le ferite del drago e sorridergli. <<Lady Anzalisilvar, se usufruiremo del vostro maestoso passaggio, vi ringrazio di già per lo sforzo.>> Fece un inchino per andarsene, con l’espressione che gli cambiò in una seria in un secondo.