Oceiros
<<Meno male che ve la ridete almeno voi, così qualcuno si diverte qui...>> disse con espressione di derisione, mentre pensava ad una bacchetta di che lanciasse veloci e potenti incantesimi di cura, invece di quella che aveva usato poco prima. Con velocità la estrasse dallo zaino, prima di portarsi la mano al petto, all’altezza del cuore. Il tatuaggio che aveva li, lo strano groviglio di rovi scritti in nanico, draconico ed infernale iniziò a brillare e svanì nell’aria.
Dietro di Oceiros si formò la sagoma spettrale di Alistrel, lo spadone tenuto in una posizione di guardia.
Il sacerdote ur puntò la mano davanti, aprendo il palmo ed Alistrel, come sapesse senza neppure parlare cosa volesse dire, iniziò ad intessere l’incantesimo.
<<Fuoco e Sangue!!!>> urlò Oceiros, mentre Alistrel lanciava la sua palla di fuoco verso i giganti ed i bugbear, in mezzo alla masnada dei nemici: essendo essi vicini stette attendo a focalizzarla nel punto in cui potesse prendere più avversari ma nessun alleato.