Zellos

Ealadha dar Marcades «Volete venire a dare un occhio al quartiere del nostro ladrone? Giusto per capire come mai è un orrore.» dico con un mezzo sospiro, grattandomi leggermente la testa. «Magari vedendovi, gli eroi di Dawnstar, qualcuno potrebbe voler rialzare la testa.»

Ajand Fundar

Naugrim Dhurak «Curioso, perché bestia è l'unico termine per descrivere Moggo quando ha ucciso quell'umano.» dico serio, guardando l'inviato. Un altro che pensa che sia facile rimanere a tu per tu con un assassino per altri mesi. Un altro genio proprio.

Ach’eron de Plano <<Tutto questo non ha senso: perché Lord Sidon avrebbe dovuto partecipare a tutto questo per farsi accusare di Eresia da…dall’organizzatore di tutto questo?!>> dico non riuscendo a sbrogliare la matassa di questo enigma. <<Anche se forse…che non fosse davvero una gara, una bizzarria di un moribondo con un potere senza freni? Forse… intanto effettivamente nascondiamoci. E riflettiamo su quanto sta accadendo: forse dovremmo semplicemente consegnare ciò al Mechanus.>>

@Jasmine @Koen @nelle stanze private della Regina Docilia

Il Dottore Con Dynamo

Ealadha Dar Marcades <<Bella domanda. La situazione è bella ingarbugliata. È un grosso problema che non esista una specie di milizia cittadina, ma ci siano solo i criminali, i Coltelli ed i servi dell’ex Pretore.>> dico con un sospirone. <<Che poi, ci fosse gente atta a combattere, sarei più che in grado di armarla.>>

Dottore Mentre gli altri sono impegnati, io sono ancora in contemplazione del nostro corpo: per quanto la coscienza originale sia ormai una vestigia passata, una cataratta annacquata ed in dissolvenza uggiosa sul mare che sono i nostri occhi arrossati, non posso fare a meno di pensare quanto ogni vita sia…diversa ed insostituibile. Risibile il pensiero che io noi siamo nati per bruciare nei corpi degli altri, nonostante tutto, in un rapporto parassitario che in parte ci orripila. <<Ti daremo una mano…Dynamo.>> diciamo osservando il mecha. Una parte di noi ne ricorda altri ben più splendenti. Altre, alcuni sporchi di sangue prima di essere distrutti. Ma spariscono come foglie portate vie dal vento: le nostre menti sono un’amalgama infinita di decine di vite accumulate, o forse è solo il carico emozionale indotto dagli uteri del Grande Padre e della Grande Madre. Non riusciremo mai a capirlo forse, ma ogni vita è un tassello in più in un mistero che ci allieva la mente mentre svolgiamo il nostro scopro vitale: aiutare gli altri a sopravvivere. Ad ogni costo.

Naugrim Dhurak ”Chiamato a raccolta”, sorrido a Chazia con un leggerissimo inchino e mi metto subito a raccogliere le idee con Snorri per come scrivere al meglio il rapporto su quanto deciso assieme per l’eredità, sforzandomi al massimo per descriverlo il più minuziosamente ed efficientemente possibile. Dopo aver finito, me ne vado con un saluto freddo ma educato, tornando “nelle mie stanze” a scrivere e cercare di trovare nuovi modi per rendere più efficaci i metodi di cultura.

Ach’eron de Plamo Quando vengo messo a conoscenza di quanto l’oggetto asserisca tramite una testimonianza tardiva, mi viene da ridere quasi. Mi trattengo solo per educazione. <<Una sciocchezza dettata dalla paranoia: sembra che il rogue trader fosse assai simile al suo miglior uomo…folle esattamente come lui.>> dico sprezzante.

Gorald Geren d’Carshai col tecnoprete

Arthorius Theos Azuj Osservo il gruppo dei pezzenti con un che di insoddisfazione e non celato disprezzo. Questo più che un sacrificio è un tappare le tracce del loro “penultimo acquisto”. La retorica di Chloe mi lascia addirittura con una rabbia crescente. Non proverò piacere o soddisfazione questa volta, sarà un compito vuoto e senza divertimento. Che orrore…e si vede sul mio volto l’insoddisfazione.

La serata da ballo termina, così come il momento delle chiacchiere davanti a qualcosa di alcolico od un buon sigaro. Tutti escono ed alla fine la servitù vi prega di uscire. @Brank @Jasmine Venite tutti quindi scortati nuovamente alla “vostra ambasciata”. A Valena viene invece lasciato un lasciapassare della regina, oltre che portata una bella spada decorata, probabilmente una cerimoniale del Cheliax. @Valena e Gadriel ( e chiunque altro ci vada)

Osymannoch l’Inatteso Il ragno era sparito, ritornato indietro nel tempo per affrontarli come aveva fatto. Erano rimasti quindi soli. Decise quindi curare tutti coloro fossero feriti, così da lasciarlo stupito quando sarebbe tornato indietro…al tempo corretto. Per convenienza, estrasse anche dallo zaino la pergamena di disgiunzione che si portavano dietro da tempo. @master

Osymannoch l'Inatteso Vedendo la Zhuge impegnata a concedere a tutti di vedere gli avversari, decise di lasciarla meno impegnata. Schioccò il collo un istante, con un raccapricciante rumore secco, mentre un poco di polvere gli fluì da un foro che sembrava ancora orrendamente fresco. A quel punto intonò una veloce melodia e fece qualche semplice gesto, indicando un punto dove della sabbia dorata apparve, investendo in pieno i due mostruosi ragni. Incuriosito a quel punto dalle creature, decise di provare a disintegrarne una: era abbastanza convinto che non ce l'avrebbe fatta, molte creature nel multiverso avevano resistenze alla magia più o meno importanti...ma tentare non costava nulla...a parte un poco di potere della sua verga. All'improvviso però si fermò, ricordando i possibili effetti della magia selvaggia nell'area. Meglio evitare effetti...randomici, per il momento. @Master

Gorald Geren d’Carshai Senza Omar

Osymannoch l’Inatteso Rimase in silenzio mentre gli altri si mettevano a dialogare col ragno…per qualche istante. Una gioia fu l’intervento quasi immediato di Gunnar che aveva deciso di attaccare la bestia e risparmiare tempo utile.

Naugrim Dhurak <<La tua soluzione, anzi, la vostra soluzione è procrastinare qualcosa di definitivo per chissà quale tornaconto personale!>> rispondo alzando il dito verso di lui, come a voler dar maggiore assertività al mio discorso. Ma sono in netta minoranza rispetto ai restanti e quindi toccherà tenerlo vivo. Da un lato però apprezzò il fare autoritario della nana, a cui fece un cenno del capo di saluto senz’altro più lungo che agli altri e che sopratutto non fece a Snorri. Voleva darsi da fare per la gabbia per Moggo il più velocemente possibile e con l’attenzione più alta che avrebbe dato ad un progetto nella sua vita. O quantomeno, nella sua vita finora.

Ach’eron de Plano <<Se avessero la possibilità di direzionare quello space hulk in qualche luogo che non sia…questo nulla… credo quelle oscenità lo avrebbero già fatto.>> dico con un che di preoccupazione nella voce, quasi lo dicessi anche tu per convincermi personalmente della cosa <<Ma adesso siamo salvi. E non rischierò la vita nostra e dell’equipaggio sparando con le batterie della nave...c’è il rischio che davvero qualcosa si svegli li in mezzo ai rottami ed ai cadaveri… ma concordo sul far sapere a chi di dovere la presenza di una terribile minaccia nel settore. Ma dopi che avrete studiato la reliquia e dopo che ce ne saremo andati. Non vorrei essere intercettato.>>

Il collezionista @al locae

Osymannoch l’Inatteso Mentre gli altri parlavano con le forme di vita inferiori e micotiche, lui iniziò a prepararsi al peggio: da un lato iniziò con la solita scintilla divina, per poi iniziare a potenziare le sue difese rendendosi più impervio ai colpi. Solo in ultima istanza prese una delle dosi che possedeva dell’ unguento miracoloso affinchè i suoi occhi potessero vedere l’invisibile. @master

Gorald Geren d’Carshai Senza Omar

La serata inizia davvero a volgere al termine: non soltanto sono assai pochi coloro che intendono rimanere per alcool e tabacco, ma i più sembrano andarsene spaventati in parte dalla discussione fra Valena e la Regina. Sulle prime sembra infatti che la seconda stia per dare un manrovescio alla eptarca, quando invece le fa una carezza e le sussurra qualcosa, prima di avvicinarsi al futuro consorte e dargli il braccio. I signori escono dalla stanza. @valena Con l’andarsene via di tutti Juliano e Koen rimangono con un palmo di naso. Trovano però in terra dei materiali strani, polverosi alcuni ed altri mollicci e allungabili, elastici. @brank @Jasmine

Osymannoch l'Inatteso Si erano appena posati a terra che subito qualcuno si era indispettito della loro presenza. La cosa non lo rendeva per niente contento ma le parole della Zhuge lo fermarono da lanciare incantesimi nefasti...almeno non subito. Sospirò un secondo, prima di iniziare con velocità ad intessere una coppia di incantesimi per permettere a tutti di poter volare in maniera più...scoordinata e libera rispetto a quello dell'incanto di massa che aveva lanciato. Avvicinatevi tutti a me, cercherò di essere veloce... disse con la mente agli altri. Per Master

Ealadha dar Marcades <<Perdonatemi, Jelead, ma il suo quartiere è già nel caos. La gente non esce di casa neppure per seppellire le decine di corpi che stanno abbandonati per la strada. Rischiamo l’occhio di Talona o le attenzioni sgradite di divoratori di cadaveri e necromanti…pensando solo ai morti e non ai vivi!>> dico con un po’ di trasporto, poi cercando di darmi un po’ più di contegno.