Oceiros (occultista e spiritista marziale)
Descrizione
Per le strade di Coltre Grigia
«Inizio un poco a stufarmi, di questa stupidaggine. Mi ridate ciò che è mio, ma mi coprite il volto?» disse facendo spallucce ed allargando le braccia.
Sospirò un poco, prima di fischiare in maniera modulata.
Un grosso corvo passò al volo per togliere ad Oceiros il cappuccio, per poi tornare a svolazzare in giro. Perse l'occasione di salutare la creatura a causa dello spettacolino che la nana stava dando innanzi a lui. Inclinò leggermente la testa, continuando ad osservare i vari pugni che andavano a spezzare il volto dell'elfo. Al giovane uomo uscì un sorriso sul volto poco raccomandabile, ma non intimidatorio.
Quando venne toccato dal felide, gli fece un leggero cenno con la testa prima di squadrarlo attentamente. Il sorriso poco raccomandabile divenne un poco nostalgico, prima che egli inizi, con passo leggermente sbilenco, a spostarsi. E' evidente che come si debba sforzarsi ad usare la gamba sinistra.
Da lì a breve estrasse dallo zainetto un bel bastone da passeggio decorato e, finalmente al lato della nana e del felide, lo piantò fra due mattonelle e ci si siedette comodamente sopra accavallando le gambe a godersi lo spettacolo.
«Pare che la mia "destinataria" sia una tipa tosta. Tanto di cappello per la bravura a prender a pugni la gente.» pronunciò divertito verso la nana con un leggero applauso, prima di sporgersi leggermente indietro verso i compagni del malcapitato pestato. Il corvo però gracchiò in alto ed egli alzò gli occhi in cielo, facendogli un cenno di saluto con due dita.
Sentita la gente nei dintorni parlare e, soprattutto, visto chi ha parlato, il sorriso sul volto del giovane si allargò un poco di più, anche se era notabile una leggera apprensione.
«Forse vi conviene accettare i soldi pattuiti ed andarvene. Mi sembra ci sia troppa gente per lamentarsi troppo di cento pezzi d'oro, no?»