L’oste é preso in contropiede dalle richieste e sospira un secondo.
<<Mio signore, sono io che vi offro la cena e l’alloggio: voglio che portiate un buon ricordo di questa locanda, è un posto molto bello ed assai rispettabile. Di solito almeno.>> sospira di nuovo, prima di farsi triste. <<Ho sentito quelle stesse parole il giorno che mio fratello minore è morto. Morto per la sua famiglia almeno. Era impetuoso ed abile nel combattimento, lottava in una Arena...non proprio legale in città. Un avversario ha vinto contro di lui e pronunciato quelle parole...lo ha portato via con se e da allora non lo ho più visto...milord.>>
l’oste poco dopo serve una buona birra a Rolf, una scura, poi osserva gli altri silenziosamente.