Zellos

Il Collezionista Eravamo due amici al bar

Osymannoch l’Inatteso <<Fossi matto, infernale! Ancora mal tollero cosa stai facendo e dovrei unirmi ad una simile ed ingiuriosa condotta? Giammai!>> gli disse, scatenando nuovamente per fermare il tempo. Non riusciva bene a comprendere come solo delle parole li bloccassero, ma si ritrovò a pensare al ruggito dell’oscenità leonina gattosa di quando si erano da pochissimo incontrati. Mi inizio quindi a spostare velocemente, allontanandomi da lui per prima cosa. Alla fine del mio incanto, il campo di battaglia è un poco cambiato: Maxillium è di nuovo vivo, gli altri non sono storditi ed io sono più difeso e preparato ad offendere di prima. Ma questo sarebbe successo quando Mystral era ancora il dio della magia del vecchio Faerun, sul mondo di Aber Toril. Dopo le sue stupidaggini e la sua inutile morte, il multiverso si era modificato ed il tempo non funzionava più così. Fu costretto quindi a fare tutt'altro e ritornare all'iniziale progetto, assai meno scenico. Semplicemente curare gli altri e spostarsi a velocità normale. Ma oltretutto i suoi patti con Olidammara per quanto riguarda il furto di incantesimi e similari non sembravano aver funzionato appieno e l'energia positiva che aveva scaricato poc'anzi verso tutti è impossibile da ripetersi per quel giorno. Si ritrovò quindi a poter investire di energie positive soltanto uno...e come sempre, scelse il barbaro! @master

Osymannoch l’Inatteso Il contraccolpo di energia positiva che ricevette lo fece quasi morire. Per un istante sentì lo stesso dolore che provava un vivente e gli venne da stringere e digrignare i denti. Bofonchiò e sibilò una imprecazione…ed il suo bersaglio ci lasciò la pelle poco dopo. Incrociò un attimo le braccia, mentre iniziò a mulinellare le braccia ed a salmodiare. Gesti arcani gli permisero di tornare momentaneamente umano e potè usare l’energia positiva per curare le sue ferite. Non poté trattenere un sospiro ( vero) di sollievo. @master

Osymannoch l’Inatteso Ecco, questo era inatteso. <<Un altro idiota…adesso che sei libero, perdi il senno? Farò in modo di legarti per sempre a qualcosa di più sciocco di una promessa non mantenuta, infernale.>> disse il lich mentre iniziava a lanciare un incantesimo per curarsi delle ferite appena subite: ringraziò la sua condizione per essere immune ad almeno un elemento della “palla di energie”. @master

Osymannoch l’Inatteso <<Temo dovrai attendere in eterno allora. Un mago ha ucciso gli dei di questi luoghi. Non verranno mai a liberarti da questo compito. L’apocalisse non giungerà per loro mano e la tua promessa rimarrà vana. Noi siamo qui per uccidere colui che devi custodire. Per questo siamo qui. Cosa vorrai fare, infernale? Rimanere fedele ad un patto che non può essere mantenuto?>> domandò il lich osservando la creatura diabolica. @master

Ealadha dar Marcades Per strada

Il Collezionista Al mio bar

Ok, non ti preoccupare. A breve inizierà la festa, ma durerà un po'.

Ach'eron del Plano Guardo negli occhi il Vagabondo, con un che di tristezza. «Suppongo poi tu possa svolgere gli onori funebri per i tuoi simili. Direi che è il caso di scegliere la nave eldar a questo punto. Inutile dire che per quanto in molti mercati l'artigianato eldar valga ben più delle più piccole navi stellari, potrai dirci cosa...è meglio non razziare.» se fosse stato umano gli avrei dato una pacca sulla spalla, ma mi evito di toccarlo, bloccandomi a metà strada e poi procedendo per andare dai servitori per procedere alla vestizione dell'armatura.

Ajand Fundar Alla Sezione 3

Osymannoch l’Inatteso <<Noi giungiamo qui per liberarti anzitempo del tuo giuramento, poiché c’è una più terra possibilità, cioè che non finisca mai perché questo mondo rischia di sparire nel nulla insieme a molti altri. Suppongo tu abbia percepito, giorni orsono, l’arrivo di diversi demoni, non è vero? Costoro sono giunti a causa di un fenomeno chiamato terremoto planare, una catastrofe che sta terrorizzando tutto ciò che esiste, in ogni luogo e realtà. Se questo mondo venisse raggiunto da uno dei più tremendi terremoti, potrebbe distruggersi. E tu saresti obbligato dal tuo giuramento, per l’eternità, in un luogo vuoto senza possibilità di…espiazione. È ciò che desideri?>> domandò il lich. @master

Naugrim Dhurak <<Sul crollo non possiamo mettere la mano sul fuoco, ma non è impossibile. Qualcuno potrebbe aver scelto il legno per far avvenire un crollo…ma non sarebbe stato facile, eh.>> dico facendo spallucce.

Ok ^^

Osymannoch l'Inatteso Nel suo periodo di distacco dal mondo mortale ebbe tempo di riflettere molto sui suoi catastrofici modi di vita, le sue tremende abitudini ed anche l'orrore della morte. Tutte cose che finì per scordarsi al risveglio, oppure su cu non rifletté proprio: amava la sua non vita e non provava alcunché verso un eventuale riappacificamento con la "vita". Al ritorno del lungo riposo (soprattutto perché venne assaltato da divinità positive che lo volevano convertire al bene), finì per controllare che il suo bel filatterio stesse bene, poi ritornò al Teschio con un incantesimo di trasporto. Sembrava che la situazione fosse...confusionaria. «Mi sono perso qualcosa? Avete forse risolto il problema dell'elementale...?» chiese poco prima dell'arrivo del messo reale. «Direi di no. In tal caso, direi che è il caso di prepararci al meglio. Preserverò alcune delle mie energie magiche per potervi proteggere dal fuoco, ma vi avviso che tali incanti li utilizzerei per il combattimento con l'elementale. Quindi se siete in grado di simili incanti anche per la battaglia con la creatura dei reami inferiori, Bainzu, non sarebbe affatto male. Io mi potenzierò come posso per le difese. Ricordiamoci inoltre che potrebbe riuscire ad immobilizzarvi e paralizzarvi con le sue imprecazioni blasfeme.» @master

Ealadha dar Marcades In giro per brutti posti

Naugrim Dhurak L'essersi riposati mi rinfranca anche dalla magrissima figura effettuata nel combattimento. Ciononostante, sembra davvero che gli altri non si siano accorti della mia maestria con l'ascia. Meno male mi verrebbe da pensare. Mi lascio comunque sfuggire un sospiro di sollievo, prima che si riparta. «Uhm...od i briganti sono qualcosa di ben più quanto pensassimo, oppure...che ci sia qualche druido o eremita umano in giro per la selva?»

Il Collezionista Eravamo due amici al bar

Ach’eron de Plano <<Credo che le radiazioni saranno il minore dei nostri problemi. Anche alcune armature sono schermate…il problema è dove si trova l’oggetto. Gli space hulk sono i Calici di Sanguinius delle trovature in molti racconti, ma anche una maledizione dell’Arcinemico in molti di più. Speriamo che non lo abbiano nascosto troppo in profondità e non abbiano risvegliato alcunché al suo interno…>> dico con lo sguardo fisso verso lo space hulk attraverso i nostri pittografi.

Ealadha Dar Marcades Fra cimiteri e casini

Goran Gerald d’Carshai Mi alzo anche io, ma a differenza credo degli altri, sono enormemente interessato ai pezzi. Il primo dei lotti è quello che più vorrei e mi soffermo su diario e chiavetta, osservandoli attentamente e se mi danno l’occasione, li prendo anche in mano per esaminarli. Il secondo lotto ha la particolarità del cappuccio, ma non mi attrae molto. Il terzo invece, andrebbe comprato perché è assai probabile nasconda qualcosa di brutto, dalla statua, al ritratto, alla giara. <<Io direi primo e terzo, voi che ne dite?>> dico a bassa voce agli altri, per consultarmi. <<Specialmente l’ultimo.>> dico MOLTO più a bassa voce.

Il Collezionista Al bar

La voce di Valena risuona forte e chiara nel teatro ( anche grazie alla sua perfetta acustica, vanto del Pitax) e la regina ne finisce quasi scossa, colpita in pieno da questa cosa per lei così strana: la cortesia. Per quanto si pavoneggi però per quanto la iomedita le abbia appena detto, perde momentum: l’incanto sviluppato nella mano svanisce, sembra quasi che si sia dimenticata della cosa. Si mette a posto due singoli capelli fuori posto dalla sua elaborata acconciatura. @jasmine Lo spettacolo è finito e dopo gli inchini degli artisti non rimane altro che uscire. Cosa che in realtà fate in brevissimo tempo. Adesso dovete soltanto cambiarvi per la serata. Notate una cosa però: le maglie della sicurezza e dei controlli sembrano farsi visibilmente più lasche. Se all’inizio temete un’eventuale trappola, vi rendete conto che sembra invece soltanto dovuto alle azioni erratiche del tiefling dell’esercito mercenario. Non sapreste dire se sia una tattica o meno.

Il Collezionista nel Bar

Allora, mi sono preso un po’ di tempo per rispondere perché avevo paura di esprimermi male o dir cavolate 🤣 Allora, all’inizio ( ed intendo al primo atto, quando il risveglio nell’astronave non si è rivelato proprio tranquillissimo 🤣) avevo pensato di abbandonare: non sono un tipo che ami eccessivamente il survival ( anzi, lo odio) ma mi ero dato del tempo per pensarci perché in generis volevo vedere il gruppo e poi perché sarebbero rimasti in tre. Ora che è passato un bel po’ e dobbiamo veder che fare, rimarrei anche a giocare, però direi che sarebbe il caso di “ravvivare un poco le cose”. Io con la nostra sezione mi sono trovato credo un po’ bloccato, nel senso di non saper proprio che fare. Diciamo che al momento navigavo a braccio.

Naugrim Dhurak Il colpo di striscio mi lascia per un secondo intontito, moribondo e poi...furibondo. Ma come si permette quel pezzo di legno maledetto, quel ceppo da ardere. «Ma MUORI COSO DI MERX$!!!» mi ritrovo ad urlare, mentre afferro con la mano destra l'accetta e provo a colpire con violenza la strana creatura arborea, alzandola ed abbassandola ripetutamente.