Zellos

Il Collezionista «Dei geni ad utilizzare un rituale di fertilità come contro-incantesimo. Dei geni proprio. Prossimamente decideranno di far una strage per accendere una candela? Anche se...non è che il rito di fertilità era la pioggia e quindi il rito di sangue un'altra cosa? Sembrava un poco un rito dionisiaco, visto i risultati...» mi faccio pensieroso, riflettendo su quanto detto dal "doktor Jones".

Osymannoch l’Inatteso Ascoltò con attenzione il druido, curioso del fatto che lo cercasse. Riguardava il gatto e, dopo aver sentito tutto ciò che aveva da dire l’anziano, fece un profondo cenno di assenso con la testa. Era curioso di sapere cosa potesse cambiare con un’altra belva, ma non ne fece menzione. Probabilmente non era troppo interno alla mentalità druidica ( oppure alle differenze fra le fiere). Poi però gli venne in mente una cosa. <<Potresti prendere come compagno la belva dell’ imbelle del Patto Silvano?>>

Il Collezionista «Parlando di storia con un stolto 'poraccio oggi, mi è venuto un dubbio: visto che questa città ha la tendenza ad essere affossata dal destino (per non dire dalla sfiga nera) ciclicamente, non è che questo rituale fosse un semplice...cercare di allontanare la sfortuna? Non sarebbe il primo rito del genere a prevedere sangue che scorre. Qualcuno qui potrebbe provare a parlare col Genius Loci della città...non avrei voglia di usare qualche pezzo della mia collezione per nulla...» domando un poco scocciato, cercando con lo sguardo un cameriere per ordinare la cena.

@Ian Morgenvelt

<<A differenza del principe consorte, la regina è molto più…smaliziata in fatto di politica e similari. Qualora le succedesse qualcosa, i miei non sarebbero di sicuro più i benvenuti qui. E no, non ho interesse in sfide…semplici. La guerra è tutt’altra cosa e soddisfa ogni mio desiderio e pulsione. In mezzo alla fiamma, con la musica dei tamburi, il contrappunto delle urla dei disperati e dei deboli…è tutta, TUTTA un’altra cosa!>> dice spalancando le braccia, come a mostrare tutto ciò che avete intorno. E per qualche istante sembrano apparire alcune immagini della battaglia avvenuta a Pitax ormai non troppo tempo fa. <<I miei compagni vivono tutti, in un modo o per l’altro per il medesimo motivo. Siamo guerrieri, alla fine. In un modo o nell’altro, con stili diversi ognuno. Ma non abbiamo altra soddisfazione che la guerra. Nessun’altra desiderio. Nessun altro motivo. Non c’è…niente a parte questo.>> Dopo questo, il vostro anfitrione sembra calmarsi e la luce folle dei suoi occhi…spegnersi. Il giro letteralmente continua con lui come guida, ma sembra un’altra persona, molto più remissiva e tranquilla. Il cambio risulta inquietante quasi. Giunge la sera ed egli vi saluta con un inchino, prima di bere una pozione. Solo a quel punto sembra…tornare in sè, dopo un leggero ondeggiare della testa e l’offerta alle vostre narici per l’odore della pozione, un narcotico pesantissimo nell’afrore, misto ad un sottotesto più dolce e marcio.

Osymannoch l’Inatteso Con buona parte degli altri già dispersi, non aveva molto da fare. Lasciò una pergamena “memo” per chi sarebbe giunto alla casa qualora lui non ci fosse stato e rimase in attesa dei corrieri del mercante planare, affinché potesse richiedere altri due diamanti per le solite resurrezioni. Non aveva altro da fare poiché non voleva disturbare la conversazione fra Jasmeera e Gunnar e non si sentiva di andare da suo più anziano corrispettivo, indispettito senza motivo dal loro aver aiutato i cacciatori. Si ritrovò quindi da solo a sorridere: da un lato la mole per indebolire il lato solare di Ardentia, da un lato i cacciatori di belve per prima o poi ucciderla e potenziare il lato oscuro della stessa. Non male come situazione e stranamente il suo intervento non era stato casuale.

Ealadha Dar Marcades Guardo un attimo gli altri, un poco bloccato. Secondo me i topi non ci seguono perché siamo anche noi infetti, altrimenti saremmo dei begli ipocriti a curarci dopo averli lasciati nel bosco. Mi porto la mano alla nuca, un poco pensieroso… <<Se volete posso accompagnarli io. Conosco diverse strade molto veloci e non credo troveremo ostacolo a bloccarci la via.>>

Arthorius Theos Azuj A corte

Il collezionista L’arrivo al locale è causato da un ritardo, il mio: mi ero addormentato malamente dopo la litigata, sognando di far un monte di soldi a scapito di quel rompiscatole della città. Inutile dire che quindi arrivo affamato e con l’aria alquanto abbioccata, accompagnato come al solito dalla mia guardia del corpo. <<Scusate il ritardo, colpa mia, colpa mia. Spero non abbiate già finito di cenare oppure vi toccherà vedere farlo a me di nuovo.>> dico con leggerissimo sorriso, trattenendo uno sbadiglio.

Ach’eron de Plano <<Speriamo di non dover tornare fin troppo presto. Sorella, iniziate pure il vostro santo compito.>> dico con un sospiro, mentre tramite un interfono, faccio sapere che possiamo iniziare le litanie di allontanamento della nave. Non posso far a meno di farmi il segno dell’aquila.

Osymannoch l’Inatteso <<Non preoccuparti, maestoso drago: anche io ho errato quando ti ho visto, pensando subito quanto saresti potuto valere al chilo, era scaglie, ossa e sangue. Siamo pari e ti perdono, non preoccuparti.>> disse il lichavvicinandosi al drago e dandogli una leggerissima pacca, senza ovviamente attivare la sua perniciosa abilità paralizzante. Gli altri si irritarono molto più di quanto avrebbe potuto far lui, ma per motivi diversi: l’ipocrisia e la perdita di un compagno ed il gatto. Trovava le due cose comprensibili solo in parte, per via del loro ritorno assicurato grazie alla magia, ma riflettè che magari gli altri, senza dirlo, stavano esternando lo stesso fastidio che lui provava per i fondi inesistenti raccolti ed il costo dei diamanti. Decise quindi di non indugiare, non inveire ( dando per scontato che avrebbero razionalmente pensato fosse solo un frutto dell’energia negativa che lo alimentava) e fece soltanto un educato saluto alla volta sia del Tulani ( di cui aveva già scordato il nome è rimpianto di aver donato il cadavere del fratello) ed il gruppo di stolti del Teschio. O meglio, uno DEI gruppi di stolti del teschio, considerando i demoni gatti pieni di pulci ( non Pisittu) <<Sono lieto e che la mia amicizia non sia l’unica che scorre fra noi e la legittima regina di Ardentia.>> disse il lich con un po’ si sarcasmo nella voce: aveva già saputo di vari racconti di FANatici elfici del furry su Jasmeera e Gunnar.

Osymannoch l’Inatteso <<Direi allora che lo prendo io, come anche quei…veleni credo? Dovrei essere immune ad entrambe.>> si avvicinò al globo e, dopo aver preso un fazzoletto dalla sua borsa conservante, prese il globo per pulirlo dalle luridi mani dell’ orripilante morto. <<Il Tulani non ci accompagnerà mai. Per lui siete o stupidi per la vostra pietà, o malvagi perché avete dato aiuto ad un mostro. Insomma, è un idiota. Se volete aiutarlo, fatelo, ma non illudetevi: non vi seguirà e neppure vi ringrazierà.>> disse il lich allargando le braccia con un che di stanchezza.

Ealadha Dar Marcades <<Sono un “nuovo acquisto”, per così dire. Avevo qualche informazione per Theo e poi mi sono unito per aggiungere due braccia in più al gruppo.>> dico facendo spallucce, senza scompormi troppo. Od almeno provandoci.

Quel magico momento in cui non sai che dire xD

Osymannoch l'Inatteso Dovremmo stupirci della morte del gatto e di Maxillium? si ritrovò a pensare il lich, prima di parlare. «Con che coraggio parli, incancrenito? Il tuo dio ti ha abbandonato perché sei debole ed inutile.» iniziò a mulinare le braccia ed a cantilenare in modo da non risultare un facile bersaglio, per prima riportare momentaneamente in vita Maxillium e poi curare tutti (lui compreso).

«Anche le sconfitte insegnano molto, ma no. Colleziono ricordi...od anime, che dir si voglia. Non necromanzia, beninteso (anche se conosco assai incanti del genere), ma simulacri di ciò che ho combattuto. Troppo da spiegare e non mi interessa neppure troppo. » dice facendo un cenno di diniego con la mano destra, scuotendola da sinistra a destra. «E' un piano del piromane tiefling, niente di troppo elaborato: le solite cose...sacerdoti e fedeli di divinità che vengono puniti per strada per la manifesta fede, bambini picchiati dalle guardie perché si...credo ci sia anche in programma qualcosa di più pesante, ma non saprei. Non mi interessano granché le morti inutili, specialmente se non in battaglia...e quando? Oh beh, non so quando la Regina dichiarerà guerra a tutti coloro che non chineranno il capo nelle terre rubate. Ma è fumantina, non ci vorrà molto direi. Spero di aver carta bianca per scegliere dove andare però.»

Ealadha dar Marcades Guardo un poco gli altri, con il che ti domanda: c'è forse un motivo per cui non siamo ancora usciti? Se nessun altro si fa avanti, procederò io. Tanto, in ogni caso, sporco come sono non dovrei essere granché riconoscibile da parte del nuovo Pretore...speriamo che il buon sacerdote dell'Alba non parli troppo...

Naugrim Dhurek «Nel mio zaino c'è una corda. Se qualcuno è ferito, possiamo legargliela addosso!» dico urlando e lasciando cadere lo zaino alle mie spalle, in modo che chiunque possa guardarci dentro. «Pensate alla corda quando aprite la borsa e la troverete subito!»

@Ian Morgenvelt <<Oh, non preoccupatevi. Sarà abbastanza distinguibile. Quella di circostanza “i diversi tour sono stati pensati per offrire a ciascun gruppo di delegati la miglior visita possibile secondo, ovviamente, le personali inclinazioni”; Quella vera è assai più semplice: perché dovrei tendervi delle trappole ed intrigare per farvi psicologicamente o no del male, quando voglio avere la possibilità di combattere i migliori delle Terre Rubate e potervi render parte della mia collezione?>>

Osymannoch l’Inatteso <<Inizio a pensare che non siate proprio maghi cancrena, oppure mi sbaglio?>> disse il lich con un che di incuriosito, inclinando leggermente la testa. Mossosi in avanti, iniziò a litaneggiare, energie positive raggiunsero tutti i presenti, come poi una protezione sacra che li avrebbe difesi da colpi fisici e magici di malvagio tipo. Ironico incantesimo da lanciare per me… @master

Naugrim Dhurak <<Continuiamo così! Presto!>> dico per poi unirmi anche io alle operazioni necessarie a tirar fuori i due nani, cercando di dare una mano. @master

<<Volete la risposta sincera oppure quella di circostanza?>> dice portandosi la mano al volto, alla maschera di diamante, il vostro anfitrione.

Osymannoch l’Inatteso <<Non mi sarei aspettato una simile risposta da un eladrin. Direi che è il caso di equilibrare le cose, no?>> disse il lich avvicinandosi con fare spiccio e ben poco benevolo al tiefling…per utilizzare le sue energie positive per guarirlo. Non si sprecò granché, dandogli a malapena una scintilla. Ma sempre meglio di niente, no? @master

Arthorius Theos Azuj A Corte

Osymannoch l’Inatteso <<Vediamo di rammendare le tue ferite, ursiforme. Fortunatamente niente di troppo grave, a dire il vero…>> disse il lich con un accenno di sorriso, avvicinandosi. Lo sfiorò con una ondata di energia positiva, per poi allontanarsi, pensieroso su ciò ch le avrebbero dovuto a breve affrontare. @master