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Zellos

Circolo degli Antichi
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  1. Osymannoch l’Inatteso Questa volta non fu inatteso lui, ma l’abbraccio dell’’elfa ritardata. Se nei primi secondi rimpianse di non avere il suo tocco paralizzante “acceso”, negli istanti successivi una vecchia sensazione tipicamente umana lo assalì dai meandri della sua memoria. la sensazione Se quindi alla console arcana dentro “l’anima” del lich si affacciò qualcosa che non fosse “raziocino” e “disprezzo”, oppure il più noto “spregino”, la cosa non si vide troppo sul volto del non morto grazie sopratutto alla sua quasi totale immobilità. Se la scrollò di dosso come un noto giullare delle corti dei Duchi conti faceva con le suore di benevoli culti invadenti e si rimise a posto le vesti. Le avrebbe bruciate dopo. In compenso scoprì a breve che evidente “spregino” non era parte solo della sua anima, ma anche di quella di molti demoni ( che anima non hanno se non quella altrui, ma evidentemente ne hanno un surrogato), visto la reazione all’assegnazione dell’adamantio. Non rimase particolarmente ferito dagli strali a lui mandati, anche perché non vedeva ( stranamente) niente di male ad essere amico degli UNICORNI (Unione Nazionale Irrazionali Capi Omicidi Regali e Nazionali per l’Internazionale, noto gruppo di antagonisti del nord di Arth per uccidere i governanti delle altre nazioni al fine di creare un Nord unito e non sottoposto ad eroicchi o re a loro asserviti).
  2. Ach’eron de Plano <<Hai dato ordine di lasciar morire persone dagli orki e ti preoccupi di xeno sanzionati, uno dei quali persino da una badessa? Credo che le tue priorità siano alquanto male indirizzate.>> un sospiro mentre lo guardo abbassando la pistola ( di certo non rinfoderandola) <<Arrenditi di fronte all’evidenza: tu stesso sei caduto, ma dal senno alla follia!>>
  3. Il grosso uomo elefante, ricoperto dalla sua pesantissima armatura, fa un cenno assentivo col capo e si batte il petto con l’alabarda prima di andarsene dalla stanza del banchetto per sparire alla vostra vista. Ajantis riceve la risposta del “barbaro” <<Mi stupisco sempre della diversità infinita di sapori che ci sono qui. Da quando sono arrivato è sempre una esperienza diversa…>> dice con un ampio sorriso, prendendo poi vari assaggi dall’ampissimo buffet ed assaporandoseli come un ex prigioniero da poco liberato. Quando mangia, inevitabilmente apre leggermente la pelliccia che gli copre il petto, rivelandolo in parte cosparso da strane punte di metallo ( perlopiù metalli preziosi). Gli avambracci sono ricoperti da alcuni bracciali runici in pietra ed oro. Alle presentazioni, il terzo triumviro fa un buon inchino, anche se non sapreste se è una presa in giro o meno. <<Quello che Ajantis si è scordato di precisare è che io e Brank siamo gli altri due triumviri. O forse si intuiva ma sempre meglio precisare.>> dice un poco con tono saccente e faccia da schiaffi, prima di sorridere come fosse stata una battuta. Da fuori si sente il rumore di qualche frustata mentre una coppia di barbari sembra divertirsi a frustate una piccola comitiva di schiavi. I servi della foresteria si mobilitano e la finestra in questione viene opportunamente chiusa e le tende messe in modo da non far vedere l’esterno. <<Scusatemi tanto per la maleducazione, eptarchi. Il mio nome è Nahral’nir. Perdonate l’ardire ma…in questi luoghi è normale non eleggere re e dividere il potere in così tanti? C’è forse una maledizione di qualche tipo?>> Gli ultimissimi ad arrivare sono una coppia, un monaco che è visibilmente la guardia del corpo del secondo, un mago. Entrambi è evidente provengano dalle medesime terre di Jasmine. <<Il mio nome è Ajaal ed egli è il mio buon amico Abdul. Chiediamo immensa scusa per il ritardo ma ho avuto un leggero tafferuglio con alcuni…individui per strada.>> dice stringendo leggermente il bastone e restituendo una strana “bomba” al barbaro che in un’istante la fa sparire con un leggerissimo bagliore biancastro.
  4. Il collezionista portobello’s road
  5. I paggi di dimostrano instancabili nel loro lavoro e forniscono tutto il vino richiesto ed organizzano un rinfresco decisamente importante in un’ampia sala dove possiate mangiare tutti insieme. Sembra infatti che ( sempre che non vogliate mangiare in camera e da soli), la cena sia stata pensata per socializzare, quantomeno. Insieme a voi ed alla delegazione di Lahan, si trova anche quella mineraria di Steel’s Crown. A rappresentarli per adesso avete visto due individui: un uomo incappucciato, il volto impossibile da scorgere ed il chierico dell’ubriaco Heimdakk Odinsson, già incontrato dall’eptarca Jasmine prima che venisse fondata ufficialmente Lahan. I due parlano amabilmente a vedere, il chierico dell’ubriaco intento a bere…acqua! Stranezza facilmente individuabile da chiunque. Avvolto in abiti quasi barbarici ( pelli e metalli preziosi a coprirne il corpo) ed a piedi nudi si trova uno dei membri della delegazione di Lahan che sta relativamente vicino al Triumviro mezzorco, bevendo vino con una espressione meravigliata quasi. @tutti
  6. Osymannoch l’Inatteso <<I miei simili, che sono forse, quale sarebbe il terzo, Ao? Sono presi ognuno dai propri desideri e macchinazioni. Io…non ne ho. Perché sono con voi? Perché ritenevo che fosse il modo migliore di scongiurare quello che sta accadendo ai piani.>> gli occhi del lich si assottigliarono ed egli rimpianse di non aver studiato la magia dei beholder quando ne aveva avuto l’occasione <<…i circensi non sono propriamente affidabili. Ma hanno rispettato l’unico patto che abbiamo fatto con loro, oppure mi sbaglio? Assai meno dell’elfa e del drago che pretende senza dare, se non sentenze. Di quelle se ne separa sempre con molta munificenza. Inoltre è stata l’elfa a proporci di spargere sangue, seppur demoniaco, mentre i demoni volevano che noi riconsegnassimo una spada. Ma parlo inutilmente temo: per te druido io sono identico alla lich che ci ha sconfitto, alla pazza che riforma costantemente la sua fortezza presa dai suoi deliri infantili ed a Lord Ao che ha preso come personale danno a se stesso aver ricondotto dei profughi di un mondo morto ai loro conterranei. Siamo tutti mucchi d’ossa identici.>> si alzò in piedi, iniziando ad avvicinarsi alla porta come per uscire.
  7. Osymannoch l’Inatteso <<Uff…per quanto orrendi ed imprevedibili, i demoni circensi si sono dimostrati collaborativi con noi, a differenza di molti altri. Alla fine, cosa possono fare qualche arma di più o di meno nel grande disegno del Multiverso? Dovreste impegnarvi a considerare meno simili…quisquilie. Se io dovessi concentrarmi su queste cose troppo a lungo, non avrei dovuto riportare in vita nessuno di questo gruppo per il rischio che in futuro mi proviate ad uccidere ( cosa che sono convinto non sarà così improbabile)…o sbaglio?>> disse il lich con un leggerissimo sibilo fra i denti, prima di iniziare nuovamente a parlare. <<Ma se mi dite che è per pura antipatia che non volete darglielo, posso anche concordare con voi. A me basta che non sia regalato, perché non risponderei delle mie azioni. E non è una minaccia. Semplicemente me ne andrei.>>
  8. Arthorius Theos Azuj dal re
  9. Osymannoch l’Inatteso <<Non è niente che non possa fare con la magia divina, ursiforme. Quisquilie…ma domani.>> disse il lich, rimasto in silenzio fino a quel momento, osservando l’uomo sciacallo ed i popolani. Con sguardo vacuo e morto ( visto che beh, quello erano i suoi occhi). Non disse altro, pensoso in quel momento su cosa fare per il futuro, forse.
  10. Ealadha Dar Marcades Qualunque cosa sia successa…è terribile e disgustosa. Di sicuro mi sanguina un orecchio. Cerco persino di evitare di guardare nella direzione da dove è arrivato il rumore e mi concedo un secondo di calma, chiudendo l’occhio per trovare un poco di calma, escludere quello stridio… E poi ricomincio a combattere.
  11. Se la delegazione di Lahan sembra per adesso composta quasi unicamente da coloro che trasportano i materiali dei dignitari ed una curiosa ed enorme creatura elefanteiforme con una armatura bronzea, in grado di parlare solo una lingua simile a BBC quella dei giganti. la creatura @Ian Morgenvelt Come a rispondere ai vostri desideri e richieste, un paggio mascherato appare offrendovi soccorso. <<Visto l’ora, signorie vostre, vi sarà offerto un bagno caldo ristoratore ed una cena abbondante qui alla foresteria. Qualora voleste girar per la città, domani sarà organizzato un tour guidato, ma se voleste prender aria stasera non vi sarà impedito. Avete qualche ordine per la cucina?>> @tutti
  12. Il collezionista portobello’s road….
  13. Osymannoch l’Inatteso Uhmmm…un bisbiglio uscì dalle labbra dell’inatteso, un moto di…dispiacere? Fastidio? Più probabilmente il secondo. Visto la ritirata strategica, avrebbe assecondato l’idea. Però prima avrebbe lanciato un altro globo di forza al vampiro. Così per spregio.
  14. Naugrim Dhurak <<Per la birra non è un problema…ne ho sempre un po’ con me per qualsiasi occasione! Direi che mangiare sia la cosa giusta, per gli alloggi c’è sempre tempo, mica scappano.>> dico dandomi due pacche alla pancia e ridacchiando un poco.
  15. Ealadha Dar Marcades Inspiro l’aria lentamente, mentre impugno con forza il ramo di biancospino che tengo nella cintura, prima riaprire l’occhio buoni, attraversato da una luce bluastra. A quel punto inizio nuovamente a combattere contro il licantropo che ho davanti, ma con più forza e determinazione. @master
  16. Osymannoch l’Inatteso Con un veloce passettino avanti, il lich riescì a vedere il vampiro che ha “preso in giro” il gruppo fino a quel momento e proruppe in un <<Garalicco-Ganno!>> lanciandogli un nuovo incantesimo di forza che, in realtà, gli altri avevano già visto…solo urlato in modo diverso. @master
  17. Arthorius Theos Azuj Grande festa alla corte del barone...
  18. Osymannoch l’Inatteso L’arrivo del vampiro in forma gassosa mi lascia relativamente stupito: sono famosi per essere sfuggenti ed infami, soprattuto la seconda. Non potendo far granché per bloccarlo, al momento, mi avvicino a Gunnar, per poterlo curare almeno un poco. @master
  19. Il collezionista Portobello’s road
  20. Dalle vostre ultime avventure, sono passati alcuni giorni: sono i primi giorni di primavera quando gli inviti per il “matrimonio più importante per le terre rubate”: firmati col sangue di entrambi, il Justicar Erebus e Lady Demetrios di Pitax, sono veri e propri strumenti arcani. I messaggeri sono pronti e lesti a spiegare: accettare l’invito fa parte di un contratto magico in cui loro si impegnano a considerarvi ospiti d’onore, scortarvi e proteggervi fino alla loro capitale e fino poi alla vostra, senza sotterfugio alcuno; allo stesso modo, voi vi impegnate a rispettare l’ospitalità e l’autorità dei padroni di casa durante le festività, anche se loro si impegnano ad non obbligarvi ad alcunché contrario alla vostra morale. Per l’occasione sembra che i futuri coniugi avranno una coppia di filatteri creati con l’aiuto di diversi religiosi per permettergli di capire se qualcosa sia contrario alla morale dei contraenti. L’unico punto scoperto in tutto questo è, ovviamente, ciò che fra di voi potreste farvi… Sapete che al matrimonio sono stato invitate diverse autorità, religiose o meno, ma anche rappresentanti di gilde, organizzazioni e molto, MOLTO altro. Si sussurra anche di gruppi planari, antiche civiltà tornate dal passato e molto, molto altro. Il viaggio vi porta prima a First Gate che vedete per la prima volta: una città chiaramente militare, una fortezza abitata da soldati, più che da cittadini. Poche risa, molti movimenti in sincrono e marce. Ciononostante, non si avverte una cappa di oppressione come ci si aspetterebbe: militaristi e suprematisti però lo sono di sicuro, però. Nonostante la presenza dei fantomatici automi del clero di Abadar ( che fungono in massima parte da guardia cittadina, coadiuvati da investigatori ed inquisitori di First Gate), tutti i cittadini passano parte del giorno ad addestrarsi militarmente, al tiro con balestra e l’uso di scudo e lance. Le vostre delegazioni, ben formate e sopratutto accompagnate da soldati addestrati, si avviano verso il Pitax. Il viaggio dura un poco, ma passa liscio, senza grossi problemi ( qualche attacco di mostri lo subite, ma niente di problematico). Ecco, l’aria del Pitax è tutt’altra. La città è in realtà ancora in ricostruzione e si notano decine di persone in poco più che stracci, guardate di sottecchi da quelli che erano i guardiani del Pitax, più che soldati, polizia politica dei vecchi tempi. Non sono schiavi ( precisano i bardi ed i banditori) ma prigionieri di guerra: finita la ricostruzione entreranno all’interno delle gilde degli artigiani come lavoratori ( pagati poco, ma pagati). Ora pagano col sudore ed il sangue il prezzo del ferro ( cioè la sconfitta). Inutile dire che ciononostante ci sono in pieno assetto “da combattimento” decoratori, artigiani, musici ed uomini e donne di fatica che stanno decorando tutte le strade che portano all’imponente castello reale. Venite scortati alle foresterie e sia Lahan che Lakeholm si trovano nello stesso edificio: non sapete se ci siano altre delegazioni, al momento. Nel viaggio dopotutto siete stati sempre “relativamente” vicini. @Ghal Maraz @tutti Tag Vari
  21. Ealadha Dar Marcades Maledetta la miseria, che MALE!!! Mi esce un grido di dolore che poi trattengo stringendo i denti un momento dopo. <<Se però vi rialzate, mi fate perdere la pazienza!!!>> @master
  22. Osymannoch l’inatteso Nel bar elettrico
  23. Naugrim Dhurak Non sono molto convinto di quanto ci viene detto. Questa ospitalità e questa condivisione mi pare…falsa. Ma magari mi sbaglio. <<Non mi dispiacerà lavorare per rendere la vita di tutti più facile e meno faticosa. Ed anche più…produttiva, mi riuscisse.>>
  24. Ajand Fundar Guardo Sumio come se fosse di fuori di cervello. Se vuoi regalare qualcosa, fai pure. Io di sicuro nulla. mando sul nostro canale visivo. <<Abbassiamo tutti le armi allora. Tanto siamo qui per parlare. Al mio tre?>> dico verso gli altri ed in buzzurri che abbiamo davanti.
  25. Arthorius Theos Azuj A palazzo
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