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Zellos

Circolo degli Antichi
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  1. La città di Lahan si è caratterizzata da una serie di mura estremamente “importanti”: fuori posto perfino, parte di una serie di rovine di probabile ascendenza elfica, anche se gli elfi in questione non sono probabilmente quelli confinanti. Le guardie cittadine sono molto ben equipaggiate, ma alcune armi appaiono antiche, di fattura assai diversa rispetto alle altre. Probabile che fossero “tesori” appartenenti alle mura. L’interno della città, posta sui due lati di un fiume, al momento è abbastanza “spoglia”: a parte una scuola fin troppo all’avanguardia a vederla ed un negozio di esoticità diretta da una drow e da uno strano goblin vestito come un piccolo drago rosso, Lahan sembra un normalissimo borgo. Al momento non ci sono grandi stranezze in giro. Anche i chierici estremisti apparsi prima della spedizione, sono andati via. Non che dispiaccia a qualcuno. Quando tornare in città, siete “letteralmente assaltati” dalle guardie: i triumviri sono infatti raggiunti da alcune notizie ( la maggior parte di poco conto) ed una importante. L’assassino in prigione si è suicidato, tagliandosi le vene di un braccio e ferendosi alle gambe. La maledizione così non si è sparsa. Il corpo si è letteralmente disgregato poco dopo ed i sacerdoti si sono premuniti di santificare il tutto e pulire. In tutto questo però, sono giunte alcune missive. missive
  2. Osymannoch l'Inatteso «Siamo persone diverse, provenienti da piani e culture diverse. E' assai normale che ci sia attrito dal punto di vista delle idee. Rimanere isolati senza unire le forze con gli altri non credo ci sarà di aiuto nel lungo periodo. Inoltre...non ho interesse nell'altrui giudizio, ma nella loro utilità. La Trenodia da quel punto di vista è assai apprezzabile. Non tutti siamo in grado di trasportarci via con facilità. Uno in più può essere utile per coloro che non sono in grado.» si lisciò il mento, la pelle scriocchiolante come il cuoio. «Inoltre, a parte i membri del Patto Silvano che mi sono assai lontani per filosofia, come i demoni, non trovo nessuno...sgradevole qui. Se volete andare a parlare con lord Fnut e Lord Ao, io andrei a parlare con la Regina Jasmeera per quanto riguarda il mercane.» @master
  3. Arthorius Theos Azuj Ricambio lo sguardo disgustato di Eunice. «Oh, che immagine orripilante. Avreste anche ragione, in verità...ma mio fratello non so dove sia. Se è in casa o se starà correndo il suo sogno di diventare un avventuriero per la salvezza del popolo o cose simili.» faccio un cenno come ad abbandonare la questione. «...lo avevo proposto semplicemente perché credevo che vostro fratello fosse...diciamo in zona.»
  4. Ach'eron de Plano «Il che vuol dire che, ovviamente, è una impresa quasi impossibile. Ma la mia domanda è: avevano un luogo particolare che ricordavano con affetto? Qualcosa di "simbolico" del loro rapporto.» chiedo incuriosito, pensando all'indovinello, se così si può definire.
  5. Arthorius Theos Azuj <<Non toglierei mai l’occasione della guerra e della vendetta alla sergente. E non è la mia amante, anche se credo che per ancorarla a me giacerò con lei.>> sorrido a Dama Eunice. <<Probabilmente se giaceste con vostro fratello si aprirebbe la cassa. Facendolo sopra di essa magari.>>
  6. Thorn Penwyrm Finita la corsa, prese un grosso respiro. Lungo. <<Correre...è la parte...peggiore...del lavoro.>> dico mentre estraggo il martello a due mani e mi preparo alla battaglia. Osservo il mio difensore d’acciaio, affinando il nostro contatto mentale: alcune spine di metallo si alzano e si aprono, dandogli un aspetto più guerresco.
  7. Ti ri viene in mentre una serie di ricordi che non avevi mai collegato sul suo essere “furtiva”. Sul suo costantemente essere indagatore. Ed inquisitiva. Sul suo cercare una donna forse, un’altra consorella.” Ti sembra di ricordare una sua domanda... Ed all’improvviso appare evidente che QUELLA sia Korvosa. C’è qualcos’altro che non riesci a comprendere, della sua voce composta. Sei convinta di sentirci tutte le voci delle consorelle che hai ucciso. Ma anche di quelle che non sono morte. È come sentire una cacofonia, un orripilante orchestra suonare il suo odio. E di nuovo affondi, sull’eco della risata della regina Ileosa. Ri-intravedi il tuo addestramento con il “fondatrice” del vostro ordine, Kordaitra. E capisci che forse è lei la vera fonte di ogni tuo male. È lei che ha piantato un seme dentro tutte voi. La lealtà supera ogni cosa, supera ogni vanità. Un bellissimo concetto, quando è portato da una brava persona. Ma lei lo ha usato per rompervi, per sfregiarvi (e non si parla di certo delle ferite del corpo) e per riunire i pezzi con una profonda convinzione. Che la vostra vita valeva soltanto in funzione di quella lealtà, di quella utilità. Che non valevate nulla se non con l’armatura. Che valeva qualcosa solo coperte. Inesistenti. Annullate. Sembra quasi come quell’arte orientale in cui si prende qualcosa di rotto e lo si riunisce con l’oro per renderlo più bello, perché anche ciò che è rotto può esserlo. Ma qui non è oro. È male ciò che è unito nell’impasto...dopotutto era una seguace di Asmodeus, Kordaitra. Per un istante appare innanzi a te una immagine e ti ritrovi stupita: sei piccola, avrai dieci anni. E ti trovi davanti ad una credenza. Vedi, attraverso un vetro, che i piatti stanno per cadere, ma che fortunatamente, essendo la credenza chiusa, non si muovono e non possono cadere e rompersi. Eppure...eppure sai che dovresti aprire. Ma se apri, si romperà tutto, o quasi. E la cosa ti spaventa. Che fai?
  8. Gorald Geren d’Carshai <<Direi che possiamo andarcene, no?>> disse pensoso. <<Gli uomini dell’adeptus terra non sono influenzati dalla guerra, quindi vuol dire che anche nell’altra fazione non c’è alcunché di questa società su questo pianeta.>>
  9. Ealadha Dar Marcades <<Ehi, dove credi di andare!>> dico alla guardia, mentre porto la mano alla bacchetta di sambuco ed indico la guardia, per avvolgerla in rovi e piante. @master
  10. Osymannoch l’Inatteso Ascoltò tutte le persone che gli fecero offerte per quanto riguardava la spada, silenzioso. Non apprezzava per niente, per niente, il baratto con la Spina Demoniaca: non portava alcun guadagno. O meglio, alcun guadagno per lui. <<Lo scambio della spada mi troverebbe senz’altro d’accordo se Maxillium fosse in grado di pagarne il prezzo. Se proprio non tutto, un milione.>> disse per più farsi pensieroso. <<Ma se vogliamo scambiarla e farla usare a qualcun altro finché non troviamo un compratore, perché un compratore ci serve... non sono uomo da avere debiti insoluti. E vedo mancar nelle mie tasche fin troppo adesso.>> alzò l’indice con voce sempre più secca. <<Così potremmo poi venderla più facilmente al Mercane. Mi sembra un buon accordo no? >> Quanto al resto, a questo punto preferiva terminare l’investigazione nel teschio e poi partire per altri piani: non intendeva lasciar terminare così la cosa. @master
  11. Osymannoch l’Inatteso Dopo aver pensato una eventuale risposta al fallimento dell’incanto di resurrezione, lanciò nuovamente l’incanto che lo collegava al divino, estremamente utile in ogni circostanza. <<Non credo di riuscire a farlo oggi, Gunnar. Ma nei prossimi giorni è sicuramente possibile.>> dico facendogli spallucce. <<Non so se ci sarà modo di avere acqua corrente, ma se prendiamo un oggetto magico che ne crei infinita, posiamo pensare a creare qualcosa di utile...>> fece spallucce. <<Ho bruciato due diamanti ed una pergamena di resurrezioni per voi. Non ho abitudine a sprecare oro e risorse senza tornaconto alcuno. Sappiatelo.>> disse a Maxillium e Sophia. Sospirò. <<Dobbiamo vendere la Spada della Spada. Su Arth c’è un acquirente. Volevo chiederlo ai demoni qui presenti, od ai presenti, se la desiderassero.>> disse estraendola per mostrarla. Attese qualche istante di più per mostrarla verso la regina di Argentia. @master
  12. Martedì proseguo ^^ Inoltre vi verrà introdotta la meccanica della città
  13. Osymannoch l’Inatteso <<Tutto questo è molto, molto particolare.>> disse il non morto avvicinandosi ai corpi. <<È la prima volta che mi succede. Che sia qualcosa relativo alla non presenza di una simile magia nel loro piano di origine? Una maledizione divina forse...Voi che ne pensate, Filosofo?>> terminò rivolgendosi a Fnut. Lanciò alcuni incantesimi, intessendoli velocemente.
  14. Osymannoch l’Inatteso Al mercatino di pelli umane e simili
  15. Arthorius Theos Azuj Rimasto silenzioso, guardo un poco troppo la cassa, accorgendomi con la "coda dell'orecchio" dei discorsi fatti fino a quel momento. «Dama Eunice, vostro fratello in che rapporto è con voi e con gli dei?» dico di punto in bianco, prima di voltarmi verso Jean. «Se questa banda è più organizzata degli orchi di Ravynne, direi che posso rimanere sullo sfondo a comandarli come gli arcieri che sono. Perché verranno massacrati malamente. E la cosa mi dispiacerebbe, visto che starei cercando di renderli dei mastini, invece che degli agnelli da macello. Inoltre, spero che la mia piccola sergente si salvi. Mi dispiacerebbe molto perdere quello che spero possa essere il mio primo, vero, soldato.»
  16. Osymannoch l’Inatteso <<Il massimo che potrei fare al momento sarebbe creare del mobilio di ossa. Direi che fino a domani può bastare. Poi, se qualcuno vorrà andare sul piano materiale a comprare del mobilio di suo gusto, ben venga...>> disse il lich facendo spallucce, modellando la casa affinché rispondesse al suo gusto, per una parte ( uno scranno simile ad un trono), mentre il resto secondo il gusto due aveva visto da Bistefani. Quando arrivò il capo del Patto Silvano era già pronto ad alzare gli occhi al cielo. Fortunatamente non avvenne e rimasero fra le orbite. <<Perché il leonal in questione, venuto per il suo compagno animale, ha svegliato una fiera che ha distrutto villaggi, ucciso molte persone e distrutto un muro di difesa che impediva ad alcuni eserciti di invadere una confederazione di nazioni. In pochi giorni. Inoltre non era per niente aperto al dialogo.>> @master-preparazione per la casa @master-liste
  17. Ach’eron de Plano Scanso l’imbelle con uno scatto che mi porta prima uno schiocco, poi un sommesso digrignare di denti per il dolore, mentre sposto anche il mantello pur togliermelo di dosso. <<Si, e digli di prepararsi alla partenza. Non voglio certamente fare un duello spaziale sopra questo pianeta.>>
  18. Ealadha Dar Marcades Ah bene, un po’ di azione! Un po’ mi mancava! Salita la scala, mi sposto per non intralciare l’entrata a nessuno. A quel punto, notate le guardie, faccio un rapidissimo calcolo mentale e...lancio una accetta ad una delle tre e poi vado a dar manforte a Zisane. Un calcio al ginocchio spero non gli faccia troppo male. @master
  19. Ti trovi ancora lì, quando ad un certo punto passa lei. La regina. E percepisci di nuovo tutto ciò che provassi allora, il fanatismo gigantesco, ma anche l’amore malato per qualcuno che non ti osserva neppure. Eppure ne sei così...felice. È come prendere nuovamente una sbornia di un alcolico che non puoi più bere perché ti provoca il mal di stomaco anche soltanto vederlo. Siete tutte innamorate di lei. Od almeno così ti sembra. Curiosamente ORA ti sembra di notare che una delle più giovani reclute non la guardi neppure ( all’epoca non lo notasti).
  20. Osymannoch l'Inatteso Le parole del druido lo lasciarono abbastanza perplesso «Il gioco di squadra si ottiene in due modi: col tempo, la fiducia reciproca e la stima, oppure col dominio mentale e la condivisione dei sensi. Dubito che qui qualcuno voglia sottoporsi ai secondi, quindi dovremo attendere per i primi. C'è tempo. E la morte non è un problema, se non per la sofferenza subita.» disse con un che di atono ma anche un minimo saccente. Dopotutto la seconda cosa più grossa di Gunnar nella stanza era il suo ego. «Celeste, conosci un luogo dove si possano comprare dei diamanti e vendere questo...» disse estraendo dalla sua borsa conservante il mantello della Spada. «Con questo potremmo comprare un diamante per le resurrezioni. Non vorrei rimanerne privo al momento più opportuno. Forse dovremmo vendere anche la sua spada, ma il suo valore è talmente alto che non credo troveremmo alcuno a cui venderla...sempre che non vogliamo chiederlo ai demoni circensi che si trovano qui al Teschio.» @master
  21. Osymannoch l'Inatteso «Concordo con te Gunnar. Non credo sia il caso di avanzare.» disse il lich osservando i tunnel. «Comunque, direi che anche per noi è il di ritirarci per effettuare i dovuti rituali... ho un solo diamante, occorrerà comprarne un altro. Per il resto, qualcosa da vendere la possiedo ed è ciò che ha lasciato come spoglia la Spada: un mantello in grado di aumentare il carisma di chi lo indossa. » fece spallucce. Non aveva utilità per quell'oggetto, quindi venderlo gli interessava il giusto.
  22. Ealadha Dar Marcades Senza la possibilità di salire, non posso far niente se non aspettare. Dannazione! Dovevano già essere all’erta! @master
  23. Direi che devo aspettare. Posto appena possibile!
  24. @Athanatos non ho capito se c’è una corda/scala per salire disponibile, perché sennò tiro fuori pon pon e tifo per quelli su xD
  25. Ach'eron de Plano «La tua via non è tua, dovresti saperlo. E' dell'Imperatore. E servirlo finché possiamo è il nostro compito.» dico secco verso il piagnoso. Se voleva morire, poteva benissimo avvisarci prima ed avrei acconsentito alla sua richiesta. Lamentarsene dopo aver sentito la nostra promessa è degno di un minorato. «Se proprio vuoi espiare, non preoccuparti: una nave spaziale ha decine e decine di compiti sgradevoli da adempiere, tutti per te, se lo vorrai.»
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