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Zellos

Circolo degli Antichi
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Tutti i contenuti di Zellos

  1. Osymannoch L’Inatteso <<Uhmpf...>> mugugnò un istante Osymannoch osservando l’incantesimo dissolversi fra le sue mani, le energie dissipate dal ghoul. <<...se credi che finirò le energie magiche prima di te, credo che rimarrai deluso, idiota di pietra.>> @master
  2. Il cadavere ti guarda, mentre inizia a sciogliersi...e specularmente inizi a farlo anche tu! <<Oh piccola mia...bastasse così poco per avere l’assoluzione...solo desiderarlo...>> dice, prima che entrambe svaniate nel nulla, in un’ammasso di rosso infinito come il mare, ma forse piccolo come una goccia d’acqua. O viceversa. È una sensazione orribile, ma anche pacifica. Se da un lato perderti è tremendo, dall’altra per un istante qualcosa dentro di te risponde positivamente alla cosa. Ma reagisci. Perché se c’è qualcosa che Valena Aurica sa bene è che non conta quanto la vita ti butti a terra, quanto il tuo nemico riesca a ferirti ed abbatterti...ciò che conta è rialzarsi. Sempre. Ti riformi, una semplice sagoma senza tratti distintivi. Sai che ciò che ti caratterizza al momento è la fede in Iomedae, ma c’è anche altro. Ci sei anche TU in questa sagoma, anche se non sapresti dire cosa ti distingua dal resto al momento. il paesaggio riprende forma, diventando una Korvosa da incubo. La Korvosa che visiti a volte negli incubi, quella narrata sai bardi quando vogliono far paura ai loro spettatori. E che te sfortunatamente sai essere stata vera, per un periodo. Sei una sagoma bidimensionale e vedi, su un ponte, te e le tue consorelle. Vi state preparando a respingere gli appestati ed i rivoltosi...almeno credi. Non sembra un evento specifico che hai davvero vissuto, ma un amalgama del periodo prima che decidesti di andartene via. Sembra che nessuno ti veda ( il te soggetto osservante almeno. Il te soggetto osservato, la Valena del passato, sta parlando con alcune consorelle, anche se la voce è ovattata e lontana).
  3. Osymannoch l’Inatteso La situazione sta sfuggendo di mano...di nuovo.si ritrovò a pensare, mentre Sophia e Maxillium morivano. Per Maxillium sembrava ormai diventata un’abitudine, a dire il vero. Altri diamanti...questa spada non la avrà nessuno. Mi serve per rifarmi delle spese, altroché. si ritrovò a pensare, mentre iniziava a cantilenare. Un incantesimo semplice e, sperava, efficace. @master
  4. Arthorius Theos Azuj La presenza della cassa mi repelle e mi fa rabbrividire, eppure provo una sempre più martellante ed ossessiva sensazione di appartenenza alla sua vicinanza. Scaccio il pensiero un attimo. <<Non è un grande peccato contro gli dei quelli che hai compiuto. A te non interessava niente di loro. Era solo un dono il tuo. Ci vuole qualcosa di differente, secondo me. Far uccidere ad una madre suo figlio, ad esempio. Consapevolmente e volontariamente, suppongo.>>
  5. Osymannoch l'Inatteso «Uhmpf...addirittura le armature. Non sono così dementi allora...» disse il lich iniziando a muovere le mani per lanciare un incantesimo, indicando uno dei gargoyle per lanciare un incantesimo con velocità «...vediamo se funziona questo trucco oppure no.»
  6. Il volto ormai devastato della putrefazione, lei fa per toccarti il volto, ma si blocca, alzandosi dal letto e coprendo il corpo devastato da piaghe e corruttela. Si alza con una sensualità che cozza come un pugno allo stomaco con la sua orribile apparenza. <<È dire che mi hai sempre cercato, sempre amato e desiderato. Perché non mi vuoi più adesso. Ciò che aneli davvero è il riposo. Quante volte non hai dormito la notte pensando a me, accarezzando ciò che Korvosa ti ha regalato...>>
  7. Cenetta @Cronos89 @Ghal Maraz @Pippomaster92
  8. @Geleb, @Landar e @PietroD: ditemi se volete che vi rimandi in città?
  9. Thorn Penwyrm <<In verità è abbastanza sperimentale: non nel senso che sia probabile che non funzioni, ma nel senso che vi sono assai pochi di questi oggetti, anche nella mia madrepatria.>> rispondo facendo spallucce. <<Ma chi possiede un simile costrutto, probabilmente può conoscere anche le nostre ultime invenzioni, effettivamente...>>
  10. Arthorius Theos Azuj «Mia cara, non preoccupatevi. Nessun amico mi ha reso servigio, nessun nemico mi ha recato offesa, che io non abbia ripagati in pieno. Fortuna ha voluto che non abbia mai avuto molti...amici nella mia vita. Quindi non ne ho ripagati molti. Quanto ai nemici...tutt'altro discorso oserei dire. Ma mi stupite: avevate forse colto qualcosa del futuro Barone e niente...in me? Devo essere diventato improvvisamente un attore migliore dei mediocri commedianti di questa città. » osservo la scatola. «Sapete cosa la aprirebbe? Uno dei due chierici della chiesa che uccide l'altro. Quello sarebbe assai, assai divertente...Ma qualora volessimo qualcosa di più semplice, credo che potrebbe anche bastare un bambino o qualcosa del genere.»
  11. Osymannoch l'Inatteso Anfiteatro
  12. Ach'eron de Plano «In nomine Deus-Imperator, che darn...» dico, mentre osservo la "punizione" colpire immediatamente l'uomo. Non rimango di sale però, guardando lo skitarii. «...aiutiamolo. Non infrangerò la mia promessa di aiutarlo per quanto possibile...e non intendo aiutare il cadavere.» dico avvicinandomi all'uomo per prepararlo ad una eventuale incisione. @master
  13. Ealadha Dar Marcades «Qual'è stata la cosa che è successa? Vi siete persi in questi sotterranei, oppure quegli sfortunati, i ratti mannari...vi hanno assalito?» domando.
  14. Osymannoch l'Inatteso Rimase incredibilmente stupito dalla non presenza di simili incanti su altri piani. Ma poi si ritrovò a pensare che in verità, nell'infinità dei piani, non era assolutamente niente di strano od impensabile. «Esistono tre tipi di incanti per riportare indietro dalla morte come viventi, perfettamente in sé come se nulla fosse successo. Per i primi due incanti, è necessario avere il corpo o parte di esso preso dopo la morte. Per il terzo, non ce ne è bisogno. Ognuno di questi incanti ha bisogno di un'offerta, un diamante: più potente l'incanto, più costoso il diamante da spendere. La magia inoltre ha un effetto sul corpo di colui che torna dalla morte, indebolendolo, in parte, in modo non riversibile...tranne che nel caso dell'ultimo incanto. Esso non ha alcuna controindicazione. Certo, necessita di un incantatore di elevato potere, benedetto dal suo dio. Oppure si può ricorrerei ai miei, di servigi. Ma hanno un prezzo, ovviamente.»
  15. Arthorius Theos Azuj «I miei omaggi, dama Eunice. E' un piacere averla qui, fra noi.» dico sorridendole di cuore, anche se è un sorriso freddo. «Non avrei mai immaginato che fosse lei colei che mancava a questa piccola adunanza fra amici...e...religiosi.» facendole un leggero inchino.
  16. Ach'eron de Plano. «Gran bella domanda, a dire il vero.» dico alzandomi dal mio posto ed andando lentamente verso il posto del nostro "ospite" «Adesso che abbiamo un minimo di calma, direi che potrebbe essere il nostro momento di interloquire in modo più completo, no? Potreste dirmi la nostra destinazione, così che possiamo dirigerci in tal loco immantinente? Non preoccupatevi, troveremo un altro luogo per tenervi al sicuro: dovreste fidarvi, dopo il nostro salvataggio, no? E non curatevi degli xeno sanzionati che vi affiancano, non mordono. Beh, non sempre almeno.»
  17. Thorn Penwyrm «Non saprei dire quanto in verità sia così...utile separarsi adesso: è sicuramente ben lontano dall'essere davvero vicino ed attivato come si conviene...od almeno così mi pare...» dico osservando il congegno e la sua rotazione. «se però volete andare avanti, di certo non posso impedirvelo. Magari avremo fortuna ed uno di quei buzzurri sarà andato a trovare il suo misterioso capo.»
  18. Ti avvii verso il castello, con passo lento. Non sai se sia per un qualche motivo oppure no. Ma certamente ti ritrovi a camminare come se tu avessi dei pesi alle gambe ed alle braccia. Lungo il tragitto, ti pare di scorgere Gadriel, vestito di una armatura da penitente e che, come te, indossa un cilicio. Certe camminate si riconoscono a prima vista, quando si sa cosa cercare. Ci sono alcuni dettagli che iniziano ad essere però "sbagliati", anche se non ancora disturbanti: in primis le persone ricche hanno un abbigliamento facilmente riconoscibile come moda cheliaxiana (la moda importata dalla Regina di Korvosa in maniera ancor più forte), ma hanno anche il trucco ed i capelli acconciati alla maniera del cheliax. Poi, noti le guardie innanzi al palazzo reale: le vesti sono di Iomedae, le armature ne portano il simbolo, ma l'elmo...l'elmo è esattamente il tuo vecchio elmo. Ricoperto di graffi e di "scarificazioni" quasi fossero cicatrici. Il passo si fa leggermente più lento, ancora: qualcosa inizia a non andare, il pavimento sembra un pantano difficilmente attraversabile, incredibilmente fangoso ed inizia ad essere più profondo. E' come se tu stessi scendendo, abbassandoti. Qualcuno sembra parlarti al momento, ma non lo senti. Intravedi soltanto Ayala, ma è abbastanza evidente che non è lei ma come desidereresti che sia: veste un'armatura più lucida, color dell'argento ed i suoi capelli sono molto più chiari, quasi da aasimar. Forse lo è, in questo sogno... Perché ti sta venendo il dubbio che ciò sia questo. Un sogno. Ma qualcosa ti trattiene e ti fa sprofondare nel lungo tappeto rosso...che lentamente sembra diventare un fiume di sangue... Ti svegli, nella tua camera al palazzo dell'eptarchia. Accanto a te c'è qualcuno e se sulle prime ne saresti lieta perché ti sembra che sia Ayala, sei orripilata dal suo freddo...e dal fatto che alla fine è un cadavere. «Cos'è mia cara? Non provi più niente per me? Eppure mi hai cercato per così tanto, tanto tempo...perché non abbracciarmi?»
  19. Ajand Fundar <<La fiducia in te non ci manca. Ci manca quella per quelli dove sei, visto i caratterini niente affatto sessisti. Comunque scelta tua, se il capo è d’accordo, ovvio.>> dico con un sorriso verso Mosis, prima che lui risponda. <<Direi che in questo momento la scelta è sua, capobranca scientifica. Se mi posso permettere, però, hanno chiesto che non usiate nessun strumento di registrazione, non che ci portiate dietro qualcosa di emp, se necessario.>>
  20. La voce di Mastro Loop per un istante sembra più Metallica, mentre ti parla. L’orizzonte si fa più luminoso, bianco e puro, mentre tutto sembra svanire e forse stai “correndo”, ma senza muoverti, verso l’orizzonte. Improvvisamente sei a Lakeshrine, con i tuoi abiti sacerdotali, in mezzo alla normale vita cittadina. Ci sono però alcune cose particolari: in primis, la cattedrale dell’eptarchia non c’è, al suo posto una enorme ed imponente chiesa di Iomedae. Inoltre, così a vista, il palazzo dell’eptarchia è molto più simile ad un normale castello. Le persone ti passano vicine con un passo veloce, c’è un’aria “da caserma” anche fra i cittadini, ma non funestata da paura o da altro, almeno non ti sembra. Vuoi andare da qualche parte od attendi?
  21. Osymannoch l’Inatteso @Anfiteatro
  22. Kale Arkam All’inseguimento dei piccioncini!
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