Zellos

Ach’eron de Plano «Mi sfrutti come copertura...» dico verso il finto maestro. «...il nostro veicolo è qui vicino.» mi sposto verso l'ingresso da cui siamo entrati, ne apro la porta e procedo a muovermi avviandomi coprendo il nostro obiettivo.

Ealadha Dar Marcades <<Se coloro che proteggi non sono infermi o troppo anziani ( o giovani) per viaggiare, posso scortarli dai nani e chiedere a mia sorella di...darci un occhio, per così dire.>> dico facendo spallucce alla sacerdotessa, prima di sorridere. <<Io volendo posso prestarvi un’arma magica, se la magia li tange lo faranno anche le armi incantate, no?>>

Osymannoch l’Inatteso Il piano non gli parve sicuramente male. Calmo e pacifico. Per un istante gli ricordò il silenzio bianco del suo antro del nord. Un poco gli mancava solo il rumore delle pergamene e della carta. <<Il mio nome è Osymannoch, elfi oscuri. Qual’è il motivo che vi ha spinto ad abbandonare la vostra fede?>> domandò di punto in bianco, incuriosito. La fede è cosa assai difficile da far dimenticare al cuore... Quando gli altri si misero a controllare dove fossero i filosofi, li lasciò fare. Forse sarebbe stato successivamente il momento per gli incantesimi di scrutamento e similari. <<È senz’altro possibile che con la magia divinatoria abbiano saputo del nostro arrivo con lungo anticipo. Come potrebbero aver saputo dell’approdo di stranieri e siano fuggiti compreso il nostro potere. >>

Ajand Fundar <<Uhm...assai curioso. Sempre che non tramino qualcosa, può anche darsi che effettivamente il prestigio sia qualcosa che valga ben più di quanto immaginiamo. Se “l’ereditá della Lontana Terra” ha un valore, ospitarne i sopravvissuti potrebbe fornirgli chissà quali leve.>> Mosis si lisciò la poca barba. <<Non abbiamo ancora troppi elementi. E sicuramente quell’appezzamento di terra non è detto che... “ci basti” per così dire. E senza alcun mezzo di sussistenza, dovremo egualmente vendere le nostre conoscenze o servizi.>> Rimase in silenzio qualche istante, prima di aprire il comunicatore con Reyna. <<Capobranca Reyna, chiedetegli maggiori delucidazioni sul terreno concessoci, se possibile.>>

Arthorius Theos Azuj @master

Osymannoch l’Inatteso <<No e nemmeno del suo mantello in probabile pelle umana. Andrò a comprare anche pergamene e diamante >> dico schietto. <<Se vuoi spendere qualche tua moneta, non sarò certo io ad impedirtelo. Potrei anche spendere meno denaro, per questo.>>

Andiamo dalla sacerdotessa!

Osymannoch l’Inatteso <<Sono contento che almeno tutti concordiamo di andare ad Arithmea. Considerando le mie...scoperte, se possiamo definirle in tal modo, ritengo che possiamo provare ad andare al finire dei tre giorni: il piano è lontano dall’epicentro del terremoto, quindi è lecito pensare che gli effetti negativi siano...più ridotti.>> disse con un sospiro assai lungo. Si grattò il mento, afferrando un piccolo pezzo di carne ormai seccata e lo buttò via. I combattimenti rendevano più attiva la sua mente, ma non il suo corpo, che si danneggiava col passare del tempo. Il clima non freddo stava iniziando ad esigere il suo tributo. <<In questi giorni andrò a comprare qualche carabattola ed incantesimo, fra cui qualcosa che possa essere usato per curare le vostre ferite. Non posso rinunciare a troppe delle mie energie magiche per potervi curare.>> @master

Volto al termine l'inverno, il nuovo anno si aprì carico di speranze. Il vescovo Sinistrari non si vide più in città ed i misteriosi sacerdoti in armatura giunti per la funzione non si allontanarono più dalla chiesa di Asmodeus all'interno della grande cattedrale in costruzione. I lavori procedevano a rilento, anche per colpa dei problemi incorsi nella città a causa dell'attacco dei mercenari della nave volante. Nave volante che si fece una pessima reputazione all'interno delle terre rubate. A volte poteva essere vista passare, nei cieli, oppure all'orizzonte si poteva notare spesso dei forti fuochi illuminarsi nel buio. All'inizio della settimana più fredda dell'anno, nei giorni della Merla, una notizia scosse le Terre Rubate ed i Regni Fluviali: un assassino era riuscito nell'impossibile, uccidere il "Dio Vivente" Razmir, trascinando nel caos l'intera nazione di maghi e chierici del presunto dio. Le storie erano assai discordanti, ma in molti parlavano di due assassini, chi di una squadra completa. Tutti però sanno cos'è successo alla fine però: uno degli assalitori, ucciso dal Dio Vivente è letteralmente esploso ed il mostro è caduto con lui, ucciso da dei magici frammenti esplosi dal corpo dell'assalitore. @tutti

La risposta di Ma' fu abbastanza negativa: il suo circolo era un luogo per gli oppressi ei diseredati e lei poteva solo insegnare ciò conosceva, cioè le arti della natura. Giurò però agli eptarchi che avrebbe tenuto sott'occhio la Leyline e protetto coloro che, sudditi di Lakeholm, vi avrebbero soggiornato con tutte le sue forze, come fossero sue figlie e figli. Si offrì inoltre di scambiare alcune conoscenze con Koen, affinché potesse quantomeno provare a parlare con le fate ed i loro signori, nella speranza che alcuni "sacrifici" (cioè offerte) potessero fare in modo di allontanare scherzi e malignità del piccolo popolo. Del misterioso corvo a tre occhi che incrociarono sulla via dell'andata, non c'era alcun segno. Della coppia, il mago e la sua guardia del corpo, trovarono alcuni segni, insieme ad orme pesanti di piedi nudi. Evidentemente sul tragitto si era unito a loro il misterioso uomo che aveva ucciso i banditi fuori dalla leyline, e si erano inoltrati nella boscaglia. Le tracce si persero nel sottobosco, ma sembrava di si dirigessero verso Lakeholme (cosa assai comprensibile, visto e considerato che era il luogo più vicino, a parte il piccolo villaggio di Gadriel, probabilmente inadatto per degli avventurieri).

@Gelebsto aspettando te: sennò vi rimando in città u_u

Osymannoch l'Inatteso Un nuovo teletrasporto, un nuovo viaggio. Questa volta in una corte assai più importante dell'altra a cui si era presentato. «Si, sono io. Conosco anche la donna di cui parlate, la vidi, credo, molti anni fa. Mi parve una sciocca all'epoca, ma le sua azioni furono...grandi, anche se terribili. All'epoca ero più abituato all'isolamento di quanto non stia facendo in questi giorni.» rispose all'anziano sovrano, che gli ricordava un anziano sovrano che aveva visto quando era vivo. Ma non era affatto possibile che fosse lui, per quanta somiglianza ci fosse: altrimenti sarebbe un immortale, si ritrovò a pensare il lich Ascoltò le parole dell'esterno in silenzio, pensieroso, mentre cercava di ricordare qualcosa su quel piano di cui aveva appena sentito parlare, nelle sfere astrali che aveva studiato durante la sua ricerca del potere. Non che fosse per forza possibile: la materia era enorme ed infinita, letteralmente. Quando furono da soli, riprese la parola. Si sarebbe aiutato con un incantesimo. «Ritengo che sia una priorità andare dal filosofo. E qualsiasi aiuto è ben accetto: dove non può la luce della sapienza celeste, può la lunga ombra di un assassino, specialmente se è vero che i drow erano membri di questo misterioso Ordine Sinaptico, di cui forse è persino la colpa...anche se non abbiamo molti elementi per attribuirgliela. Quanto al resto, però, ritengo che pensare alla vostra sicurezza sia prioritario: inutile partire oggi, o fra tre giorni, se il rischio per il gruppo è alto: spariti voi, chi se ne occuperebbe?» @master

Ordini Processati I lavori al porto procedono velocemente e secondo la tabella di marcia. Il denaro del clero di Abadar scorre a fiumi: i magazzini, i moli e la chiesa stessa del Dio della civiltà e del commercio sono a buon punto ed in procinto di essere terminati. L’alleanza con Seedrachenrose è stata alla fine siglata alla presenza della ex eptarca Lily, innanzi alle massime autorità della città. La notizia della “deposizione” di Lily è arrivata dopo la firma, fortunatamente: se così non fosse stato è probabile che ci sarebbe stato qualche malumore. Le ronde dell’esercito e le esercitazioni tattiche di spostano anche al sud, innanzi a quello che era stato l’ex villaggio degli uomini lucertola. Nella zona si stanno formando molti villaggi di profughi dalla distruzione della piccola nazione che confinava a sud di Lakeholm ed i loro cittadini accettano di ben grado la nuova sudditanza al potere dell’eptarchia. I muratori di Lakeshrine, coadiuvati dai mastri nanici di Seedrachenrose, iniziano a potenziare la cinta muraria secondo anche le istruzioni dell’eptarca Koen ( progetto in realtà leggermente modificato in base alle ben più profonde conoscenze militari dei nani). Le riparazioni cittadine, effettuate con i misteriosi composti dell’eptarca Koen e Mastro Loop delle Macchine e finanziate da Zarastrikaran si completano. La città sembra non abbia mai subito il famoso attacco. Caratteristiche Città: Economia: Agricola 2 (+) Manifatturiero 3 (+) Commerciale 1 ( Taverna di Oleg)(+) PE a turno: 6 Tecnologia 3/5 ( probabile diminuzione dovuto alla morte di Colin) Diplomazia&Intrigo: 2/5 (Jasmine) Comando: 2/5 ( Valena) Magia: 2/5 (Koen) Stabilità 4/5 (Oleg +) ( peggioramento per l’attacco subito ed il caos della cerimonia del Natale asmodeussiano; miglioramento per la cerimonia in onore all’eroico sacrificio dell’eptarca Colin e l’esecuzione del responsabile dei tremendi atti dell’ospedale) Caserme ed Approvvigionamenti: 4 Porto e Navi: 0 Difese: Terrapieni ( Liv C) Esercito e Marina: Banda di Goblin (1/5)( Elitè), Grotthu (3/5)(Assalto) Personaggi speciali ( Gruppo a Parte): Lars Mantenimento Città in relazione alla Grandezza:0 Alleanza con Seedrachenrose

Osymannoch L’Inatteso Maxillium L’entrata fu annunciata da un coro di urla, strepiti, un’ondata riproduttiva da parte di alcuni giovani e lo sguardo di riprovazione di un celestiale. Osymannoch, il tuo carisma lascia sempre tutti senza fiato. si ritrovò a pensare, mentre gli si apriva un leggero sorriso sulle labbra. O quantomeno, quel che ne rimaneva. <<Ritengo che sia imperativo andare il più velocemente possibile a parlare con...Re Augustus.>> come se soppesasse attentamente il nome, gli ricordasse qualcosa. Scosse il capo qualche istante dopo. <<Quanto al resto...calmatevi! Costui ha protetto la chiesa di Pelor ed i suoi occupanti ed io ho dovuto ricorrere ai miei poteri perché era il modo migliore di farvi sgombrare la piazza: che sarebbe successo se quel centauro vi avesse attaccato? Che sarebbe successo fosse giunto un attacco di demoni? Vi siete comportati tutti da irresponsabili durante un attacco!>> @master

Padre Roife Flashback

Ajand Fundar <<Non sembra sinceramente che ci sia un rapporto di “protezione” verso la donna, quanto più un semplice ritorno alla barbaria umana del passato. Sarei assai curioso di scoprire cosa abbia portato a questo imbarbarimento...c’è da dire che è passato così tanto tempo...>> dice con un sospiro Mosis, rimanendo comunque in ascolto, curioso di quanto sarebbe successo da li breve. <<Cercano di impressionarci. Lo sarei di più non si comportassero da misogini idioti.>>

Gorald Geren d’Carshai <<È pur sempre possibile che si possa trovare altri “scampoli” della EH Service nell’altra...fazione in lotta sul pianeta. >> dico facendo un profondo sospiro. Non sopporto più l’intero pianeta, figuriamoci fare un altro bel giro nel nulla.

Thorn Penwyrm <<Sembra che non sia qui. Evidentemente abbiamo fatto un buco nell’acqua.>> dico osservando lo strumento concessomi dai miei superiori e che...non funziona. Non avverte alcunché. <<Forse se ne è già andato: possibile che quell’indagatore della milizia sia già giunto qui?>> mi faccio pensieroso. <<Oh beh, io a questo punto tornerei al tempio per riconsegnare questo materiale. Non vorrei arrecare danno alla chiesa di Gond che mi ha fatto, ci ha fatto, un così grande favore.>>

Ealadha Dar Marcades <<Perché piuttosto che denaro, preferirei poter parlare con lui...e la cosa è assai difficile, visto che credo in pratica risieda...in prigione.>> dico con una mezza risata nervosa. <<Comunque, l’ho trovata. Se volete posso portarvici ( sperando di trovarla sveglia, visto l’ora).>>

Ealadha Dar Marcades Sembrano delle persone fidate, anche se il Tabaxi sembra volermi soffiare contro...e dire che sono un tipo da gatti. <<Oh, sedetevi pure, sedetevi pure.>> quando noto la gnoma, mi porto vicino a lei per aiutarla a sederla, facendole prima un secondo leggerissimo inchino, prima di poi mettermi io a sedere, chiedendo un nuovo giro di bevute. <<Se volete qualcosa da mangiare, siete miei ospiti, non preoccupatevi.>> dico sorridendo, prima osservare di nuovo tutti. <<Questo? Chi me lo ha dato mi ha detto che sono artigli di alcune bestie chiamati dinosauri del sud, nel Chult! Ho sentito una innata affinità e lo barattai ( a forza, perché me lo voleva regalare, ma non mi sembrava giusto). E scusate la maleducazione: potete chiamarmi Ealadha. Scusate se vado subito al punto, non si dovrebbe trattare di affari durante la cena, ma sono tempi strani...è vero che collaborare con Lord Orion?>>

Noto con piacere che il Tabaxi è Fassino 🤣 perdonatemi la battuta politica 🤣

Osymannoch l’Inatteso In piazza

Ealadha Dar Marcades Descrizione ed immagine Sto godendomi la cena, quando finalmente sembra che i famosi avventurieri della città siano arrivati. Meglio tardi che mai...finalmente. Mi alzo dalla sedia, facendo un leggero inchino ai presenti. <<Salve. Venite pure a sedervi qui è scusatemi, ma stavo cenando, non sapevo se sareste o meno arrivati, oggi.>> ora due sono in piedi, si può notare che al fianco porto un ramo di tasso che sembra ancora fresco. Un focus tipico dei druidi, od almeno così si dice. Mi rimetto a sedere, aspettando i nuovi arrivati, bevendo la birra da un boccale molto decorato.

Ach’eron de Plano <<Uhm...>> inizio schiarendomi la voce, considerando il respiratore la voce risuona ancora più Metallica. <<...suppongo che sia il momento di tornare al nostro veicolo, non concordate? Così potremmo andarcene in scioltezza.>>

Osymannoch l’Inatteso In piazza, fra vecchio bercianti e centauri