Arrivate dove avevate lasciato la misteriosa melma, richiamandola. Sotto consiglio di Koen aprite lo scrigno, togliete il demilich da lì ( si sveglia con un tono offeso) e richiudete lo scrigno, prendendolo e iniziando a scappare.
Uno degli obelischi esplode letteralmente i frammenti sparsi si fermano in aria come se cercassero di riottenere coerenza. La luce verde di Aroden sembra far spazio ad un fuoco nerastro tipico della necromanzia, ma sembra non star riuscendo più ad attecchire perfettamente. Qualcosa nel meccanismo malfunziona: il folle Aroden di un’altra realtà o forse di un altro ciclo è possibile che abbia manomesso i complessi circuiti magici del suo nemico...e gli abbia impedito di risorgere un’altra volta. Siete nei dintorni dell’uscita, quando il terreno sotto i vostri piedi si fa scuro e la luce de sotterrano dell’isola sembra svanire. Per coloro che sono già stati qui, sembra di essere nuovamente nella tana del Saggio dei Ragni. Sentite decine di voci, centinaia forse, appartenenti ai vostri passati o forse ad altre scelte; le vostre voci si mescolano a quelle di altri e nel buio vedete altri correre come voi verso l’uscita. Forse se Koen avesse fatto il suo addestramento cronomantico avrebbe potuto risolvere il problema...con cognizione di causa. Ora per ottenere qualcosa, dovrebbe improvvisare.
Oppure potete continuare a correre... ma così tanto nel Buio dove siete può tornarvi utile...od uccidervi.