Riuscite a ricongiungervi tutto insieme nella “magione” dove si trovava il gruppo in avanscoperta. La misteriosa ( se il femminile può essere usato, ovvio) creatura gelatinosa non sembra esserci, anche se ad una occhiata più attenta si nota come sia nascosta in una alcova, poco sopra un tesoro ormai aperto. All’interno si sono sei lingotti d’oro, un sacchetto di gemme, una spada nera con decorazioni a teschio, un teschio inscritto con varie iscrizioni e varie gemme a decorazione di occhi e denti. Intorno a quest’ultimo c’era un cerchio di sale ed alcune pergamene, ma qualcuno deve averle strappate.
Gli uomini ( donne, tigri e nopon) in avanscoperta vedono arrivare, oltre a coloro che si aspettavano, due figure: una guerriera in armatura, pelle eburnea ed alta sul metro e novanta abbondante, che è sicuramente la guardia del corpo di un giovane mezzelfo che fluttua da terra grazie ad un elaborato congegno arcano ed elementale che porta sulla schiena e staccato e volante poco sopra le scapole: le due parti staccate sembrano due girandole per il vento chiuse in due chackram di mithral.
@immagini dei due