Everything posted by Zellos
-
[X Atto] L’Inizio della Fine
<<L’unico modo che avremmo di usare quell’arma per colpire una aereonave temo sarebbe dotarla ad un veivolo e ed effettuare una manovra di scontro: credo che gli spiriti macchina dei supporti atti a colpire bersagli del genere siano morti nello schianto, insieme a molte altre armi…lo scontro ci ha lasciato menomati.>> dice l’Alto Cavaliere, mentre Dair si liscia il mento <<Non credo che ci sarà problema a trovare un pilota per una simile missione.>> dice lapidario, mentre vi guarda. A breve arrivano anche la nana ed il marito nano di Linnorm’s Mouth, vi salutano come sempre con grande entusiasmo.
-
[X Atto] L’Inizio della Fine
Dair ascolta attentamente le parole di Gadriel e di Koen, inclinando leggermente la testa, portando una mano al mento. <<Uhm…ritengo che l’utilizzo delle nostre truppe non sia una cosa…impossibile, anche se ritengo che Lord Von Krieger non sarà granché d’accordo.>> tamburella leggermente sul tavolino, prima di sorseggiare del vino dopo che una delle scudiere del Alto Cavaliere assaggia per lui <<Sfortunatamente non sono un gran sostenitore delle conoscenze proibite: la mia stessa esistenza è frutto di qualcosa di simile, probabilmente. La mia anima è stata ottenuta con metodi…blasfemi, credo, secondo il vostro metodo di più paragone. Comunque, abbiamo a disposizione armi ben più terreni e tremendamente distruttive, ma ritengo che considerereste il loro utilizzo un orrendo crimine: per noi sono di normale utilizzo però. Accettereste la morte di ogni cittadino della capitale del Pitax, per risolvere facilmente e velocemente il conflitto?>>
-
Prologo: Paura, Freddo, Morte
La Triade <<Direi che possiamo anche andare subito, subito. Meno tempo perdiamo, meglio è per…tutti, sì, sì!>> termina di dire Polyd con un che di sorriso forse un poco colpevole. <<Sono curioso di sapere come volete arrivarci, dal drago!>>
-
[X Atto] L’Inizio della Fine
Il giovane Dair fa un sorriso, gli si dipinge sul volto una espressione leggermente contrita, inclinando un poco la testa verso destra <<Mi dispiace miei signori, ma mi vi ricordo che gli accordi con Lord von Krieger riguardano proprio il non distribuire la nostra tecnologia per evitare…escalation.>> @Ghal Maraz
-
[X Atto] L’Inizio della Fine
Un giovane ragazzo ( od una ragazza, la figura è androgina) si avvicina a voi, proveniente con ogni evidenza da Bullmar. Gadriel lo riconosce, è Dair Sebasthor, il messo che aveva donato migliaia di monete d’oro per la città di Bullmar ( più precisamente la chiesa di Iomedae). Quando passa è l’unico uomo non guardato male dalle sacerdotesse di Iomedae che avete incrociato, alcune vanno ad inchinarsi a lui, richiedere benedizioni o semplicemente baciargli i lembi degli abiti od i piedi. Arrivato si fa spiegare dal cavaliere le vostre richieste e subito vi arriva da bere del vino speziato ed uno normale, in più frutta e carni. <<Scusate ma sono stato bloccato a Bullmar: abbiamo lasciato alcuni servitori ed alcuni soldati in zona per aiutare per la creazione di trincee e postazioni armate. Mi scuso per l’ardire, visto che Bullmar non è sottoposta a Lord von Krieger, ma abbiamo preferito l’efficenza al protocollo.>> di nuovo un leggero inchino. <<Per coloro che non mi conoscono, chiamatemi pure Dair, Dair Sebasthor. Sono il siniscalco di questo feudo. E ritengo che non sia un problema condividere le nostre conoscenze mediche con i vostri…direi più portati artieri. Difficile che possiate iniziare a produrne, ma ripararne ed impiantarne non dovrebbe essere impossibile per le più elementari. Abbisognate d’altro?>>
-
TdG - I sussurri dei Guerrieri
Leon Curze Per i nove inferi, quanto guano di maiale. Quante st**nzate tutte insieme!!! Il vecchio ci crede pure a tutta questa robaccia…e probabilmente anche Hisoka… mi volto verso il mio compagno leggermente, prima di tornare a fissare il vecchio chissà la base di verità di questo mito qual’è…Probabilmente un piano dei Piani Superiori non completato e per questo i morti anelano la luce, come falene le torce. <<Uhm… e se le voci fossero state unicamente un diversivo per colui che voleva le ossa? Un necromante, oppure un tombarolo che potrebbe ottenere qualcosa da quelle ossa.>>
-
Capitolo 6 - La Casa di Polvere e Cenere
Gorald Geren d’Carshai <<Se è da solo possiamo semplicemente ucciderlo e lasciarlo li. Tanto c’è un assassino a piede libero, un corpo in più od uno in meno non farà differenza…ed al massimo incuriosiremo l’assassino. >> dico con un’ombra di sorriso.
-
Prologo: Paura, Freddo, Morte
La Triade <<Libertà? Temo, Creatore di Eroi, che la libertà sarà proprio ciò che perderai quando tutto questo sarà finito…>> sussurra a mezza voce Eukesk <<…ascolta le mie parole, anzi, ascoltatele: se pensate che la vostra vita sinora sia una Gabbia, non avete ancora compreso come il Vostro vero posto nel mondo lo sarà, fino alla Fine...fino alle sue estreme conseguenze…>> il tono profetico è ancora più accentuato dal fatto che poi entrambi ( sia lei che Aster si volgono verso Irskullor). Polyd cerca poi di “allentare la tensione”. <<Ma non è forse la vera Libertà, trovare il proprio giusto posto? Entrare a far parte del Creato ad un livello assai più ampio ed importante che la semplice esistenza? Raggi della Grande Ruota che regola questo mondo…>>
-
Topic di Servizio
Ecco, io non capisco la seconda parte che mi sembra solo una ripicca: abbiamo deciso insieme il world building, con cose che ci piacevano e cose che ci piacevano meno. Rámfos per me può ipotizzare e dire ciò che vuole in game 🤣
-
Topic di Servizio
Beh, invece proprio si: perché i non morti qui sono una cosa diversa dalla normalità e perché non dovrebbero esserci i mostri classici… Quindi si, per me dovrebbe essere diverso, in parte. Pensa te che è da ieri che ragionando per me il lich è qualcosa di più simile ad un warlock, qualcosa che fa un patto con “ciò che c’era prima” e probabilmente è un immortale ma nemmeno non morto 🤣
-
Topic di Servizio
Qui il problema non è il fare o meno ipotesi strane ( tipo l’attribuire al vuoto il fuoco nero, quando il fuoco nero lo ha dato una dea specifica, l’accumunare cose disgreganti e disintegranti non è certo sbagliato, al massimo azzardato), ma il fatto che tutti insieme si è deciso che il bestiario del mondo fosse diverso dal solito del d&d. Per questo servivano gli ornamenti, introdurre cosette e renderle speciali e/o spiegarle. Il mostro dracolich è qualcosa di estremamente specifico, verissimo e richiama alcuni stilemi che in questa ambientazione già cozzano. Qual’è il problema di adattarlo, per renderlo facente parte dell’ambientazione? È esattamente quello che è successo in Eberron per beholder e mind flyer che non sono i soliti mostri, ma “opere d’arte di carne” di un artista folle ed onnipotente di un altro mondo. A me sembra, e correggimi se sbaglio, che tu abbia dato una letta non proprio attenta a quello che abbiamo scritto noi ed ogni tanto caschi dal però perché ragioni con gli stilemi classici del fantasy…ma il processo di world building nasceva proprio per non fare questo.
-
Prologo: Paura, Freddo, Morte
La Triade Guardiamo più o meno incuriositi lo scambio fra Nethri e Makry, Polyd inclina la testa. <<L’abbandono della mortalità per una immortalità corrotta come quella del lich rimane un cruccio per tutte le Potenze, qualcosa fuori dall’Ordine. Qualcosa che dovrebbe essere soppresso al più presto, qualora fosse davvero così. Inutile però già paventare qualcosa di simile senza alcuna informazione di prima mano del drago…come anche eventuali patti o similari: assai più probabile è che il drago sia un abile piromante nero e nulla più. Pericoloso certo, ma più probabile.>> facciamo un inchino di nuovo, come a scusarci di aver parlato così tanto senza certezze.
-
Topic di Servizio
Beh, considerando che è un dio della conoscenza, strafalcioni giganti magari non dovrebbe farne 🤣🤣🤣
-
Topic di Servizio
Ma l’ornamento del dracolich non è quello del Cavaliere nero, per dire che era ganzo? 🤔
-
Topic di Servizio
Vita e non vita: in alcune aree del mondo, la vita è così potente da non riuscire a terminare con la semplice morte. In questi luoghi i defunti si rialzano dalle tombe completamente coscienti ed in grado di scatenare anche differenti poteri dovuti ad una così ampia gamma di fattori da essere quasi impossibile comprendergli appieno tutti. Cito pari e pari il paragrafo. Qui i lich magari sono mortali ossessionati da qualcosa e si svegliano dopo la morte con i poteri del lich ed hanno l’anima collegata a qualcosa che gli era caro ( o magari a caso, boh 🤣 ) il tuo discorso starebbe meglio nominando la Città in Cancrena, oppure cose Straniere.
-
Topic di Servizio
Domanda random, ma Ràmfos viene anche lui da un altro mondo, giusto? Perché sennò l’affermazione sul lich è proprio sbagliata 🤣
-
Topic di Servizio
Ormai diventerà un meme, ma la non morte non ha nulla di blasfemo in questa ambientazione 🤣 è parte dell’ordine naturale delle cose, visto che la gente può darsi persino che si risvegli tale da solo 🤣
-
Prologo: Paura, Freddo, Morte
La Triade Le parole dei Reggenti ci lasciano straniti in tre ( beh, lo farebbero se tutti e tre potessero ragionare al momento) ma anche se non comprendiamo il motivo di tale generosità ci inginocchiamo alle loro parole. Polyd ed Eukesk alzano la testa per ringraziare, mimando soltanto la parola con le labbra ed all’unisono, al loro fratello maggiore Irskullor. Le domande dei giovani paiono a Polyd assai giuste e sensate e rimangono in silenzio, rialzandosi dopo tale promessa e rimanendo ad ascoltare quanto detto.
-
[X Atto] L’Inizio della Fine
Il maggiordomo, un uomo di colore alto sui due metri, segaligno e con una coppia di braccia bioniche decorate con motivi da aquila, osserva un attimo Gadriel. <<A brevissimo, eptarca. Gradite qualcosa da bere o da mangiare?>> Da li a breve arriva un uomo che non avete ancora incontrato: alto sul metro e settanta, probabilmente sulla sessantina, sta parlando con un trio di ragazzine ( che sembrano essere accolite dell’ordine di Iomedae ormai di stanza qui). Ha una tremenda ustione che gli colpisce metà del volto ed una protesi che gli trasforma l’arcata sopraccigliare e l’area vicina del volto in un teschio con una corona d’alloro. <<Signori e signore, scusate l’attesa. I lord stanno arrivando, ma permettetemi di intrattenervi: sono l’Alto Cavaliere Devius Mortius. Sono il secondo generale delle armate dei vostri vassalli…ed alleati.>> vi fa un inchino molto profondo <<…costoro sono le mie scudiere. Saranno coloro che vi serviranno da bere e da mangiare e che a richiesta assaggeranno i cibi per voi. Fatemi qualsiasi domanda: dopo vi farò rapporto quanto successo nel territorio affidatici dalla vostra autorità e perché i lord non sono qui presenti.>>
-
TdG - I sussurri dei Guerrieri
Leon Curze Rimango incuriosito ad osservare il nostro…ospite. Mi ci vuole un po’ prima di parlare. <<L’impossibilità di accendere fuochi e far luce è collegata in qualche modo ai morti che arrivano qui? Perché in caso sarebbe un comportamento atipico.>> dico mentre apro la parte frontale dell’elmo, per poter prendere da mangiare. <<Comunque ho avuto a che fare con deambulanti ed anche con un poltergeist. Ho sentito parlare di morti capaci di usare incanti e di essere senzienti, ma mai visti, per mia fortuna oserei dire.>>
-
Il futuro di Dawnstar
Ealadha dar Mercades <<Su questo ho grandissimi dubbi per buona parte della cittadinanza…>> mi esce quasi senza pensare.
-
Il futuro di Dawnstar
Ealadha Dar Marcades «Non credo che mentire ai nani sia l'opzione migliore, in questo frangente.» rispondo a Theo con un che di stupito. «Meglio parlare del duergar e...in effetti non saprei come rispondere dei loro parenti...»
-
[X Atto] L’Inizio della Fine
@PietroD @Pippomaster92 @Ian Morgenvelt Mentre state attendendo, alcuni servitori in livrea vi iniziano a portare alcune sedie ed organizzare un piccolo gazebo da campo dove siete. In nemmeno cinque minuti siete a sedere, al fresco, con a disposizione da mangiare e da bere. <<Scusate l’attesa ma il Signorino…il Lord è impegnato in alcuni esperimenti e non può essere contattato, mentre il suo delegato è di ritorno dal villaggio a sud. Qualora abbiate bisogno di alcunché non esitate a chiedere, miei signori.>> dice uno dei maggiordomi che vi hanno “messo a vostro agio”. Come la maggior parte dei servitori più importanti ha strani vermi di metallo che gli escono al lato del cranio ed un occhio meccanico.
-
Prologo: Paura, Freddo, Morte
La Triade Tranne Aster, gli altri sorridono quasi contemporaneamente, anche se forse è una asincronia voluta per non inquietare troppo. <<Nobile Maestro, ci lusingate: abbiamo visto solo il nostro, di mondo, e per quanto il viaggio sia impresso indelebilmente nelle nostre menti e nelle nostre carni, troviamo un più grande mistero questo luogo, il Giardino dei Reggenti. E ne siamo lieti: del nostro mondo sapevamo troppo e troppo conoscere è…tedioso, diciamo.>> Polyd sorride come avesse un particolare significato per lui, osservando Aster, di cui prende la mano. Guardo Boruma <<Direi proprio di si, Creatore di Eroi: io, Polyd, sono colui guida nel Delirio, parte del regno del Sogno.>> poi, preso da un non so che di timidezza, si nasconde dietro Aster. <<Nipote cara, non credo che il semplice interloquire possa causare questo…beh, non con queste parole almeno.>>
-
Capitolo 6 - La Casa di Polvere e Cenere
Goran Gerald d’Carshai @Esaminiamo il poveretto con @PietroD