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dnd 4e [Discussione] Ma i videogiochi, sono davvero così 4ed?
Elayne ha risposto alla discussione di Blackstorm in Dungeons & Dragons
Siamo fuori tema, Dedalo. Cioè, si va verso un altro argomento, molto ben distante. Io so che sei un regolista nell'anima. Io per esempio sono al tuo opposto. Ma non si discute delle proprie preferenze, qui. Tornando in tema, perchè comunque è connesso, è possibile, secondo me, che la videogiocosità della 4ed sia considerata appunto in un paio di cose: - la meccanica di alcuni concetti (HS, dormi e sei al 100%, poteri di classe solo di combattimento, ecc.), che lo rende, infatti, trasformabile in un videogioco senza bisogno di alcuna modifica. - il fatto che molte cose sono "schematizzate" con un maggiore distacco ad un mondo fantasy canonico (il ranger che lo è solo di nome, il fatto che PG e PNG siano diversi non solo di nome, ecc.). C'è però da dire, che sebbene sia la 4ed che la 3.5 siano edizioni regolistiche, la 4ed, sebbene sia più schematizzata, ha, al contrario della 3.5, al suo interno concetti di "dovrete decidere caso per caso, con la fantasia" (quello che lamenta Dedalo, per inciso). Che è, in realtà, un concetto prettamente di gioco di ruolo (dove non ci sono limiti, appunto, sia alla storia - quello che dice Dedalo - sia alle azioni intraprendibili - quello che Dedalo però preferisce limitate a quelle descritte nelle regole, sebbene in modo completo - ). In un certo senso, quindi, la 4ed ha un passo in più verso la "non videogiocosità", in quanto non si pone limiti, su un determinato argomento. Anche in 3.5 un master o un gruppo può non porsi limiti. La differenza è che è scritto, nella 4ed. In 3.5 sarebbe una scelta consapevole, ma non basata sul sistema di regole. Perché allora la 4ed sembra più videogiocosa ? Semplicemente perché "una semplice meccanica limitata solo dalla fantasia e non regolata" non è abbastanza per ri-equilibrare tutti gli altri aspetti già citati "pro-videogioco". -
videogiochi Flash games
Elayne ha risposto alla discussione di Silverleaf in Videogiochi e Informatica
L'idea è carina, ci ho provato, ma a volte è solo questione di fortuna, e non tanto di capire cosa fare. -
Klauth ed il Terrasque
Elayne ha risposto alla discussione di NinjaFelice in Ambientazioni e Avventure
Non posso che quotare Blackstorm. Considera, caro NinjaFelice, il paradosso: voi volete andare ad affrontare un Tarrasque (e vabbeh, da manuale è affrontabile, certo, sperando che sia da manuale, però ), e questo ci può anche stare, ma dopo c'è il pericolo Klauth, che, secondo me, è già causa di aumento di 10 categorie di rischio nelle scale di "polizza vita", e avete un mago che si preoccupa di 5000PX ? Mah, sai, io li spenderei, 5000 PX. Accidenti, li spenderei con un mio PG di 3.5 all'8° livello, per una cosa del genere. Il mago è al 17°. Anzi, magari una soluzione sarebbe proprio usare un Desiderio per ricuperare la chiave di Klauth (se la chiave non viene consumata nel rituale finale, allora potete sempre formulare il Desiderio in modo da prendere in prestito, solo per il rituale, la chiave). Altri 5000 PX, ma sono spesi bene. -
Dopo il sprema-soldi "Death Note 13", ho visto che è uscito anche "Death Note gold". Che porcata sarà, secondo voi ?
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Klauth ed il Terrasque
Elayne ha risposto alla discussione di NinjaFelice in Ambientazioni e Avventure
Per respirare, basta il Necklace of Adaptation. Non costa nemmeno tanto. Certo non tutti ce l'hanno, ma non avete bisogno di andare TUTTI nella panzia del Tarrasque. 2 bastano: il mago e quello che cercherà la chiave. Al massimo basta anche solo 1 mago. Per potersi muovere, basta un Ring of Free Action, o la stessa magia lanciata prima di essere ingoiati. La possibilità di varie sfere o muri è interessante, ma ha il problema che non potrete dopo, senza eliminare la magia, raggiungere la chiave. comunque anch'io penso che l'idea di essere ingoiati sia la migliore. -
Klauth ed il Terrasque
Elayne ha risposto alla discussione di NinjaFelice in Ambientazioni e Avventure
Davvero ? Secondo me questo è uno dei piani più stupidi che io abbia mai sentito. Cioè, se funziona, è per idiozia del Master. Se fossi il master, e anche se vi lasciassi fare questo piano, stai per certo, che dopo, lo stesso genio, o un suo amico, farebbe esaudire un bel pò di desideri ad altri per crearvi problemi in misura almeno 10 volte superiore. -
In game, non dovresti avere nessuna remora nell'uccidere un altro fedele, soprattutto considerando la tua divinità, Shar. Infatti, se mi ricordo bene, questo atteggiamento è anche INCORAGGIATO da Shar stessa. Out of game, magari parlane con il master, prima.
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Klauth ed il Terrasque
Elayne ha risposto alla discussione di NinjaFelice in Ambientazioni e Avventure
Hai indubbiamente ragione, Blackstorm, ma su questo punto, basta fare funzionare l'ingegno. Cioè, non è un ostacolo insormontabile. La soluzione semplice è "fare in modo che Klauth trovi più facile e più costruttivo per lui usare le chiavi per il vostro rituale". E' chiaro che cosi ho solo inventato l'acqua calda, ma è facendosi delle domande del genere che ci si avvicina alla soluzione ideale. -
Oh beh, sicuramente questo fa storcere il naso. Se si vuole trovare una spiegazione seguendo il ragionamento di leilond, suppongo che sarebbe qualcosa del genere: Premessa: Spoiler: Il numero elevato (in questo caso, 100) dei pf del barbaro è più ininfluente di quanto sembri. Infatti, nell'ottica leilondiana, non è chiaro se questo barbaro, a 1/100 PF, sia più "spossato ecc." che un altro con 1/25 PF. Suppongo, ma posso sbagliarmi, che non lo sia. Lo deduco da altri interventi suoi. In questo caso, è ovvio, viene fuori un altro problema (quel del popolano con pochi 3pf scarsi massimi), ma lasciamolo da parte (anche perchè c'è appunto una diversità, già appurata precedentemente, incoerente tra PG e PNG (e i PG non hanno di certo pochi PF, al primo livello). Con questa ininfluenza, voglio solo dire che forse, avere 100 PF non significa "sapere resistere bene ai sassi o alle ferite" (visto che di ferite non si tratta, pure). Potrebbe essere un barbaro sempre molto fortunato, oppure molto esperto nell'attutire i colpi (prevenendo il loro arco), ecc. ecc. Il Barbaro, tanto spossato e spremuto, ansimante, ecc. ecc. (il che è una licenza interpretativa, ma è quella che si cerca, quindi va tutto bene), non vede arrivare la pietra (o se la vede reagisce troppo tardi), che, come in Davide contro Golia, colpisce in pieno centro (testa) il Barbaro, facendolo strammazzare al suolo. Chiaramente, magari succede che il popolano ha lanciato la pietra da dietro, e che non voleva colpire la testa (ma non esistono i colpi mirati in 4ed, quindi il colpo alla testa è una licenza narrativa per spiegare la caduta del barbaro), ecc. ecc. ma a credo la maggior parte dei casi, si dovrebbe potere trovare un interpretazione da master. Certo è, che in questa ipotesi, il Barbaro non è un eroe che incassa bene le ferite (anzi, è schiappa come tutti gli altri), e questo stride un pò dalla terminologia "eroe", ma lo è nel senso cinematografico del termine (un pò alla Last Action Hero, dove gli eroi subiscono colpi, esplosioni, ma escono sempre indenni ). Non so se ho risposto, ho tirato un pò ad indovinare ed interpretare, e non sono leilond. EDIT: dimenticavo, il tuo esempio, Dedalo, mi ricorda molto un punto della 2ed che mi faceva storcere il naso. E cioè che un ratto, un RATTO, poteva uccidere con UN semplice morso, per ferite subite, un mago di 1° livello.
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Io sto parlando del post iniziale di Dedalo. In questo, che è on topic, per me leilond ha risposto a dovere, mostrandogli un altra via che quella "delle ferite". Poi, benché ho presente la differenza tra coerenza e realismo, ripeto che nel caso specifico, la sua interpretazione, limitata ai punti ferita, è coerente. Certo certo. Il mio commento era piuttosto "simpatico", e da prendere alla leggera.
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Klauth ed il Terrasque
Elayne ha risposto alla discussione di NinjaFelice in Ambientazioni e Avventure
Un altra soluzione, prendendo spunto dal buon vecchio Jack Ryan: se Klauth "sa", allora uno potrebbe pensare che siete fregati. Invece no. Forse, a questo punto, potete sempre fare in modo di proporre (magari lo fa lui) a Klauth che sia lui a tenersi le 3 chiavi, e non voi. In cambio, voi volete soltanto che vengano usate per il rituale! Cosi lui ci guadagna (Klauth) e non ci perde la chiave. E voi magari ottenete anche il suo aiuto per il Tarrasque (o forse no, ma l'importante è che ve lo fate amico). -
Bah. Guardate, che la 4ed non mi piacia per le ragioni canoniche non è un segreto per nessuno. Ma in questo preciso topic, non posso che appoggiare la parte "leilond-thondar-ecc.", in quanto hanno proprio buone argomentazioni. Lasciando stare la fumosità (per piacere, DM) e affini, in fondo, quel che rimane è un problema di fondo della 4ed, che è: - diverso dai problemi delle passate edizioni (ce lo scordiamo, ma ogni edizione ha avuto i suoi momenti iniziali "difficili") - più difficile da digerire per chi è abituato ad altro (leggi "edizione precedente") Ma in realtà, il topic è nato su ben altro argomento, e su questo ha fornito, al mio grande, enorme, stupore, una buona interpretazione il signore leilond. Questa interpretazione può fare storcere il naso ad alcuni (personalmente io vorrei sotterrarmi sentendomi dire che i PG non si feriscono prima dell'ultima "ferita" mortale), ma regge. Basta appunto un pò d'astrazione e soprattutto di "entrare nell'atmosfera". Se ci si riesce, non ci sono problemi. Perchè a questo punto viene meno il problema "si è del tutto guariti di tutte le ferite in una notte" (visto che "ferite" non esiste più). Spoiler: Su questo punto, poi, ricordo che i puristi della 2ed storcevano anche il naso sulla 3.5 e i suoi "vengo curato di 20pf perchè sono di 20°" (e stiamo parlando di minimi), mentre loro sbandieravano un altra regola molto più realistica-coerente (per chi non lo sa, era "se non ti riposi in condizioni decenti non vieni curato ; se ti riposi in condizioni decenti ricuperi 1PF ; se ti riposi in condizioni decenti e vieni anche trattato medicamente per 24 ore intere ricuperi 3PF"). Eppure tutti ora considerano le cure della 3.5 coerenti: in fondo, non stiamo parlando di eroi ? Mi viene da dire, scherzosamente, che in 4.0 allora parliamo di super-eroi, se vogliamo mantenere l'assioma "PF=Punti Ferita. Tutto qui." Poi per il resto, non mi ricordo se in 4.0 (anche se ho i 3 manuali) se uno, dopo una notte di riposo, è curato da tutto (malattie, maledizioni, ossa rotte, ecc. ecc.) oppure no. Se si, è un altro discorso, ma nel frattempo io do merito a leilond per avere trovato una buona interpretazione a quel gran casino orribile (scusate) che è stato fatto in 4ed. Il che non è una nota di merito, per quanto riguarda la mia umile opinione, per l'edizione in se. P.S (x Megres): le magie in 4ed mancano al confronto di quelle della 3.5 in un modo similare (sebbene molto più grave) che quelle della 3.5 al confronto di quelle della 2ed. (sto parlando nella terminologia on-topic che state dando all'argomento, ovviamente) P.S (x leilond): il flavor text è nato con la 3.5, non con le edizioni precedenti. Una pessima invenzione, secondo me, ma necessaria considerando che l'edizione era regolistica (e quindi, il flavor non voleva creare casini alle regole, e per questo, è rimasto flavor). Lo è anche la 4ed (regolistica, anche se in modo diverso). Non troverai un flavor text nelle edizioni precedenti: ovvero, ci sono, ma sono descrizioni, che hanno o meno valenza regolistica. Chi lo decide ? Il DM (e i suoi giocatori). La 2ed (e passate edizioni) non era regolistica, quindi la distinzione era assurda (da fare).
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dnd 4e [Discussione] Ma i videogiochi, sono davvero così 4ed?
Elayne ha risposto alla discussione di Blackstorm in Dungeons & Dragons
I videogiochi non sono "4ed". E' solo che la 4ed si presterà moooolto bene a fare il prossimo videogioco D&D della WotC. Infatti, siamo ben lontani dei tempi di Baldur's Gate (che è stato eppure un vero monumento nell'ambito), con regole che poco si addicevano al videogioco. Qui, nella 4ed, non c'è niente che non vada, per un videogioco. Anche in 3.5, con NWN, c'era il "mi riposo 5 secondi e sono nuovo come prima", che strideva parecchio con le regole 3.5 appunto, ma che apparentemente andavano benissimo con il "videogiochismo". Ecco, qui in 4ed abbiamo il famoso "dormo e sono come nuovo". Non è un caso. Riflettiamoci. Chi pensa altrimenti è semplicemente illuso. E ricordo a tutti che è stato provato, grazie ad un autore, che la 4ed è volutamente "videogiocosa". -
Klauth ed il Terrasque
Elayne ha risposto alla discussione di NinjaFelice in Ambientazioni e Avventure
Se avete tempo io farei in modo da farmi notare da Klauth. Uccidendo e facendo missioni che lui ritiene secondarie ma che gli fanno comodo. Cosi sarà lui a contattarvi. Poi una volta contattato, beh, dovrete giocare d'astuzia. Insomma, lui forse vi darà altre missioni e vi ricompenserà anche no ? A questo punto, dopo la terza/quarta missione, un buon "ehi! pensandoci, tu non avresti la chiave X ? potrebbe andare benissimo come pagamento!" secondo me è perfetto. Poi se vi dice di no, voi potete sempre aumentare la posta, e fare PIU' lavori per lui per ottenerla. Chiaramente, se siete tutti legali buoni fino al midollo, la vedo dura -
dnd 3e Consigli per uno scontro VS Bahamut
Elayne ha risposto alla discussione di The Nemesis in Dungeons & Dragons
Ragazzi, sebben condivido che abbattere Bahamut non sia fattibile, di norma, qui è bene rientrare nel topic, e capire di COSA si sta parlando. Se il gruppo di PG sta conquistando Celestia ed ha ucciso Barakiel, è CHIARO che la campagna non è masterizzata in modo "normale", e non c'è niente di male in questo. Anch'io come master riderei se i miei PG provassero ad invadere gli Inferi o il Paradiso (e sono di 30°, anche se di 2ed), e infatti, riderebbero pure loro. Ciononostante, è possibile considerare i poteri delle divinità in modo diverso dal manuale, e fare una campagna più abbordabile in questo senso. In quest'ottica, però diventa difficile, The Nemesis, darti consigli: perchè appunto la campagna è fuori dai canoni ufficiali. Non sappiamo che modifiche ha fatto il master, come masterizza, e come siete arrivati fin qui. E' quindi fondamentale, come chiede Mago Jin, saperlo, per potere inquadrare bene lo stile del DM, e le vostre capacità, e quindi, capire gli equilibri, e potervi consigliare al meglio. -
dnd 3e dipendenza dagli oggetti magici
Elayne ha risposto alla discussione di orcus in Dungeons & Dragons
Rispondo anch’io alla domanda principale. I PG sono dipendenti dagli oggetti magici ? Prima bisogna identificare l’ambiente. Stiamo parlando di 3.5 penso. A questo punto si. Lo sono anche probabilmente in 2ed e in 4ed. Quello che voglio dire è che la dipendenza si valuta in rapporto a qualcosa, e qui, è il sistema. Un PG di 3.5 deve affrontare sfide, e mostri, specifici. Cioè, il Troll ha caratteristiche precise in 3.5, e su queste caratteristiche, come su ogni altro mostro, viene calcolato il suo GS. La 3.5 calcola, per definizione, i GS considerando il gruppo di PG con una “certa ricchezza magica” in termini di equipaggiamento. Quindi è indubbio che i PG sono dipendenti, in 3.5, dagli oggetti magici. Ora, come dice leilond, è però possibile che un DM modifichi i GS, o le statistiche dei mostri, per potere giocare con un gruppo di PG senza oggetti magici, con mostri con GS rivisti. A questo punto, i PG non sarebbero dipendenti dagli oggetti magici. Almeno non per i combattimenti. Tra la dipendenza e la non-dipendenza però ci sta un giusto mezzo (imho). E cioè, laddove un oggetto magico non è “necessario” ma “di contorno, di background”, insomma, qualcosa che dia ricchezza di storia e interpretativa al PG. Un mago particolarmente paranoico di natura ? Ci sta che cerchi, o che abbia su di se, molti oggetti magici “protettivi”. Questa non è a questo punto “vera dipendenza”, ma una scelta di ruolo, e di carattere del PG (nei limiti di quello che si riesce a procurare, ovviamente). Un mago cosi descritto andrebbe benissimo, poi, in entrambi i stili di sistema (dipendente o no). E’ indubbio, però, che con il passare dei livelli, in linea generale, i PG, di qualsiasi edizione, siano dipendenti dagli oggetti magici. Possono esserlo e questo fatto essere scritto nero su bianco (3.5, con uno stile di campagna “base”) oppure possono esserlo anche se non sta scritto da nessuna parte (caso di sicuro della 2ed, anche se non spinto come in 3.5). -
Buona affermazione. Domanda: in 3.5 non è che se un eroe di 15°lvl, con -5 PF, una volta stabilizzato, e con una notte di riposo, arrivava a +10PF ? (1pf/lvl guadagnato a notte) Se si, allora c'è un certo parallelismo tra le edizioni. L'unico neo è che nella 4ed, si tratta dell'unica ferita, e a questo punto, la spiegazione di leilond regge (cioè, la ferita rimane ma è "sotto controllo" e "semplice dolore"), mentre nelle precedenti era "una delle tante". Ahimè sono d'accordo solo in parte. L'errore non è dei traduttori, ma della WotC. Infatti, forse non conosci la storia di D&D, ma PRIMA della 3.5 (il che implica ben 20 anni di D&D già esistenti), gli “Hit Points” erano anche allora tradotti come “Punti Ferita”. E a ragione. Perché di ferite si trattava. Se con l’avvento della 3.0 e 3.5 la WotC ha cambiato le cose (anche se non completamente come la 4ed, ma l'evoluzione è stata costante) rendendoli un astrazione “metà ferite metà chissacosa” è una loro scelta. Non dei traduttori. La stessa WotC ha tenuto il termine “Hit Points”, che non hanno creato loro, ma che esisteva da decenni. Quindi no, la colpa a questo punto non è certo dei traduttori, ma della WotC. Niente di nuovo all’orizzonte, direi. Non diciamo però che gli "Hit Points" sono sempre stati "Punti Colpo" o almeno "parzialmente dei punti colpo". In quanto, semplicemente, non è vero. Storicamente, lo è stato per 8 anni su 30 circa.
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Congratulazioni a leilond per avere dato forse la migliore, finora, possibile interpretazione al sistema dei PF della 4ed, se vuole essere appunto coerente con il sistema e anche verosimile. Personalmente, non vedo niente di incoerente in tutto questo. La logica è piuttosto elementare. a) Le regole 4ed dicono che i PF NON rappresentano il numero di ferite che uno può subire, ma anzi, quel che dice leilond. a questo punto bisogna trovare una coerenza nel fatto, che, arrivato in negativo, il PG possa morire. c) si trova considerando "il colpo che ti manda in negativo" una vera ferita mortale (e se ci pensate, non è diverso delle precedenti edizioni, dove le ferite non creavano problemi ai PG, ma era solo l'ultima a farlo). Ricapitolando, il sistema di leilond è coerente, ha senso, e non mi da certo fastidio. E' un sistema piuttosto "low magic", nel senso che un eroe non è un "eroe fantasy" (passatemi il termine) ma solo uno "molto bravo a combattere, che riesce ad attutire e schivare più colpi con l'esperienza". Un pò un eroe da film, insomma. Ripeto, però, a leilond di non dire "il sistema 3.5 e precedente lo vedo incoerente". Come ho già scritto sullo STESSO topic, una spiegazione c'era, e al contrario della sua sulla 4ed, si tratta non solo di una spiegazione da manuale (di 2ed, in realtà), ma anche "letteraria storica", usata nei racconti di secoli fa. Credo che abbia un certo peso, anche di coerenza. E infatti è più "high magic", cioè, gli eroi sono veramente eroi e non persone comuni. Per andare sull'ultimo appunto di Megres, il suo problema a questo punto diventa personale, anche se di fondo. Infatti, è dura narrare un avventura che parla di PF (Punti Ferita) che scendono con i colpi ricevuti, come se non si trattassero di ferite. Il sistema 4ed sarebbe, nella spiegazione di Leilond, più coerente e carino, se si chiamassero invece "punti fato" o "punti di combattimento" o "punti fatica" o simili. Qualcosa che non ricordi le ferite. Fatto questo cambiamento (e ricordo en passant à Megres che la descrizione dei colpi in 4ed non ha valenza regolistica, quindi non vanno preso come argomentazioni), il tutto sembra molto più liscio. Ora, l'unico dubbio che mi rimane, è che quando uscirà inevitabilmente il videogioco su regole 4ed, sono più che certo che si vedrà sangue, la gente urlare, e si parlerà di FERITE, e non di certo di "ah sei stato bravo a combattere - e a non farti colpire seriamente - ". Ma questo, è un altra storia.
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dnd 3e Enigmi in D&D e aiuti "esterni"
Elayne ha risposto alla discussione di Silverleaf in Dungeons & Dragons
Beh, non tutto è bianco o nero. E' possibile che il DM sappia che l'enigma è difficile, e parecchio, e che l'abbia fatto apposta. O che debba essere "risolto" nel tempo, come dicevano altri. Insomma, non tutti gli indovinelli hanno la stessa difficoltà. Ai miei giocatori per esempio piace spremersi le meningi, di tanto in tanto. E per definizione io non do aiuti come li dai tu (non faccio fare tiri di Int, per esempio). Se non ci riescono in una seduta, si riprende quella dopo, e di solito, con successo (perchè sono più freschi, ecc.). Non sarebbe lo spirito del mio gruppo chiedere aiuti in giro, ma se avessi un gruppo del genere, non la prenderei male. Mi regolerei di conseguenza, magari, per i PX, tutto qui. -
dnd 3e Enigmi in D&D e aiuti "esterni"
Elayne ha risposto alla discussione di Silverleaf in Dungeons & Dragons
Non ho un vero e proprio parere. Dipende appunto dei casi. Sono quindi un pò d'accordo con tutti. Se rileggete bene tutti i vostri post precedenti, hanno una cosa in comune: tutti si basano sulle proprie esperienze e giudizi da Master. Sintesi: non è giusto o sbagliato. E' solo "personale". Se tu, come DM, ti fai un mazzo tanto per fare un enigma e vuoi, e trovi normale, che i tuoi giocatori lo risolvano da soli, allora certo che non accetterai (con tutte le conseguenze del caso) il fatto che vanno a chiedere aiuto ad altri (forum, amici, ecc.). Ma se per te DM l'enigma è solo uno strumento per fare divertire i propri giocatori, beh, allora, come dice Magnifico SIRE, non c'è niente di problematico nell'avere giocatori che chiedono in giro. Se lo fanno senza nemmeno provarci, implica che l'enigma non diverte loro. Se lo fanno dopo averci provato tanto, implica che l'avventura del DM è un successo, perchè appunto su quest'enigma gira quasi tutta la storia del momento, e loro vogliono andare avanti e risolverla. Alla fine, i giocatori avranno comunque investito tempo per l'avventura del DM. Io personalmente sono un DM a cui piace l'enigmistica. Ma come ho detto, dipende da caso a caso. -
[aiuto]Risolvere un enigma
Elayne ha risposto alla discussione di LetBloodline in Ambientazioni e Avventure
Sei OT, come tutti gli altri che ti seguono in questo ragionamento. Sono fatti SUOI se decide di chiedere aiuto al forum. Chi ti (o ci) da il diritto di giudicare ? Forse il DM gli ha anche detto "ehehe chiedi pure al forum hehehe". Che ne sappiamo ? E anche se lo sapessimo ? Non vogliamo rispondere ? Basta non postare. -
hardware Quale distro installo?
Elayne ha risposto alla discussione di liadon87 in Videogiochi e Informatica
Fermi tutti! Prima di tutto, la macchina mi servirà principalmente per la casa. In quanto si, è un "premio" dal lavoro, ma io lavoro nella società di mio padre. Ovvio che l'userò, se necessario, per lavoro, ma il PC mi rimane a casa (è un desktop). Per la stessa ragione, se schiocco le dita, il sistemista corre ad aiutarmi. Posso quindi considerarmi fortunato. -
hardware Quale distro installo?
Elayne ha risposto alla discussione di liadon87 in Videogiochi e Informatica
Ragazzi, mille grazie. E' stato tutto molto chiaro e illuminante. -
[aiuto]Risolvere un enigma
Elayne ha risposto alla discussione di LetBloodline in Ambientazioni e Avventure
Non vorrei dire, ma le tavolette, sono chiaramente tavolette in game. Ma out of game, cosa sono ? Avete tutto su un foglio di carta ? Una pergamena ? No, dico, perchè da una lettura rapida e analisi si evince che: - il testo è un classico testo. Ti posso assicurare che non è stato scritto PER un enigma. Al limite viene usato appunto con uno strano ragionamento per un enigma, ma è una AGGIUNTA del mater. Sintesi: non c'è un messaggio nascosto nel testo. - la numerologia non sembra potere aiutare (e di solito sono bravo in queste cose). Non ci sono nemmeno lo stesso numero di righe nelle tavolette (14-14-13). - il scegliere quando andare a capo ? Beh, dubito. Anche le frasi hanno un numero variabile di parole (12-11-13 di solito). E c'è anche un errore tra la fine della prima frase della seconda tavoletta e l'inizio della seconda frase ("nel oscurità"). Ciononostante, leggendo il testo, dice "Se la tua anima è persa nel oscurità il fuoco riesce a ripristinare la vita". Mi viene da pensare che quest'errore sia voluto (nel oscurità), per fare attirare la vostra attenzione su di esso. A questo punto, il fuoco è la via. O in game, e a questo punto provate a bruciare le tavolette (se sono di pietra). O out of game, e quindi implica che ci sono delle scritte con succo di limone sui fogli che avete. Cosi ho detto. Ugh. -
Indubbiamente. Bell'esempio. Infatti crea problemi. Comunque la giri. Per il fatto che se facciamo come nel tuo esempio, allora è possibile che il giocatore, vedendo un tiro di abilità basso, faccia un roleplay "basso", il che, però, potrebbe essere "catastrofico" nella mente del DM. Insomma, spesso ci sono giocatori che credono di avere argomenti geniali, in diplomazia, mentre in realtà non è assolutamente il caso (per ignoranza mentale loro, a volte, o semplicemente perché non sanno tutto). Quindi applicare una determinata qualità di interpretazione a secondo del tiro è appunto problematica. Ahimè anche il ruolare, e poi tirare il dado, non è esente da problemi. Visto che può benissimo succedere che la prova interpretativa del giocatore sia sublime, e poi tira un "1" con il dado. Contraddittorio in termini di gioco, quindi. Infatti, ribadisco, la migliore scelta sarebbe di non avere Diplomazia come "abilità da tirare", ma come "modificatore". Il giocatore quindi sarebbe libero di fare la migliore interpretazione del mondo, e poi, il DM potrebbe tirare lui una prova di "recezione alla diplomazia altrui", alla quale aggiungerebbe il bonus/malus del PG sia dal punto di vista interpretativo che dal punto di vista "gradi".