Poco loquace, abbastanza pessimista; tenuto in piedi da un barlume di speranza che segue passivamente. Potrebbe tatuarsi immagini simboliche delle proprie emozioni, delle cose che gli piacciono, una sorta di "diario" scritto sul corpo, nel tentativo di dipingersi un'identità addosso. In tenera età non si è mai dedicato a coltivare amicizie, non ha mai mostrato interesse ai giochi con i coetanei. I suoi grandi interessi erano leggere e studiare. Crescendo, ha cominciato a sentire un senso di estraniazione ed ha deciso di calarsi nella parte dello studioso fino in fondo, in modo da potersi reimmettere nella società che non sente più sua. Studia le arti arcane, un po' per vocazione e un po' per rivalsa sui vecchi amici, ormai soldati, che lo snobbavano in quanto poco sportivo. Durante gli anni di studio, cresce in lui il vuoto dovuto alla crisi di identità e inizia a tatuarsi come segno di diversificazione. Diventato ormai un rito, comincia a dare un senso personale alle modifiche del proprio corpo (studia simbologia; cdp geometra), entrando sempre più in intimità con esse. Scavando sempre più a fondo dentro se stesso, allontanandosi dagli altri; questo personaggio potrebbe essere molto schivo, con difficoltà ad aprirsi e relazionarsi con tutti al di fuori di se stesso. Sarà spesso assorto nei propri pensieri parlando da solo. Per quanto isolato non odia il prossimo ed anzi, quando necessario, è disposto ad aiutare gli altri. E' in fondo ad un baratro introspettivo, è molto intuitivo nei confronti delle personalità, riesce spesso a sintonizzarsi con le menti ed i pensieri altrui, finendo per capire e condividere le emozioni che hanno mosso anche i propri avversari (concesso che abbiano rivelato una parte anche minima di se ai PG, non riesce a leggere nel pensiero).