l'invidia è lì dove l'impegno muore
Invidia. bruciante sensazione di imbarazzo, odio diretto bipolarmente all'interno e all'esterno, un'estro, estro distruttivo che se incanalato può diventare ossessione, e costruttiva, altrimenti resta odio
L'odio non porta a nulla: arretra.
Più ci si innalza in hùbris più violentemente si precipita, colpiti dal rapido dardo di Zeus che, spirante fiamme, precipità su chi troppo orgogliosamente alza il capo orgogliosamente sfidando il cielo.
Ahimè. guardando il terreno la vita può scorrere serena, forse, ma grava sulla schiena, solo alzando lo sguardo si può vedere il cielo rasserenato risplendere di luce diffusa.
L'uomo non sceglie di nascere, così come non sceglie di morire; a ben vedere all'uomo stà di scegliere poco di se.
Egli non controlla noia, odio, amore, gioia, tristezza, serenità, nessuno dei sentimenti che compongono la sua vita è sotto il suo controllo. Di cosa è egli dunque padrone? nemmeno dei suoi desideri, bensì della scelta entro un ristretto campo dei mezzi per raggiungerli. E dunque che senso ha dire il fine giustifica i mezzi? è l'estrema negazione della vita umana, al massimo i mezzi giustificano il fine.
REJOYCE! rejoyce!
for it is the time! a time of laughter!
the fruits are ready to reap and nature blooms her crystalline laughter with newfound vigor!
REJOYCE!
The selfsame dew that cleanse and satisfy the newborn sprouts,
shall rot the prematurely fallen fruits
Protoroba non finita:
1
2