Sono finalmente riuscito a giocarlo e, tralasciando tutti i possibili commenti positivi (ci tengo solo a dire che i personaggi mi hanno lasciato complessivamente soddisfatto), credo che tre critiche siano quantomeno necessarie:
- Non dico che il gioco sia più semplice di Skyrim, ma nessuna delle difficoltà offre un qualche tipo di sfida. Un gruppo con tre maghi (nel mio caso: l'inquisitore, Solas e Dorian) e un quarto personaggio a caso è intoccabile. Il sistema delle barriere rende il gruppo costantemente invulnerabile se i tre maghi hanno la passiva che fa usare un incantesimo senza tempo di ricarica ogni volta che si mette a segno un critico. Sostituendo Solas con Vivienne, è ancora peggio. Se anche non si vogliono usare tre maghi (perché, in fondo, Sera è un personaggio che, contro ogni possibile pronostico, mi fa seriamente ridere), bisogna davvero impegnarsi per costruire un gruppo senza un elemento immortale. Un guerriero campione (o Blackwall) è invulnerabile dal livello 10 in poi: può morire solo se lasci i comandi durante uno scontro. Un mago cavaliere incantatore (fa strano pronunciarlo in italiano) è anche peggio. Davvero, chi diavolo ha pensato di inserire una capacità che fa il secondo danno più alto del gioco, ti cura da tutte gli status negativi, ti rende invulnerabile per un breve periodo e che, in combinazione con praticamente qualsiasi passiva del gioco, si ricarica prima che l'effetto di invulnerabilità finisca?
- Se non si importa un salvataggio, Hawke ha il ciuffo emo. Daje.
- Come si può salvare il mondo con quella voce? Sul serio, a volte ho dovuto distogliere lo sguardo dallo schermo per la vergogna.