Mautoa

Radagast il Verde "Oooooo e cosa abbiamo qui...un tappeto di insettacci...brutti di casa!!" Poi rivolto a Huan "Cos'è, hai paura di qualche formicone?? Vabene vabene fai la figura del peracottaro!" Il Druido non insisté con Huan vedendolo terrorizzato, ma avanzò verso la porta. Diede un po' di colpetti con il bastone alla maniglia per ripulirla. Una volta sgombrata tentò di aprire la porta per entrare.

Grigory "Ragazzi, non ce la faccio più, sono esausto, stanco, sfinito. Vi prego, accampiamoci!" Disse il Chierico che poi iniziò a dare una controllata a tutti i cavalli. "Dobbiamo decidere cosa fare con loro. Il percorso da qui in avanti non mi sembra adatto a loro e rischiamo di fargli rompere qualche zampa. Non sarebbe buono." Il Chierico poi iniziò a preparare una sorta di accampamento frugale. Soprattutto i giacigli.

Radagast il Verde "Brava donna!! Brava donna!! Sicuramente la proporrò per un aumento salariale e qualche altra regalìa. Grazie!!" Il Druido passando vicino la donna prese con delicatezza e velocità la lanterna dalle sue mani ed imboccò il passaggio diretto speditamente verso la porta indicatagli.

Grigory Il Chierico vide che c'era eccitazione intorno alla porta. Capì che probabilmente qualche enigma era stato risolto, per cui si decise a riporre l'arco, scendere da cavallo ed avvicinarsi con questo a loro.

Grigory Il Chierico in groppa a Costanzo monitorava la situazione, si voltò verso i compagni e da lontano cercava di capire come si stesse evolvendo la situazione

Radagast il Verde "A belli capelli, datte una calmata!! Padron Ludwig ci aspetta!! Ha detto se ci porti immediatamente da lui!! E velocemente!!! "

Grigory Il Chierico rimase fermo in groppa a Costanzo con l'arco ben teso pronto a scagliare. Ma degli gnoll neanche l'ombra. Gli fosse successo qualcosa? Per ingannare l'attesa iniziò a canticchiare una debole e tranquillizzante nenia alle orecchie del cavallo

Radagast il Verde @Eike&Rad

Radagast il Verde @Rad e Eike

Grigory Il Chierico con il suo arco, si sentiva inadatto ad affrontare le statue ma avevano comunque il pericolo degli Gnoll in avvicinamento, per cui fece dei passi in avanti, salì su Costanzo e si mise in posizione ad arco spianato. La sua intenzione era quella di cercare di colpire gli Gnoll da sopra il cavallo per poi travolgerli caricando.

Radagast il Verde "Piccola Eike, non è colpa mia se quel quadro parla! Mica gliel'ho chiesto io di parlare...neanche gli ho fatto una domanda...è solo che ha detto che se vogliamo vivere, dobbiamo tornare dalla cuoca e facci portare da Padron Ludwig!" E mentre parlava indicò uno degli ultimi quadri appesi al muro "Guardalo anche tu! E domandagli cosa vuole da noi, magari a te risponde meglio!"

Radagast il Verde Appena rimesso piede nella sala il Druido ricominciò ad inveire contro un ritratto "Ecco, lo sapevo, anche quadri parlanti. Ma qui dentro si può sapere se c'è qualcosa o qualcuno normale?? Tutti strambi?? Che c'è? Che vuoi?? La cuoca?? TU DIMMI PERCHE' DOVREMMO NOI CHIEDERE ALLA CUOCA DI LUDWIG?!?!?!? Ludwig poi, di che Ludwig parli??? WIIIIIIIIIIIIIIIIIIILLLL QUESTO QUADRO PARLA DELLA CUOCA E DI LUDWIG!!!! HA DETTO CHE, ma che poi lui non può dire, non ha mica la bocca di un macaco...VABBE' INSOMMA HA DETTO CHE DOBBIAMO TORNARE DA QUELLA GRASSONA DELLA CUOCA!!! E ALLA CUOCA, non al quadro, e neanche a quello trasparente, cioè si vede, non è trasparente, però gli traspare sotto, vabbè lo avete visto pure voi, insomma...HA DETTO CHE DOBBIAMO CHIEDERE ALLA CUOCA DI PORTARCI DA PADRON LUDWIG!! E QUESTO DOBBIAMO FARLO SE VOGLIAMO VIVERE!! Ma perché qui c'è qualcuno che vuole morire?? Senti pinguino, tu sei un quadro fai il quadro!!! Non fare il poeta narratore o il bardo menestrello. Canta le canzoni...chiudi il becco!!!!"

Grigory "EHi ragazzi, stanno arrivando degli gnoll da dove siamo venuti noi..." Poi sentì dei rumori alle proprie spalle che non gli piacquero proprio "E adesso?? Vabbè ragazzi io rimango di guardia qui contro gli gnollacci" E rimase li con l'arco spianato in attesa di scagliare frecce ai primi nemici che fossero apparsi.

Radagast il Verde Il Druido dopo aver osservato l'intorno decise di andare a vedere dove portavano le scale che scendevano verso il basso. "Fatemi andare a vedere se la Baronessa sta qui"

Grigory Il Chierico imbracciò l'arco, incoccò una freccia e si mise di guardia davanti la porta guardando indietro verso i cavalli. Mentre era li, diede uno sguardo ravvicinato al motivo fregiato sulla porta. Chissà, forse l'avrebbe riconosciuto

Radagast il Verde "Perfetto grazie attenderemo!" Poi rivolto ad Eike "Niente, questo non ce lo dice, dobbiamo fare da soli" Il Druido iniziò a guardarsi intorno per cercare di capire dove e quali potessero essere le stanze padronali.

Radagast il Verde Il Druido aveva seguito d'appresso Eike. Quando incontrarono il maggiordomo seduto "Buonuomo, per favore, mi sa indicare le stanze private della Baronessa? Vorremmo farle una sorpresa! Non serve che ci accompagni"

Grigory Il Chierico insieme a Costanzo furono gli ultimi a riemergere dal tunnel. Guardò il ponte di pietra. Poi guardò i compagni. Poi guardò i cadaveri decomposti. Poi riguardò i compagni. Poi guardò la torre. Poi tornò ad osservare i compagni. "Voi lo sapete che ci stiamo per ficcare in un nuovo grosso guaio, vero?"

Grigory Il Chierico era stanco ed assonnato, e non rispose alla curiosità dei compagni.

Radagast il Verde Il Druido seguì con gli occhi il maggiordomo che andava a chiamare la baronessa "Non pensate sia il caso di aggiungere qualche altro mobile alla porta?" Disse dubbioso

Radagast il Verde "Olf, io sto bene, anzi benissimo! Ma non vedi che questi quadri ci stanno guardando?? Se potessero parlare ci maledirebbero!! Se osservi bene dal più antico al più moderno puoi notare come piano piano, con il tempo, il cahos sia entrato nei loro corpi, nelle loro vite, fino a mutarli nei loro umori più profondi" Poi tornò a parlare con l'ultimo quadro "Ancora che guardi?? Sozzone! Tanto prima o poi arriveremo anche da te, e ti cambieremo i connotati!! Brutto strafiglio di una brutta ba..."

Radagast il Verde "Ehi tu!!! Embè??? Che ti guardi in quel modo??? Scendi da li che ti sistemo il deretano!!" Il Druido si mise a litigare con alcuni brutti ritratti appesi al muro. "Ma non lo vedi quanto sei brutto?? Eh? Non somigli per niente ai tuoi antenati!!! Cos'hai fatto per diventare così schifoso?? Hai fottuto con tua sorella sotto un menhir del chaos, eh?? Zozzo lurido parassita delle rose!!! Vieni giù invece di guardarmi con quella faccia da rospo morto da un mese!"

Grigory Il Chierico si fermò e si diresse verso l'albero più vicino. "Abbiamo bisogno di riposo si io che Costanzo... Non ce la faccio più" Grigory attaccò Costanzo ad un ramo, poi prese la sella e la distese a terra e si distese anche lui, poggiando la testa su di essa.

Radagast il Verde Il Druido si avvicinò subito ai feriti cercando di invocare su di loro una benedizione delle sue divinità per guarirli. Poi aggiunse ad alta voce "Ragazzi, che ne dite di prendere un tavolo, metterlo in verticale per coprire la porta? Magari potremmo anche accatastare tutto il materiale possibile addosso al tavolo."

Grigory Il Chierico rifletté un attimo sulle parole di Vass "Pessima idea, il fondo sassoso e viscido del torrente, condannerebbe a morte i cavalli. Contando anche che sono ferrati... Gli zoccoli non sono fatti per camminare in acqua. Per cui, secondo me, l'unica alternativa è continuare così. Verremo inseguiti certo, ma io spero che col fare del giorno verremo lasciati andare. Altrimenti ci difenderemo... Qualcuno ha un'idea migliore?"