Vai al contenuto

Ermenegildo2

Circolo degli Antichi
  • Iscritto

  • Ultima visita

Tutti i contenuti pubblicati da Ermenegildo2

  1. Ermenegildo2 ha risposto a Ji ji a un messaggio in una discussione Altri GdR
    Quello che ti da fastidio è la presenza di dettagli in maniera diseguale, cioè esiste la differenza in danni e assorbimento sui colpi di punta/fendenti ma non esistono altre regole su queste tipologie di colpi che potrebbero evitare il loop "attacco di punta, attacco di punta, attacco di punta ecc ecc" facendo entrare in scena altri fattori tipo tempi di esecuzione o regole per la concatenazione degli attacchi (non è detto che dopo un affondo un altro affondo venga bene) magari per ottenere bonus nei turni successivi.
  2. Ermenegildo2 ha risposto a Ji ji a un messaggio in una discussione Altri GdR
    Se non ricordo male come era partita nell' altro topic si discuteva della bontà di gurps come simulatore in particolare si criticava che in gurps si doveva scegliere se attaccate di punta o di lama e che le armature resitevano diversamente e questo era indicato come esempio di ciò che lo rende poco realistico. Una domanda a chi gurps lo conosce bene, ma la differenza tra colpo di punta e colpo di lama è solo nei danni o c'è un lavoro più profondo che cerca di tenere in conto il maggior numero di aspetti possibili?Perchè un eccessivo approfondimento su un solo aspetto potrebbe dare l' impressione di essere artificioso.
  3. Ermenegildo2 ha risposto a Dreth a un messaggio in una discussione Ambientazioni e Avventure
    Cerca di non farti prendere troppo la mano con idee molto complesse, visto che come hai detto il giocatore è piuttosto inesperto. Un classico sarebbe l' aiuto di un entità falsamente buona che poco alla volta cerca di corromperlo, però il giocatore potrebbe mangiare molto velocemente la foglia e impuntarsi nel ignorare gli spunti. Un alternativa più subdola potrebbe essere un entità caotica buona che cerchi di convertire il paladino.
  4. Ermenegildo2 ha risposto a Ji ji a un messaggio in una discussione Altri GdR
    Se hai mai letto un manuale di scherma medioevale o rinascimentale, scoprirai che erano studiate diverse guardie a seconda di come si voleva impostare lo scontro, e che esistevano tecniche specifiche per combattere a seconda del tipo di armatura che indossava l' avversario. In oltre le aperture sono condizionate dal tipo di arma che usi e dagli angoli di attacco, se il mio avversario non indossa armatura tutto quello che non può mettere dietro la sua arma o fuori dalla mia portata è un bersaglio, sia che io abbia un pugnale che una spada lunga o uno spadone indipendentemente dal fatto che io lavori di punta o di lama, se indossa una cotta di maglia cercherò di lavorare di punta con il pugnale perchè difficilmente un colpo di lama avrà la forza di fare gravi danni a meno di non tagliare la cotta, con la spada lunga o lavorerò di punta o userò colpi molto potenti sperando di fare tanto male anche se non lo taglio, con lo spadone non dorei avere grossi problemi, se il mio avversario ha un armatura a piastre invece con il pugnale dovrò lavorare sulle giunture con la spada penso si faccia una cosa simile, con lo spadone si lavora di gioco stretto usando parti dell' arma normalmente non usate tipo pomello e guardia mano.
  5. Ermenegildo2 ha risposto a KlunK a un messaggio in una discussione D&D 3e regole
    No perchè arma accurata non funziona con l' arco lungo
  6. Ermenegildo2 ha risposto a FeAnPi a un messaggio in una discussione Altri GdR
    Io più che altro la applicherei a tutte le armi piccole e molto fascinose ma prive di un grande potere offensivo. L' arco mongolo è l' esempio più noto di arco corto composito, una tipologia di arco molto diffusa in tutte le culture guerriere che utilizzavano arceri a cavallo, in europa per esempio gli ungheresi usavano uno di questi archi. la particolarità di questi archi era che, nonostante le ridotte dimensioni riuscivano ad arrivare a libraggi degni un arco lungo, conferendoli capacità offensive non dissimili.Se non sbaglio erano usati anche da greci e romani, quindi apparte il medio evo dell' europa centro-occidentale erano piuttosto diffusi in tutte le culture guerriere che potessero permettersi l' investimento, infatti erano archi con un processo di lavorazione molto lungo e che avevano problemi per via delle colle non proprio eccezionali che esistevano all' epoca. I meccanismi di ricarica per le balestre non da assedio, quelle da postazione semi fissa, non erano basati su martinetti ed argani, ma principalmente sulla forza dell' utilizzatore che invece di dover tendere l' arco con la forza delle braccia e della muscolatura del cinghio scapolo-omerale, come in un arco lungo, utilizzava tirava la corda un un colpo di reni, utilizzando quindi la catena cinetica posteriore, che è molto più forte della muscolatura della spalla. Per la questione della complicazione delle armi io farei una caratterizazione ossessiva e maniacale, tale da far sembrare il testo più adatto all' essere un manuale di scherma storica o di archeologia sperimentale più che un gioco di ruolo, ma è solo una questione di gusti e penso non sia in linea con il tuo progetto iniziale.
  7. Ermenegildo2 ha risposto a FeAnPi a un messaggio in una discussione Altri GdR
    Per il pugnale potresti mettere un massimo al bonus ai danni dato dalla forza o permettere di sommare solo la metà della forza, l' idea è che un pugnale occidentale lanciato difficilmente riuscirà ad infliggere gravi ferite. Per gli archi corti pensavo a quelli di fattura mongola perfettamente usabili a cavallo e dotati di forza di tensionamento molto alte. Una balestra ha un potenza fissata tanto quanto un arco, la staffa o la manovella sono comunque azionate dal braccio di chi impugna la balestra e quindi se io sono più forte posso tendere un arco, di balestra, più potente. Io caratterizzerei maggiormente le armi.
  8. Ermenegildo2 ha risposto a FeAnPi a un messaggio in una discussione Altri GdR
    Il pugnale dovrebbe fare meno danni quando viene lanciato, è troppo leggero per dare davvero così tanti danni, infatti i pungali da lancio storicamente più diffusi sono degli strani ammassi di lame decisamente più pesanti. L' accetta, supponendo possa concidere con un ascia da lancio, ha troppa poca gittata rispetto al pugnale. La balestra da caccia è un balestrino a una mano? perchè se no non si spiega il 1d4 di danni. Gli archi corti mi sembra facciano pochi danni. Le balestre mi sembrano poco convincenti, una persona più forte potrebbe usare una balestra "costruita su misura" per sfruttare a pieno la sua forza. Così come è ora il sistema non penso valga la pena di distinguere tanto le armi che fanno tutte la stessa cosa.
  9. Ermenegildo2 ha risposto a Alonewolf87 a un messaggio in una discussione Dungeons & Dragons
    Per permettere di usare le sotto classi di altre categorie devono buttare a mare tutto quello visto nel playtest pubblico prima di iniziare quello privato, il che mi sembra piuttosto stupido...
  10. Ermenegildo2 ha risposto a Alonewolf87 a un messaggio in una discussione Dungeons & Dragons
    Penso che riamarrano paladini ranger barbari monaci ecc. ecc. ognuno con le sue sotto classi, le categorie serviranno a stabilire i dadi vita e il bonus al tiro per colpire e cose così. Io avrei preferito un sistema un pò più preciso, legato al ruolo nel gruppo e alla fonte di potere usata o un sistema a 10 classi più sottoclassi: combattene, esperto, incaratore e loro combinazioni (dove combattenete-incantatore e incatatore-combattente sono diversi) più una sorta di factotum.
  11. Ermenegildo2 ha risposto a Alonewolf87 a un messaggio in una discussione Dungeons & Dragons
    Beh la concorrenza si vede quando le risorse scarseggiano, se dovvessi scegliere se spendere 60-70 euro nella nuova edizione di D&D, ammesso e non concesso che riesca a procurarmi tutti il materiale che mi interessa perchè se no mi tengo la 3.5 o PF che hanno Srd molto estese, o il nuovo ipotetico Elder Scroll probabilmente sceglierei il secondo, magari aspettando qualche mese che il prezzo scenda, questo perchè con i miei attuali impegni da universitario finirei per giocare a D&D molto poco e quindi mi sembrerebbero soldi spesi peggio.
  12. Ermenegildo2 ha risposto a Alonewolf87 a un messaggio in una discussione Dungeons & Dragons
    Penso che la miglior publicità possa arrivare da un videogioco che usi meccaniche fortemente ispirate a quelle del gioco; io ho iniziato a giocare a giochi di ruolo perchè ci giocavano alcuni amici di mio fratello e perchè mi ricordavano Icewind Dale gioco principe della mia infanzia. Il problema è che i GDR e D&D in particolare, hanno oggi una brutta concorrenza nei video giochi: -Costano meno e questo potrebbe portare all' appoggio da parte dei genitori -I video giocatori non sono soggetti ad alcun pregiudizio se non da minoranze sociali o quando i video giochi diventano la parte dominante della loro vita -Il mercato dei video giochi benchè meno esteso come tematiche si adatta più velocemente alle richieste della base -Anche se meno esteso copre completamente le avventure tpiche di D&D -La qualità del gioco non è influenzata da chi siede intorno al tavolo, potenzialmente è un difetto ma se uno va a vedere le discussioni nella sezione 3.5 si direbbe che i buoni compagni e i buoni DM siano molto rari -Basta premere un pulsante per giocare in qualsiasi momento cosa molto gradita nella frenesia moderna -Se ci sono difetti escono le patch che sistemano il gioco -Alcuni video giochi danno un idea di mondo vivo che difficilmente potrà essere data da un DM Su alcune di queste cose si può lavorare tranquillamente mentre altre sono differenze intrinseche dei due sistemi; purtroppo ad ora non mi sembra di aver letto dichiarazioni che vadano in questa direzione.
  13. Se ti permette di curare il mutismo curalo appena puoi. Comunque a cose normali con il DM si discute e ci si mette d' accordo se i tratti se lì inventa senza capo ne coda è bene farglielo notare, è importante che ci sia un buon dialogo dentro al gruppo.
  14. Ermenegildo2 ha risposto a FeAnPi a un messaggio in una discussione Altri GdR
    L' ultima soluzione mi sembra molto elegante e permette di saltare complicate spiegazioni del perchè tizio vede al buio in quanto è sufficentemente astratta.
  15. I malus che da l' essere muti sono assolutamente a caso, il problema dovrebbe essere trovare qualcuno che parli la lingua dei segni o sappia leggere (qualora tu usi una lavagnetta per scrivere) il malus diretto alle prove è assolutamente arbitrario, comunque con i diavoli che evochi puoi usare la telepatia che hanno loro per il resto cerca di procurarti la telepatia Telepathic Bond, spell, SRD Mindlink, power, XPH Animal Lord 8, ecl 13, Complete Adventurer, 100' with selected animal totem Mindbender 1, ecl 6, Complete Arcane, 100' Incarnate 7 (Tiefling substitution level), Magic of Incarnum, 100' Shedu Crown, soulmeld, Magic of Incarnum, 100' Soulspeaker Circlet, soulmeld, Magic of Incarnum, 20'/essentia Ghostwise Halfling, race (LA+0), Forgotten Realms Campaign Setting, 20' Hellbred (spirit aspect), race, Fiendish Codex II, 100' at 15 HD Psion 5 (Telepath), Mind's Eye expanded class (link), 5'/manifester level Demonbinder 1, ecl 8, Drow of the Underdark, 100' Planeshifter 7, ecl 16, Manual of the Planes, 100' ecco come potresti fare preso in prestito da "list off staff", quelli da magic of incarnum sono entrambi fattibili al prezzo di 2 talenti dal 6 livello in poi o con una dip in una classe di quel libro.
  16. Ermenegildo2 ha risposto a FeAnPi a un messaggio in una discussione Altri GdR
    Il sistema della gestione della luce sembra troppo complicato per un gioco semplice e scorrevole e decisamente superficiale per un gioco con un forte "motore fisico", è un effetto voluto? Le principali perplessità vertono sul fatto che non è chiaro quale sia la fonte della capacità di vedere al buio e se questa vari con le varie razze.
  17. Ermenegildo2 ha risposto a FeAnPi a un messaggio in una discussione Altri GdR
    I tiri salvezza sono determinati solo dalle caratteristiche del personaggio o anche dall' azione dalla quale devono proteggere?
  18. Non è che hai troppa carne al fuoco? Rischi che sembri uno di quei film in cui entrano, in un rapido susseguirsi di colpi di scena, alieni, templari, satanisti, nazisti e monaci dai poteri mistici. Io terrei la Fiama D' Argento fuori come organizazione ma dentro per quel che riguarda l' etica del paladino, calcando la mano sul suo ruolo di rappresentante della Fiamma D' Argento e facendo sì che ciò che il paladino fà influenzi pesantemente la nomea dell' intera organizazione nel quartiere e in misura minore nei dintorni.
  19. Come già detto il meccanismo delle sotto classi è concetualmente inadatto a supportare sistemi magici alternativi a meno di creare un incoerenza con le sotto classi presentate finore, ma visto l' omogeneità di queste ultime non sembra che abbiano voglia di fare passi in questa direzione. C'è quindi da sperare che lo stregone sia un normale mago con l' aggiunta di capacità in accordo alla sua fonte di potere, quindi il classico tema draconico che potrebbe introdurre sia elementi gish sia elementi di focalizazione su un elemento o addirittura riprendere i temi delle classsi base della 3.5 con forte ispirazione draconica. Se dovessi fare io la classe dello stregone riprenderei gli "archetipi" di drago usciti su dragons of eberron e li userei come ispirazione per sviluppare 3-4 fonti draconiche, sviluppereri 1-2 a tema fatato e 2-3 a tema esterni ed infine una a tema aberrazione, se proprio volessi ammazzarmi di lavoro cercherei di creare un sistema di creazione per le fonti da mettere nelle regole avanzate così che il master possa sviluppare quelle più adatte alla sua campagna.
  20. http://www.dragonslair.it/forum/content/250-Stregoni-e-Warlock Essenzialmente lo stregone è una persona che ottiene il proprio potere da una fonte interna con la quale è in lotta per il controllo del proprio essere, la versione draconica dello stregone era sicuramente orientata all' essere un gish ma non è detto che questo sarà vero per tutte le varianti.
  21. Ermenegildo2 ha risposto a meran a un messaggio in una discussione Dungeons & Dragons
    probabilmente è più semplice puntare su destrezza
  22. Ermenegildo2 ha risposto a meran a un messaggio in una discussione Dungeons & Dragons
    Difficile da dirsi senza vedere la costruzione del personaggio, ciò che la balestra ha da offrire in più dell' arco è crossbow sniper, non è male però se riesci ad avere forza maggiore della metà della destrezza conviene l' arco che ha il pregio di non richiedere due talenti per ottenere gli stessi danni.
  23. Ermenegildo2 ha risposto a ruenmolag a un messaggio in una discussione Dungeons & Dragons
    Il problema di shivering touch è che i gran dragoni hanno poca destrezza (apparte quelli arancioni) e quindi patiscono particolarmente i danni da caratteristica alla destrezza, così come tutte le creature con caratteristiche molto disomogenee. Si può tuttavia supporre che un gran dragone si protegga con incantesimi tipo globo di invulnerabilità e spell immunity. Comunque mi sembra più semplice bilanciare un incantesimo senza ts, basta metterlo nuovamente, che non un incantesimo come trasformazione e/o portale.
  24. Da completo ignorante, il sistema non prevede la possibilità di tiri multipli in sequenza?prima tiri su endurance per vedere se resisti al dolore e poi su destrezza se c'era la possibilità che l' inseguitore ti raggiungesse? Se non fossero possibili tiri multipli mi vengono in mente parecchie situazioni in cui una condizione A incida pensantemente sul successo di B mentre non è vero in vice versa e quindi avrebbe senso risolvere prima la condizione A e a seconda del risultato procedere alla risoluzione di B.
  25. In realtà il druido in AD&D è stato sicuramente una classe a se con tanto di libro specifico dedicato, in oltre il rapporto di un chierico con domini natura/animale con la natura sarà necessariamente diverso da quello di un druido, visto che il primo si rapporterà alla natura tramite il proprio dio mentre il secondo potrà farlo molto più liberamente. Il grosso problema del rapporto druido chierico in 3ed era la totale assenza di capacità di classe del chierico che dava l' idea di una classe assolutamente spoglia.