-
Conteggio contenuto
1.069 -
Registrato
-
Ultima attività
Tipo di contenuto
Profili
Forum
Blog
Download
Gallery
Calendario
Articoli
Regolamento e FAQ
Tutti i contenuti di Lord Delacroix
-
meccaniche Pathfinder - Dubbi del neofita (4)
Lord Delacroix ha risposto alla discussione di Lone Wolf in Pathfinder 1e regole
Due dubbi in uno: 1- Da Pathfinder SRD: Vuol dire che se io scelgo l'archetipo Kensai, posso solo scegliere gli Arcana citati qui oltre a quelli dell'Ultimate Combat? 2- Se la risposta alla domanda 1° è SI', con il talento Extra Arcana posso sceglierne altri che esulano dalla suddetta dicitura, pur sempre soddisfacendo i prerequisiti? -
BACKSTORY: La qualità risiede solo in poche righe?
Lord Delacroix commented on Lord Delacroix's inserzione blog in Theory of a Madman
In realtà io ho sempre presentato il BG per intero e il DM o me lo accettava così com'è oppure mi proponeva modifiche per aiutarlo ad inserire alcuni elementi nella storia (anche se, di fatto, questi momenti li ho contati sulle dita di mezza mano). Il distacco dipende anche (oserei dire soprattutto) dal clima che c'è al tavolo e dalle persone che lo occupano (preciso che la mia non è una critica). Mi è arrivato un messaggio sbagliato allora XD -
BACKSTORY: La qualità risiede solo in poche righe?
Lord Delacroix commented on Lord Delacroix's inserzione blog in Theory of a Madman
Non vorrei fare il puntiglioso ma: Anche se non credo di capire totalmente quello che intendi, non ci ho mai provato. Ad ogni modo il "Background classico" non è fatto a tavolino. Di solito mi sono sempre arrangiato in privato con il DM non perché fosse necessario, piuttosto perché è un'altra delle cose che preferisco scoprire con il progredire del gioco. -
BACKSTORY: La qualità risiede solo in poche righe?
Lord Delacroix commented on Lord Delacroix's inserzione blog in Theory of a Madman
Attenzione che in 5e il termine background ha tutto un altro significato e mi sembra che tu stia mischiando le due cose, che in realtà sono ben diverse. Evidentemente sono abituato ad impostarla in un certo modo, però la backstory l'ho sempre trattata "in solitaria". Il motivo di tutto ciò è che io onestamente preferisco giocarmi i legami e intrecciare le storie "in-game": 1- Risultano più credibili e più simili alla realtà, anche a costo di far emergere dei conflitti (ideologici si intende). Un po come relazionarsi con persone vere; 2- Predisporre le storie o le relazioni "a tavolino" non mi entusiasma perché troppo artificiali e, dal mio punto di vista, forzate. Ovvio che questo è il mio parere. Se c'è chi si diverte a creare la BS assieme agli altri giocatori (alcuni giochi lo richiedono in realtà), va benissimo così. Non sono nessuno per criticare il modo altrui di divertirsi. Io stavo analizzando la situazione di una BS individuale, anche perché, se ci pensi bene, è difficile perdersi nei dettagli quando ci sono 4 teste che ci lavorano. Di certo non ti metti ad analizzare la reazione di ognuno agli eventi né puoi permetterti molte parti introspettive. Se così non fosse stato, il mio discorso non avrebbe nessun senso. -
BACKSTORY: La qualità risiede solo in poche righe?
Lord Delacroix commented on Lord Delacroix's inserzione blog in Theory of a Madman
Le ragioni sono molteplici, ma dipende soprattutto dalla situazione e dalle persone che costituiscono il gruppo di gioco, ma provo ugualmente a dare delle possibili soluzioni: 1. La colpa può essere del DM (ai DM in ascolto non lapidatemi). Questa "colpa" non è necessariamente imputabile alla cattiva gestione o alla mancanza di fornire al giocatore un coinvolgimento. Per carità, lungi da me giudicare il modo di giocare altrui, ma può essere che manchi quella spinta che permette al personaggio di assecondare il flusso della storia. Può essere semplicemente il fatto che il giocatore non si senta attratto dagli eventi per una questione di gusti... Può succedere; 2. Molti vedono il Background come autoconclusivo o comunque "finito". In realtà il background è solo la somma di ciò il personaggio è prima dell'inizio effettivo dell'avventura, oppure presenta solamente i tratti principali e il resto è tutto da giocare. Non mi riferisco alla stesura, ma al fatto che, una volta che al personaggio viene attribuito un passato e un carattere, esso sia "scolpito nella pietra" e quindi immutabile. La cosa bella, in realtà, è quella sì di rimanere coerenti, ma anche esplorare le possibilità offerte e magari giocarsela di più sulle sfumature della personalità che è stata attribuita al PG; 3. Alle volte può essere semplicemente che il personaggio che si è creato non soddisfi pienamente l'intenzione per la quale era stato pensato. Conflitti che costituiscono un ostacolo più che un risvolto interessante, eventuali mutamenti non genuini, delusione delle aspettative rispetto alla premessa, fino ad arrivare alla consapevolezza che quel tipo di personaggio non "calza più" come prima. Può essere anche dato dal fatto che, quando l'esperienza di gioco si arricchisce, un certo tipo di cose non risultino più belle come prima. Anche solo perché "si matura"; 4. L'essersi volutamente ispirati ad un personaggio già esistente, ma non sentirsi appartenere a quel modo di fare. Non solo perché gli eventi ai quali si deve far fronte non sono gli stessi, ma anche perché dovresti precluderti troppe cose per rimanere fedele a quella particolare personalità. Oppure perché se dovessi interpretarlo alla lettera, "castreresti" il divertimento degli altri; 5. Semplicemente perché le persone al tavolo prendono le cose "seriamente" o perché a loro basta semplicemente sentirsi parte del gruppo per divertirsi e non hanno bisogno di gesta particolarmente epiche o stimolanti a livello di storia; 6. Non sono particolarmente coesi fra di loro. Ora come ora non ho molte altre idee, però questo è quello che mi viene in mente... Potrà esserti di aiuto o no, spero almeno di averti dato qualche altro punto di vista per considerare la faccenda. -
BACKSTORY: La qualità risiede solo in poche righe?
Lord Delacroix commented on Lord Delacroix's inserzione blog in Theory of a Madman
Ovviamente tutto quello che ho scritto è dettato dall'esperienza che ho avuto al mio tavolo (per quanto le cose siano leggermente cambiate) però credo che, per creare un terreno fertile alle buone giocate, sia necessario sviluppare un passato altrettanto efficace. A prescindere dai gusti, riuscire a stilare una storia che ti "gasi" ogni volta che la leggi, in cui riesci sempre ad inquadare il personaggio e che sia funzionale alla coerenza dello stesso. C'è chi la vede come una gabbia, chi invece riesce a vedere oltre tra una sbarra e l'altra. Chiaro che se a uno bastano quattro righe e si immedesima subito e sempre, tanto meglio per lui... Anzi, "tanto di cappello". -
BACKSTORY: La qualità risiede solo in poche righe?
Lord Delacroix commented on Lord Delacroix's inserzione blog in Theory of a Madman
Ho evitato di specificare il caso di quelle Backstory, o Background che dir si voglia, palesemente improponibili e campate per aria (uso Backstory più che altro per evitare che i giocatori di 5e siano fuorviati dal termine). Ad ogni modo, sono d'accordo con: Anche perché sta ad ogni giocatore presente al tavolo creare il clima per rendere le "ruolate" davvero epiche o significative. Per carità la giocata figa è bella anche da sola, ma in un contesto collettivamente predisposto ad esse, il tutto diventa perfetto -
BACKSTORY: La qualità risiede solo in poche righe?
Lord Delacroix commented on Lord Delacroix's inserzione blog in Theory of a Madman
Nessun problema, da l'idea di essere un commento impegnato Al massimo te la vedrai con chi commenterà dopo XD -
BACKSTORY: La qualità risiede solo in poche righe?
Lord Delacroix commented on Lord Delacroix's inserzione blog in Theory of a Madman
Non era quello che mi aspettavo, ma è pur sempre una riflessione Oltretutto hai avuto il coraggio di leggerlo tutto, il che mi fa piacere XD -
BACKSTORY: La qualità risiede solo in poche righe?
Lord Delacroix ha inviato una inserzione nel blog in Theory of a Madman
Hello, AUDIENCE! Rieccomi qui a disturbare la quiete pubblica con i miei modi atipici (e forse non necessari, giudicate voi) di vedere il GdR o perlomeno per come lo gioco/l'ho giocato. Inauguro ufficialmente il blog con un "copia-incolla concettuale" di quanto ho espresso sulla questione, seppur con pochi interventi. Alcuni di quelli che stanno leggendo questa inserzione sapranno probabilmente a quale discussione faccio riferimento (Chi vuole intendere, intenda. Gli altri... In camper.). Come preannunciato dalla prefazione, scelgo di non allegare la fonte a cui faccio riferimento per un semplice motivo: ritengo giusto approfondire, a modo mio, la questione senza chiamare in causa nessuno* e che nessuno si senta chiamato da essa*. *Aperta parentesi: umorismo di pessimo gusto. Chiusa parentesi: umorismo di pessimo gusto. Si sono spese molte parole riguardo i vantaggi del mantenere il proprio passato diretto e conciso. Personalmente non mi trovo totalmente d'accordo con questo approccio. Certo, non stiamo collaborando alla scrittura di un romanzo, dove più caratterizziamo uno dei personaggi meglio riusciremo a inserirlo nella storia e nei vari intrecci che verranno a crearsi durante lo svolgimento, ma trovo che: Possa limitare il giocatore (magari in maniera poco esaltante o addirittura deludente) a dover schematizzare tutte le idee che ha in serbo per il proprio eroe, senza che la sua storia sia in qualche modo avvincente o che risulti priva di peculiarità interessanti; Fomentare l'impigrirsi dei giocatori, che impareranno a trattare la Backstory con sufficienza, non saranno stimolati a creare contenuti, a gettare le basi per risvolti interessanti e a collaborare attivamente nell'arricchire il mondo di gioco, rischiando anche di sfociare nell'abbandono del personaggio perché non conforme alle aspettative; La mancanza di integrità e di credibilità del personaggio. Infatti ritengo che la BS non serva unicamente a stabilire "nero su bianco" cosa ha fatto il PG in passato e come, ma anche cosa lo ha portato a reagire così o a prendere quella decisione. Sono aspetti importanti e soprattutto aiutano sempre a ricordarci chi è il nostro personaggio, cosa pensavamo quando lo abbiamo creato, cosa ci aspettavamo da lui e cosa si può aspettare dal futuro (senza contare che può aiutarci a mantenerlo sempre coerente, anche quando è passato molto tempo dall'ultima volta che lo abbiamo impersonato). Se non avete mai avuto problemi nel gestire la BS o nessuno vi ha mai fatto reclamo per aver trascurato i contenuti suggeriti/proposti, potete pure fermarvi qui. La mia analisi tiene conto di una situazione in cui la BS è semplicemente una “bella cornicetta” che fa parte del corredo standard di un personaggio e va stilata solo perché citata dal manuale di gioco. In aggiunta, si parla sempre di evitare il dispotismo in ogni sua forma al tavolo. Bene, io trovo che il costringere (o forzare, scegliete il termine che più vi aggrada) a condensare tutto in poche righe possa ledere la libertà a cui il giocatore ha diritto. Arrivati a questo punto, molti si chiederanno: “E quindi tu cosa proponi?” Premettendo sempre che la mia parola abbia lo stesso valore di quella di chiunque e non siamo “nel regime del Gerarca" [cit.], passo ad esporre delle possibili soluzioni: Dividere in settori: Questo andrebbe stabilito prima di farsi spedire il malloppo, ma si può fare anche quando la BS è già bella e confezionata. Fornire al giocatore una serie di “categorie” come ad esempio: Passato, Motivazioni, Gesta, Obbiettivi, Prospettive, Personalità ed eventualmente altre categorie in cui raggruppare e sviluppare le sue idee senza freni. Questa soluzione permette di tenere sotto controllo la quantità di dettagli e di materiale che viene fornita senza ingabbiare la creatività del giocatore; Questionario: Questa idea l'ho presa in prestito (brutalmente scopiazzata in realtà) dalla penultima esperienza che ho avuto. Qui, in realtà, la cosa è molto libera visto che sarà il DM a decidere quanto potrà essere aggiunto oltre a permettere ai giocatori di spaziare nelle singole domande, favorendo la lettura e approfondendo gli aspetti che si intendono evidenziare maggiormente. E' possibile diversificare il questionario in Eventi e Personalità. Questa soluzione ha gli stessi benefici della precedente, ma tende ad essere più selettiva, più adatta a chi ha già un'ambientazione parzialmente definita e un numero elevato di giocatori; Backstory come parte del gioco: Sembra quasi un controsenso, però non penso sia improponibile. Si possono creare scenari “ad hoc” per sviluppare parti importanti della storia del personaggio. Nella prima stesura della BS ci si accorda sulle parti che si vogliono mettere in risalto e approfondire quegli aspetti giocando. La cosa migliore sarebbe di farlo sfruttando la tecnologia (mini-PbF e Skype ad esempio). Questa soluzione favorisce l'immersività e permette di non sottrarre tempo alla sessione, evitando di annoiare chi non è coinvolto. Purtroppo diventa disfunzionale con l'aumentare dei partecipanti. Giocare ogni evento: Sebbene somigli spaventosamente al punto 3. questa soluzione non ha nulla di stabilito, se non lo “scheletro” del personaggio (la scheda, per intenderci). Iniziare l'avventura inserendo i personaggi e farli reagire al mondo di gioco sin dal primo momento. In questo caso la BS diventa più una sorta di promemoria per sé stessi, favorendo una coerenza maggiore. Questa soluzione consolida l'unione del gruppo, evidenzia ogni personaggio e permette al giocatore di immedesimarsi totalmente. Il “Sandbox” permette una fruibilità maggiore. (liberamente ispirata dall'inserzione dell'utente Anderas II nel suo blog) Al momento altre soluzioni non me ne vengono in mente. Ovviamente ogni tavolo è diverso e le problematiche pure. Le mie sono delle tracce, nulla più. Sta a ognuno trovare la sua soluzione in realtà. Qualora la BS troppo sintetica non dovesse creare un precedente che mina (oppure Celentano) il divertimento o l'immersività, credo che non ci sia molto da dire in questo caso. In conclusione, vorrei ribadire la mia volontà (se non fosse già abbastanza chiara) a stimolare solamente la riflessione e non una discussione di teorie scientifiche in attesa di essere vagliate. Spero di essere stato sufficientemente chiaro (sono quasi sicuro di no)... Al limite esiste la funzione “Commenta” per qualcosa, immagino. Quasi dimenticavo... Chiedo scusa anticipatamente per quanto sono stato prolisso nell'esporre la mia idea, ma se mi ritenete ancora degno della vostra attenzione dovrete abituarvici. Ho quasi paura a cliccare “Aggiungi inserzione”. (Don't flame me, plz.) -
HAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA!!! Confido nella moderazione del singolo per arginare il problema... Se ciò non bastasse, spero che lo staff mi soccorra XD
-
Beh questo è un "trailer" di ciò che andrò a trattare... Comunque, a seconda dell'argomento trattato, credo che il 90% delle volte la farò, anche perché ci vuole poco a fraintendere o ad attirare i "paladini della giustizia"
-
A quanto pare tenere un blog su DL fa figo, perciò come potevo esimermi dal creare il mio? #semprealpassocoitempi #ilblogfafiquo #filosofiatime A parte gli scherzi e tornando (almeno in parte) seri, ho deciso di aprire un blog. Non è casuale la mia volontà di non spingermi oltre il termine "aprire" proprio perché non so quanto effettivamente lo utilizzerò, ma potrebbe essere un buon modo di sfruttare tutto ciò che alle volte mi capita di pensare riguardo all'argomento GdR (punti di vista che fanno riflettere, approcci che mettono in discussione i nostri dogmi, discussioni che ti lasciano con più interrogativi di prima,ecc...). Per quanto non sia un utente "di punta", a differenza di coloro che danno un aiuto significativo ai tavoli, e che prevalentemente "lurki" le discussioni a meno di non dover per forza postare per poter dissipare i miei dubbi, il mio scopo principale è quello di favorire la riflessione su tematiche con cui, spesso e volentieri, vengo a contatto, siano esse generate autonomamente dal mio cervello o siano esse generate da altre persone. Posso anticipare che questi interventi saranno prevalentemente inerenti al GdR (non abbiate paura, non scriverò di faccende personali di cui non frega a nessuno), ma intendevo focalizzare l'attenzione più verso i fattori volontari e involontari che, nel bene o nel male, condizionano il nostro modo di giocare e di intendere il gioco. Il tutto esplicato tramite esperienze di gioco personali (senza riferimenti a cose o persone), corredate di considerazioni personali (moderatissime). Anche perché io, di "massimi sistemi" in ambito GdR, non sono per niente un esperto (uno dei motivi per cui posto poco), quindi non parlerò di "come aiutare i master nella gestione del tavolo" , "ottimizzazione" o altri argomenti del genere visto che sarebbe uno spreco di tempo, oltre che fuorviante. Quindi mi limito a parlare in linea teorica e personale di concetti che secondo me influenzano passivamente e attivamente l'approccio e l'esperienza del GdR. Oltre al fatto che non servono certificazioni speciali in materia e "uno può dire un po' quel c***o che gli pare" anche senza avere uno straccio di competenza in materia. Tralasciando le due righe precedenti di pessimo umorismo, spero che le mie inserzioni possano risultare utili in qualche modo, sia che esse portino a qualche interrogativo sia che vi rispecchiate in esse o che vi poniate le stesse mie domande. Credo di aver dato una chiara (oppure Concetta? Concisa forse?) anticipazione dei contenuti, ma senza effettivamente rovinare la sorpresa e quindi evitare Dunque ringrazio in anticipo tutti coloro che mi dedicheranno il loro tempo, che sopravviveranno all'umorismo di dubbio gusto e che riusciranno a destreggiarsi attraverso il mio essere infinitamente logorroico e prolisso nell'argomentare le mie idee e sostenere le mie posizioni. "Andate in pace e rendiamo grazie a dio." C ya soon, AUDIENCE.
-
Ignorance strikes back. I giocatori.
Lord Delacroix commented on fenna's inserzione blog in So long, and thanks for all the fish.
Beh allora bastava inserire una nota per dissociarsi dai toni critici XD A dirla tutta, ho visto non so quante discussioni animarsi inutilmente solo per aver omesso delle precisazioni e/o premesse e il fatto che il sarcasmo non fosse un modo elegante di offendere il pensiero altrui Grazie e ti auguro altrettanto -
Ignorance strikes back. I giocatori.
Lord Delacroix commented on fenna's inserzione blog in So long, and thanks for all the fish.
In realtà io, come scritto in conclusione, non mi sono sentito offeso dall'essere definito "ignorante" in ambito ludico, anzi l'ho ammesso io stesso (sennò avrei cercato di citare tutte le mie esperienze in ambito ludico cercando di smentirti). Quindi posso garantirti che non me la sono affatto presa, però come ben sappiamo è difficile "dare un tono" a quello che scriviamo da una tastiera, ma non è questo il punto. In realtà il senso del mio intervento è proprio quello che mi hai risposto tu: Anche perché, scusami se mi è arrivato un messaggio sbagliato, però sembrava che l'inserzione volesse additare e condannare i cosiddetti "giocatori ignoranti". Il mio intervento non era altro che un punto di vista differente anche per stimolare ulteriormente al dialogo (e magari stuzzicare anche altri utenti a partecipare alla discussione). Vero, il "buon gioco" l'ho tirato fuori io, ma, ancora una volta, devo aver mal interpretato l'idea che stava dietro alle tue parole. Però, correggimi se sbaglio, dalle tue parole emerge un tono di accusa piuttosto marcato. Potrebbe anche essere che la scelta di esprimersi in questo modo sia stata fatta di proposito per stimolare l'affluenza di commenti, però non si può negare come tu non ci sia andato tanto per il sottile. A prescindere da quanto poco ti importi di come possa sentirsi la gente di fronte alle tue parole, però, visto che ti rivolgi a loro, non credo che sminuirle aiuti a spiegarti meglio. Quindi, in ultima analisi, gli scopi che ho goffamente tentato (senza successo a quanto pare) di far emergere sono i seguenti: - La libertà di vivere felici nella "beata ignoranza" (se non interpreto ancora male le tue parole). Alla quale IO aggiungo che non sempre è un male, visto che lo scopo primario di ogni gioco è divertirsi (sintetizzo il concetto, in modo da non risultare eccessivamente dispersivo); - Il modo di porre le proprie idee. Lungi da me il voler insegnare qualcosa, però credo di poter esprimere un giudizio in merito al modo in cui hai posto la tua idea al "pubblico" (visto che, in questo momento, ne faccio pure parte). In realtà mi permetto solo di dire che se il tuo scopo era solo un spunto di riflessione riguardo l'hobby, hai ottenuto un effetto un po' diverso secondo me. Sebbene io magari abbia parzialmente percepito l'intento di voler riflettere, qualcun'altro potrebbe vedere solo l'aspetto "sarcasticamente irritante" delle frecciatine che accompagnano la tua tesi e prendere il tutto sul personale. Non sto mettendo in dubbio la tua reale volontà di spingere alla riflessione però, per come sono espressi i concetti, permettimi di dire che sembrano tutt'altro che propedeutici alla riflessione. Anzi, sembra che chiunque abbia un'idea diversa dalla tua stia sbagliando su tutta la linea. Magari, ora che ho chiarito la mia intenzione reale, potrà sembrare inutile il mio intervento, ma credo di non essere l'unico ad aver percepito il tutto come una "critica verso ignoti", camuffata in modo da passare sotto i radar. Ripeto, io magari ho intravisto questo stimolo al dialogo ma non so quanti si siano trattenuti dal rispondere per non scatenare il putiferio o perché hanno liquidato la faccenda come uno sfogo personale. Visto che l'elitarismo non ti interessa, quando si decide di invitare alla riflessione lo si fa in maniera imparziale e rispettosa verso le opinioni altrui. Lo sottolineo, così non vengo frainteso: io non sto criticando e non voglio fare in alcun modo il saccente, ritengo solamente che il tuo intervento faccia maggiormente trasparire l'aspetto sarcastico sminuendo, di fatto, l'invito al dialogo e alla riflessione. Credo di aver esaurito i miei argomenti, Peace. -
Ignorance strikes back. I giocatori.
Lord Delacroix commented on fenna's inserzione blog in So long, and thanks for all the fish.
Onestamente io non vedo il "prediligere un GdR rispetto ad altri" come un male. Al contrario, ritengo sia bello che ognuno trovi il proprio spazio (meglio se si riescono ad evitare affermazioni tipo: "il GdR a cui gioco io è il meglio" oppure " Ma chi se la fila 'sta ciofeca?"). Il fatto di non essere interessati/voler provare nuove esperienze ludiche non necessariamente sottolinea un'ostilità verso il cambiamento o uno "sparare a zero sul resto". In alcuni casi, nel caso specifico il mio, può essere che la premessa di un GdR alternativo (il sistema alla base, il tema, il regolamento, le possibilità in-game, ecc...) non soddisfino il tipo di esperienza che ricerco. Con questo non giustifico quelli che cercano di adattare un sistema noto per scopi diversi da quelli per cui è stato concepito; sono il primo che, piuttosto, ricerca un sistema creato appositamente per il "setting" che cerco anche perché risparmio tempo e la mia esperienza sarà migliore visto che è stato pensato appositamente per incarnare tutti gli aspetti che ruotano attorno a quel "mondo". Invece il dover per forza spaziare "per farsi una cultura", altrimenti non è possibile capacitarsi di quale sia il vero "buon gioco", la trovo una cosa ingiusta e non necessaria. C'è anche da sottolineare che non tutto il pubblico dei GdR è necessariamente cultore dell'argomento a tutto tondo, né deve esserlo per apprezzare veramente questo modo prodotto; per esempio uno gioca a D&D perché vuole semplicemente divertirsi tra amici, ma ciò non fa di lui un appassionato (esempio che si può adattare ad un qualunque altro GdR, sia chiaro). Ritengo inoltre che sia poco costruttivo dare degli ignoranti a coloro che si servono dei GdR come passatempo e non ne fanno una questione di stato. Visto che lo scopo principale è quello di divertirsi, non vedo perché perdere tempo ad affermare quale potrebbe essere il modo migliore per farlo o il non poter apprezzare un gioco se non si conoscono tutti i "retroscena"; siamo sempre lì: è "questione di gusti" e di cosa si sposa con l'idea di divertimento del singolo individuo. Per quanto riguarda il discorso del mercato ludico negli anni e la sua pubblicizzazione lo lascio volutamente perdere perché sono ignorante in materia e non è che sia stato mai granché interessato ai suoi risvolti storici. Anche se c'è da dire che tra la tecnologia e il marketing di vent'anni fa e quelli odierni c'è un abisso, anche perché, nel frattempo, sono nati nuovi modi che permettono di inserirsi in questo mercato e di darne visibilità (canali dedicati, siti web che si fanno carico della promozione/vendita dei giochi, Kickstarter). Non essendo informato a riguardo, la mia opinione può valere anche zero, ma bisogna anche considerare che, nel tempo, i mezzi e la tecnologia si sono evoluti e si sono innovati. Quindi la mancata visibilità di quei giochi che per qualcuno "meritano" è imputabile anche alla mancanza di mezzi per l'epoca, non solo perché questi sono stati oscurati da quelli più famosi/popolari. Riguardo alle "cerchie strette", sono d'accordo che inserirsi in altri gruppi di gioco aiuta ad arricchire il bagaglio personale di ognuno di noi e può evidenziare aspetti che non si sono mai considerati prima, ma può anche essere che non sia una mancanza di "spirito d'avventura" semplicemente perché nella propria realtà il giocare di ruolo sia una pratica poco diffusa. Per esempio, non in tutti i paesi la gente si diverte giocando di ruolo, anzi alcuni ritengono questo modo di divertirsi "da sfigati" o al limite dell'inutilità. Non mi dilungo troppo su questo punto anche se ci sarebbe parecchio da dire, ma questa è un'altra storia. Ad ogni modo, la mia non è una critica o un attacco personale al tuo intervento (essendo una tua opinione, va rispettata e non denigrata) però trovo che non tenere conto delle tendenze (voglio precisare che non sto parlando di "moda" o "popolarità") sia un errore e il messaggio che arriva, a prescindere dalle intenzioni reali, sia quello di minare il divertimento altrui. Siccome mi sembra di capire che il messaggio dell'inserzione sia quello di analizzare il "rifiuto del diverso", il non tenere conto della "mentalità" che ha dettato le scelte dei singoli è, secondo me, un fattore da non sottovalutare. Chiedo venia per il wall of text, ma volevo essere il più chiaro possibile. -
meccaniche Pathfinder - Dubbi del neofita (4)
Lord Delacroix ha risposto alla discussione di Lone Wolf in Pathfinder 1e regole
Scusate se riprendo praticamente la stessa domanda che ho fatto all'inizio, ma ho bisogno di dissipare questo dubbio: Il talento Vital Strike posso combinarlo con il Pummeling Style? Perché il mio personaggio si basa praticamente su questa ipotetica combo e vorrei capire se mi sto immaginando questa apparente sinergia tra i due talenti oppure c'è davvero. -
meccaniche Pathfinder - Dubbi del neofita (4)
Lord Delacroix ha risposto alla discussione di Lone Wolf in Pathfinder 1e regole
Scusate la domanda apparentemente scema, però avevo bisogno di un chiarimento riguardo al Combattere sulla difensiva. Siccome sul manuale ho trovato solo questo, ho qualche dubbio riguardo al suo funzionamento: Da qui si evince che, in teoria, il turno successivo dovrei sempre investire l'azione standard per riattivare la posta difensiva e, di conseguenza, rinunciare all'azione di attacco... Mi sono perso qualcosa su qualche altro manuale per caso? Perché io vorrei utilizzare lo Stile della Gru (Crane Style), però se ogni volta mi devo "bruciare" l'azione standard non credo che valga molto la pena investire 3 talenti in uno stile che funziona solo se rinunci all'azione di attacco. -
meccaniche Pathfinder - Dubbi del neofita (4)
Lord Delacroix ha risposto alla discussione di Lone Wolf in Pathfinder 1e regole
Da quello che leggo quando attivi la stance di uno stile, come parte della stessa azione, ne attivi un'altra a tua scelta. Quando però decidi di cambiare stile, puoi scegliere quale degli stili già attivi vuoi mantenere e cambi l'altro. Qui parla di stile, ovvero il primo talento della catena. Perciò credo che la capacità ti faccia solamente cambiare lo stile (come dicevi tu da Pantera/Drago a Tigre/Drago). Sostanzialmente qui specifica che per poter usare i talenti di stile associati devi essere nella stance di quello stile. Spero di esserti stato utile e di non aver fatto solo più confusione -
meccaniche Pathfinder - Dubbi del neofita (4)
Lord Delacroix ha risposto alla discussione di Lone Wolf in Pathfinder 1e regole
Intendo quei talenti delle catene Style dove dicono, ad esempio, "Base Attack bonus +6 or monk 5th". -
meccaniche Pathfinder - Dubbi del neofita (4)
Lord Delacroix ha risposto alla discussione di Lone Wolf in Pathfinder 1e regole
Ok altra domanda: Sui talenti che tra i prerequisiti hanno "Monaco di Lv X" dopo il (" ; "), permette ad un monaco di poter bypassare i talenti richiesti per acquisire un dato talento oppure no? Oppure permette solo di bypassare il requisito di BAB? -
meccaniche Pathfinder - Dubbi del neofita (4)
Lord Delacroix ha risposto alla discussione di Lone Wolf in Pathfinder 1e regole
Il talento Vital Strike specifica che si debba usare tutta l'azione di attacco per infliggere danni raddoppiati con un solo attacco al massimo del BAB, se leggo bene. Per questo motivo, credo sia corretto pensare che il talento possa essere combinato con una capacità speciale come Slow Time del Monk of the Four Winds, visto che la stessa capacità specifica il non poter cumulare le azioni standard garantite per ottenere azioni di round completo (correggetemi se sbaglio). Ora la domanda è questa: L'attacco di opportunità può rientrare nella categoria "Azione di Attacco", visto che non vedo specificato da nessuna parte a quale categoria appartiene, e quindi beneficiare di Vital Strike? Grazie in anticipo -
dnd 3e Guida al Maestro delle Molte Forme [in aggiornamento]
Lord Delacroix ha risposto alla discussione di Nathaniel Joseph Claw in Guide
In effetti ci sono delle opzioni molto più efficaci... Vabbé come non detto... Diciamo che ho avuto un paio di abbagli XD Davo per scontata l'entrata con il druido, non so perché XD -
dnd 3e Guida al Druido
Lord Delacroix ha risposto alla discussione di Nathaniel Joseph Claw in Guide
Si lo so, ma dalla fretta di voler urlare al mondo intero la scoperta (e la lettura non approfondita ahimé), ho fatto un copia/incolla selvaggio... Non succederà più, promesso XD Per la valutazione a sto punto non so neanche se vale la pena di inserirlo nella guida... Diciamo che l'ho solo segnalato e va cestinato tutto quello che ho scritto tranne il talento in sé XD -
Oddio mi era sfuggito tantissimo... Porca miseria che figuraccia... Ok rivaluto una valutazione nera, anche se non ne sono sicuro... Almeno hai uno slot in più di un livello pari al tuo mod di caratteristica chiave allo spellcasting...