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Yaspis

Circolo degli Antichi
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  1. I riferimenti a muro prismatico sono solo testi di colore, non veri e propri riferimenti regolistici. Valgono quindi le normali proprietà delle capacità soprannaturali, e dunque disgiunzione non funziona. Non è scritto che può avere una sola interdizione attiva alla volta, e quindi può averne più di una. Ovviamente spendendo il giusto numero di usi della capacità. Corretto.
  2. Attivare un velo è una capacità soprannaturale, e quindi non causa attacchi di opportunità ("supernatural abilities do not provoke attacks of opportunity", dalle SRD). Le capacità sovrannaturali non possono essere dissolte. Tuttavia svaniscono in un campo anti-magia. ("Supernatural abilities are magical and go away in an antimagic field but are not subject to spell resistance, counterspells, or to being dispelled by dispel magic", sempre SRD). Purtroppo il manuale non scrive nulla a riguardo, ma non credo fosse nelle intenzioni nei designer. Lascerei decidere al DM (e, se fossi io, non lo farei fare). Il velo funziona come l'incantesimo disintegrazione. Non essendoci scritto altrimenti, ogni oggetto deve fare un tiro salvezza sulla Tempra, esattamente come per disintegrazione. Non so se ho capito la domanda. Con interdizione doppia crei direttamente un unico warding con due veli sovrapposti, consumando un solo uso dell'abilità. E' questo che non ti è chiaro? O vuoi creare due veli prima di avere questa abilità? Solo con il passaggio fisico (vanno attraversati, "pass through it") Funziona come dissolvi magie, quindi devi fare la prova.
  3. Yaspis ha pubblicato un messaggio in una discussione in Dungeons & Dragons
    Come da alcuni anni a questa parte, anche in questo 2016 la Wizard of the Coast partecipa all'evento Extra Life, per la raccolta di fondi da dare in beneficenza a favore di bambini malati. Per spingere le donazioni, i designer rilasceranno una serie di anteprime gratuite dei prossimi manuali di d&d, una volta raggiunti determinati traguardi nella raccolta fondi. Potete trovare ulteriori informazioni su come supportare questa lodevole iniziativa al seguente link. I traguardi di quest'anno sono: 5000 $ - tabella per la generazione casuale degli oggetti di una borsa dei giganti 10000 $ - appendice A di Storm King's Thunder, con l'elenco delle avventure connesse 15000 $ - appendice D: presentazione di alcuni PNG dell'avventura, con stat, immagini e informazioni di roleplaying 20000 $ - preview degli incontri casuali nelle terre selvagge 25000 $ - nuove opzioni per personalizzare i giganti del Manuale dei Mostri 30000 $ - mappa dettagliata ad alta risoluzione delle terre del nord 40000 $ o più - artwork estratte dalla Volo’s Guide to Monsters Il primo obiettivo è già stato raggiunto, e potete trovare a questo link il primo estratto gratuito.
  4. Yaspis ha risposto a Gpoltro a un messaggio in una discussione D&D 3e regole
    Ciao, potevi utilizzare il topic Dubbi del neofita (15) anziché aprirne uno nuovo. Per questa volta però ti perdoniamo . Ti ricordo anche che è obbligatorio avere un avatar, pena il profondissimo sdegno da parte della società. Parlando dell'incantesimo Santuario, esso cita: The subject cannot attack without breaking the spell but may use nonattack spells or otherwise act. Rimane dunque il problema di definire cosa è un attacco, ma purtroppo non è scritto precisamente in alcun punto all'interno dei manuali (se non con qualche definizione troppo generica). Farei allora riferimento all'incantesimo invisibilità, che ha premesse del tutto simili a quelle di santuario: The spell ends if the subject attacks any creature. For purposes of this spell, an attack includes any spell targeting a foe or whose area or effect includes a foe. L'incantesimo spada spirituale non bersaglia alcun nemico, non ha un'area e non ha un effetto che includa un nemico (il suo effetto è solo creare una spada). Di conseguenza non conta come attacco, e non fa quindi svanire Santuario.
  5. Yaspis ha risposto a Artemis_288 a un messaggio in una discussione D&D 3e regole
    Sì, perché ognuno di quegli attacchi conta come attacco in carica, e soddisfa quindi le condizioni per la pelle del rinoceronte: "deals an additional 2d6 points of damage on any successful charge attack made by the wearer"
  6. Yaspis ha risposto a Artemis_288 a un messaggio in una discussione D&D 3e regole
    Team iniziative bonus aumenta l'iniziativa di un valore pari ai livelli da dread commando, perché c'è scritto "equal to your class level" (e la class in questione è ovviamente il dread commando). Craven invece si basa sul livello del personaggio, e conta quindi tutte le classi in cui hai livelli: you deal an extra 1 point of damage per character level.
  7. Da come lo descrivi sembra evidente che il giocatore del maresciallo ha agito così per evitare di mettere i personaggi l'uno contro l'altro. Non so se avete parlato "out of game" della possibilità di avere personaggi in conflitto fra loro, e credo che sarebbe stato bene farlo prima di una campagna dalle premesse così particolari (PG che odia la magia assieme a un PG incantatore). Penso che dovresti chiarire questo aspetto con i giocatori. Oltre a ciò, quello che posso consigliarti è di non forzare i giocatori a fare ciò che non vogliono: se il giocatore del maresciallo non vuole andare contro i suoi compagni, non costringerlo a farlo, diminuirebbe il divertimento a tutti. Detto ciò, cosa farei io da DM (in game)? Lascerei gestire la situazione dai giocatori, visto che, da quanto ho capito (correggimi se sbaglio) non ci sono più PNG vivi che siano stati testimoni dei fatti. Gli sviluppi possibili sono molti, e il bello dei GdR è proprio la vasta gamma di possibilità: magari il maresciallo, vedendo che uno dei suoi più cari amici è un mago, si accorge che gli utilizzatori di magia non sono necessariamente malvagi. Magari si giustifica per l'assassinio, asserendo che la guardia era ormai insalvabile e non voleva lasciarla soffrire. O forse il maresciallo aveva altri motivi (più oscuri e misteriosi?) per avercela con la guardia. Magari il mago convincerà il maresciallo a non rivelare la sua natura magica in cambio del silenzio sull'assassinio. E così via. Insomma, di sviluppi possibili ce ne sono tanti, nessuno più giusto degli altri, finché porta al divertimento collettivo. Ricordati solo che il fatto che tu sia il DM non significa che la storia la stai creando solo tu
  8. Yaspis ha risposto a Artemis_288 a un messaggio in una discussione D&D 3e regole
    Quella frase sta ad indicare semplicemente che il compagno animale ha un bonus di attacco base "medio" (cioè segue la stessa progressione al BAB di classi come druido, bardo o chierico). Quindi dapprima determini i dadi vita della creatura usando la metà del tuo livello da ranger, e poi trovi il BAB corrispondente usando una qualsiasi classe con BAB medio. Per esempio, se hai 6 livelli da ranger hai un livello equivalente di druido pari a 3 per determinare i dadi vita del tuo lupo. Guardando la tabella vedi quindi che il compagno animale ha 2 dadi vita bonus rispetto al normale, arrivando a un totale di 5. Una classe con BAB medio (come un druido) a livello 5 ha un BAB di 3. Il tuo lupo ha quindi un BAB di 3. Stai confondendo tiri salvezza base con tiri salvezza totali (cioè somma di tiro salvezza base, caratteristica relativa ed eventuali altri bonus). T4 R4 V1 sono i tiri salvezza base, devi aggiungerci le caratteristiche del lupo: avendo +2 in Destrezza e Costituzione e +1 in Saggezza diventano T6 R6 V2. Spero di essere stato chiaro
  9. Yaspis ha risposto a Paladino ignorante a un messaggio in una discussione D&D 3e regole
    Ciao. Nel caso da te citato non hai alcune penalità. Subisci il malus da combattere con due armi solo quando attacchi effettivamente anche con l'arma secondaria.
  10. Yaspis ha risposto a Vlaho a un messaggio in una discussione D&D 3e regole
    Giusto per completezza riporto anche una FAQ al riguardo, che toglie ogni minimo dubbio: A magical sun blade deals double damage (and x3 on a critical hit instead of the usual x2) against creatures from the Negative Energy Plane. This implies the sun blade can critical hit an undead. Is that true? [...] You can’t inflict a critical hit on an undead creature, even with a sun blade [...]
  11. Yaspis ha risposto a Artemis_288 a un messaggio in una discussione D&D 3e regole
    Lo scudo animato viene comunque considerato come indossato, anche se ti lascia le mani libere (difatti si continuano ad applicare le normali penalità alla prova, le non competenze e così via). Quindi non puoi applicare i benefici portati dalla cintura del monaco.
  12. Yaspis ha risposto a Artemis_288 a un messaggio in una discussione D&D 3e regole
    Un animale selvaggio parte già di base "unfriendly". Un lupo che sta per attaccare una preda (o comunque ne è fortemente tentato) secondo me va considerato come ostile (hostile). Se lo rende inamichevole si comporterà come un qualsiasi animale selvaggio, quindi starà alla larga e attaccherà solo se costretto. C'è da dire che il manuale non spende molte parole al riguardo.
  13. Yaspis ha risposto a TheMorgenstern a un messaggio in una discussione Discussioni GdR Generiche
    Non c'è un combat system "migliore" in senso assoluto, dipende ovviamente dai gusti e da che stile si sta ricercando per la propria campagna: realistico, semplice, tecnico ecc. Combat System diversi vanno a coprire fabbisogni diversi, ma non sono per forza migliori o peggiori. Parlando di gusti, uno dei miei preferiti è probabilmente quello di Runequest (o Mythras, che dir si voglia): pur rimanendo a un livello di complessità gestibile, riesce infatti ad offrire al giocatore un largo ventaglio di opzioni di combattimento diverse e ugualmente efficaci. Inoltre il tipico fluire dell'azione, fatta di continui colpi e parate, con continue scelte sia in attacco che in difesa, mantiene i ritmi alti e dinamici per tutto il combattimento.
  14. Yaspis commented on Yaspis's commento su una voce blog in The Book of Exalted Geeks
    Grazie a tutti dei commenti! @Servus Fati Per la data del blue box mi ero fidato di quella indicata nell'articolo della wizard, ma in effetti è probabile che sia sbagliata. Non sono sicuro di poter modificare l'articolo, ci proverò il prima possibile. Intanto, grazie dell'attenta segnalazione! Ps: bellissimo avatar!
  15. Yaspis ha pubblicato una voce blog in The Book of Exalted Geeks
    Prima o poi doveva capitare: ispirato dai meravigliosi blog degli altri utenti, ho deciso di fare un tentativo e aprirne uno anch’io. Purtroppo non avrò il tempo di tenerlo aggiornato quanto vorrei, e me ne scuso in anticipo. Nei pochi articoli che riuscirò a pubblicare non tratterò un singolo argomento, ma spazierò a sentimento, rimanendo ovviamente sempre in ambito GDR (e in particolare mi riferirò a D&D, in specie nella sua terza e quinta incarnazione). Ma bando agli indugi: vi lascio con qualche avvertenza preliminare e un brevissimo (e spero simpatico) articolo sulla storia dei nostri amici dadi. AVVERTENZE BREVE STORIA DEI DADI Il nome di Dungeons and Dragons è sempre stato indissolubilmente legato al suo caratteristico set di dadi dalla forma bizzarra e alla (altrettanto bizzarra) passione dei suoi giocatori per questi semplici pezzi di plastica. Ma come si è arrivati ad avere branchi di giocatori che affollano le ludoteche solo per acquistare un nuovo d20 che si illumina al buio? “Il dado è tratto, e speriamo in un 20” - Anche gli antichi giocavano ai dadi Contrariamente a quanto si potrebbe pensare i dadi poliedrici non vennero introdotti in concomitanza con i moderni giochi di ruolo, ma nacquero molto tempo prima. Oltre ai ben più antichi e canonici dadi a sei facce, basta infatti pensare che il primo d20 della storia è di origine egizia, e risale addirittura al periodo Tolemaico, all’incirca attorno al 300 a.C. [oggi custodito al Metropolitan Museum of Art]. Anche altri protagonisti del set da 7 dadi hanno fatto ben presto la loro comparsa: il d12 risale sempre al periodo tolemaico (questi egizi dovevano essere dei gamisti mica male), il d4 è addirittura antecedente (3000 a.C !!!), mentre il d6 viene datato attorno al 2000 a.C. Molto più recenti, invece, il d8 e il d10: il primo vede la sua diffusione grazie al poker, sulla fine dell’Ottocento, mentre il secondo si è imposto solo nel Novecento, con grande fatica e proprio grazie ai gdr moderni. L’utilizzo dei primi dadi non è del tutto chiaro, ma è probabile venissero utilizzati già in ambito ludico, come dimostrano il Gioco Reale di Ur (il board game più antico al mondo?) e Senet, un gioco da tavolo di origine egizia (sempre loro!). Con il corso del tempo, l’uso dei dadi poliedrici ha poi invaso anche l’ambito didattico, diventando un mezzo per l’insegnamento di matematica e geometria. Perché 1d10+1d6 = 1d20? - L’avvento di D&D Un periodo tolemaico tira l’altro, e ben presto si arriva agli anni Settanta e alla prima edizione di Dungeons and Dragons. Narra la leggenda che il game designer Dave Wesley trovò un set di dadi poliedrici in un catalogo di strumenti educativi e li mostrò a Gary Gygax. Fino a quel momento, nei primissimi play-test, il proto-d&d utilizzava solo dadi a 6 facce, ma a Gygax piacquero così tanto quei buffi dadi poliedrici che pensò di utilizzarli per il suo nuovo gioco di ruolo. Nel 1974 la TSR iniziò quindi a vendere i primissimi set, simili a quelli che usiamo oggi giorno se non per una grande differenza: l’assenza del d10. Il solido a 10 facce, non essendo un solido platonico, non era ben visto ed era stato presto accantonato con l’accusa di non essere equiprobabile. Per sostituirlo veniva dunque utilizzato il d20, che era stato opportunamente numerato da 0 a 9 per due volte (le facce erano quindi uguali a due a due). Il dado poteva così essere utilizzato facilmente per generare i numeri da 1 a 10 (lo zero contava come 10). Quando invece bisognava usarlo come d20 vero a proprio, il dado andava tirato assieme a un “dado di controllo”, che stabiliva il valore delle decine. Solitamente veniva utilizzato 1d6: se mostrava un numero da 4 a 6 si aggiungeva 10 al risultato del d20, altrimenti si sommava zero. Un metodo certamente un poco macchinoso. Ad aumentare la confusione interveniva la strana notazione con cui si indicavano i dadi da tirare: contrariamente a quanto accade oggi non veniva fornito il numero e il tipo di dado la lanciare, ma solo il range di valori in cui ricadeva il risultato. Per esempio, non si indicava 2d6, ma 2-12. Questa scrittura, prelevata di peso dai wargame, non era molto immediata: pensate di trovarvi nella situazione di dover stabilire cos’è un 8-23, o un 3-16. Nonostante ciò, piacque a molti giocatori, che la consideravano un “gioco nel gioco” e si sfidavano a vicenda a indovinare i giusti dadi da lanciare. La moderna notazione apparve comunque in quegli anni, e già l’edizione Blue Box del 1977 la descriveva in uno degli ultimi paragrafi: "In some places the reader will note an abbreviated notation for the type of die has been used. The first number is the number of dice used, the letter "d" appears, and the last number is the type of dice used. Thus, "2d4" would mean that two 4-sided dice would be thrown (or one 4-sided die would be thrown twice); "3d12" would indicate that three 12-sided dice are used, and so on." Particolare divertente era che questa notazione non veniva usata da nessuna parte all’interno del manuale! Negli anni seguenti i set di dadi e la corrispettiva notazione si allinearono con quelle oggi conosciute: la vecchia scrittura da wargame venne abbandonata con la Seconda Edizione, in quanto macchinosa e non univoca: pensate per esempio all’intervallo 3-12, che può indicare sia 3d4 che 1d10+2. Il d10 fa invece la sua comparsa alla GenCon del 1980, dove venne salutato come un’incredibile innovazione dell’era moderna, benché si trovasse in vendita in realtà già da svariati anni (anche se quasi mai per scopi prettamente ludici, quanto piuttosto educativi). Cessate le ragioni del doppio scopo del d20, anche il nostro caro icosaedro venne modificato adottando finalmente la normale numerazione da 1 a 20. Il classico set da sette dadi era quindi finalmente completo come lo conosciamo oggi. Curiosità Secondo alcuni voci Gygax avrebbe voluto utilizzare solo il d20 e il d6 nella sua prima versione di d&d, ma la piccola azienda da cui si rifornivano di dadi aveva a disposizione solo set già impacchettati contenenti anche d4, d8 e d12. Per questo motivo si decise a introdurre anch’essi nelle regole. Il signor Lou Zocchi ha ideato il primo dado a cento facce. Non pago di questa bravata, l’ha persino brevettato sotto il favoloso nome di Zocchihedron. Il dado a dieci facce fu brevettato solo nel 1908. La faccia a dieci dadi è tuttora senza brevetto Avete impiegato 2d10 minuti a leggere questo articolo. Spero che l’articolo vi sia piaciuto. Mi sembra giusto sottolineare che io non c’ero né durante il periodo tolemaico né all’uscita della prima edizione di d&d, e che tutte queste informazioni sono quindi di terza mano. Segnalatemi eventuali errori o imprecisioni. Letture consigliate: http://archive.wizards.com/default.asp?x=dnd/alumni/20070302a http://www.awesomedice.com/blog/253/history-of-dice-2/
  16. Yaspis ha risposto a Krinn a un messaggio in una discussione Guide
    I danni di precisione del rodomonte si applicano finché usi un'arma a cui sia applicabile Arma Accurata, non c'è bisogno che l'avversario sia flat-footed. Se non prendi il terzo livello da rodomonte ti conviene toglierlo del tutto dalla build, perché lo stai usando solo per avere gratis Arma Accurata e +1 ai Riflessi, cioè ben poco: tanto vale fare Warblade 3/guerriero 2.
  17. Yaspis ha risposto a Krinn a un messaggio in una discussione Guide
    L'unica utilità del guerriero in build come questa (anzi, in tutte le build a dire la verità ) è ottenere il prima possibile i talenti prerequisito della cdp ed entrarci subito. Se riesci ad ottenere quegli stessi talenti con altre vie (i difetti, ad esempio) è meglio sostituire i livelli da guerriero con livelli da warblade, che è migliore sotto ogni aspetto: DV maggiore, più punti abilità e soprattutto accesso alla scuola Tiger Claw, che si sposa bene con il two weapon fighting. IMHO, potendo essere umano e disponendo di due difetti, l'entrata migliore diventa Warblade 5, lasciando perdere anche il rodomonte (l'unica difficoltà sono i 3 gradi in Intrattenere, ma non è insormontabile).
  18. Yaspis ha risposto a Darcaryn a un messaggio in una discussione D&D 3e personaggi e mostri
    I ruoli principali sono coperti tutti abbastanza bene, quindi puoi permetterti di fare la classe che più ti aggrada senza troppi risentimenti. Se proprio vuoi coprire mancanze del party, sceglierei un ladro, visto che c'è solo il ranger a occupare il ruolo dello skill monkey (e non può disinnescare trappole). Per essere più versatile potresti optare per un gish furtivo, unendo il ladro al mago e, successivamente, ai classici unseen seer e mistificatore arcano.
  19. Yaspis ha risposto a SilentWolf a un messaggio in una discussione Dungeons & Dragons
    Segnalo che è appena stato rilasciato un nuovo documento riguardante questo particolare "crossover" di d&d con magic. Stavolta l'ambientazione utilizzata è innistrad. Il documento, di ben 40 pagine, è per ora scaricabile attraverso l'applicazione dragon+, ma immagino sarà a breve disponibile anche sul sito ufficiale della wotc. Evidentemente l'esperimento con zendikar ha dato buoni risultati, e il team ha deciso di continuare a indagare questa strada. A questo punto, non posso che sperare anche in una release di ravnica!
  20. Yaspis ha risposto a Artemis_288 a un messaggio in una discussione D&D 3e regole
    Errore mio, ricordavo che fosse stata aggiornata alla 3.5 senza più prevedere potenziamenti, ma devo essermi confuso. Scusate.
  21. Yaspis ha risposto a Artemis_288 a un messaggio in una discussione D&D 3e regole
    Non puoi mettere la capacità speciale Danzante sulla collana, in quanto non è un'arma.
  22. Yaspis ha risposto a darkandice a un messaggio in una discussione D&D 3e regole
    Ci sono anche dei metodi per lanciare un numero davvero limitato di incantesimi o di capacità magiche. Il talento Magical Training (PGtF) permette di lanciare tre trucchetti al giorno come se si fosse un mago o uno stregone. Secondo alcuni, questo talento permetterebbe anche di soddisfare i requisiti di Precocious Apprentice e apprendere quindi poi un incantesimo di secondo livello, ma io non sono di questo avviso. Inoltre, puoi sfruttare il fatto di essere un drow (e avere quindi accesso a luci danzanti come capacità magica) per sbloccare i talenti Fascinating Illumination e Deceptive Illumination, che ti permettono di lanciare rispettivamente Trama Ipnotica e Immagine Minore.
  23. Yaspis ha risposto a Artemis_288 a un messaggio in una discussione D&D 3e regole
    Non puoi utilizzare metamorfosi contro un avversario, in quanto è necessario che il bersaglio dell'incantesimo sia consenziente. Polymorph Transmutation Level: Sor/Wiz 4 Components: V, S, M Casting Time: 1 standard action Range: Touch Target: Willing living creature touched Duration: 1 min./level (D) Saving Throw: None Spell Resistance: No
  24. Yaspis ha risposto a Zelanthyen a un messaggio in una discussione Ambientazioni e Avventure
    Alcune avventure venivano pubblicate sui Dungeon Magazine, al tempo editi dalla Paizo. Puoi recuperare i numeri della rivista in PDF sul loro sito, a prezzo modico. Potresti controllare anche sugli Archive della Wotc, dove ogni tanto venivano rilasciate gratuitamente alcune avventure (cose che la stessa Wotc si è "dimenticata" aver rilasciato gratuitamente, visto che le stesse avventure si trovano spesso a pagamento sulla DM guild, vedi l'adattamento 3.5 della Tomba degli Orrori)
  25. Yaspis ha risposto a AssassiNinja a un messaggio in una discussione D&D 3e regole
    La serie di tiri deve essere sempre: 20 naturale - 20 naturale - colpo a segno. E' indipendente dalla tua minaccia di critico: che la tua minaccia sia 15-20 o 19-20 o che so io, dovrai fare sempre questi tiri per innescare la morte istantanea.