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In città... si sporge verso di te per sussurrarti un consiglio ...a questo punto dovresti chiedere di venire con me.
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@Kar – Kadaar Siamo qui da pochi giorni… il termine “conquista” in questo caso è sinonimo di “occupazione”. Se non fossi vitriano avrei detto che quello che abbiamo fatto in così poco tempo è già qualcosa di notevole. Insomma… non ho fatto altro che mostrarvi il bicchiere mezzo vuoto. Sarà forse questa birra valanga che mi rende triste? O il semplice fatto che parlare in vitriano con vitriani in una taverna dopo tanto tempo mi rende malinconico? La verità è che abbiamo preso questa grande città e in pian piano ci stiamo facendo accettare dai cittadini. Ma riuscite a crederci? Il popolo più testardo del mondo che accetta il popolo più bellicoso del mondo. E’ come vedere un ariete invitare un branco di lupi nel suo ovile. Il matrimonio è stato celebrato in parte con rituale valango e in parte con rituale vitriano. I funerali sono stati eseguiti con una cerimonia unica. La regina Nyt va in giro per la città per farsi conoscere dal popolo. Spera che possa piacere a questa gente per quello che è. Questi sono solo alcuni esempi di come noi tutti ci stiamo impegnando per ottenere grandi risultati ma l’impresa è ardua. Per rispondere alla tua domanda… la città è stata conquistata ma non abbiamo ancora conquistato la fiducia di tutti i cittadini. Già fatto. Ho già inviato truppe e campioni fidati… ma gli avvenimenti delle ultime giornate mi spingono ad andare di persona nei quartieri. Io sono il tuo riferimento… dice Mur mentre si alza insieme a voi per poi aggiungere …e non esiste che offrite voi. -.-.-.-.- Più tardi vi trovate a passeggiare tra le strade a nord-ovest di Avidhar. Siete diretti nella zona più malfamata della città e in un certo senso riuscite a percepire tale minaccia nell’aria. Mur continua: il nostro obiettivo principale è quello di non lasciar morire di fame il popolo. Avidhar deve rendersi conto che non si trova più sotto il giogo di Jotna. Dobbiamo dar loro cibo, medicine, lavoro… e allo stesso tempo sir Drognodar deve avere un esercito pronto e competente. Quello che stiamo facendo e cercare di soddisfare entrambe le esigenze ma è ovvio che è impossibile debellare la malavita da una città… sarebbe come tentare di sterminare tutti i topi di una cloaca …mmm, quando bevo troppo faccio i paragoni con gli animali. Ad ogni modo… la guerra porta misera e la miseria è il concime del crimine. Per ogni caso che risolviamo ne spuntano due nuovi. Ora che non ci sono più conflitti all’orizzonte posso impegnare i miei uomini tra le strade della città ma, come avete detto anche voi, credo che una mia visita in prima persona possa essere… come dire …d’ispirazione. Vi fermate di fronte a una locanda. Ad attirare la vostra attenzione è lo stato in cui riversa quella taverna. I vetri delle finestre sono rotti, la porta d’ingresso è danneggiata e una donna di mezz’età sta pulendo dall’ingresso del sangue coagulato. Cos’è successo qui? Chiede Mur in valango. La donna non si alza da terra ma interrompe il suo lavoro. Alzo lo sguardo verso Mur e socchiude gli occhi poiché il sole è diretto su di lei: c’è stata una rissa, cavaliere, qualche giorno fa. Mur sorvola il modo in cui la donna si è rivolto a lui, del resto il capitano non porta alcun vessillo con se. Un pochino violenta per una banale rissa di locanda. Infatti, mio signore. Ci sono state delle vittime. Qualcuno che lavorava qui? Per fortuna no, mio signore. I clienti si sono messi a litigare e hanno tirato fuori le armi. La rissa poi si è spostata fuori dalla locanda. Quanti morti? Credo dodici o forse di più. Erano abitanti di Avidhar? Tra i morti solo pochi erano nati in questa città. Uno straniero ha scoccato la freccia contro un viaggiatore nella locanda… è stato lì il momento in cui la rissa è scoppiata. Uno straniero ha… così …senza motivo? No, ha detto che era un cacciatore gli taglie e l’uomo che ha ucciso era un criminale ricercato. Ricercato per cosa? Non so dirvi, mio signore. Bhè… almeno potrò sapere chi è il cacciatore, basta andare nella palazzo del conio e chiedere chi ha riscosso la ricompensa. Desolata di darvi una brutta notizia, ma il cacciatore non ha riscosso la taglia. Gli uomini al servizio del tizio ricercato si sono avventati sul cacciatore per vendicarsi e lo hanno costretto alla fuga. Mur sospira e vi guarda, invitandovi a continuare l’interrogatorio. @Herlan Ilakanvir risponde: in un’altra qualsiasi occasione vi avrei risposto che tutto ciò era una palese trappola di Xandar. Ma Xandar non fa mai ciò che pare ovvio. Inoltre… e questo è molto importante …Xandar Tolmei ha scelto il castello di Eleid come luogo di incontro. E nessuno, dico nessuno, si può permettere di ordine una trappola nella casa di elmocremisi. No… Xandar Tolmei vuole parlarvi, non ci sarà alcuna trappola. A meno che Eleid è sempre stato dalla sua parte, facendo passare i settantamila tra le sue terre, Xandar Tolmei non sta tramando nulla. Su questo non ci sono dubbi. L’unica cosa che mi lascia perplesso è la sua richiesta di incontrarvi il prima possibile. Non riesco a capire perché tutta questa urgenza… non è da “lui”. Ordini a Ilakanvir di informare Rata e il capitano si congeda dopo un inchino. Ritorni da Nyt che sta indossando indumenti più pesanti. Lei ti dice: è stato divertente ma non ho la resistenza di un soldato, permettimi la rivincita in un’altra occasione. Ora mi sto preparando per uscire. @Rata Viaggi attraverso l’albero della vita per uscire dal bosco confinante con il borgo di Eleid. Questa volta non vieni accolto da Ezhnarà ma da altri servitori. Ti chiedono di consegnare le tue armi e ti scortano nel castello di elmocremisi. In uno dei piani più alti si trova la stanza in cui Xandar Tolmei attende. Ti fanno entrare. La sala è buia e scarsamente illuminata da un grande falò posto in un camino opposto all’entrata. Un grande tavolo di legno scuro e laccato è posto al centro della stanza mentre alla tua destra (sud) ci sono due finestre. Il sole è tramontato da tempo. Lord Xandar Wolkonsoid Tolmei è rivolto verso il camino, intento a contemplare le fiamme. Ha una mano sul fianco e una mano sopra le pietre del camino. Si volta verso di te dopo qualche secondo da quando sei entrato nella stanza. Non indossa armature e non ha armi con se. Veste un elegante abito di cuoio nero, reso ancora più nero ora che lo guardi in controluce. Vicino al cuore è puntata la piccola spilla dorata con il simbolo di casa Tolmei, l’ibis. Xandar è un uomo di sessantotto anni, con capelli bianchi (antico retaggio elfico) perfettamente stirati all’indietro, occhi glaciali e un velo di barba candida ben curata. Il suo sguardo sembra trapassarti il corpo. Ti scruta bene in volto, osserva i tuoi occhi, la tua fisionomia, il tuo “orecchio-e-mezzo”. Resta in silenzio così tanto tempo che ti chiedi se sia meglio presentarsi. Il lord però prende improvvisamente la parola dicendo con voce cupa: credevo che sir Drogonar fosse “più re” e “meno coniglio”. Inizia a camminare lentamente ma inesorabilmente verso di te.
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@Kar – Kadaar L’ho fatto… risponde Mur …secondo te perché siamo ancora vivi? Chiama l’oste sventolando all’aria il suo boccale vuoto. E’ il suo modo per chiedere altra birra. Da dove comincio?! I confini della regione non sono pattugliati come si deve, c’è disordine nelle strade che collegano Avidhar al resto del regno, a sud c’è una setta di pazzi che fa stragi nei villaggi… senza contare che in città ci sono dei quartieri che non riusciamo ancora a controllare. Se fossimo a Vitra avrei già risolto con un paio di torce un emblema di Isokrath. Finisce la birra nel suo boccale tutto d’un fiato. Espira raucamente, toglie via la schiuma dalla barba e continua: non avevo mai elencato a voce alta i problemi della città e ora che li ho sentiti uscire dalla mia bocca mi rendo conto che Avidhar non può accogliere il nostro principe… l’erede di Vitra. Comincio a pensare che dovrei risolvere personalmente la situazione. @Herlan Vi fissate negli occhi mentre vi muovete in cerchio e per un attimo vi sembra di essere una sola mente in due corpi diversi. Nyt passa al contrattacco ma il suo braccio è troppo corto… così, nel disperato tentativo di colpirti, si sbilancia e scopre l’intera spalla e il suo fianco a te che sei l’avversario. Ha commesso esattamente il tuo stesso errore durante il tuo primo allenamento con Vànesh. Non te la senti di colpire Nyt, rischieresti di fargli male e qualcosa ti dice che sarebbe un peccato smettere. In quel brevissimo istante decidi quindi non sconfiggere la regina ma ti limiti solo a evitare l’affondo. Lei riprende subito l’equilibrio e ti sorprende di nuovo cambiando posizione e quindi stile di combattimento. Ora ha messo una mano dietro la schiena mentre piega completamente il braccio armato, torcendo il polso verso l’alto, avvicinandolo al mento e tenendo la spada in orizzontale, perfettamente puntata contro di te. Alza il baricentro distendendo quasi completamente le gambe, mettendo il piede destro in avanti. Ora Nyt è leggermente più lenta nei movimenti ma riesce a imprimere degli scatti fulminei ai suoi attacchi. Durante i suoi affondi e fendenti, la regina richiama a se la spada facendola roteare sul polso. Il suo stile è elegante da vedere, ma non può resistere durante una guerra… ma nonostante questo, c’è un momento in cu Nyt riesce a girarti attorno costringendoti a star fermo sul posto. Da lontano, Ilakanvir raggiunge una guardia vitriana e vi osserva. Si può sapere che stanno facendo? Chiede il capitano. La guardia risponde: te lo dico cosa stanno facendo: hanno deciso di conoscersi come si deve. Nyt si slancia contro di te. Il tuo braccio si muove istintivamente e con un piccolo colpetto alla base della sua lama di legno riesci a disarmarla. La regina però non rallenta e ti salta addosso, abbracciandoti con braccia e gambe. Hai subito attacchi peggiori e Nyt non ti pensa neanche un po'. Mentre lei scende atterra, noti che Ilakanvir si è appena avvicinato a te… e in una mano stringe una lettera con il sigillo dei Wolkonsoid. Dobbiamo parlare, dice. -.-.-.- Vi trovate in un punto isolato del giardino, solo tu e il capitano. La lettera non è stata scritta da Viktur ma da Xandar. Il signore di casa Tolmei vuole parlamentare con se, da solo, e ti aspetta nella dimora di elmocremisi. Eleid ha offerto la sua casa come terreno neutrale per quest’incontro, così nessuno correrà alcun pericolo. Xandar inoltre richiede una tua immediata presenza, poiché ciò che vuole dirti non può aspettare. In poche parole, entro domani dovrai presentarti al lord.
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Se dobbiamo conoscerci, lo faremo in stile vitriano... risponde Nyt mentre ti lega la mano destra dietro la schiena ...e sono convita che sei così galante da concedermi un vantaggio. Le sue parole sono criptiche. Raggiunge poi un piestistallo, afferra qualcosa e lo lancia verso di te. Manchi la presa poichè la regina non ti aveva avvertito di nulla e l'oggetto cade a terra. Si tratta di una spada di legno da allenamento. Mentre ti chini per raccogliere l'arma con la mano sinistra, i tuoi sensi ti avvertono di un pericolo imminente. Alzi lo sguardo e vedi l'occhio assassino di Nyt (l'altro è coperto dai capelli) mentre lei si scaglia contro di te. Balzi all'indietro ed eviti il suo colpo. Anche la lady ha una spada da allenamento. Torna all'attacco diverse volte e ogni volta riesci a schivare i suoi affondi e i suoi fendenti. Sei abituato ad affrontare nemici assai più temibili di Nyt, ma è sorprendente vedere la rapidità dei colpi della regina. E' agile, scattante e imprevedibile. Scommetti che ha anche una forza notevole (per una della sua età). La sua posizione è perfetta e si nota che ha ricevuto molte lezioni da grandi maestri di spada. Nyt non è adatta alla guerra, il suo stile è troppo "pulito"... non adatto al caos di un conflitto. Nonostante questo, devi impegnarti più del previsto per evitare la sua spada.
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@Kar – Kadaar – Herlan (flashback) Nyt guarda Herlan e un sorriso beffardo si stira sul suo volto. Risponde poi a Kadaar: Herlan… non è vitriano, ma va bene comunque. @Kar – Kadaar Poco dopo vi trovate a bere qualcosa in una locanda a sud di Avidhar. Lì un piccolo locandiere ha creato un nuovo liquore dolce e lo ha voluto chiamare il “Rata” in onore dello scoiattolo che ha aiutato a sfondare le mura meridionali della città durante la conquista. Mur ha scelto una locanda modesta per non attirare troppa attenzione su di voi. Valang sarà fredda, buia, selvaggia e il mangiare non è quello della nostra patria ma… per Isokrath, se sanno fare bene la birra qui! Del resto, devono scaldarsi in qualche modo questi scopapecore. Ascoltate… Herlan è un uomo buono e in fin dei conti sta facendo qualcosa di buono. Insomma, ha mosso guerra contro un folle re. Però Herlan non è ancora adatto a fare un re… e tantomeno il condottiero. Gli manca… la disciplina vitriana …non so se mi spiego. Io lo considero un cavallo di razza pura, uno di quelli che non hanno bisogno di una frusta ma di tanto in tanto deve essere spronato… e altre volte ha bisogno dei paraocchi. Confido che la vostra presenza possa... ecco ...compensare i limiti del mio signore durante la sua trasformazione nel re che il suo esercito e Valang meritano. @Herlan La famiglia è da sempre fedele a Jotna -.-.- Nyt solleva un sopracciglio per la sorpresa. Ti prende poi per mano e ti porta al suo giardino. Ci sono diversi uomini intenti a lavorare in quel luogo: c’è chi si occupa delle piante, chi si occupa del terreno e chi si occupa di costruire delle strutture di pietra. Un servo vestito elegantemente si avvicina a voi e si inchina, Nyt lo invita ad alzarsi e quest’ultimo prende la parola: mia signora… non vi aspettavamo insieme al re. Nyt risponde: il re vuole vedere come passo le giornate, fate finta che non ci sia. Così mancherei di rispetto a sua maestà… ma ho compreso cosa volete dire, mia regina. Parlate dunque. Mia signora… riguardo ancora quella faccenda delle dame di corte. Nyt sospira anche se non riesce a trattenere un sorriso, continua a camminare e il servitore vi segue al vostro fianco: credo di esser stata chiara anche nella lingua valanga, non voglio dame di corte… solo uomini. Ma mia signora. Confido che non perderemo la guerra se richiederò sei o sette arcieri per me. Non dico questo mia signora… ma le tradizioni di Valang richiedono delle dame di compagnia per la regina, la stessa Aurline ne aveva diverse. Nyt sospira di nuovo e ti guarda: vedete? A Vitra ero piccola per occuparmi di “discorsi da adulti” e ora che sono la regina di Avidhar, nel bel mezzo di una guerra, devo pensare a dame di corte e altri fronzoli. Potete andare… Nyt congeda il servitore con un movimento della mano. Raggiungete poi uno spiazzo tranquillo nel verde del giardino. Ditemi… siete destro o mancino?
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@Herlan (recupero) @Caster E’ qui che ti sbagli, amico. Io ho un asso nella manica. Dice Arthur orgoglioso prima di uscire dalla locanda. Una volta fuori venite scoperti. Estrai la spada e ti prepari a ricevere un primo nemico. Affondi la lama del suo ventre e lui si accascia su di te. Lo trattieni e fai scudo del suo corpo per evitare alcune frecce. Spingi poi il cadavere contro un secondo uomo ed entrambi cadono a terra. Compi una piroetta per evitare un colpo d’ascia di un terzo aggressore e lanci la spada contro l’arciere. La lama si conficca nel cranio. A mani nude colpisci l’uomo armato di ascia e con quella uccidi l’aggressore che si stava rialzando. Arthur invece tramortisce diversi uomini roteando la catena sulla sua testa. Si strappa il mantello e la gonna per essere più comodo, rivelando così di aver indossato dei pantaloni attillati da donna con dei fori che scoprono completamente le natiche. Approfittate della confusione che avete creato per prendere Kala e scappare via. -.-.-.- Il sole è tramontato e vi siete nascosti in un’altra locanda. Sono state le due meretrici a garantire per voi. Arthur è al piano di sotto che cera nuovi vestiti mentre tu sistemi Kala su un letto di paglia. Lei ti guarda imbarazzata per via degli abiti che è stata costretta a indossare… ma il suo cuore batte forte perché sa che quelle vesti farebbero girare la testa a ogni uomo. E’ proprio per questo motivo che ti scrive qualcosa su un foglio di carta… qualcosa che ti prega di dare subito alle fiamme: Caster, se avevo le gambe e la voce… se ero una persona normale ...ti sarei piaciuta?
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@Herlan Sono i soldati più forti dei Wolkonsoid a cui affidate le armi maledette... tutto qui. Non sono addestrati per passare inosservati. Non voglio portarvi su una falsa pista ma consideriamo troppo Valang... mi spiego: magari i soldati nemici hanno attraversato la Draxia. Tutti sanno che il re di quella nazione è spaventato e attratto da Jotna. Ad ogni modo... posso inviare delle truppe a pattugliare i confini ma sarebbe rischioso. Non abbiamo un vera e propria rete di spie.
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@Herlan Maestà, i Valastarr non sono neutrali ma hanno dato la loro fedeltà a Jotna molti anni fa. Non essendo neutrali possono essere attaccati dal sovrano di Valang e questo rende i nostri potenziali alleati delle vittime molto vulnerabili. Ammettiamo che possiamo fidarci dei Valastarr... prima di un'alleanza dovremmo assicurargli protezione. Per dargli protezione non dobbiamo avere nemici tra le nostre terre e le loro. E' vero... il domini di Valastarr confinano con i nostri ma c'è un bosco secolare che ci divide. Dobbiamo muoverci a nord... nel settentrione il bosco presenta strade e sentieri ma quelle terre appartengono a una casata protetta dai Wolkonsoid... e i Wolkonsoid sono potenti. Dobbiamo spezzare questo equilibrio. Il riarmo dei soldati è un buon inizio ma ci serve altro... abbiamo bisogno di altre amicizie. In molti vi hanno parlato di Xandar Wolkonsoid Tolmei e non credo che io possa aggiungere altro... ad eccezione di una cosa. Uno dei motivi che ha reso il mio patrigno un vincente è la sua capacità di prevedere e anticipare il suo nemico... e in questo caso siamo noi il suo nemico. Vi faccio un esempio... io sono convinto dell'innocenza di Eleid, lui non ha fornito un passaggio sicuro per i settantamila cavalieri neri. E la mia sicurezza si basa sulle conoscenze che ho su Xandar. Lord Tolmei non conosce l'esito di una battaglia... nessuno può conoscerlo. Perciò in caso di sconfitta dei settantamila, cosa che è accaduta, voi sareste andato a parlamentare con Eleid. Ciò è stata una buona mossa... ma si tratta anche di una mossa ovvia. Per questo motivo Xandar ha trovato un altro modo per mandare le sue armate a sud di Avidhar. Se avesse minacciato Eleid, ora elmocremisi sarebbe sceso in guerra dalla nostra parte, aprendoci una via di conquista meridionale verso Valastarr e da lì avremmo preso tutta la Valang orientale... anche perchè ci saremmo avvicinati ai nostri alleati dalle orecchie a punta. Xandar Tolmei prevede ciò che può essere ovvio e anticipa le mosse con qualcosa di inaspettato. Se i Tolmei hanno minacciato i Valastarr è scontato che Xandar conosce i loro intenti di allearsi con noi... perciò Xandar avrà già previsto che voi, mio re, state cercando una soluzione per mettervi in contatto con Valastarr e sarà corso ai ripari. Avrà inviato delle spie lungo il confine, messo degli assassini lungo i sentieri, raddoppiato le guardie nei posti di blocco. Potrebbe anche aver inviato dei guerrieri ombra nel palazzo dei Valastarr o portato via i nobili dalle loro terre. Il mio consiglio è... siate imprevedibile. Se Xandar si sta concentrando sui terreni dei Valastarr, che sono ad est, voi preoccupatevi di consolidare i vostri domini a ovest. Rivolgete il vostro sguardo verso casa Vesseli.
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@Herlan Entri nella sala del trono proprio quando Mur accompagna i due nuovi vitriani a visitare il castello. Nyt comprende che qualcosa ti rende cupo e malinconico ma vuole indagare in questo momento, magari lo farà in un momento migliore. Ilakanvir ascolta le tue richieste, fa un piccolo inchino e poi risponde: il corpo di Miira non ha subito alterazione ma devo far presente che la sua morte ha raggiunto Eltheria, la nazione in cui è nata. Gli eltheriani hanno inviato un dono alla loro guerriera per omaggiarla durante il suo funerale. Arriverà tra qualche giorno. Ho indagato sulle pietre... i nani dicono che si trovano a Valang fin dai tempi più antichi e che non sono magiche. Credono che la loro lucentezza sia un fenomeno naturale ma c'è un fatto curioso. Le creature volanti usano la luce di quelle pietre, visibili fin dal cielo, come una sorta di mappa stellare adagiata sulla terra.
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@Herlan Sprofondate nel silenzio. Am’Lith abbassa la testa e si prende del tempo per crogiolarsi in questo momento senza suoni. Ti posa poi una mano sulla spalla, la fa scorrere sul tuo braccio fino a stringere la tua di mano. Che tu possa trovare la felicità. Dice quasi sussurrando. Si separa da te per uscire dalla stanza. @Kar – Kadaar Neanche io… risponde Nyt ...ricordo solo una montagna, voi, mentre parla con mio padre. Ero troppo piccola e probabilmente neanche vi stavo ascoltando. Ma se mio padre stava parlando a voi, guerriero, allora la guerra era l’argomento della vostra conversazione. Badate che non voglio fare una critica al re… dico solo che conosco bene mio padre. Mur risponde: scherzate? Voi siete gli ospiti, non gli aiutanti. Bevete, mangiate e festeggiate… o partecipate ai tornei se volete. Avranno il mio permesso di portarmi via dalla battaglia solo quando sarò morto… ma è più probabile che esauriscano i nemici. Ad ogni modo, Vitra e Valang… anzi, mi correggo …Vitra e la “nostra” Valang sono alleate ma c’è ancora dell’astio tra i due popoli. Confidiamo che gli eventi come il rituale del pugnale insanguinato creino delle occasioni per avvicinare i due regni. Aiutateci a far fare bella figura con i nobili così da ottenere un’ottima vittoria. Vi faccio fare un giro. Mur vi accompagna per il palazzo. Alterna le storie di guerre che ha combattuto a Valang con la descrizione del castello… poiché Mur è un guerriero si sofferma su alcuni particolari elementi del palazzo: la solidità delle pareti, la capienza dell’armeria, le postazioni degli arcieri, il numero dei trabucchi che possono essere sistemati sulle mura. Mur sta descrivendo il castello per come Mur lo vede: un’arma da guerra che può essere resa ancora più efficiente. Vi presenta Ilakanvir ed elegantemente non menziona Valdrif nei suoi racconti. Conclude il viaggio con il “pezzo forte”… ossia il grande dragone d’argento. Potete ammirare Aurline a distanza, per ragioni di sicurezza, mentre dorme raggomitolata su se stessa. Il drago ha scelto come tana un grande spazio che un tempo era un giardino interno, convertito poi (dall’ultimo padrone del castello di Herlan) in un’arena per addestrare le truppe. Ritornati della sala del trono, Mur ha appreso che siete entrati in confidenza con lui… tanto da poter parlare di un argomento più “delicato”. Il capitano infatti vi racconta della vita e della morte di Baer ad Avidar. Lo considerava un eccellente guerriero e un amico leale (ma non vuole dire che, secondo lui, la morte di Baer poteva essere evitata). @Rata -tre giorni dopo- Ian è tornato ad Avidhar dopo esser stato nelle terre di Eleid. Non appena il bardo ti vede, avanza verso di te con l’animo svuotato. Comprendi dalla sua espressione che è stanco (ma non si tratta di stanchezza fisica). Non dice nulla, affonda solo la faccia sulla tua spalla alla ricerca di compassione. Finita questa scenetta drammatica, Ian ti dice che le tue erbe mediche sono state molto apprezzate da Eleid. Mentre state parlando della sua esperienza nelle terre di elmocremisi, Helpica si unisce a voi. Siete in una piccola libreria nei piani più alti (e privati) del castello. La gazza vi ha portato un infuso a cui Ian aggiunge dell’idromele. Helpica ovviamente rifiuta la correzione alcolica per la sua tazza. Discutete su quello che Ian ha visto e sentito durante il viaggio… quando la porta si apre e Am’Lith entra lentamente nella stanza. Il bardo si alza e cercando di essere più delicato che mai, si rivolge alla strega dicendo che ha appreso ciò che gli è successo e che si rammarica. Ma è anche sollevato nel vederla sana e salva. Am’Lith fa scorrere le sue parole senza aggiungere alcun commento, del resto è giunta da voi per un altro motivo. Sto andando… dice lei con voce spenta …voglio dire, sto lasciando questo posto. Il modo in cui lo dice vi fa capire che Am’Lith sta abbandonando per sempre voi e Avidhar. In tutti questi anni abbiamo sempre saputo perché mi sono avvicinata a Herlan… e perché sono rimasta al suo fianco. Quindi non chiedetemi perché sto andando via… sarebbe troppo struggente. Lo capiamo… dice Ian …ma la vostra visita ci confonde… ecco …credo di parlare a nome di tutti. Prima di partire, volevo dire che ho fatto un sogno… uno diverso dagli incubi che mi fanno strillare durante la notte. Non posso dirlo a Herlan perché si tratta solo di un sogno ma potrebbe farlo sprofondare in una paranoia tale da fargli commettere degli errori durante la guerra contro Jotna. Am’Lith alza la testa verso di voi: ma voglio dirlo a voi che siete i suoi consiglieri più vicini. A voi affido questa informazione. Sarete voi a pesarla e a usarla se la riterrete opportuna. La strega sospira e rilassa le spalle: ho visto la morte di Herlan. Giaceva a terra con una ferita sul petto, proprio all’altezza del cuore… e sopra di lui volteggiava un drago di metallo dalla lunga criniera rossa. Il suo sguardo incontra il tuo… e Am’Lith comprende che anche tu hai visto quel drago. La strega però non aggiunge altro se non un semplice e sussurrato: addio, prima di uscire dalla stanza.
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@Herlan Am'Lith si alza mentre inizia a parlare: voglio andare via da qui, Herlan. Questo posto... queste mura... voglio cambiare vita. Ho già fatto la mia parte per Valang e ora... continuare questa storia con te... non giusto per Nyt che è la vera regina di Valang. Ho dato tutta per me stessa per Aurline e guarda cosa sto facendo a colei che dovrà raccogliere la sua eredità. Non voglio più contiuare a creare magie oscure, pianificare guerre o prendere parte ai consigli di guerra. Non voglio neanche continuare quest'amore fatto di silenzi e segreti, come se fosse qualcosa di malsano e tossico. C'era un tempo in cui vivevo in una casa di paglia e legna, dell'acqua delle sorgenti e dei frutti della terra. Voglio andarmene da qui.
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Non lo so... avevo la testa tra le nuvole. E comunque non voglio dormire.
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@Herlan Macaria ti saluta dicendo: verrai in privato a darmi i tuoi saluti? Ci conto. -.-.-.- Trovi Am'Lith non nel suo laboratorio ma in una grande sala del castello ben illuminata dal sole. Si trova nello stesso piano della sala del trono, vicino all'ala dove si trova la tana di Aurline. La strega e da sola e sta disegnando.
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Ancora con questa storia? I simboli li hanno solo i maghi valanghi, chiedi a loro.
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Si... non sarà un problema
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Si... e da quello che ho capito il matrimonio avverrà durante gli stessi giorni del rituale del pugnale insanguinato. Nulla di più facile, ma dovrai darmi un giorno... applicare la fiamma non è più un processo rapido come accadeva un tempo.
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@Herlan Senti un gran vocio mentre ti avvicini al piccolo laboratorio di Macaria. Quando lo raggiungi scopri che un pugno di servitori stanno svuotando la stanza e mettendo tutto il materiale di Macaria dentro alcune casse avente di marchio di casa Laundrill. La strega poggia la schiena su una parete e ascolta i rumori degli uomini che la stanno aiutando con il trasloco. Non temete... dice lei a quei servitori ...non vi farò toccare nulla di pericolo. Se roviasce qualcosa non cadete nel panico.
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@Avidhar La regina saluta i due vitriani per poi soffermarsi su Kadaar: mi ricordo di voi ma sono più che sicura che voi non rammentate il nostro incontro. Del resto ero piccola e messa da parte mentre voi discutevate con mio padre, il re. Herlan chiama Mur ma la voce del capitano risuona vicino l’entrata della sala del trono. Non serve… sono già qui. L’uomo si avvicina e stringe la mano (gli avambracci) a nuovi arrivati, gli dà il benvenuto nella lingua vitriana per poi rivolgersi al re: garantisco io per loro. Mur torna a guardare di nuovo i due vitriani: più che una spada, era più gradito un prosciutto vitriano. Non ci credo… dice Nyt …il capitano Mur che fa una battuta. Oggi Vitra non sembra così lontana. E tra po' lo sembrerà ancora più vicina. Mur si rivolge ai due nuovi arrivati per spiegare l’ultima affermazione di Nyt: la regina ha ucciso un uomo in battaglia e presto i nobili vitriani, compreso su fratello il principe, verranno qui per celebrare il rituale del pugnale insanguinato. Prevedo grandi banchetti, tornei d’armi e altri giochi… a tal proposito, sire Herlan, abbiamo bisogno della vostra approvazione per dare il via ai preparativi. @Caster Arthur risponde: perfetto... cioè, voglio dire ...non mi vengono idee migliori. Si volta verso le donne: rimettete a Kala i suoi abiti. Quali abiti? Risponde una di loro. Quelli con cui è venuta qui. Ti riferisci a quegli stracci? Li abbiamo buttati via. Cosa?! Erano luridi, bagnati, strappati ovunque e puzzavano di pesce. Quelli non sono abiti, sono dei pezzi di stoffa che rifiuterebbe persino un barbone. Bhè... ci sarà qualcosa che può indossare! -.-.-.-.- Una folla di curiosi si è radunata attorno ai tagliagole che presidiano l'ingresso della locanda. Ora anche i locandieri, i cuochi e le meretrici vengono fatte uscire. Voi siete ancora nella stanza ma avete quasi finito di travestirvi. Come sto? Chiede Arthur voltandovi verso le due donne. Non sbirciate! Urlano loro mentre finiscono di vestire Kala. Le hanno dato l'unico abito che potesse starle bene... un abito che la sta uccidendo per la vergogna. Lei alza una sola volta lo sguardo verso di te. Hai finito di indossare dei pantaloni scuri e una camicia bianca da donna. Kala resta rapita dalla tua trasformazione e poi pensa sconsolata: persino da donna è più bella di me. Arthur invece ha optato per un abito da meretrice con tanto di capello. Si volta verso di te e di afferra il petto sistemarti il finto seno: no, no, no! Non ci siamo. Si vede che è finto... troppo rotondo, troppo sodo... mettile bene queste arance! Guarda come ho fatto io... ma hai mai visto un paio di tette? Una delle due donne lo guarda meglio e dice: Arthur... vi siete ...vi siete anche truccato? Bhè... per abbinarlo all'abito! Ho finito, dice l'altra donna che ha aiutato a vestire Kala. Biancaspina è stata vestita con uno degli abiti “da lavoro” delle meretrici, raffigura una guerriera elfica vestita con solo lacci di cuoio, stivali e guanti. Lei oramai è quasi morta dalla vergogna e le donne si complimentano per la sua bellezza. Arthur però ricorda che non c’è tempo per queste cose. Indossate dei mantelli, affidate Kala alle donne e uscite dalla locanda. Passate attraverso i tagliagole e inizialmente il piano funziona… fino a quando uno di loro non nota il vostro travestimento.
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@Caster Balzi sul tavolo e ti rannicchi per eseguire una capriola. L’uomo che sta aggredendo la donna si volta verso di te mentre lo colpisci con un calcio. Usi lo slancio del tuo colpo per alzarti e per colpire una seconda volta… ma questa volta con la spada. Squarci il volto dell’uomo che crolla a terra. Probabilmente lo hai ucciso ma non hai tempo per controllare. La donna ti agguanta le spalle e ti getta via dal tavolo. Lei scivola per l’eccesso di irruenza e tu cadi su di lei. Un istante dopo il tavolo viene spaccato da una mazza chiodata che era diretta contro di te. Tu e la locandiera vi fissate sbalorditi. Arthur si china su di voi e dice: muoviamoci! L’uomo ha recuperato la sua arma mentre sotto un braccio stringe la gallina. Altri uomini prendono parte alla rissa e nessuno riesce più a capire chi è alleato di chi, tutti si stanno azzuffando con tutti. Approfittate del momento per fuggire ma è impossibile per ora varcare l’uscita della locanda, inoltre dovete recuperare Kala. Entrate nella stanza che Arthur ha pagato per lei. La nunk sobbalza quando spalancate la porta e irrompete. Lei si trova al centro della stanza, immersa in una vasca d’acqua grande abbastanza per due persone. Incrocia le braccia sul suo petto simile a quello di un fanciullo e si immerge fino al collo, ringraziando gli Dei per la presenza della schiuma nella vasca. Arrossisce… e quelle guance rosee nel mezzo di tutta la sua pelle bianca ricordano due gocce di succo di fragola in un calice di latte. La donna che è stata pagata per occuparsi di Kala balza in piede: cosa sta accadendo al piano di sotto? Ma la sua domanda non viene ascoltata. Arthur inizia a guardarsi attorno alla ricerca di qualunque cosa possa risultare utile. Sentite delle grida di sotto, qualcuno sta cercando di sedare la rissa… e ci riesce. Chiunque sia stato, ora sta cacciando tutti dalla taverna. Gli uomini di quello che ho fatto fuori ci stanno cercando, dobbiamo uscire da qui… Arthur alza lo sguardo verso la finestra e nota che è bloccata con delle sbarre …ma che…? La donna vicino a Kala risponde: le abbiamo messe perché molti uomini volevano scappare senza pagare. Costiamo molto, dice l'altra locandira. Grandioso… ci stanno venendo a cercare, devo pensare a un modo per fuggire da qui senza farci notare… ma mi serve del tempo. Intanto la donna che hai salvato intreccia le mani dietro il tuo collo: mi hai salvato la vita… dice con accento straniero per poi baciarti e stringerti a se. Dell’acqua calda investe te e la donna. Vi voltate e vedete Kala fissarvi con odio mentre vi mostra i suoi denti. Non capisci se sta piangendo di rabbia o se ha semplicemente il volto bagnato, se i suoi occhi si sono arrossati per il sapone o per la collera. Biancaspina non riesce a credere di aver reagito in maniera così istintiva, non è riuscita a trattenersi e ora la gelosia e la furia offuscano la sua vergogna. Per la prima volta nella sua vita, la nunk comprende di essere in grado di concepire pensieri violenti nei confronti di una persona che, in fondo, non ha commesso nulla di sbagliato. Un’arrogante idea celata al mondo intero suggeriva a Kala di essere superiore in virtù a sua madre… e alla madre di sua madre. Ora un singolo bacio ha strappato quell’illusione che ora appare fragile e infantile nella mente di Kala. Lei fissa te: è solo colpa tua! Pensa mentre le sue tempie dolgono per la rabbia che pulsa ad ogni battito del cuore. Arthur, cieco nei confronti di quello che sta accadendo, agguanta per un braccio la donna che ti ha baciato e ti ha stretto al suo petto per trascinarla a se: ci sono dei nascondigli? Lei annuisce e vi mostra un piccolo spazio nella parete nascosto da uno sportello invisibile. Aggiunge poi: ma qui può entrare una sola persona. Dei passi pesanti si avvicinano alla vostra stanza. Arthur si agita: una sola persona va più che bene… ti agguanta e ti scaraventa in quella sorta di loculo. Prende poi un bel respiro e si tuffa nella vasca di Kala per poi immergersi completamente nell’acqua. La rabbia di Biancaspina scompare in un istante. Cosa fai? Cosa fa? Smanaccia l’acqua ma l’imbarazzo le impedisce di ragionare. La porta si spalanca di nuovo. Due uomini si fermano sul ciglio della porta per poi iniziare a guardarsi attorno. Kala richiama a se la schiuma lentamente per nascondere Arthur, fingendo che vuole coprire lei stessa. Una delle due donne presente nella stanza dice: signori… o pagate o andate via. Non appena i due uomini escono dalla stanza, Arthur riemerge di colpo per riprendere fiato: dobbiamo trovare il modo per fuggire da qui. Qualcuno inizia a chiamarvi fuori dalla locanda. Dalla vostra finestra è possibile vedere un gran numero di tagliagole che si sono radunati solo per voi. Maledizione… va bene, va bene …mi serve un’idea.
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@Herlan - Rata Sono caduti in un duello contro gli uomini di un culto. Erano andati a sud-est per indagare in merito ad alcune aggressioni contro dei villaggi. Lì hanno incontrato gli uomini della setta e sono stati uccisi. I loro stessi assassini hanno preparato i corpi dei due capitani per il funerale e hanno pagato un aurlico per riportarceli. Dobbiamo anche informarla, mio re, che il capitano di Jotna tenuto prigioniero si è tolto la vita... inoltre ci sono due lord che sono venuti per incontrarvi. Non sono di Valang.
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@Herlan - Rata I medici si guardano tra di loro, sembrano preoccupati. Infine uno di loro fa un passo in avanti e prende la parole: re Herlan... ecco ...c'è una cosa che dovrebbe sapere. E' in questo momento che Herlan apprende della morte di Miira e Na'ill.
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@Herlan Ryla rifiuta cordialmente i tuoi soldi rivelandoti che in realtà possiede qualche moneta. Ti dice anche che ha una malattia incurabile e usa le erbe per non sentire dolore fino a quando la morte non sopraggiunga. @Herlan - Rata Am'Lith si lascia abbracciare. Sembra perplessa, non sa come reagire. Fissa poi negli occhi Herlan mentre cerca di trovare le parole giuste. Alla fine dice: non era un simbolo. Cosa? Chiede istintivamente un medico di corte. eh? Avete detto che non era un simbolo. Sul serio?... N-no ...io volevo dire... ehmm... Am'Lith torna a fissare Herlan ...cosa... cosa v...?! Ho rischiato di morire ma sto bene.
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@Herlan La presenza di Ryla alleggerisce, seppur di poco, il viaggio verso Avidhar. Di tanto in tanto la donna prendeva da un piccolo sacchetto delle erbe mediche. Am’Lith ti aveva insegnato che quelle erbe vengono usate per lenire il dolore fisico e, in caso di abusi, possono creare allucinazioni o stati confusionali. Una volta raggiunta Avidhar lasci Ryla in una locanda vicino al castello e ti precipiti all’interno del palazzo. Spalanchi la porta della sala trono ed entri. Am’Lith è in piedi, circondata da diversi medici di corte, Nyt, Rata e Helpica. La strega è pallida e stanca ma è viva. @Rata Am’Lith ti agguanta la schiena e ti spinge con determinazione verso di se. Ti abbraccia forte temendo che tu possa svanire come un fantasma. Il contatto fisico con qualcuno le fa capire di trovarsi nel mondo reale. Cerca di muoversi ma ha i muscoli ancora indolenziti… così, invece di scende dalla blocco di pietra, scivola semplicemente a terra. Non vuole passare un secondo di più su quel piano dedicato ai cadaveri. Quella stessa sera chiamate i medici di corte e tutti gli esperti che vivono a palazzo. Am’Lith è viva. Macaria arriva alla conclusione che la pozione ingerita dalla strega aveva come effetto collaterale uno stato di morte apparente. Am’Lith dice che sta morendo di fame. Tutti si rallegrano nel sentire quelle parole ma lei non sorride. La portate nelle cucine e la fate mangiare. Lei vi spiega che si trovava da sola, il giorno della sua “morte”, mentre mesceva una pozione di cui non ricorda gli ingredienti. Si è sentita male ed è morta diversi minuti dopo. Am’Lith è strana… non è solo stanca ma la trovi quasi distaccata e apatica. Si guarda attorno con fare confusa, come se non ricordasse la forma e la funzione di tutti gli oggetti quotidiani che i suoi occhi incontrano. Infine ti fa le congratulazioni per il tuo bambino. Le chiedi come fa a saperlo… e lei si limita a sollevare le spalle. Qualche ora dopo dice che Miira e Na'ill sono amareggiati, ovunque essi si trovino. La notte successiva, Am’Lith sveglia l’intero castello con le sue urla. Sono grida disperate che supplicano aiuto. Correte nella sua stanza e scoprite che sta dormendo. Urla mentre dorme. Succede anche la notte dopo e quella dopo ancora. La strega dice che c’è un incubo che fa ogni volta che chiude gli occhi: vede Herlan, da solo, camminare nella sala del trono della capitale. Nella mano stringe una spada diversa dalla Bufera e gocciola sangue. Si avvicina al trono dove è stata deposta la corona di Valang. Poi tutto si fa buio e Am’Lith dice di vedere due occhi che la fissano… sono quegli occhi a farla gridare di paura. Sono occhi mostruosi, minacciosi, carichi di odio e rancore. Non riesce a descriverli in alcun modo… solo che la fanno urlare. Al quarto giorno dalla sua “resurrezione”, un gruppo di medici la stanno visitando dopo averla trovata nella sala del trono. Lei è in piedi e circondata anche da te, Helpica e dalla regina. La porta della stanza si spalanca ed Herlan irrompe al suo interno.
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@Herlan Se queste sono le condizioni allora accetto... ma non potrò restare molto ad Avidhar, non più di un giorno. Mi chiamo Ryla, voi?
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@Herlan Se dovessi andare ad Avidhar poi con che mezzo raggiungerò il sud? E chi verrà con me?