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Il golem è bloccato e non potrà uscire per un bel pò. Mentre Vandor avvisa Ian con un messaggio magico, Iklanvir riesce a sbloccare la porta e ad entrare con la spada sguainata... ma il pericolo è già passato. Adagiate il corpo del prete su un tavolo e lo esaminate. Scoprite che è morto da poco. Deve essersi suicidato mentre bussavate alla porta di casa. Nelle sue tasche c'è solo una piccola chiave... grande abbastanza per aprire la porta vicino al camino. I fogli presi dal fuoco sono molto danneggiati ma Vandor riesce a scoprire che non sono appunti del prete... ma pagine strappate da un libro (rubati) e portati in questa chiesa. Potete leggere poco e nulla ma scoprite che narrano la storia di Valang "prima del primo re", quando gli elfi dominavano questa terra e combattevano contro i draugar. E' possibile che in qualche altra biblioteca ci sia una copia (ovviamente intatta) di questo libro.
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@Herlan Non fai in tempo ad avvicinarti che dalla casa escono delle guardie armate. Non riconosci le loro armature ma i tratti di quegli uomini sono tipici di Valang. Trasportano una donna dai capelli castani legati a treccia. I suoi polsi sono bloccati con delle corde. Lei urla e dice di non avere cibo. Uno dei soldati ha tra le braccia un bambino in fasce. Un altro soldato indica un palo di una vecchia staccionata ma non riesci a sentire cosa dice. Qualunque sia stato il suo comando ha gettato nel terrore la donna. La visione termina qui.
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@Herlan
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Farondis ed Derian si scagliano contro il golem. L’ammasso di metallo viene colpito ma la sua armatura sembra subire solo qualche graffio. Il nemico è possente ma anche lento e impacciato nei movimenti. Nonostante lo stretto spazio della chiesetta, il golem solleva il suo grande spadone per rivolgerlo contro Farondis. L’uomo non sa come evitare il colpo e solleva istintivamente le mani come gesto protettivo. La spada del colosso metallico però non tocca Farondis… ma impatta su una superficie semi-invisibile attorno a lui. Il golem è ingabbiato in quattro pareti magiche evocate appena in tempo da Vandor. Il colosso non si agita e preferisce restare immobile.
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Lasciate Rei con Aurline per poi iniziare a camminare verso nord-est. Igiorando supera tutti quanti e dice: da questa parte. Ha preso subito il ruolo di guida. Naiko, quando vede l’elfa superarlo e sistemare la lancia sulla sua schiena, dice: spero che tu sappia usare quell’arma. Lei non risponde. Avanzate lentamente poiché, di tanto in tanto, la neve arriva fino alle ginocchia. Sembra di stare nel bel mezzo del nulla poiché siete avvolti in una fitta nebbia. I soldati che sono con voi sembrano sempre più irrequieti. Che cos’è? Sussurra uno di loro mentre continua a fissare l’orizzonte. Dopo qualche secondo riuscite a vederlo anche voi: è una massa solida che appare lentamente nella nebbia di fronte a voi. E’ di forma vagamente cilindrica, più alto di qualsiasi albero esistente e più largo di qualsiasi torre mai costruite. Copre completamente il vostro campo visivo… ed è ancora molto distante da voi. Sembra sia fatto di pietra. Una volta che raggiungete la base di quella “cosa” alzate la testa e non riuscite a vedere dove finisce. Guardando ancora verso nord-est, scoprite la presenza di altre quattro colonne simili a quella vicino a voi. I soldati cercano di capire cosa sono. Igiorando risponde: è un pollice. Tutti gli uomini la fissano con la medesima espressione scioccata sul volto. L’elfa continua: quello è un pollice… e quelle altro quattro “colonne” sono le altre dita di una mano. A chi appartiene? Chiede un soldato. Al gigante primordiale che ora è noto come Murghoul. Ma… è morto, vero? Si, migliaia di anni fa. Quando neanche gli elfi esistevano. Quando neanche le fate e la magia esistevano. Migliaia di anni fa c’era solo il nulla… e dal nulla si originarono il freddo e il caldo. Unendosi, questi elementi opposti crearono i primi mondi nell’universo e Cosm mise su ognuno di loro un gigante primordiale come guardiano. Il primo di loro era anche il più grande di tutti e aveva la capacità di generare dai suoi sogni i suoi figli. Uno di loro è questo gigante la cui mano giace di fronte a voi. Non capisco… avevi parlato di un monte. Perchè il suo corpo è nella vallata. Non ho mentito, ma comprendo la vostra confusione. Murghoul fu ucciso e smembrato durante la sua ultima battaglia. Nella vallata c’è solo la sua mano, il resto del corpo è riverso sui monti a nord-est. Chi mai può aver ucciso un gigante di tali dimensioni? Solo gli Dei possono riuscire in una simile impresa. E perché gli Dei hanno ucciso le prime creature di Cosm? Per far posto a esseri più piccoli e indifesi, ovvero noi. La domanda che sorge spontanea è… cosa sarà di noi se gli Dei volessero creare degli esseri ancora più piccoli e indifesi? Proseguite nella nebbia per un altro po'. Si alza un vento non particolarmente forte ma il suo ululato è cupo quanto potente. Naiko urla (per farsi sentire) a Igiorando: sei sicura che è la strada giusta? Si, ormai manca poco. Come fai a saperlo? Non sappiamo neanche dove si trova il sole. Devi aver più fiducia nei miei sensi elfici. @Herlan Più avanzi e più il vento si fa intenso, sollevando la neve dal terreno. Non senti freddo… e dopo un po' non senti neanche i tuoi uomini vicino a te. Ti guardi attorno e scopri di essere da solo. Urli i loro nomi ma nessuno risponde. Senti poi un rumore. Si tratta di un verso di un animale. Avanzi e vedi un bue delle nevi. Si tratta di una bestia molto comune a Valang. Viene usato per il suo latte, per le sue carni, per la sua pelle e anche per i lavori nei campi. Il bue si volta verso te ed è proprio in questo momento che scopri che l’animale ha uno squarcio nell’addome. Non ha più gli organi interni eppure è vivo e ti sta fissando. Lord Herlan? Igiorando ti chiama toccando la spalla. Il vento e il bue svaniscono all’istante. Lord Herlan? State bene? Comprendi solo ora cos’è successo, Am’Lith te ne aveva parlato molto tempo fa. Sei stato “vittima” di una visione. Nessuno però ti ha voluto stregare, si è trattato di un fenomeno "naturale". Probabilmente in questo luogo (o nelle vicinanze) è accaduto qualcosa che ha lasciato una “traccia” nel passato e tu sei riuscita a vederla in forma di visione. @Ratatoskr Più avanzi e più il vento si fa intenso, sollevando la neve dal terreno. Non senti freddo… e dopo un po' non senti neanche nessuno vicino a te. Ti guardi attorno e scopri di essere da solo. Provi a chiamare qualcuno ma nessuno risponde. Vedi poi delle tracce di sangue fresche nella neve insieme a delle impronte di cervo. Le segui per scoprire una donna ferita e senza vestiti a pochi metri da te (le impronte di cervo portano da lei). E’ giovane, con capelli castani legati con una treccia. E' riversa su un fianco e ha due frecce nel costato e ha il respiro affannoso. Ti guarda e mentre comprende che oramai è spacciata. Helpica ti tocca la spalla: cos’hai? La gazza è sempre stata vicino a te. Il sangue, le orme e la donna ferita a morte scompaiono in un istante. Sei stato “rapito” da una visione che ti ha impedito di percepire tutte le persone del tuo gruppo fino a questo momento.
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Dopo aver dato le due cariche, sia Ian che Am’Lith vogliono rivolgerti la stessa domanda. E’ il bardo che prende parola: mio signore… questo significa che sarà lady Macaria la maestra della cittadella arcana? @Herlan – Ratatoskr Raggiungete il nido di Aurline. Rei-Ka ha già preparato il drago per la partenza. Dovete letteralmente trascinare Igiorando sul suo dorso perché l’elfa è troppo emozionata per salirci da sola. Murghoul si trova molto a nord e in quella zona fa freddo, per questo motivo avete indossato pellicce e altri indumenti per resistere ai climi più rigidi. Ian e Am’Lith vengono a salutarvi. La strega sistema gli abiti di Herlan (che non ha ancora imparato ad allacciarsi da solo tutte le cinte del cappotto) incrociando lo sguardo con lui solo per una volta. Ian intanto dice: vedrete, lord Herlan, che al vostro ritorno Avidhar si troverà ancora sulle sue fondamenta. Tutti si bloccano e fissano il bardo… e per qualche motivo anche Aurline rivolge il suo sguardo su di lui. Era una battuta. Aurline spiega le ali e spicca il volo. Non vi abituerete mai all’emozione che si prova quando ci si libra verso il cielo. Superate le nuvole per poi vedere Valang sotto di voi. Potete notare la curvatura del globo e Avidhar è solo una macchia delimitata da delle mura. Rei urla ad Aurline che sta andando troppo in alto, dice poi qualcosa nella lingua dei draghi per poi voltarsi verso di voi: tsk! Questi draghi d’argento prendono sempre troppa quota... …e lei chi è? Si riferisce a Igiorando. L’elfa si è “spalmata” sul drago e tiene gli occhi chiusi. Rei-Ka invece, come Helpica, è perfettamente a suo agio. Le donne chiacchierano tra di loro, in axiriano, ricordando eventi divertenti di quando erano nel villaggio di Sheya. Durante la notte Aurline rallenta il suo volo fino a planare nell’aria. Con le nuvole sotto di voi potete godervi non sono la volta stellata ma anche l’aurora boreale che danza sulle vostre teste. E’ in questo momento che scoprite, nell’aurora, la presenza di diverse creature simili a fate e farfalle. Altre creature sono di forma sferica o goccia. Infine, nel punto più alto e nascosto, scorgete la sagoma di una balena volante con un grosso corno da narvalo sul muso. Il mattino seguente Aurline scende sulla terra. Siete in una vallata coperta dalla neve. A nord, a circa un’ora di cammino, iniziano i domini di Murghoul. Per motivi di sicurezza non potevate avanzare in volo. Igiorando scende dal drago, barcolla per poi cadere volontariamente sulla neve. Sembra stia abbracciando la terra. Rei prende le armi e le armature dal fianco di Aurline e le distribuisce. Per Igiorando c’è una lancia. La zona in cui vi trovate è cupa e gli elementi che predominano il luogo non vi fanno sentire a vostro agio. Ovunque regna il bianco e il silenzio. Una nebbia persiste attorno a voi e nidifica ogni cosa, ovattando la luce del mattino e rendendola spettrale.
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@Farondis - Vandor - Derian
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----------------------- Farondis agguanta subito le pagine nel camino e salva quello che può dal fuoco. La porta della chiesetta sotterranea si chiude e l'armatura inizia a muoversi da sola. Il golem sfila la spada e avanza.
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@Herlan Valdrif ascolta attentamente le tue parole per poi rimanere in silenzio a lungo. Sta pensando attentamente alla sua risposta. Mio signore… esordisce timidamente …voi non avete colpa o meriti per aver ereditato l’armata. Voi non mi avete sottratto nulla, ma sono stato io a perdere ogni cosa. Persi il mio titolo nobiliare quando mio padre fu ucciso da un pirata di Bastran. Andai in miseria e ho perso ogni carica… tranne quella di capitano ovviamente. Voi avete raccolto un’armata che non era più mia… e se non foste stato voi, l’esercito sarebbe andato a qualcun altro ma non a me. Perciò voi non avete alcuna colpa… e se non avete colpa non posso odiarvi. Ayk è un mio protetto e amico di infanzia… ma io sono prima un soldato e poi un amico. Al primo posto c’è sempre l’armata e ciò che conquistiamo. Inoltre mi ha anche minacciato se non lo avessi difeso da voi. Lo so che Vitra, per un non vitriano, può risultare folle, crudele e violenta… ma Vitra è una nazione ricca di grandi valori quali l’onore e il coraggio. Siamo molto di più che un gruppo di fanatici resi folli da una cattiva interpretazioni dei dogmi di Isokrath. Ratatoskr, Helpica e Igiorando entrano nella stanza. Vogliono sapere quando si dovrà partire per Murghoul. @Ratatoskr Incontri Igiornando al primo piano del castello. Anche l’elfa è pronta per partire, dovete solo aspettare Herlan. Tornate infatti da lui nella sala del trono. @Vandor – Farondi – Derian Anche le guardie che sono con voi discutono con lord Shayll. L’uomo infine vi lascia entrare nella sua casa. Vi dirigete nella chiesa privata e la trovate vuota. Apparentemente sembra una comune chiesa così raggiungete il piano inferiore, dove l’accesso è consentito solo ai membri della famiglia. Le guardie di Iklanvir non vi seguiranno ma resteranno a controllare ogni uscita secondaria dalla magione. Una volta nella stanza sotterranea scoprite che il chierico Dlugo si è tolgo la vita con un cappio attorno al collo. Iklanvir allontana dalla camera i due nobili Shayll. Restate da soli nella piccola chiesetta privata. C’è un caminetto dove notate dei fogli che bruciano. C’è inoltre una porta di metallo sigillata con un pesante lucchetto e un'armatura vicino a una parete.
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@Herlan
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@Herlan – Ratatoskr Dopo diversi minuti vi ritrovate nella sala del trono. Ian ha con se diverse pergamene e le legge per poi commentare: lord Herlan, per quando riguarda Igiorando, lei dovrà semplicemente nominare un campione per affrontarla. Per quanto riguarda il prigioniero dei ribelli, pare che si tratta di un giovane ragazzo di nome jai… Jaime …credo. Pare che abbia aggredito un uomo in carcere, durante l’evasione di ieri, di nome Farondis. Jaime sostiene che Farondis abbia abusato di lui durante la sua prigionia. Il bardo controlla altri fogli per poi continuare: mmm… ah, si. Lady Macaria chiede altro tempo per controllare il cadavere di lady Shayll. A quanto pare la strega ha delle difficoltà a scoprire la natura della runa sulla spalla della povera sventurata. In questo momento la porta si apre e delle guardie entrano nella sala. Trascinano in manette Ayk. Valdrif lo accompagna e si mette vicino al trono. Una delle guardie sostiene che il prigioniero desidera dire qualcosa. Ayk non perde tempo e reclama un processo per combattimento. Ian tira un sospiro di sollievo quando sente quelle parole, perché sa che Ayk ti ha indirettamente sollevato da una situazione molto spinosa e difficile. Ayk però continua e dice: nomino Valdrif mio campione. Rifiuto, risponde immediatamente il capitano. Ayk inveisce su di lui e inizia ad agitarsi. Vorrebbe rincorrerlo ma le guardie lo trattengono lo colpiscono alla bocca dello stomaco. @Derian – Vandor – Farondis Riferite ogni cosa a Iklanvir. Il capitano originario di Valang chiama sei uomini e vi accompagna subito alla casa degli Shayll. Raggiungete la porta sud delle mura, la zona più vicina a un giardino interno. Il lord della casa si rifiuta di farvi entrare. Iklanvir però decide di far parlare voi.
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@Ratatoskr Rei risponde: non so dirti di preciso dove si trova l'albero...ma credo che basti seguire le tracce lasciate dal lucertolone dalle ali argentate. Non dovrebbe essere difficile. @Herlan I nobili rispondono che sono pazienti e che aspetteranno la tua decisione in merito ad Ayk prima appoggiare la tua causa o voltarti le spalle. Resti con Ian e Am'Lith. Il bardo sospira prima di commentare: e pensare che questo è il primo giorno... @Herlan - Rata Lo scoiattolo raggiunge Herlan in uno dei giardini esterni del castello. Il Drognodar è in compagnia di Ian e Am'Lith.
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Veloce e rapido come un ladro, Valdrif entra nelle prigioni del castello. In un cella buia e umida è stato rinchiuso il suo amico, nonché suo protetto, Ayk. L’uomo, incarcerato per la violenza su lady Saron, è rannicchiato in un angolo della cella. Balza in piedi quando vede il suo amico capitano. Valdrif agguanta le sbarre: che cosa hai fatto? Sussurra adirato riferendosi al suo crimine. Ayk risponde con voce rauca: era mio diritto. Secondo quale legge? La legge della guerra! Ci troviamo nella nazione più gelida del mondo, servendo un non vitriano. Herlan è il nostro generale e signore. Siamo guerrieri! E’ il nostro compito servire in guerra il nostro signore. Esatto, siamo guerrieri! Andiamo in guerra e moriamo per questo. Abbiamo conquistato una città piena di valanghi che ci guardano con odio e ci vogliono morti. E noi dovremmo liberarli? Dividere il pane con loro? Sono uomini conquistati, sono in nostro possesso! Ma non cogli l’ironia? Dovremmo dar loro una vita migliore quando loro non desiderano altro che tagliarci la gola? Mio cugino è morto per prendere questa città! E io dovrei vivere insieme a questi uomini? No, grazie! Abbiamo preso Avidhar e la razziamo come ogni altra città conquistata da Vitra. Valdrif sbatte le mani sulle sbarre: quella ragazza (lady Saron) non ha ucciso tuo cugino, non ha difeso le mura e non ha combattuto contro di noi! E’ il bottino di guerra! Si? Bhè… ora lo pagherai a caro prezzo! Che vuoi dire? Pensaci bene! Credi che uscirai vivo da qui? N-non oserete uccidere un vitriano per aver toccato una valanga?! Quella vitriana è la figlia di un nobile che potrebbe far crollare la pace ottenuta da Herlan con il nostro sangue… nostro e quello di tuo cugino. Capisci ora la gravità delle tue gesta? Razza di idiota! Io sono il tuo protetto, non puoi mandarmi alla forca! Se lo farai dirò a tutti il tuo segreto… e allora i vitriani ti uccideranno senza pietà. Non ti manderò dal boia. Ma tu hai messo Herlan in una brutta situazione e tu lo tirerai fuori. Come? Chiedi udienza al Drogdonar e reclama un processo per combattimento. Chiama il giudizio degli Dei così che ne Herlan ne i nobili di Avidhar possano più intromettersi. Tirerai Herlan fuori da uno spinoso dilemma. Si, certo… tutti saranno felici tranne io! Non eccello nell’arte del duello e Avidhar tirerà fuori un campione per uccidermi. Allora nomina me come tuo campione! Lo farai? Non devi neanche chiederlo, sei il mio protetto. @Herlan I nobili vorrebbero commentare le tue parole ma preferiscono tacere e “mettersi da parte” dato che hai interpellato direttamente lord Saron. Egli è un tipo non tanto alto, con capelli scuri e corti, occhi piccoli e chiari e un folto pizzetto. Guarda gli altri nobili e capisce che tutti loro stanno aspettando un suo commento. E’ come se il suo parere pesasse più di tutti gli altri. Ti guarda negli occhi: dalle vostre parole, nuovo signore di Avidhar, comprendo che siete un uomo pieno di ardore. Non mi aspettavo altro da un condottiero che sfida il tiranno di Valang. Comprendo che le vostre scuse sono sincere, avete il cuore di un re… un re saggio e giusto! Per questo motivo so che siete addolorato per il male causato dalle vostre truppe… come so benissimo che è molto complicato gestire un’armata e allo stesso tempo una città. Quello che sto cercando di dire… è che voi non avete alcuna colpa ma siete comunque responsabile dei vostri guerrieri. Per governare Avidhar avrete bisogno dell’appoggio delle famiglie dei nobili… senza contare che ognuno di noi nobili conta circa duecento cavalieri per un totale di circa duemilacinquecento uomini ben addestrati, forti e armati di tutto punto. Duemilacinquecento uomini equivalgono a metà delle truppe che avete perso per conquist… per liberare Avidhar. Avete dimostrato la vostra forza… ora vi chiedo di dimostrare i vostri intendi. Volete il nostro appoggio? Volete che sconfiggiamo la paura del tiranno? Allora portatemi la testa di Ayk.
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Dlugor si è avvicinato a noi tre anni fa... o forse quattro e pian piano ha conquistato la fiducia della famiglia. Mia figlia è l'unica che ha ricevuto il marchio... perchè Dlugor ha detto che solo lei era in pericolo. Credo che lo abbia letto dalle rune. (Il vino è stato portato ma la lady ne beve solo un goccio per cortesia. La collana gli sarà restituita insieme al corpo della figlia)
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@Herlan Ecco… potrei dire che in quel momento stavo passando vicino la stanza di lady Lith perché stavo cercando voi e ho ascoltato ogni singola parola …ma non sono un’idiota quindi non lo dirò. Si avvicina a te e parla in maniera più confidenziale: lord Herlan, se non volete lady Dragonero alla cucina potete assegnarle il compito di “maestra della cittadella incantata”. In poche parole gestirebbe ogni aspetto magico del palazzo, curerebbe i laboratori, la biblioteca e tutto il resto. E’ un posto incantevole che prende una grande ala del castello e non è accessibile a tutti dato che tratta oggetti delicati, potenti e pericolosi. Alcune di quelle stanze potranno essere accessibili solo al re e al maestro della cittadella… Ian lascia cadere qui il discorso. -.-.-.-.- Mentre parli con le vittime, Am’Lith entra nella stanza spalancando le porte. E’ stata informata di tutto quando e si avvicina al trono rapidamente. Sul suo volto leggi rabbia e incredulità. Am’Lith prende subito la parola e si rivolge alle donne: quello che lord Herlan vuole dire è che si preoccupa per la vostra incolumità e desidera che non soffriate mai più. Lord Herlan vi dà la sua parola che non accadrà più nulla di male. Anch’io lo prometto. Le donne sono confuse e Am’Lith fa un po' di chiarezza: io sono lady Dragonero. Nessuna risposta da parte delle donne: lady Am’Lith. Ancora nessuna risposta. La strega sospira, rotea gli occhi e porta le braccia alla vita: la bestia di Valang. Ora viene riconosciuta da tutte. Da questo momento in poi siete le mie protette… voi e le vostre famiglie. Difenderò il vostro anonimato, la vostra persona, i vostri beni e le vostre virtù. Nessun vitriano o valango che serva sotto la bandiera del Drognodar oserà più toccare voi o innocenti. Am’Lith si volta verso di te: credo che possiamo dar loro il giusto risarcimento e le scuse della corona così che possano tornare subito a casa. Abbiamo parlato fin troppo di un argomento doloroso e mortificante per loro. -.-.-.-.-.-.-.- Poco dopo, insieme ad Am’Lith e Ian, raggiungi gli undici nobili di Avidhar (il dodicesimo, lord Shayll, non è venuto). Incontri gli uomini in un giardino esterno ma sempre all’interno delle mura. Ha la forma di una gigantesca pedana che si protrae dal castello. Da quella posizione puoi persino vedere, qualche piano più in basso, Aurline nel suo nuovo nido. La dragonessa dorme mentre Rei gli è vicina. Sta parlando con Rata, Helpica e un altro uomo che non riesci a distinguere. Gli undici nobili sono vestiti con abiti sgargianti e di materiali preziosi. Alcuni di loro sono simili nella statura e nella corporatura. Stanno discutendo su quale argomento trattare per prima con te… ma si zittiscono quando ti vedono arrivare. Am’Lith rivolge uno sguardo a Ian e il bardo comprende che è arrivato il momento per presentare te e la strega. Gli undici chinano il capo di fronte a te. Uno di loro prende subito la parola e dice: mio signore, è innegabile che i cambiamenti che avete già effettuato ad Avidhar, come ad esempio liberare i ribelli, sono stati apprezzati dal popolo. E’ chiaro a tutti che voi non siete sir Jotna. Siete venuto armato… eppure cercate la pace e questo vi rende onore. Ma vi chiediamo di tornare indietro, lontano da Valang. Prendete le nostre fortune e costruitevi una vita colma di lussi altrove. S-state scherzando? Am’Lith non è riuscita a trattenersi. So che può sembrare folle e ridicolo, mia signora, ma tutti noi temiamo la reazione e la punizione del re. Cinque anni fa la furia di sir Jotna si abbatté con violenza in questa città per colpa di un pugno di rivoltosi… immaginate cosa può fare ora che è stata invasa. Ma… lo avete detto anche voi! Re Jotna è un violento e un sanguinario e questa cosa deve cessare. Un secondo nobile avanza: con il dovuto rispetto, mia signora, ma voi non eravate qui cinque anni fa. Non avete visto il gigante mangiare vive le persone. Re Jotna governa con la paura e la crudeltà… noi condanniamo questa politica ma riconosciamo la sua efficacia. Un terzo uomo prende la parola: siamo tutti spaventati da lui e vogliamo vivere nel timore piuttosto che subire la furia del re. Am’Lith continua: e il vostro popolo? Le sofferenze più grandi le sta subendo il vostro popolo! Le vostre parole, milady, sono parole di coraggio, degne di un eroe… ma il vostro ardore perirà dopo aver visto quello che è in grado di partorire la crudeltà di sir Jotna. No, non il mio ardore. Dite così perché non avete mai subito la sua collera, perché non avete motivo di temerlo. Io sono disposta a lottare anche se dovessi rischiare di finire nelle sue grinfie. Cosa ne sapete voi del dolore, milady? Cala un silenzio imbarazzante. Un nobile si accosta all’uomo uomo che ha parlato: lei è lady Am’Lith Dragonero. Dunque? Non rammentate le vicende di Annais? L’uomo torna a guardare Am’Lith per poi chinare il capo: sono rammaricato. Imploro il vostro perdono. Dopo altri secondi passati in silenzio, Ian prende parola: è evidente che non è stato un buon inizio. Perché non facciamo qualche passo e sentiamo cosa ha da dire il nostro sovrano?!
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Vive in casa mia, in una stanza vicino alla chiesa. La chiesa si divide in due stanze. La prima si trova al piano terra mentre la seconda è nei sotterranei e l'accesso è consentito solo ai membri della mia famiglia. Mio marito avrebbe dovuto incontrare lord Herlan quest'oggi ma si è rinchiuso nel suo lutto e non vuole uscire di casa. Se volete entrare nella chiesa nella mia mia dimora, dovreste farlo come dei ladri... vi sto chiedendo troppo, miei signori, troppi. Ma se volete darmi una mano vi offrirò tutto quello che volete. La donna posa sul tavolo un mazzo di chiavi: aprono le porte di casa e della chiesa. Non troverete alcuna guardia nel alto est delle mura.
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Ma n-no... non è possibile! Lui mi ha detto che era per prottegere mia figlia e che... la donna si interrompe per l'emozione ...va bene, va bene. Ricomincio tutto ma con calma. Nella nostra casa, la dimora degli Shayll, abbiamo una chiesa privata in onore di Falisaar. La chiesa è amministrata da un chierico di corte di nome Dlugor. Mio marito pende dalle labbra di quest'uomo. Il chierico disse che nostra figlia era in pericolo di vita e per questo gli ha tracciato una runa dietro la spalla. Mi disse che era un simbolo per proteggerla dal male.
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Lady Shayll continua a tenere il cappuccio sulla testa. E’ nervosa e sussurra: cercavo proprio voi. Mio marito non sa che sono uscita ma io voglio sapere com’è morta mia figlia. Lei aveva una runa dietro la spalla. Ci avevano detto che quel simbolo l’avrebbe protetto dalla morte. Voi avete preso il suo corpo e vi siete interessati a questa storia. Vi chiedo di aiutarmi a capire cos’è accaduto. Chiedetemi tutto quello che vi serve.
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@Ratatoskr Andate ad aprire le casse di legno. Sono state spostate al piano terra poiché Herlan ha un incontro urgente nella sala del trono. Mentre le aprite, Grakl commenta: conoscendo mio fratello vi avrà di sicuro regalato delle armi. Il nunk conosce bene Muninn. Il regalo di Helpica consiste in una cappa nera (mantello, cappuccio e maniche lunghe) dotato di magia protettiva. Per te invece Muninn ha pensato di forgiare due nuovi pugnali. Vengono da due delle sue piume. Le armi sono ricurve sia nella lama che nel manico. Sono nere e ben lavorate. Belle da vedere, eleganti nella forma e nei dettagli, estremamente affilate. Dopo aver preso i regali portate Grakl da Rei. La nunk aquila abbraccia il merlo… e lui ha un sussulto poiché ha una cotta per Rei. Vi trovate all’aperto ma sempre all’interno delle mura del castello. E’ una ampia zona di terra battuta dove un tempo sorgeva un enorme giardino che è stato poi trasformato in un luogo per il teatro e poi è diventato un’arena per guerrieri. Ora la zona viene usata come nido per Aurline. Il grande drago riposa raggomitolato su se stello. Le sue scaglie argentate riflettono coloro bluastri. E’ come vedere il ghiacciato più puro e antico del mondo. Grakl non è mai stato così vicino a un drago così grande: m-morde? Rei risponde: solo quando ha fame. Grakl ridacchia nella speranza che Rei abbia fatto una battuta. Come mai sei qui? Il merlo gli racconta ciò che ha detto anche a te e a sua sorella, per poi commentare: ma guardati, Rei, sei bellissima come sempre… e poi hai un profumo meraviglioso. Oh… non sono io. L’odore che senti proviene da Aurline. Sta mattina è andata nel bosco e credo che abbia rovinato qualche cedro. Quello che senti che l’aroma del cedro. Esistono cedri al nord? Ehm… sono piante che crescono nei luoghi freddi. Ma sono alberi bassi? Cinquanta metri. Sono stato umiliato abbastanza, sto zitto. Rei ti guarda e ti fa segno di avvicinarti. Vicino al dragone ci sono dei rami e residui di corteccia. Li aveva Aurline con se… si è proprio divertita a scorrazzare nel bosco. Guarda questo qui… e ti mostra un pezzo di corteccia dove è stata tracciata un’antichissima runa. Si tratta solo di una parte di una serie di rune ma riesci a capire che narra una storia sull’albero del mondo, lo stesso albero che usi per spostarti in tutto il continente. E’ la prima volta che vedi un simbolo del genere “dal vivo” e non su qualche vecchia pergamena. @Herlan Ian io non conosco quella ragazzina so solo che si chiama Nyt e che ha 13 anni, per il suo regalo non so a cosa pensare chi potrebbe consigliarmi qualcosa di bello? Abbiamo un altro indizio sulla principessa: è una vitriana! Basiamoci su questo e evitiamo di regalargli qualcosa di troppo sdolcinato. Possiamo confidarci con qualcuno del gentil sesso… ma chi? Lasciamo perdere Macaria o ci consiglierà qualche testa mummficata come regalo di nozze. Am’Lith potrebbe ucciderci se gli chiediamo una cosa del genere e Rei-Ka è un uomo mancato. A questo punto non ci rimane altro che lady Helpica. Potrei chiedere qualche consiglio a lei. Non preoccupatevi del regalo, mio signore, lasciate fare a me. Ma lei ricopre una carica importante nelle mie fila!capisco il motivo ma non può mettersi a cucinare per me . Ci sarà qualcuno di cui posso fidarmi per mangiare. Riferirò a lady Am’Lith che non è indicata per il ruolo di cuoco… del resto è anche una nobile, diamine, non sta bene metterla alle cucine. Troveremo qualcuno degno di fiducia e lo controlleremo di continuo. Ian una domanda hai notato un comportamento strano da parte di Am'lith nelle ultime ore? Posso parlare in tutta libertà, mio signore? Lady Dragonero è una splendida persona con delle ferite nell’animo che non possono essere rimarginate. E’ confusa, spaventata, addolorata e gelosa. Avrà fatto degli errori, come ad esempio dichiararsi a voi in un pessimo momento, ma io non riesco a biasimarla… ma si sa, io sono di cuore gentile di fronte alle belle donne. Questa conversazione non è mai avvenuta. -.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.- Mhur risponde: milord, al di fuori della guerra io sono anche un consigliere di corte… nessuno ha il coraggio di dire quello che sto per dire: l’esercito dipende dai vostri ordini… ma voi dipendete dall’esercito. Se condannerete a morte uno di questi sette allora l’armata vitriana potrebbe anche voltarvi le spalle. Concordo sul fatto che i sette devono essere puniti. Voi parlate di essere tutti fratelli e sorelle… ma io mi considero un padre per i trentacinquemila guerrieri di Vitra e non darò mai uno di loro al boia. -.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.- La nobile è assente ed ha delle buone ragioni per esserlo, dopo aver parlato con queste ragazze andrò a trovarla personalmente so che correrò dei pericoli ma è la cosa giusta da fare fate preparare una scorta Ilakanvir tu mi accompagnerai. Ilakanvir risponde sussurrando: mio signore, dopo l’incontro con le vittime dovrete incontrare le famiglie dei nobili di Avidhar e ci saranno anche i genitori della settima ragazza. Vediamo cosa accadrà in quell’incontro. Mi chiamo Herlan […] non vergognatevi ad avanzare richieste. Abituate al regime di terrore di re Jotna, le sei donne temevano che avresti potuto far loro del male. Una di loro, la più coraggiosa, dice: m-mio signore, noi siamo semplici persone e vorremo tornare alle nostre semplici vite. Non vogliamo essere riconosciute come “coloro che sono state violentate” altrimenti, quando qualcuno ci vedrà camminare per strada, vedranno in noi solo una vittima… e non riusciremo mai più a dimenticare quello che abbiamo passato. Vi devo fare un ultima domanda.. So che sarà difficile rispondere ma voglio sapere con quale criterio i miei soldati si sono comportati in quel modo. Le ragazze sono confuse. Mio signore… crediamo che i vostri soldati si sono comportati in quel modo perché ne avevano voglia e potevano farlo.
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I.N.S. - In Nomine Simplex (parte 3)
darteo ha risposto alla discussione di darteo in Discussioni in Skull King
@Tutti -
@Herlan
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Siete attirati dalla presenza di una persona appena entrata nel bordello. Più cerca di passare inosservato e più cattura attenzione su di se. Cammina con fare guardingo mentre indossa un mantello nero. Si guarda attorno e il suo sguardo indugia nella vostra direzione (ma non riesce a vedervi). Si tratta di lady Shayll, madre della ragazza posseduta dal draugen. Si siete su un tavolo in penombra, all’angolino della locanda e sembra stia chiedendo informazioni all’oste.
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@Herlan