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darteo

Circolo degli Antichi
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  1. @Ratatoskr Grakl ti abbraccia e ti chiede come stai. Risponde poi alla tua domanda gonfiando il petto: hai di fronte a te il rappresentate degli indesiderati inviato da Sheya per il matrimonio di Herlan. Helpica è confusa: ma… ci siamo già io e Toskr… e Kala… e Naiko… e Rei. Si, vero! Ma voi fate parte dell’armata di Herlan. E quindi? E quindi voi non contate per rappresentare gli indesiderati, voi ora siete parte dell’armata che libererà Valang dai valanghi. Bhè… non è esattamente quello il nostro obiettivo. Ad ogni modo Sheya vuole far sentire la sua vicinanza a tutti voi e per questo ha inviato me. Sono contenta che ha scelto subito te! Grakl assottiglia gli occhi: in realtà io sono la sesta scelta. Ah! Già! Sheya avrebbe voluto venire di persona ma non può recarsi in una nazione dove il sovrano e il capo dei chierici la vuole morta. Non può neanche mandare Nalaxilo e Muninn perché devono sorvegliare i confini del nostro villaggio. Non può mandare Arrynn e Iumill perché la coppietta sta aspettando il terzo figlio. Un terzo? Esatto! La coniglia è incinta per la terza volta. Si conosce il sesso del bambino? No. Ma si sospetta un maschio, come il primo, perché Iumill ha una pancia enorme. Che bello. Il loro secondo figlio, la bambina, come si chiama? Non riesco mai a ricordarlo. Leodasia. Leodasia… che bel nome. Il nunk si rivolge a te: Rata, nel venire qui ho portato il dono di nozze di Sheya a Herlan…e Munnin ne ha approfittato per mandare una cosa anche a te e a Pica. Mi ha detto che solo voi potete aprire i vostri doni. Si trovano in due casse nella sala del trono. Purtroppo non mi hanno fatto passare oltre con quelle casse per motivi di sicurezza. @Herlan Nominate un vostro campione e mettete alla prova la mia abilità con la lancia. Ai valanghi piacciono le sfide e anche ai vitriani da quello che ho capito. Non mi sono unita alla ribellione di Avidhar di cinque anni fa… e quando ho sentito della vostra armata non volevo rinunciare a una seconda occasione per affrontare re Jotna. Il vostro esercito inoltre non è composto da contadini in rivolta… ma da guerrieri addestrati e con un reparto solo per i medici, inoltre hai accolto quindicimila valanghi quindi per me è stato facile “mescolarmi” tra di voi. Con il tempo ho conosciuto i tuoi ideali e ho capito che stare sotto la tua bandiera è stata ottima la migliore mossa che potessi fare. La porta bussa e senti Ian dall’altra parte, vorrebbe parlarti ma dal tono della sua voce capisce che non è urgente.
  2. darteo

    Farondis

    Circa due ore dopo vi trovare in un bordello chiamato “il conforto del ramingo”. Inizialmente era una semplice locanda che adesso conserva il suo vecchio nome. Siete seduti a un tavolo insieme a Thornaksor e ad altri due uomini. Sono giovani e anche loro, cinque anni fa, presero parte alla ribellione. Furono nascosti da alcuni cittadini quando fu chiaro a tutti che re Jotna avrebbe soffocato nel sangue la vostra rivolta. Tra un boccale e l’altro discutete sui discorsi di Vandor e Farondis pronunciati nella piazza. Le parole di questi uomini non solo hanno sedato la rissa (e risparmiato così molte vite dalla forca) ma hanno instillato nei cittadini di Avidhar un concetto innovativo… ma difficile da accettare. L’idea è che siete tutti figli di Valang e il nemico è uno e uno soltanto: re Jotna. Uno dei due ragazzi dice: per sconfiggere il tiranno bisogna prima sconfiggere ciò che lui rappresenta. Ma che caz.zo hai detto? Chiede il cacciatore già sbronzo. Lo ha detto Farondis, qui, un paio d’ore fa. “se uccidiamo i fedeli di Jotna non saremo diversi da lui”. Quelle parole mi hanno ispirato. Il tiranno rappresenta il male e noi, prima di tutto, dobbiamo sconfiggere il male… poi penseremo all’uomo sotto la corona. Mi stai dicendo che non dobbiamo comportarci come Jotna? Esatto! Sei ubriaco fradicio, ragazzino del caz.zo. Ma io sono un ragazzino "con il" caz.zo. “DEL” caz.zo! Idiota! Non “con il”… ma “del” caz.zo. I due iniziano a litigare imbastendo un discorso senza senso. L’altro ragazzo invece è più serio e meno ubriaco. Si rivolge a voi tre dicendo: so che può sembrare una domanda idiota ma… ora che facciamo? Il popolo ha bisogno di una guida e di sicuro quella guida non può essere lo straniero Harlen…. Herlan… o come si chiama. La taverna pullula di uomini che erano con voi nella piazza due ore fa. In poche parole, in questo bordello si sono radunate molte persone che erano pronte a dare la caccia ai fedeli di Jotna e ora vogliono solo capire quale sarà il loro futuro. Uno di questi uomini dice: io sono pronto a scendere in guerra in ogni momento. E tutti lo deridono. Un altro invece sostiene che è il momento migliore di attaccare re Jotna. Un terzo espone la sua idea di andare a uccidere lord Herlan e di comandare una volta per tutta questa città. Un’ultima persona, in piedi su una colonna, parla con una voce così profonda da attirare l’attenzione di tutti. Rammenta a ognuno di voi il massacro di cinque anni fa e del gigante che divorò parte dei ribelli per intimorire i superstiti. Gli animi si smorzano e la gente abbandona subito l’idea di una nuova guerra. Il ragazzo che è con voi però continua a parlarvi: forse stiamo correndo troppo! Dovremmo iniziare dalle basi… si, insomma… iniziare a formare un esercito. Voi potreste essere i capi. Thornaksor ha un momento di lucidità e dice: abbiamo fallito cinque anni fa… nessuno vuole un perdente alla testa di un esercito. E poi esercito di cosa? Di contadini armati di forconi e torce che dichiarano guerra a un'armata di guerrieri esperti, un drago e un gigante? No, grazie… non una seconda volta. Il ragazzo dice: non siamo messi così male… Vandor, ad esempio, è uno stregone… e di stregoni ce ne sono pochissimi. Persino re Jotna non può contare molti maghi al suo servizio. I vostri discorsi vengono interrotti (spesso) dalle meretrici che passeggiano tra i tavoli in cerca di clienti. Diverse donne però vengono insultate perché si offrono (o si sospetta che si offrono) anche ai soldati di Vitra al servizio di Herlan. Un uomo dice: possa cadermi l’uccello se lo dovessi infilare tra le cosce di una put.tana che si fa fot.tere dai vitriani! Sputa per terra. Una meretrice gli risponde: l’oro è sempre oro! E gli uccelli sono sempre uccelli. Per me non fa alcuna differenza. Lurida fi.ca appestata! Vai con tutti senza alcun ritegno. E’ per questo che mi cercate e pagate, o non avete ancora capito come funziona questo posto?
  3. darteo

    Farondis

    I valanghi nella piazza si raccolgono attorno a voi e ascoltano ogni vostra parola. Vi vedono ancora come i comandanti della rivolta di cinque anni fa. Sanno che da questo vostro discorso si andrà a definire l'essenza di questa seconda "nuova" rivoluzione contro il tiranno Jotna. Thornaksor rivolge un fugace sguardo ai cittadini prima di tornare a parlare con voi. Punta un dito contro la casa e dice: questi uomini, come molti altri, sono coloro che si sono arricchiti attraverso le nostre sofferenze. Vogliamo dare un posto a loro nella nostra Avidhar riconquistata? E chi ci dice che un giorno non ci pugnaleranno alle spalle? L'intera piazza vi fissa, avvertite che dalla vostra prossima risposta può dipendere il futuro della vostra guerra contro il tiranno. E' come se aveste l'occasione di instillare nelle menti dei valanghi un'idea che vada oltre il concetto di "semplice rivoluzione".
  4. darteo

    Farondis

    Il cacciatore risponde: quindi... li lasciamo vivere come se nulla fosse?
  5. I capitani cercano di far ragionare l’elfa… anche se in realtà non fanno altro che ripetere le parole di Herlan ma in maniera diversa. Igiorando accetta di parlare in privato con quest'ultimo e tutti gli altri presenti abbandonano la sala. Mhur guarda l’elfa con fare sospetto prima di andar via. @Herlan Igiorando sta cercando la forza per parlare. Se fosse stata un’umana si sarebbe di sicuro agitata ma l’elfa riesce a contenersi anche in questa situazione. L’assenza di finestre non aiuta Igiorando a rilassarsi e ora si sente quasi soffocare in una stanza. Sospira e poi decide di iniziare a parlare, senza mai guardarti negli occhi: accadde sette anni fa. Il mio villaggio contava poco più di duecento anime, quasi tutti allevatori e contadini… eppure al tiranno Jotna la nostra esistenza era un ostacolo per i suoi piani di conquista. Non ho mai capito perché voleva sterminarci, non sono un’esperta di tattica militare. Credo che il re umano voleva ucciderci per dare un esempio della sua ferocia al popolo elfico. Voleva spaventare la mia razza. Magari voleva ucciderci perché la posizione del villaggio era scomoda per i suoi piani. Alla fine sono arrivata alla conclusione che re Jotna ci ha ucciso… perché eravamo un facile bersaglio. Fui catturata mentre ero nel bosco… forse per cacciare cervi o raccogliere bacche velenose, non riesco a ricordarlo. Mi prese un avamposto di soldati di un plotone e mi portarono nel loro accampamento. Mi dissero che avevo due scelte: essere violentata da tutta l’armata per poi essere uccisa allo spiedo oppure continuare a vivere se avessi rivelato la posizione del mio villaggio. Scelsi di vivere. Mi costrinsero a fare da apripista e li portai nel mio villaggio. Scappai alla prima occasione, quando lo sterminio iniziò. Non mi voltai mai indietro ma potevo sentire e immaginare ogni cosa. Se mi sono unita al vostro esercito, mio signore, non è per vendetta… ma per redenzione. sto cercando di fare ammenda dei miei peccati salvando più vite possibili con le mie conoscenze in campo medico. Quello che ho fatto non si può cambiare… ma voglio cercare di dormire una notte ogni tanto. @Ratatoskr Qualche minuto dopo esser uscito dalla stanza del consiglio, scopri che qualcuno è venuto a farti visita: Grakl. Il fratello di Helpica è appena arrivato nel castello e si è palesato di fronte a voi. La gazza corre subito ad abbracciarlo.
  6. darteo

    Farondis

    Le vostre parole inizialmente attirano l’attenzione di poche persone ma in poco tempo l’intera piazza si volta verso di voi. Tra i rivoltosi vedete spuntar fuori colui che li comanda: Thornaksor. Il cacciatore dei draghi sospira quando vi vede e si avvicina a voi per parlare. Che vada a farsi fot.tere Herlan, questa è la nostra vendetta. Nostra. I vitriani non c’entrano nulla. L’uomo indica la casa che era stata presa di mira dalla popolazione e dice: adesso ditemi che non volete entrare lì dentro e far volar via dalla finestra l’uomo che vi abita al suo interno. E’ solo in questo momento che Farondis riconosce l’abitazione. Appartiene a un aristocratico non molto ricco ma che cinque anni fa aveva ospitato Laynariel (l’amata di Farondis) con l’intento di nasconderla… ma poi la vendette a lord Ragnar in cambio di soldi e protezione.
  7. @Ratatoskr Igiorando è confusa e irrequieta. Ian chiude la porta mentre Helpica scende dal letto, ponendo così termine alla sua finta malattia. P-perché mi state rivolgendo una domanda del genere? Ti chiede l’elfa. Helpica nasconde una breve risata con un colpo di tosse. Ian interviene: quello che sta cercando di dire la nostra arvicola… Scoiattolo, lo corregge Helpica Scoiattolo! Quello che sta cercando di dire il nostro scoiattolo… è che non è chiara la vostra storia e noi vogliamo sapere bene chi siete. Ian continua con il suo sproloquio, sfruttando la sua dialettica e i suoi modi affabili. Igiorando comprende che si trova in una difficile situazione, così inizia a raccontare una serie di storie sempre più inverosimili. Scoprite così un lato debole di Igiorando: quando si sente sotto pressione non riesce a mentire. Smette infine di inventare scuse idiote e sospira. Io sono realmente nata a Igiorando. Ma sono tutti morti. Tutti tranne io. Non vi crediamo, lady elfa, non dopo quello che avete detto fino a ora. Igiorando sospira di nuovo e Ian la tranquillizza: non siamo bestie, non temere. Lord Herlan però dovrà essere informato di tutto quello che abbiamo scoperto. Non ti faremo nulla di male, avete la mia parola. -.-.-.- Il giorno dopo Scortate Igiorando nella sala del consiglio di Herlan. Il Drognodar sta parlando con i suoi capitani. Con loro ci sono anche Am’Lith e Macaria. @Herlan Mhur continua a sollevare obiezioni riguardo al matrimonio seguendo la tradizione di Falisaar, in quanto crede che sarebbe una sottomissione di Vitra a Valang. Gli altri capitani vitriani non lo ammettono apertamente ma concordano con Mhur. Vedrete che troveremo un’elegante soluzione, dice infine Macaria. Per quanto si possa comunicare con un troll… comunque sia è nei sotterranei da un giorno, più o meno. Sta bene, deve solo riposare e ricevere le cure dell’elfa medico. @Herlan – Ratatoskr Igiornado entra nella sala del consiglio accompagnata da Ratatoskr, Helpica e da Ian. Spiegate all’elfa dei vostri sospetti su di lei. La donna risponde: mastro Ian e Ratatoskr mi hanno già informata di tutto quando. Credete che io sia un impostore o peggio… una spia. Ma io vengo davvero dalla città di Igiorando. E lo so che sono stati tutti uccisi… ma io mi sono salvata. Potete provarlo? Chiede Mhur. Non so come potrei farlo… posso descrivervi com’era il villaggio, disegnare una cartina, parlare con l’accento di quel luogo, mostrarvi alcune tradizioni. Ian scuote la testa. Il bardo però ha subito dopo un’illuminazione: un momento! Io so che tutti i cittadini di quel paesino erano dei maestri lancieri, giusto? Quel che dite è vero. E allora mostrateci le vostre abilità con una lancia, fateci vedere lo stile di Igiorando. Mhur però interviene: ammettiamo che lei è sul serio una maestra della lancia… questo proverebbe che viene sul serio dalla città di Igiorando ma non spiega perché lei è l’unica sopravvissuta. Fortuna, risponde subito l’elfa. Perdonate, ma non vi crediamo. Igiorando ci pensa su… poi dice: vi propongo una sfida. Mettetemi contro un vostro campione così che io possa dimostrare la mia abilità con la lancia. A Vitra piacciono molto le sfide pe combattimento e a Valang piacciono le prove di forza. Se dovessi vincere non vi dirò come ho fatto a sopravvivere. Ridicolo. A questo proposito… dice Macaria sollevando un dito …la parola finale spetta a lord Herlan. Concordo… commenta Ian mentre un guerriero (appena entrato) gli porge una pergamena. Il bardo la spiega e inizia a leggerla in silenzio.
  8. Tu e i tuoi capitani vi dirigete nella sala del consiglio per la vostra prima riunione. Si stratta di una camera all’interno del castello. E’ di forma ovale, senza finestre e con solo due porte. Per il momento mancano gli arredi e l’unico elemento presente è un grande tavolo con delle sedie. In poco tempo si uniscono a voi Macaria e Am’Lith. Ian dovrebbe raggiungervi a breve. i soldati di Jotna sono stati tutti catturati e imprigionati? Risponde Mhur: dei soldati sopravvissuti molti si sono arresi e hanno rinunciato alle loro armi. Solo trentasei prigionieri guerrieri si dichiarano ancora fedeli al tiranno e preferiscono la morte anziché la resa. Interviene Baer il mezzorco, proponendosi come “boia di corte”. i cittadini presentano problemi dopo la conquista?Quali? I cittadini si stanno azzannando alla gola l’un l’altro. Ora che re Jotna non comanda più Avidhar, i suoi sostenitori non hanno più protezione e chi ha sofferto in questi cinque anni può vendicarsi. Il problema è che non è facile capire chi era fedele al tiranno. La giustizia sommaria che si sta consumando nelle strade di Avidhar è imprecisa, grossolana e violenta. Attualmente le nostre truppe stanno riportando la pace in città. Macaria si espone e dice: riportare la pace non risolve il vero problema. Voi, capitano Mhur, state curando i sintomi… non la malattia. Serve instaurare una condizione di benessere in città e sanzionare chi è stato realmente fedele al tiranno. Il Drognodar è salito al trono! I cittadini devono capire che è lui a comandare. Lord Herlan deve mostrare la sua presenza al suo popolo. Kala scrive su un foglio di carta: "come possiamo portare il benessere in una città durante un tempo di guerra?" A questo proposito ho una piccola soluzione… interviene Valdrif (il giovane capitano che avrebbe dovuto ereditare l’armata) e fa entrare un servitore che attendeva il suo ordine fuori dalla porta. Il servitore posa sul tavolo una cesta pieno di pane. Valdrif adora essere teatrale. Dice: il grano coltivato a Vitra è il migliore del mondo (è vero) e ora che abbiamo conquistato una città è il momento di iniziare una serie di scambi commerciali con Vitra. Il re vitriano ci aiuterà abbassando i prezzi e Avidhar potrà arricchirsi. Il giovane fissa spesso Am’Lith. Non è la prima volta che Valdrif si dimostra interessato alla strega. Cosa darà Avidhar in cambio? Chiede Mhur. Sale, metalli e minerali! Valdrif si sta riferendo a delle miniere molto vicino ad Avidhar che potrebbero arricchirvi di parecchio, l’unico problema è che quelle miniere devono essere riaperte e si trovano su un territorio elfico, nel bosco. Gli elfi non ci daranno noia. So che tra quegli alberi si trovava un solo paese elfico di nome Igiorando ma è stato raso completamente al suolo più di cinque anni fa da re Jotna. Non c’è stato alcun sopravvissuto. Dove si trova il troll fuggito dalle prigioni?Siete riusciti a catturare i malviventi scappati insieme a lui? Lo abbiamo portato nei sotterranei del castello. Anni di maltrattamento lo hanno indebolito nel corpo e ha bisogno di cure. Am’Lith esclama: avete portato un prigioniero liberato nei sotterranei? Ai troll non dispiacciono gli ambienti umidi e bui. E come sta? Irrequieto. E’ difficile curare un troll ma per fortuna abbiamo un elfo medico. Gli elfi sono eccezionali nella medicina silvana. Per quanto riguarda i malviventi, abbiamo risolto la situazione. C’è solo un problema: i ribelli che abbiamo liberato hanno incarcerato uno di loro. E’ un ragazzo che, a quanto sostengono loro, ha aggredito un ribelle durante la loro evasione. Credo che dovremmo occuparcene noi. quanto tempo ci vorrà per la ricostruizione del portone e delle macchine di difesa? Dipende da quante forze concentriamo sulla riparazione. Io credo che dovremmo dargli la massima priorità. Con la magia di Ian dovremmo ricostruire il tutto in pochissimo tempo. In altre parole non dovremmo preoccuparci della breccia a sud. sappiamo altro riguardo il plotone accampatosi fuori le mura? La nunk aquila ha detto che quel plotone si è ritirato, saggia decisione da parte loro. ci sono dodici casate nobiliari che abitano questa città sappiamo chi tra di loro appoggia jotna e chi me? Questo pomeriggio ci sarà un incontro con le dodici famiglie. ci sono altre questioni importanti di cui occuparci? Si, volevo solo rammentarla che, una volta divenuto nobile a tutti gli effetti (dopo il matrimonio) dovrà dare le cariche a noi capitani e ai vostri consiglieri. Noi ora ricopriamo questi ruoli ma non sono ufficiali. Lo saranno una volta che lo ordinerete dopo il matrimonio. Am’Lith interviene: ho bisogno di uomini per cercare ogni possibile vedova in città. Rammentate che la visione delle tre streghe valanghe dice che lord Herlan avrà un occasione per salire sul trono di Valang dopo che tre vedove, non specificate, saranno morte. Kala scrive: "in quanto capitano avrei ricevuto l’ordine di comandare un quartiere della città. Chiedo umilmente di rinunciare a tale incarico. Non credo di esserne capace." Macaria interviene: possiamo dare quel quartiere a quei quattro ribelli: Farondis e… non ricordo come si chiamano gli altri. Loro sono un simbolo di Avidhar e credo che sia una buona mossa dimostrare una nostra alleanza con questi uomini. Mhur però ha delle obiezioni: non li conosciamo e… sinceramente parlando …a me non piacciono. Hanno già ottenuto troppo e in poco tempo. E' evidente che questo capitano non sopporta Macaria... e Macaria gode nel provocarlo. Valdrif aggiunge un suo pensiero: dovremmo rimuovere tutte le bandiere di re Jotna. E’ imbarazzante vedere che alcuni suoi drappi si trovano ancora nel castello e altri sventolano sulle mura. Dobbiamo sostituirli con i nostri vessilli e da quello che ho sentito lady Helpica sta disegnando un nuovo simbolo da mostrare a lord Drognodar. Parli alla fine del draugen e Macari esclama: sul serio? Non dovrei ammetterlo ma sono emozionata all’idea di incontrare dopo tanto tempo uno di quei draugen. Esaminerò il corpo della ragazza. Il resto dei capitani è d’accordo con te per il tuo piano di Murghoul.
  9. @Tutti (tranne Rata) Am’Lith si rivolge al nobile: mio signore, ascoltate le parole di Derian. Lui dice il vero. La situazione a Valang è insostenibile per colpa di re Jotna. Se non fosse per lui, nessuno di noi sarebbe stato costretto a sollevarsi per una rivoluzione. Qui, in questa stanza, ognuno di noi ha perso qualcuno o qualcosa per colpa dei sovrani crudeli… non possiamo e non dobbiamo incolparci a vicenda. L’espressione sul volto del nobile non cambia. E’ amareggiato, addolorato e furente. Risponde a Herlan: volete la vostra rivoluzione contro re Jotna? Bene, accomodatevi pure. Gli Shayll hanno già versato il loro sangue per permettervi la vostra guerra. Da noi non avrete altro. Si volta per andar via e chiama sua moglie. Lei si dimostra titubante, vi guarda e vi fa capire che vuole restare. Il nobile però la richiama ed entrambi abbandonano la stanza. -.-.-.-.-.- Il giorno dopo @Farondis – Derian – Vandor Ci sono delle rivolte tra le strade di Avidhar. I cittadini stessi si stanno combattendo tra di loro e in molti chiedono il vostro aiuto per acclimatare gli animi. Ora che re Jotna ha perso questa città, gli uomini si accusano tra di loro di aver giurato fedeltà al tiranno e di aver lavorato per lui (causando sofferenze al resto della popolazione). Raggiungete una grande piazza dove vedete un palco rudimentale in cui sono state poste delle cime per delle impiccagioni. Attorno al patibolo ci sono moltissimi uomini che si stanno picchiando tra di loro. Ci sono anche i soldati di Herlan sono in minoranza e non sanno come comportarsi. Un grande numero di uomini invece sta cercando di sfondare la porta di un palazzo. Al suo interno si trova una famiglia aristocratica accusata di esser stata fedele a re Jotna. @Herlan Ti svegli nel tuo nuovo letto. La tua camera è collegata a un corridoio che comunica con un secondo corridoio, formando un incrocio circolare. In quel punto i tuoi soldati hanno piantato un albero. Si tratta della pianta usata da Ratatoskr per entrare nella città e conquistare le mura a sud. Lo stesso albero può essere usato dal potere immortale di Ian. Di conseguenza, in ogni momento, sia il bardo sia lo scoiattolo potranno usare quest’albero per apparire all’interno del castello, vicini alla tua stanza e alla sala del trono. Raggiungi quest’ultima camera e scopri che i tuoi cinque capitani ti stavano attendendo. Kala è tenuta in braccio da Baer perché (secondo l’unicorna) presentarsi al suo re, in un’occasione ufficiale, seduta su una sedia non è molto rispettoso.
  10. Non 'l'abbiamo ancora esaminata a fondo (l'arma del draugen)... risponde Am'Lith ...l'abbiamo appena ricevuta. @Herlan @Farondis @Vandor @tutti (tranne Rata) Non appena Herlan dà la triste notizia, lady Shayll urla per poi scoppiare in lacrime. La morte della figlia era uno degli scenari che i due nobile temevano. Desiderano vedere il cadavere e Am’Lith dice loro che il corpo si trova nel primo piano del castello. Accompagnate i due uomini ma Ian si avvicina e chiede a Igiorando di venire con lui. L’elfa lo segue senza dire nulla. Voi altri invece raggiungete una stanza fatta di pietra dove il corpo della ragazza giace su un blocco di marmo. Dopo attimi passati a piangere e a contemplare la figlia, il padre chiede: com’è morta? E Am’Lith risponde: è stata trafitta da delle frecce, mio signore, non ha sofferto. La strega indica un piedistallo dove si trovano le due frecce che hanno ucciso la ragazza. Sono state coperte da un telo rosso scuro. Quanti anni aveva? Ventuno, risponde la madre tra un singhiozzo e l’altro. Il padre torna a parlare ad Am’Lith: mostratemi i dardi. Non tormentate oltre il vostro animo, mio signore. Voglio sapere se sono stati i vostri arcieri a uccidere mia figlia… o i nostri? “Nostri”, mio signore? Intendete gli arcieri di re Jotna? Il nemico re Jotna? Sapete benissimo cosa intendo. Am’Lith sospira e rimuove il velo rosso, mostrando così i due dardi. Appartengono all’armata di re Jotna. L’uomo è amareggiato e inondato da un’immensa tristezza. Subentra poi la rabbia. Indica Herlan e dice: è comunque colpa vostra! Am’Lith, in quando consigliera del Drognodar, deve intervenire: mio signore… capiamo il vostro dolore. Ma noi siamo qui per togliere la corona dal mostro che risponde a nome di re Jotna. Io so solo una cosa: sta mattina mia figlia era viva… poi siete venuti voi ed è morta. Non mi interessano i vostri ideali. La guerra che avete iniziato ha portato a questo! Ma pensate solo a quante persone re Jotna ha ucciso. Noi vogliamo fermare tutto questo, non provocarlo. Pensate al popolo. E' come dire... una vita di qualche innocente per salvare un regno. Bel modo di lavarvi l'anima dai sensi di colpa. A me non importa nulla del popolo, non più oramai. Per me nulla conta. V-voi… siete uno dei dodici nobili di Avidhar. Non potete dire che non vi sta a cuore il vostro popolo. In questa stanza c’è solo un padre in lutto, non un nobile. @Vandor – Farondis – Derian Avevate visto Shayll quando era posseduto dal draugen. Le frecce nel suo corpo non erano quelle che Am’Lith ha mostrato ai suoi genitori, ma frecce dell’armata di Herlan. Am’Lith vi fissa con occhi ammonitori incastonati in uno sguardo apparentemente calmo. @Ratatoskr Ian si allontana per andare a chiamare Igiorando mentre tu ed Helpica vi recate in una stanza da letto. La gazza si infila sotto le coperte e mostra solo il volto. Quando minuto dopo il bardo torna insieme all’elfa.
  11. darteo

    Derian

  12. @Vandor @Vandor – Derian Ian avvolge nel suo mantello l’ascia ossea del draugen per poi rimettersi in viaggio con voi. Raggiungete Avidhar e tornate nel castello dove, in una delle sue sale, trovate lord Herlan. E’ in compagnia di Farondis, Helpica, Ratatoskr e un’elfa dai capelli corti e argentati, con occhi verdi e una campanella bianca al collo. Veste abiti da medico. @tutti Vi rincontrate in una sala del castello e venite subito raggiunti da Am’Lith. Herlan chiede a Ian com’è andata la spedizione. Il bardo immortale risponde: la buona notizia è che le quindici sentinelle sono morte… ma la cattiva notizia è che è stato il draugen a ucciderla. Ho visto i suoi occhi e posso dire che Farondis non esagerava quando diceva che sono terribili. Ian ha tra le mani qualcosa avvolto dal suo mantello, lo mostra a tutti i presenti. Si tratta di un’ascia ossea con rune e altri simboli. Presenta anche venature e quello che sembra essere un sistema muscolare adattato alla forma della scure. E’ anche sporca di sangue. E’ l’arma del draugen, evocata direttamente da una pozza di sangue gorgogliante spuntata dal terreno. Ian cede l’arma Am’Lith (anche se lei non ha detto nulla) per poi sorridere all’elfa: quale visione! Chi conosce Ian da molto tempo sa che ha un debole per il popolo silvano… in particolare per le donne con le orecchie a punta. L’elfa non sa come comportarsi e sembra essere a disagio… ma Ian continua come se nulla fosse: posso sapere come vi chiamate? I-Igiorando. Gli occhi di Ian si assottigliano: sul serio? S-si. Nome davvero curioso… scommetto che appartiene al villaggio in cui siete nata. Esatto! Ora l’elfa è anche sorpresa. Am’Lith, mentre osserva l’arma ossea, ammonisce Ian. Un soldato del Drognodar si avvicina a voi e ricorda a Herlan che dei nobili lo stanno aspettando. Am’Lith nasconde di nuovo l’arma nel mantello di Ian ma non si separa da essa. Affianca Herlan per poi far cenno a Farondis, Vandor e Derian di seguirli. Con loro verrà anche Igiorando. Ian avrebbe voluto fermare Herlan ma si rende conto che il nobile è piuttosto impegnato, per questo motivo chiama Ratatoskr: mastro Toskr, permette una parola? E gli indica un balcone esterno. Helpica segue i due uomini. @Ratatoskr Ian si sporge sul corrimano del balcone mentre fissa il sole del tardo pomeriggio. Un vento fresco si solleva da est. Il bardo prende subito parola: l’elfa che si è presentata a noi con il nome di Igiorando è un impostore. Solo gli elfi del paese di Igiorando hanno il diritto di prendere il nome di tale paese… peccato che tutti quegli elfi sono stati sterminati dal primo all’ultimo dall’alfiere di re Jotna. @tutti (tranne Ratatoskr) Incontrate la famiglia Shayll in una stanza posta molto in alto nel castello. E’ una sala spaziosa con alte e strette vetrate variopinte, pavimento in marmo, arredo scarso ma lussuoso. I nobili Shayll sono una coppia di uomini (marito e moglie) di circa quarant’anni. Lui è un uomo alto con capelli neri e folta barba scura. Ha grandi mani, una pancia prominente e larghe spalle che testimoniano il suo passato da guerriero. Lei invece è una donna alta nella media, con capelli biondi (li porta come la sua defunta figlia), occhi marroni è bellezza sciupata dall’età. E’ stata una guardia valanga di Herlan ad aprirvi la porta. Quel soldato annuncia il Drognodar per poi presentare i nobili Shayll (facendo le veci di Ian). Negli occhi dei due nobili potete leggere tutta la loro preoccupazione per la loro figlia. L’uomo si presenta, dicendo che è venuto in questo castello senza scorta e senza alcun’arma. In questo momento non gli interessa sapere perché Herlan lotta contro Jotna e cosa farà della città di Avidhar. Il nobile vuole solo sapere dove si trova sua figlia. Lui e sua moglie riconoscono Vandor, Derian e Farondis e per questo si sentono sollevati.
  13. "dunque può possedere anche esseri umani ancora vivi? Ho capito bene? Come possiamo difenderci dalla sua possessione?" Vi state dirigendo verso il castello e Igiorando si volta verso Farondis: n-no… ho detto esattamente il contrario. I draugar possiedono solo i cadaveri. È plausibile che stia collaborando con qualcuno che condivida il suo odio? Tenete presente che io non sono un’esperta di non-morti. Vi sto solo riferendo ciò che ho sentito dalle storie degli anziani del mio villaggio. Da quel che so nessuno è mai riuscito a comunicare con i draugar ma loro sono capaci di ragionare… quindi un patto con loro sarebbe plausibile… almeno in teoria. Ci sono prigionieri importanti da interrogare? Non lo so, io sono un medico. C’è però un capitano che si occupa dei prigionieri, si chiama Baer. E’ l’unico mezz’orco dell’armata e spesso si trova vicino a lady Biancaspina. Lo riconoscerai non appena lo vedrai. è possibile che sia lui a creare quelle rune? Si… è una possibilità. Le magie dei draugar sono sconosciute… nessuno sa di preciso cosa sanno fare. puo traformarsi in animali.... quali solitamente per la tradizione? Gatti e cavalli, gli anziani mi ripetevano sempre questi due animali. Però ora inizio a pensare che ha anche un corpo fisico, è corretto? Se si, può controllare il suo corpo e quello di chi viene impossessato allo stesso tempo? Può impossessare più creature allo stesso tempo? Si, il draugen non è un fantasma ma un corpo animato dalla non-morte. Di sicuro non può possedere o controllare più corpi nello stesso istante ma… si ferma perché tutti possiate dargli la massima attenzione …il “cambio” di possessione tra un corpo e l’altro può essere istantaneo. Ricordate inoltre che il draugen può risvegliare i morti e che può comandarli (non possedere). Possiamo oscurare la sua visione in qualche modo con la magia? L’occultamento delle divinazioni appartiene a magie molto complicate e quasi sempre maligne… e sono concetti estranei alle mie conoscenze e capacità. Non posso aiutarti in questo. Io e sono sicuro anche i miei compagni saremo felici di partecipare alla spedizione per recuperare l'arma “Forgiare”… non “recuperare”. Non esistono più le Plagiche, occorre crearne una nuova. Helpica si avvicina a Herlan e gli sussurra: magia nera per occultare le divinazioni… non-morti antecedenti all’avvento del Buio… credo sia il caso di interpellare anche Macaria. Io credo di essere un buon medico… ma posso offrire un aiuto maggiore se vi guido dentro Murghoul. Si, mi offro volontaria. -.-.-.-.- Quando raggiungete il castello venite informati della presenza della famiglia Shayll (cosa che già sapevate)… inoltre i soldati di Herlan vi dicono che Ian, Derian e Vandor sono tornati dalla loro spedizione nel bosco.
  14. darteo

    Derian

    Derian avanza verso il draugen e gli mostra il medaglione con il simbolo di Falisaar. Il non morto continua ad avanzare senza mai smettere di fissare Derian. Il draugen però inizia a tentennare, i suoi occhi tornano a essere quelli di un normale cadavere e infine il corpo posseduto della sentinella stramazza al suolo lasciando la presa dall'ascia ossea. Nello stesso momento anche gli altri defunti crollano a terra. Le fiamme continuano ad avanzare inesorabilmente.
  15. darteo

    Derian

    La maledizione Vandor rimbalza sul draugen e si riflette contro di voi. Ora il non morto inizia ad avanzare contro di voi. I quattro soldati invece voglio accerchiarvi ma uno di loro viene raggiunto dalle fiamme e cade al suolo.
  16. Igiorando domanda a Ratatoskr: volete davvero andare a Murghoul con pochi uomini? Vi servirà una guida elfica.
  17. Il volto di Igiorando fa capolino nel campo visivo di Herlan: mi sembrate stanco, non volete per caso un tonico?... ma le parole di Farondis catturano la completa attenzione della guaritrice …un-un draugen? Un draugen?! Qui?... esclama poi qualcosa in elfico. Inizia a camminare in avanti e indietro, fissando il pavimento e portandosi le mani ai fianchi. Sospira prima di iniziare un racconto: avete mai amato qualcuno così tanto da credere che quell’amore possa continuare dopo la morte? Anche la rabbia continua dopo la vita… e la rabbia è l’essenza dei draugen. Non esiste alcun rituale che possa generarli o controllarli. Sono esseri senzienti ma allo stesso tempo accecati dalla furia e dall’invidia verso i viventi. Tutti i draugar, da vivi, erano guerrieri morti di una morte violenta. Sono più antichi del Buio… ma il Buio usava i suoi poteri per impedire il loro risveglio. I draugar possiedono poteri magici, possono vedere il futuro, trasformarsi in animali e possedere i cadaveri degli uomini. Possono possedere solo alcuni particolari esseri umani, ma non so quali, mentre gli altri cadaveri può rianimarli e controllarli. Non so nulla riguardo a rune o altri simboli… non li ho sentiti nominare durante le storie di questi non morti. Confermo. Con una Plagica, un’arma forgiata con un particolare metallo estratto nelle viscere del mondo. Solo uno dei tre re elfi sa creare una Plagica. Dei tre re, costui è un elfo oscuro. Mmm… posso dire solo un’altra cosa: se non avete scacciato il draugen con un chierico, allora il non morto vi attaccherà con ogni mezzo possibile fino a quando non sarete morti. Se non ha ancora attaccato te (Farondis) significa che il draugen sta cercando i tuoi compagni. Quei tre che erano con te quando incontrasti il non morto per la prima volta.
  18. L’elfa non sembra contenta di doversi allontanare dai feriti ma cerca di nascondere le sue emozioni. Indica la pietra e dice: devo fare una precisazione. La pietra non è una richiesta d’aiuto… ma è il mezzo attraverso il quale qualcuno sta chiedendo aiuto. Qualcuno ha bisogno di essere soccorso. Non è un’offerta. (Rivolge un'occhiata allo scoiattolo). Ma chi? Chiede Helpica… visibilmente gelosa delle attenzioni di Rata nei confronti dell’elfa. Chiunque sia in grado di usare una pietra del re per inviare un messaggio… un elfo. Ma noi abbiamo trovato la pietra nelle segrete del castello, non sappiamo da quanto tempo si trovi lì. Non è importante. Se la pietra emana la scritta vuol dire che chi l’ha evocata è ancora vivo. Igiorando si volta verso Herlan: mio signore, moltissimi secoli fa il popolo elfico valango era in guerra con gli elfi oscuri che abitano nel sottosuolo. Moltissimi elfi morirono durante le numerose guerre perpetuate nella storia… ma un giorno raggiungemmo la pace e da allora la mia gente è stata sempre guidata da tre re. Le tre pietre rappresentano i sovrani degli elfi ma mantengono una pace millenaria. Gli elfi comandano le foreste e dimorano anche nel sottosuolo ma re Jotna vuole sterminarci tutti. Il sovrano degli uomini mira ad avere una Valang di soli uomini e sta impegnando molti dei suoi soldati contro il popolo elfico… ecco perché non ha ancora raccolto il suo esercito per sterminare la vostra armata, qui ad Avidhar. Quella gemma verde è stata in qualche modo sottratta al popolo elfico… di sicuro la mia gente si sentirà divisa e questo avrà indebolito l’armata silvana. Re Jotna ha una grande occasione per sterminare gli elfi… e quando lo farà spazzerà voi e il vostro esercito come se foste polvere su una spalla. La richiesta d’aiuto veniva da quel monte vicino a Loog… è lì che vive il tuo popolo? O magari c’è l’entrata per il regno elfico? No… Ignorando si incupisce …lì c’è Murghoul. Cos’è? Un’altra parola elfica? Nella lingua dei drow significa “luogo maledetto”… e nella lingua del sottosuolo significa “terra in cui abita la morte”. Tra quelle montagne riposa il cadavere di uno ieta, ossia un gigante primordiale. Ho sentito parlare di questi ieta quando ero una bambina… sono molto più grandi di un comune gigante. Si… ti basti pensare che dentro le sue spoglie si trova una città. E da chi è abitata? Da mostri. Naiko entra nella tenda e si rivolge a Herlan: mio signore, il capitano Mhur è qui e dice che vuole vederla il prima possibile.
  19. darteo

    Derian

    Vi coordinare per sorprendere il nemico con due incantesimi. Mentre Derian crea attorno alle sentinelle un anello di lame, Vandor li travolge con una sfera infuocata. L’esplosione è violenta e solleva polvere, terra e detriti. In quel cumulo di fumo e fiamme si possono vedere i corpi smembrati degli uomini volare in ogni dove. Alcune membra impattano contro l’anello di lame. Bel lavoro! Commenta Ian dopo essersi accucciato a terra e rialzato. Il fumo si dirada mentre inizia a svilupparsi un incendio. Tra le fiamme potete vedere quattro soldati superstiti. Non sono stati investiti dall’esplosione ma non si sono mossi di un passo dalla loro posizione. Si limitano a fissarvi. Infine scorgete la presenza di un quinto superstite. Questo soldato si trova esattamente al centro dell’esplosione… eppure è ancora in piedi. I suoi occhi sono quelli del draugen.Sotto di lui, dalla terra, inizia a gorgogliare quello che sembra del sangue… e dalla pozza spunta fuori un manico. L’uomo posseduto si china per raccoglierlo ed estrae dal terreno un’ascia fatta di ossa, con rune e altre lavorazioni. Torna in piedi e allunga lentamente una mano in avanti, dissolvendo così l’anello di lame.
  20. @Herlan Naiko risponde: posso combattere, posso uccidere, posso diventare più forte… e vengo pagato per questo! Mi sento soddisfatto di quello che faccio… anche se ho ancora un’aspirazione: diventare capitano! E poi magari generale! @Herlan – Ratatoskr L’elfa risponde allo scoiattolo: non sono una nobile… e il mio nome è Igiorando. Strano nome, commenta Helpica (dopo averlo sentito per la seconda volta). Non è un nome di persona. Nella lingua antica degli elfi significava “villaggio” ma con il passare del tempo si è tramutato in un vero e proprio nome di un paesino. Porti il nome di un villaggio quindi? Esatto, è l’antica tradizione delle fate… e noi elfi di Valang siamo imparentati con il popolo fatato. Ma ora che ci penso… non dovrebbe sorprendervi se una persona porta il nome di una città. Non vi era forse nel mondo umano una strega che aveva preso il nome di una città eltheriana? Quindi… sei una fata e anche un’elfa? No, sono un’elfa di sangue puro… ecco perché posso leggere il messaggio nella pietra verde. Ma hai detto che sei imparentata con le fate. Perché gli elfi discendono dalle fate. Grazie al mio retaggio posso usare la magia e servirmi della campanella bianca. Abbiamo anche noi delle campanelle, ad Axira intendo. La chiamiamo magia musicale. E’ un bel nome. Ma non abbiamo mai visto una campanella bianca. Cosa fa? Cura. Ma non credo che siete venuti qua per parlare di fate e campanelle. Igiorando prende la gemma e la posiziona sul palmo aperto della sua mano. Una scritta viene proiettata sul muro i cui caratteri sono sfocati. Notate le pupille dell’elfa dilatarsi mentre fissa quel messaggio. E’ una parola sola… commenta mentre si sforza di leggerla …fla… dla… no, no… è fracorro…. No, ho detto una cretinata… si sforza ancora di più …Flacorn! Quella parola attiva un potere assopito della gemma verde che ora proietta su tutte le pareti un’immagine di luci verdi. Raffigura la mappa di Valang nei minimi dettagli. Vi voltate su voi stessi per guardarla e i vostri sguardi si soffermano su un monte. Nella mappa, quella montagna è vicina alla città chiamata Loog, a nord della grande foresta. In quella montagna vi è segnata una “X” e una parola in elfico. E’ una mappa del tesoro! Esclama Helpica. I suoi occhi brillano. Non credo, dice Igiorando. Cosa te lo fa pensare? L’elfa indica la parola in elfico vicino alla “X” e dice: quella parola, significa “aiuto”. Stringe poi il pugno attorno alla pietra, interrompendo la proiezione della mappa, e riconsegna la gemma a Herlan: non posso tenerla… non se sono degna. Ho appena capito di cosa si tratta. Il popolo elfico di Valang è comandato da tre re… e ogni re ha una gemma incastonato nella sua corona. Questa pietra è una delle tre gemme dei re elfici. Chi la tiene comanda il popolo elfico… non sono degna di toccarla. @Farondis Resti da solo con il giovane dai capelli bianchi. Lui incrocia le braccia e risponde: tsk! Capitano? Io? Ho sedici anni, sedici. Solo mia sorella gemella è riuscita a ottenere il ruolo di capitano a quest’età… e non ci credo che è stata promossa perché è brava a lottare. Per gli Dei… quanto può essere abile in guerra una storpia? Io credo che è stata fatta capitano perché… In questo momento si avvicina un uomo alla tenda di Herlan. Ha più di cinquant’anni, forte nel fisico, con capelli neri e mossi, occhi celesti e un grande naso. Naiko interrompe il suo discorso e solleva una mano di fronte a quest’uomo: altolà! Non si può entrare nella tenda, ordini del Drognodar. L’uomo lo fulmina con lo sguardo e dice: moccioso… sono il capitano Mhur! Non mi riconosci? S-si, signore… Naiko sta perdendo la sua baldanza …è solo che lord Herlan mi ha comandato di non far entrare nessuno. C’è la famiglia Shayll nel palazzo che domanda della loro figlia. Devo vedere lord Herlan il prima possibile. Annunciatemi.
  21. darteo

    Farondis

    Delle dodici famiglie nobili di Avidhar, solo cinque erano fedeli a re Jotna… quattro delle quali però hanno immediatamente voltato le spalle al re non appena il suo controllo sulla città si è affievolito. Gli Shayll non facevano parte di queste cinque famiglie. La loro magione è grande e ben protetta da solide mura e la chiesa interna la si può raggiungere solo passando per il portone principale. Raggiungi infine le tende dei feriti e dopo aver attraversato un gran numero orrori (mutilazioni, sofferenze, infezioni…) scopri dove si trova l’elfo. Il medico si è recato con Herlan in una tenda non molto lontana dalla tua posizione. La raggiungi in pochi secondi ed entri. Oltre ad Herlan, nella tenda ci sono Helpica e Ratatoskr, un ragazzino da capelli bianchi, occhi azzurri, alto e forte nel fisico… e infine il medico. Si tratta (in realtà) di un’elfa dai capelli cortissimi e argentati, occhi verdi e al collo porta una campanella di colore di bianco. [posta qui -> https://www.dragonslair.it/forums/topic/53156-un-racconto-tra-le-nevi/?page=5&tab=comments#comment-1478337]
  22. Non è solo per la paga e la possibilità di razziare… risponde Naiko …è perché posso uccidere. Sheya ha pochi combattenti ma devi tenerli vicini a se perché il sommo chierico di Jotna ha reclamato la sua testa. Il ragazzo si avvicina a te per poter parlare a bassa voce: c’è un altro motivo: quella tro.ia di mia madre ha ucciso diversi swoliani per completare la sua vendetta e questo ha fatto infuriare il re di quella nazione, che accusa gli indesiderati di offrire asilo a Sal. La verità è che nessuno sa dove si trovi ma gli swolinani non credono a Sheya e di tanto in tanto inviano i loro cavalieri nel nostro paesino. -.-.-.- Nessun saluto elfico… è un mio vizio, risponde l’elfa mentre entrate in una tenda vuota. Il mio è Igiorando e sono nata nella grande foresta. Le mostrate la gemma trovata da Ratatoskr e lei commenta subito: so di cosa si tratta… è una gemma del mio popolo. Immagino ci sia dentro un messaggio e vi servono i miei occhi. Non fate in tempo a rispondere che nella tenda entra anche Farondis.
  23. @Herlan Chi ti ha detto che sono indisciplinato?... tuona Naiko …è stata mia sorella, vero? Ma il soldato vicino a lui lo richiama: stai parlando con il tuo lord, moccioso, mostra il rispetto che devi. Vi allontanate dallo spiazzo dove Rei si prende cura di Aurline. @Herlan – Ratatoskr Entrate nelle tende dei feriti insieme a Helpica e Naiko (il gemello di Kala). Si tratta di un complesso di tende poste nella zona meridionale della città. In questo momento molti feriti vengono trasferiti in altri luoghi (edifici) di Avidhar. Non è stato possibile, fino a questo, momento spostare i feriti. La città infatti doveva essere perlustrata da cima a fondo e liberata da ogni sacca di resistenza del nemico. In questo complesso di tende vedete orrori di ogni sorta: sangue e sporcizia inondano il suolo mentre l’aria è avvelenata dal tanfo della morte. Ovunque vi voltate vedete un gran numero di brandine occupate dai vostri soldati. Molti si lamentano e altri tentano di riposare e ignorare questa sinfonia di agonia e lacrime. Potete vedere ogni genere di ferite. Naiko rabbrividisce quando vedere un soldato con uno squarcio in una gamba. E’ un foro nel polpaccio molto grande e il resto dell’arto è unito al corpo solo dalla tibia. In un angolino dei medici si accalcano attorno a una brandina per rianimare un soldato che ha smesso di respirare. In un'altra zona si sta amputando un braccio. Mentre avanzate, qualche guerriero riconosce Herlan (il Drognodar è arrivato in questo luogo con il volto coperto poiché le strade non sono ancora sicure per lui). Dei soldati cercano di salutarlo, altri invece urlano il suo nome come se egli potesse salvarli dalle loro sofferenze. Un paio di guerrieri, in predi ai deliri, chiamano Herlan e lo maledicono, accusandolo di essere il solo responsabile di tutte questa morte e sofferenza. Dopo aver superato anche questo reparto, finalmente Helpica trova il medico elfo che stavate cercando. Ve lo indica. L'elfo sta medicando un braccio spezzato di un arciere. La prima cosa che notate di lui sono i suoi capelli corti e argentati, un paio di orecchie leggermente a punta e delle bende che coprono naso e bocca. I suoi occhi sono verdi. Notate poi una campanella bianca appesa al suo collo. Si tratta di una delle campanelle della magia musicale ma non ne avevate mai vista una di colore bianco. Helpica si avvicina all’elfa… vi accorgete solo ora che è una donna …e dice: parlate il valango? Lei si sfila la benda dalla bocca: non puoi vivere a Valang senza sapere il valango, risponde lei. Helpica indica Herlan e lo presenta, passa poi a presentare Ratatoskr. L’elfa si lava le mani insanguinate con un panno per poi salutare tutti voi sollevando il mento e schioccando la lingua. Indugia il suo sguardo su Herlan: allora… siete diventato un re? Devo chiamarvi “sire”? Come funziona?
  24. @Herlan
  25. darteo

    Derian

    I nemici si stanno avvicinando verso di voi e non vi hanno ancora visto. Vi siete nascosti dietro alcuni alberi. @Vandor
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