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@Herlan
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Non riesco a captare le tracce della runa... risponde Am'Lith ...ma questo non significa che non ce ne sono. Non so dirti altro sui draugar... so solo che moltissimi anni fa qualcuno riuscì a trovare un modo per sconfiggerli. Per quanto riguarda gli elfi... so che c'è una grande comunità elfica nelle foreste più a nord, inoltre nelle tende dei feriti c'è un medico elfo che serve lord Herlan. Ah... per quanto riguarda la ragazza, non andare dalla famiglia. Saremo noi a chiamare i lord in questo castello. Se vuoi consegnerai tu il corpo ai genitori. ---
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Mentre Ian inizia a preparare la magia (con Vandor al suo fianco) Derian va in avanscoperta per controllare le quindici sentinelle. Derian, dopo qualche minuto di cammino, scorge il nemico avanzare. Nota subito qualcosa di strano: i soldati hanno già le spade sguainate e avanzano in riga senza preoccuparsi di fare rumore.
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@Herlan
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La donna ha notato il tuo sguardo indugiare su di lei e sembra contrariata. Passa oltre e si presenta a te: il mio nome è Am’Lith Dragonero. Conosci la sua fama. Si tratta della figlia del defunto lord Dragonero, un abile assassino il cui suo castello si trova a nord-ovest oltre questa città. Am’Lith fu anche una delle maestre di magia di Aurline nonché sua consigliera. E’ inoltre nota come “la bestia di Valang” in quanto ha ucciso molti uomini (anche vitriani) per poi mangiare le loro carni. Le parli del draugen e dei due cadaveri. Am’Lith si avvicina a loro e si china per esaminarli meglio. Resta in silenzio anche quando hai finito il discorso. Dopo molti secondi, la strega ti rivolge la parola: tu hai visto gli occhi del draugen (fa riferimento agli occhi dei due cadaveri quando erano posseduti). Si dice che quei corpi bianchi simili a nuvole nel cielo siano il riflesso dell’aldilà sugli occhi del draugen. Comprendi che Am’Lith conosce cos’è questo non-morto ti dà subito un’importante notizia: una cosa molto importante: un draugen non può possedere un cadavere se non si trova vicino a lui. La distanza dipende dalla potenza del draugen ma non varia di molto. Possiamo dire che la creatura si trovi fisicamente o in città o entro una manciata di chilometri dalle sue mura. Altra cosa importante, il draugen tende a “vivere” vicino alla sua tomba per riposare. Non so dirti come sconfiggere questi non-morti. Appartengono a un’era antica e non vi sono più dei testi scritti sull’origine dei draugar. Gli elfi possono sapere qualcosa dato che vivono per molti secoli e tramandano oralmente queste storie. Passa ora a parlare dei due cadaveri: non ho idea di cosa ha bisogno un draugen per impossessarsi di un corpo… Inizia a discutere con Am’Lith su varie teorie e alla fine raggiungi una conclusione: ossia che la runa di lady Shayll fungeva da portale per il non-morto. In altre parole: persone non idonee alla possessione lo diventano con questo marchio. Esponi la tua teoria ad Am’Lith e lei ti guarda con occhi carichi di preoccupazione è sorpresa: è possibile… sussurra dando così ragione alla tua idea.
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E' un guaritore, in questo momento starà cercando di salvare più vite possibili. Possiamo trovarlo nelle tende mediche in questo momento.
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@Farondis @Vandor - Derian @Herlan Rei ti sussura: ho trovato un posto perfetto per Aurline, si tratta di un’enorme spiazzo presente nel castello. Praticamente è un luogo protetto dalle mura. Ora che il drago ha una tana andrà in giro a cercare cibo e acqua… e il bosco rappresenta una perfetta fonte di nutrimento. Aurline andrà di sicuro a caccia in quel bosco ma si tratta di un luogo pericoloso. Non sappiamo quali creature si trovano in quella zona, inoltre dall’altra parte della foresta ci sono delle casate nemiche. Posso addestrare Aurline ma mi ci vorrà del tempo. Nel frattempo dobbiamo impedire al drago di volare verso il bosco… in altre parole ti chiedendo il permesso di incatenarla. @Herlan – Ratatosk (Oltre a voi due, nella stanza ci sono solo Kala, Rei e Helpica) Ratatoskr racconta della sua scoperta nelle segrete mentre Herlan stava discutendo con Rei. La nunk dice: possiamo tornare più tardi sulla questione del drago, Herlan… credo e Rata ha qualcosa di più interessante. Nelle mani dello scoiattolo si trova una gemma verde. La pietra è ciò che si trovava nella stanza segreta dei sotterranei del castello. E’ di piccole dimensioni e dalla forma irregolare. E’ in grado di proiettare sulle pareti una scritta. Non è possibile leggerla poiché i caratteri sono sfocati. Tentate comunque di leggerla ma senza successo. Kala si sbraccia per attirare la vostra attenzione per poi scrivere qualcosa su un foglio: so di cosa di tratta, Sheya mi fece studiare i cristalli delle terre del nord. La gemma che ha trovato Rata è una pietra del popolo elfico e solo un elfo può leggere la scritta. Non c’è problema… esclama Rei …chiamiamo il capitano valango e facciamogli leggere la scritta. Kala scuote la testa e continua a scrivere: no, ci vuole un vero elfo di sangue puro. Solo hanno occhi in grado di leggere queste scritte. Non abbiamo un elfo nell’armata? No, risponde Helpica. Allora chiamiamo un elfo che vive in questa città. Non ci sono elfi ad Avidhar… almeno non di sangue puro. Non ci posso credere. Non abbiamo un elfo in città e neanche uno in mezzo a cinquantamila soldati? Per qualche secondo nessuno risponde… poi Helpica prende (di nuovo parola): bhè… un elfo c’è.
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err
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Partite insieme a Ian verso la foresta per intercettare i quindici esploratori nemici. Il bosco a est di Avidhar è uno dei più grandi e antichi del mondo. E’ composto da alberi secolari e da una fitta vegetazione. Il sole non riesce a raggiungere il terreno. Tutte è immerso nel silenzio… fino a quando non sentite il rumore delle foglie che vengono calpestate. Qualcuno si sta avvicinando. Che siano gli esploratori?... Sussurra Ian …sarebbe troppo facile.
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------------------------ @Farondis I due cadaveri vengono portati in una stanza al primo piano sotterraneo del castello. Si tratta di una camera spoglia e fatta interamente di pietra, con un sola finestra posta in alto per far entrare la luce del sole. I corpi sono adagiati su due blocchi rettangolari di pietra. Resti da solo con loro per qualche secondo, poi la porta della stanza si apre di nuovo. Entra così una donna di bell’aspetto dalla pelle pallida e vestita con un lungo abito nero. Ha lunghi capelli bianchi raccolti in una grande e lunghissima treccia. Ha un occhio azzurro e un occhio rosso incastonato in un sguardo triste e pensieroso. Si accorge della sua presenza dopo qualche istante: e tu chi sei? Parla in perfetto Valango.
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@Ratatoskr Non riesci a capire nient’altro di questa pietra. Non appena l’afferri senti un sistema di ingranaggi scricchiolare e mettersi in funzione, esci dalla stanza e un instante dopo il pavimento crolla rivelando un secondo fondo pieno di spuntoni. Ci sono anche un paio di scheletri incastonati tra quei spuntoni. La pietra è nelle tue mani e i soldati che ti hanno scortato (insieme a Helpica) ti consigliano di andare subito da Herlan per riferire la tua scoperta. Quando torni nella sala del trono scopri che Herlan sta parlando con quattro uomini di origine valanga che non avevi mai visto e stanno discutendo su una possibile alleanza. Vicino a Herlan c’è anche Rei (è entrata poco prima di voi nella sala). Ian invece sta leggendo una pergamena mentre Kala se ne sta seduta su una panca. @Tutti Ian dice che si occuperà del troll e che verrà trattato bene… se non si dimostra ostile. Mentre finite la conversazione, la porta della sala del trono si apre di nuovo. Entrano diversi uomini. Uno di loro è un messaggero che porta una pergamena per Ian. Il secondo invece è una donna (Rei) dalla carnagione dorata, capelli cortissimi biondo platino e grandi occhi color nocciola. Si avvicina a Herlan e gli parla di axiriano [axiriano] -> mio lord, i miei falchi hanno individuato i rinforzi di re Jotna che si avvicinano contro di noi. Si trovano nel bosco a nord-est da qui ma si sono accampati. Non sono molti e non possono assediarci… sono convinta che si ritireranno se capiranno che la città è già stata conquistata. C’è solo un problema: un plotone in avanscoperta è stato inviato per esaminare la condizione delle mura. Se dovessero scoprire la breccia a sud allora potrebbero attaccarci. Dobbiamo fermarli prima che scoprano la breccia. Mentre parlava, la donna sembrava distratta da Thornaksor. Non gli ha mai staccato gli occhi di dosso. Ian, mentre legge la pergamena, commenta in axiriano [axiriano] -> dovremmo fermare il plotone il prima possibile… se solo avessimo dalla nostra parte degli uomini del posto che conoscono bene la foresta! Magari qualcuno che è stato appena liberato da qualche prigione e che vuole essere messo alla prova… cambia poi argomento …ad ogni modo, devo capire cos’è un draugen. Gli ultimi due ad entrare nella stanza sono un uomo e una donna (Helpica e Ratatoskr). Lui ha capelli castani legati a una coda bassa, orecchie da scoiattolo e occhi nocciola. Lei invece è una donna alta e affascinante, con capelli corvini e una spessa frangetta. Dal fondo della sua schiena spunta una coda fatta di piume nere. E’ quest’ultima che prende parola (sempre in axiriano) e dice di dover parlare con Herlan. @Herlan Rei ti sussurra: devo parlarti in privato di Aurline. Ind del male: oltre all’aura oscura perennemente presente attorno ad Am’Lith noti una certa malignità in Farondis. PS. Il Nottenomicon non parla più da quando il Buio è stato sconfitto.
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Dopo diversi minuti, Ian torna da voi accompagnato da lord Herlan. Il bardo lo presenta a voi elencando i suoi titoli: Cavaliere della regina dei ghiacci, Uccisore del re teschio, Liberatore del Buio, Signore del Drognodar, Capo dell’armate libere e Unico e vero erede al trono di Valang. In seguito Ian vi presenta al suo signore, informandolo che voi siete alcuni dei pochi superstiti di quegli coraggiosi eroi che osarono sfidare re Jotna.
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@Herlan Mentre esci dalla stanza, Am’Lith richiama il bardo: aspettate… come facevate a sapere che lord Herlan si trovava qui? Ian le risponde: questa è la zona del castello per i nobili di corte. Torni con il tuo consigliere nella sala del trono. Oltre ad alcune guardie vitriane, nella stanza c’è anche Kala, seduta su un fianco su una panca e quattro uomini. Tre di loro sono dei giovani valanghi mentre il quarto potrà avere circa sessant’anni. E’ un uomo alto e robusto (nonostante la sua età) e indossa un elmo con delle corna d’ariete all’altezza delle tempie. Ian ti annuncia come solo un bardo sa fare. Ti presenta poi i quattro uomini. Sono alcuni degli ultimi ribelli che cinque anni fa si sollevarono contro re Jotna.
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@Herlan Am'Lith non si aspettava questa tua reazione e per questo comprende a pieno la gravità della situazione. Ti ho recato una grande delusione... non sai quanto mi dispiace. Qualcuno bussa alla porta della stanza. E' Ian. Il bardo ti informa che ci sono degli uomini che richiedono la tua presenza nella sala del trono.
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Kala continua a gesticolare, trattenendo Ian. Il bardo si rivolge a voi: dovete sapere che lady Biancaspina è muta e storpia dalla nascita. Ci tiene inoltre a sottolineare che, nonostante sia una nobile, non possiede alcun castello o altre ricchezze. Inoltre non sa come viene descritto lord Herlan dai valanghi, ma la lady lo considera un uomo buono che conquistato tutta la sua fiducia. Le parole di Derian attirano l’attenzione di Ian: un… un troll? Sul serio? Devo mandare dei soldati a prenderlo e metterlo al sicuro. Kala fissa Farondis con aria vagamente divertita poi si volta verso Ian e gesticola ancora. Il bardo le risponde: no, questo non posso tradurlo… poi si rivolge a tutti voi …vi prego di pazientare ancora un po', vado a chiamare lord Herlan.
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@Ratatoskr Ci sono diverse trappole all’interno della stanza ma non sei sicuro di averle trovate tutte. Molte trappole inoltre non possono essere disinnescate ma solo evitate. Devi camminare su specifici punti del pavimento per avvicinarti alla gemma verde fluttuante. Scopri solo ora che la scritta sul muro è proiettata dalla pietra e non sai di cosa si tratta. Helpica è irrequieta e ti prega di uscire. (Attorno alla pietra non hai trovato alcuna trappola) @Herlan Am’Lith ti prende il volto dalle mani prima di baciarti. Dopo diversi secondo si allontana di qualche centimetro e dice: forse non avrei dovuto fare neanche questo.
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La famiglia Shayll vive nella zona nord-est della città. Il soldato di Valang non da peso al fatto che Farondis riprende la collana. -.-.-.- Ian vi ascolta pazientemente per poi stirare un sorriso e rispondere: volevo solo controllare se il vostro ardore era ancora possente in voi! Se gli anni di prigionia vi avevano piegati… o resi più affamati di vendetta. Ma certo che la città e noi abbiamo bisogno di voi. Venite, vi presento al mio signore. Non fate neanche qualche passo che i vostri stomaci iniziano a brontolare. Solo ora vi accorgete che state letteralmente morendo di fame. Ian lo nota e dice: mmm… perché non fermarci da qualche parte prima di incontrare lord Herlan?! Tanto sarà di sicuro molto impegnato dato che si è appena insediato in questa città. Mangiate, bevete, vi lavate e vi cambiate. Thornaksor ha persino recuperato la sua vecchia armatura, conservata in una botola segreta sotto casa sua. Si tratta di un’armatura marrone e grigia, munita di un elmo con delle corna di ariete all’altezza delle tempie. Quell’elmo è ciò che contraddistingue e caratterizza da sempre il cacciatore di draghi. Durante il tragitto, Ian si rivolge a Farondis: oramai il nome della donna che avete menzionato è lady Laynariel Ferserk... ma qualcosa mi dice che non vorreste mai chiamarla così. Attualmente la lady vive nel palazzo di una città-roccaforte a sud della capitale insieme ai suoi due figli. Entrate nel palazzo reale e raggiungete una (delle due) sale del trono, posta a un piano molto alto dell’edificio. E’ un grandissima stanza fatta quasi interamente di legno. Al suo interno ci sono alcuni soldati vitriani e una giovanissima donna vestita di bianco. Se ne sta seduta su un fianco, con le gambe allungate, su una panca di quercia vicino a una parete. Ha capelli bianchi, occhi azzurri e un corno che le spunta dalla fronte. Lei vi fissa per pochi istanti per poi gesticolare con le mani nei confronti di Ian. Si tratta di una forma di comunicazione. Ian risponde alla donna indicandovi: loro? Sono i vecchi signori della rivoluzione di cinque anni fa, alcuni dei pochissimi ribelli ancora in vita. La ragazza gesticola. Ma per incontrare lord Herlan, è ovvio. La ragazza gesticola. Ah si?! E dov’è andato? La ragazza gesticola. Andrò io a chiamarlo… Ian si volta verso di voi …vogliate perdonarmi, vado a informare lord Herlan della vostra presenza. Intanto permettemi di presentare questa splendida fanciulla. Lei è lady Kala Sal-Legasia Biancaspina, capitana dell’armata del Drogonodar.
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@Herlan Non devi aver paura della tua futura moglie. E’ una quattordicenne allevata per obbedire al suo padrone e generare figli… praticamente una gallina con la corona. Avrò anche il perdono di Vitra ma quel che ho fatto non si può cancellare. Ho ucciso i vitriani e li ho mangiati per sostentarmi. E’ meglio se non assisto al matrimonio. Come sto adesso? Sto male al pensiero di vederti al fianco di un’altra persona. E’ ovvio che ami questa bambina… del resto neanche la conosci …ma la cosa non mi piace neanche un pochino e solo ora che il matrimonio è alle porte comprendo che è reale. Non domandare scusa… perché se è vero che sei un codardo allora io sono la prima delle sciocche. Si volta verso di te: ti volevo incontrare per vendicarmi di Aurline. Mi servivi per descrivermi i volti dei suoi assassini e poi ti avrei abbandonato come il perfetto estraneo che eri… ma no, era troppo semplice. Non so come e non so quando ma mi sono innamorata di te e ti ho respinto sette anni fa mentendo e dicendoti che non ti amavo. Dopo quello che mi hanno fatto ad Annais come posso ricambiare una qualche forma di amore? Compreso anche un amore sincero come il tuo. E poi… non sopportavo l’idea che fu la morte di Aurline ad intrecciare i nostri destini. La morte della mia Aurline, donna che amavi prima di me... e forse più di me, mi ha permesso di innamorarmi di te… così ti rifiutai desiderando che un giorno avresti potuto trovare una donna in grado di amarti completamente… e forse il mio desiderio si avvererà! Magari questa lady Nyt crescerà e diventerà la migliore delle spose… e la cosa più orrenda è che non riuscirò a odiarla se ti renderà felice… ... ma dove ho messo il vino?
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@Ratatoskr Ti rimbocchi le maniche, prepari i tuoi strumenti e inizi a lavorare. Ti avvicini per controllare bene la porta, l’architrave e ogni altro componente. Ad un certo punto dell’aria soffiata da un buco nel muro e ti smuove i capelli. Si è trattato di una trappola. Avrebbe dovuto spararti una freccia nella tempia ma non vi è alcun dardo nel muro. La struttura è vecchia e rovinata ed è proprio per questo motivo che sei ancora vivo. Helpica è impallidita per la paura. Dopo alcuni minuti passati a riprenderti dal trauma, torni al tuo lavoro ma questa volta lo fai insieme alla nunk. Trovate altre trappole: alcune le disinnescate e altre le fate semplicemente scattare senza correre alcun rischio. Quando hai rimosso ogni trabocchetto ti senti stremato… e devi ancora toccare la porta. Sai che sarà una vera impresa. Passi le prime ore solo per capire come sono collegati tutti i lucchetti e gli ingranaggi e scopri che devono essere scassinati seguendo una precisa successione. Helpica è stremata e non riesce ad andare avanti, decide così di distendersi e riposare. Tu invece non demordi. La gazza, dopo un po', dice: ricordi i nostri pomeriggi nel nido? Le estati passate oziando con i miei fratelli, Rei e la piccola Ptara? Avresti mai pensato che saremmo mai arrivati a “questo”? E indica la porta. E’ proprio in questo momento che riesci ad aprirla. Helpica scatta in piedi ed entrambi spalancate le ante. Oltre il portone c’è una stanza piccolissima e immersa nel buio. L’unica fonte di luce è un flebile bagliore verde emanato da una gemma verde che aleggia in aria su un piedistallo di pietra. Oltre la gemma, sul muro opposto a voi, c’è una scritta. I caratteri però sono impossibili da leggere. E’ come se fossero sfocate. Ma che roba è? Sussura Helpica tra se e se. @Herlan Kala sente la malinconia affiorare in lei, per questo motivo tenta di scacciare la sua tristezza cercando di scherzare: commenta la tua frase scrivendo la parola “mammoletta” su una delle sue pagine. “Per soddisfare la mia vanità”, scrive Kala. Troveremo una soluzione per il problema riguardo alla religione, dice Mhur prima di andar via. La sua è più una frase di cortesia che una promessa ma non dai molto peso a questo. Abbandoni infatti la sala del trono per raggiungere Am’Lith. La trovi in una camera da letto, intenta a fissare la città da una finestra vicina a un letto a baldacchino. Nelle mani regge un calice pieno di vino che ha trovato in questa stanza. E’ cupa in volto. Senza voltarsi dice: immagino che a breve ci sarà il matrimonio... spero che non ti dispiaccia se non vengo. Alle nozze della principessa di Vitra non dovrà essere presente la "bestia di Valang".
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Si… è quello che ho detto io, risponde il valango. Parlate del drauger e lui dice che non hai mai sentito prima d’ora il nome di questa creatura. Farondis le mostra il ciondolo della ragazza posseduta e il guerriero nota il suo cadavere, si avvicina lentamente a lei ed esclama: oh, no! Poveretta! La conoscevo… ecco, non personalmente ma solo di fama. Lady Linn Shayll, della famiglia Shayll. Si tratta di una nobile famiglia di media importanza di Avidhar. Il simbolo sulla collana d’oro, una specie volatile di Valang, è l’emblema della sua famiglia. Dopo qualche secondo passato in contemplazione, il valango si volta verso Vandor: voi non avete più motivo per stare in cella, ma dobbiamo portarvi insieme agli altri evasi e farvi firmare i documenti della vostra scarcerazione, seguitemi. Portate con voi i due cadaveri precedentemente posseduti dal draugen. Durante il tragitto verso una piazza di Avidhar, il soldato vi spiega che fa parte dell’esercito del Drognodar, capitanato da lord Herlan. Avete sentito spesso questo nome. E’ un uomo eltheriano che ha ricevuto il titolo di cavaliere direttamente dalla regina Aurline, ciò farebbe di lui il legittimo erede alla corona di Valang. Lord Herlan ha conquistato la città usando trentacinquemila guerrieri vitriani e quindicimila valanghi che si sono uniti spontaneamente alla sua causa. L’eltheriano inoltre possiede un dragone con un segno particolare sul muro che dà l’impressione che stia piangendo sangue… da qui il nome Drognodar (che nella lingua valanga indica proprio questa creatura mitologica). Raggiungete una piazza in cui sono state allestite molte tende. Tantissimi soldati di Herlan presidiano questi luoghi, con loro ci sono anche cittadini feriti, cittadini che cercano notizie dei loro cari, prigionieri di guerra e altre persone. Le tende invece (quasi tutte) sono adibite per prestare soccorso ai feriti più gravi. Firmate i documenti della vostra scarcerazione, una procedura inaspettatamente rapida. Infine Thornaksor si siede su una brandina libera per riprendere fiato e lamentarsi del fatto che sta invecchiando. E’ proprio in questo momento che un uomo si avvicina a voi. Ha la pelle olivastra, una tonalità impossibile da trovare a Valang, ha capelli corti e neri, pizzetto sotto il mento e un sorriso beffardo. Non indossa alcuna armatura e non porta alcun con se. Il valango che vi ha scortano fin qui si avvicina a quell’uomo e inizia a parlare con lui. Dopo un minuto, quell’uomo si avvicina a voi e vi parla in valango: signori, ho saputo che siete evasi di prigione dopo esser stati rinchiusi per il vostro coraggio nel sollevarvi contro il tiranno Jotna, questo vi fa onore. Come vi sentite? Thornaksor risponde: sono così arrapato e affamato che mi mangerei una put.tana. Oscenamente esplicativo, signore. Ad ogni modo il mio nome è Ian, consigliere di lord Herlan. Avete già firmato i vostri documenti? Si! Bhè… a questo punto non mi resta che augurarvi buona fortuna per il futuro e dirvi addio. Ian si volta ma il cacciatore di draghi lo richiama: aspetta, damerino, io voglio combattere. Scusatemi? Sarete anche dei vitriani di mer.da ma combattete contro re Jotna, voglio stare con voi. Prima di tutto, io sono swoliano ma questo non conta se servi la bandiera del Drognodar. Vitriano, valango, swoliano… queste cose non contano per lord Herlan. Noi siamo solo uomini liberi che combattono per la libertà. Voglio farlo anch’io! Non se ne parla, perché non ti godi la libertà? Non sei stufo di combattere e di vedere altro sangue? No! Io sono nato nel sangue e nella merda! E chi non ci è nato?! Mi stai facendo perdere le staffe, succhiacazzi di corte! Ma chi credete di essere con il vostro esercito e il vostro dragone? Quando sono stato incarcerato ho visto Avidhar a ferro e fuoco sotto l’ira di re Jotna… e ora, quando mi sono liberato dopo cinque anni, ho visto la città sempre a ferro e fuoco per via della vostra armata! Non siete diversi dall’attuale re. Bhe… per vincere una battaglia non occorre forse il ferro e il fuoco? Cinque anni non avete usato anche voi, comandante della ribellione, il ferro e il fuoco? Ora capisco perché avete perso. Il cacciatore di draghi si solleva lentamente dalla brandina e si avvicina a Ian, facendo prevalere tutta la sua statura. Parla allo swoliano con voce grava: Hai mai visto un gigante masticare degli uomini? Io, si. Quando re Jotna liberò la sua bestia per punire la nostra ribellione. I giganti non serrano mai le labbra così, a ogni movimento della mandibola, potevo vedere i miei compagni che venivano triturati ancora vivi tra i suoi denti. Non ti azzardare più a deridere la nostra ribellione, succhiacazzi di mer.da. Chiedo venia… si volta verso voi …e voi invece, non volete tornare a casa?
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Farondis trova qualche difficoltà nel fermare i non-morti che ingaggiano contro di lui. Per questo motivo Thornaksor lo aiuta affiancandolo. In un secondo momento si aggiunge anche Derian. L’uomo combatte con una velocità impressionante e causa seri danni ai nemici. Ne restano in vita cinque… ma solo per poco tempo poiché Vandor prima li stordisce prima con una magia variopinta per poi smembrarli con una forte esplosione. Venite travolti da sangue e pezzettini di non-morti. Restate in allerta per qualche secondo, poi Farondis inizia a indagare sui due cadaveri posseduti dal Draugen. Il cavaliere non presentava alcuna ferita prima di scontrarsi con voi e non ha alcun segno strano o qualcosa di rilevante. La ragazza invece ha un marchio dietro la spalla destra a forma di linee nere intrecciate tra di loro. Non avete mai visto questo simbolo. Possiede inoltre una piccola collanina d'oro. Il Draugen intanto non è ancora riapparso ma sentite qualcuno avvicinarsi. Sono dei soldati appartenente all’armata che ha invaso la città. Vi guardano con aria perplessa e sospettosa poiché alcuni di voi impugnano armi dell’armata di Jotna. Uno dei soldati si svolta e chiama qualcuno. Un valango vi raggiunge, indossa la stessa armatura degli invasori. Quest’ultimo si rivolge prima ai suoi compagni in una lingua che non comprendete… poi si volta verso di voi e vi parla in valango: ho riconosciuto voi due… indica Farondis e Thornaksor …e ho detto a questi soldati che non siete soldati di re Jotna, dovreste venire con noi.
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Dai delle disposizione ai tuoi uomini per poi rivolgerti a Rei per parlare del drago. La nunk ti osserva con il tipo sguardo imbronciato per poi alzarsi e rispondere: mi guarderò attorno e cercherò un luogo dove il drago sarà protetto e dove potrà riposare… ma devo mettervi in guardia. Aurline è capricciosa e testarda: se dovesse scegliere lei un luogo come la sua tana allora noi non potremmo fare nulla per dissuaderla. Rei esce dalla sala del trono. Finisci di parlare con Kala per poi allontanarti… ma Ian ti trattiene ancora per un po'. Mi signore… ora possedete una città, ciò fa di voi un nobile a tutti gli effetti. Questo significa che le vostre nozze, con la principessa di Vitra, sono imminenti. Il matrimonio sarà ovviamente celebrato in questa sala e avrà un enorme impatto sulla città, su Valang e su tutti noi. Cosa state insinuando? Chiede Mhur (il capitano veterano) mentre avanza verso il bardo. Sarò diretto… suggerisco di celebrare il matrimonio secondo la tradizione di Falisaar, questo servirà a farci integrare in questa nazione. Non se ne parla… in questo modo daremo un’immagine di una Vitra domata da Valang. Domata? Non vi siete accorto che un’armata di Vitra ha appena espugnato Avidhar? La futura sposa di lord Herlan è nata vitriana e morirà vitriana, la sua fede appartiene a Isokrat. E vorreste celebrare un matrimonio con rituale di chiesa Isokriana?! No! Escludiamo entrambi gli Dei. Ma non riuscite a vedere che occasione e che vantaggi possiamo trarre da un matrimonio Falisiano?! Gli Dei non vengono strumentalizzati per ottenere benefici. Sul serio? E allora a cosa preghiamo a fare? Miscredente menestrello! Che paroloni, capitano, le avete apprese dalla ballata di qualche menestrello? I due uomini vengono distratti da Kala. La ragazza sta gesticolando animosamente. C-che sta dicendo? Chiede Mhur calmandosi. Ian risponde: che vuole essere presente nell’ala nord della sala del trono, in prima fila, durante il matrimonio. Ma quello è il posto dei nobili. Kala continua a gesticolare e Ian traduce: lady Biancaspina le vuole ricordare che in lei scorre sangue nobile. Lei è la nipote di re Armac, ultimo sovrano di Eltheria… inoltre dice che lord Herlan le ha ucciso la nonna quindi gli deve un favore… il bardo si volta verso Kala …il vostro umorismo è pesantemente macabro. Mhur si rivolge a te: spetta a voi, mio signore, la scelta di come sarà celebrato il matrimonio. Ian intanto prende congedo.
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La ragazza continua a fissarvi con uno sguardo pieno di odio. Lascia cadere la pesante spada a terra mentre inizia a sollevare le mani verso l’alto. I cadaveri attorno a voi riaprono gli occhi e si sollevano da terra. Non parlano, non emettono alcun suono. Vi guardano mentre impugnano le loro armi. Derian intano ha salvato la vita a Thornaksor con una magia. Lì dove c’erano le budella esposte ora c’è solo una grande e profonda cicatrice. Derian aiuta il cacciatore di draghi a rialzarsi. Farondis intanto carica la ragazza sbattendola prima al muro con una spalla, prova a tramortirla con un pugno sotto il mento per poi agguantargli la testa e farla schiantare contro delle rocce appartenenti a un muro crollato. L’impatto è così violento che il cranio della giovane si frantuma in più punti. Derian 42 Farondis 45 Vandor 42 Nemico 30
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Thornaksor esclama: e se fosse l’elmo che lo ha fatto impazzire? Il cacciatore di draghi crede che l’elmo contenga un rimasuglio della corruzione del Buio e che abbia trasformato il guerriero in una sorta di mimic. Thornaksor corre verso il cavaliere e gli sfila il casco dalla testa. Vedete gli occhi del vostro aggressore: sono biancastri con sfumature celesti, con la presenza di corpi bianche che scorrono nelle iridi. E’ come guardare delle nuvole che volano rapidamente nel cielo. L’uomo aggredisce il cacciatore di draghi sventrandolo. Thornaksor cade a terra mentre si agguanta le budella che gli escono dalla pancia. Urla e impreca mentre inizia a sputare sangue dalla bocca. La teoria dell’elmo corrotto si è rivelata inesatta (del resto sono cinque anni che non si vede un oggetto corrotto dal Buio). Vandor incanta il cavaliere mentre Farondis continua ad attaccarlo. I suoi colpi gli spezzano prima l’osso del collo e poi una rotula. Finalmente il soldato cade a terra senza più muoversi. Thornaksor, tra una bestemmia e l’altra, implora di essere salvato. Sentite qualcuno correre verso di voi in questo momento. Da una piccola via appare una ragazzina. Veste un abito intero di uno spento color rosso, stracciato in alcuni punti. Ha dei capelli castani, legati a una treccia che poggia su una spalla e i suoi occhi sono come quelli che aveva il cavaliere in vita. La ragazza è perde sangue dalla bocca ed è trafitta da due frecce… ma non prova dolore. Raggiunge il cavaliere e raccoglie da terra la sua spada come se fosse un ramoscello. La solleva e tenta un affondo contro Vandor. L’uomo però riesce ad evitare il colpo e la lama impatta su una pila di casse di legno… fracassandole tutte quante. Ora la ragazza si volta lentamente verso di voi con fare minaccioso. Derian 42 Farondis 45 Vandor 42 @Vandor
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Attaccate il cavaliere tutti insieme. Il nemico viene ferito ma non emette alcun gemito. Sembra che stia per crollare ma d’un tratto scatta in avanti e con il suo spadone colpisce ognuno di voi. I suoi movimenti sono disumani e rapidi.