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I.N.S. - In Nomine Simplex (parte 3)
darteo ha risposto alla discussione di darteo in Discussioni in Skull King
@Vittorio – Riccardo @Michele -
Selexia scavalca il cadavere del fratello per poi barcollare verso Haresia. La dragonessa ha una mano premuta sul ventre mentre continua a perdere sangue. Uno dei fratelli di Helpica si avvicina a lei per soccorrerla ma la donna lo scansa con veemenza per poi cadere in ginocchio di fronte a Haresia. Vi stringete tutti quanti, ad eccezione di Legasia, attorno alla regina di Faisson. Sul suo volto è impresso un’espressione serena. I suoi capelli sono spettinati e il suo corpo è ricoperto di tagli e graffi. Legasia guarda il terreno sotto di se e ripensa a tutti i momenti trascorsi con Haresia. Muninn, il secondo fratello di Helpica, prende parola: dobbiamo muoverci. Perché? Chiede sua sorella. Abbiamo scoperto, prima di venirvi in soccorso, che l’armata di Swoliss è in marcia verso la capitale di Eltheria. Al vostro gruppo si aggiungono anche Arrynn, Iumill e Nalaxilo. Il lupo ha ascoltato le parole di Muninn e continua il suo discorso: attualmente il re teschio e l’ombra non hanno difese ma se l’armata di Swoliss li raggiunge perderemo l’unica occasione di ucciderli. Selexia chiede: e chi ci dice che il re teschio e l’ombra si trovino ancora nel castello della capitale? Lo so io perché… interviene Legasia …l’ombra sta continuando il rituale dell’eclissi del Buio. Si tratta di un rito così difficile che l’ombra non può essersi accorta che l’oscurità è stata distrutta. Quindi sta continuando un rituale che non porterà a nulla? Esatto. Muninn commenta: non avremo mai più un occasione del genere. Legasia risponde a Herlan: il rituale che Haresia ha portato a termine ha distrutto il Buio una volta per tutte. Macaria non potrà mai ricrearlo… ne lei ne altre centouno streghe. Salpaghin commenta a bassa voce: il suo sacrifico ha debellato per sempre il Buio. Muninn però continua a parlare riguardo al re teschio: vi ricordo che non abbiamo tempo da perdere. Sheya, che si era chiusa nei suoi pensieri fino a questo momento, prende parola: ma il re teschio non è un lich? Come possiamo ucciderlo?! In questo momento vi rendete conto che dell’erba sta crescendo attorno a voi. I fili verdi crescono a vista d’occhio e in pochi secondi la collina torna ad essere ricoperta d’erba dopo quasi un secolo. Che è successo? Chiede Salpaghin. Risponde Selexia: il Buio è stato rimosso e quindi la maledizione di questa terra è stata spezzata. Legasia stira un lieve sorriso per un istante: è tutto perfetto. Si volta verso di voi. Il suo incomprensibile commento ha attirato la vostra attenzione. La strega dei gufi osserva la sua maschera per poi lasciarla cadere a terra. Indica con un cenno della testa Haresia e dice: lei mi aiutò a forgiare la Speranza grazie al rituale del bianco e del nero. Un rito perfezionato e ispirato al modo in cui è stata forgiata la spada di Selexia. Selexia interviene: per poter costruire un’arma simile occorre che trasferire la propria anima all’interno della spada. Lo spirito dello spadaccino risiede nell’arma. Esatto… e ora che il Buio è stato distrutto, tutti i frammenti della Speranza sono andati distrutti… ad eccezione del “cuore” della spada… l’anello a tre sezioni che avete voi. Rimanete in silenzio per qualche secondo… poi Sheya esclama: nell’anello c’è l’anima del re teschio? Esatto. Allora basta distruggere la Speranza è il re morirà? Non esattamente. Il re teschio è un lich molto particolare… se distruggiamo la Speranza allora l’anima di Armac tornerà nel suo corpo e a quel punto il re teschio tornerà ad essere mortale. Cosa aspettiamo? C’è dell’altro… molti anni fa, quando mi innamorai di Armac e quando ero assolutamente fedele alla sua causa, diedi al re la Speranza… ma volevo che fosse un simbolo del nostro amore oltre che all’arma più potente del mondo. Così recitai il rituale del bianco e del nero insieme ad Armac. Infilzai il mio ventre con la Speranza in modo da trasferire anche la mia anima all’interno della spada. Cosa… esclama Selexia …ecco perchè non siamo mai riusciti a ucciderti! Mi avete vista decapitata e la mia testa è tornata al proprio posto… doveva essere un indizio soprattutto per te, Selexia, esperta di arcano e capostipite della gilda del corvo. Legasia ha elencato un paio di titoli di Selexia come se volesse criticarla. Torna poi a parlare con voi: nella Speranza la mia anima si è legata a quella del re teschio e non può essere divisa se non con la mia morte. Cala il silenzio sulla collina. Legasia continua a parlare: la morte del re teschio può avvenire solo attraverso la mia morte. Ma la Speranza ora è un’arma così pura che io non posso toccarla… vi chiedo quindi di uccidermi con quella spada. La sua richiesta sconvolge i presenti. Selexia chiede a bassa voce: d-da quanto sapevi questa cosa? Che sarei dovuta morire per ottenere la morte di Armac? Da sempre. Ora vi prego di fare in fretta.
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Mentre state continuando a combattere sulla collina, l’armata della strega dei gufi sta subendo gravi perdite. Questo permette al nemico di mandare dei rinforzi contro di voi. Il numero dei mostri che sta per travolgervi è sconvolgente e sapete che non sarà possibile sovrastarli. Legasia non ha nessun nemico vicino a se in questo momento. La strega dei gufi ha quindi tutto il tempo per voltarsi verso Haresia (che si trova a diversi metri da lei) e urlargli: come hai fatto a finire il rito da sola? La regina di Faisson solleva le braccia per mostrare le rune nere che ha su tutta la sua pelle: ho inglobato il Buio, risponde semplicemente. In questo momento, gli arcieri del Buio scagliano un altro gruppo di frecce contro di voi. Haresia le osserva mentre raggiungono il punto più alto del cielo per poi iniziare a scendere verso il basso. Evitare quei dardi, per la regina di Faisson, è qualcosa di estremamente facile. Lei però non si muove e vi rivolge il più dolce dei sorrisi. Ark, nel vedere quella scena, intuisce i piani di Haresia ed è pervaso dal più oscuro dei terrori: no, fermi! Urla istintivamente ai suoi soldati. Haresia si lascia colpire dalle frecce. Alcuni dardi restano conficcati nel suo corpo mentre altri lo trapassano completamente. Del sangue esce fuori da quelle ferite. Le scie rosse seguono la traiettoria delle frecce che impattano ora al suolo. Haresia si lascia andare e cade a terra. Ark urla per la rabbia e la paura. Un istante dopo, dai suoi occhi e dalla sua bocca fuoriesce una nube oscura che inizia a salire rapidamente verso l’alto per poi svanire. Anche Scagliadellanotte, il gigante vicino a voi e moltissimi soldati del Buio subiscono lo stesso destino. Nell’essere colpita a morte, Haresia ha eliminato il Buio dal mondo e ora l’oscurità sta abbandonando i risvegliati… che tornano ad essere normali cadaveri. Solo i corrotti non vengono uccisi dal sacrificio della regina di Faisson… ma ora si trovano in inferiorità numerica rispetto all’armata di Legasia. Tale esercito inizia a sovrastare il nemico. Qualche secondo dopo Helpica e Ratatoskr atterrano vicino a voi. Lo scoiattolo è sporco del sangue del rapace che lo aveva catturato. Attraverso un ingegnoso uso della verga inamovibile legata al suo coltello, Ratatoskr è ruiscito a sventrare il volatile… liberando sia lui che la sua Gazzaladra.
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Astaron continua a decimare gli avversari per potersi avvicinare al gigante. Dimezza gli avversari come se fossero delle sterpaglie che gli ostacolano il cammino. Una volga raggiunto il colosso, il brooler inizia ad affondargli nel costato la lama della sua arma. A dargli manforte si aggiunge anche Herlan. Il gigante è stato colpito in punti vitali… eppure continua a muoversi. Due soldati del Buio si slanciano contro Am’Lith ma la strega punta le mani contro di loro e li congela con una magia. Selexia intanto continua a combattere con Scaglia. Fratello e sorella sembrano avere la stessa forza e abilità nella scherma… ma Scagliadellanotte si dimostra più esperto di Selexia e con un’elegante finta riesce a trovare un punto scoperto nelle difese della donna. Il dragone gli affonda così la spada nel ventre. Sheya decapita due nemici vicino a lei mentre Desmanos si concentra per evocare una terribile magia: sui corpi di una decina di avversari iniziano ad aprirsi ferite e diversi squarci. Questi soldati del Buio gridano disperatamente e si contorcono per il dolore. Des ha “evocato” su di loro le stesse ferite che ha subito nelle prigioni di Annais. In questo momento una sfera nera viene scagliata contro Haresia. La strega è riuscita ad avvertire il pericolo e si muove rapidissima verso un’altra zona della collina. Sulla pelle della regina sono apparse delle rune nere. Si tratta dell’ultimo passaggio per eliminare il Buio. A lanciare la sfera è stato uno dei luogotenenti del re teschio. Alcuni di voi lo hanno già incontrato. Si tratta di Ark, il “signore del vento”. L’uomo osserva Haresia mentre sfila dalle sue braccia le sue inseparabili catene chiodate. III ROUND Astaron Herlan Garim Zantes Oloth Desmanos alleati nemici @Ratatoskr Helpica ha dei problemi a liberarsi dalla presa dal rapace. Infatti riesce a liberare solo un braccio. Tu invece sei riuscito a scivolare dai suoi artigli facilmente. Ti arrampichi sul volatile fino a “salirgli in groppa”.
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Il vostro duello si trasforma in un bagno di sangue. In pochissimo tempo fate strage dei soldati del Buio attorno a voi. Gli ultimi nemici ancora in vita vengono feriti da un bagliore evocato da Oloth… per poi essere finiti da Sheya. La signora degli indesiderati è appena apparsa dall’alto. Nelle sue mani stringe la sua grande spada dalla lama nera. Sheya non è da sola, con lei ci sono Desmanos, Salpaghin, Iumill, Arrynn, Nalaxilo e i due fratelli di Helpica. I nunk hanno usato l’alcova di Haresia (situata nella città volante sopra di voi) per raggiungere questo luogo. Altri nemici si aggiungono allo scontro. Vi stanno circondando. Qualcosa fa sussultare la terra e non sapete di cosa si tratta. Una serie di magie vengono scagliate contro di voi ma dalla sfera nera che state proteggendo esce fuori Legasia. La strega dei gufi si posiziona piegando leggermente le gambe per poi unire le mani e invocare una potente magia. Si tratta di un enorme scudo che blocca tutti gli incantesimi lanciati contro di voi. In questo momento qualcuno placca Selexia e la spinge per diversi metri lontano da voi. Si tratta di Scagliadellanotte. La dragonessa afferra le braccia di suo fratello e si libera così di lui. Entrambi sfoderano le spade e si mettono in posizione di guardia. Legasia urla a Salpaghin: cosa ci fai qui? E’ anche la mia guerra! Risponde la ragazza. Tutto quello che abbiamo sacrificato lo abbiamo fatto per farti evitare questa situazione! Tsk! Salpaghin volta le spalle a Legasia. Sheya intanto dà disposizione ai suoi uomini. Il lupo e sua moglie avanzano verso nord e i due fratelli di Helpica invece si preoccupano del lato est della collina. Vicino a voi intanto l’armata del Buio continua a lottare contro l’esercito di Legasia. La terra sussulta di nuovo. Il sole viene oscurato per un istante per via del passaggio di una creatura alata. Ha la forma di un grande rapace e scende in picchiata verso di voi. Agguanta con i suoi artigli Ratatoskr e Helpica per poi riprendere quota e puntare verso le nuvole. Di nuovo un altro sussulto del terreno. Questa volta è stato così potente da far sobbalzare tutti voi… comprese Haresia e Am’Lith. La sfera nera che le nascondeva svanisce e la regina di Faisson spinge Am’Lith per un braccio: va ad aiutare gli altri, qui ci penso io! Le urla prima di mettersi in ginocchio per continuare il rituale. Un altro sussulto. Da un lato della collina fa capolino una creatura gigantesca. Assomiglia a un umano deforme, con la gobba, la pelle grigia e una mazza da guerra interamente di metallo nero. Sono i suoi passi a far sussultare il terreno. II ROUND Astaron 42 Herlan 78 Garim 12 Zantes 45 Oloth 12 / in volo Desmanos 12 alleati nemici
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L’armata del Buio continua ad avanzare mentre alcuni di voi iniziano a evocare delle protezione magiche attorno alle tre streghe. Astaron inizia già a lanciare dei massi e la sua alabarda contro il nemico. Uno dei macigni spappola il corpo di un mostro alato mentre un secondo sasso spezza il collo di un secondo mostro. Il nemico risponde con una pioggia frecce ma i dardi vengono immediatamente incendiati dal soffio infuocato di Selexia. La dragonessa evoca anche una barriera semitrasparente che blocca le magie lanciate da alcuni maghi del Buio. In questo momento potete sentire il suono di un corno da guerra non appartenente al nemico. Da un bosco vicino a voi appare un’armata di soldati in armature pesanti che sorprende l’esercito del Buio. Questi guerrieri indossano tutti delle maschere metalliche a forma di Uguf. Si tratta dell’armata di Legasia. Il loro intervento è in grado di arrestare temporaneamente l’avanzata del nemico ma non può contenerlo del tutto. Alcuni soldati del Buio infatti riescono a raggiungere (volando o correndo) la collina in cui vi trovate. Il loro obiettivo e interrompere il rituale. I loro profondi ruggiti vi suggeriscono che queste creature sono disperate quanto furiose. Uno di questi mostri è particolarmente veloce, nonostante la sua possente mole, e si separa dal resto del gruppo. Assomiglia a un troll. E’ alto almeno tre metri e ha la pelle grigia e ricoperta da quelle che sembrano essere delle placche ossee. Ha una grande pancia molliccia e braccia così lunghe che sfiorano il terreno. Ha una testa piccola ma una bocca larga. La sua arma è una clava ricavata da un gigantesco osso. Il suo scatto sorprende tutti i presenti e in poco tempo si avvicina alla sfera oscura in cui si trovano le tre streghe. Qualcosa però lo raggiunge in un istante. Si tratta di Herlan. Il guerriero affonda la Bufera nel fianco del mostro per poi aprire un profondo squarcio nella carne. La bestia ruggisce e tenta di scacciare via Herlan ma quest’ultimo si abbassa per evitare il colpo per poi infilzare la sua spada nel braccio della creatura passando tra l’ulna e il radio. Con altro attacco Herlan recide i tendini di una caviglia del mostro che cade su un fianco. Il guerriero gli sferra il colpo di grazia squarciandogli l’addome e gli organi ancora pulsanti si riversano al suolo. Altri mostri vi raggiungono. Uno di loro è alto e magro e sembra molto agile. Ratatoskr gli sbarra la strada. Il nunk afferra i due pugnali e li affonda nel ventre nel nemico per poi farli scorrere verso l’alto. Con un altro attacco lo scoiattolo fa entrare uno dei suoi pugnali nel mento dell’avversario, infilzandogli anche la lingua e il palato. Ratatoskr domina quel nemico come se fosse un pesce all’amo e riesce a farlo inginocchiare a terra. Con il secondo pugnale il nunk “scarica” una serie di affondi nel torace del soldato del Buio. Sono colpi violenti. La lama infatti penetra completamente della carne. Infine Ratatoskr affonda anche il secondo pugnale sotto il mento del suo avversario e, con una forte dose di forza, spiega le braccia squarciandogli così la mandibola.
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I.N.S. - In Nomine Simplex (parte 3)
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@Vittorio - Riccardo @Michele -
I.N.S. - In Nomine Simplex (parte 3)
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@Michele Esci dall’edificio dopo aver parlato con Sonia. E’ notte fonda e la luna piena è parzialmente coperta dalle nuvole. Fa molto freddo e un vento gelido si solleva da nord. Isabella si è coperta con un pesante cappotto e ha tirato su il cappuccio. Per raggiungere il luogo dell’appuntamento usate un auto. Si tratta di una macchina acquistata ultimamente a Torino. Per tutto il viaggio Isabella non ha aperto bocca. E’ serena e i suoi occhi sono coperti da una benda. Si spaccia infatti per una donna che si è infortunata recentemente e deve tenere gli occhi a riposo. Fermi l’auto quando raggiungi il cimitero di Santhia, l’unica struttura rimasta ancora in piedi di questa città. Sei molto vicino a Vercelli e anche al famoso mattatoio in cui è stata catturata Isabella giorni fa. Risallati, ti dice lei quando fermi la macchina. Le luci di due torce illuminano un punto del cimitero, suggerendoti quindi dove devi andare. Tra quelle inquietanti lapidi fanno capolino tre uomini e una donna. Indossano abiti pesanti e cappucci neri. Uno di loro però porta sul capo una testa di caprone. Sono armati pesantemente con fucili di vario calibro. Attendono la tua mossa. @Riccardo – Vittorio L’entrata in scena di Riccardo ha spiazzato Rebecca: vuoi parlarmi? Neanche ti conosco! Dice lei a denti stretti. Non sa come reagire di fronte a quella pistola puntata contro la sua persona. Fissare quell’arma la fa distrarre da Vittorio e quest’ultimo ne approfitta per agguantare la donna e bloccarla a terra. Lei reagire pronunciando una parola in una lingua a voi sconosciuta. Vittorio, nell’udire quel suono, si sente strano e ha come l’impulso di lasciare la presa da Rebecca… ma resiste alla tentazione. Scambiate tra di voi un paio di battute. Vittorio si rialza dal terreno e stringe la mano a Riccardo mentre rinfodera la pistola. Rebecca balza in piedi in mezzo a voi. Non sembra essere minacciosa. Si toglie la polvere dal vestito e i sistema i suoi capelli biondi. Tira un sospiro di sollievo per poi dire: allora… chi diavolo siete voi due? -
Macaria accetta di trascorrere del tempo in una delle alcove al servizio di Garim. Ratatoskr intanto informa gli indesiderati e Selexia del vostro piano. La dragonessa vi raggiunge in pochissimo tempo (grazie alla rete di alcove di Garim) poiché vuole essere presente mentre raggiungerete le rovine della città di Legasia. Selexia ha speso del tempo per cambiarsi. Ora indossa un’armatura leggera e di cuoio, mentre alla cinta porta una spada rotta: è presente infatti solo il manico. Am’Lith approfitta di questo tempo per fasciarsi le mani con delle bende e controllare il filo della sua spada. Vi preparate infine per raggiungere le terre di Eltheria. La rotta è impostata. Partite. -.-.-.-.-.-.-.- Dopo un’ora vi ritrovate (tutti tranne Macaria) a camminare tra le rovine della città di Legasia. Una maledizione grava su questa terra da almeno un secolo. Nulla può più ricrescere in questo luogo… ecco perché questo posto assomiglia a un’enorme macchia nera ricoperta dalla cenere. Vi muovete con circospezione mentre, involontariamente, la strega dei gufi si è messa al comando della spedizione. Si sfila la maschera dopo qualche minuto. Si guarda attorno nel disperato tentativo di rammentare più dettagli possibili del suo passato. Qui è dove è nata e cresciuta… ed è dove è stata resa un mostro. Se alzate lo sguardo al cielo potete vedere il sole brillare. Il disco dorato è parzialmente coperto da un eclissi. Solo una piccola parte dell’astro è coperto ma sapete che si tratta di una eclissi indotta dalla magia. A quanto pare il rituale del re teschio è iniziato. E’ stata una fortuna per voi decidere di raggiungere questo luogo proprio oggi. Continuate ad avanzare verso ovest e salite su una ripida collina. Raggiungete la sommità. Un secolo fa in questo luogo si trovava l’ultimo tempio ningisa. Legasia si muove come se vedesse ancora le stanze e i corridoi di quella struttura. Si ferma in un punto e fissa il terreno sotto di se. Questo era il centro del tempio… dice quasi a bassa voce …qui posso sconfiggere il Buio. Ma ho bisogno di un aiuto, allunga poi la mano verso Am’Lith. La strega di Valang sussulta per poi rivolgere un timido sguardo a Herlan e poi a Garim. Si fa forza e poi raggiunge Legasia: cosa devo fare? Le chiede. Non sarà pericoloso, devi solo seguire le mie indicazioni. In questo momento vi accorgete che una persona sta camminando verso di voi. Viene dall’ovest e sta risalendo la collina. E’ una donna vestita di nero. Si alza un vento che le fa agitare i capelli e il mantello. La riconoscete poco dopo. E’ Haresia. Lei continua ad avanzare con sguardo sereno per poi fermarsi a circa cinque metri da Legasia. Le due si guardano per molto tempo. Quanto vorrei origliare i loro pensieri, pensa Am’Lith. Haresia capisce che Legasia non inizierà alcuna conversazione, così respira a fondo e guarda un po' il paesaggio prima tornare a fissare la strega dei gufi: finalmente rivedo i tuoi bellissimi occhi. Legasia ha sempre trovato fastidiosa la sua costante gentilezza, per questo motivo risponde con tono contrariato: Haresia, io… Ma la regina di Faisson, conoscendo Legasia, la interrompe: pensiamo a eliminare il Buio. Accantoniamo le nostre divergenze. Ah… ora le chiami “divergenze”? Am’Lith non vuole che gli animi si scaldino, così interviene e pone una domanda ad Haresia: come sei arrivata qui? Grazie al messaggio dello scoiattolo. No… volevo dire …come hai fatto a raggiungerci? Haresia indica il cielo: lassù ci sono le rovine della mia città volante, Faisson. Oramai sono un cumulo di macerie ma la mia alcova ancora funziona… sono sorpresa. La regina torna a guardare Legasia: se vuoi recitare il rituale per eliminare il Buio hai bisogno non sono di Am’Lith… per quanto possa essere potente la strega di Valang, tu hai bisogno un maestro ningisa… e io sono quello che più assomiglia a un maestro. Legasia fissa Haresia con sospetto. Oh, avanti! Non puoi dubitare sul mio intento di eliminare il Buio da questa terra. Eh va bene! Haresia si avvicina a lei e ad Am’Lith. Ora la Legasia si rivolge a voi: il rituale che stiamo per recitare non è pericoloso ma ci isolerà dal resto del mondo. Non temete per noi. Le tre streghe si dispongono ai vertici di un triangolo immaginario. Haresia conduce il rito… e inizia dicendo: ora chiudete gli occhi e concentratevi. Legasia e Am’Lith obbediscono. Per un po' non succede nulla… poi una sfera oscura si materializza e ingloba le tre streghe. Selexia sembra essere tranquilla. Lei è un’esperta di magia e sa che le streghe non corrono alcun pericolo. Passano i minuti e la dragonessa si siede su una roccia, addenta una pipia mentre certa il tabacco nelle sue tasche mentre dice: e ora aspettiamo. Ma un ruggito le fa sputare la pipa. Vi voltate verso nord-est e vedete all’orizzonte un orda di bestie volante venire contro di voi. Cosa sono? Urla Helpica. Selexia risponde: è l’armata del re teschio, maledizione! A quanto pare ci hanno trovato… ora si rivolge a tutti …non possiamo bloccare il rito delle tre streghe, quindi dobbiamo arrestare l’avanzata del Buio a ogni costo. Sfila l’elsa della spada e un getto di sangue zampilla da quel manico, assume la forma di una lama per poi tramutarsi in metallo.
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Ratatoskr finge di buttarsi nel vulcano. I goblin lo acclamano e questo li distrae da voi. Am’Lith ne approfitta per incantare sia lei sia tutti voi e in un istante sparite dalla grotta. Vi materializzate in superficie, proprio vicino al buco in cui i due nunk sono caduti qualche minuto fa. Legasia vi stava aspettando in quel punto. Poco dopo anche Ratatoskr esce dal sottosuolo. Lo scoiattolo ha usato un altro stratagemma per ingannare i goblin, spacciandosi per un volatile fiammeggiante e raggiungendo così l’uscita dai sotterranei. In questo momento Garim torna da voi. L’uomo è ancora in forma di drago e sulla sua schiena si trovano Herlan e Macaria.
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I.N.S. - In Nomine Simplex (parte 3)
darteo ha risposto alla discussione di darteo in Discussioni in Skull King
@Michele So usare il coltello… ma non sono un soldato, non aspettatevi nulla di eccezionale da me. Risponde Isabella poco prima di prendere lo zaino e aprirlo di fronte a te: è vuoto. Ma uno zaino può sempre farmi comodo… ad esempio: se voglio trasportare degli ingredienti per un rituale userei senza dubbio uno zaino poiché credo che con un bagaglio attirerei troppe attenzioni. I bagagli sono per i turisti e viaggiatori… e nessuno viene a far visita a Ivrea… o sbaglio? Dai indicazioni a Isabella. Lei ti aspetterà al piano terra di questo edificio perché non può uscire da sola. Vai nella stanza di Sonia. Lei ti apre la porta. Ha i capelli scomposti e gli occhi socchiusi. E’ chiaro che si è appena svegliata. @Vittorio – (Riccardo) Vittorio riapre gli occhi e afferra la caviglia della donna per poi torcerla. Lei cade così al suolo. E’ sorpresa. Con la gamba libera inizia a colpire Vittorio alla testa e alle spalle. Lui allenta la presa così la donna inizia a strisciare sul pavimento. Urla una parola in una lingua straniera. Un istante dopo, il morto dal collo spezzato si muove per spingere una sedia verso la donna. Quel cadavere torna poi all’immobilità. Lei intanto agguanta la sedia e la usa come clava contro Vittorio, spezzandola dopo averlo colpito per tre volte. Afferra poi una gamba di quella sedia e urla con grinta al suo assalitore: guarda che te la faccio mangiare! -
@Garim – Herlan Macaria risponde all’ultima domanda di Herlan: si, nella mia epoca si poteva usare la magia in ogni luogo… ma era vietata a molte persone. Moltissime nazioni, tra cui quella in cui sono stata imprigionata, proibiva la magia ai maghi che non lavoravano per i nobili. Quelle persone venivano chiamate eretiche e la pena era la morte nella piazza attraverso atroci torture. La parte ironica di questa storia è che i cacciatori di eretici erano a loro volta maghi che usavano le stesse magie dei ricercati. In altre parole: un certo incantesimo era ben visto se era usato da un mago ma se veniva usato da un e retico era un crimine contro la corona. Garim avanza di un passo: lasciamo stare la lezione di storia e ascoltate: io ho un paio d’ali e ci troviamo a due passi da Eltheria, perché non andiamo a recuperare gli altri per poi dirigerci a Eltheria e bloccare il Buio una volta per tutte? @Gli altri Seguite le indicazioni di Ratatoskr e inscenate un breve duello contro di lui. Il nunk però si blocca quando è faccia a “maschera” con l’Uguf. La strega lo fissa per qualche secondo per poi muovere la mano verso i goblin. Am’Lith però, con le sue ultime forze, le implora di risparmiare gli esserini verdi. La donna poi stramazza al suolo poichè è stata in precedenza colpita "a morte" da Rata. Legasia Ningisa sospira per poi scattare verso Ratatoskr. Il nunk solleva istintivamente le mani per difendersi e la strega dei gufi urta proprio contro le sue braccia per poi sparire in una nuvola nera. Fantastico… urlano i goblin (Rata riesce a comprenderli grazie alla magia di Astaron) …il nostro signore è imbattibile. Coraggio, signore, siamo tutti con lei.
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@Garim – Herlan Macaria vuole giocare con Herlan, per questo motivo gli risponde: perché dovrei dirti cosa voglio fare con il Buio dato che non ti fidi di me?! E fai bene, del resto io sono una sconosciuta. Potrei dirti una bugia o la verità… ma tu non puoi saperlo. Tu sei costretto al dubbio… ecco perché quello che potrei dirti sui miei intenti è vano. Ma una cosa voglio confidartela: io vedo il Buio come una belva che è sfuggita alla sua gabbia e io sono il padrone che dovrà rimetterla al guinzaglio. Ah… le tue visioni raccontano delle guerre del passato o delle stragi degli uomini su molti villaggi. Interi paesi saccheggiati e arsi tra le fiamme pur di sterminare le streghe. @Gli altri Prima di saltare nel buco, Legasia risponde a Astaron: sinceramente l’evocazione di Speranza è stata un fallimento totale e ha sottolineato la pericolosità di questa magia. A dire il vero non mi sento sicura di ricrearla. Scendete nel sottosuolo e raggiungete in pochissimi secondi Ratatoskr. I goblin interrompo la loro processione e mettono a terra il trono con sopra il nunk scoiattolo. Vicino a lui c’è Helpica. La donna non è stata toccata ma sembra che i goblin le hanno donato gioielli e collane. Am’Lith solleva un sopracciglio e fissa la gazza con un’espressione confusa sul volto. Oloth intanto blocca Ratatoskr in una sfera gialla. Questo fa allarmare i goblin che si mettono subito in posizione d’attacco. Uno di loro però urla qualcosa e tutti gli esserini verdi si bloccano… per poi arretrare e cercare di liberare Ratatoskr. Urlano qualcosa e sembra che Am’Lith li abbia capiti: non ci credo… esclama …questi goblin credono che il nunk sia un loro Dio e ora lo stanno implorando di liberarsi per poterci sconfiggere. L’Uguf le chiede: sai parlare la lingua dei goblin? Questa non è la lingua dei goblin ma una lingua tipica del sottosuolo. A Valang ho un nano come amico e riesco a scambiare qualche parola con lui. Allora puoi dire a questi goblin che lo scoiattolo non è un Dio? Non posso… non sono così brava. Legasia sbuffa.
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I.N.S. - In Nomine Simplex (parte 3)
darteo ha risposto alla discussione di darteo in Discussioni in Skull King
@Tutti @Michele @Vittorio @Riccardo -
Topic di Gioco
darteo ha risposto alla discussione di NinjaCow in Discussioni in Il principe della Morte
Ryanor Sfodero anch’io le spade vendendo Jan comportarsi in quel modo. Oramai non sono più concentrato sullo scheletro. Voglio rivolgermi a Jan ma Quint mi ha anticipato. Mi avvicino cautamente alla porta e tengo le orecchie tese. -
Topic di Gioco
darteo ha risposto alla discussione di NinjaCow in Discussioni in Il principe della Morte
Ryanor Va bene, va bene... portiamoci lo scheletro con noi e diamogli la possibilità di conquistare la nostra fiducia... ma al minimo sospetto lo uccido con le mie mani. -
@Garim – Herlan Macaria accenna a piccoli movimenti facciali quando le parli. Capisci che si sente lodata quando le dici che è una delle donne più misteriose che hai mai incontrato… e si sente addirittura lusingata quando descrivi tutto il male che ha causato il Buio. Risponde poco dopo mentre si rialza: Herlan, c’era un tempo in cui mi nutrivo solo da calici e piatti d’oro. Io non dipendo da nessuno e non ho bisogno che qualcuno mi dia un tetto, dei vestiti o del cibo. Ma ho deciso di venire con te per poter imprigionare il Buio. Quell’essenza è sfuggita al mio controllo per colpa dell’uomo… e l’uomo non è stato capace di domarlo. L’oscurità è come una belva sciolta dalle sue catene. @Ratatoskr I goblin prendono più fiducia e si avvicinano a te. Alcuni di loro si tolgono anche la maschera e continuano a parlare tra di loro. Capisci che stanno discutendo a proposito di Helpica. Non riescono a capire in che rapporti ha la donna con te. Un goblin “lungimirante” fa luce su questo mistero: indica te e Helpica per poi abbracciarsi da solo e mandare baci all’aria per comunicare agli altri goblin che c’è una relazione amorosa tra voi due. Ohhhh… commentano meravigliati gli esserini per poi ridacchiare e punzecchiarsi con qualche gomitata. Quei piccoletti non ti fanno passare poi si prendono per mano per fare un grande cerchio attorno a te e alla gazza. Iniziano a cantare e a girare attorno. A Helpica tutta questa situazione non piace. Cerca di nascondersi dietro di te e ti afferra saldamente le spalle: non lasciarmi neanche per un momento, ti sussurra. I goblin si avvicinano a voi due. Senti le loro manine su di te: ti fanno indossare delle collane e un copricapo di piume. Ti mettono poi su un trono e iniziano a portarti verso un punto della grotta. Altri goblin, proveniente da un villaggio nascosto nella grotta, si avvicinano a voi. Hanno appena saputo che “la loro divinità” si è mostrata al popolo. Hanno dato delle collane anche a Helpica… sono dorate e tempestate di pietre preziose. La gazza osserva estasiata quei gioielli mentre i goblin ti allontanano da lei. Alza lo sguardo verso di te e sorridendo ti saluta: divertiti con i tuoi nuovi amici. I goblin non smettono di festeggiare e ti stanno portando verso il ciglio di un burrone illuminato da una camera magmatica di un vulcano sotterraneo. La luce della lava illumina la parete al tuo fianco. Puoi così vedere altre incisioni: quelle immagini mostrano la divinità che ti assomiglia mentre viene gettata nel vulcano. Quell'essere divino si trasforma così in un uccello di fuoco per poi librarsi nel cielo. Sempre tra quelle incisioni sono raffigurati i goblin che festeggiano felici nel vedere il volo del loro Dio. Tra dieci metri raggiungerai il ciglio del vulcano e tuoi “fedeli” ti butterano nella lava. @gli altri Legasia interrompe quello che stava facendo pur di ascoltare attentamente Astaron. Con fare sorpreso, la strega domanda al brooler: mi stai chiedendo di fare un’evocazione oltre le stelle? Ma il capitano della Fulgore non ha il tempo di rispondere. Si forma dietro Legasia una violenta esplosione che solleva una gran quantità di terra. E’ stato Zantes a creare quella deflagrazione... per poter aprire un buco nel terreno. Vi affacciate in quella zona e scoprire l’esistenza di una grandissima grotta proprio sotto i vostri piedi. Dal soffitto della caverna si diramano delle lunghe radici d’albero. In fondo alla grotta scoprite una tribù di goblin mascherati che hanno appena preso Ratatoskr. Lo hanno messo su un trono e lo stanno portando verso la camera magmatica di un vulcano sotterraneo.
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@Herlan - Garim
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I.N.S. - In Nomine Simplex (parte 3)
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@Michele Isabella risponde: ah già… ho sentito del vostro servitore. Gli altri due credono che sia stata opera mia. E’ molto comodo avere una strega nei paraggi… così puoi dargli la colpa per ogni cosa cattiva che accade nel mondo. Hanno parlato di polmonite, vero? Non è così strano ammalarsi di polmonite in inverno. Non sono una bambina… non mi metto a lanciare i malocchi alle persone. Ieri sera i tuoi uomini non hanno fatto nulla… e comunque non rispondo in maniera così esagerata a qualche piccola provocazione. Ora il suo tono di voce si fa più rauco e la strega inizia a parlare a denti stretti: di certo avrei avuto l’ardore di far ammalare un uomo… se quest’uomo avesse proposto al suo superiore e ad altri due suoi colleghi di violentarmi. Legarmi a un palo o a una sedia e stuprarmi fino allo stremo delle loro forze… cosa che succedeva quotidianamente nelle prigioni di Agenore. La strega si calmca. Ti scruta per poi tornare a parlare: ma tu mi sembri addirittura più stressato di me. Appoggia la sua (unica) mano sulla tua spalla per poi girarti attorno: non posso mica portare alla Città di Dite in queste condizioni. Dobbiamo calmarci entrambi. @Vittorio Nella direzione che hai puntato la torcia (il bosco) appare una luce. Anche in questo caso la fonte di luce proviene da una torcia elettrica. Chiunque l’abbia accesa sta comunicando con te accendendo e spegnendo lo strumento. Non sta usando il codice morse ma sta solo attirando la tua attenzione. Decidi di avanzare. Chiunque ti ha chiamato sta ora controllando i tuoi movimenti. Si allontana prima che tu possa vederlo per poi accendere la torcia nella sua nuova posizione. Fa così altre quattro volte fino a quando non ti conduce in una baita nella foresta. E’ una piccola casetta di legno marcio. Entri al suo interno. E’ un luogo vetusto e inquietante. Senti dei rumore provenire dalla cucina. Dirigendoti in quel luogo scopri la presenza di un uomo che non avevi mai visto prima. Potrà avere circa cinquant’anni. E’ alto, magro, con la barba corta, capelli castani e ricci e occhi verdi. Ha appena stappato una bottiglia di vino. Riempie due calici per poi voltarsi verso di te. Ti indica i due bicchieri, un invito a bere con lui. -
Topic di Gioco
darteo ha risposto alla discussione di NinjaCow in Discussioni in Il principe della Morte
Ryanor Intervengo rivolgendomi ai presenti: ho visto i morti mangiare vive delle persone e la notte mi immagino i cadaveri divorarmi vivo. Io urlo come urlavano quelle persone. Mi capirete se vi dico che non riesco a fidarmi questo non-morto. Liberiamolo… ma portiamolo con noi usando delle dovute precauzioni. Magari leghiamolo per bene. Prendo poi tutti quanti in disparte, non voglio che quel cadavere mi senta: ascoltate… so che può sembrare ipocrita da parte mio ma… è meglio chiarire una cosa: se dovessi subire il suo stesso destino e diventare un morto vivente… per favore uccidetemi. -
@Garim – Herlan Mentre vi rivolgete a Macaria avvertite un messaggio magico da parte di Am’Lith. E’ rivolto a voi. La strega vi informa che ha appena scoperto, insieme a Legasia, che Macaria non è stata evocata da un’altra realtà ma (per errore) dal passato di questo continente. Macaria traduce la frase pronunciata da Herlan: “centouno streghe per dare la vita, centouno streghe per sciogliere il male, centouno streghe per generare il Buio.” E’ un’antica formula magica che prevede esattamente il potere di centouno streghe. Con questo esatto numero si ottiene la perfetta quantità di potere magico per poter compiere ogni tipo di rituale… tra cui creare il Buio. Non volevo generare il Buio per poi perdere il controllo su di lui. Akrun erano delle rovine in cui è stato celebrato il rituale del Buio. @Ratatoskr Anche Helpica prova a dialogare con la tribù di goblin. I piccoli esserini verdini annuiscono e vi ascoltano attentamente… ma quando iniziano a parlare realizzate che non hanno capito una parola del vostro linguaggio. Neanche voi riuscite a capirli. I goblin parlano velocemente con le loro tipiche voci acute e stridule. Sembra che stiano discutendo su qualcosa… ma è l’arrivo di un altro goblin che mette tutti a tacere. Quest’ultimo indossa anche lui una grande maschera ma adornata con piume colorate. Il suo corpo è ricoperto di tatuaggi e tra le mani stringe ciò che sembra essere un bastone cerimoniale. Si sbraccia per attirare l’attenzione su di se, poi indica una parete illuminata da delle torce. Su quel muro vi sono incise una serie di immagini. Una di queste raffigura una figura umanoide, messa di profilo, con un elemento sulla testa simili ad orecchie animali. Ti assomiglia. Ooohhhhh… esclamano i goblin quando notano la somiglianza tra te e l’incisione sul muro. Gli esserini verdi si chinano a terra per poi alzare e abbracciare le braccia verso di te in segno di adorazione. @gli altri Am’Lith fa per rispondere a Astaron ma l’intervento di Zantes è stato piuttosto esaustivo. Il senzanome si mette alla ricerche di Ratatoskr ed Helpica. Gli date una mano… così come Legasia. La strega dei gufi dice: devo assolutamente ritrovarli. E’ la mia prima uscita dal villaggio degli indesiderati e già ci siamo persi due nunk. Sheya me la farà pagare cara. Non è stata colpa tua, dice Am’Lith. Legasia risponde: siamo qui perché un mio clone ha evocato una persona usando una mia magia… inoltre è sempre comodo incolpare la strega dei gufi quando qualcosa va storto. Non è vittimismo… ma semplicemente così vanno le cose. Zantes avverte la presenza di correnti magiche nel sottosuolo. Dev’esserci di sicuro qualcosa sotto la vostra vallata… ma non riuscite a scoprire come hanno fatto i due nunk a sparire da questo luogo. Legasia risponde: s-si... almeno credo... ma di sicuro non posso farlo immediatamente... e poi ci sono molti rischi. Sinceramente mi sto pentendo di aver sviluppato questa magia. Inoltre non credo di poter evocare creature dal passato.
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@Zantes – Oloth – Alberic – Astaron Garim, ancora in forma di drago, lascia scendere al suolo Legasia e Am’Lith prima di partire con Herlan alla ricerca di Macaria. Am’Lith è ancora stordita per aver (quasi) subito i Sepolcri del Buio di Speranza così preferisce sedersi al suolo. Si alza una fresca brezza che contrasta il caldo dell’estate. Per Am’Lith quel vento è come una panacea. Legasia intanto inizia a comportarsi in maniera strana: resta in piedi per qualche secondo per poi iniziare a guardarsi attorno. Si avvicina poi all’accampamento nel boschetto per poi iniziare ad esaminare il terreno, annusare le foglie, passare tra le dita un po' di corteccia sbriciolata. Cosa fate? Chiede Am’Lith incuriosita da quel bizzarro comportamento. La strega dei gufi risponde mentre si alza e inizia ad avvicinarsi al cadavere di Speranza: c’è qualcosa di strano nell’ambiente. Nell’ambiente? Si. Le evocazioni lasciano una caratteristica traccia magia… molto facile da riconoscere e anche piuttosto evidente. L’Evocazione oltre le stelle non dovrebbe essere un’eccezione… continua a guardarsi attorno …eppure… mmm …eppure le tracce che avverto in questa zona non mi convincono. Dovete spiegarvi meglio. Quando si evoca una creatura allora l’intera area viene cosparsa di residui di magia. Più importante è l’evocazione e più vasta è l’area interessata. In tutta la vallata, bosco compreso, ci sono tracce magiche… ma non corrispondo a un’evocazione. Cosa state insinuando? Che l’Evocazione oltre le stelle di Speranza non è andata a buon fine. Ma che state dicendo? Macaria è stata evocata. Macaria ha intercettato l’evocazione. Quando dite “intercettato”… cosa intendete? Non lo so… Macaria ha detto che ha visto il grande portale e si è tuffata dentro. Am’Lith inizia a intuire l’idea che Legasia sta partorendo dalla sua mente. La strega dei gufi incanta i suoi occhi (sempre coperti dalla maschera) per poter vedere meglio le tracce magiche. Rosso… con sfumature viola. Cosa? Le tracce di evocazioni sono blu... non rosse. Eppure io vedo solo tracce rosse. Quindi… Macaria non è stata evocata? Non esattamente. Mi dispiace ma non vi capisco. Ma che razza di magia vi insegnano a Valang? L’evocazione è una magia primaria alla base degli incantesimi e quindi lascia come traccia uno dei colori primari. Che è il blu… lo conosco! Am’Lith si sente ferita nell’orgoglio. Mentre le tracce rosse riguardano magie… …magie che trattano lo scorrere del tempo, so anche questo! Legasia incanta gli occhi di Am’Lith in modo tale che anche lei possa vedere le tracce magiche nell’ambiente. Le vedi le sfumature viola? Si. E come si ottiene il viola? Con il blu e il ro… Am’Lith si blocca. E’ scioccata. Ha finalmente intuito quello che Legasia ha scoperto. La strega di Valang spalanca gli occhi e per alcuni secondi non riesce a reagire. Legasia dice: Macaria non è stata evocata da un’altra realtà. Am’Lith finisce la frase: ma dal passato. @Herlan – Garim Il bosco a sud è piccolo e, dopo aver lasciato le due streghe, lo sorvolate in poco tempo. Macaria ha già abbandonato quella macchia di alberi e sta continuando a camminare verso sud, apparentemente senza alcuna meta. La raggiungete. Si ferma e si volta verso di voi. Quel semplice movimento fa scatenare nella mente di Herlan un’altra visione. L’uomo vede attorno a Macaria (mentre si volta) delle fiamme che accompagnano il suo movimento. Il fuoco brucia un intero villaggio apparso dal nulla. Cala la notte e le grida di centinaia di popolani si elevano al cielo. Tutto torna poi alla normalità e alla tranquillità. Herlan non sente più alcun urlo straziante ma solo il canto di decine e decide di cicale. Avete spaventato Macaria, anche se conserva un volto rilassato e tranquillo. La donna aveva impugnato la sua spada di ossidiana ma lascia subito la presa quando capisce che non ci sono pericoli. Dice tra se e se: non devo sfoderare la Secoli Bui per futili motivi. Si rivolge poi a voi due: vi mancavo?! In quanti siete ora? E… potreste ripetere i vostri nomi?
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dnd 3e La Spada e La Strega II
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Cala il gelo quando riveli ai presenti della condanna al rogo di Yasill. Dall’espressione di Sheya capisci che la donna non voleva che tu raccontassi questa storia. Questo ti suggerisce che la signora degli indesiderati già sapeva ogni cosa. Salpaghin intanto preferisce tacere e abbassare lo sguardo. E’ Selexia ad interrompere questo pesante silenzio: noi non possiamo giudicarlo. Sembra quasi un rimprovero velato diretto alle donne. La dragonessa si asciuga il sudore della fronte con il dorso della mano, lasciando una scia del tuo sangue sulla sua testa mentre torna a concentrarsi sull’innesto. Sheya risponde subito (anche per poter cambiare discorso): a Vitra esiste una leggenda che le mie dame mi raccontavano quando ero bambina. Parlava di un mostro a forma di serpente che poteva essere ucciso solo se lo decapitavi, altrimenti il suo corpo rigenerava ogni ferita. Tagli la testa del mostro e il suo corpo muore… uccidi il capo e l’armata si disperderà. Per noi indesiderati è impossibile affrontare l’esercito vitriano, eltheriano o swoliano. Quello che dobbiamo fare è uccidere il re teschio. Senza di lui la sua armata si ritirerà e Swoliss non potrà più sovrastare Vitra… e Vitra continuerà a duellare con Swoliss senza riuscire a invaderla. Interviene Selexia: uccidendo il re teschio toglieremo di mezzo l'armata del Buio... cioè il vero elemento che porta squilibrio a questa guerra. E' proprio l'armata del Buio che porterà Swoliss alla vittoria con la conseguente invasione di Swoliss a Draxia. Esatto… in pratica dobbiamo conservare la situazione di stallo che c’è ora… bhè …che c’era prima che Swoliss accettasse un patto con Eltheria. Hai un piano? Non proprio… ho bisogno che l’armata del Buio vada al fronte orientale di Swoliss per poter contrastare Vitra. A quel punto il re teschio resterà isolato nella capitale di Eltheria e lì sarà vulnerabile. Lì lo uccideremo, l'armata del Buio abbandonerà il campo di battaglia e Swoliss tornerà a combattere da sola contro Vitra. Sai che è impossibile? Perché il re teschio dovrebbe restare a Eltheria e inviare le sue truppe a Swoliss? Rispondo io… dice Haresia …perché l’ombra che comanda il re teschio sarà costretta e restare nella capitale per recitare un rito chiamato Eclissi del Buio. Non può abbandonare Alvoran e quel rituale è vitale per l’ombra… inoltre potrà recitarlo solo in un particolare giorno dell’anno. E voi pensate che in quel particolare giorno il re teschio si priverà del suo esercio? Si! Bhè… di quasi tutto il suo esercito! Se Vitra attacca Swoliss allora Eltheria è costretta a rispondere. Inoltre l’ombra non sa che noi siamo a conoscenza del rituale quindi non prenderà molte precauzioni. E come pensi di coordinare un attacco di Vitra? Non puoi andare dai vitriani e dirgli “ci serve il vostro aiuto, perché non attaccate Swoliss quando fa più comodo a noi?!” Già… questo è il problema ….ma… ma… se dimostriamo a Vitra che Swoliss è alleata di Eltheria allora i vitriani sferreranno un massiccio attacco a Swoliss. La loro religione glielo impone. Salpaghin avanza: fatemi vedere se ho capito… volete portare a Vitra una prova del patto tra Swoliss e il Buio in modo che Vitra sferri un massiccio attacco a queste due nazioni. In questo modo Eltheria sarà costretta a inviare le sue armate a est e lasciare scoperto il re teschio. Il re teschio infatti dovrà restare a Alvaron perché l’ombra sarà impegnata in un rituale… che dovrà eseguire nello stesso periodo in cui voi farete scatenare la guerra tra queste tre nazioni. A questo punto tutti noi andremo dal re teschio e lo uccideremo. L'armata del Buio si ritira, Swoliss non può più vincere contro Vitra e dovrà ritirarsi. A quel punto Vitra non potrà invadere Swoliss perchè è inespugnabile ma continuerà a provarci... e Swoliss non potrà quindi marciare su di noi. Esatto… ma non ci sarà alcuni “noi”. Tu non parteciperai alla guerra. Sheya… hai il sangue vitriano nelle vene e quindi so che non potrai disobbedire alle regole… specialmente quelle che hai creato tu. Io so che una di queste regole preveda che tutti gli indesiderati in possesso di una campanella nera dovranno scendere in battaglia nel caso di una guerra. Io e Des abbiamo una campanella nera. Ma perché vuoi scendere in battaglia? Per proteggere il nostro villaggio da Swoliss! Perché mi sento responsabile di tutto quanto… e perché se indebolisco Swoliss allora i miei carnefici che vivono ad Annais saranno meno protetti. Sheya risponde: tu sei un mio novizio, non puoi avere un allievo… ma posso prendere Naiko come mio discepolo e tu potrai seguirlo da vicino. Quando sarai ben addestrato allora passero il ragazzo a te. Per me non ci sono problemi, aggiunge Sal. Finito! Esclama Selexia riferendosi al tuo innesto. Haresia le dà una mano per ricucire la tua mano e bendarla. Non puoi quindi vedere l’operato delle due donne. Inoltre non puoi ne muovere la mano e ne sentirla dato che è intorpidita. -
I.N.S. - In Nomine Simplex (parte 3)
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@Michele I due conversi obbediscono ai tuoi ordini e si recano subito all’ospedale. Vai a trovare Isabella e per farlo devi passare di fronte la porta di Sonia. E’ chiusa. L’ex portavoce non è mai uscita dalla sua stanza. Non si sente alcun rumore se non qualche passo della donna. Entri nella camera della strega. La vedi che sta finendo di preparare un piccolo zaino. Appartiene a uno dei tuoi conversi ma a Isabella serve per poter andare con te a Sanità. Allora… dice con una vena di entusiasmo …si va? @Massimo Tranci a metà i due morti di fronte a te. Le loro budella putrefatte si riversano al suolo provocando un disgustoso rumore. Spina intanto colpisce di nuovo il cadavere di fronte a se con la sua nuova mazza… e questa volta riesce a spappolargli il cervello. In questo momento, mentre Mozart inizia ad allontanarsi, da una finestra vengono lanciate nel magazzino due granate. Non sono esplosive ma iniziano a rilasciare un gas. Spina urla qualcosa mentre si tappa la bocca… ma la donna inala il gas e cade a terra addormentata. Un morto si china su di lei. -
Garim agita il suo mantello come se volesse avvolgersi in se stesso. In realtà l’uomo sta usando una magia che lo porta a trasformarsi in un grande drago nero. Con un’altra magia, Garim fa apparire sul suo dorso Herlan, Legasia e Am’Lith. Sua figlia si sta riprendendo in fretta. Alberich intanto mozza l’orecchio di uno di questi mostri… un istante dopo quella creatura viene sventrata dall’alabarda di Astaron. Il brooler richiama a se l’arma per poi farla roteare su stessa, uccidendo così altri quattro animali. Ratatoskr ha quindi una via di fuga e la sfrutta per scappare via: agguanta la mano di Helpica e inizia a correre con lei. Ma in questo modo attira su di se l’attenzione degli altri mostri. Vedendo i nunk correre via, le creature sono dominate dal loro istinto predatorio e iniziano a rincorrerli. Astaron ne ferma uno tagliandogli la spina dorsale con un colpo di alabarda mentre Zantes scioglie un secondo mostro con una magia a base di acido. I due nunk stanno correndo verso nord, proprio nella direzione opposta al boschetto dove si trova Macaria. La donna ha appena finito si sistemare la spada di ossidiana e lo zaino sulla sua schiena. Vi saluta con un cenno della mano prima di voltarsi verso la foresta e andar via. Ratatoskr e Helpica continuano a correre per l’aperta campagna quando, di colpo, il terreno si apre sotto i loro piedi. I due non possono evitarlo ed entrambi precipitano nella buca… i mostri che li stavano rincorrendo subiscono lo stesso destino. La buca nel terreno si richiude magicamente. Piomba il silenzio nella vallata. @Ratatoskr