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darteo

Circolo degli Antichi
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  1. @Herlan L'Uguf ascolta le tue parole in silenzio per poi restare immobile. Sta rimuginando a quello che hai detto. Ostenta la sua pausa di riflessione troppo a lungo, così tanto che Aurline ti rivolge un'occhiata confusa. Non puoi vedere il volto della strega dei gufi ma capisci che il tuo discorso ha di certo colpito la sua attenzione. Dopo questa lunga pausa, l'Uguf risponde con la sua tipica "voce doppia": ti ucciderò sta notte, così morirai con tutte queste belle idee invece di vivere e scoprire quanto sei in errore. Alza la mano e "mima" un graffio. In questo modo ha usato una magia contro di te. Non vedi gli effetti di quest'incantesimo ma avverti una raffica di vento investirti. Aurline, che è rimasta alle tue spalle, ha agitato le mani per evocare una lastra di ghiaccio attorno a te. Vieni avvolto da un "sarcofago" di ghiaccio un istante prima di essere travolto dalla magia dell'Uguf. Puoi sperimentare l'onda d'urto del suo incantesimo invisibile e comprendi che non ti avrebbe lasciato scampo. Il ghiaccio di Aurline non ti arreca danni o fastidi. Non respiri ma all'interno di quel bozzolo non hai bisogno di ossigeno (capacità data da questa magia) ma sei lento e impacciato nei movimenti. I suoni provenienti dall'esterno sono ovattati ma riesci comunque a sentire l'Uguf rivolgersi ad Aurline: la Tomba di ghiaccio. Hai usato la Tomba di ghiaccio per salvarlo?! Quanto ti sta a cuore quest'uomo? Aurline si allontana da te ma accorcia le distanze tra lei e l'Uguf nella speranza che quest'ultima si deconcentri da te. In un certo senso ci riesce. L'Uguf si avvicina ad Aurline e le dice: e ora come farai senza la tua più grande protezione (Tomba di ghiaccio)? Le magie del Buio non hanno effetti contro di noi, sappiamo proteggerci dagli elementi e non siamo brave con le illusioni... come pensi di affrontarmi? Aurline risponde alzando la spada. E così sia. L'Uguf sfodera dei guanti di metallo. Non coprono l'interna mano ma solo il dorso e la parte superiori delle falangi. Alle estremità presentano degli artigli corti, affilati e ricurvi. La strega lascia cadere a terra il suo mantello. E' la prima volta che la vedi senza una cappa e ferma... la sua posizione "naturale" delle braccia è strana. Non le porta lungo i fianchi ma di fronte al tronco del corpo con i gomiti leggermente ruotati verso l'esterno. Con quei guanti metallici alle mani, la strega dà l'impressione di avere delle vere e proprie grinfie di gufo. Ha scelto la sua arma. Le due streghe si guardano a lungo. E' una battaglia di nervi. Entrambe, nell'indugiare, cercando di spingere l'avversaria ad agire per prima nella speranza che risulti avventata quanto frettolosa. Ma non finisce qui, le due streghe infatti cercano di studiarsi in modo da captare ogni informazione possibile. Aurline ha assunto una posa che le è stata insegnata durante la guerra dei valanghi: spada di fronte a se, bacino rivolto verso l'avversario, gambe divaricate e baricentro abbassato per l'equilibrio. L'Uguf invece non ha assunto alcuna posizione. E' questa la sua strategia, non rivelando alcuna posa, la strega dei gufi cerca di innervosire Aurline. Quest'ultima scatta verso la foresta. L'Uguf l'insegue immediatamente. I suoi riflessi sono così sviluppati che sembra essersi mossa contemporaneamente ad Aurline, come se sapesse già in anticipo quello che voleva fare. Le due sfidanti corrono parallele tra di loro. Aurline, nel tentare di raggiungere la foresta, sta cercando di allontanare l'Uguf da te. Probabilmente la strega dei gufi se ne accorta proprio in questo momento... perchè devia la sua corsa contro Aurline. Lei risponde svoltando verso l'Uguf. Si scontrano e si superano (scambiandosi di posizione). Le loro armi hanno impattato tra di loro. Gli artigli dell'Uguf, in quel frangente, sono diventati incandescenti e hanno lasciato una scia rossa dietro di loro. E' stata l'accelerazione che ha fatto arroventare quasi istantaneamente il metallo di quelle grinfie... che ora tornano ad essere freddi. Questa particolarità non è passata inosservata. Aurline l'ha notato e ha riconosciuto di che tipo di arma si tratta... per te invece è la prima volta che vedi un effetto simile. Dove li hai rimediati? Chiede la strega dei ghiacci all'Uguf mentre indica i suoi artigli. Lei, tornando in posizione composta e con le braccia di fronte al corpo, risponde: secondo te? La Tomba di ghiaccio attorno a te si è sciolta quasi del tutto. Sei riuscito a liberare le gambe solo in questo momento. Le due streghe si sono allontanate da te e ora si trovano ad un passo dalla foresta. E' un bosco buio e fitto. Tra quegli alberi si muove qualcosa. Degli esseri bassi e contorti escono allo scoperto e si avvicinano verso di te. Sono cauti nei movimenti ma comprendi che non desiderano altro che caricarti. Cosa sono? Esclama Aurline. Risvegliati del Buio, risponde semplicemente l'Uguf. Li hai portati con te? Non esattamente, ma attiro la presenza di queste creature ovunque io vada. Mi seguono, non posso farci nulla. E' il Buio ad essere attratto dalla mia corruzione. L'oscurità fiuta l'oscurità. E ora intendi usarli contro di me? E' sleale. Mpf... piccola nobile che gioca a fare la strega ...io non cerco un duello cavalleresco con te, cerco solo di ucciderti. E allora perchè quelle creature si dirigono verso Herlan? Herlan... che bel nome! Aurline si maledice con il pensiero. I mostri intanto si fanno sempre più vicini a te. La strega dei ghiacci torna in posizione di guardia: finiamola qui... si rivolge all'Uguf ...possano gli Dei favorirti. Si tratta di un augurio rivolto al proprio sfidante. La tradizione (presente in tutto il continente) prevede che l'Uguf risponda dicendo: possa la fortuna assisterti. Ma la strega dei gufi, come ha detto poco fa, non cerca un duello leale con "cortesie tra nemici"... per questo risponde: gli Dei non ti possono sentire. L'ind del male non ha rivelato nulla (ad eccezione della corruzione del Buio di Aurline). Non è la prima volta che il tuo sesto sento non è riuscito a individuare l'Uguf. Sai benissimo che esistono dei metodi per nascondersi a questa individuazione. Ovviamente, tutti i risvegliati del Buio attorno a te hanno un'aura malvagia. @Zantes - Sole Uno, due, tre... Selexia vi conta sussurrando i numeri mentre vi indica uno alla volta. Siete in undici: la dragonessa, Sole, Zantes, Unilla, Selexia, Whylgrim, Yasill e quattro soldati di cui non sapete il nome. Vi dirigete nella parte meridionale della foresta, poichè è la zona del bosco più vicina all'accampamento. E' molto buio e fa freddo. Nonostante non vi trovate più a nord di Eltheria e siete in primavera, il gelo dell'inverno continua a perdurare durante queste notti. Proprio mentre vi avvicinate ai primi alberi della foresta, qualcuno esce da lì. E' un uomo e una donna. Continuate a camminare ma state attenti a ogni suono e movimento. Loro si avvicinano. Alla fine la luce della luna rivela i loro volti e i loro vestiti. Sono una kaiisa e un soldato dell'esercito. Che caz.zo ci fate qui? Esclama WHylgrim. Il fante, mentre cerca di sistemarsi i vestiti, risponde: n-noi? No, Whylgrim si riferiva a mio fratello e al re teschio alle vostre spalle, cogl.ioni! Risponde Selexia con fare sarcastico anche se la sua voce è carica di disprezzo. Aspetta... esclama Unilla ...non sarete mica andate alle sorgenti? Che sorgenti? Chide Yasill. Nella foresta ci sono delle sorgenti termali e... di tanto in tanto ...le kaiise ci portano i soldati. Perchè? Interviene il soldato: perchè scoparsi una kaiisa nell'acqua calda è un sogno che si avvera. Costa di più ma ne vale la pena. Selexia interviene: ma... non dovrebbe essere proibito una cosa simile? Voglio dire... siamo vicini ai domini dei brooler, non dovremmo andare da soli in un bosco. E' vero... continua il soldato ...ma è questo che lo rende eccitante. Whylgrim sospira per poi chiedere: ci siete solo voi due? O magari ci sono altre persone nelle terme in questo momento? Il soldato risponde: in effetti si, ci sono almeno altri cinque. Quello che accade adesso dura meno di un battito di ciglia. Gli occhi della kaiisa (la donna affianco al soldato) diventano completamente neri mentre i suoi denti si allungano e si modellano a forma di zanne. La sua bocca si allarga e il suo volto si deforma. Azzanna il collo del soldato e strappa via una gran quantità di carne per poi sparire nel buio. Il fante non ha avuto neanche il tempo di urlare. Dalla voragine al fianco della sua gola zampilla del sangue. L'uomo spalanca gli occhi per lo stupore, cade in ginocchio per poi accasciarsi su un fianco. @Oloth aspetta un pm
  2. Siete trenta uomini. Vi mettete in marcia verso nord-ovest. L'unica fonte di luce è la luna, è piena e rossa. Raggiungete le colline menzionate poco fa dal capitano. Sono attraversate da un reticolo di gallerie. E' il momento di Hinox e Loa. I due nani cercano d'individuare quali delle tante caverne possono portarvi dall'altro lato del colle. Li vedete fiutare l'aria, controllare le rocce per terra e le pareti delle grotte... per poi selezionarne una. L'attraversate cercando di fare meno rumore possibile. Una volta arrivati dall'altra estremità della galleria potete ammirare il paesaggio: a fondo valle c'è un fiume che scorre verso est. L'acqua è bassa e la corrente è lenta. Oltre quel fiume si trova un'altura alla cui sommità sorge un piccolo complesso murario. Dei brooler sorvegliano quella zona. Ne vedete almeno quindici.
  3. @Sole E' oramai notte fonda quando ritorni nell'esercito. Cammini per le strade tra le tende. Unilla ha appena finito di parlare con un soldato a proposito di alcuni turni di guardia. Fa freddo e la chierica si è avvolta con un mantello logoro e marrone scuro. Procede a testa bassa nella tua direzione, ti supera e ti accarezza la mano con la sua. E' stato un gesto fugace e veloce. Unilla non vuole far sapere a nessuno di quello che c'è stato tra voi due, alcuni uomini potrebbero prenderti di mira solo per "colpire" lei. Sei stato bene con lei e lei è stata bene con te... e questo l'ha piacevolmente sorpresa. Hai scoperto che Unilla non si toglie mai una collana. E' un cristallo a forma di rombo perfetto e bianco. La donna ti ha detto che è una pietra speciale per le guarigioni. Viene chiamata "pietra di Seremida" perchè rigenera le sue qualità al chiaro di luna. @Sole - Zantes Alcuni capitani vi hanno mandato a chiamare. Ci sono strane attività che si stanno verificando nella foresta che sorge ad ovest dall'accampamento. Voi, insieme ad altri uomini, avete l'incarico di controllare quella zona. E' ovvio che, per rispettare le priorità, la punizione di Zantes è sospesa. Con voi (oltre ai soldati) verranno anche Unilla, Selexia, Whylgrim e Yasill. @Herlan Ti sei voltato e poco dopo hai sentito il sibilo della lama di Aurline che usciva dal fodero. La spada di ghiaccio con l'elsa della Speranza è stata sguainata. Volgi lo sguardo verso la Strega di ghiacci. Si è mesa in posizione di guardia. E' cupa in volto, i suoi nervi sono tesi... ma non sta fissando te. Tra te e lei è appena (ri)apparso il piccolo fantasma dorato che avevi trovato a città di sotto. Quell'esserino inizia ad aumentare di dimensioni, il suo volto rotea e assume un colore bianco mentre il suo corpo si tinge di nero. Acquista una forma (e una taglia) umana, con un mantello scuro e una maschera che le nasconde il volto. Da quella maschera si generano due corna. L'Uguf si è palesato. Aurline fissa terrorizzata la sua immagine. La strega dei gufi si svolta di scatto verso di te. Lasciato stare! Urla Aurline mentre la carica sollavando la spada. Con un fendente decapita l'Uguf. Il suo capo e il suo sangue schizzano in aria... ma si fermano nel vuoto per poi ritornare al loro posto. Aurline si è messa al tuo fianco e ha visto il sangue e la testa dell'Uguf riunirsi al resto del corpo: s-sei un mostro! Commenta scioccata. L'Uguf parla: io sarei mostro? Tu hai ucciso più innocenti di me... e sei rimasta in vita dopo che i Sepolcri del Buio ti hanno smembrata. Chi è "più mostro" tra di noi? Aurline stringe i denti, non sa come rispondere. Ti sussurra: Herlan... se sono venuta qui ...è perchè LEI mi ha lanciato una sfida tempo fa. Scappa. Credi che lo lascerò andare? Aurline non sa cosa fare.
  4. Raggiungete il prete nella sacrestia della chiesa (l'edificio che si affaccia di sulla piazza del crocefisso). La stanza in cui vi trovate è grande, spaziosa e tirata a lucido. Nonostante questo, le finestre sono piccole e lasciano penetrare solo una minima parte di luce esterna. A rendere ancora più lugubre questo posto è il camino acceso. E' grande e proietta una tetra luce rosse sulle pareti, proiettando delle minacciose e lunghe ombre. Il parroco è seduto dietro un grande tavolo di legno laccato. E' un uomo di sessantacinque anni, basso e tarchiato. E' quasi completamente calvo, ha un volto rotondo con una barba bionda, ispida e ben curata. I suoi occhi sono scuri. L'uomo si alza per stringervi la mano. Si chiama Nevio Corridoni. Vi offre una sedia, vi chiede se volete bere qualcosa e infine vorrebbe sapere cosa ci fare a Santo Stefano. Dietro di lui, sulla parete, c'è un'antica pagina incorniciata sul muro. Le frasi sono scritte in ebraico antico. Sotto il tavolo, Dorotea afferra la gamba di Marco e inizia a percuoterla. La donna è agitata nel vedere quell'oggetto.
  5. @Massimo Eliseo non vuole lasciarti da solo. Iniziate a vagare per la foresta ma il fumo si intensifica ancora di più. Per vostra fortuna non respirate. Maledizione... esclama Eliseo ...non si riesce a vedere nulla. E' sempre più buio (per via della notte) e il fumo occulta ogni cosa attorno a voi. Qui rischiamo di girare a vuoto o peggio... essere circondati dalle fiamme. Se solo sapessimo dove si trova Eleonora. @Vittorio Insegui i morti comandati da Eleonora... ma costoro si dividono e continuano a correre da soli. Inciampi su una radice e ti volti per controllare la posizione di testarossa. Lo vedi. E' a pochi metri da te. Distorce gli alberi per non avere intralci ma del fuoco gli sbarra la strada. Il morto si ferma, sorpreso da quella lingua di fiamme. Dopo qualche secondo lo vedi deformare il fuoco per crearsi un varco. Continua ad avanzare e si appoggia ai tronchi per arrivare prima da te. In questo momento senti delle grida di rabbia in un punto della foresta (a sud). @Felice - Michele Quale ordine? Chiede la strega visibilmente confusa. Non si chiamavano per nome quando erano da me... e ovviamente non mi hanno mai tolto le bende, quindi non saprei riconoscerli. Per lei è umiliante pronunciare la prossima frase. Vedete tutto il suo imbarazzo: facevano a turno... quindi non so neanche quanti erano. Più di cinque di sicuro. La strega vi fissa mentre discutete tra di voi. E' intimorita e non vuole assolutamente intervenire. Il suono si una sirena vi sorprende. E' l'allarme di Vercelli.
  6. Silkàr fissa Caradoc come un predatore fissa la sua preda. Sembra che stia per avventarsi contro il goliath... ma è Darn che lo anticipa avanzando con la sua lancia stretta tra le mani. Il campione lo ferma premendo una mano sul suo torace. Voglio solo dargli una lezione! Prova a spiegarsi Darn. Silkàr però replica: ti conosco, lo uccideresti. Non ha offeso solo me... ma tutta l'armata. Il campione si avvicina all'uomo di roccia: ascolta, breccia-da-giardino, l'ingresso tra i veterani di quest'esercito è il più grande onore che un guerriero possa mai ricevere. Ogni soldato offre la propria vita a noi capitani, come noi la offriamo ai generali di Vànesh. Ti avevamo dato l'occasione di entrare tra i veterani... e non nella mia cerchia. Veterani e cerhia sono due cose diverse... ma da quello che hai appena detto, capisco che nella testa c'è piscio. Quindi non potevi capire una cosa simile... anche se era semplice. Se ti riempio il culo di malta non sei buono neanche per fare un muretto. Darn non può tacere e si intromette: ho salvato delle vite su quella prateria, il più possibile. I brooler erano più di noi, più veloci di noi, più forti di noi... preferivi continuare a correre nella vallata o rifugiarti nell'unico castello a tua disposizione? E poi... quand'è che averei sacrificato dei compagni per un mio capriccio? I soldati dietro di lui intervengono: ma stai davvero cercando di discutere con lui? Non lo hai sentito? E' un completo idiota. Fagli scavare latrine per tutta la sua permanenza nell'esercito. Silkàr torna a parlare: questo è ovvio, se lui resta!... dice rivolgendosi all'ultimo soldato. Torna poi a guardare Caradoc: la nostra legge è sacra, perciò non ti uccideremo... qui non uccidiamo nessuno di noi, nessuno! Però, futura pietra tombale, ti dò un consiglio: lascia quest'armata! Vattene e non voltarti. Se resterai con noi, ti renderemo la vita un inferno, credimi. Mentre finiva la sua ultima, dall'ombra spuntano fuori due nani. Sono Hinox e Loa. Un capitano, quando li vede arrivare, si fa avanti e dice: ci sono cose più importanti adesso. Dalla capitale sono giunti degli ordini. I brooler stanno assediando alcuni paesini attorno a Rass per trasformarli in avamposti. Dobbiamo riprenderli. Per nostra fortuna, a nord ovest da qui ci sono diverse grotte sotto alcuni colli. Useremo i nani per attraversarle così ci avvicineremo al nemico senza farci vedere... almeno questa è l'intenzione. Silkàr annuisce: siete tutti pronti? Chiede... poi si rivolge a Sole: tu devi tornare nell'accampamento. Sei corrotto dal Buio e probabilmente i brooler potrebbero percepire la tua presenza.
  7. @Herlan Ti piace stare in mezzo ai guai?... ridacchia ...quel tipo è un ciccione chierico di Orlin. E' un uomo poco raccomandabile perchè pensa solo ai soldi. E' come una kaiisa crudele... ma senza amore. Quel chierico è colui che nutre l'intero esercito. Un soldato si avvicina a voi: Velgèl, hai finito? Si, arrivo subito. Lei si alza e, prima di lasciarti, ti dice: io molti amanti, io molto protetta. Ti dà un bacio sulla fronte: ho capito quello che mi hai detto. Comunque sia non temere per me, dolce guerriero. E' adorabile il modo in cui, attraverso il suo accento straniero, pronuncia la lettera "D" Dopo la tua pausa, inizi a cercare Kya. La vedi che si allontana dall'accampamento per avvicinarsi alla foresta che sorge a ovest da voi. Inizi a seguirla. La raggiungi dopo diversi minuti. Solo in questo momento Aurline si accorge di te. Si volta nella tua direzione. Siete distanti circa cinque metri. Alle spalle della strega c'è il bosco a venti metri di distanza. L'unica fonte di luce è la luna. E' piena e rossa. Aurline ti fissa in un modo che non aveva mai fatto prima d'ora. Per la prima volta sei intimorito dai suoi occhi e rimpiangi il fatto di trovarti da solo con lei. Che ci fai qui? Chiede infine. E' arrabbiata ma anche preoccupata per te. Questo comprendi dal tono della sua voce. @Hinox Loa ti viene a chiamare, ti dice che entrambi siete stati chiamati in segreto dal capitano Silkàr. Vi muovete fuori dall'esercito e raggiungete un punto a nord-ovest. Lì trovate Silkàr, Darn e altri uomini. Con loro si trovano anche alcuni dei tuoi compagni. Sembrano stiano litigando tra loro. [posta su SeS II] @Oloth [Si, li trovi nella stessa posizione. Perchè hai pensato che Aris potesse vederti?] ////// Selexia ti risponde: avevo accettato le sue condizioni, perciò non posso lamentarmi. Avrei potuto batterlo... ho secoli di esperienza alle spalle, non importa se potevo usare le magie o no. ////// Il corvo veggente ti viene a trovare, ti dice che sei guarito completamente e che puoi tornare nel mondo delle ombre quando vuoi.
  8. @Herlan @Zantes + tutti (se volete conoscere la storia di Silkàr) @Caradoc
  9. Silkàr vi spiega che vi hanno portato qui per ricevere un encomio. Per il coraggio che avete dimostrato contro i brooler vi siete meritati di diventare veterani. La scena del rapimento è solo un piccolo scherzo che viene eseguito su ogni recluta (tradizione dell'esercito). Silkàr però vorrebbe prima che Caradoc dia una spiegazione riguardo la sua ultima frase.
  10. @Hinox (flashback) @Zantes (flashback) @Herlan @Zantes - Sole @Sole @Oloth @Nomos @tutti Notizie @Oloth + (Nomos - se vuole) ///////////////////// Il chierico Mhedi-ya ordina all'esercito si fermarsi. Siete in una pianura non molto distante da Rass. Non potete proseguire oltre o rischiereste di essere avvistati da qualche sentinella brooler. Non appena il reggente vi darà il permesso di avanzare, darete il via all'invasione di Rass. Durante il giorno si svolge il duello tra Silkàr e Selexia. I due sfidanti si ritrovano su una pedana di terra battuta evocata per magia. Heider (il primo campione) assiste all'evento poichè è stato tormentato da Silkàr. Moltissimi soldati sono venuti a vedere lo scontro. Selexia e Silkàr salgono sulla pedana. Si fissano per qualche secondo. Un capitano dà il via. Silkàr scatta immediatamente contro la dragonessa. Lei resta sorpresa dalla sua fulminea reazione. Il barbaro agita la spada come un forsennato. Selexia non può far altro che difendersi. Cerca di contrattaccare ma è sopraffatta dalla furia frenetica di Silkàr. Più tempo passa e più l'uomo aumenta il ritmo degli attacchi. Sembra che stia usando dieci falchion. La dragonessa è sempre più in difficoltà. Silkàr calcia la sua caviglia e lei cade a terra. Il barbaro solleva la spada e per sferrare il colpo di grazia ma Selexia riesce a pararsi. L'uomo ripete il suo attacco più e più volte. Ruggisce a ogni volta che le due armi impattano. Selexia solleva la gamba per tentare un calcio ma Silkàr l'afferra. La trattiene. Continua a ripetere la sua mossa. Ogni nuovo colpo è sempre più violento e veloce del precedente. Selexia è nel panico, neanche si rende conto che sta accumulando una grande quantità d'aria nei polmoni. Una luce dorata si irradia dal petto della donna. Sono le sue vene. La luce si ramifica sul suo ventre e le sue braccia, seguendo il corso dei vasi sanguigni. Selexia! Urla spaventato Heider. Silkàr interrompe la sua martellante serie di attacchi e Selexia smette di accumulare aria. La luce nel suo corpo scompare. Solo ora la donna si rende conto che stava per usare il suo soffio. Heider continua: il duello è finito, ha vinto Silkàr. Il barbaro lascia cadere a terra la spada e si china da Selexia: spero che tuo fratello sia forte almeno il doppio di te. Scende dalla pedana. Selexia è sconvolta. Resta allungata al suolo con braccia e gambe distese. Silkàr si volta verso tutti i presenti: lei resta li... a terra ...per i prossimi tre giorni. E' la sua punizione per la sua arroganza. Chi prova ad avvicinarsi a lei se la vedrà con me! [Intimidire = 58] Selexia non vuole alzarsi per la vergogna. E' affaticata per il duello. Guarda il cielo anche se i suoi fissano il vuoto. @Caradoc - Sole - Rhaen - Nomos - Leidorl
  11. @Herlan Vedi Aurline ascoltare le tue parole come se fosse ipnotizzata da quest'ultime. Ogni tua frase è come una dolce carezza mentre sul suo volto compare un delizioso rossore. Herlan... Sospira il tuo nome. Si avvicina a te e sta per appoggiare la mano sul tuo petto quando tu riprendi a parlare. Una bella kaiisa? La mano aperta della ragazza diventa un pugno che dal basso verso l'alto colpisce la tua mascella. La ragazza non si ferma ti molla due o tre ceffoni mentre ti urla contro in Valiano parole non certo dolci. Ora il volto della donna è completamente arrossato e i suoi occhi sono colmi di rabbia. Neppure ti saluta e se ne va. @Hinox Selexia è seduta su un tronco e nonostante questo riesce a guardarti bene negli occhi. Prima di parlare aspetta due secondi che per te sembrano interminabili per quanto l'atmosfera si è fatta pesante tra di voi. Hinox, cosa vuoi che ti dica? Vieni da me, chiedi spiegazioni e mi minacci? Ma secondo te è questo un comportamento giusto da tenere se vuoi ottenere qualcosa. Gli altri tuoi compagni mi seguono perchè in me hanno riconosciuto una luce che può guidarli verso la grandezza. Te lo avevo detto...io sono considerata una dea. E loro lo stanno comprendendo. Lo sguardo di Selexia si sposta verso il panorama. Ho secoli alle mie spalle e di certo le tue minacce non mi scalfiscono nemmeno. Più ti ostinerai a comportarti in questo modo nei miei confronti più non risponderò alle tue domande. E comunque... io ricordo di aver ucciso tutti i nani del tempio ...e se Loa fosse un impostore? @Oloth Di norma l'alcova ha le dimensioni di una piccola casa. Se non possiedi nulla non ti preoccupare, ci penserà la gilda del corvo ad aiutarti. @Zantes Fai ragionare Selexia. La dragonessa comprende che ci sono moltissimi uomini in questo esercito in grado di azionare la bucadraghi. Si sente una stupida per non pensato a una cosa così elementare. Lei si avvicina a te e ti guarda negli occhi: lo trovo ridicolo anch'io... e trovo ridicolo il fatto che tu lo abbia solo pensato. Ci reputi così infantili? O magari è quello che avresti fatto tu al posto di Aurline? La sua ultima domanda le ha dato da pensare: dimmi ...solo per curiosità ...cosa saresti disposto a fare per gelosia? @tutti [@Caradoc -> Non so se per quelli della tua razza è diverso. Comunque, se rimani abbastanza e riesco a trovare un artigiano della carta ti insegnerò un gioco antico quanto la mia tribù: il Bri-Scola. Poichè non esistono le carte in questa ambientazione, Caradoc non può avere l'intuizione di crearle, per cui non può aver detto questa frase] ///////////////// Raggiungete il luogo in cui si sta consumando la rissa... o meglio ..il pestaggio. Un gruppo di kaiisa sta picchiando Unilla. La donna sanguina copiosamente e non si regge in piedi. A vedere quella scena ci sono altri membri dell'esercito, compreso Caradoc, Astilla e Sildas. Il ragazzino è appena andato a difendere Unilla frapponendosi tra lei e le altre kaiise. A dargli manforte ci pensa anche Caradoc. Il suo intervento fa bloccare le kaiise ma a questo punto i soldati che erano seduti si alzano e raggiungono Caradoc e Sildas. Con una spinta fanno cadere il ragazzino vicino a Unilla. Coloro che sono aldati dal goliath rispondono a muso duro. Gli dicono che loro sono i protettori di quelle kaiise e nessuno può osare intimorirle. Le loro intenzioni non sono pacifiche. Tutto quel baccano ha attirato molti altri uomini. L'atmosfera si sta surriscaldando e in men che non si dica iniziano a volare spintoni e pugni. Un attimo prima "del disastro"... un uomo urla così forte da bloccare tutti quanti. Vi voltate e vedete che Selexia (appena apparsa dal nulla) gli ha appena spezzato un braccio con una mano. Con l'altra mano, la dragonessa graffia il volto dell'uomo lasciandogli una profonda cicatrice. La donna sembra in trance. Ruba la spada da quel soldato. Tutti i presenti si allontanano da lei. La sua reazione è esagerata... comprendete che Selexia vuole sfogarsi per tutto quello che le è capitato di recente. Basta così! Una voce possente si eleva da lontano. I presenti lo fanno passare. E' Silkàr. Il campione è seguito da i veterani della sua cerchia (ad eccezione di Darn). I soldati gli dicono cos'è appena successo. Silkàr ordina di portare Unilla da un bravo chierico poi si avvicina a Selexia e la spinge urtando il torace contro il suo. Cosa ti salta in mente? Tro.ia! Come osi... Ma Silkàr urla: che volevi fare con la spada? Non si uccide un membro dell'esercito di Vànesh! Selexia direziona la spada verso il campione. Quest'ultimo stira un sorriso beffardo ma è ancora fuori di se dalla rabbia: Minacci un veterano? Tu, recluta?! Recluta, recluta, recluta... non fai altro che ripetere questa parola. Perchè sei una fot.tuta recluta e come tale devi abbassare la testa quando passo io. E come posso fare per diventare un veterano? Ho già risposto a questa domanda! Devi scendere in battaglia. Non c'è un altro modo? Magari uno più veloce. Un altro modo c'è! Devi dimostrare lealtà, forza e coraggio! Lealtà, forza e coraggio! Ripetono tutti ad alta voce... è il motto di quest'armata. E sarebbe? Lealtà! Devi giurare di servire i vessilli di Vànesh. Fatto, a Faisson di fronte la regina. Coraggio! Devi dimostra il tuo valore in uno scontro. Fatto anche questo! Ho salvato Darn e un'altra dozzina di uomini dai brooler. Forza! Devi sconfiggere un veterano in un duello. Allora io reclamo una sfida per combattimento. Silkàr si avvicina ancora a Selexia. Il suo naso preme sulla fronte della donna (è altissimo): e se fossi io il tuo sfidante? Credi di farmi paura? Di nuovo quel sorriso beffardo sul volto del campione: vogliamo fare tra tre giorni? Tu sarai pronto? Combatteremo ad armi pari... niente spade speciali da parte mia e niente trucchetti magici da parte tua. Ci sto. Ci stai?! Ridacchia e va via. Sildar intanto si è rialzato da terra e si è allontanato dalle kaiise. Si avvicina ad Astilla e lei gli rivolge la parola: sei stato sconsiderato. Lui risponde: può darsi, bellezza, ma se non avessi agito mi sarei vergognato di me stesso. La prende per un fianco e la bacia improvvisamente. Lei realizza solo in ritardo cos'è successo. Si stacca da lui dopo due secondi e scappa strillando. Sildas le ha rubato il suo primo bacio. -.-.-.-.-.-.- Tre giorni dopo Vànesh è dovuto partire per la capitale e ha assegnato il comando del suo esercito al suo uomo più fidato. E' un chierico di Nekrumon di nome Mhedi-ya. Avrà circa quarant'anni. Alto e magro. Il suo volto è allungato, la pelle è grigia, i capelli bianchi sono lunghi e stirati all'indietro. I suoi occhi sono celesti e i suoi vestiti sono sempre neri. Stringe tra le mani un bastone dorato con il simbolo del Dio della morte. Dietro (non sopra) la sua testa porta un cerchio metallico simile ad un aureola... tipico elemento dei chierici di Nekrumon. E' un uomo austero, retto e preciso. Pretende disciplina e ordine. Durante il viaggio per Rass avete iniziato l'addestramento. Un capitano vi spiega come i soldati di Vànesh hanno agito contro i brooler durante la carica, sottolineando alcuni errori grossolani... come ad esempio il fatto di aver compiuto uno scontro frontale a cavallo senza serrare prima i ranghi. L'addestramento è intenso e versatile. Dovete imparare molte cose... anche nozioni elementari di magia. Seguite lezioni di scherma, di tattica militare, di arco... Selexia non partecipa a questo addestramento di base. Dovete anche imparare ad andare a cavallo. Anche Astilla segue queste lezioni... la ragazzina si è "incastrata" sulla sella del destriero mentre provava a salire. Il suo ventre preme sulla sella mentre la sua testa è sulla destra dell'animale e le sue gambe scalciano sul lato sinistro. Urla e chiede aiuto e i soldati non riescono a non ridere di gusto... ma tutti si zittiscono quando un cavallo sfreccia vicino a loro. E' montato da Kya. La donna cavalca come pochi. Salta ostacoli, svolta di lato, tira con l'arco e compie anche alcune acrobazie... come ad esempio staccarsi dalla sella e spostarsi al fianco dell'animale. Il suo mantello nero si agita al vento. Quando ferma il cavallo, un capitano le chiede: dove hai imparato quelle cose? In giro! Kya resta sul vago. Quella tecnica che hai usato la usano nei Valang, non a Eltheria. Sono stata anche lì. Sapresti insegnarla a noi. Non so... voi siete in grado d'impararla? Sprona le redini del cavallo e riprende a correre. Che donna! @Caradoc - Nomos - Leidorl - Rhaen - Sole Un capitano chiede la vostra presenza quando sarà calato il sole, non dovrete avere impegni per quell'ora
  12. @Massimo Raffaele urla che non vuole andare via. Perdete tempo prezioso per causa sua. Il fiorentino dice che non vuole abbandonare Alessandro. Eliseo intanto si allontana di qualche passo e non prende parte alla discussione, non può mostrarsi in questo momento ai due "viventi". Iorio intanto cerca di dissuadere Raffaele... e ci riesce dopo altri minuti: non stiamo scappando, stiamo solo andando a Vercelli per chiedere aiuto. Non possiamo salvare Alessandro in queste condizioni. E' questa frase che ha fatto ragionare Raffaele. Lui e Iorio tornano indietro. Eliseo intanto ha finito di ricaricare le sue pistole. Continua a sanguinare dal collo ma non così copiosamente come prima. Controlla quanti altre pallottole ha a disposizione (oltre quelle nelle pistole): mer.da... esclama ...solo altre dodici. Si blocca, alza la testa e fiuta l'aria: Massimo... tu... non senti... odore di bruciato? Del fumo inizia a strisciare tra gli alberi. Proviene da sud. @Vittorio Testarossa continua ad avanzare verso di te. Lui cammina con passi lenti mentre la sua testa da insetto si agita freneticamente. Spari sulla benzina ma sollevi solo foglie e terra. Il morto di fronte a te alza istintivamente le mani per proteggersi. Non credeva infatti che potevi essere così rapido nei movimenti. Solo ora ha capito le tue intenzioni. Dalla tasca estrae uno zippo, lo accende e lo getta sul letto di foglie impregnate del liquido infiammabile. Il fuoco divampa in poco tempo. La testa dell'insetto muove le sue tenaglie. Il morto vorrebbe dirti qualcosa ma ha perso l'uso della parola. Afferra dei rami in fiamme e li getta in altri punti della foresta, sta alimentando l'incendio... che si sparge in breve tempo. Delle urla si levano alle tue spalle. Ti volti. I morti dagli occhi blu che avevi incontrato insieme agli altri tuoi compagni ti stanno caricando. Se sono qui vuol dire che è successo qualcosa di brutto a Massimo e agli altri. I defunti controllati da Eleonora ti hanno raggiunto ma si fermano quando notano testarossa avanzare tra le fiamme e avvicinarsi a loro. La "figlia di Satana" preferisce far scappare i suoi morti. Costoro iniziano a correre tutti nella stessa direzione. Le fiamme intanto stanno generando una gran quantità di fumo. E' impressionante la velocità con cui si è generato l'incendio. @Felice - Michele La strega è devastata e ora sembra "spalmata" sul suo letto. Ha la testa rivolta verso la finestra. La sera è oramai giunta. Lei resta in silenzio per molti secondi. La sua mente deve ancora "ricollegarsi" alla realtà. Dopo tutto quel tempo, la strega fa segno di "no" con la testa e dopo un altro pò aggiunge: non so farlo... e questo è anomalo. I sacerdoti della Culla lo hanno definito un handicap. C'è rancore nelle sue parole. La strega si odia per questa sua incapacità. No, cacciatori si diventa solo con il rituale. Quando morirò... il mio destino non sarà diverso da tutti gli altri uomini. Dopo che hai formulato questa domanda, la strega si volta verso di te. Ti fissa con i suoi occhi color del sangue. Non sai ancora come reagire quando incontri il suo sguardo. Noti della paura in lei. Guarda te, poi guarda Felice, poi torna a guardare te. Ci hanno insegnato che il cacciatore può comandare solo i morti... ecco ...senza volontà. Ora comprendi l'origine della sua paura. Con quest'ultima affermazione, la strega ha appena "sputato" sulla Captivita Intellecti (spero si scriva così) e non ha idea di come possa reagire Felice a riguardo. Qualcuno bussa alla tua porta. E' Agenore. Ti dice che la strega deve prendere le sue pillole per il cuore. Subito dopo senti Andrea che fa allontanare il prete. La strega torna a tremare per la paura e si calma solo quando Agenore si allontana dalla sua stanza. La vedi concentrata. Comprendi che ha appena deciso di compiere qualcosa di molto rischioso per la sua persona. Torna a parlare ma questo volta lo fa con la voce di Agenore. Ripete quello che il prete le ha detto diversi giorni fa, imitando perfettamente anche il suo timbro di voce: stammi a sentire, put.tana. Presto verrà un inquisitore a interrogarti. Ti farà del male... ti farà molto male! Ma non sarà niente in confronto a quello che ti potremo fare se gli racconti di noi. L'inquisitore dovrà fare una pausa prima poi. Dovrà farti dormire prima poi... e sarà in quel momento che noi ti colpiremo. Non sai quanti siamo. Ci vuoi denunciare all'inquisitore? Bene, fa pure! Ci sarà sempre uno di noi in grado di raggiungerti in questo buco di gabbia per fartela pagare... oh se te la farà pagare. E poi... chi vorrà credere a te? A te, put.tana di Satana! Ora, fa la brava e apri la bocca. Comprendi finalmente perchè la donna è così terrorizzata da Agenore e dai "suoi uomini" (come il francescano che hai fatto rinchiudere). Non ci sono infiltrati della Culla a Vercelli... ma solo persone che vogliono soddisfare il più meschino e basso degli istinti.
  13. Vànesh spende altre parole riguardo Selexia: non metto in dubbio la sua lealtà ma il suo cuore. Dopo avervi ascoltato vi offre dell'idromele di prima qualità e risponde: voi siete soldati e come tale agite e pensate da soldati. Credete che fare una guerra significhi uccidere gli eserciti nemici... ed è un bene che la considerate in questo modo. La guerra però è qualcosa di più complicato di un semplice scontro tra due fazioni. Non sto sottovalutando la vostra intelligenza. Ciò che ho detto è ovvio quanto scontato... ma ho voluto comunque dirlo per sottolinearne l'importanza. Il mio esercito marcerà verso Rass ma non posso attaccare la città senza il consenso del reggente. Alcuni nobili crederebbero che voglia prendere la città... mentre il resto dei nobili farà finta di crederci. Io potrei essere il salvatore... ma salvatore di chi? Del popolo, ovviamente... non dei nobili e del loro oro. Purtroppo... e dico purtroppo ...la violenza dei brooler ha reso più facile la mia decisione. Avete visto quanti soldati hanno impalato?! Questo vi fa capire che non hanno risparmiato nessun abitante di Rass. Avranno già inviato i pezzi mutilati dei bambini al resto di Eltheria affinché tutti noi possiamo temere la loro ferocia. Se Rass aveva ancora dei superstiti... ehhh ...in quel caso non so se sarei riuscito ad aspettare uno stupido ordine di un reggente. Non temete per l'addestramento, inizieremo domani stesso, durante le paura per la marcia su Rass. Lasciate stare le esibizioni dei miei campioni... tanto, conoscendo Silkàr, si metterà a picchiare qualcuno prima o poi. Non ti stupisce? So che non c'è malignità nelle tue parole... perciò non mi reputo offeso. E' vero che avete avuto dei nemici a Faisson e Eltheria... ma inviare un guerriero ombra nel mio esercito è qualcosa di "più grave". Non so chi possa esser stato ad azionare la bucadraghi. Mi rallegro che comprendere la mia decisione. Purtroppo, essendo a capo di un esercito, non posso pensare come un uomo ma come una guida. Immagino che anche Selexia vi ha tenuto nascosto delle cose... e continua a farlo. Prego gli Dei che questo scenario non sia il mio destino... ma se il reggente non dovesse concedermi l'approvazione... in quel caso dovrò fare qualcosa di estremamente rischioso... come ignorare l'ordine. E' fuori discussione! Solo un guerriero ombra può dare la caccia a un altro guerriero ombra. Queste sono le regole e neanche io posso infrangerle. Abbandonate la tenda. Molti voi (quasi tutti) vogliono parlare con Selexia. Per una serie di coincidenze, lei vi ascolta uno alla volta in privato. @Rhaen @Hinox @Sole @Oloth @Zantes @tutti (tranne Caradoc) evidenzio perchè potrebbe sfuggirvi. Urla e schiamazzi si elevano in un punto dell'accampamento. Sembra che ci sia una rissa in atto. @Caradoc
  14. Iniziate a salire sul drago mentre i brooler raggiungono il lato interno delle mura. Due di loro si avventano verso l'argano e iniziano ad aprire le porte. Selexia lì fissa mentre gli ultimi soldati salgono in groppa al dragone. La donna non sa se combattere o fuggire. Ha un brutto presentimento e preferisce ritirarsi. Il drago inizia ad agitare le ali e spicca il volo con fare impacciato. I brooler balzano e si aggrappano alla coda e alle zampe ma preferiscono lasciare la presa quando si rendono conto che il dragone prenderà inevitabilmente quota. Lance e frecce vengono scagliate contro di voi. Nomos viene colpito alla schiena e altri due soldati vengono feriti. Nulla di grave. Lasciate la valle con il castello abbandonato. ////////// CLICK
  15. In pochissimo tempo ritornate dall'esercito di Vànesh. Il messaggio è già stato inviato tempo fa e l'armata si è disposta per marciare contro il nemico. Non è più un caotico ammasso di soldati ma forma un preciso schieramento militare. Iniziate a scendere per atterrare quando un enorme dardo di balista trafigge il cuore della vostra cavalcatura alata. Il colpo è partito da un punto dell'esercito di Vànesh. Seguono puoi altri dardi di dimensioni più piccole. Il vostro drago ruggisce mentre "barcolla" e precipita al suolo. Alcuni di voi vengono sbalzati via dal suo dorso prima di impattare sul terreno. Selexia è una delle ultime persone a schiantarsi. Rotola per diversi metri spezzandosi un braccio. Ferite varie e fratture è il destino di ognuno di voi. Gli uomini dell'esercito di Vànesh urlano a pieni polmoni: fermi! Fermi! Chi vi ha detto di attaccare? -.-.-.-.-.-.-.- Il giorno dopo. Dato che l'agguato dei brooler è stato sventato, il nemico ha preferito ritirarsi per adattare un'altra strategia. I vostri generali hanno pensato che i brooler, trovandosi in una terra straniera (Eltheria) non possono permettersi di indugiare così tanto prima di uno scontro... a meno che non abbiano trovato un punto in cui arroccarsi e sfamarsi. Venite a scoprire in poco tempo che la città di Rass è stata conquistata dagli uomini bestia e ora la usano come roccaforte. Rass deve essere ripresa e l'esercito di Vànesh è l'unico in gradi farlo (sia perchè è già stato radunato sia perchè la maggior parte delle armate di Eltheria sono impegnate in un'altra gurra). C'è un problema... i nobili di Eltheria non hanno accolto con entusiasmo il fatto che l'armata di Vànesh, che porta i vessilli stranieri (di Faisson) marci per conquistare una città di Eltheria... nonostante tale città sia già stata strappata alla nazione. Molti di questi nobili sospettano e temono che Vànesh possa approfittare della situazione per conquistare Rass a farne così una sua provincia. Una decisione però deve essere presa alla svelta. Ogni secondo che passa i brooler aumentano il loro potere... senza contare che questo imprevisto vi sta sottraendo dalla vostra missione principale: andare a Clarcin per rimuovere la maledizione delle chiavi e infine marciare contro il re teschio. Ad aggravare questa situazione è l'influenza della casata Tilferill. Questa nobile famiglia di Faisson fornisce alle truppe di Haresia i chierici del Dio della cucina. In altre parole... i Tilferill nutrono voi e il resto delle truppe. Per un motivo che non avete ancora capito, più la guerra è lunga e più i Tilferill si arricchiscono. Di conseguenza, tale famiglia farà di tutto per allungare i tempi di tale conflitto. Purtroppo tutto ciò sono delle voci... non c'è nulla di fondato che possa portare a una denuncia della casata nobiliare. Siete nella tenda di Vànesh. Con voi c'è anche Selexia, Darn e gli uomini che sono stati salvati dal castello abbandonato. Il principe vi ha convocato in privato. Non ha neanche le sue guardie del corpo o il suo più fidato consigliere (un chierico del Dio della morte che non avete ancora incontrato). Vànesh parla prima con i soldati che sono con voi per poi congedarli. Infine si rivolge ad una irosa Selexia: immagino di debba delle spiegazioni. Immaginate bene, mio lord. La sera vi rende perspicace. Ebbene... i miei uomini hanno scagliato frecce contro il vostro drago evocato perchè hanno semplicemente messo in pratica ciò che gli è stato insegnato. Ossia? Selexia lo interrompe nonostante il principe stava comunque per dargli una spiegazione. Se parte un dardo di balista, allora gli arcieri e i balestrieri devono mirare e colpire lo stesso bersaglio. E chi ha lanciato il dardo di balista? Vànesh si fa cupo in volto. Per la prima volta non lo vedete più sorridere e/o sereno: posso capire e perdonare i miei arcieri e balestrieri, hanno frainteso tutto... ma non l'uomo che ha usato la balista. I suoi intenti erano quelli di uccidervi... e prima che lo domandiate, non so chi sia e perchè vi vuole morta. E come mai un solo dardo di balista è riuscito a uccidere il mio drago evocato? Avete l'impressione che Selexia conosce già la risposta. Vànesh non parla. Fa scena muta come un ladro appena mascherato. Selexia si alza. A denti stretti sussurra: dovevo tagliarti la gola nell'arena, non la mano! Attenta! Sono ancora il tuo principe. Per quello che ne so potresti essere colui che mi ha condannata a morte! Perchè non mi hai... anzi ...perchè non ci hai detto che avevi una bucadraghi nel tuo arsenale? Avresti accettato di unirti a noi sapendo che ho una bucadraghi? Quante ne sono rimaste al mondo? Cinque? Dieci?... si volta verso di voi ...immagino che non sapete cosa sia una bucadraghi? Risponde Selexia per voi: no... ma a questo punto è chiaro a tutti a cosa serve. Perchè, mio principe (in tono acido e sarcastico)... perchè avete con voi una di quelle macchine? Come pensi che fermeremo la scagliadellanotte? Selexia fa per rispondere ma si blocca. Un'idea le ha attraversato il cervello: ora ho capito! Cosa? Voi non mi avete detto della bucadraghi perchè temevate di non avermi nel vostro esercito... non mi avete detto della bucadraghi perchè temevate che possa manometterla e salvare così mio fratello. Questa... è stata la seconda motivazione che mi ha spinto a tacere. Scaglia è morto! E' morto! Quello che c'è adesso è un risvegliato del Buio. Lo avete amato in vita. E' ho cercato di ucciderlo a Icrandis. Non si smette mai di amare una persona. Selexia ringhia: ho giurato fedeltà a voi e Haresia... poi urla ...e voi non vi siete fidato di me! No... risponde Vànesh con occhi carichi di determinazione. E' stato coraggioso nel confessare in maniera così sincera. Le luci cupe delle torce danzano sul suo volto. No... ripete ...non mi sono fidato di voi. Ma confido sul fatto che avete amato alla follia quel drago e... quando arriverà il momento di trafiggergli il cuore ...la vostra mano potrà esitare. Selexia, in questo momento, non vuole farsi vedere da nessuno. Si volta e fa per uscire ma si blocca poco prima di varcare la soglia della tenda. Senza voltarsi, si rivolge ancora a Vànesh: avete dei sospetti su chi abbia potuto azionare la bucadraghi contro di me? A città di sotto, voi avete detto a un capitano di riferire a tutti noi che eravate voi quel drago... e non una bestia evocata. Chi ha azionato la bucadraghi credeva che eravate voi quel drago. Non girateci attorno... dite semplicemente quello che state pensando. Un guerriero ombra è stato assoldato per assassinarvi. Selexia resta immobile per qualche secondo, poi esce dalla tenda. Vànesh sospira, poi guarda voi: i brooler stanno approfittando della debolezza di Eltheria per assediarla. Fanno sempre così, hanno fatto sempre così. Viscidi e meschini. Uomini bestia? Dovrebbero chiamarli uomini vermi. Eltheria sta combattendo una lunga e dispendiosa guerra e ora il re teschio marcia nei suoi domini... per i brooler siamo come un grasso cinghiale moribondo. Rass deve essere ripresa ma non possiamo marciare contro una città di Eltheria senza l'appoggio del reggente della nazione. Dovrò andare di persona nella capitale per chiedere un'udienza. Nel frattempo, per non perdere altri giorni preziosi, ordinerò alle mie truppe di marciare contro Rass. Temo che dovrete servare la maledizione delle chiavi per un altro pò.
  16. Selexia vi fissa. I suoi occhi sono carichi di rabbia, rancore e tristezza... ma qualcosa vi fa intuire che i sentimenti della dragonessa non sono rivolti a voi. Si morde la lingua. Tace e sprona il drago per scendere in picchiata. L'accelerazione vi comprime gli organi. Siete sempre più vicini al castello. I brooler lo stanno assediando. Alcuni si stanno arrampicando sulle mura. Il vostro drago aspira una gran quantità d'aria per poi soffiare del fuoco contro gli uomini bestia. Le fiamme non raggiungono il nemico. Qualcuno, tra quelle fila, ha evocato un campo di forza per respingere il fuoco. Viene creato molto fumo. Selexia agita le mani ed evoca una potente folata di vento che usa per spargere il fumo su tutta l'arma brooler. Il vostro drago approfitta della momentanea "cecità" del nemico per entrare nel castello per finire su una granze piazza con un ampio pozzo al suo centro (di un diametro di almeno quindici mentri). Proprio vicino al pozzo si trova il soldato con le lunghe trecce intento a lottare con un enorme lupo. Quest'ultimo si distare quando sente il drago atterrare dietro di lui. Si volta e l'umano gli pianta la lancia nel costato. Il grande brooler urla per la rabbia e il dolore. Il lanciare lo spinge nel pozzo. Sulla piazza si sono radunati gli ultimi soldati ancora in vita (c'è anche Caradoc, Rhaen e Leidorl). I brooler stanno conquistando le mura. Forza! Urla Selexia mentre con la mano fa segno a tutti quanti di salire sul drago. -------> Postare qui
  17. Durgaras... il mio nome è Durgaras. Risponde l'oscuro //////////////////////////// Nomos e gli altri due soldati scendono dalle mura, sfruttando la distrazione del grande brooler. Quest'ultimo però scatta e afferra uno dei tre uomini. E' un giovane arciere. Lui urla per la paura e chiede aiuto. Il suo compagno, mentre fugge affianco a Nomos, piange e chiude gli occhi. Non può salvare il suo amico e le sue grida gli spezzano il cuore. Il suono di quel corpo che viene masticato ancora vivo dal brooler lo accompagnerà per il resto dei suoi giorni. La grande bestia balza ora verso Darn. I due riprendono il loro duello. Rhaen, Caradoc e Leidorl (e gli altri soldati ancora in vita) raggiungono la piazza in cui si sta svolgendo lo scontro. I brooler intanto si stanno arrampicando sulle mura. Dall'alto, in questo momento, un drago appare tra le nuvole. Soffia fuoco sui brooler e scende in picchiata verso di voi. Atterra proprio sulla vostra piazza. Gli uomini bestia intanto continuano a gridare e ululare. Comprendete che le fiamme del drago non hanno arrecato alcun danno ai nemici. Sul suo dorso rettiliano ci sono Herlan, Sole, Hinox, Zantes e Selexia. Il grande lupo viene distratto dalla presenza del dragone... e Darn ne approfitta per piantargli la lancia nel fianco e gettarlo poi nel pozzo. Forza! Urla Selexia mentre con la mano fa segno a tutti quanti di salire sul drago.
  18. Gli uomini sulle mura urlano e dicono cosa sta accadendo fuori dal castello. Riferiscono il messaggio ai soldati nella piazza e costoro lo trasmettono a tutti gli altri uomini. L'allarme raggiunge anche i sotterranei. L'oscuro ascolta pazientemente quelle parole. Le comprende. Parla guardando Rhaen (ma si sta rivolgendo a tutti i presenti): siete in un mare di guai. C'è puzza di morte fuori dal castello. Sacro Cosm! Questo parla la nostra lingua. L'esclamazione di un soldato interrompe il discorso dell'oscuro. Quest'ultimo continua poco dopo: ho un patto da proporvi. Prendete il mio elmo. E' fatto con l'acciaio della mia terra, non è stato quindi corrotto in un Mimic. Infilatevi l'elmo per suggellare il patto. Quell'oggetto vi infonderà parte della mia forza... forza che mi è stata sottratta e che ora risiede proprio lì (indica l'elmo). Ma state attenti, ogni volta che indosserete l'elmo diventerete inarrestabili ma io recupererò parte della mia forza. Una volta che avrò ripristinato tutta la mia energia sarò in grado di evadere da questa gabbia e ucciderò tutti coloro che hanno indossato l'elmo per riprendermelo. Un soldato si volta verso Rhaen: mettilo! Uccidiamo questi brooler e poi lo gettiamo. O lo distruggiamo. Non si rompe un oggetto di acciaio oscuro. Allora lo portiamo da lady Haresia. Ma se non accettassimo il patto? Vuoi morire? Con noi c'è Darn! Ci sono cento brooler alle porte di questo rudere. Non possiamo fidarci dell'oscuro... e se l'elmo è un Mimic? Che vantaggio potrà ottenere l'oscuro dalla nostra morte? Lui può evadere solo se viviamo e continuiamo a indossare il suo elmo. Questa storia non mi piace. I soldati iniziano a discutere tra loro. Il grande lupo nero ha già raggiunto le mura. Con lui c'è una creatura alata simile a un drago ma piccolo la metà di un uomo. Quell'essere vola sulla mura evitando le frecce dei soldati. Contemporaneamente il grande lupo spicca il balzo sul muro... non per raggiungere la sommità ma accorciare le distante tra lui e l'essere alato. Quest'ultimo può ora usare una magia che gli permette di scambiarsi di posizione con il brooler. (Morale della favola...) ...il grande lupo compare sulle mura, proprio al fianco dei sette soldati. Con una zampata, il brooler decapita tre uomini e con un morso dimezza un quarto soldato. Ora ruggisce al quinto uomo di fronte a lui... ossia Nomos. I due uomini dietro il chierico lanciano verso il cielo un fascio di luce bluastra... una disperata richiesta d'aiuto. Darn è sulla piazza proprio di fronte alle mura. Chiama il lupo per dissuaderlo dall'attaccare i tre superstiti. E' me che vuoi! Urla il capitano agitando la lancia con la punta di cristallo azzurro. Il resto dell'armata brooler si sta avvicinando.
  19. @Michele - Felice Michele chiude a chiave a porta. Dallo stesso mazzo prende un'altra chiave, piccola e lucente. L'inquisitore la usa per aprire il lucchetto del casco della strega, avvolge le mani dietro la sua testa per rimuovere gli ultimi ganci. Sfila infine il casco. La luce presente nella stanza dà fastidio alla donna. Per almeno tre minuti, lei non può far altro che tenere gli occhi chiusi... poi un timido tentativo per aprirli. Un altro e un altro ancora. Sbatte le palpebre velocemente, poi rallenta il ritmo. Apre finalmente gli occhi. Sono rossi come il fuoco. Michele li aveva già visti ma in condizioni di scarsa visibilità. L'inquisitore si sorprende per l'intensità di quel colore. La strega si guarda attorno. E' la prima volta che vede questa stanza. Il suo sguardo incontra (finalmente) i vostri. Per tutto questo tempo avete atteso pazientemente di essere guardati dalla donna. Lei si concentra a fissare l'inquisitore. Indugia su di lui per molto tempo. Sembra una sfinge. Non riuscite a capire a cosa stia pensando. Il suo sguardo è calmo e rilassando ma "oltre" si celano una marea di emozioni complesse. E' come osservare un lago: calmo sulla superficie e pieno di creature in profondità. Gli occhi della strega notato solo in questo momento qualcosa di strano, il suo moncherino. Il panico emerge e si impadronisce di lei. Vorrebbe urlare ma la voce gli si spezza in gola... e dalla sua bocca esce solo un gemito. Inizia a piangere. Sembra inconsolabile e per almeno mezz'ora non smette di versare lacrime. Solo in questo momento riesce a calmarsi anche se ora è depressa e con l'animo a pezzi. E' strano stare vicino a lei ora che è senza l'elmo. Non vi siete ancora abituati a guardarla negli occhi (a dire il vero non vi siete ancora abituati a quel rosso). @Massimo Ti avvicini per salvare Raffaele ma il morto vicino a te ti afferra. Il fiorentino intanto agguanta una radice che spunta dal terreno. Un cadavere intenzionato a portarlo via si getta su quella mano e la morte. Il templare urla. Un verso disumano e potente, carico di rabbia e paura. Il morto affonda i denti nella carne e leva il capo... portandosi via carne e filamenti di nervi. La presa si allenta e Raffaele continua a gridare. Perde sangue. La mia mano! La mia mano! I nervi sono gravemente lesionati. Iorio continua a difendersi a mani nude. Eliseo si volta per aiutarlo, prende la mira e preme il grilletto. Click! E' scarica... e anche la seconda colt. Due morti lo prendono alle spalle, uno di loro lo addenta al collo recidendogli l'aorta. Un fiume di sangue scorre a terra. D'un tratto i morti si bloccano... tutti quanti, all'instante. Fissano un punto a sud (non c'è niente oltre ad alberi e cespugli). Dopo due secondi, i cadaveri urlano di rabbia e iniziano a correre in quella direzione. Scompaiono dalla vostra vista. Iorio si china a terra mentre si regge la mano ferita. Si accorge che Eliseo perde sangue dalla gola: padre... non riesce a dire altro. Sto... wene... Eliseo sputa rosso mentre cerca di parlare. Raffaele non smette di urlare per la rabbia. E' così furioso che le vene del collo si sono ingrossate e arrossate. Tenta di muovere le dita della mano ma i nervi sono stati recisi. @Vittorio Blocchi il respiro, non ne hai bisogno. L'esca è pronta. Si va a caccia. Dopo aver creato il fantoccio di te stesso, ti metti dietro l'albero dal tronco rovinato. Non senti più il rumore della motosega e il cavallo ha smesso di correre. Il templare gli ha ordinato di marciare lentamente, come se avesse intuito la minaccia. Eccolo spuntare da dietro una massa di arbusti. E' un immagine che rievoca favole spaventose di un tempo passato: un morto in armatura medievale a cavallo di una bestia defunta. Avanza nella boscaglia. Non hai idea se ha visto o no il tuo fantoccio... sta di fatto che il templare cammina vicino al tuo albero. Raccogli tutte le tue forze e inizi a spingere. Il tronco geme ma non si muove. Non avevi previsto questo scenario. Stringi i genti, raccogli tutte le tue forze. Il corpo ti fa male. Il tronco geme ancora e si inclina, si sta spezzando. Il templare si è accorto di quello che accadendo. Non si muove. Provi dolore in tutto il corpo ma riesci a far crollare l'albero. Una sinfonia caotica di rumori viene sprigionata. Il legno si infrange, i rami si spezzano, le foglie cadono, il cavallo e il templare vengono maciullati. Sepolti sotto il pesante tronco. I due morti sono deformati in un misto di carne e metallo. L'expiator è danneggiato e la benzina esce e bagna le foglie secche. Delle urla si levano ora da sud (da dove ti sei separato con gli altri). Grida disumane e rabbiose. Riesci a captare un altro suono. Alle tue spalle, qualcuno ha pestato un rametto. Ti volti e vedi testarossa camminare nella tua direzione. Al posto del volto umano ha una gigantesca scolopendra. La sua presenza deforma il paesaggio attorno a se.
  20. Selexia non ha visto alcuno spirito, perciò dovete descriverlo. La donna dice di non aver mai visto una cosa simile. ////////////////////// La terra trema, si solleva sotto Selexia per poi sbriciolarsi. Da sotto il suolo si erge un dragone. La donna è sulla sua testa. La bestia spiega le ali per scacciare le zolle di terra da lui. I soldati sono spaventati e confusi. Selexia è cupa in volto e spiega a tutti voi cos'è successo: ho evocato un drago, andremo a prendere i nostri compagni in poco tempo. Un soldato prende coraggio e chiede: è il messaggio? Vànesh deve essere avvisato! Mio fratello è andato a nord... dai brooler. Selexia risponde con tono calmo: ho già inviato il messaggio. I brooler hanno maledetto Sole e gli altri che sono andati a nord... ma non me. Avanti... Salite sul dorso del drago evocato. Selexia fissa il capitano, vuole sapere cosa ha intenzione di fare. L'uomo risponde: non posso seguirvi, devo tornare nel grosso dell'esercito ma vi dò il permesso di andare... si rivolge al soldato che arrivato qui con Sole ...tu, vieni noi. Si, capitano. Selexia ringhia tra se e se: che vergogna... dover evocare un drago per volare! Loa fissa la donna con sospetto. Lei si rivolge ora al capitano: torneremo da Vànesh su questo bestione... ma dite al capitano che sono io questo drago. Un piccolo vanto da parte di Selexia. La creatura spicca il volo. Agita le ali che smuovono l'aria e provocano un rumore profondo con il rombo di un tuono. L'accelerazione vi lascia senza respiro. Volate oltre le nuvole perchè non dovete essere avvistati dai brooler. Il volo in groppa a un drago è qualcosa di emozionante e spaventoso. Per un istante dimenticate perchè state andando a nord. Lo stomaco si chiude per l'emozione e il vento vi investe costantemente. Selexia si abbassa di quota e chiede di continuo a Sole indicazioni. Vedete poi in lontananza, su una vallata, un raggio blu che si innalza verso il cielo. E' stato lanciato da un castello abbandonato. Appare piccolo e deforme... ma è un castello. Vi avvicinate. Un centinaio di brooler hanno circondato le mura. Sono creature metà umane e metà bestie. Li raggiungerete tra circa mezzo minuto.
  21. Il soldato risponde: o sono morti o sono riusciti a ripararsi in un vecchio castello abbandonato. Dove? Chiede Selexia. Il soldato indica un punto a nord: in quella direzione. Ma l'armata dei brooler sta avanzando da Vànesh. Io so inviare messaggi magici. Vànesh sarà avvisato in un istante... il problema adesso è recuperare gli altri.
  22. Selexia rivolge una domanda a Sole: tu non eri con gli altri? Rhaen, Caradoc, Leidorl...? Sono morti?
  23. @Agostino @tutti Il vecchio continua a parlarvi dei due americani imprigionati: sinceramente non ho capito perchè i due marine hanno ucciso le cinque donne... non mi interessa saperlo. Hanno ucciso, si sono macchiati di un peccato mortale... e attraverso la morte verrano puniti. Questa è la volontà di Dio! Si fa il segno della croce. Ho sentito in giro alcune cose... ma non ho mai voluto partecipare a tali discorsi. Perchè degli uomini uccidono delle giovani ragazze? Per non farle parlare, è chiaro. Questi americani sono lontani dalla loro America, lontani dalle loro mogli... hanno bisogno di sfoghi e il diavolo è sempre pronto a tentare noi mortali. Gli americani avranno preso "l'onore" di quelle povere ragazze per poi ucciderle... ecco cosa si dice in giro. Ma... ripeto ...queste sono solo voci e io non mi sono fatto un'idea a riguardo. Parlate mentre visitate il paese di Santo Stefano. Apparentemente sembra un normale paese: gli abitanti conducono una vita monotona fatta di lavoro e preghiera. verso sera, prima del coprifuoco, vi informano che il prete della città ha richiesto uno incontro in privato con voi.
  24. @Herlan @tutti (tranne Oloth) I soldati si avvicinano a Herlan, curiosi di osservare il piccolo fantasma. Lui continua a volteggiare attorno al vostro compagno. Un soldato dice: magari... questi cosetti sono le anime dei mostri d'ombra. Li abbiamo liberati e ora possono andar via... e magari questo cosetto in particolare si è affezionato a noi. E' possibile. Commenta un altro fante. Al capitano non interessano questi discorsi. Rimette la spada nel fodero e urla: ci sono feriti? Solo un paio, quaggiù! Urla un soldato. Potete camminare? Si, capitano. Il piccolo drago balza dalla spalla di Zantes e cerca di addentare il fantasma. Quest'ultimo piccoletto compie una capriola su se stesso per poi sparire nel nulla. Il drago addenta l'aria e cade a terra, battendo il ventre sul terreno. Selexia intanto vi ha raggiunti. Afferra il drago con una mano e lo controlla: si è fatto male, dice con tono pacato. Un fante, preoccupato, chiede: quanto male? E si odia per aver fatto una domanda che lui reputa molto stupida. Il ventre del drago non offre alcuna protezione ai suoi organi... ma ci vuole ben altro per ferire seriamente uno di questi cosi. Selexia passa il cucciolo a Zantes e continua: la prossima volta non balzerà senza prima aver misurato la distanza che c'è tra lui e il terreno. Tutti i draghi devono fare questo tipo di esperienza. E' il loro modo di calibrare le loro capacità e di scoprire come funziona il mondo. Il fantasma riappare per un secondo, controlla se non ci sono pericoli per lui, poi scompare di nuovo. Sapete però che è ancora tra voi. Il cucciolo di drago è spaventato per il dolore che sta provando e non ha voglia di muoversi. In questo momento sentite il rumore di alcuni zoccoli avvicinarsi da voi. Siete pronti a sguainare le spade. Da nord appaiono due cavalieri del vostro esercito. Non facevano parte del vostro plotone (quello incaricato di raggiungere città di sotto). Uno dei due guerrieri a cavallo è Sole. Capite, dai loro sguardi, che è successo qualcosa di grave. Da dove venite? Chiede allarmato il vostro capitano.
  25. Darn conta quanti siete: ventuno... me compreso, dice infine. Vi divide in tre squadre da sette. Lui andrà con il gruppo che dovrà controllare il castello. Il palazzo viene ispezionato in breve tempo... il che è sorprendente. Vi aspettavate un edificio più grande ma in realtà il numero delle stanze sono minori rispetto a quelle che avevate immaginato. Nomos intanto raggiunge le mura occidentali e inizia a scrutare l'orizzonte. Da lontano si può vedere l'esercito dei brooler che continua la sua avanzata verso sud-est... ma un plotone di almeno cento uomini-bestia si è separato dall'armata e sta puntando nella vostra direzione. Anche i sotterranei sono brevi e composti da poche stanze. L'ultimo corridoio delle prigioni è corto e buio... ma riuscite a notare un oggetto posato su un tavolo in fondo a questo luogo. Si tratta di un elmo. E' vecchio ma non presenta alcun segno di ruggine. Ha due corna di metallo parallele al terreno e le punte orientate in baso. Presenta un solo foro circolare. Un soldato che è con voi esclama per poi aggiungere: io so cos'è!... è un artefatto degli Oscuri. Un secondo uomo dice: per gli Dei! Questo castello... quel pozzo... non è stato costruito per chiamare i mostri del Buio... chi ha edificato questo luogo era così folle da evocare gli Oscuri?! Un terzo fante inizia a urlare. Tutti voi vi voltate verso lui... e altri uomini urlano per lo spavento. Dopo diversi secondi di ritardo, riuscite a vedere "l'origine" di tale terrore. C'è qualcuno in una delle celle di questo corridoio. A prima vista sembra un uomo alto e forzuto. Se ne sta rannicchiato vicino alle sbarre e vi fissa con uno sguardo apparentemente privo di espressione. Ha la pelle grigia e attraversata da strani riflessi, come se fosse ricoperta da una patina oleosa. I suoi capelli sono lunghi e neri. I suoi occhi sono celesti come una lastra di ghiaccio sottile. Il suo sguardo è vuoto ma un luccichio nelle sue iridi vi suggerisce che sta tramando qualcosa. Un oscuro! Sussurra un soldato spaventato a morte.
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