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altro gdr I.N.S. - In Nomine Simplex (Parte 2)
darteo ha risposto alla discussione di Darakan in Discussioni in Skull King
Sarò io più preciso per lei: il templare Castaldelli e i suoi compagni si fermarono nei pressi di Avignone. A quel tempo la città era stata assediata da un'orda di cadaveri. Santarosa torna al suo tavolo per prendere un fascicolo di fogli, gli dà una rapida occhiata e poi dice: il templare Castaldelli, insieme al suo gruppo, ha dovuto lottare fuori dalle porte di Avignone, per poco più di una settimana. Tutti loro (il gruppo di Riccardo) credevano di morire in quei giorni. Poichè si eravno visti condannati... quei sei soldati di Cristo decisero di combattere fino al momento della loro morte. Accadde però quello che loro definirono un miracolo. Con le loro sole forze, il gruppo riuscì a sconfiggere l'intera orda. Da quel giorno, i membri di tale gruppo ripetono spesso le parole: ricorda Avignone! Un loro personale "detto" per infondesri forza e coraggio. Costoro erano andati nella città dei papi catturare colui che risponde al nome del cacciatore. E' ovvio, inoltre, che la vicenda di Avignone ha creato un profondo trauma nella mente di questi sei soldati. Si volta ora verso la giuria: i reduci della prima guerra mondiale traumatizzati dalle bombe, quando tornarono a casa e sentivano un forte un rumore, si andavano a nascondere, si buttavano al suolo o cadevano comunque in uno stato di shock. E' possibile, mi chiedo, che anche il templare Castaldelli ha avuto questa razione durante l'assedio del castello? Ritenendo che l'attacco fosse la migliore difesa?! Il soldato della prima guerra mondiale, traumatizzato, pensa: sento un rumore. E' una bomba. Devo nascondermi. Il templare, anche lui traumatizzato, pensa: ci sono dei morti a Ivrea, devo affrontarli così sopravviverò come nel caso di Avignone. Non serve a nulla arroccarsi nel castel Sabaudo. Templare Felice, c'è la possibilità... sottolinea questa parola (possibilità) ...che il templare Castaldelli, ad Ivrea, ha reagito al trauma di Avignone? Mi basta un "si" o un "no". Le ricordo che è sotto giuramento. Obiezione, il fratello Felice non è un esperto di medicina! Ma è stato chiamato anche come esperto di tattica e di guerra, altrimenti perchè parlare così tanto della strategia adottata nel castel Sabaudo con tanto di fotografia e pennarelli? Obiezione respinta, il test deve rispondere. -
altro gdr I.N.S. - In Nomine Simplex (Parte 2)
darteo ha risposto alla discussione di Darakan in Discussioni in Skull King
Chianciano fa ora entrare una gigantografia del castel Sabaudo ripresa dall'alto. La foto poggia su un treppiedi di legno. Attraverso la tua collaborazione, e con qualche pennarello colorato, Renato ricostruisce tutta la vicenda dell'attacco dei morti rivolto al castello. Indica con delle "X" gli accessi (tutte) alla struttura che erano stati bloccati in vista dell'attacco. Con dei cerchi indica la posizione di Castaldelli e Carducci durante il loro scontro e con delle frecce indica i movimenti dei morti e delle cinquanta vittime. La vostra spiegazione è un "duetto" di frasi molto chiare, rapide e precise. Del resto Chianciano ha provato spesso questo punto del processo con te. La vostra intesa e la vostra nitida spiegazione piace molto alla giuria. Più di una volta hai visto dei cappuccini annuire o scambiare delle brevi battute (sottovoce) tra loro. Infine Chianciano si rivolge ancora a te: grazie infinite per il vostro intervento... guarda ora il papa ...l'accusa ha terminato, sua santità. Il pontefice non perde tempo, si rivolge al grande inquisitore: a lei il test. Santarosa si alza. Il compito di un templare è proteggere tutte le persone che è possibile e che sono alla portata della propria spada e scudo... ripete le tue parole ...in altre parole: il templare Castaldelli caricava a testa bassa tutti i morti che minacciavano qualcuno?! Obiezione! Urla Chianciano ancora in piedi. Il maestro templare stava per sedersi quando, sentendo la provocazione di Santarosa, si è voltato verso il papa sbracciandosi. Ritiro! Dice l'inquisitore così velocemente da anticipare il pontefice. Era ovvio che quest'ultimo avrebbe accettato l'obiezione di Chianciano. Santarosa si rivolge ancora a te: il rispettabilissimo gran maestro ha presunto che il sotium Carducci ha dato un "peso personale" alla vita delle persone... e lei, templare Felice, ha appena detto che templare Castaldelli non avrebbe tentato di salvare quelle cinquanta vittime con il solo obbiettivo di rischiare la vita di quattro volte il numero di persone e la sua incolumità. Ma non è da sconsiderati rischiare più di duecento anime innocenti quando si è solo in due (Carducci e Castaldelli) ad affrontare una mandria di morti? Aprire le porte del castello, e andare così all'inevitabile scontro con un numero esorbitante di defunti, compromettendo la vita di duecento anime... duecento ...non significa forse screditare l'importanza della vita di quei rifugiati? Obiezione! Irrompe di nuovo Chianciano con la stessa energia di poco fa. Questa volta è balzato dalla sedia. Santarosa alza la mano come se si volesse scusare: ritiro... ritiro. Mentre Chianciano si risiede lentamente, pensa: ritiro un caz.zo! E intanto hai messo "la pulce nell'orecchio" della giuria e forse anche del papa. Templare Felice, vorrei analizzare con voi lo stato mentale ed emotivo del templare Castaldelli durante l'assedio al castel Sabaudo... Chianciano si alza di nuovo e si rivolge al papa: sua santità, il fratello Felice ha già risposto a queste domande. Ma Santarosa specifica: il templare Felice ha descritto il carattere del templare Castaldelli, oltre che alle sue ammirevoli imprese. Ciò che chiedo io è quello di capire il suo stato mentale... se vogliamo possiamo chiedere allo stenografo di rilegge l'interrogatorio!? Questa volta è il papa che alza la mano per acquietare gli animi: abbiamo capito, cardinal Santarosa, vada avanti. Grazie, santità... si avvicina a te ...templare Felice, rammentando che è sotto giuramento, può dire alla corte qual'è stata l'ultima città che ha visitato il templare Carducci prima di raggiungere Ivrea? Può dire inoltre cosa gli è capitato in quella città? -
dnd 3e La Spada e La Strega
darteo ha risposto alla discussione di darteo in Discussioni in Skull King
@Tutti Nonostante Dorwal si trovi su una zona piana, è stata eretta su un punto di Eltheria ben al di sopra del livello del mare. Spesso le nuvole più basse sfiorano i palazzi più alti della provincia. http://oi65.tinypic.com/2gwdgz9.jpg @Jorunn - (tutti) I mercanti non sono inclini a darti altre monete... ma d'altro canto non abbassano neanche la loro offerta. In altre parole: ottieni cinquemila monete d'oro. (Ricordo a tutti che non avete ancora provato a vendere le armi e le armature dei servi di Vholkan). @Zantes - Jorunn - Hinox -(presumo anche Sole) Quello?... La ragazza indica il giovane dai capelli luminosi ...oh! E' solo Raik. Avanza verso di lui di qualche passo e gli urla di darsi una calmata. Torna poi da voi e dice: Raik, come me e quella ragazzina, è un Figlio del sole. La ragazza continua a parlare: il mio nome è Myssarin, prego... seguitemi. Vi conduce verso la casa della gilda del fuoco. Poco prima di raggiungere l'ingresso, la porta principale si apre ed esce un uomo. Ha cinquant'anni, magro e straordinariamente alto. Ha capelli scuri e occhi blu. Veste un abito comodo e di stoffa morbida, con colori scuri e spalline molto "marcate". Myassrin gli sorride, lo saluta e lo raggiunge: maestro, questi uomini... indica voi ...vogliono far parte della gilda del fuoco. Solo allora l'uomo si avvicina a voi, vi saluta e si presenta: mi chiamo Jovir e sono uno dei maestri della gilda del fuoco di Dorwal. Seguitemi. Vi conduce nel cortile della Casa della scintilla: vi spiega che gli orfani che abitano in questo posto ricevono le prime nozioni sugli alti valori della gilda, valori che devono essere difesi e mai trasgrediti da tutti i membri dell'ordine. Infine vi spiega altri dettagli della gilda: una volta entrati nell'ordine, un membro potrebbe iniziare a lavorare per conto proprio o può unirsi ad un gruppo del fuoco. Ogni membro o gruppo può decidere di perlustrare i famosi luoghi perduti al fine di liberarli dalle creature del Buio e recuperare gli oggetti di quel posto. Alcuni luoghi sono destinati ai migliori membri solitari e/o gruppi della gilda del fuoco. E' il re in persona e gli alti consiglieri della corona a promuovere i migliori uomini della gilda del fuoco. In altre parole: solo i più forti della gilda hanno il diritto di liberare i luoghi perduti più pericolosi e importanti. I successi e la condotta dei membri della gilda ne aumentano il rispetto e la stima dei proprio colleghi, del re e dei suoi consiglieri. Un membro della gilda, inoltre, può reclamare il diritto di entrare in un luogo perduto prima dei "semplici" uomini. Ovviamente, i nostri scopi non finiscono qui: così come il fuoco illumina il buio... la gilda del fuoco "illumina l'ignoto". I membri della gilda partono alla ricerca di ciò che è sconosciuto o dimenticato. I misteri della terra sono destinati ad essere svelati dalle nostre ricerche e dalla nostra passione per l'avventura. Come ultimo argomento, Jovir vi spiega il potere del risveglio: quando un uomo vuole entrare nella gilda, egli dovrà presentare delle imprese che ha già concluso. Infine un maestro, come me, lo nomina "novizio". Un novizio non è ancora un membro ma riceve la runa della gilda sulla fronte. Per un "periodo di prova" che dura quarantacinque giorni, i novizi devono dimostrare al maestro di essere degni di far parte della gilda. Solo alla fine di quel periodo, il maestro saprà dire se il novizio merita di entrare nell'ordine. Il nuovo membro ottiene quindi il diritto di risvegliare l'oggetto, questo grazie attraverso la runa che ha sulla fronte (che scopare dopo aver risvegliato l'oggetto). Non sempre l'oggetto è qualcosa di fisico, alcuni membri hanno risvegliato la luce, la musica, i sogni o delle emozioni. Tre membri su quattro risvegliano la propria arma... che di solito è una spada. I vantaggi sono più che evidenti: in combattimento impugni sia la tua arma sia il tuo oggetto risvegliato. Ci sono però delle limitazioni: non è possibile risvegliare oggetti troppo grandi, il vostro corpo non potrebbe sopportare lo sforzo e morireste per la fatica. La gilda inoltre vieta il risveglio di alcune cose: il Buio, i cadaveri, gli esseri viventi... Di solito, la gilda invita a risvegliare l'oggetto preferito non appena il novizio entra nell'ordine. Costui deve dichiarare che è pronto per usare il risveglio: allora un maestro o un alto membro dell'ordine deve assistere al rituale. Se il novizio, attraverso il risveglio, trasgredisce le regole, il maestro o l'alto membro che sta presidiando all'evento è costretto a ucciderlo. E' possibile risvegliare qualcosa in assenza di tale figura... il novizio però deve comunicare il prima possibile alla gilda che ha effettuato il rituale e dare una spiegazione convincente del perchè lo ha fatto senza alcuna assistenza. Ci sono domande? @Miltor Il piccolo mercato è ancora più piccolo di quello che credevi. E' un luogo che copre un'area all'aperto formata da stradine piccole e tortuose. Gli edifici sono così alti che proiettano un'ombra su ogni punto del mercato. Gli articoli che vengono venduti hanno dei prezzi che vanno ben al di là delle tue possibilità. Ricchi signori affollano questo luogo, tutti scortati dai loro campioni. Insieme a questi individui ci sono dei curiosi (come te) e i membri della gilda del mare. E' la prima volta che li vedi. Da come vestono, si muovono e parlano, sembrano venire da un altro mondo... un mondo tutto loro. Sono in genere tipi (apparentemente) simpatici e chiacchieroni. Non tutti gli oggetti del mercato sono in vendita. Alcuni infatti sono solo "esposti" per far gola ai compratori. Tali oggetti saranno poi inviati alla capitale: li saranno comprati da qualcuno. E' proprio uno di questi oggetti che attira maggiormente l'attenzione dei presenti... e anche la tua. Devi alzare la testa per poterlo ammirare... poichè si trova oltre i tetti degli edifici. E' la prima volta che vedi un incrociatore leviatano... ma il tuo cuore ti dice che non potrai più innamorarti di un'altra nave volante. Le sue forme sono armoniose per fendere bene le nuvole e i venti. La sua chiglia è panciuta per un migliore equilibrio durante il volo. Le assi sono di ebano e il corrimano è stato dipinto con il colori dell'oro. Sulla prua è stata intagliata la testa di una fiera aquila. Tutti restano estasiati nel vedere la Grifonia, l'incrociatore più veloce mai costruito per i cieli di Valshenar. Il suo prezzo si aggira attorno ai ventisei milioni di monete d'oro. @Oloth La scuola di Lhastino è un'immensa struttura di colore grigio chiaro. Una sfumatura che trasmette pace e tranquillità. E' stata eretta in una zona priva di case o altre strutture, circondata da strade bianche e candide. All'interno della scuola ci sono ampie zone all'aperto adornate con statue, fontane e giardini. Passeggi in questo luogo (per poter raggiungere le biblioteche) e vedi alcuni uomini della scuola camminare e dialogare tra loro. Vestono abiti lunghi con dei disegni geometrici ricamati sopra. Vedi altri cose in questo posto: carpe che danzano a mezz'aria, globi luminosi che vorticano agli apici delle torri, planetari giganti che volano sulla tua testa e disegnano le orbite dei pianeti ad almeno quindici metri dal suolo. Entri nella biblioteca superando una gigantesca statua del Dio Lhastino. Purtroppo scopri che in ogni biblioteca esiste una sezione proibita. E' proprio in quella sezione che sono conservati i libri sui poteri oculari. Un custode di questo posto ti informa che puoi consultare tutti i tomi riguardanti i cristalli... e capisci che si tratta di un studio che richiederà diversi giorni. Per quanto riguarda la strega dei ghiacci, il custode ti dice: vieni con me, ti mostrerò qualcosa su Aurline che non troverai mai scritto sui libri. Ti porta in una delle strutture più lontane della scuola. Al suo interno sono accolti un gran numero di uomini e donne di ogni età. Sono stanchi, feriti e malnutriti. Quasi tutti riposano nei letti. Molti di loro hanno perso un arto o molto di più. Hanno la morte negli occhi. Il custode ti spiega: sono arrivati circa due settimane fa... l'ennesimo villaggio devastato dal freddo di Aurline. Questi sono i superstiti. Hanno dovuto affrontare il gelo, la fame e i briganti per venire qui. La furia della strega dei ghiacci flagella ogni anno la nostra terra. Lei parla di un'antica vendetta verso la sua nazione... ma quello che sta facendo è solo portare morte e miseria a questi innocenti. Non solo la guerra genera povertà a Eltheria... ci voleva anche la follia della strega dei ghiacci. @Herlan Più ti avvicini alle Vie del guerriero e più la popolazione che incontri per le strade "cede il posto" ai soldati di Eltheria. Una volta raggiunto questo luogo, scopri che tutte le strutture sono dedicate alla formazione e alla vita del guerriero: caserme, fabbri e armerie si trovano dietro ogni angolo. L'arena è così grande che la si può osservare anche a grande distanza. Tutti gli uomini che frequentano queste strade sono soldati al servizio della corona, mercenari o aspiranti guerrieri. Insieme ad un gruppo di queste persone, raggiungi un piccolo edificio bianco, simile ad una casa, vicino alla caserma principale del quartiere. Al suo interno trovate un capitano dell'esercito di Dorwal e due suoi assistenti. L'uomo capisce che tu, come tutti coloro che sono arrivati qui con te, siete interessati alla gilda del ferro. Per questo motivo, il capitano risponde che tutti coloro che vogliono entrare in questo ordine dovranno prima tutto iscriversi nella caserma, in seguito dovranno "meritarsi" l'ingresso nella gilda. Per farlo, l'aspirante guerriero dovrà collezionare diversi successi in campo militare: sconfiggere un campione, partecipare ad una campagna di espansione, vincere delle guerre... in questo l'aspirante riuscirà a catturare l'attenzione dei saggi della gilda. Costoro gli affideranno delle missioni più complicate: difendere una città, uccidere un signore della guerra, liberare un popolo da un drago.... I membri della gilda del ferro di Eltheria servono e serviranno solo Eltheria. Costoro ricevono un salario fisso, un grado militare medio e la possibilità di avanzare di carriera. Solo i membri della gilda del ferro possono comprare e usare gli oggetti magici. Alcuni di questi oggetti non possono essere trovati in alcun altro posto, persino nei luoghi perduti. Sono infatti esclusivi della gilda del ferro. Per questo motivo, tale organizzazione vanta di poteri e manovre sconosciute al resto del mondo. -
altro gdr I.N.S. - In Nomine Simplex (Parte 2)
darteo ha risposto alla discussione di Darakan in Discussioni in Skull King
Obiezione, è un parare personale. Il papa resta in silenzio per qualche secondo mentre ti fissa, poi risponde: respinta. Qualcun'altro dei fratelli di Ivrea, o magari qualcun'altro soldato di Ivrea, ha mai sentito il fratello Castaldelli parlare delle sue tattiche di combattimento? Obiezione: "sentito dire". Accolta. Pausa di riflessione di Chianciano: templare Felice, lei ha appena detto che avrebbe fatto di tutto per salvare la vita a quei cinquanta uomini. Ma si rende conto che, così facendo, avrebbe messo a repentaglio la vita di ben duecento anime? E' un numero quattro volte superiore a quello dei caduti. E tenete a mente, templare Felice, che aprire le porte del castello non avrebbe garantito la riuscita delle sue intenzioni. -
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darteo ha risposto alla discussione di Darakan in Discussioni in Skull King
Chianciano aspetta un po' prima di parlare di nuovo. Vuole infatti aggiungere drammaticità alla sua prossima domanda è vuole dimostrare al papa e alla giuria che sta soffrendo nel rivolgerti questo quesito: fratello Felice, lei cosa avrebbe fatto al posto del fratello Castaldelli? -
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darteo ha risposto alla discussione di Darakan in Discussioni in Skull King
Chianciano resta in silenzio per qualche secondo. Vuole che il papa e la giuria ripensino a quello che hai detto. In seguito commenta (riferendosi a Riccardo Castaldelli): un templare sempre votato alla prima linea. Un templare che ha sempre lottato per la difesa del popolo di Dio. Guarda la corte: quanti templari adepti o maestri possono vantare una carriera come quella di fratello Castaldelli?! E pensare che lui era solo un errante. Le difficoltà incontrate in Francia e a Ivrea lo hanno costretto a combattere di continuo. Eppure... nonostante le varie avversità ...è stato sempre devoto alla chiesa. Non ha mai trasgredito una regola. Si potrebbe quasi dire che è stato questo suo rispetto verso le regole e il senso del dovere che lo ha portato alla morte. Obiezione, risponde tranquillamente Santarosa. Accolta, replica il papa con lo stesso tono di voce. Chianciano ti rivolge un'altra domanda: fratello Felice, è possibile che l'imputato, il sotium Carducci... lo indica con la mano ...sacrificando cinquanta uomini, abbia dato un suo "peso personale" alla vita umana. Io mi chiedo: anche un templare giudica la vita di un uomo in questo modo? O forse, un templare, farebbe di tutto per salvare ogni singola anima del gregge di Dio? Si avvicina a te e si appoggia alla sbarra dei testimoni in modo tale da bloccare la visuale che hai verso Santarosa. Il grande inquisitore del resto non ti ha mai rivolto un solo sguardo. Chianciano continua: fratello Felice... cos'è un templare? Vuole esporre alla giuria che cosa siamo e cosa facciamo? Qual è la nostra causa? Così che capiscano il comportamento di fratello Castaldelli. -
altro gdr I.N.S. - In Nomine Simplex (Parte 2)
darteo ha risposto alla discussione di Darakan in Discussioni in Skull King
Chianciano arretra verso il suo tavolo, prende dei fogli che erano lì sopra e torna da te. Li solleva all'altezza della sua testa, così che tutti possano vederli bene. Ho qui, fratello Felice, le testimonianze dei sopravvissuti presenti nel castel Sabaudo. Sono poco più di duecento anime. Principalmente erano degli ammalati, a seguire troviamo dei francescani, suore... in altre parole ...il personale dell'ospedale. Fermatemi, fratello Felice, se sto sbagliando qualcosa. Infine, di quelle duecento anime, vi erano degli uomini che si erano rifugiati nel castello per evitare l'avvento dei morti. La discussione, tra il sotium Carducci e il fratello Riccardo Castaldelli, che poi degenerò nel famoso scontro mortale, riguardava il fatto se far entrare nel castello cinquantaquattro uomini in fuga dai morti. Per fare un breve sunto: fratello Castaldelli voleva rischiare la sua vita e quella dei rifugiati e far aprire le porte del castello. Sotium Carducci, invece, sosteneva che con l'apertura delle porte si mandava a morire i duecento rifugiati. Quei cinquanta uomini, secondo il sotium, erano già condannati a morte. Purtroppo nessuno può dire chi dei due aveva ragione. I cinquanta uomini potevano essere salvati? Si poteva fare in tempo ad aprire le porte? Oppure il sotium aveva ragione e oggi avremmo pianto duecentocinquanta uomini? Queste sono domande che Chianciano rivolge a tutti i presenti per invitarli a riflettere. Quello che oggi possiamo capire è che tipo di uomo era fratello Castaldelli. Lei, fratello Felice, è stato chiamato per illuminarci su chi era quest'uomo. Potrebbe quindi elencare i successi del fratello Castaldelli? Non deve elencarli tutti, ma solo per darci un'idea delle sue conquiste. Quali sono battaglie ha combattuto? Ci può dire, inoltre, che tipo era? Riflessivo o impulsivo? Scontroso o gentile? -
altro gdr I.N.S. - In Nomine Simplex (Parte 2)
darteo ha risposto alla discussione di Darakan in Discussioni in Skull King
@Michele Non puoi non vedere la delusione negli occhi di Sonia quando le dici che non sei stato tu a portagli i fiori. Non passa molto tempo e scopri che è stato Fosciani a omaggiare tutte le donne feritesi nel suo treno durante l'assalto. Vieni anche informato sul fatto che Miriam, durante la tua assenza, ha avuto una crisi (nessuno ha specificato il tipo di crisi) ed è stata trasferita temporaneamente in un'altra stanza. @Vittorio Andrea è troppo scossa per notare il tuo movimento nella direzione di Miriam. A dire il vero l'incendiaria non ha neanche udito la tua domanda e sei costretto a ripeterla una seconda volta. Sto bene... dice lei istintivamente. Capisci che sono parole vuote. Una risposta scontata dettata dalla cortesia e dall'abitudine. Andrea poi abbassa il capo ...no, non sto bene! Non sto bene per niente. Non so neanche come fai a rivolgermi la parola. La mia mente mi suggerisce di provare vergogna nei tuoi confronti. Mi sento come se fossi una ladra. Ogni fibra del mio corpo si è tramutata in qualcosa che non deve esistere, un abominio estraneo ai disegni di Dio. Mi sento un mostro e tutto quello che mi circonda non mi appartiene più. Non mi puoi capire, ora sono dall'altro lato. Sono un'estranea in una terra che mi è vagamente familiare... ma non è la mia terra. Sono un pesce che nuota da solo in una boccia. Un mostro che per continuare a esistere deve spezzare l'esistenza degli esseri umani. In me sento la fame crescere e non ho il coraggio di darmi fuoco. Non puoi capirmi. Come potresti? C'era un tempo in cui temevo "il nulla" dopo la morte... ma è tremendamente triste scoprire che dopo la vita sei avvolto da un infinito senso di solitudine. Miriam inizia a lamentarsi. Qualche secondo dopo riapre si riprende. Gli occorrono solo un paio di secondi per ricordare cos'è accaduto e per intuire cosa gli sia successo. I suoi occhi zampillano da te ad Andrea. Rivedere la sua amica la fa piangere di nuovo: scusami! Riesce a malapena a dire. Andrea gli si avvicina e le stringe una mano tra le sue. E' stato un semplice gesto ma l'incendiaria ha dovuto raccogliere tutto il suo coraggio per compierlo. Del resto entrambe sanno che Andrea è morta e questo è stato il loro primo contatto (volontario) dopo il risveglio. Sto bene... dice Andrea ...sto bene sul serio. Nonostante la maschera di Andrea sia perfetta, riesci a "vedere oltre" e a percepire le sue vere emozioni. La tua empatia è dovuta alla tua natura che, oramai, appartiene anche all'incendiaria. Quei suoi occhi li hai visti un'infinità di volte al tuo specchio... o riflessi negli occhi di un'altra donna che, in questo momento, cerchi di reprimere nella tua memoria. Ti chiedi come reagirà Miriam... anche se sai già come andrà a finire questa storia. Si ripeterà quello che hai già vissuto. Miriam si solleva dal letto, quel tanto che basta per abbracciare Andrea. Lasciami...dai. Non hai paura di un mio morso? Dice l'incendiaria, trattenendo le lacrime, nel maldestro tentativo di alleggerire l'atmosfera. Astore, sempre piangendo, dice: non ti lascerò mai. Mentre lo dice, senti Miriam stringere (anche) la tua mano. @Felice Chianciano deve raccogliere tutte le sue energie per non perdere la pazienza: ma secondo te vado a chiamare un testimone a due ore dal processo? Queste tue lacune in campo giuridico mi lasciano alquanto perplesso. E poi... non provare ad "aggiustare" i fatti. Alessandro Leoni sta bene anche adesso... e stava bene anche quando mi hai detto che volevi sostituirti a lui. Certo... è ovvio che è rimasto ferito e attualmente si trova all'ospedale, però è anche vero che può muoversi ed è in grado di affrontare un processo. Cambia atteggiamento altrimenti, nel controinterrogatorio, Santarosa ti massacrerà. Con lui non provare a fare il furbetto. Il gran maestro ascolta il resto del tuo discorso, per poi rispondere: conservare un expiator non minerà di certo la tua credibilità, credo sai una fatto così irrilevante che l'inquisizione neanche lo menzionerà. Su questo puoi stare tranquillo.Non menzionare però il fatto del templare morto... a dire il vero questa storia è meglio che non esca da queste quattro mura. -.-.-.-.-.-.- 04 - 01 - 1958 Effetto film 08 - 01 - 1958 Sono passati quattro giorni da quanto è iniziato il processo più discusso a Roma negli ultimi anni. Si sta procedendo ad un ritmo davvero impressionante, merito del papa che non vuole allungare troppo i tempi di un caso che, secondo lui, ha preso anche troppa importanza. Si tratta di un processo aperto al pubblico. I giornali riportano ogni giorno le vicende accadute nell'aula di tribunale. Fino ad'ora sono stati ascoltati tre testimoni, due dei quali presentati dall'inquisizione: Luisa Gambali e Alberto Aldapaci. La donna è stata chiamata poichè era presente nel castel Sabaudo durante lo scontro tra Carducci e Castaldelli. Alberto Aldapaci è stato convocato in qualità di investigatore del caso. E' stato lui infatti che ha raccolto tutte le testimonianze dei presenti nel castello, oltre ad aver svolto diverse ricerche riguardanti il caso. L'ordine dei templari, d'altro canto, ha chiamato un esperto di tattica e strategia per giudicare gli atti di Carducci e Castaldelli. Quest'oggi, verrà chiamato alla sbarra il templare Felice. @tutti @Felice In questi giorni hai parlato con Alessandro e Raffaele. I due ti hanno raccontato il loro passato: furono incaricati di uscire fuori dai territori del Santo Impero per aiutare i parigini nella loro battaglia contro il Quarto Reich. Durante il loro ritorno a casa però si fermarono nei pressi di Avignone. La città dei papi era stata assediata da un gruppo numeroso di morti comandati dal cacciatore. Il gruppo di Alessandro non ha mai incontrato questa "creatura". Durante gli scontri con i defunti, lui e i suoi compagni sfiorarono la morte. In quei giorni, il loro legame si rafforzò come non mai. Ti dicono inoltre che il vero nome di Miriam è Diana ed è la figlia di un mafioso siciliano che risponde al nome di Vito Astore, nato a Corleone. Diana ha cambiato il nome di Miriam per ovvie associazioni con la dea romana della caccia. In questi giorni, inoltre, hai discusso con Chianciano riguardo le vicende legate all'assedio. Sono stati stimati che, durante lo scontro tra Carducci e Castaldelli, cinquantaquattro persone furono lasciate fuori dal castello e duecentodiciannove uomini si erano rifugiati al loro interno. Tutte gli accessi alla struttura erano stati sigillati e i morti avevano già accerchiato tre quarti del perimetro del castello. ///////////////// NELL'AULA DEL TRIBUNALE Felice è stato accompagnato alla Basilica da Alessandro e Raffaele. Quest'ultimo è ancora debole ed è sempre "legato" alla bombola dell'ossigeno ma ha insistito per essere presente. Una volta nella chiesa, Felice è stato separato dai due templari. Costoro andranno a sedersi nell'aula del tribunale. Andrea, anche se morta, deve fingere (ovviamente) di esser ancora viva, pertanto è costretta a restare nell'ospedale. Miriam le fa compagnia. Iolanda non può ancora alzarsi dal letto. (Non specifico dove si trova Sonia. La donna resterà sempre al fianco di Michele). Tutti coloro che entrano in quest'area della Basilica vengono perquisiti. Ogni arma o oggetto ritenuto pericoloso viene loro sottratto. Felice incontra Chianciano, il quale gli ripete tutti i consigli già detti nel loro incontro nella rocca romana. Infine il gran maestro raggiunge l'aula del tribunale. Felice viene condotto al corridoio che comunica con la stanza ed è sempre affiancato da due templari. Le porte dell'aula vengono poi aperte, segno che Chianciano ha comunicato la sua intenzione di chiamare alla sbarra Felice. Un usciere accompagna Felice all'interno della stanza. Si tratta di un'aula immensa. E' così grande che a stento si crede che sia contenuta nella Basilica. Non vi sono finestre ma la luce elettrica illumina egregiamente questo luogo. Molti uomini stanno assistendo al processo: Felice riesce a vedere tra loro Alessandro e Raffaele. Ci sono anche Fratello Furio e Spartaco... ma i due fanno parte delle guardie poste per (quasi) tutto il perimetro della stanza. Il santo papa è seduto in alto, in quello che un tempo veniva chiamata "sedia del giudice". Alla sua sinistra, più in basso, si trova la sedia dei testimoni. Alla sua destra invece c'è lo stenografo. Ai lati estremi di questa porzione della stanza si trovano i ventiquattro cappuccini che formano la giuria (dodici a destra e dodici a sinistra). Due tavoli sono stati posti di fronte al papa. Su quello più vicino alla sedia dei testimoni si trova Chianciano e il suo braccio destro, un uomo di trentacinque anni, templare, con capelli castano scuro e occhi verdi. Al secondo tavolo invece si trovano Santarosa e Carducci. Quest'ultimo veste un abito prevalentemente bianco. I tavoli sono separati dalle panche destinate al pubblico da una sorta di corrimano di legno. Le prime file sono occupate principalmente dai giornalisti. Felice riesce a scorgere in questo momento un uomo seduto tra il pubblico. E' vestito con abiti molto costosi ed eleganti. Potrà avere circa quarantacinque anni, ha capelli corti, di un biondo molto scuro e stirati all'indietro, i suoi occhi sono chiari e ha il naso aquilino. Un grande anello d'oro adorna il suo mignolo. Non è la prima volta che Felice vede quell'uomo. Il templare di Ivrea viene condotto alla sbarra, gli viene fatto giurare che dirà solo ed esclusivamente la verità... solo allora viene fatto sedere. Il papa si rivolge a Chianciano: a lei il test. Il grand maestro si alza e ringrazia il pontefice. Inizia così l'interrogatorio. La prima domanda di Chianciano è (ovviamente) chiedere a Felice le sue generalità. La sua seconda domanda è: fratello Felice, ci può illustrare i fatti riguardanti la sera del ventotto Novembre dell'anno scorso? (il giorno dell'assedio). -
dnd 3e La Spada e La Strega
darteo ha risposto alla discussione di darteo in Discussioni in Skull King
@Jorunn - (tutti) Lmartik risponde: no, non abbiamo una mappa della città ma se ne volete una potete trovarla al mercato. @Tutti Gli effetti della benedizione continuano a riportare le vostre menti nel passato. Quando l'ultimo soldato ancora in vita vi caricò (ucciso poco dopo da Hinox e Herlan) riuscì a urtare Miltor. Quest'ultimo cadde e a terra e la maschera di Pierrot uscì fuori dal suo zaino. Miltor la recuperò nello stesso momento in cui le gocce di sangue (del soldato morto) rivelarono la presenza di un altro individuo vicino a voi. Miltor, inavvertitamente, puntò la maschera di Pierrot verso quella persona. Il cerchio che si trova sulla maschera sebrò ruotare su se stesso. Lmartik risponde alle vostre domande: in questa città non troverete templi di Myr e di Qest... a dire il vero, in nessuna città di Eltheria sono stati edificate delle chiese in loro onore. E qui, a Dorwal, non c'è neanche la gilda del corvo. Solo nella capitale è possibile incontrare un posto simile. Ad ogni modo, colei che vi ha maledetti voleva l'inchiostro del Buio. Del resto si tratta di un oggetto così raro e prezioso che vale la pena "scomodarsi" in quel modo. Sappiate che ho dovuto denunciare la vostra vicenda al signore della città e probabilmente verrete mandati a chiamare per rispondere a delle domande di fronte ai generali dell'esercito. Il sommo risponde poi alle domande di Oloth. @Oloth - (tutti) Siamo sicuri che solo una persona sa lanciarlo? Si, su questo non ci sono dubbi. Esiste un modo per esserne immuni, o per replicarne l'effetto, anche in maniera minore, che sia su meno individui, o per un minor tempo? Non temete, la mia benedizione dovrebbe darvi una buona protezione da questa magia... ma dubito che sarete così sfortunati da incontrare una seconda volta quella persona. Comunque sia, l'unico modo per replicare l'effetto, anche in misura minore, è possedere quel potere oculare. E cosa sono i poteri oculari? Semplicemente i poteri di forti al mondo. Ne esistono molti tipi ma sono estremamente rari. Possono essere divisi in tre categorie: innestabili, mono-oculari, supremi. Il primo potere si ottene attraverso la sostituzione di un occhio con un oggetto inanimato ma dotato di magia. Recati nella zona della città che si chiama Campo di addestramento, lì c'è un uomo che possiede quest'occhio innestato. Il dono del potere mono-oculare lo possiede chi ha solo un occhio incantato. Si tratta di un effetto meno potente dell'occhio supremo, ossia la capacità di avere entrambi gli occhi incantati. In tutti e tre i casi, i poteri oculari ignorano le leggi delle fate e delle foreste e possono essere utilizzati in ogni luogo e in ogni momento. Ci sono altre magie che permettono di manipolare i destini di una persona? Ci sono... ma sono così rare che non se ne vede una da quasi un secolo. Che altro si può fare, o vedere, con i poteri oculari? Eheh... è un discorso lunghissimo e purtroppo non ho tutto il giorno per farlo. se potessi informarmi anche tramite libri, più o meno accurati, saprebbe dirmi dove trovarli? Le biblioteche disponibili per te si trovano nel tempio di Cosm e nella scuola di Lhastino. Ti consiglio di andare in quest'ultimo posto, anche perchè i chierici di Cosm sono un pò rigidi sul consulto dei loro libri. @tutti Signori, sono contento che state tutti bene. Io devo andare e non mi resta altro da fare che salutarvi. Non dovete darmi nulla: per la legge di Dorwal, il grande tempio di Aurilla non può accettare denaro, neanche offerte... però posso invitarvi a lasciare qualcosa presso la Casa della scintilla... anche se tutti la chiamano Casa del fuoco. Lmartik vi descrive la città di Dorwal... o meglio ...le zone che interessano a voi. @Chi si reca al mercato Il mercato è formato da centinaia di bazar e bancarelle che offrono ogni genere di articoli. L'area è affollata da un incredibile numero di persone. Ci sono umani, nani, elfi... parlano moltissime lingue e vestono abiti diversi e dai colori più disparati. Vedete cose ordinarie e cose straordinarie: un bancarella, ad esempio, ha esposto delle mani mozzate e sotto di esse un cartello riporta la frase: "ladri, siete stati avvisati". @Jorunn - chi è al mercato @Chi si reca alla gilda del fuoco La gilda del fuoco è un grazioso edificio variopinto. Lo immaginavate più grande. Le pareti sono fatte di legno solido e luminoso e le tegole del tetto sono uno sgargiante verde. Alcune finestre sono rotonde e riportano il simbolo della gilda (il triangolo nel cerchio). Altri elementi abbelliscono l'edificio: verande, torrette, balconi... E' edificato in una piccola piazza, lì vicino c'è anche la Casa della scintilla. Si tratta di un semplice edificio con un grande spiazzo in cui gli orfani possono passare il tempo. Potete vederli a distanza: hanno un età che va da due anni fino a sedici... anche se due o tre di loro dovrebbero avere circa vent'anni. Tutti loro hanno il simbolo della gilda sulla fronte. Vi colpisce una "particolarità" di un ragazzo della casa della scintilla. Sta giocando con altri suoi coetanei: è magro, alto e con i capelli ondulati e bianchi, tutti a punta e rivolti all'indietro. Mentre sta giocando, gli occhi del ragazzo e i suoi capelli si illuminano del color dell'oro. I suoi momenti acquistano una velocità impressionante. E vicino ad una ragazzina molto simile a lui (nell'aspetto) e la tormenta con qualche dispetto. State fissando ancora quella scena e non vi siete accorti che una ragazza si è affiancata a voi. E' altissima, con capelli bianchi e occhi azzurri. E' l'orfana più grande della casa della scintilla (insieme ad altri due ragazzi). Lei vi dice: signori, avete bisogno di qualcosa? @Oloth Non scopri nulla di nuovo sull'anello e la maschera. Per quanto riguarda il bracciale di Zantes, sai solo che non è possibile rimuoverlo dal senzanome e che, ogni tanto, gli sottrae del sangue, indebolendolo. l'effetto della benedizione di Lmartik ti mostra qualcos'altro del tuo passato Vicino quell'alberi, nascosta nell'ombra della notte, c'è una persona avvolta in un mantello. Solo ora riesci a vederla. Il suo volto è nascosto da una maschera. -
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Tutto risolto... esclama il sommo chierico di Aurilla ...e ho anche delle buone notizie: su di voi non c'è alcuna maledizione. All'inizio, quando vi eravate presentati in questa città, temevamo che foste afflitti da chissà quale male! E' invece si è solo trattato di una traccia residua di una maledizione! Pensate un pò: era così potente che tale traccia mi aveva fatto credere che la maledizione era ancora attiva dentro di voi. E' passato un giorno da quando avete varcato le porte orientali di Dorwal. Prima di raggiungere la città avevate camminato per ben cinque giorni, sfidando il freddo e la fame. Avete riscosso la taglia del collezionista (Herlan ha consegnato la testa) presso una "specie di Nicchia" all'esterno delle mura di Dorwal. Sempre in quel luogo avete comprato i lasciapassare per tutti voi. Una volta entrati nella provincia, alcuni chierici della Dea Aurilla sono riusciti ad individuare in voi quello che (almeno all'inizio) sembrava una terribile maledizione. Tali chierici vi hanno condotto nella zona occidentale della città, dove risiede il grande tempo di Aurilla. Lì avete conosciuto il "capo" di questa chiesa di Dorwal. Il suo nome è Lmartik e ha il titolo di "sommo", onore che spetta ai signori dei credi di Dorwal: c'è quindi il sommo chierico di Cosm, il sommo chierico di Roil, ecc... Lmartik vi ha offerto un posto per passare la notte, cure e cibo, tutto all'interno del grande monastero di Aurilla. Il sommo era seriamente preoccupato per le vostre condizioni. La maledizione che aveva avvertito in voi aveva spaventato sia lui sia i suoi discepoli. Per questo motivo Lmartik aveva usato una magia su di voi per esorcizzare il male dal vostro corpo. Vi aveva detto, inoltre, che bisognava aspettare almeno un giorno per vedere se la sua magia aveva fatto effetto sulla maledizione. Oggi il sommo chierico vi ha detto che la maledizione su di voi era già svanita alcuni giorni fa... ma si trattava di un incanto talmente potente da aver lasciato una traccia magica molto intensa... così intensa da "ingannare" anche i chierici più esperti, portandoli a credere che la maledizione era ancora attiva. Non siete riusciti ad accorgervi di questo male poichè le "comuni" magie non riescono a individuarlo, inoltre voi (essendo le vittime della maledizione) non potevate in nessun modo avvertirla. Attualmente vi trovate in una grande stanza di legno all'interno del tempio di Aurilla. E' una camera fatta quasi interamente di legno, molto accogliente e graziosa. Avete dormito al caldo e in soffici letti. Questa mattina, Lmartik vi ha dato la buona notizia. Il chierico è un umano di circa sessant'anni ma ne dimostra cinquanta. E' alto e magro, ha occhi blu e i pochi capelli che gli sono rimasti in testa sono tutti bianchi. Veste abiti semplici, prevalentemente bianchi, un mantello nero e una grande collana con il simbolo di Aurilla. Il sommo vi chiede: cos'è vi accaduto sei giorni fa? Ricordate bene quei momenti. I soldati del piccolo battaglione sembravano impazziti: si uccidevano tra di loro e, se incrociavano lo sguardo con voi, vi caricavano senza neanche pensarci due volte. Durante quella baraonda, Sole si era avventato un'ultima volta contro il capitano... ma fu una freccia di Miltor a togliergli la vita. Il vostro compagno poi uscì dalla tenda per recuperare la boccetta d'inchiostro per infilarla nella tasca (come aveva visto nel suo precedente """sogno"""). Jorunn e Hinox, nel frattempo, continuavano a lottare con i due soldati nella tenda. Oloth, vedendone uno particolarmente ferito, lo colpì con una magia: un raggio dorato che scaturì dalla sua mano. Quella scheggia magica aprì un buco nella testa del guerriero, uccidendolo sul colpo. Anche Herlan e Zantes continuavano a lottare contro i soldati. Lo scontro si fece sempre più violento e il senzanome riportò anche una seria ferita al braccio sinistro. @tutti Raccontate le vostre disavventure al sommo chierico. Siete ancora seduti o sdraiati nei vostri letti. Lmartik ascolta le vostre parole, per poi dire: non vedo menzogne nei vostri cuori. Io credo alla vostra innocenza. Posso parlare a nome di tutta la comunità di Dorwal e dico che voi tutti siete i benvenuti in questa città. Un'ultima cosa... cos'è accaduto poi alla boccetta di inchiostro? Ricordate anche quella vicenda... ...tutti voi, ad un certo punto, vi eravate ritrovati al centro dell'accampamento. I soldati del plotone si erano massacrati a vicenda. L'ultimo di loro ancora in vita, vedendovi, vi caricò con la sua spada. Hinox lo colpì al volto, facendolo cadere e Herlan gli diede il colpo di grazia con la sua spada. La lama entrò nel ventre e molto sangue zampillò da quello squarcio... ...vi era qualcuno nascosto nell'ombra, di fronte a voi. Zantes sa vedere benissimo nel buio più totale, così come Hinox, Herlan e Miltor... eppure nessuno di loro si accorse di una presenza a pochi passi da voi. Calò in silenzio nell'accampamento devastato. Tutti i soldati erano morti. Solo il crepitio dei falò e il vento nella notte erano gli unici suoni che potevate udire. Colui che si trovava con voi (la sua presenza era rivelata solo da quelle gocce di sangue "sospese" a mezz'aria) sembrò scrutarvi per alcuni secondi. Di colpo sparì. Siete riusciti però ad avvertirlo mentre sfrecciava tra di voi, raggiungere Hinox e colpirlo alla testa. Il nano riportò due fori sul capo, iniziò a sanguinare copiosamente. Quelle ferite però si rimarginarono rapidamente. Colui che lo aveva attaccato si era dissolto nel nulla (questa volta in maniera definitiva). Hinox non senti mai alcun dolore. Miltor intanto infilò una mano nella tasca per controllare la boccetta... ma al suo posto trovò solo una piuma nera di un corvo. Lmartik, sentendo questa parte del discorso, commenta: non ho idea di cosa sia successo a Hinox... però ho capito che tipo di maledizione fu lanciata su di voi in quell'accampamento. Si tratta di un qualcosa simile ad un'illusione, mischiata con un controllo mentale e altri spaventosi effetti. Non siete stati incantati solo voi ma anche tutti i soldati del plotone. Lmartik si siede e cerca di spiegarvi il funzionamento della maledizione che vi ha colpito. @tutti Lmartik muove la mano e recita una breve forumla, poi torna a parlare: ho usato una benedizione su di voi, serve per schiarire la vostra mente e per farvi ricordare cosa vi è successo veramente in quell'accampamento. Gli effetti della mia magia dovrebbero iniziare tra qualche istante o magari tra qualche minuto, nessuno può saperlo. In realtà, i suoi effetti sono già iniziati: ricordare (veramente) quello che è accaduto nell'accampamento: nessun soldato ha mai avuto gli occhi neri. Il capitano non ha mai avuto cattive intenzioni contro di voi. Per colpa della maledizione però, i soldati hanno iniziato a combattere tra loro e contro di voi. Loro erano solo degli innocenti che sono stati costretti a trucidarsi a vicenda. Voi avete risposto alla (finta) minaccia estraendo le vostre armi e combattendo contro di loro. Una volta uccisi tutti quanti, avete recuperato la vostra roba e avete ripreso il viaggio verso Dorwal. Lmartik sospira: purtroppo... per saper vedere i destini di una persona (prerequisito fondamentale per lanciare la maledizione) occorre un potere oculare! Attualmente, esiste una sola persona la mondo dotata di questi occhi. Vedete ora qualcos'altro nel suo passato... ...quando Miltor si chinò per riprendere la boccetta di inchiostro (e infilarla nella tasca), l'oggetto era già scomparso ma al suo posto qualcuno aveva messo una piuma di corvo gufo. -
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darteo ha risposto alla discussione di Darakan in Discussioni in Skull King
@Michele Santarosa ascolta le tue parole. Resta poi in silenzio, capisci che sta ragionando. Riesci a vedere, per un istante, la delusione nei suoi occhi. Scambia altre battute con te prima di farti andar via. Ti senti sollevato nel lasciare il Vaticano... anche se l'adrenalina ti scorre ancora nel corpo. Torni nell'ospedale per vedere come sta Sonia. La trovi nella sua stanza, da sola, sul letto. Miriam e Andrea non sono ancora tornate. Sonia, quando ti vede arrivare, ti sorride e dice: grazie per i fiori. Al suo fianco, su un mobiletto, si trova un vaso colmo di rose. Gli stessi fiori si trovano anche vicino ai letti di Andrea e Miriam. Nei tre mazzi c'è un biglietto anonimo con su scritto un messaggio: auguri di pronta guarigione. @Felice - Massimo - Vittorio Miriam sente che deve vomitare. Ritrae la mano dal petto di Andrea: non ho sentito alcun battito, pensa. Nella stanza è calato il silenzio. Miriam, sentendo la frase di Vittorio, ragiona: è vero! E' una fortuna che ha ancora una volontà... non si è ancora resa conto di quello è accaduto. Solo in questo momento realizza che Andrea è morta. Miriam scoppia in un pianto sempre intenso. La sua reazione intristisce i suoi compagni. Alessandro cerca a sento di trattenere le lacrime, Raffaele invece non ci riesce. Astore abbraccia prima Vittorio, poi però cade a terra e si trascina vicino ad Andrea: scusa... è tutto quello che riesce a ripetere. L'incendiaria non sa cosa fare. Miriam inizia a esagerare nella sua reazione e, in men che non si dica, comincia a urlare e a tirarsi i capelli. Ha una crisi isterica. Francescani e suore vengono attirati dal baccano nella vostra stanza. Miriam è inconsolabile. Cosa gli avete detto? Dice un frate. Raffaele, ormai in lacrime anche lui, risponde: a Ivrea è morta una sua amica (indica Miriam) e gliel'abbiamo detto proprio adesso. Oramai anche Alessandro piange e si copre gli occhi con l'avambraccio. I francescani sono costretti a portare Miriam in un'altra stanza e a sedarla. Raffaele chiede a Vittorio di stare con lei. Andrò anch'io con lui, dice Andrea alzandosi e cercando di smettere di piangere. @Felice Durante questa baraonda, fratello Furio e Spartaco vengono a prenderti: ti ha convocato er grande capo. Dicono riferendosi a Chianciano. I due templari ti scortano fin nell'ufficio della rocca romana. Durante il viaggio, Furio ti parla: er grande capo ci ha nominato le tue guardie del corpo, sei un testimone dei templari e non devi essere avvicinato da alcuni individui... specialmente dai giornalisti. Non devi rilasciare alcuna dichiarazione alla stampa. Raggiungi Renato da Chianciano nella rocca. Si tratta di una struttura imponente, edificata appena fuori dalle mura di Roma. Il gran maestro si trova in un ufficio poco illuminato e arredato con diversi elementi di legno pregiato. L'uomo ti fa accomodare e arriva subito al dunque: il processo inizierà tra poco più di una settimana. Purtroppo, poichè sei un testimone, non potrai assistere al processo prima della tua convocazione... a dire il vero non sappiamo neanche se sarà un processo aperto al pubblico o no. Io vorrei che fosse così... ma dovrei prima convincere il Santo padre e scontrarmi con Santarosa. Sono sicuro che lui vorrà un processo a porte chiuse. Renato ti chiede se vuoi bere qualcosa, poi continua: ad ogni modo... Angelo Carducci ha ucciso un templare, questo è appurato. Il processo si dividerà in due parti: bisogna prima per stabilire lo stato mentale e sul carattere del templare ucciso: era un uomo stressato? Era un tipo violento? Impulsivo?... oppure era un nuovo calmo? Nella seconda parte del processo si discuterà se il comportamento del sotium è stata una strategia corretta, cioè se ha fatto bene a non aprire le porte del castel Sabaudo per aiutare gli uomini inseguiti dai morti. Tu sarai chiamato per descrivere il carattere e la personalità del templare Castaldelli. Dovrai parlarci della sua affidabilità. Per questo ti suggerisco di parlare il più possibile con i membri della sua squadra... e di riferirmi poi tutto. Quando sarai chiamato alla sbarra, inizierò io a farti le domande. Dovrò chiederti anche cose spiacevoli e scomode... ma è un bene, perchè se non le porrò io allora lo farà Santarosa. Quando ho finito con te, il grande inquisitore inizierà il suo contro interrogatorio: dovrai mantenere la calma. Santarosa è furbo: ti farà domande inaspettate, cambierà il ritmo del discorso, cercherà di farti innervosire. Cerca di rispondergli nella maniera più rapida e precisa possibile, questo alle giurie piace molto. Non parlargli sopra e se interromperà un tuo discorso resta in silenzio e lascia scorrere. Non rispondere alle provocazioni. Quando è possibile, rispondi solo con "si" o "no". Guarda solo lui e la giuria. Io potrò aiutarti sollevando delle obiezioni. Sii chiaro e conciso. Discorsi lunghi annoiano le giure. Non dire più di quanto ti si chiede. Non aggiungere delle tue riflessioni... a meno che non te lo si chiede. Non mancargli di rispetto. E soprattutto... non mentire ...abbiamo visto che non sei bravo a mentire. Il suo sguardo diventa più intenso: ora... tu non sei sotto processo ...ma Santarosa farà di tutto per screditarti. Quindi io devo sapere in anticipo se hai degli scheletri nell'armadio. Sei un testimone inaspettato per me, quindi non ho avuto il tempo di indagare sulla tua persona. Dovrò fidarmi della tua parola. -
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darteo ha risposto alla discussione di darteo in Discussioni in Skull King
@Oloth - Hinox - Miltor - Sole - Jorunn Mentre Sole inizia a picchiare il capitano, Hinox e Miltor si concentrano sui due soldati. Costoro rispondono agli attacchi ma non riescono a colpire nessuno di voi. Il capitano, ferito, decide di portare il salvo l'inchiostro del buio. Afferra la boccetta e lascia cadere a terra la scatola di legno che si infrange in diversi pezzi (esattamente come l'avevate vista nel precedente """sogno"""). Si volta verso la tenda e inizia a squartarla con la spada... a nulla serve l'olio evocato da Oloth proprio in questo momento. Il capitano esce dalla tenda. Sentite in questo momento degli scontri provenire dall'esterno. A quanto pare tutti i soldati del plotone stanno lottando tra di loro. II Round Sole Miltor Journn Hinox Oloth Capo soldati @Herlna - Zantes A nulla servono le vostre parole. L'aggressore prova un altro attacco su Herlan, mancando però il colpo. Accade però qualcos'altro: alcuni soldati iniziano ad aggredire i loro compagni. Già si possono vedere i primi morti. Questi aggressori (compreso colui che ha attaccato Herlan) hanno tutti gli occhi neri. Sentite degli scontri provenire da fuori la grande tenda. A quanto pare tutti i soldati del plotone stanno lottando tra di loro. @Herlan Il male che avverti si è spostato da te, si è "diviso", e ora è entrano dentro tutti coloro che hanno gli occhi neri. @Herlan - Sole II ROUND Herlan Zantes Aggressori Soldati -
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darteo ha risposto alla discussione di Darakan in Discussioni in Skull King
@tutti Aspetta... dice Miriam ...non andar via, qui non abbiamo ancora finito. Alessandro e Raffaele ascoltano le sue parole e si scambiano uno sguardo di complicità. Non appena finite di commentare il fatto che Andrea è in realtà una donna, qualcuno bussa alla porta. Alessandro si sbraccia: ma insomma! Avevamo detto che non dovevano disturbarci! Credevo che la presenza di padre Della Torre era più che sufficiente per intimorite tutto il personale dell'ospedale. Miriam va ad aprire la porta. E' così che si ritrova di fronte a se un inquisitore. E' un uomo di mezz'età, alto e dai capelli brizzolati. Dopo aver squadrato Miriam, si rivolge ai presenti: padre Michele Della Torre? Alessandro e Raffaele, ancora storditi da questo inaspettato incontro, indicano all'unisono Michele. L'inquisitore si rivolge a lui: venga con me, è stato convocato al Vaticano. Della Torre abbandona così la stanza. Sonia ne approfitta per salutarlo e per ritornare nella propria camera. @Felice - Massimo - Vittorio Dopo che Michele e Sonia lasciano la stanza, Miriam, Alessandro e Raffaele si rivolgono contemporaneamente a Felice. Sembrano agitati e le loro parole si confondono tra loro. Alla fine Astore azzittisce i due templari e ripete il suo discorso a Felice: non puoi parlare del processo in presenza di un inquisitore, abbiamo provato a lanciarti dei messaggi. Raffaele non resiste e torna a parlare: Felice, io non so in che rapporti sei con Della Torre... se è un tuo amico o solo un conoscente. Se è una persona corretta o meschina... ma non puoi dire in sua presenza che "è tutta una questione di templari contro inquisitori"... che "non ti farai fermare da Santarosa".... o che "Santarosa elimina tutti i testimoni per lui scomodi". Miriam ritorna a parlare: e ricorda che ogni tua affermazione sul caso, espressa in un luogo che non sia il tribunale, potrebbe invalidare la tua testimonianza. Raffaele la zittisce di nuovo: magari Michele è uno str.onzo e ci mette i bastoni tra le ruote o magari è un tuo amico e non vorrà danneggiarti... ma se l'inquisizione gli ordina di farlo allora lui è costretto a ripetere a Santarosa quello che ti ha sentito dire. Quindi, ripeto, non parlare più del processo in sua presenza. Anche Alessandro vuole intervenire: fatti furbo, Felì, anche perchè al processo non sarai interrogato da un sotium... non sarai interrogato da un inquisitore... e neanche da un magister. Al processo sarai interrogato da Santarosa!... pausa di qualche secondo ...Santarosa! L'uomo che ha fatto dell'interrogatorio l'arma più terrificante del Santo Impero. @Michele Con un carrozza vieni condotto alla Balisica di San Pietro. Una volta lì, altri uomini ti scortano nei giardini privati della chiesa. Si tratta di un luogo ben curato in cui regna un gran silenzio: dei sentieri di pietre bianche e delle siepi squadrare scorrono per tutto il giardino, disegnando forme geometriche perfette. Fiori rari sono stati coltivati con grande maestria. In questo luogo vedi, di tanto in tanto, qualche cardinale passeggiare tra le siepi... hai anche avuto l'impressione di aver scorto, per un istante, il papa. Vieni condotto da due uomini in un punto del giardino. Lì, a qualche metro da te, trovi il magister Ruina parlare con il grande inquisitore Santarosa. I tuoi "accompagnatori" ti fermano. Dovrai aspettare di essere chiamato da Santarosa. I due inquisitori parlano tra loro per un pò. Ruina infine bacia l'anello di Santarosa per poi andar via. Il cardinale si mette ora ad osservare dei fiori. Sembra assorto nei suoi pensieri... dopo qualche secondo ti rivolge finalmente lo sguardo e ti fa segno di avvicinarti. I tuoi accompagnatori e ti lasciano da solo. Ti metti al fianco di Santarosa. L'uomo spende altri secondi per contemplare i fiori, poi inizia a camminare per il giardino... stando bene attendo a non avvicinarsi troppo agli altri cardinali che si trovano in questo luogo. Tu sei al suo fianco e aspetti che lui inizi a parlare. Dopo un pò, Santarosa esordisce dicendo: padre Michele Della Torre, vero?... ti elenca alcuni tuoi dati (la tua età, il tuo luogo di nascita, il nome dei tuoi genitori e i tuoi "successi" nella carriera di inquisitore) giusto per farti capire che ti conosce bene ...tra poco più di una settimana inizierà il caso Carducci, oramai tutti lo chiamano così. Non posso non ammettere che si tratta di un caso molto chiacchierato nel nostro santo regno... anche troppo chiacchierato, per i miei gusti. Presumo che vuoi siete un uomo intelligente e quindi avrete capito che nel processo non si giudicheranno solo le azioni del sotium... ma si misureranno le due più grandi forze della chiesa. Vi ho chiamato perchè voglio che sappiate di dovervi tenere pronto: non so se avrò bisogno del vostro aiuto durante il processo... e se dovesse accadere, voi dovrete immediatamente rispondere alla mia chiamata. Credo inoltre sia ovvio che se avete delle informazioni che possano, in qualche modo, danneggiare la credibilità dei testimoni di Chianciano... allora vi prego di confessarmele. @Felice - Massimo - Vittorio State ancora parlando del fatto che Andrea è una donna. Lei è ancora seduta alla sedia, in silenzio, a fissare il pavimento. Alessandro è ancora arrabbiato con lei... nonostante Miriam gli abbia detto più volte che sta esagerando. Raffaele, dopo lo shock iniziale, sembra essersi ripreso e inizia a tempestare di domande l'incendiaria: ecco perchè non volevi mai farti curare da noi! Ecco perchè ti comportavi in modo strano quando dovevi andare in bagno... spalanca poi gli occhi ...oh mio Dio! E tutte quelle volte che hai visto me e Ale nudi?! Oh mio Dio! E quella volta che ti ho sculacciato per scherzo?! Oh mio Dio! E quelle tutte volte che parlavamo di ragazze prima di addormentarci. Oh mio Dio! E quella volta che eravamo a Marsiglia e cercavamo di combinare "qualcosa" con le cameriere dei quella locanda insieme a Alessandro? Miriam è vicina al templare romano, si sporge verso di lui e gli sussurra: che avete fatto a Marsiglia? Niente! Taglia corto Alessandro evitando di gurdarla negli occhi. Oh mio Dio!... continua Raffale. Raf, calmati o vai in iperventilazione. Dopo un pò, Raffaele si rivolge ad Andrea: comunque sia... noi siamo un gruppo! Ti vogliamo bene e sempre te ne vorremo, ora e per sempre. Andrea annuisce e abbassa ancora di più la testa verso il pavimento, nascondendo il volto tra le spalle. Miriam si intenerisce e abbraccia la donna, cercando di imitare le stesse mosse di Vittorio (poichè, con il suo abbraccio, è riuscito a tranquillizzare parecchio l'incendiaria). Raffaele continua: ma basta con i segreti. Quest'ultima frase fa scoppiare in lacrime Andrea. All'inizio credevate che la ragazza si fosse commossa (esagerando nella reazione) sentendo Raffaele... poi però capite che qualcosa non quadra. Andrea sembra disperata e non sollevata. Vi scambiate occhiate cariche di incomprensione. Andrea?... chiede Miriam confusa e preoccupata. Come tutta risposta, l'incendiaria prende una mano di Astore e l'appoggia sul suo petto. Miriam sorride per l'imbarazzo e il nervosismo: Andrea! Cos... cambia poi sguardo. Non avete mai visto in tutta la vostra vita quell'espressione che ha Miriam in questo momento. E' terrore misto a sorpresa. Andrea, singhiozzando, riesce a parlare: sono morta su quel treno. -
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@Chi si trova nella tenda Il capitano ha appena aperto lo scrigno e ha scoperto che al suo interno si trova la boccetta piena di inchiostro di Buio. Lui vi spiega cos'è e i rischi che sono collegati a quest'oggetto. Vi dice infine che non può restituirvelo e che deve consegnarlo di persona ai chierici di Dorwal affinchè possano distruggerlo. Voi (ovviamente) sollevate delle obiezioni... è in questo momento che vi ricordate di aver già vissuto due volte questa situazione. Il capitano sta ancora parlando con voi ma viene interrotto da uno dei suoi due sottoposti: è inutile, capo, questi qui si sono accorti del tranello. L'uomo che ha parlato ha gli occhi completamente neri. Il capitano afferra lo scrigno con una mano e sfodera la spada. Anche i due guerrieri impugnano le loro armi. I Round Sole Miltor Journn Hinox Oloth Capo soldati @Zantes Accompagni Herlan nella grande tenda e vi mettete (di nuovo) a sedere a un tavolo. Non smetti mai di tenere d'occhio il tuo compagno. D'un tratto Herlan si alza, sfodera la spada e attacca senza motivo uno dei soldati che, come voi, stava aspettando la cena. Tutti i presenti restano scioccati nel vedere una scena simile. L'uomo aggredito però scansa Herlan e impugna un ascia. La agita contro il tuo compagno ma manca il bersaglio. @Herlan (Per la terza volta...) ...entri nella grande tenda insieme a Zantes e ti siedi al solito tavolo per aspettare la cena. Anche questa volta il solito aggressore si getta contro di te con la sua ascia, ti manca per poco e la sua arma impatta contro il tavolo... esattamente come le altre due volte. @Herlan - Zantes I ROUND Herlan Zantes Aggressore -
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@Oloth Controlli i cadaveri e fin da subito capisci che sono state le vostre armi a ucciderli, non hai dubbi. Senti ora un bruciore alla spalla, gli dai un'occhiata: il tessuto della maglia (in quel) punto è lacerato e stai perdendo sangue. Noti solo ora taglio sulla tua pelle... è anche abbastanza profondo. Fino a poco fa non c'era. Non sei da solo. Qualcuno è vicino a te (altre a Jorunn). Questa sensazione scompare subito ma ti senti osservato: alzi lo sguardo in avanti e riesci a vedere tre alberi attraverso due teli che formano un angolo della tenda. @Miltor Guardi all'interno della tenda per cercare lo scrigno: si trova a terra, in frantumi e senza la boccetta dell'inchiostro del Buio... quest'ultima la trovi dentro la tua tasca. @tutti Notate solo ora che Hinox ha due fori nella testa. Il nano perde molto sangue ma non sembra accorgersi di nulla. Non sembra provare neanche dolore. Un soldato urla: quello che dite è una menzogna! L'inchiostro del Buio non è in grado di fare queste cose! Tra i guerrieri si solleva un vocio, uno di loro dice: l'inchiostro? Che inchiostro? E un suo compagno risponde: si, a quanto pare c'era l'inchiostro del Buio nello scrigno preso al castello di Iurz. Ma l'inchiostro è in grado di fare queste cose? Chiede un altro uomo. No... è comunque un oggetto pericoloso ...ma non sa fare questi malefici. Zantes si avvicina a Herlan e gli dice: Herlan, c'è una maledizione in atto! Tu credi di essere stato attaccato ma in realtà sei stato tu a sfoderare per primo la spada e caricare. I soldati non riescono a placarsi e per questo si gettano contro di voi. Nonostante sono in ventisette, per un pò riuscite a tenergli testa... ma alla fine la loro superiorità numerica ha la meglio! Potevate vincere contro di loro se potevate affrontarli un pò alla volta. In poco tempo venite trucidati tutti quanti. ------------ @Zantes (leggete tutti) Vieni svegliato da un profumino che viene dalla grande tenda. A quanto pare la cena è pronta. Dopo una lunga marcia, iniziata al castello di Iurz, ti sei appisolato all'aperto, sempre all'interno dell'accampamento. Herlan, al suo fianco, si è destato proprio in questo momento. (Hai solo sognato la tua morte e quella dei tuoi compagni). -
dnd 3e La Spada e La Strega
darteo ha risposto alla discussione di darteo in Discussioni in Skull King
Herlan e Zantes entrano nella tenda e aspettano di ricevere lo spezzatino di cervo. Il resto di voi, intanto, discute con il capitano a proposito dell'inchiostro del Buio. Il capo di questo plotone vuole sottrarvelo, voi (ovviamente) sollevate delle obiezioni. Nella grande tenda, un'ascia cade vicino ad Herlan. Un aggressore salta sul tavolo per recuperare l'arma. Herlan sfodera la spada e para il secondo il colpo del nemico... come se sapesse in anticipo il suo movimento. Viene poi agguantato da dietro da altre guardie: risolvete la questione fuori! E viene gettato fuori dalla tenda. Il suo aggressore lo segue... raggiunto poi da Zantes e da altri uomini, curiosi di vedere quello che sta accanendo. Il capitano può udire i rumori della scontro: che sta succedendo? Chiede. Herlan intanto continua a combattere con il suo aggressore. Si volta di scatto e para il colpo di un secondo nemico che stava per sorprenderlo alle spalle, voleva mozzargli il collo. Zantes affianca il suo compagno. @Oloth, Sole, Miltor, Jorunn e Hinox (Herlan e Zantes devono comunque leggere) Uscite ora dalla tenda. Solo in questo momento vi accorgete di quello che sta accadendo al centro dell'accampamento. In questo momento, i due aggressori di Herlan, così come il resto dei soldati che stavano osservando la scena, si fermano di colpo e vi fissano inorriditi. Un soldato, infine, dice: ma... voi ...ma che avete combinato? Oloth è il primo che si accorge di essere completamente sporco di sangue. Anche voi siete nelle sue stesse condizioni. Nessuno di voi è ferito. Avete inoltre le armi sguainate... anche quelle sono sporche di sangue. Guardate all'interno della tenda: i corpi del capitano e dei due soldati sono riversi a terra, uccisi da numerosi colpi di varie armi. -
dnd 3e La Spada e La Strega
darteo ha risposto alla discussione di darteo in Discussioni in Skull King
Il comandante risponde: signori, questo... indica lo scrigno ...non era nei patti! E' troppo pericoloso lasciarlo a voi! Non fraintendetemi, con voi intendo uomini che non sono soldati di Eltheria. Detto questo, lui e gli altri due guerrieri, escono con voi dalla tenda. Nel bel mezzo dell'accampamento, Herlan sta lottando con un soldato. --- Herlan sfodera la spada e tenta di attacca il suo aggressore, lo manca per un soffio. Herlan viene poi agguantato da dietro da altre guardie: risolvete la questione fuori! E viene gettato fuori dalla tenda. Il suo aggressore lo segue... raggiunto poi da Zantes e da altri uomini, curiosi di vedere quello che sta accanendo. --- Herlan sta continuando il suo duello all'aperto, al centro dell'accampamento. Gli uomini che erano nella tenda del capitano (i compagni di Herlan e Zantes) escono per vedere cosa sta succedendo. Nonostante Herlan è impegnato nello scontro, riesce a notare che Hinox perde sangue dalla testa. L'uomo però non si accorge di un secondo soldato che lo ha raggiunto alle spalle. Quest'ultimo, con un violento colpo di spada, decapita Herlan. @Herlan Vieni svegliato da un profumino che viene dalla grande tenda. A quanto pare la cena è pronta. Dopo una lunga marcia, iniziata al castello di Iurz, ti sei appisolato all'aperto, sempre all'interno dell'accampamento. Zantes, al suo fianco, si è destato proprio in questo momento e ti dice: Herlan... Herlan... hanno preparato la cena. Dai, svegliati! Ho una fame... ti dà una pacca sulla spalla ...dai così andiamo a cena. (Hai solo sognato di entrare nella grande tenda e di lottare con un aggressore). -
altro gdr I.N.S. - In Nomine Simplex (Parte 2)
darteo ha risposto alla discussione di Darakan in Discussioni in Skull King
Miriam si trova al fianco di Felice. Cercando di non farsi vedere dagli altri, Astore tira un colpetto con il gomito (abbastanza energetico) al fianco di Felice. La donna fissa in avanti, cercando di non incrociare lo sguardo con il templare. Il suo gesto infatti deve restare furtivo. Alessandro intanto scambia due battute con Raffaele, poi dice a tutti: bene... presumo che, per il momento, abbiamo risolto la questione di LaFayette. Miriam interviene: risolto... non esattamente! Diciamo che abbiamo capito come comportarci prima di prendere una decisione finale. La donna guarda ora a Michele: padre Della Torre, non odiatemi per quello che sto per dire... si rivolge ora a tutti ...ho avuto modo di scambiare alcune parole con LaFayette, non è una persona comune. Non posso dirvi se... mmm ...il trapasso l'ha trasformata o forse era così anche quando era in vita. Spiegati meglio. E' una donna complessa, ha pensieri profondi e una filosofia molto affascinante. Inizio a pensare che il mondo dei morti è più vasto di come lo hanno sempre descritto. LaFayette merita di essere conosciuta meglio... prima di emanare una sentenza su di lei. Per un istante, gli occhi di Miriam cercano e trovano quelli di Vittorio. Ad Alessandro non piace quello scambio di sguardi ma cerca di ignorare i suoi sentimenti e si rivolge a Vittorio: LaFayette era una tua compagna d'arme, questo mi spinge a rispettarla... e i tuoi pareri sulla cacciatrice saranno sempre ascoltati attentamente. La porta della stanza si apre lentamente. Entrano così Sonia e Andrea. Raffaele si toglie (per un pò) la mascherina dell'ossigeno: Sonia! Non dovresti riposare?... poi si volta verso l'altra donna con un sorriso ammiccante ...mi scusi, signorina ma non può stare qui. L'incendiaria reagisce con sorpresa mista a tristezza: Raf! Sono io! Solo ora Raffaele riconosce Andrea (dalla voce). La donna è cambiata parecchio in questi pochi giorni: ha perso peso, la sua pelle è pallida, non indossa le fasce sul seno... inoltre questa è la prima volta che si presenta ai suoi compagni (e a tutti voi) con i capelli scompigliati. Raffaele spalanca occhi e bocca fino al limite. Tutti voi aspettavate di vedere la sua reazione. Alessandro dice: Raf, abbiamo scoperto il suo segreto sul treno, appena dopo l'attentato. Volevamo dirtelo tutti insieme ma non abbiamo mai trovato un momento per radunarci... fino a questo momento, intendo. Raffaele ha solo sentito metà delle sue parole. E' ancora sotto shock. Per attimo, sul suo volto, appare un sorriso di meraviglia... ma un attimo dopo ha uno sguardo triste. La sorpresa lo costringe al silenzio. Andrea si avvicina a lui e gli prende una mano: mi chiamo sul serio Andrea Vera. Sono sempre io. Miriam intanto si avvicina a Sonia: ma non dovevate restare a letto? Lo so... risponde lei ...io sto bene ma Andrea ha voluto venire qui a tutti i costi. Abbiamo preso l'ascensore per muoverci, anche se è contro il regolamento. Perchè hai tenuto nascosto questo segreto? Finalmente Raffaele inizia a parlare. Inizia così una discussione. Andrea spiega ai suoi compagni che Vittorio e Miriam furono i primi a scoprire la sua vera natura... seguito poi da Michele e, infine, da tutti voi. L'incendiaria dice che, con la sua falsa identità, si sentiva sicura da tutti i pericoli che avrebbe incontrato durante le sue avventure (dentro e fuori il Santo Impero). Infine conclude: mi ero così immedesimata nel mio "personaggio maschile" che non sono riuscita ad uscire allo scoperto con voi. Lo sguardo di Alessandro non può essere non notato. E' adirato. Cos'hai? Gli chiede Miriam. Sono incazzato! Risponde lui semplicemente. Con chi? Con lui... cioè ...lei. Indica con la testa Andrea. Perchè? E mi chiedi perchè? Doveva dircelo che era una femmina. Dopo tutto quello che abbiamo passato, meritiamo o no la fiducia di Andrea? A quanto pare, per lei, non ne siamo degni. La discussione continua ma Alessandro resta fermo sulle sue idee. Miriam invece comprende la sua compagna, Andrea, e per questo ha deciso di perdonarla. Raffaele invece non ha ancora espresso un suo parere, si limita solo a dire all'incendiaria: non dovevi avere segreti con me, come potevi vedermi come una minaccia? E' triste e rammaricato. Anche Andrea è avvilita. Si siede su una sedia e non fa altro che chiedere scusa, supportata da una Miriam sempre più incalzante. Raffaele infine solleva una domanda rivolta a tutti (in particolar modo a Michele): che cosa ne sarà di Andrea una volta tornati a Ivrea? Sarà per caso nei guai? Dovrà continuare a spacciarsi per uomo? -
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darteo ha risposto alla discussione di darteo in Discussioni in Skull King
@Oloth - Jorunn - Miltor - Hinox - Sole Non posso darti ricompense per delle taglie... risponde il capitano mentre è ancora scioccato nel vedere lo scrigno in cui si trova l'inchiostro. Ne dubito... taglia corto il soldato esperto di incantesimi ...sono in grado di vedere ogni traccia magica nelle vicinanze. Bhè, ovviamente non posso vedere gli incantesimi occultati, però posso afferamre che in quella maschera non c'è nulla che il nano ha detto... e inoltre gli spiriti non esistono. Il capitano è ancora stordito, risponde a Oloth dopo un secondo di ritardo: mmm? Oh no, nulla di tutto questo. Forsa alcuni dei miei (uomini) ha degli amuleti di Cosm oppure Aurilla o magari Roil. L'uomo infine risponde alle altre vostre domande: signori, l'inchiostro del Buio è, per fortuna, estremamente raro quando pericoloso. Noi, in quanto soldati di Eltheria, abbiamo il compito di consegnarlo ai chierici di qualche provincia... nel nostro caso Dorwal. A loro volta, i chierici penseranno a distruggere l'inchiostro. Queste sono le regole. No, non è una creatura perciò non ha volontà... però il Buio potrebbe usare l'inchiostro per raggiungerci e farci del male! Gli oggetti creati dal Buio possono essere usati come "portali" dall'oscurità per raggiungere posti che normalmente non potrebbe raggiungere. Di conseguenza, anche se non è un essere vivente, dobbiamo trattarlo come tale. Per fortuna lo scrigno impedisce al male di espandersi e di agire in qualche modo. Mi dispiace, signore, ma devo confiscarvi l'inchiostro e portarlo a Dorwal. Un secondo dopo sentite urla e rumori metallici provenire fuori dalla tenda del capitano. Sta accadendo qualcosa nell'accampamento. @Helan - Zantes All'interno della grande tenda sono stati allestiti un paio di angoli cottura, sedie, tavoli e un bancone proprio come quello di una locanda. Bracieri vari riscaldano la zona. Molti soldati sono seduti e aspettano di ricevere la cena. Questa sera c'è una specialità: spezzatino di cervo armotizzato con erbe di montagna e bacche di ginepro. Vi metteti ad un tavolo, i soldati vi fanno posto e aspettate come tutti loro di ricevere la cena. Il profumo alimenta la vostra fame. D'un tratto, un'ascia sfiora il volto di Herlan e va a impattare contro il tavolo. Pensavate che fosse caduta a qualcuno... e invece è stato un soldato che ha volutamente attaccato Herlan. L'uomo salta sul tavolo e raccoglie l'ascia. Sferra un altro attacco ma Herlan si tira indietro, evitando la lama dell'arma per un soffio. Gli altri soldati si limitano ad osservare divertiti la scena. L'aggressore non scherza, sta attaccando per uccidere. I ROUND Herlan Zantes Aggressore -
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darteo ha risposto alla discussione di Darakan in Discussioni in Skull King
Interviene Raffaele: non parliamo del processo adesso. Per quello ci sarà tempo. Alessandro, per un solo istante, alza gli occhi verso Michele per poi abbassare subito lo sguardo. Raffaele continua: ora dobbiamo decidere a proposito del cacciatore. Ragazzi... C'è un cacciatore con noi, sono solo io a pensare che la situazione è seria? -
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Una tormenta si avvicina da nord-est. Per evitare di morire assiderati, decidete di riprendere subito la marcia. Vi fermate solo dopo che i cavalli hanno esaurito le loro forze. Il piccolo plotone allestisce un accampamento in una zona pianeggiante. Ci sono diverse piccole tende, una abbastanza grande per il capitano e un'ultima, enorme, per il ristoro. In altre parole, l'ultima tenda è una sorta di "locanda portatile". Al suo interno molti soldati stanno aspettando la cena. Alcuni uomini si stanno occupando di accendere dei fuochi al centro dell'accampamento e altri guerrieri pattugliano le aree attorno le tende. Zantes e Herlan stanno schiacciando un pisolino tra le tende (all'aperto). Voi altri invece siete nella tenda del capitano. Quest'ultimo, insieme ai due più fidati e saggi soldati, si accingono ad aprire lo scrigno. Non appena il coperchio viene leggermente sollevato... un rumore simile ad un sinistro sospiro si sprigiona dall'interno della scatola. Il capitano deglutisce ma continua ad aprire lo scrigno. Scoprite così che il suo interno è imbottito di un morbido tessuto color viola scuro. Su quel "piccolo cuscino" c'è una boccetta di vetro e perfettamente rotonda. Dentro quella sferetta trasparente c'è un liquido nero e apparentemente denso. Il capitano richiude subito la scatola. Una volta chiusa... avete l'impressione che le torce attorno a voi illuminano la stanza con una luce più intensa. Il capitano si rivolge ad uno dei due soldati: è... quello che penso che sia? Si, signore... risponde con sguardo preoccupato ...è inchiostro del Buio! Il capitano vi spiega cosa avete trovato da Iurz'Kà Herlan e Zantes vengono svegliati da un profumino che viene dalla grande tenda. A quanto pare la cena è pronta. -
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@Felice Un gran numero di templari approfittano di questo discorso per fare una pausa. La discussione è accesa quanto animata ma tutti loro concordano sul fatto che il sotium Angelo Carducci deve essere condannato. Questo concetto viene ripetuto più e più volte dai presenti... a tal punto che capisci che tra loro serpeggia un dubbio, ossia il timore che Angelo potrebbe essere assolto alla fine del processo. Un templare infine dice: il problema è che non è la prima volta che capita una cosa del genere. Che intendi dire? Chiede Furio. Che templari e un inquisitori si sono già scannati tra di loro. Quindi? Quindi, secondo me, le alte sfere si sono stufate di tutto ciò. Il caso Carducci è la goccia che fa traboccare il vaso... ecco perchè ha fatto così scalpore la sua storia. Io credo che da questo processo, indipendentemente da come andrà a finire, usciranno fuori delle nuove regole che definiranno meglio la figura dei templari e degli inquisitori. Sarebbe ora! @Vittorio LaFayette parla per prima, anticipando ogni possibile commento di Miriam: non mi aspetto, ragazza impertinente, che tu possa capirci. Noi morti siamo creature complesse, molto di più rispetto a quello che la chiesa vuole farti credere. Certo... non parlo a nome di tutti! Ma solo di quei morti che hanno ancora una coscienza. Noi... chi? Chiede Miriam. Noi... in generale. E' solo un... come si chiama? Un intercalare? No, ho detto una stupidaggine. Sono francese, ho ancora un pò di problemi con l'italiano. Ad ogni modo, ho difficoltà a credere a quello che dici. Non vorrai darmi della bugiarda? Ti sei presentata a noi sotto mentite spoglie e sei un cacciatore... di certo non mi aiuti. No, non ti sto dando della bugiarda ma... mettiti nei miei panni: ho sempre dato la caccia ai morti, ho sofferto tantissimo nel darvi... nel dare a loro la caccia. Cosa dovrei fare adesso? Accettare la tua esistenza? Tu che per vivere... anzi ...esistere, mangi altri uomini? Ti ho già detto che miro a uomini crudeli... e il mondo ne è pieno. Ma sono comunque uomini. Ora non mi dirai che non hai mai desiderato la morte di qualcuno? Della Vela! Carducci! Santarosa! Mio padre!... può darsi! Comunque sia, chi mi dice che provi realmente qualcosa? Come faccio a credere che i morti hanno ancora dei sentimenti? Mmmm... non credo di essere la persona più adatta per darti una simile prova, ma ci proverò lo stesso: hai mai amato qualcuno che ora non c'è più? Non intendo solo amore come l'amore tra un uomo o una donna, anche un affetto tra due famigliari. Mia sorella! Davide Destini. Si, più di una persona! Miriam diventa triste. E gli vuoi ancora bene. Certo! Eppure sono morti, non ci sono più ma continui a volergli bene. Allora? Allora la vita può finire, ma le emozioni restano. Se per te è così... lo è anche per chi si trova "dall'altra parte". Miriam resta in silenzio. E' turbata e ancora non si fida di LaFayette. La francese comprende Astore e dice: non mi aspetto che tu mi chieda scusa e non mi aspetto che tu possa capirmi... almeno all'inizio. Con il tempo magari, che so, potresti chiamarmi "amica"?! Vittorio può aiutarti in questo, sta vicino a lui e... bhè ...proteggilo. E' un combina-guai e, ora che sono in questo ospedale, non posso certo badare io a lui. Perchè pensi che Vittorio potrebbe aiutarmi? Perchè Vittorio è come me! Cioè??? Miriam inizia a tremare. Cioè... un tipo di larghe vedute. Astore sembra rilassarsi. In questo momento, Massimo entra nella vostra stanza. Anche lui ha una fasciatura sulla testa. Che ti è successo? Chiede Miriam. Una suora impicciona, passando dalle vostre parti, risponde per conto di Massimo: è stato ferito alla testa mentre combatteva contro un "bestione di Marcantonio". LaFayette sghignazza: a me è capitata la stessa cosa. Miriam gli tira un pugno sulla spalla. @Michele Dopo aver parlato con i tuoi compagni nell'ospedale, raggiungi Sonia. La donna è nella sua stanza al terzo piano della struttura. Condivide la camera con Miriam (che in questo momento non si trova lì) e con Andrea. A Sonia gli è stato dato il letto più vicino alla porta. L'incendiariA sembra dormire ed è circondata da un gran numero di francescani, suore e aiutanti (ovvero coloro che tredici anni fa esercitavano la professione medica). Le condizioni di Andrea sono sempre gravi, per questo motivo non viene mai persa di vista. In altre parole, la stanza è sempre affollata. Sonia invece si sente sempre meglio. Un francescano ti dice che la donna sta reagendo bene alle trasfusioni e ha ripreso l'appetito (un ottimo segno). Il frate ti dice anche che Ferretti ha solo bisogno di riposo, perciò non può muoversi dal letto. Passi la giornata a parlare con lei. Un pò di compagnia le fa sempre bene. @Chi si trova nell'ospedale. Un gran numero di templari irrompono nella struttura. Si tratta della scorta personale di Chianciano. Vedete il gran maestro recarsi al terzo piano dell'ospedale, nell'ala riservata ai pazienti di sesso maschile. Fino a quando Chianciano si troverà in questo luogo, l'accesso a tale ala dell'ospedale viene proibita a ogni uomo (eccezion fatta per un numero molto ristretto di francescani). Effetto film 31 - 12 - 1957 Roma festeggia l'arrivo del nuovo anno con messe e celebrazioni varie. Un enorme numero di persone raggiunge il Vaticano per ascoltare le parole del papa. Il pontefice auspica un anno migliore di quello passato, rammenta ai fedeli di credere nella forza della preghiera e di non mettere mai in dubbio la propria fede anche nei momenti più bui. 01 - 01 - 1958 ANNO XIV Effetto film 02 - 12 - 1958 Come aveva detto Michele a (quasi tutti) voi, una donna di nome Melissa Borgia vi ha inviato una richiesta di partecipazione per una cena in vostro onore, la quale si terrà tra otto giorni nella sua villa a Roma. 03 - 12 - 1958 Ore 09:48 I vostri compagni nell'ospedale sono migliorati parecchio. Andrea e Iolanda sono ancora costrette a restare (ammanettate) a letto... ma, oramai, nessuno di loro è in pericolo di vita. LaFayette e Massimo sono stati dimessi due giorni fa. Fosciani ha ripreso a pieno il suo lavoro della riparazione del Serafino. Miriam è stata dimessa quest'oggi ma deve ancora portare le medicazioni per un altro pò. Sonia Ferretti e Alessandro dovranno restare per qualche altro giorno in ospedale... Raffaele ancora di più. Roma è una città ricca e potente... per questo motivo i giornali possono essere venduti ai cittadini. Tutti voi (compagni compresi) avete letto un articolo sul caso Carducci. E' addirittura finito in prima pagina (anche se non è la notizia più importante). Sono finalmente usciti i dettagli del processo... ovviamente i dettagli divulgabili per il pubblico: il caso verrà discusso in una sala della Basilica di San Pietro. Sarà il papa in persona a ricoprire il ruolo di giudice mentre una giuria di ventiquattro frati cappuccini (selezionati personalmente dal santo padre) avrà il compito di consigliare il pontefice nell'emanare la sentenza. A rappresentare templare ucciso, Riccardo Castaldelli, ci sarà il gran maestro Renato da Chianciano. Contro di lui, a difesa del sotium Carducci (sul giornale c'è una sua foto da giovane) ci sarà il cardinal e grande inquisitore Gregorio Santarosa. Il giornale elenca anche alcuni testimoni che prenderanno parte al processo. Tra i nomi spunta quello di Luisa Sartorini Gambali (la sorella minore di Cosetta) e di fratello Felice. Le sorprese non finiscono qui: l'articolo sul giornale sostiene che il templare Leoni Alessandro è stato escluso dalla lista dei testimoni dopo un obiezione sollevata da Santarosa e accolta in seguito dal papa. E' in questo modo che Alessandro scopre di essere stato escluso. L'uomo stringe tra le mani il giornali mentre è sdraiato sul suo letto, con lo schienale rialzato quasi del tutto. Al suo fianco, nella stessa posizione (nel proprio letto), si trova Raffale. Quest'ultimo si è fatto trasferire nella stanza di Alessandro. Loro vorrebbero commentare la notizia... ma adesso hanno cose più importanti da discutere. Per volere di Raffaele, tutti voi siete stati chiamati in questa stanza. Avete chiuso la porta, così da parlare senza alcun disturbo. [Nella camera quindi ci sono Vittorio, Felice, Michele, Massimo, Raffaele, Alessandro, Miriam e Sonia] Raffaele comunica a tutti voi che LaFayette è il cacciatore: il problema è... continua ...cosa facciamo adesso? -
dnd 3e La Spada e La Strega
darteo ha risposto alla discussione di darteo in Discussioni in Skull King
Prima di incontrare i soldati, Zantes avvicina Nissel alla spada (prima che Miltor diventasse un gatto). La donna sembra deformarsi in una sagoma indefinita e di colore nero. Quell'ammasso scuro si fonde con la spada che, un secondo dopo, torna ad essere un semplice anello con tre sezioni. Il capitano ascolta le vostre parole, vorrebbe intervenire più e più volte ma i vostri interventi consecutivi lo costringono al silenzio. Infine l'uomo alza l'indice verso l'alto, come se vorrebbe chiedere un momento di riflessione. Si allontana da voi e anche dal plotone (solo di un paio di metri). Altri tre soldati lo seguono. Si mettono a parlare a bassa voce tra di loro ma, nonostante questo, riuscite a sentire (solo) una frase di uno dei guerrieri: ma ci possiamo davvero fidare di loro? Dopo questo breve consulto, il capitano si avvicina a voi e dice: molto bene... siamo disposti a scortarvi a Dorwal, del resto conosciamo la via più veloce e sicura. Per tutto il viaggio vi daremo cibo, acqua, birra, un posto per dormire, cure e protezioni in caso di minacce. Quello che vi chiediamo è solo una cosa! Indica il gatto (Miltor): quel micio... o ha ingoiato qualcosa di malvagio o è il gatto più crudele che ho mai incontrato! -
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Prendete il tesoro di Iurz e iniziate a scappare dal suo castello. Zantes intanto raccoglie da terra Nissel e vi raggiunge. Altre pezzi del palazzo continuano a crollare, seguiti da dense scie di polvere. Colonne e scalinate si riversano al suolo, seguiti poi da interi blocchi di mura sempre più grandi. In poco tempo uscite dal castello. La costruzione crolla del tutto proprio in questo momento ma la terra sotto di voi continua a tremare. Anche se siete usciti non smettete di correre. Non solo il castello... ma anche una gran parte della rupe si sgretola. Il tutto precipita nello strapiombo. Un rumore simile ad un forte rombo di tuono vi fa capire che rocce e macerie si sono schiantate al suolo. @Quello che non sapete è che... Una volta che vi siete allontanati da ciò che resta della rupe, venite avvistati da un gruppo di trenta soldati. Hanno il simbolo della gilda del ferro e gli stendardi di Eltheria. Prima che voi arrivaste... gli uomini erano intenti a fissare un arco di un loro arciere. Siete a circa nove metri da loro. Quello che sembra essere il capitano del piccolo plotone vi rivolge la parola: e voi chi siete? @Herlan (Hai ancora ind. del male attivata) Nessuno dei trenta soldati è malvagio. -
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@tutti La donna bendata risponde alla domanda di Zantes. Dalle sue parole capite che la donna crede di essere nel passato, novantadue anni addietro per l'esattezza. Lei perde infine conoscenza. E' sempre più debole. Sembra che a nulla servano le cure Oloth. @Oloth Non trovi alcun libro, pergamene o qualcosa di simile. Studi inoltre l'anello. E' un oggetto che non avevi mai visto priva... neanche nei libri che hai consultato in tutta la tua vita. Non hai idea di come funzioni... ma hai scoperto che, per attivarlo, occorre una parola o una frase magica. @Herlan Ora che ti sei avvicinato alla stanza, puoi vedere che tutta la malignità che hai percepito fino ad'ora proviene dall'interno dello scrigno. La scatola inoltre sembra inibire tutta questa malvagità. In altre parole: qualunque cosa che si trova nella scatola è molto più pericolosa e oscura rispetto a quello che puoi avvertire. Tutto il resto (monete, maschera, oggetti...) non sono malvagi. @tutti Esaminate più e più volte la maschera... ma sembra una comunissima maschera. Arrivate alla conclusione che, per capire i suoi effetti, non vi resta altro da fare che indossarla. Un spaventoso rumore vi fa sussultare. Qualcosa, da un'altra parte del castello, è appena crollato. Segue poi quello che sembra essere a tutti gli effetti un terremoto. Non passa molto tempo prima che capiate che il castello sta crollando.