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dnd 3e La Spada e La Strega
darteo ha risposto alla discussione di darteo in Discussioni in Skull King
@Sole Ora che ti sei avvicinato... scopri che in realtà non si tratta di un cappello di un fungo, bensì di un cappello di stoffa a falda larga (come i cappelli delle streghe). Non riesci a capire come hai fatto a non notarlo prima e sospetti che un incantesimo l'aveva mascherato fino ad'ora. In altre parole... un cappello da strega si trova all'altezza del tuo ginocchio. Sotto quel cappello si trova una creatura dalla bocca larga e i denti acuminati, grigi e lucenti, come se fossero fatti di metallo. La sua pelle è pallida e opaca e i suoi capelli sono lunghi, neri e hai l'impressione che sono bagnati. Chi sei? Chiede la creatura, con tono curioso e quasi divertito. Alza lo sguardo verso di te. Oltre la falda del cappello, puoi vedergli gli occhi: sono enormi, tondi e quasi del tutto neri. Le stranezze non finisco qui: il suo braccio destro è più lungo del sinistro. Le sue unghie sono lunghe, nere e affilate. Fino ad'ora credevi che quella "cosa" ghignava, quasi come se ti volesse schernire... ma adesso hai capito che quel sorriso è solo la posa naturale della sua bocca. Chi sei?... continua ...e perchè hai il marchio della morte sulla mano? -
dnd 3e La Spada e La Strega
darteo ha risposto alla discussione di darteo in Discussioni in Skull King
Il sole è già tramontato da parecchio tempo quando arrivate alle porte del castello di Iurz'Kà (siete a circa trecento metri dalla struttura). Grazie alle abilità di oloth, siete riusciti a marciare senza soffrire la fatica e la stanchezza. Nonostante questo... è stato un viaggio lungo: avete dovuto affrontare il mal tempo e luoghi naturali "ostili" alla marcia. Rocce, strapiombi, aspre salite e ripide discese hanno ostacolato ogni singolo vostro passo. Vi restano otto ore di vita. Il castello sembra essere uscito fuori da qualche racconto dell'orrore: si erge sulla punta di una rupe che si affaccia su un burrone. Il palazzo è in un pessimo stato di degrado, con torri torte e mura parzialmente distrutte. Non c'è anima viva. Il palazzo sembra desolato. Attorno a voi, l'intero paesaggio è innevato... ma sul castello non vi è un solo chicco di neve. Oloth capisce che la struttura è protetta da una barriera magica... quello che non riesce a capire però è se tale barriera può essere oltrepassata e cosa comporti superarla. Prima della rupe c'è un'oscura foresta. I suoi alberi vi offrono un ottimo nascondiglio. Scegliete un punto del bosco in cui fermarvi e osservare il castello. Una volta fatto, usate qualche minuto per controllare la zona. Per risparmiare tempo, avete deciso di dividervi... restando comunque a "portata di vista" gli uni dagli altri. Avete appena finito di ispezionare una zona ampia almeno un centinaio di metri. Tutto è tranquillo. La foresta è inquietante ma non ci sono minacce al suo interno... solo rocce, fango, alberi dai rami scheletrici e grossi funghi. @Sole Psss... psss... Forse è stato il fruscio del vento. Psss... Ti volti, attorno a te non c'è nessuno. Senti in lontananza le voci dei tuoi compagni. Vedi anche la sagoma di Zantes tra qualche albero. Eppure hai avuto l'impressione che qualcuno, a pochi centimetri da te, ti stesse chiamando. Non appena fai per muoverti, senti di una voce: dico a te! Avvicinati. Forse sei impazzino... ma giureresti di aver sentito un fungo chiamarti. -
altro gdr I.N.S. - In Nomine Simplex (Parte 2)
darteo ha risposto alla discussione di Darakan in Discussioni in Skull King
@Michele I francescani ti consigliano un cauto ottimismo. Le prossime ore saranno decisive... allora potranno dirti se i feriti potranno raggiungere Roma con voi. @Michele Alessandro ti confida che odia gli ospedali... a nessuno piacciono ma il templare li detesta più di ogni altra cosa al mondo. Non sopporta le coperte, il cuscino, il materasso, i francescani, il cibo, gli odori... ogni cosa. Riceve un pò di compagnia è, per lui, come un raggio di sole in una giornata oscura. @Vittorio LaFayette ricambia il tuo abbraccio. Poggia la sua testa sulla tua spalla e per un momento dimentica ogni suo problema. Si stacca velocemente da te quando finisci di parlare. Resta in silenzio per troppi secondi... infine annuisce e dice: lo so... Vittorio ...lo so. Continua ad annuire mentre ti gira attorno. Ti sta squadrando, ti sta giudicando. In tutta la tua vita hai visto una sola volta un comportamento simile: quando un predatore gironzola attorno alla sua preda per capire se è pericolosa... e quindi attaccare. Che ingenuità! Dice tra se e se. Fa per parlare ma qualcosa attira la sua attenzione, qualcosa appena apparsa alle tue spalle. Ti volti: devi impiegare un paio di secondi per capire che si tratta di Miriam. Il suo volto è coperto da bende e altre medicazioni. Vi lascio soli... dice LaFayette sussurrandoti in un orecchio. Miriam si avvicina a te solo dopo che la cacciatrice si è allontanata. Mi sembra di aver già visto quella donna da qualche parte... commenta Astore mentre la segue con lo sguardo ...vuoi dirmi chi è? E come fa a conoscerti? \\\\\\\\\\\\\\\\\ 30 - 12 - 1957 Effetto film Sono passati tre giorni dall'attacco sul treno da parte della Culla delle bestie. Oramai tutti voi avete scoperto che, dietro l'attentato, vi era la volontà della setta torinese. Un gran numero di cacciatori di morti sono venuti a prendervi a Bracciano. Con loro avevano diversi cingolati e altri mezzi armati di tutto punto. Sui veicoli più comodi fanno accomodare i feriti più gravi, ovvero Andrea e Iolanda. Sonia si è stabilizzata anche se è ancora molto debole. Alessandro e Raffaele dovranno usufruire della sedia a rotelle per un pò. Il templare fiorentino avrà bisogno inoltre di un respiratore. Fosciani, Miriam e i pochi cacciatori del Serafino ancora in vita hanno diverse bende e qualche punto di sutura... che sono, più o meno, le vostre condizioni. Il Serafino sarà trascinato a Roma, tra qualche giorno, per le prime riparazioni. Il vostro viaggio, da Bracciano a Roma, è stato tranquillo quanto rapido. I cacciatori venuti dalla capitale vi portano nella stazione di Termini. Si tratta di un complesso squadrato, grande e spazioso. Non molte persone affollano questo luogo. Oltre le fermate dei treni, scorgete la figura di due uomini. Uno di loro tiene in alto un cartello con su scritto: IVREA. Quando vi avvicinate a loro, scoprite che sono due templari. Quello che legge il cartello è un tipo "ordinario": un giovane di trent'anni, alto nella media, con capelli corti e castani e occhi marroni. Indossa un anonima armatura di metallo e una grande motosega dietro la schiena. Il secondo templare invece è un tipo più anziano, con capelli scuri e brizzolati ai lati e occhi verdi. Sul volto, tra le rughe e la barba incolta, c'è una profonda cicatrice. La sua armatura è particolare, scura e piena di spuntoni e altri particolari in rilievo, come ad esempio dei soldati che sfidano dei demoni. Quest'ultimo, vedendovi arrivare, vi viene incontro e si presenta: signori, vi dò il benvenuto nella santa capitale! Io sono fratello Furio e questo alle mie spalle è fratello Spartaco. Sono un maestro templare e ho il compito di scortavi nella Santa Sapienza, che per tutta la vostra permanenza sarà la vostra casa. Per tutti? Chiede Alessandro. Bhè... quasi per tutti ...i feriti saranno adagiati a un'ospedale non molto lontano da qui. (Furio ha l'expiator dietro la sua schiena, ma la sua armatura copre quasi del tutto quella sua motosega.) -
dnd 3e La Spada e La Strega
darteo ha risposto alla discussione di darteo in Discussioni in Skull King
Iniziate a scendere dal dirupo. Le vostre intenzioni sono quelle di prendere un sentiero che vi condurrà a Dorwal... così facendo entrate in una piccola area boschiva (nascosta dalle rocce fino ad ora) vicino al villaggio distrutto. Potete addirittura sentire l'odore del legno bruciato, un tempo parte delle abitazioni, ristagnare in questa zona. Nonostante la foresta è piccola, gli alberi sono molto vicini tra loro... e nonostante il bosco sia fitto, un gelido vento inizia a serpeggiare tra gli alberi e vi investe. Poco dopo vi rendete conto che le raffiche non sono di "origine naturale". La vostra presenza ha fatto scatenare qualcosa nascosto in questo luogo. Una stella, racchiusa in un cerchio e di colore viola scuro, appare sotto di voi. Diventa sempre più grande per poi sparire un fugace bagliore di luce. Lo stesso simbolo è ora apparso sulla vostra mano sinistra. @Jorunn - Oloth - Hinox Sapete (purtroppo) a chi appartiene quella stella... e cosa vuol dire. E' una maledizione di un necromante di nome Iurz'Kà. Il suo castello si erge a nord di queste terre. La magia che grava su voi vi ucciderà nelle prossime ventiquattr'ore e non c'è modo di eliminarla... se non uccidere Iurz'Kà. -
dnd 3e La Spada e La Strega
darteo ha risposto alla discussione di darteo in Discussioni in Skull King
Decidete un luogo adatto per passare la notte e scegliete dei turni di guardia. Vi rimettete in marcia al mattino. E' stata una notte movimentata per voi. Il vostro sonno è stato disturbato dal vento che non ha mai smesso di ululare. Ha nevicato fino a qualche ora fa e ora l'intero panorama è ricoperto da macchie bianche. Sole si è occupato delle ferite di Miltor, anche se non è riuscito a curarlo del tutto. Proseguite il cammino verso sud-ovest. Raggiungete infine una rupe: da quella posizione riuscite a scorgere il villaggio. Si trova a qualche centinaio di metri da voi (sotto di voi). Quel paese è stato ridotto ad un cumulo di macerie fumanti. Per il momento non vedete alcun superstite. Molti di voi riconoscono, in quella desolazione, la strage di Salixass. -
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@Felice Fosciani risponde: non potrei mai approfittare della cortesia di un templare! Comunque a Torino e Roma abbiamo molti uomini in grado di riparare il Serafino. Devo solo capire se il treno può raggiungere la capitale... e se può anche tornare a Torino. Con permesso. Continui a parlare con Alessandro, nonostante il tuo intervento, lui continua ad essere ancora amareggiato con Andrea e vorrebbe anche sentire il parere di Raffaele. Quando parli di Angelo Carducci, un'ombra scende sul volto del romano: già... mi ero completamente dimenticato di quel verme! E comunque... non credo che ci faranno seguire il processo. Bastardi... bastardi tutti quanti. Fuori dalla porta intanto vedi Michele percorrere il corridoio. E' scortato da due francescani. L'inquisitore guarda, per un istante, la stanza in cui ti trovi. @Michele - Massimo - Vittorio LaFayette risponde a Massimo: ci sono quattro cacciatori... anche se io preferisco il termine "tre più uno". Lasciatemi spiegare: esistono tre cacciatori e un altro che io chiamo il Primo. Quest'ultimo è stato colui che per primo è diventato un cacciatore. Io sono uno dei tre. I morti dagli occhi rossi non mi hanno attaccata perchè ero io a governarli. Per il momento non voglio rivelarvi altro... lasciatemi da sola con Vittorio, lui mi racconterà chi siete e io capirò se fidarmi o no di voi. Quell'atteggiamento vagamente allegro e impertinente (che aveva accompagnato LaFayette fino a ora) ha ceduto il posto a un'emozione di cupa serietà. @Vittorio Una volta da sola con LaFayette decidete di passeggiare attorno all'ospedale, restando comunque nel giardino. Lei, dopo un pò, dice: è strano... mi sono immaginato questo momento così tante volte... ho ripassato più e più volte quello che avrei voluto dirti... eppure non riesco a dire una parola. Sospira: eccoci qui: ci siamo ritrovati dopo la morte. Il vento si alza e delle ciocche di capelli le danzano sul volto: mi ero immaginata commozione e dolcezza... ma guardandoti negli occhi provo solo una triste amarezza. Vittorio... mi dispiace ...mi dispiace che sei venuto a scoprirlo in questo modo! Non volevo dirtelo così! Tre più uno, Vittorio, tre più uno! @Michele Quando entri nell'ospedale, due francescani ti scortano da Sonia. Strada facendo raggiungi un corridoio dove alcuni pazienti riposano. Istintivamente guardi all'interno di una stanza (la porta è aperta): lì si trova Alessandro, disteso su un letto, e Felice che gli sta facendo compagnia. I vostri sguardi si incrociano per un momento. Vieni condotto in un'altra ala dell'ospedale. Si tratta del luogo per i pazienti di sesso femminile. Entri in una stanza: Sonia riposa su un letto. E' circondata da francescani. Al fondo di questa camera, dietro una tenda bianca, c'è Andrea. Lei invece è sveglia quanto lucida. I francescani hanno delle buone notizie per te: Sonia non è più in pericolo di vita e le sue condizioni sono stabili. Fino a poco fa era sveglia ma si è subito riaddormentata. ----------- @tutti -
dnd 3e La Spada e La Strega
darteo ha risposto alla discussione di darteo in Discussioni in Skull King
Vi voltate più e più volte mentre scappate da Aurline. Non sapete quello che sta accadendo alla strega... questo fino a quando i suoi occhi non iniziano ad oscurarsi. E' il chiaro segno che il Buio ha corrotto la donna. Aver lanciato quella magia ha sconvolto il suo corpo: la sua pressione è così elevata che i suoi occhi iniziano ad irrorarsi di sangue. Il rosso si mescola al nero della corruzione. Non sapete se Aurline ha perso la sua "umanità". Vi fissa come un lupo fissa un branco di lepri nella neve. Avete l'impressione che la strega non vi riconosca più. Continuate a correre e l'immagine di Aurline viene oscurata dalla bufera. Non vi fermate neanche quando siete usciti fuori dalla tormenta. All'imbrunite avete raggiunto un'area piena di colline e rocce, molte di queste possono offrirvi un riparo per la notte. Vedete in lontananza anche delle foreste, ma dovreste camminare fino a tarda notte prima di raggiungerle. La nevicata è oramai lontana e si vedono già le prime stelle sul cielo che ospita tutte le sfumature del tramonto. Solo adesso avete capito di aver marciato verso l'ovest. A nord-ovest, a un giorno di cammino, si trovano le rovine di Salixass. A sud-ovest invece si trova un altro paesino, a sole otto ore di marcia. -
dnd 3e La Spada e La Strega
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@Tutti (tranne Miltor) Vi avvicinate alla strega. I soldati continuano ad attaccare ininterrottamente la lastra di ghiaccio che protegge Aurline. Le prime crepe iniziano a formarsi sulla superficie di quella "bara" semitrasparente. Ad ogni colpo, le crepe si allungano. Assomigliano a delle venature di un marmo. Sole urla e cerca di creare un diversivo. Il vostro compagno attira l'attenzione di qualche soldato, ma uno di loro però ribatte: lasciate stare i suoi compagni! E' la strega che deve morire! @Miltor Stai guardando tutto lo scontro all'interno della lastra. Oltre il ghiaccio, il mondo appare diverso da come lo hai sempre visto: è un luogo oscuro, fatto di ombre dai contorni evanescenti. Riesci a malapena a distinguere i soldati tra di loro. Persino i suoni sono mutati: li senti ovattati e dai toni più bassi. Non sai spiegarlo ma l'interno della lastra è molto più grande rispetto a quello che può sembrare visto dall'esterno. Hai la sensazione che non vi sono confini. E' come se ti trovassi al di là di uno specchio magico, attraverso il quale puoi osservare un mondo dalle forme contorte e grottesche. Man mano che i soldati attaccano la lastra, di fronte a te si formano delle crepe. Le vedi sospese nel vuoto e, in qualche modo, ti indicano il confine tra la lastra e l'esterno. Aurline è vicina a te. Non bada alla tua presenza. E' curva su ste stessa, pensierosa quanto preoccupata. Maledizione... dice tra se e se ...facciamolo! @tutti Aurline decide di far esplodere la lastra di ghiaccio. Dalla sua posizione si scatena un vento molto più forte e violento rispetto a quelli soffiati dalla bufera. La temperatura si abbassa radicalmente e iniziate a soffrire il freddo e il gelo. Il vento costringe tutti i soldati (voi compresi) a cadere al suolo. La forza della raffica aumenta e i vostri corpi vengono trascinati lontani dalla strega. Adesso basta... dice lei rabbiosa e a denti stretti. Si mette in posizione e fissa Vholkan. Il nobile è a circa sei metri da lei e si è appena rimesso in piedi. Lei gli punta un dito e urla: dimmi il tuo nome! Vholkan non controlla più il suo corpo: si irrigidisce, strabuzza gli occhi per la paura mentre le sue braccia si spalancano e la schiena si inarca. L'uomo si solleva da terra, solo le punte dei piedi restano a contatto con il suolo. Vholkan! Risponde (forzatamente) il lord con un filo di voce. Mentre sospira il suo nome, una sfera di luce pallida e celeste esce fuori dalla sua bocca e vola verso il palmo di Aurline. Lei afferra saldamente quel globo, compie altri movimenti per poi schiacciarlo a terra e urlare: Sepolcri del Buio! Quasi nello stesso istante, il corpo del lord esplode dal suo interno. Il suo sangue e le sue interiora non fanno in tempo a toccare il suolo poichè congelano immediatamente. Quel ghiaccio è nero come la pece e aumenta di dimensioni, formano una colonna oscura, piena di spuntoni e appendici che si diramanno sempre di più. Tutti i soldati hanno visto quella scena. Urlano e iniziano a scappare da questo luogo. Gli effetti collaterali della magia si riversano subito su Aurline. Cade in ginocchio: mette una mano di fronte a se per non crollare completamente al suolo. Trema come una foglia e vomita sangue. Sta male, sta molto male. Riesce comunque ad afferrare l'anello dalle tre sezioni dorate (che gli aveva prestato Miltor) e a gettarlo verso di voi. Con la stessa mano fa il "segno del due", il segno per voi di scappare. Ruggiti non umani si generano attorno alla strega. -
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darteo ha risposto alla discussione di Darakan in Discussioni in Skull King
@Felice Alessandro risponde: non hai capito quello che volevamo dire... io sono arrabbiato con Andrea perchè non ci ha mai detto di essere una donna! Insomma... abbiamo condiviso così tante cose in Francia! Abbiamo riso e pianto insieme, sofferto la fame e condiviso lo stesso piatto, dormito insieme e vegliato... Miriam lo blocca: abbiamo capito, Ale, abbiamo capito! Non dovevano esserci segreti tra noi! Non si fida di noi? Devi capire che Andrea ha un problema alla testa... cioè ...alla mente! Lei crede che non avrebbe mai potuto sopravvivere a questo mondo se era una donna! E alla fine si era convinta di non essere più una "lei". Mah... per me sono solo stro.nzate pissicologiche. Psicologiche, Ale, psicologiche. Nulla... risponde Miriam ...è solo che ad Ale non piace Vittorio. Alessandro non risponde, confermando le parole della donna. Lei continua: se non vi dispiace, io vado a farmi un giro. Abbandona la stanza ma lascia la porta spalancata. Vedete quindi Fosciani passeggiare per il corridoio. Alessandro lo chiama: quando potremo tornare a Roma? Il capotreno risponde: mi sto informando, anch'io voglio raggiungere la capitale il prima possibile. Anche perchè un paio di noi hanno l'incontro con il pontefice. Lo so! E non credo che il papa vi possa concedere un'altra data... almeno non in breve tempo. Il problema sono i feriti gravi... dobbiamo vedere se possiamo portarli con noi. In effetti neanch'io voglio separarmi da loro... quando potremo saperlo? I dottori non mi fanno sapere niente! Io credo che dobbiamo aspettare almeno due giorni! Due giorni! Esclama sconsolato Alessandro. Fosciani dice che adesso deve andare a controllare il suo Serafino e vi lascia stare. @Vittorio - Massimo - Michele E invece deve interessarti se sono un cacciatore o no... dice Marie a Massimo ...perchè solo i cacciatori possono far accendere gli occhi rossi ai morti. E' una sorta di "firma". Un cadavere con gli occhi rossi è sotto il comando del cacciatore. Ascoltate... io non so chi avete avuto la sfortuna di incontrare. La prima volta che vi ho visti è stato in Val D'Aosta, quando siete usciti dal castello dei benedettini. Ero nascosta tra le montagne e mi sono avvinata a voi perchè attirata dai suoni del vostro scontro con i morti. Allora riconobbi Vittorio e ho deciso così di seguirvi. Ad ogni modo... non ho idea del perchè il cacciatore vi ha preso di mira ...e perchè sta solo giocando con voi! Potrebbe spazzarvi via dalla faccia terra come si fa con la polvere da una spallina. Guarda ora Vittorio: Della Vela eh? E così quel porco ha raggiunto Ivrea. Non ha mai smesso di rincorrere il cacciatore... io ho sentito strane storie riguardanti Vercelli e i suoi dintorni. Ci scommetto la mia "mano buona" che il cacciatore si trova lì... avanza ancora verso Vittorio ...senti: ma chi sono questi due (indica Massimo e Michele) non possiamo stare un pò da soli? Questi due non hanno da fare? Controllare i feriti? -
dnd 3e La Spada e La Strega
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@Miltor + (tutti) Urli con tutti il fiato che hai in corpo. Alcuni soldati vicino a te credono che hai individuato la strega, per questo motivo iniziano a guardarsi attorno e ad avvicinarsi al lord. Solo uno di loro ha capito le tue vere intenzioni. Bastardo di un traditore! Urla prima di sferrarti un violento fendente con la sua spada. La lama ti apre uno squarcio sul corpo: è un taglio che va dalla clavicola sinistra fino all'anca destra. Il suo urlo ha attirato l'attenzione del lord, il quale si volta verso di te... accorgendosi solo all'ultimo secondo che Aurline è appena apparsa al suo fianco. La donna è ad un metro da terra. Mentre tocca il suolo, alza la mano verso il cielo e ruota il polso disegnando un cerchio sempre più ampio. Alla fine di questo movimento, sulla testa della strega appare una scia rossa. Aurline agita tale scia contro Vholkan... quest'ultimo riesce a pararla alzando uno scudo di metallo. Il sorriso trionfale della strega si tramuta in un espressione di terrore e sorpresa. Lei balza all'indietro, finendo inavvertitamente vicino a te. Com'è possibile?... Esclama ...quel colpo non ha mai fallito! Riferendosi alla sua magia rossa. Vholkan alza lo scudo, mostrandolo alla donna: hai sottovalutato la mia persona... mi deludi. Il lord ordina poi ai suoi uomini di trucidare la strega. Le punta un dito su di te e senti subito la tua fronte bruciare. Aurline agita ancora la mano: il tuo corpo si muove da solo e vieni trascinato contro di lei. Poi il nulla. L'ordine di Vholkan è stato "inviato" a tutte le sue truppe attraverso il suono di diversi corni. Tutti i suoi soldati adesso sono riusciti ad individuare la strega. Lei, per proteggersi, si è inserita in una spessa lastra di ghiaccio (evocata) opaco, semitrasparente e dalla forma rettangolare. Il blocco è grande, molto alto e con diversi detriti che abbracciano la sua base. Alcuni soldati sono già andati ad attaccare quel ghiaccio, nella speranza di raggiungere la donna, ma si dimostra più duro del previsto. Al suo interno si riesce ad intravedere la donna: è in piedi, immobile, con gli occhi chiusi e con le braccia distese lungo il suo corpo. Sembra la posizione di un cadavere. @Tutti (tranne Miltor) Alcuni soldati vi passano vicino a voi e vi scambiano per i loro compagni: non state fermi... urlano ...uccidiamo la strega. A morte la strega! Grida un altro soldato. -
dnd 3e La Spada e La Strega
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Non appena Miltor si trasforma in un gatto, una piccola luce rossa appare nella bufera. Li ho trovati! Esclama qualcuno. Un istante dopo una sfera di fuoco si genera a mezz'aria, a diversi metri da voi. Il globo viene lanciato e vi investe generando una violenta esplosione. Alcuni di voi muoiono sul colpo... altri poco dopo. CLICK HERE -
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Aurline cerca di stirare un sorriso nella speranza di scacciar via la malinconia suscitata dalle parole di Jorunn. La donna si rivolge a lui dopo qualche secondo: se Goffredo fosse ancora vivo gli direi di trovarsi una brava donna e di lasciar perdere le streghe. Si avvicina poi verso Herlan, gli prende la faccia tra le mani e gli dà un lungo bacio. La strega poi si allontana da lui, senza rivolgergli neanche uno sguardo e sputa per terra. La sua saliva è nera. Aurline tocca di nuovo la lastra ghiacciata, questa volta rimuovendola. Il portone si spalanca in un istante e venite travolti dalla bufera. Non vedete più la strega. Uscite e cercate di guardarvi attorno. Il maltempo vi impedisce di vedere ad un palmo dai vostri nasi. E' difficile persino avanzare e udire ogni suono (oltre a quelli della tormenta). Continuate a camminare e infine riuscite a intravedere alcuni soldati di Vholkan. Avete avuto inoltre l'impressione di aver scorto, per un solo istante, il lord oltre un gruppetto di fanti particolarmente vicini tra loro. -
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@Felice Raggiungi Alessandro nella sua stanza di ospedale. Nessun medico osa dirti (di nuovo) di non disturbare i pazienti. Il templare romano è disteso su un letto in una camera bianca, ben illuminata e senza neanche uno straccio di arredamento... salvo un crocefisso sul muro. C'è anche un altro letto (vuoto) e una tendina che taglia a metà la camera. Alessandro sta bene: ha solo una gamba fasciata e dolorante. Lui ascolta le tue parole e risponde: tu ti stai scusando? E io che devo dire?! L'unica cosa che ho fatto è stato beccarmi una pallottola nella gamba. In questo momento entra un dottore con una lastra in una mano e una busta trasparente e sporca di sangue nell'altra. Buone notizie... esclama fissando Alessandro ...la pallottola non solo ha mancato l'arteria femorale ma non ha colpito nessun osso. Posa ora la busta sul letto, al suo interno c'è il proiettile che è stato estratto dal corpo del templare: vuoi tenerla come ricordo? Grazie ma preferisco di no. Non è la prima pallottola che mi tirano fuori e di sicuro non sarà l'ultima... non voglio conservarla, sarà come un monito per quello che mi aspetterà nel futuro. Come volete. Il dottore esce dalla stanza proprio mentre entra Miriam entra. La donna ha la testa fasciata, una maschera per il naso e diversi cerotti sul volto. Si trova su una sedia a rotelle. Alessandro ridacchia e la prende in giro per questo ma lei risponde: le mie gambe sono le uniche parte di me che ancora funzionano... in realtà la sedia è per te, sono venuta a portartela. Alessandro smette di ridere. Miriam intanto si alza e si mette a sedere sull'altro letto. E' un operazione semplice... ma per lei risulta abbastanza complessa: ho delle fasce attorno al costato! Spiega lei. Dopo qualche secondo in silenzio, Miriam torna a parlare: Raffaele non ha ancora ripreso conoscenza... mentre Andrea non è mai svenuta, parla e risponde alle domande. Alessandro e Miriam concentrano ora la loro attenzione su di te. Vogliono capire cosa pensi a proposito dell'incendiario. Miriam continua: io e Andrea saremo compagne di stanza... Alessandro sospira per scacciare la rabbia che ha in corpo. Cosa c'è? Sono incazzato nero con Andrea! Non ci credo che è una donna... e non ci credo che non ci ha mai rivelato questo segreto. Alcuni di noi hanno dei segreti che non hanno mai rivelato agli altri. Lei e Alessandro si scambiano un rapido sguardo di intesa. Il templare però ha notato una certa apatia in Miriam. Torna a fissarla e dopo qualche secondo ha un'intuizione. Oddio! Esclama. Cosa? Tu lo sapevi che era una donna! ... Ti preferivo quando eri stupido! Cos'è? La annuale intuizione geniale? Quando sei riuscita a scoprire la vera natura di Andrea? Dopo che Vittorio l'ha salvata da un... Vittorio? Oh caz.zo! Anche lui lo sa? Si... ma è stato un caso! Giuro che quando mi alzo da qui strozzo sia Andrea che quel damerino! Nel frattempo, sentite fuori dalla stanza un medico dire: signore, lei deve riposare, torni a letto. E un uomo (Fosciani) rispondere: devo inviare un telegramma a Roma, devono sapere cos'è accaduto al Serafino. @Vittorio - Massimo - Michele Massimo e Michele raggiungono LaFayette proprio quando quest'ultima si stava allontanando con Vittorio. La donna ascolta le domande dell'inquisitore e del templare. Cacciatore? Esclama lei. Agguanta la camicia di Massimo. E' stato un gesto istintivo. LaFayette si guarda attorno e nota di aver attirato l'attenzione di alcuni infermieri e suore vicino a lei. Si calma e aggiusta la camicia di Massimo: gli sistema il bavero e muove la mano come se volesse scacciare della polvere dalla stoffa. Infine fissa prima Vittorio, poi gli altri due. Con un cenno del capo indica un giardinetto (ben curato) al lato dell'ospedale. Un minuto dopo, i quattro stanno passeggiando tra le siepi squadrate di quel giardino. LaFayette gira tra le dita la sua maschera antigas, un modo per combattere il nervosismo. Dopo aver pensato a lungo, la donna torna a parlare: mi chiamo Marie LaFayette, sono stata una partigiana impiegata al fronte contro i nazisti. Ho combattuto in Francia, la mia patria, prima sulla linea Maginot e poi in diverse città come Parigi, Lione, Chambery... Mi unii ad un gruppo per la resistenza francese e lì incontrai... guarda Vittorio ...lui. L'ultima volta che ci siamo visti eravamo ancora vivi. Diventa triste. Si rivolge ora Massimo e Michele: come siete venuti a sapere del cacciatore? Lo avete incontrato? E come siete riusciti a scappare da lui? -
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Aurline fissa (anche troppo) il marchio della maledizione di Herlan. Ha l'aria turbata e non capite a cosa stia pensando. Prende poi l'anello di Miltor e lo istalla nell'elsa della sua spada: non ho idea di come funziona la Speranza... dice ...è così che si chiama la spada racchiusa in questo anello. A dire il vero c'è solo un frammento di arma in questo anello. Vi renderò il vostro pezzo di Speranza dopo aver ucciso Vholkan. Aurline incanta le sue fasce, le quali avvolgono la sua spada: ora occhiodirubino non potrà individuarla. Non sono la persona più adatta per risponderti. Quello che ti è successo è estremamente raro per questo mondo... molto raro. Rivolgiti a qualche chierico o ...alla branca arcana della necromanzia... no, questo non lo dico, non voglio indirizzarli alla magia oscura ...niente, rivolgiti ai chierici esperti. Non ho idea del perchè! Anche se Aldrich mi piaceva... lo ammetto ...ora sono molto arrabbiata con lui. Ho fatto di tutto per allontanare da lui un nemico che era al di là delle sue possibilità! Non doveva cercare di fare l'eroe, non doveva cercare di salvarmi. Non farmici più pensare. Seela era diventata una risvegliata del Buio... presumo che il suo cadavere non è stato bruciato e il padrone del collezionista ne ha approfittato per trasformare quella ragazza nella sua schiava... quel mostro fa sempre così. Non piangere per la mia perdita... secondo i miei piani avrei dovuto uccidere Seela dato che c'era il mio sangue nelle sue vene... ma questa è un'altra storia. Aurline non ha alcun problema a congelare la testa del collezionista: è un ghiaccio speciale... spiega lei ...si scioglie solo al contatto con i raggi solari. Tieni la testa sempre nel sacco e vedrai che non marcirà mai. Aurline fa per rimuovere il ghiaccio che blocca la porta, poi però si ferma e dice: ancora un'altra cosa... so che qualcuno tra di voi ha stabilito un collegamento mentale con me ed è riuscito a vedere parte del mio passato... o magari tutta la mia vita. Non so chi è stato... e non so se ne ha mai parlato con il resto di voi. Se i miei nemici dovessero prendervi, torturarvi o scoprire con altri metodi quello che voi avete visto... bhè ...per me potrebbe diventare un serio problema. Se dovesse accadere... dovrò uccidervi, tutti quanti. Per ora sono una vostra alleata... ma non sono vostra amica. Spero di essermi spiegata. -
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@Michele Leggi la paura negli occhi di Andrea... ma anche smarrimento e incomprensione. @Vittorio - (Massimo - Felice) LaFayette fissa Vittorio con sguardo incredulo, seguito poi un sorriso... ricambiato da Manfredi. Lei gli risponde: c'è un motivo perchè sono qui, è vero... ma non posso dirlo adesso. Gli sguardi di intesa non sfuggono all'attenzione di Miriam. La donna è appena tornata nella stanza: Vittorio, siamo arriva a Bracc... che succede qui? Assottiglia gli occhi. Dopo un paio di secondi torna a parlare, questa volta però con tono adiro: qui la gente sta morendo dissanguata! Smettete di fare i bambini e datevi una mossa! Sissignora! LaFayette scatta in piedi ed esce intimorita (realmente) dalla stanza. Passa vicino a Massimo e sussurra: non abbiamo nulla di cui parlare! @tutti Una volta che gli excubitores e i cacciatori di Bracciano capiscono che non siete una minaccia, entrano subito nel treno per soccorrere i feriti. I più gravi vengono fatti uscire su delle barelle. Tra di loro c'è anche Andrea... in questo potete tutti quanti vedere che è una donna. Felice deve aiutare Alessanro a muoversi. Fosciani è uno degli ultimi a scendere dal Serafino. L'uomo, quando si volta verso il Serafino e lo vede danneggiato, ha un malore è si accascia al suolo. Probabilmente è aver perso troppo sangue dalla ferita sul braccio... o forse è l'amore che Fosciani ha per quel treno ...sta di fatto che vi occorre una barella in più. Un cacciatore si avvicina a LaFayette: non riesco a capire... tutti i passeggeri sono mezzi morti e voi (indica lei, Michele, Massimo e Vittorio) avete solo qualche graffio. Noi siamo morti! Risponde la donna. Il cacciatore crede che LaFayette abbia fatto una pessima e mal riuscita battuta fuori luogo. Un gruppo di excubitores intanto si preoccupa di ispezionare il Serafino e controllare se ci sono altri morti al suo interno. Scoprite che Bracciano non è un vero e proprio centro abitato ma una base logistica al servizio di Roma. Al suo interno ci sono divestre strutture come un ospedale, una fabbrica di armi, un campo per addestrare la santa milizia.... Dopo diverse ore, alcuni medici vi raggiungono: vi dicono che, attualmente, solo Iolanda è in pericolo di vita anche se le sue condizioni sono stabili. Questa notte sarà decisiva per lei. La fiorentina, Sonia, Raffaele, Fosciani e un paio di cacciatori di morti stanno dormendo. Miriam, Andrea e Alessandro sono svegli ma i dottori vi dicono di non "stancarli" troppo con le vostre visite. Il dottore che era sul treno ha chieso (e ottenuto) una stanza dell'ospedale per sua moglie e sua figlia, dato che sono rimaste scosse per l'attentato sul treno. LaFayette invece si trova seduta a una panca sul giardino di fronte all'entrata del palazzo. Un excubitor si avvicina a lei: signorina? Si? Sono sue quelle armi? Perchè? Perchè dovrei controllarle il suo foglio di via. Adesso? Si. Devo averlo smarrito nel treno. Allora devo confiscarle le armi. Queste? Ma non sono mie. E di chi sono? Di... Miriam ...la donna che era sul treno. Devo comunque prenderle. -
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Morti?! Domanda Aurline con un filo di voce. Un'ombra scende sul suo volto. Un gran numero di pensieri inizia a scorrergli nella mente, facendola diventare sempre più triste. Si estranea da voi. Qualcosa fa tremare (nuovamente) il castello. La strega si riprende, anche se è ancora scossa. Vorrebbe dire molte cose ma si limita a uscire dalla stanza. Hinox afferra la testa del collezionista tra le mani e gli torce il collo spezzandogli le vertebre. La morte è istantanea. Herlan decapita poi il cadavere dell'orco e afferra tra le mani il suo capo ancora sanguinante. Aurline ritorna nella stanza, ha con se una torcia e dell'olio: li usa per dar fuoco ai tre cadaveri. I fumi e gli odori che iniziano a spargersi nella sala vi costringono a cambiare luogo. Strada facendo, Aurline torna finalmente a parlare: non mi aspettavo che questo Vholkan fosse così "attrezzato" contro di me. La gemma che ha sull'armatura lo protegge da quasi tutte le mie magie... quasi. Ho ancora un ultimo incantesimo da usare ma per farlo devo trovarmi molto vicino a lui... cosa che non posso fare perchè i suoi seguaci, il suo campione e occhiodirubino mi stanno dando la caccia. La strega vi ha condotti nella sala d'ingresso del castello. Il portone principale è coperto di ghiaccio. Impedisce agli uomini di Vholkan di entrare nel castello. Presumente che tutte le altre entrate sono state bloccate da Aurline (finestre, botole e crepe comprese). Sul pavimento ci sono una manciata di fanti di Vholkan. Sono tutti morti. Aurline dice: prendete le loro armature e spacciatevi per i soldati del lord... mette una mano sulla lastra di ghiaccio ...uscite dal castello quando aprirò la porta. Ho bisogno del vostro aiuto per uccidere Vholkan e voi avete bisogno di me per evitare la sua furia. Quello che vi chiedo è di muovervi nella bufera che ho creato e cercare il lord. Una volta individuato dovete chiamarmi in qualche modo... fischiate, agitate le mani, accendete una torcia... qualsiasi cosa! Ovviamente non chiamatemi per nome. Non affrontate Vholkan, né il suo campione né occhiodirubino! Uccidete degli scudieri solo se vi intralciano nella ricerca! Gli uomini al servizio del lord sono parecchi... ma è il timore verso Vholkan che li costringe a eseguire gli ordini, non la loro lealtà! Una volta ucciso il lord, i soldati scapperanno via... e allora il campione e occhiodirubino non potranno far altro che battere in ritirata. Ad ogni modo: se vi faccio questo segno... Aurline alza due dita della mano destra (indice e medio) ...vuol dire che dovete scappare il più lontano possibile! E non provate a venirmi a cercare! Correte fino a quando non vi scoppieranno i polmoni! Aurline vi fissa per qualche secondo. Il castello trema ancora. Volete dirmi qualcosa prima di uscire? -
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Le parole di Miltor non hanno alcun effetto sui vostri nemici. Il collezionista si limita solo ad alzarsi dal trono, avanzare verso di voi di qualche passo per poi dare l'ordine ai suoi uomini di caricare. La donna mascherata scompare di nuovo nel nulla per poi apparire di fronte a Sole. Lei agita i suoi coltelli ma il chierico riesce a schivare i suoi colpi. Sole passa poi al contrattacco e colpisce la donna al costato, spezzandogli alcune costole. Un istante dopo Herlan la uccide con un colpo di spada: la lama gli trapassa il torace ed esce dalla schiena. Il troll intanto carica Hinox ma il nano è bravo a schivare la sua spada... d'altro canto il troll riesce a parare egregiamente ogni vostro attacco. Una folata di vento fa spalancare la porta alla vostra sinistra (non quella che avete usare per raggiungere questa sala). Un piccolo "vortice" di neve e aria gelida entra nella stanza e si avvicina al troll. All'interno di quel mulinello d'aria appare lentamente una figura umana che volteggia su se stessa. Quando smette di roteare, colpisce il troll con una spada dalla lama di ghiaccio e dall'elsa dorata. Il colpo è stato rapido e preciso... e la testa del troll si è staccata dal resto del corpo. Alcuni di voi riconosco la persona che è appena entrata nella stanza: è la strega dei ghiacci. Veste un abito completamente diverso da quello che le avete visto l'ultima volta. Lei si avvicina verso il collezionista, senza rinfoderare la spada. Lui ha riconosciuto Aurline e ora ha paura. Getta a terra l'ascia e inizia a indietreggiare, mettendo le mani di fronte a se nella speranza di chiedere pietà alla strega. Aurline continua ad avanzare. Inizia così uno strano movimento tra lei e il collezionista: stanno camminando "disegnando" un ampio cerchio attorno alla stanza. Uh! La regina dei ghiacci! Esclama il collezionista. Aurline è adirata: strega! Strega! Non regina! Ho forse una corona a cingermi il capo? Vi prego! Risparmiate la mia vita e io vi darò tutto il mio oro e il castello. Tu mi offri qualcosa che posso benissimo prenderti una volta ucciso! Allora... ti offro la mia vita! Diventerò il tuo servo! Aurline gli afferra la mano destra e gli controlla il polso: su quel lembo di pelle c'è uno strano tatuaggio. Questo simbolo indica che sei il servo di qualcuno... è così che dimostri la tua lealtà?! Il mio padrone è uno schiavista! Mi sono dovuto sottomettermi a lui... ma a lei mi prostro volontariamente! Il collezionista si inchina. Aurline si guarda attorno: i suoi occhi notano il cadavere della donna mascherata. Si arrabbia ancora di più: che ci fa lei qui?! Ma siete pazzi a usare una risvegliata? E per giunta con quella maschera? Volete forse attirarla in questo posto? Non ha il coraggio di dire l'ultima frase. Il collezionista prova a scusarsi: lei?... La donna mascherata? Anche lei è una serva del mio signore! Mi è stato detto di tenerla qui... ho solo eseguito gli ordini. Io neanche la volevo quella tr.oia schifosa! E' solo una scrofa che doveva morire! Aurline lo fissa in silenzio. Vuole godersi questo momento il più a lungo possibile... poi indica la donna e risponde: nelle sue vene scorre il mio sangue! Il collezionista cade nel panico. La strega dei ghiacci si volta solo ora verso di voi, indica l'orco inchinato di fronte a se e dice: uccidete questo verme... e per favore bruciate il cadavere di quella donna insieme alla maschera! -
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@Michele Il dottore risponde: non posso fare la trasfusione qui, non ho gli strumenti! Per il momento possiamo solo pregare che la paziente resista un altro po'. Massimo irrompe in questo momento nella stanza. Spiega al dottore che ci sono altri feriti che hanno bisogno di cure urgenti. Il medico ti lascia ma prima ti dà istruzioni su come tamponare Sonia. Resti solo con le due donne. Dopo qualche secondo Ferretti riapre gli occhi. Questo è un buon segno... anche se Sonia è stremata. Prova a dire qualcosa ma le fai capire che non deve sforzarsi. Le sue labbra mimano le parole "ti amo", richiude poi gli occhi e si riaddormenta. Andrea vi fissa senza dire una parola. @Felice - Massimo - Vittorio La donna mascherata fa segno di "si" con la testa... ...ehm... non esattamente! Però sono morti tutti! Risponde. Miriam intanto ascolta i vostri discorsi, poi si volta verso Massimo: non puoi portare Iolanda con te, è rischioso... e non intendo solo per le ferite della portavoce ma anche per gli eventuali morti che potresti incontrare per i vagoni! La donna mascherata interviene: per questo non ci sono problemi. Il capo degli attentatori sapeva comandare i morti... ma ora che è stato ucciso, il templare non dovrebbe più avere problemi. Miriam la fissa con sguardo interrogativo. Poco dopo la donna mascherata si rende conto della sua gaffe e aggiunge: voglio dire... lui (indica Massimo) è un templare grande e forte, non dovrebbe avere problemi a sbarazzarsi di qualche cadavere... si sposta poi verso Vittorio e gli sussurra all'orecchio ...non hai ancora detto nulla a questa ragazza? Massimo non perde tempo. Si alza e va alla ricerca del medico. La donna che è con voi si sfila la maschera, rivelando così i suoi capelli e occhi color nocciola scuro. Ma si può sapere chi sei? Chiede Miriam. Chi sei tu?! Risponde la donna. Astore non ha voglia di litigare, fissa Vittorio per poi dire: vado in testa a questo vagone. Voglio vedere come stanno Alessandro e Raffaele. Lo dice mentre lascia la stanza. Il tuo francese è sempre stato pessimo. Ad ogni modo non posso aggiustare nessun naso fino a quando il treno non si sarà fermato del tutto. Felice intanto si reca nel terzultimo vagone. @Felice Entri cautamente nella carrozza. Strani rumori attirano la tua attenzione. Scopri rapidamente che un morto dagli occhi rossi (in vita era un attentatore) sta divorando gli altri uomini... che sono tutti distesi a terra. Quel cadavere ha strappato la gola a ogni presente nella carrozza. Ti avventi prima su di lui e poi, preventivamente, sugli altri cadaveri. Nessuno di loro ha fatto resistenza. Puoi ora tornare ora da gli altri. @Massimo Incontri dei morti durante il tuo cammino. Nessuno di loro ti attacca o ti insegue. Per te è facile spezzagli le ossa. Raggiungi infine il vagone in cui si trova Andrea. Lo trovi insieme a Michele e al medico... intento a curare Sonia. Vedi l'ex portavoce distesa su un letto grondante di sangue. Anche l'incendiario è nelle sue stesse condizioni. Spieghi al dottore la situazione che hai nel "tuo vagone". Lui risponde che è disposto a seguirti, del resto non può fare altro qui. Lascia a Michele alcune istruzioni, poi si alza e lascia con te questo vagone. @Massimo - Felice - Vittorio Massimo rientra nella carrozza. Vicino a lui c'è il medico. Quest'ultimo vede sua figlia e sua moglie in una stanza (insieme a Miriam e ai due templari feriti): chiede se stanno bene e le rassicura sulle sue condizioni. Si precipita poi verso Iolanda e inizia a visitarla. Vittorio e la donna (non più) mascherata non si allontanano dalla fiorentina. Anche Felice rientra nella carrozza. La sua spada gronda sangue. Mentre il dottore ferma l'emorragia di Iolanda si volta verso la donna (non più) mascherata: perchè il templare (riferendosi a Raffaele) ti ha chiamato cacciatore? La donna solleva le spalle: si sarà sbagliato. @tutti Il treno inizia a rallentare... per poi fermarsi del tutto. Siete arrivati a Bracciano. Sentite qualcuno urlare fuori dal Serafino: vi intima di uscire tutti, lentamente, senza armi e con le mani alzate. Effetto film -
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@Herlan @Tutti Tra i prigionieri serpeggia il dubbio e la paura. Hanno la libertà a portata di mano e non vogliono rischiare di incontrare lord Vholkan. Preferiscono quindi scappare dal retro del castello. Du'umar invece vorrebbe restare con voi... ma l'anziano orco riesce a persuaderlo. Prima di andar via però, il barbaro vi dice come raggiungere la sala del collezionista. Seguite le sue indicazioni e raggiungete quel luogo. Durante il tragitto avete visto alcuni oggetti che il collezionista usa per torturare e smembrare le sue vittime. Sono strumenti raccapriccianti, sporchi e arrugginiti. Incontrate poi una porta a due ante fatta di legno massiccio. Dovete sforzarvi un bel pò per aprirla. Entrate così in quella che sembra essere una grottesca sala del trono. Su un rialzo formato da gradini circolari si trova una sedia fatta di legno e pelle. Lì è seduto il collezionista. E' un orco grande e grosso, dalla pelle color del rame, una pancia prominente e forti braccia. Ha occhi piccoli e neri, due zanne che escono dalla mandibola e capelli lunghi e neri, rasato ai lati della testa. Ha dei tatuaggi sul capo e sul torace. Veste una grande cinta di cuoio, pantaloni bianchi e bracciali di cuoio scuro. Dietro di lui si trova uno stendardo fatto con legna e una stoffa logora. Al suo fianco c'è una grande doppia ascia. Tra voi e lui ci sono anche un troll e la donna mascherata. E' stata parzialmente curata. -
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@Michele Raggiungi la prima carrozza, prelevi Sonia e inizi a portarla dal medico. Durante il tragitto ti volti una sola volta. Ferretti ha lasciato dietro di se una lunga scia di sangue. Inizi sul serio a preoccuparti. Entri nella stanza del medico. Lui, Andrea e Amodeo non si sono mossi da lì e non hanno avuto (altri) problemi durante la tua assenza. Adagi Sonia su un letto basso, opposto a dove si trova l'incendiario. Il dottore inizia subito a visitare Ferretti. Poco dopo però, con un filo di voce, ti dice: posso fare poco... gli serve una trasfusione il prima possibile. Aiutatemi a tamponare la ferita, seguite le mie istruzioni. Capisci che la situazione è grave. Amodeo non sopporta tutta questa tensione, preferisce stare di guardia alla porta. Mentre dai una mano al dottore, il tuo sguardo incontra quello di Andrea. Lei si tira su il bavero della camicia, per nascondere quell'accenno di seno appena scoperto. Si mette poi una mano sugli occhi e cerca inutilmente di trattenere le lacrime. Il dottore dice che ha finito le garze. Amodeo lo ascolta e dice: c'è una valigetta del pronto soccorso sul quinto vagone... ma è un rischio entrarci. Li dovrebbero esserci altri morti... e io sto finendo i colpi. Dannazione! Lasciamo stare le garze, usiamo le coperte per creare delle fasce. @Massimo Prendi Iolanda e la trascini in una stanza. La volti: il suo torace e il suo addome si stanno letteralmente inondando di sangue. Respira a fatica e ha un espressione di puro terrore sul volto. Cerca di dirti qualcosa ma non ci riesce. La sua bocca si riempie di sangue. Ti tocca la faccia con la sua mano, lasciandoti un'impronta insanguinata. Inizia a tamponargli le ferite che ha sul corpo. Non puoi fare altro. Senti un colpo di pistola. Poco dopo avverti altri suoni: qualcuno è entrato nel vagone attraverso una botola. Miriam, Felice e Vittorio fanno capolino nella tua stanza. @Vittorio - Felice Cosa cavolo vi dice la testa?! Urla Miriam mentre vi sente parlare. Il rumore di un'arma da fuoco però fa zittire Astore. Spaventata, decide di seguirvi senza dire una parola. Rientrate nell'ottavo vagone. Non vedete nessuno nel corridoio, così iniziate a ispezionare le stanze. In una di queste trovate Massimo, seduto a terra, insieme ad una moribondo Iolanda. La donna è stata colpita con diversi colpi di arma da fuoco e ora sta morendo dissanguata. @Massimo - Vittorio - Felice Miriam si getta su Iolanda e cerca di dare una mano a Massimo per tenerla in vita. Attendete intanto una risposta da parte degli attentatori nel nono vagone... risposta che non arriverà mai. La porta della vostra carrozza si apre. Qualcuno cammina nel corridoio. Felice e Vittorio si affacciano per controllare chi si sta avvicinando da voi (e che è passato dal nono vagone). Si tratta della donna mascherata. Non la potete vedere in faccia ma qualcosa vi suggerisce che ha un espressione paonazza sul volto: è tesa, con le spalle rigide e il respiro accelerato. Nella mano stringe una pistola e tutta la sua "divisa" è sporca di sangue. Sono morti tutti! Dice cercando di restare calma. -
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Una freccia di Oloth entra nella gola della chierica. Lei spalanca gli occhi. E' terrorizzata. Inarca il corpo all'indietro prima di crollare a terra. Le forze l'abbandonano rapidamente. Herlan può ora concentrarsi contro altri nemici vicino a lui. Apre la pancia di una guardia con un fendente, si volta poi verso un secondo nemico e gli mozza un braccio. Un istante prima, Miltor aveva attaccato quella stessa guardia, tagliandogli il secondo braccio. Zantes è vicino a loro: il senzanome colpisce un nemico che viene ucciso subito dopo da un prigioniero (che non ha lasciato passare Sole). Hinox si getta nella mischia tra i prigionieri e le guardie. Riesce a colpire un nemico... che sarà ucciso un secondo dopo da un prigioniero. Quei pochi guardiani che sono rimasti in vita preferiscono scappare. Non perdete tempo: cercate possibili oggetti nei corpi dei vostri nemici. Rimediate così due cristalli azzurri (sapete che sono per le guarigioni) e due verdi (non sapete a cosa servono). Conosci quella furia? Chiede l'orco. Proseguite per i sotterranei e trovate altri prigionieri che vi implorano di liberarvi. In una manciata di secondi siete diventati ben trenta uomini. Riuscite anche a trovare l'orco prigioniero. Era stato rinchiuso in una delle celle più remote di un ala del castello. Tale prigioniero è un orco dalla pelle verde scura, barba bianca e occhi dello stesso colore (è cieco). Capite che si tratta di un anziano anche se possiede ancora un'invidiabile muscolatura. Du'umar?! Chiede il prigioniero avvicinandosi alle sbarre. L'orco che è con voi gli risponde. I due iniziano a parlare nella loro lingua. Infine viene liberato. I corni continuano intanto a suonare l'allarme. Qualcosa ora fa tremare l'intero castello. I prigionieri sono preoccupati. L'orco barbaro sfila dalle tasche dei cristalli (li ha tenuti nascosti per tutto questo tempo) e continua a rivolgersi all'anziano prigioniero con educazione, timore e rispetto. L'orco cieco tasta i cristalli con le mani, li prende e li usa per lanciare degli incantesimi su voi (ovviamente mentre abbandona la sua cella). Le vostre ferite vengono circondate da un leggero alone di luce azzurra e in poco tempo vengono rimarginate del tutto. Solo in questo momento un prigioniero chiede: cos'è Du'umar? Risponde l'orco barbaro: è il mio nome. Uscite dalle prigioni e vi recate al primo piano del castello. Con vostro stupore, nessun guardiano viene a contrastare la vostra avanzata. Una finestra che si affaccia all'esterno è rotta. Da lì entra della neve e un vento gelido. Alcuni prigionieri sfidano il freddo e si affacciano per controllare cosa sta accadendo fuori dal castello. Vediamo i soldati del collezionista... dicono ...stanno scappando dal retro del palazzo e hanno con loro dei sacchi pieni di qualcosa. Saranno i tesori del collezionista. Un altro prigioniero invece va a controllare le finestre dall'altro lato del castello (quelle che danno sulla facciata frontale). Torna poco dopo da voi. E' bianco di paura: il castello sta per essere assediato dai fanti di lord Vholkan! Ho riconosciuto il loro stendardo. Dobbiamo andarcene da qui!... urla l'orco ...passiamo per il retro. Gli uomini di Vholkan non ci hanno ancora accerchiato. E se Vholkan si rivelasse un nostro alleato? Mai sentito un membro della casata Vholkan fare qualcosa di buono per gente come noi. E che ne sarà del collezionista? Non sappiamo neanche se è scappato. Ma se così non fosse? Allora si sarà rintanato nella sala al centro del castello. Ci penserà Vholkan a massacrarlo. -
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Zantes continua ad infierire sullo squartatore, colpendolo ai fianchi. I suoi coltelli attirano completamente il mostro, il quale non si accorge degli attacchi di Sole ad una sua gamba. Il chierico riesce ad azzoppare il gigante che cade a terra... offrendo inavvertitamente la testa all'ascia dell'orco. Il suo colpo gli entra nel cranio, raggiungendo il cervello. Miltor intanto carica la donna mascherata. Lei riesce a parare i suoi colpi ma viene ferita da un prigioniero vicino. Decide di allontanarsi di un passo, colpire un secondo prigioniero per poi sparire nel nulla in un alone nero. Herlan decide di scagliarsi sul chierico: gli recide il capo con un rapido colpo di spada. Si concentra poi sulla sacerdotessa e gli mozza un braccio. Quest'ultima si vendica toccandogli la fronte. Il simbolo di Zhamar (ma di colore nero) appare sulla pelle di Herlan. Vicino a lui si consuma uno scontro tra guardie e altri prigionieri. Purtroppo l'halfling muore in questo duello. Jorunn riapre gli occhi. Il bardo si tocca la ferita. Le sue condizioni sono critiche ma si sente in grado di rialzarsi IV ROUND Zantes 16 Oloth Miltor Jorunn -2 / prono Sole Herlan 12 Hinox 13 Orco 30 Guardie Prigionieri -
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@Michele Tu e Giacobi uscite contemporaneamente sul corridoio. Lui imbraccia fucile e mitra. Li usa entrambi per sparare contro gli attentatori. Il suono dei loro colpi è assordante... ma potresti giurare di aver sentito Giacobi ridere come un pazzo mentre massacra due attentatori. Dopo che le sue scariche sono terminate (perchè ha finito i colpi) ti getti contro il cadavere dell'ultimo attentatore ancora in piedi e lo dimezzi in un due con un sol colpo di spada. Sangue e quasi tutto l'intentino si riversa al suolo. Che schifo! commenta Giacobi (ma... in base al suo tono di voce ...sembra divertito). @Massimo Non lasci andare la presa dall'attentatore. Lo colpisci ancora sulla testa, questa volta con la spada: gli fai entrare la lama nella bocca per farla poi uscire dalla sua nuca. L'uomo muore all'istante ma il suo corpo è pervaso da tremori. Ti affacci per controllare la zona. Qualcuno spara un colpo di fucile. Iolanda era appena uscita dalla sua stanza ed è stata investita dalle pallottole. Il suo sangue imbratta le mura del treno, il pavimento e il tetto. Ti accovacci. Lei invece resta in piedi con un espressione di smarrimento sul volto. Inizia a perdere sangue dalla testa. Crolla poi in avanti come un albero appena tagliato. @Felice - Vittorio Felice rivolge delle rapide parole alla donna mascherata, poi raggiunge Vittorio e Miriam. I tre entrano nell'ultimo vagone attraverso la botola. La carrozza è composta da un unica grande camera. Al suo interno ci sono le armature di Raffaele e Alessandro e due casse, una grande e una piccola. Nella prima si trova il lanciafiamme di Andrea mentre nella seconda si trovano degli esplosivi. Le casse sono chiuse a chiave. Miriam le controlla e dice: non c'è modo di aprirle, maledizione! Ho sperato nel miracolo... a questo punto dobbiamo portarle da Raffaele, so che si è fatto la chiave da un cacciatore di morti. Effetto film -
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La battaglia contro lo squartatore è violenta. L'orco si scaglia contro di lui e gli pianta l'ascia nel torace ma il mostro risponde con un possente morso. A momenti lo squartatore gli portava via il braccio. Zantes intanto conficca un suo pugnale nella pelle del mostro. Una guardia carica ora Jorunn e lo colpisce al torace con la sua spada. Vedete il bardo crollare al suolo. Non si muove più. L'essere incappucciato entra nel corridoio e inizia a correre verso di voi. Sparisce in un misterioso alone nero (generato proprio in questo istante) per poi riapparire in mezzo a voi e a un metro dal suolo. L'essere atterra su un prigioniero e gli conficca un pugnale nella schiena. Ritira poi l'arma e lo colpisce di nuovo, questa volta uccidendolo. Il suo movimento gli ha fatto perdere la cappa grigia. Comprendete che si tratta di una donna bassa e magra. Il volto è coperto da una maschera del gufo cornuto. E' una maschera molto rovinata, con diverse crepe e righe un pò ovunque. I prigionieri urlano di paura nel vederla. Uno di loro la sorprende alle spalle e gli conficca il pugnale nella schiena. La donna non emette un suono ma vomita sangue. II ROUND Zantes 16 Oloth Miltor Jorunn -2 Sole Herlan 12 Hinox 13 Orco 30 Guardie Halfilng 13 Prigionieri Squartatore 7 -
altro gdr I.N.S. - In Nomine Simplex (Parte 2)
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@Michele Fosciani risponde: venti... forse trenta minuti e siamo arrivati. Sonia non può aspettare tutto questo tempo. Prendi la decisione di cercare questo dottore nel treno. Vengo con te!... Esclama il cacciatore di morti ...mi chiamo Amodeo Giacobi. Uscite dal primo vagone e superate anche il secondo. Un volta nella terza carrozza, puoi vedere un gran numero fori di proiettili e macchie di sangue un pò ovunque. I gas lacrimogeni non hanno ancora "abbandonato" questo posto del tutto. Le condizioni di questo vagone intimoriscono Giacobi: il ragazzo controlla le munizioni nel fucile che stringe tra le mani, si abbassa leggermente e si tappa la bocca con una manica della maglia per non respirare i fumi. Raggiungete infine la quarta carrozza. Scopri che qui dentro è stata fatta scoppiare una granata: ci sono detriti da per tutto. Dei rumori catturano la vostra attenzione. Provengono da una delle stanze più lontane a voi. La raggiungete: Giacobi poggia la sua schiena sulla parete vicino alla porta, si affaccia poi di scatto e punta preventivamente il fucile in avanti. Anche tu fai capolino per vedere chi c'è nella stanza. Vedi così che un uomo (il dottore che era salito a Firenze) si sta occupando di medicare Andrea. L'incendiario è disteso su un letto basso della stanza. Ha delle bende insanguinate su una gamba e altre medicazioni (sempre sporche di sangue) alla base del collo. Anche le coperte sono "tinte" di rosso. La stanza inoltre volge in un pessimo stato: ci sono dei fori di proiettili sulla porta, macchie di sangue sulle pareti e sul pavimento e il bagno è praticamente distrutto. A terra vedi anche una siringa usata e una boccetta di un medicinale vuota. Il medico cerca in ogni modo di salvare la vita ad Andrea ma le sue condizioni sono critiche e il movimento continuo del treno di certo non aiuta il dottore. Un accenno di seno è visibile oltre la camicia (e alcune fasce) dell'incendiario. Dei rumori, provenienti dalla fine della carrozza, fanno sobbalzare Giacobi. Il ragazzo si affaccia dalla porta per controllare. Merda... esclama ...tre morti sono appena entrati! Hanno gli occhi neri. Sono a tre metri da noi. Il dottore dice: vi prego, pensateci voi. @Massimo Esci dalla tua stanza per poi fiondarti rapidamente dentro quella in cui si trova l'attentatore. Lui è sorpreso di vederti. Non si aspettava una tua irruzione. Non fa in tempo ad alzarsi da terra. Gli afferri la maglia e usi il calcio del tuo fucile per colpirlo alla testa. Lo fai sanguinare ma non sviene. L'uomo poi solleva il suo fucile e fa fuoco. La ridotta distanza non gli permette di prendere la mira e ti colpisce solo di striscio all'altezza dell'anca... la tua armatura ti protegge dai danni. Il colpo però è stato udito da Iolanda. Lei si preoccupa e corre verso di te ma una scarica di mitra la costringe a ripararsi all'interno di un'altra stanza. Massimo... urla ...stai bene? Cos'è successo? @Felice - Vittorio Mentre Felice si issa per raggiungere di nuovo il tetto del treno, una scarica di mitra lo travolge. Un paio di proiettili gli rimbalzano sulle protezioni del ventre e delle gambe. Il templare sente poi una donna (Iolanda) urlare all'interno del vagone alle sue spalle: Massimo, stai bene? Cos'è successo? Felice sale sul tetto del nono vagone e aiuta Miriam a raggiungere la sua posizione. Un secondo dopo si avvicina a una delle botole del vagone. Astore poi raggiunge Vittorio e la donna che è cn lui. Quest'ultima si sfila la maschera la antigas. Miriam non riusce a credere che dietro quella maschera si nascondeva un volto così grazioso. Lei aveva bisogno di sentire di nuovo l'aria fresca sulla faccia: alcune ciocche di capelli si agitano al vento. Potete vedere (ovviamente) anche i suoi occhi. Sono di colore rosso. Vittorio... dice Astore confusa. Si volta poi verso la donna: tu... chi sei? All'interno del vagone, in questo momento, qualcuno spara sul tetto con una doppietta. Una sezione del tetto viene divelta, proprio vicino a Miriam. Lei sta per perdere l'equilibrio ma la donna la stringe forte a se per evitare di farla cadere. Le presentazioni a dopo. Risponde lei, con un accento tipicamente francese. Un secondo colpo sfiora Felice. Da dentro il vagone sentite un uomo urlare: ci dovete solo provare ad entrare qui dentro! Miriam si stacca dalla donna, la fissa ancora con aria perplessa per poi raggiungere Vittorio. Quest'ultimo si è appena recato sul tetto dell'ultimo vagone e si è chinato su una botola. Anche Astore si inginocchia e dice: allora... qual'è il piano? Quattro moto intanto si stanno avvicinando alla coda del treno. Su ognuna di loro ci sono due attentatori. La donna intanto si avvicina alla penultima carrozza, vuole saltare ma si volta poi verso Felice. Indossa di nuovo la maschera mentre gli chiede: non è saggio scendere in questo vagone! Balza poi sulla carrozza riservata agli animali.