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darteo

Circolo degli Antichi
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  1. @Sole - Herlan Gli uomini che avete ucciso non hanno niente nelle tasche. Le uniche cose che possedevano erano le accette. Alzate lo guardo oltre il burrone e vedete Zantes correre verso il ponte. Inizia ad attraversalo. I globlin sulla torre più vicina iniziano a scoccare delle frecce infuocate. Il senza nome agita le mani (istintivamente) quando i dardi gli sfiorano la testa. Non viene colpito ma le frecce iniziano ad incendiare le assi del ponte. Zantes lo supera e raggiunge la torre. Nel frattempo, il goblin che è sfuggito a voi (quello sul carro) continua la sua fuga verso l'est. @Zantes Corri con tutte le tue forze verso il ponte. Una freccia infuocata infilza il terreno a pochi centimetri da te. Ti hanno scoperto. Non ha più senso quindi passare sotto il ponte. Inizi ad attraversarlo (sopra). Le assi producono un rumore poco rassicurante. Le frecce dei goblin ti mancano per miracolo ma iniziano a bruciare il ponte. Lo superi e raggiungi la torre. Premi la tua schiena contro la parete esterna. In questo modo nessun arciere può più darti fastidio. Sei vicino al portone di ingresso. Riesci a sentire qualcuno dentro la torre avvicinarsi proprio a quella porta. Sta per uscire. @Miltor I due orchi non avevano nulla con se. La porta è aperta. Entri nella torre facendo molta attenzione. Al suo interno si trova solo una scala a spirale che conduce verso il punto più alto della struttura. Non c'è nessuno qui. Dalla tua posizione riesci a vedere che, all'apice della scalinata, si trova una botola chiusa (che conduce dai goblin arcieri).
  2. @Zantes Da un cespuglio vicino a te fanno capolino due orchi. Imprecano quando vedono il corpo senza vita della tua vittima. Corrono verso di lui. In questo modo ti superano senza vederti. Ne approfitti e tenti di colpirli alle spalle... ma riescono ad accorgersi di te. Si voltano ed evitano il tuo attacco. Non ti dai per vinto: agiti il coltelli di fronte a loro e riesci a tagliare la gola di uno dei due orchi. La neve sotto di voi si tinge del suo sangue. Il secondo mostro urla e prova a colpirti con la sua ascia: balzi indietro per evitare il fendente e poi passi al contrattacco. Ferisci prima il tuo nemico al braccio e poi riesci ad affondare il pugnale nel suo occhio. Hai ucciso tre orchi e ne sei uscito illeso. L'ultimo di loro però è riuscito a urlare. Probabilmente le sentinelle sulle torri lo avranno sentito. @Miltor Il trucco dei sassi non funziona... anzi ...si "riversa" contro di te: gli orchi, in qualche modo, hanno capito da dove stai lanciando le pietre. La tua reazione però è più rapida della loro: esci fuori dal nascondiglio e scocchi due frecce nell'arco di pochissimi istanti. I due dardi fendono l'aria. Uno colpisce un orco alla gola e l'altro centra il cuore della seconda guardia. I due orchi perdono rapidamente le forze e crollano al suolo. @Herlan - Sole Sole spunta fuori dalla vegetazione: spezza il collo ad un uomo e ne afferra un secondo per poi sparire di nuovo tra i cespugli (con la sua preda). Herlan intanto affonda la spada nel ventre del terzo umano. Con una mano gli tappa la bocca e "accompagna" la sua caduta verso il terreno. Sfila via l'arma dalle sue carni dopo aver capito di aver ucciso la sua vittima. Sole sbuca di nuovo dall'erba alta. Ha appena finito di strangolare l'uomo che aveva afferrato. Il goblin sul carro è spaventato a morte: sciocca le redini del cavallo e inizia a fuggire verso il ponte. E' troppo veloce per voi. @Tutti Tra gli alberi in cui si trova Zantes, un orco lancia un urlo di dolore. Questo mette in guardia le sentinelle sulle due torri. Suonano i corni e accendono dei falò per le loro frecce.
  3. @Felice (flashback) Alessandro ridacchia: eheh... si vede che non lo hai mai visto arrabbiato. -.-.-.-.-.- @Felice - Massimo Iolanda risponde a Felice: noi siamo un organizzazione segreta formata principalmente da templari e sparsi in tutto il Santo Impero. Il nostro obiettivo è quello di indagare sulle attività degli eretici, trovare e combattere le loro sette. Ho organizzato questa riunione all'ultimo momento e per questo motivo alcuni dei templari non sono riusciti ad essere qui oggi. Non fa niente, siamo abituati a queste assenze. La portavoce si rivolge ora a tutti: come ben sapete, Firenze si sta occupando di indagare sulle sette che operano nella Toscana... e vi posso assicurare che è un lavoro che mi tiene impegnata ventiquattro ore su ventiquattro. Per farla breve... le mie ricerche mi hanno portato fino a Torino. Quest'ultima frase attira l'attenzione di tutti i presenti. I templari si scambiano degli sguardi increduli. Iolanda continua: sta accadendo qualcosa di grosso tra le sette di eretici. Un tempo quei pazzi invasati si massacravano tra di loro ma adesso stanno cercando di creare un alleanza. Qualcosa li sta spingendo ad unificarsi sotto un'unico gigantesco ordine. All'inizio delle mie ricerche credevo solo che le sette toscane cercavano un'alleanza con la Culla delle bestie... ma con il tempo ho capito che ci sono altre forze in gioco. Quanto è estesa questa... ehm ...tregua? Vogliamo chiamarla così? Chiede un templare. Coinvolge almeno dodici sette, sparse in sette regioni, in questo tentativo di unificazione. Signori... mi sembra scontato dire che, se gli eretici dovessero raggiungere il loro scopo, creerebbero un ordine in grado di sollevarsi contro la chiesa stessa. Un secondo templare interviene: non uccidetemi per quello che sto per dire ma... a questo punto noi siamo troppo pochi per contrastare gli eretici. Non dovremmo avvertire il resto dei templare e... magari ...l'inquisizione? Iolanda era preparata a questa domanda. La sua risposta non tarda ad arrivare: non possiamo chiedere aiuto al resto dei templari fino a quando non avremo una prova schiacciante e non chiederò mai aiuto all'inquisizione perchè... ecco ...credo che alcuni inquisitori siano in realtà membri delle sette più potenti del Santo Impero. Tutti i presenti iniziano a preoccuparsi sul serio. Cosa possiamo fare? Io dovrò recarmi a Roma per alcuni affari. Voi tutti invece dovrete indagare nelle vostre rispettive città. L'ideale sarebbe catturare e interrogare un membro delle sette eretiche di livello cinque. Iolanda rivolge lo sguardo verso di voi: già... dimenticavo ...voi due non sapete di quello che sto parlando. Si fa avanti Raffaele: il nostro gruppo segreto ha classificato le sette sulla scala di cinque livelli. Prendiamo in considerazione la loro pericolosità, il numero stimato dei membri, la loro potenza bellica... Il quinto livello è il più alto. Solo pochissime sette si sono meritate questo titolo in questi tredici anni: Fili Luciferi, Decussis Sanguinis, Culla delle bestie... @Vittorio A Miriam piaci, ma questa sera voleva solo sfruttarti per far del male ad Alessandro. Resta stupita ed emozionata quando ti vede arrivare con i fiori. Puoi leggere tutta la sua sorpresa nei suoi occhi. In cuor suo si sta pentendo di essere stata così insensibile nei tuoi confronti. Il tuo bacio le provoca una cascata di emozioni contrastanti: ti ho voluto sfruttare come un burattino e... almeno fino a questo momento ...sei stato un perfetto gentiluomo. Arrossisce. Dopo qualche minuto di passeggiata, la cacciatrice ti confessa che è già stata qui, molto tempo fa, poco prima di partire per Avignone. Ero una donna diversa a quei tempi. La Francia mi ha cambiato... sospira ...ma tu sentimi! Mi porti dei fiori e tutto quello che so fare è parlarti di Avignone, senza neanche ringraziarti. Una volta sul calesse, Miriam prende le redini solo per un pò, preferisce che sei tu a guidare. La cacciatrice si gode il panorama per qualche minuto. E' seduta vicino a te e stringe i fiori che le hai comprato. Solo allora nota il tuo biglietto. Lo legge e si appoggia al tuo fianco, con la testa sulla tua spalla. E' l'atmosfera di questa città a spingere Miriam a sussurrare: mi piaci, Vittorio, mi piaci tanto. @Michele Sonia sorride per il nervosismo: non tiriamo in ballo il caso Ombrosi, sono già abbastanza terrorizzata. E comunque sia... ho rinunciato a una vita normale almeno tredici anni fa. Hai detto che mi vorresti aiutare a raggiungere ciò che merito... intendi forse il ruolo di portavoce? Anche se te ne sono grata, non è la cosa che desidero di più. Potrei anche diventare una regina... ma se non ho te al mio fianco allora non ha senso vivere. Il mio cuore era già tuo prima che la mia mente elaborasse tutti i problemi che avrei dovuto affrontare. Tutta questa situazione è paradossale: la tua posizione ci permettere sicurezza e protezione... ma è proprio questa stessa protezione che ci impedisce di amarci come vogliamo. Sonia ripensa a queste due parti del tuo discorso: mi ama... eppure non rinuncerebbe al potere per me, cosa che io farei per lui Lo farei senza pensarci due volte... butterei all'aria tutti i miei sogni, le mie ambizioni per lui... ma a quanto pare, non è il mio amore ad accenderlo di passione ma il lustro e il potere che potrei esercitare... e che grazie a lui potrei avere... Probabilmente non vuole una donna accanto a sè... ma solo un trofeo... un trofeo che non può essere mostrato... Il mio destino... pensa al mio destino e lo lega alla mia carica... possibile che sia così cieco da non capire che il mio destino deve essere legato a lui? Non credevo che parole come ti amo pronunciate da lui potessero sembrarmi così drammaticamente vuote.
  4. @Zantes Tu e l'orco vi fissate negli occhi in attesa di percepire ogni piccolo movimento. Capisci che il tuo avversario è ridotto ad un fascio di nervi, questo è un vantaggio per te. Ti lanci contro di lui non appena lo vedi afferrare la sua ascia. Il manico della sua arma è ancora nella fodero quando la lama del suo coltello è completamente infilato nel suo collo. Il sangue gli inonda la gola e questo gli impedisce di urlare. Spalanca gli occhi e apre la bocca. Crolla prima in ginocchio e poi si accascia al suolo. Malurg?! Tutto bene? Andiamo a vedere. Il suono di due voci vicino a te ti sorprende. Qualcuno, oltre una siepe si sta avvicinando a te. https://imagizer.imageshack.us/v2/351x253q90/921/zYt6Mw.jpg @Miltor Corri verso la torre tenendoti basso e cercando di fare il minimo rumore possibile. Un enorme castagno ti offre un ottimo nascondiglio a cinque metri dalla torre. Da quella posizione puoi vedere l'entrata della struttura. Due orchi sorvegliano l'entrata. Sono armati di lancia e indossano armature di metallo. Uno di loro si lamenta perchè vuole andarsene e l'altro si borbotta perchè ha fame. Sono molto distratti. Alzando la sguardo verso la cima della torre puoi vedere quattro goblin che sorvegliano l'orizzonte. Ognuno di loro ha con se un arco. https://imagizer.imageshack.us/v2/361x264q90/923/Wyt1tK.jpg @Herlan - Sole Il carro si ferma a pochi passi da voi. Vi nascondete tra gli alberi e vedete i tre uomini scendere dal mezzo e avvicinarsi verso di voi (non vi hanno visto). Estraggono le loro asce e iniziano a tagliare la legna. Presto vi raggiungeranno. Il goblin intanto se ne sta sul carro a badare al cavallo. https://imagizer.imageshack.us/v2/456x317q50/922/B5s96j.jpg
  5. Il senza nome inizia ad avvicinarsi alla torre nord. Tra le sue mani stringe un gatto dallo sguardo determinato. Zantes sfrutta tutte le rocce e gli alberi per non farsi vedere. Raggiunge l'ultimo gruppo di querce che lo separa dalla torre. Avanza di un altro passo ma inciampa su una radice coperta parzialmente dalla neve. Cade a terra. Il gatto salta all'ultimo momento e atterra elegantemente sulla sua testa. Zantes si rialza e si guarda attorno... e così che i suoi occhi incontrano quelli di orco a due metri da lui. Era nascosto tra gli alberi intento a mangiare del pane ammuffito. L'orco non aveva notato (fino a ora) Zantes ma lo stava cercando con lo sguardo poichè aveva udito la sua caduta. La sorpresa è reciproca. L'orco si porta le mani ai fianchi: su un lato ha un accetta fatta di legno e ossa, sull'altro lato ha un corno. (I goblin sulla torre non vi hanno visto) Nel frattempo, un carretto ha appena attraversato il ponte e ora si sta avvicinando proprio dove Herlan e Sole sono nascosti. Sul mezzo si trovano tre uomini e un goblin. Sono vestiti con delle pelli di animali e hanno con se delle armi rudimentali (il carro è vuoto). https://imagizer.imageshack.us/v2/784x538q90/921/mUXHNs.jpg
  6. La neve è fresca e le orme dello squartatore (e anche quelle dei suoi compagni) sono ben evidenti. Potete prendervi il lusso di seguire quelle tracce restando a debita distanza da quei mostri. Fa freddo. Fa molto freddo... del resto vi trovate a nord del continente, in pieno inverno e per giunta nel periodo in cui la strega dei ghiacci scatena la sua furia. Avanzate sottovento verso l'est. Il paesaggio cambia radicalmente: le aspre colline cedono il posto a un territorio montuoso e pieno di burroni. Ci sono gruppi d'alberi sparsi ovunque (ma non si possono considerare aree boschive). All'orizzonte, sulle cime delle montagne e delle rocce più alte si trovano dei ruderi di qualche castello o di qualche torre di vedetta. Sono costruzioni antiche e lasciate in pessimo stato. Un movimento su una torre vicino a voi attira la vostra attenzione. Sfruttate delle rocce e delle querce per nascondervi. Controllate poi la zona: su quella torretta si trovano dei goblin. Stanno facendo la guardia al territorio. Avete il sospetto che il collezionista abbia disseminato queste terre con i suoi esploratori e/o sentinelle. https://imagizer.imageshack.us/v2/784x538q90/923/qyIIhY.jpg
  7. @Felice Alessandro si avvicina a te e sussurra: devi sapere che, tempo fa, Raf e Iolanda erano fidanzati ma si sono dovuti separare con l'avvento dei morti. Raf inoltre ha fatto soffrire Iolanda e i due non si parlano da...ehm...almeno tre anni. Io non ti ho detto nulla... se Raffaele lo viene a sapere, mi svita la testa come un tappo di una bottiglia... quindi shhhhh. @Tutti Mentre venite scortati nella basilica, Iolanda vi indica alcuni dei luoghi famosi vicino a voi e dice: a pochi passi da qui c'è il fiume e il ponte vecchio, passando da quella parte c'è la basilica di san Felice. Da quest'altra parte... indica un altro posto ...c'era la sinagoga ma è stata trasformata in una rocca templare. Il duomo invece è vicinissimo, basta prendere solo un paio di strade e ve lo ritrovate d'avanti. Raggiungete la chiesa di Santa Maria Novella, probabilmente il luogo più importante per i domenicani di tutto il Santo Impero. Al suo interno, nella navata, è esposto il famoso Crocifisso di Giotto. Iolanda vi spiega che, qualche anno fa, nella chiesa si trovava anche la Trinità di Masaccio ma è stata trasferita a Roma per volontà dell'arcidiocesi fiorentina (un modo per accattivarsi le simpatie del papa). Il capo dei domenicani di questa basilica, un uomo anziano e severo, vi dà il suo benvenuto e vi mostra le vostre stanze: ovviamente uomini e donne sono separati nei rispettivi dormitori. @Vittorio Alessandro si avvicina a te e Miriam alla ricerca dei bagagli di quest'ultima. Di certo non poteva immaginare di trovarli già tra le tue mani. Miriam si rivolge al templare: mi dispiace, Ale, sei arrivato troppo tardi (sapeva che il templare voleva portarle le valige). Sia tu che la cacciatrice notate lo sguardo contrariato di Alessandro. A Miriam tutto ciò fa venire in mente un'idea. Lei vuole tornare a vendicarsi sul templare e inizia ad escogitare un piano. Ti dà appuntamento sull'Arno, tra un paio d'ore. @Michele Sei nella basilica da qualche ora. Trovi Sonia nella navata. E' seduta su una panca. Il suo sguardo è fisso sul dipinto di Giotto ma in realtà la donna sta contemplando il vuoto. Ti siedi vicino a lei e per qualche minuto non dite una parola. Nella navata, in questo momento, regna il silenzio. Si vedono solo un paio di fedeli e di preti gironzolare per la chiesa... e sono molto lontani da voi. Sonia, dopo un pò, ti parla: la mia mente ora è come un alveare pieno di api impazzite. Sono successe così tante cose negli ultimi giorni... come ad esempio il viaggio verso Roma e aver conosciuto la portavoce di Firenze. Non sapevo che era una donna... credo che abbia la mia stessa età. La figura della signorina D'Aquino mi esalta e mi deprime allo stesso tempo. Bhè... ovviamente ...pensavo anche a noi due. Si guarda in giro per vedere se qualcuno può sentirla per poi continuare: non ho neanche capito cosa siamo noi due. Tu sei un inquisitore... dove ci porterà tutto questo? Siamo destinati solo a sguardi fugaci e baci segreti? Effetto film @Felice - Massimo Verso il tramonto, Alessandro vi conduce nei sotterranei di Firenze. Statemi vicino... dice ...abbiamo una sola torcia ed è facilissimo perdersi in questo luogo. Qui ci sono le antiche catacombe ed è un luogo proibito anche per noi. La portavoce però tiene proprio qui i suoi incontri più segreti. Conosco la via perchè già ci sono stato... e ovviamente Iolanda ha invitato anche me a questa riunione. Dopo aver superato qualche corridoio oscuro e umido, raggiungete una porta di pietra. Alessandro la apre senza alcun problema e vi fa accomodare in una stanza. Si tratta di una piccola camera illuminata con qualche candela. Nelle mura ci sono dei loculi che ospitano degli scheletri di alcuni antichi templari. Hanno le armature, gli scudi e le spade con le. Le ossa delle gambe sono "accavallate". Al centro della sala c'è un tavolo di pietra con sopra un altro paio di candele e una mappa del Santo Impero. Non siete soli: nella stanza ci sono altri cinque templari... molto diversi tra di loro nell'aspetto. C'è il tipo alto, il tipo muscoloso, quello più basso ma dagli occhi vispi... uno biondo, uno moro... uno giovane, uno di mezz'età. C'è anche un altro uomo ma non indossa alcuna armatura templare (o altri simboli dell'ordine): è alto, magro, biondo e con occhi azzurri. Si tratta di uno degli uomini più belli che abbiate mai visto. Se ne sta in disparte, con la schiena premuta contro la parete e con l'aria annoiata. Un'altra porta di pietra si apre e nella stanza entrano anche Raffaele e Iolanda. Quest'ultima guarda tutti i presenti, sembra stia cercando qualcuno. Si volta poi verso il "non templare": ci siamo tutti? (siete undici in totale). L'uomo risponde: gli altri non sono potuti venire. Capisco... va bene lo stesso! Diamo inizio a questa riunione. Iolanda avanza verso il tavolo, si presenta e dà a tutti quanti il benvenuto. Capite che si tratta solo di una formalità, come l'inizio di un rituale o di una traadizione. E' il turno di Raffaele, avanza e dice: Raffaele D'Este, templare di Firenze e possessore del Canto della Senna. Il suo compagno prende parola: Alessandro Leoni, templare di Roma e possessore della Rosa angelica. Uno alla volta, tutti gli altri templari si presentano in questo modo. Giulio Saltin, templare di Venezia e possessore del Mosè. Ruggero Camillo Pesci, templare di Ravenna e possessore di Iesse. Antonio D'Agostino, templare di Macerata e possessore della Divina redenzione. Marco Caligola, templare di Matera e possessore del Martirio. Lucio Sivarea, templare di Asti e possessore della Dodici stelle. Iolanda torna a parlare: signori, oggi con noi ci sono due ospiti... indica voi due ...vi ho chiamato per discutere a riguardo delle minacce delle sette sataniche che gravano sulla nostra nazione. E' inutile precisare che tutto quello che vi confiderò in questa stanza... deve restare in questa stanza. @Vittorio Raggiungi Miriam nel luogo del vostro appuntamento, proprio vicino al fiume. Le strade, in questa parte della città, sono ampie e molto trafficate. La signorina Astore aveva invitato anche Alessandro e Raffaele (a tua insaputa)... ma i due templari non si sono fatti vedere. E ora... pensa la donna ...che cosa faccio? Sono caduta nella mia stessa trappola. Ti prende sottobraccio: allora... cosa ti va di fare? Effetto film
  8. @Goffredo - Pierrot - Aldrich Occhiodirubino si volta verso di voi. Agita le mani di fronte a se come stesse accarezzando una sfera invisibile. Una palla di fuoco si genera poi a pochi centimetri dal suo torace. Quel globo schizza verso di voi veloce come una saetta. @Aldrich + (Goffredo - Pierrot) Hai visto la palla di fuoco colpirti in pieno... eppure senti un dolore (lancinante) solo alla base del collo. Il mondo attorno a te sembra roteare un infinità di volte. Cadi infine al suolo. I suoni si fanno sempre più ovattati e le immagini sono sempre più sfocate. Riesci comunque a vedere, ad alcuni metri di distanza, i corpi smembrati dei tuoi compagni e anche il tuo, privo della testa. Si fa tutto buio. @Sole - Miltor - Zantes - Herlan Avete passato la notte nella taverna di Tòbias. Per tutto questo tempo non ha fatto altro che nevicare e solo in tarda mattinata spunta di nuovo il sole e il bel tempo. Un rumore, all'esterno della locanda, vi sveglia. Sono delle voci che non avevate mai udito. Vi affacciate di soppiatto a una delle finestre. Un gruppo di creature si sta avvicinando alla taverna. Sono (principalmente) orchi, troll, umani e gnomi. Non sono disposti in uno schema preciso. Non potete fare a meno di notare il colosso, alto più di quattro metri, che chiude la coda di quel grottesco gruppo. Si tratta di uno squartatore grigio e sta trainando un imponente carro a due ruote. Il gruppo si ferma a pochi passi dalla locanda. Lo squartatore arresta l'avanzata del carro. Lì sopra (lo potete vedere solo ora) si trovano i corpi di alcuni uomini. Quasi tutti sono senza vestiti e in pochi hanno solo dei miseri indumenti. Tra quei cadaveri si trovano quelli di Aldrich, Pierrot e Goffredo. Il gruppo inizia a cercare tra la neve. Stanno raccogliendo i corpi degli scudieri e li stanno ammassando sul carro. Che fiorente mattinata! Commenta un orco. Aurline è una benedizione! Guardate quanti corpi ha già mietuto! Risponde un altro orco. Sta notte si banchetta! Un membro del gruppo prende parte alla discussione: guardate bene le ferite di questi uomini! Sono state fatte da frecce o da lame diverse dalla spada di Aurline. Questi sacche di carne non sono stati uccisi dalla strega. Costui è un troll alto almeno due metri. Ha la pelle azzurra e occhi piccoli e neri. Il corpo è un fascio di muscoli e sulla schiena porta una spada con un teschio al posto dell'elsa. Non ha importanza sapere come sono morti, sono comunque sacchi di carne! Precisa un uomo (un essere umano). Potrà avere circa quartant'anni: veste una gonnella nera adornata con catene e lunga fino a terra, dei bracciali in cuoio scuro e una benda sulla bocca anch'essa nera. Ha il torace scoperto, potete vedere che è pieno di tatuaggi. Sul volto ha una cicatrice a forma di tre linee rosse. Si tratta del simbolo dei Dio Zhamar. Un altro servitore di quella divinità è presente nel gruppo. E' una donna: altezza nella media, occhi rossi, calva salvo per tre creste rosse che le attraversano l'interno capo. Veste esattamente come l'umano (descritto poco fa) ma con un paio di elementi in più: una fascia nera che le copre il seno e porta un anello su ogni dito. Coprono l'intera falange e sono tutti acuminati. Lei inizia a fissare la taverna la taverna. L'uomo vestito come lei l'ammonisce: lascia stare la locanda. Perchè, padre? Non far finta di non saperlo. Lo spirito di Tòbias odia i servitori del collezionista. A proposito del capo... dobbiamo muoverci! Chi lo sente se tardiamo! Il troll si volta verso lo squartatore: grigio! In marcia! La bestia solleva il carro e il gruppo riprende il suo cammino verso l'est.
  9. Effetto film @Michele Le tue parole sembrano risollevare Sonia. La donna dimostra tutto il suo affetto (e la sua gratitudine) con un bacio appassionato. Un rumore però la fa sobbalzare: alcuni dei dieci cacciatori di morti sono passati vicino alla vostra camera, parlando ad alta voce. Sonia si stacca da te e, dopo aver capito di essere fuori pericolo, si rilassa. Inizia a ridere di gusto. Da tanto tempo Sonia non rideva. Trova gradevole suono della sua risata. @Vittorio Con un movimento brusco, Miriam si "libera" dalla tua presa: non c'è nulla da parlare! Dice con tono seccato. La sua mano è alzata e vicina al suo volto. E' tentata di prenderti a schiaffi ma resiste all'ultimo momento. Oltre alla rabbia, Miriam è imbarazzata nell'essersi mostrata così istintiva, emotiva e gelosa. Si allontana da te e cerca un'altra stanza in un altro vagone. Andrea ti supera e ti dice: lascia fare a me, ci penso io. La sua voce è dolce come il miele e su di te ha un effetto rilassante. -.-.-.-.-.-.-.-.-.- @tutti Verso mezzogiorno apre il vagone ristoro. Vi ritrovate tutti quanti per il pranzo. @Vittorio Siete tutti rilassati ed emozionati per il viaggio. Ridete e scherzate tutti quanti. Durante il pranzo, il capostazione vi viene a trovare. Chiede se va tutto bene e se avete bisogno di qualcosa. Si ferma poi a parlare con Andrea. L'uomo confessa di avere un nipote che da poco si è arruolato come crociato nella città di Vercelli e chiede all'incendiario se per caso lo ha mai visto. Andrea risponde di no (dice il vero). Ore 13:04 Il Serafino entra nella stazione di Firenze Santa Maria Novella. Molti degli uomini che sono con voi non sono abituati a questi lunghi viaggi (come Sonia) e sono piuttosto stremati quando scendono dal treno. E' una bella giornata. La stazione è poco trafficata ma restate impressionati nel vedere il numero di armi messe in questo luogo. Tutti quei mitra e cannoni vi suggeriscono che il capoluogo toscano è un luogo pericoloso. Di certo non è buona la vostra prima impressione su Firenze. Un gruppo di uomini vi raggiungono. Sono dodici excubitores, due templari e una donna. Quest'ultima è una giovane di bassa statura. veste abiti neri (la divisa degli excubitores) arricchita con degli eleganti particolari. Ai fianchi porta due pistole e una spada lunga dalla pregiata elsa. E' di una bellezza mozzafiato, con occhi di cerbiatta e lunghi capelli neri. Il suo sguardo esprime forza e impone obbedienza. Quel gruppo di uomini si avvicinano a voi. Raffaele prende un gran respiro e sorride alla donna. Uno schiaffo di quest'ultima sul volto del templare lo fa voltare all'indietro. Alessandro sobbalza per il rumore e la violenza di quel colpo. Socchiude gli occhi e serra le labbra come se volesse soffiare. La donna fissa Raffaele (la sua schiena) con occhi fiammeggianti. Si volta un istante dopo verso di voi: signori, mi chiamo Iolanda D'Aquino e sono i portavoce degli excubitores di Firenze. Benvenuti nella mia città. Qui vicino si trova la basilica di Santa Maria Novella. In quella domus popoli abbiamo riservato delle stanze per voi. Prego... lasciate che i miei uomini prendano i vostri bagagli e vi scortino nei vostri alloggi. Sarei inoltre lieta di mostrarvi la città. Iolanda vi conduce fuori dalla stazione. Potete quindi ammirare le prima vie della capitale. Solo in questo momento Raffaele prende il coraggio di prendere parola: signora Iolanda... Sta zitto! Per anni non ti sei fatto sentire! Credevo che eri morto! E poi... un mesetto fa ...mi arriva una tua lettera, come se niente fosse, in cui mi chiedi di raggiungerti a Ivrea per un favore!... io ...non so neanche da dove cominciare! Lasciamo perdere, Raf! Ora devo lavorare.
  10. @tutti @Aldrich - Pierrot - Goffredo Vi muovete verso l'ovest. E' facile capire dove si trova Aurline: di fronte a voi, a molti metri di distanza, c'è un enorme banco di "nebbia". Si tratta in realtà della neve e del ghiaccio agitati dalla bufera creata dalla strega. Le condizioni climatiche sono tra le più ostili che abbiate mai visto: scarsa visibilità, freddo e potenti raffiche di vento. Avanzate a fatica nella bufera. D'un tratto però riuscite a vedere e sentire qualcosa. Vi ritrovate così a pochi passi dallo scontro tra Aurline e i soldati. La donna è stremata e sporca di sangue (non sapete se è il suo o quello dei suoi nemici). Alcuni soldati sono feriti, altri invece sono morti. Vedete i loro cadaveri che giacciono a terra in posizioni raccapriccianti. Sono stati squartati e spezzati in più punti. I loro corpi stanno rapidamente sparendo sotto la neve. Gli uomini di Vholkan sono stati attrezzati per resistere al gelo creato dalla strega dei ghiacci. Aurline però usa la sua magia in maniera "alternativa": crea ad esempio due enormi lastre di ghiaccio che usa per schiacciare un soldato. Allo stesso tempo riesce a schermare bene, con la sua spada, tutti gli attacchi da parte dei guerrieri. https://imagizer.imageshack.us/v2/736x477q90/921/B0FCg9.jpg I Round Goffredo 2 Pierrot Aldrich Nemici Aurline
  11. @Massimo - (tutti) Sul primo vagone sono stati disposti due cannoni. Inoltre il coperchio della camera da fumo (il muso del treno) è stato rinforzato con delle sbarre di titanio poste come una punta di lancia. All'interno del primo vagone si trovano due carabine M1 e due Doppiette. Un mitragliatore è stato posizionato sul tetto del terzo vagone. Ogni cacciatore di morti ha con se una beretta, una doppietta a canne mozze, un coltello, un manganello, una torcia a pile e un kid di pronto soccorso. Nel vagone non disponibile al pubblico si trovano due accette, una mazza chiodata, una cassa di dinamite e un mitragliatore Thompson. Su ogni vagone si trovano inoltre due estintori. @Felice Il capotreno ti permette di visitare tutti i vagoni che vuoi, ma ti chiede di prendere posto nei vagoni destinati ai passeggeri quando il treno partirà. @tutti I dieci cacciatori di morti entrano in questo momento nell'hangar. Sono tutti uomini da venticinque fino ai trentacinque anni. Ridono e scherzano tra di loro. Portano pesanti zaini pesanti da cui spuntano fuori le canne di diverse armi da fuoco. Si presentano velocemente a tutti voi per poi entrare rapidamente sul tremo. Fosciani sale i gradini del primo vagone, controlla l'ora dal suo orologio da taschino per poi soffiare su un fischietto: in carrozza! Urla. La canna fumaria del treno inizia a sbuffare. Gli uomini che sono con voi (Alessandro, Miriam, Andrea...) sono molto emozionati nel salire sul veicolo. L'eccitazione aumenta una volta entrati nei vagoni. Avvertite poi il treno muoversi e sforzarsi per prendere velocità. Il mezzo esce prima dall'hangar poi da Torino. Dai finestrini potete vedere il titanico mulino che fornisce energia elettrica al capoluogo. Le montagne e le pianure scorrono ai vostri lati. Fosciani, nei primi minuti di viaggio, vi viene a trovare uno alla volta. Il suo compito sarebbe quello di controllare i biglietti ma (dato il vostro status) si limita solo ad auguravi una buona permanenza sul treno, a rammentarvi che in ogni stanza si trova un bagno privato e al lato di ogni porta ci sono gli orari in cui verranno serviti i pasti. Effetto film @Felice - Massimo Fosciani vi consegna un telegramma. La cera che tiene chiusa la lettera porta il simbolo del giglio bottonato di Firenze. Il capotreno ha ricevuto precise istruzioni di porvi questo messaggio solo dopo la partenza. La leggete una volta rimasti da soli. La lettera porta la firma di D'Aquino, portavoce degli excubitores di Firenze. Si augura che facciate un buon viaggio e vi invita ad una riunione segreta, che si terrà tra due giorni, nelle catacombe del capoluogo toscano per poter parlare a riguardo delle sette sataniche. Nel telegramma è riportata una mappa dei sotterranei di Firenze. @Michele Ti ritiri nella tua stanza insieme a Sonia. Ogni minuto che passa, la donna è sempre più emozionata. Tempo fa ti ha confidato che raramente ha lasciato la sua regione (anche prima dell'avvento dei morti) e ha sempre desiderato viaggiare. Ad un certo punto lei spalanca la finestra della camera e si sporge fuori. L'aria le agita i capelli. Per la prima volta... dice ...dopo tanto tempo, ho smesso di pensare ai miei problemi. @Vittorio Qualcuno bussa alla tua porta. Entra nella tua stanza Andrea (non ti ha dato il tempo di aprirle la porta). La vedi piuttosto nervosa. Gironzola nella tua stanza nel vano tentativo di ordinare le idee. Va bene... esordisce così ...non posso fare a meno di ringraziarti per avermi pagato il biglietto. Mi sento lusingata e anche imbarazzata per la tua gentilezza. Rimane in silenzio per un pò. Capisci che Andrea vuole parlare di un argomento più delicato. Ascoltami... ho capito solo in ritardo che non sei un pericolo per me. Ho provato ad ucciderti e non ci sono scuse per questo. Non passa un solo momento senza pentirmi di aver premuto il grilletto. Il senso di colpa mi consuma dentro un pezzettino alla volta. Ti avrei ucciso se la pistola non si fosse inceppata... tu ...che per me sei un dei miei più fedeli alleati. Andrea ti abbraccia forte e ti bacia la guancia. Proprio in questo momento la porta della tua camera si apre alle tue spalle. Scusate! Senti la voce sorpresa e imbarazzata di Miriam. La donna chiude subito la porta e si allontana dalla stanza. (Dalla sua prospettiva, Miriam credeva che Andrea ti stesse baciando sulle labbra). -------------------------------------- https://imagizer.imageshack.us/v2/1119x300q90/922/ED4HjJ.jpg Posti a sedere
  12. sapete dirmi la pagina?
  13. Un'altra freccia viene scoccata da Aldrich e penetra nell'occhio di uno scudiero per poi arrestarsi nel cervello. Il soldato era vicino a Miltor. Quest'ultimo ha ora il campo libero per prendere la mira con il suo arco. Il suo dardo si conficca tra le scapole di un soldato. Contemporaneamente, Aldrich si fionda contro un altro scudiero e gli agguanta il collo. Lo getta a terra e si siede su di lui. Inizia così a soffocarlo. Lo scudiero si agita, tenta di liberarsi ma ogni suo sforzo è inutile. Le forze lo abbandonano e poco dopo muore strangolato. Goffredo infilza il basso ventre di un altro fante. Il vostro compagno spinge poi in alto la spada, così facendo apre un orrendo squarcio sul corpo del suo rivale. Gran parte degli intestini escono da quella voragine e rimangono a penzolare a pochi centimetri dal terreno. Lo scudiero cade a terra e lascia andare la spada. Sembra essersi dimenticato della vostra presenza: piange, trema, delira e cerca di rimettersi le budella nel corpo. Vomita poi sangue e si accascia di lato al suolo. I suoi respiri si fanno sempre più affannosi. Morirà nel giro di pochi secondi. I due scudieri dietro la locanda decidono di scappare via. L'ultimo nemico ancora in vita è rimasto paralizzato dalla magia di Pierrot. Quest'ultimo inizia a perquisirlo: trova due monete d'oro, una mappa della nazione, delle razioni da viaggio e una caraffa d'acqua. Verso l'ovest potete vedere la bufera di neve che continua ad allontanarsi da voi. Sapete che al suo interno ci sono Aurline, Vholkan e i suoi soldati.
  14. Dove trovo i danni da freddo (mi riferisco al freddo "natuale", clima rigido...)?
  15. Non appena Sole e Aldrich si allontanano dalla strega, quest'ultima scatena il suo potere: da dove si trova si genera un vento potente e gelido. Getta a terra tutti i soldati di fronte a lei (e ai suoi lati). Contemporaneamente delle nuvole nere si formano su di voi, coprendo il sole e gettandovi in una tetra oscurità. Inizia poi a nevicare. In pochi istanti Aurline ha creato una violenta bufera. Avete l'impressione che il vostro sangue si sia congelato nelle vostre vene. Aldrich intanto prende la mira e scocca la freccia contro uno scudiero. Il dardo si conficca nella sua gamba. L'uomo si piega dal dolore e non riesce a vedere Miltor che esce dalla taverna (a dire il vero nessun nemico lo ha ancora visto). Anche lui scocca una freccia contro quello scudiero, centrandolo alla testa. Sole afferra la testa di un altro nemico e, con un deciso movimento, gli torce il collo spezzandogli le vertebre. Zantes lo supera e sorprende uno scudiero. Allunga i coltelli verso di lui e gli taglia la gola. Al suo fianco si trova Herlan: il guerriero squarcia il ventre di due uomini con con solo colpo di spada. Goffredo decapita un altro nemico e Pierrot riesce a paralizzarne uno con una magia. Il campione di Vholkan sfida la bufera e si lancia contro Aurline. Riesce a raggiungerla e tenta un affondo. La strega decide di accusare il colpo. La lama del campione entra nel suo ventre. Lord Vholkan non credeva che uno dei suoi uomini potesse ferire con così tanta facilità Aurline. Del resto non si è accorto che la donna si è fatta colpire volontariamente. Una gran quantità di sangue esce dalla sua ferita. Il nobile è accecato dal desiderio di vederla morta. Incita i suoi uomini con così tanta intensità da sbavare. Aurline si alza in volo e scappa verso l'ovest, portando con se con la tempesta. Vholkar inizia a inseguirla con tutti i suoi guerrieri. Restate da soli con gli scudieri. https://imagizer.imageshack.us/v2/561x505q90/922/2V85kQ.jpg III Round Aldrich Sole Miltor 7 Zantes 14 Goffredo 12 Herlan 18 Pierrot 14 Scudieri
  16. Nota Effetto Film Effetto film Miriam esce di casa e raggiunge Vittorio. Si sistema dietro di lui, sulla moto. La donna è così sovrappensiero che non si rende conto che Manfredi riparte verso il centro di Ivrea. Lo scatto della moto stava per far cadere Miriam. Si aggrappa a Vittorio e si stringe forte a lui. Spina ascolta le parole di Felice e Massimo e risponde a quest'ultimo: conto su quello che mi avete appena detto... cioè ...non sull'affidamento della città, ma che sono sotto la vostra ala. Fate buon viaggio, signor templare, e tornate presto. La donna si avvicina al templare, si solleva sulle punte e gli dà un bacio sulla guancia: questo è per augurarti buona fortuna. Bacia poi anche Felice: così non diventi geloso... ridacchia. Prende i fogli e ringrazia. Effetto film Felice incontra Alessandro e Raffaele su un vicolo vicino alla piazza del duomo. I due templari stanno camminando l'uno al fianco dell'altro. Sulle loro spalle hanno sia le rispettive armi a motore sia degli zaini. Raffaele dice: anche io e Ale andremo con voi a Roma... purtroppo ho saputo che Angelo Carducci non salirà sul nostro treno ma ne prenderà un'altro domani. Alessandro si rivolge a lui: falla finita. Cosa ho detto? Nulla... ... ...tutto. Comunque sia... affrettiamoci o rischiamo di fare tardi. Sonia riesce a contenere la sua gioia quando sente la proposta di Michele. Gli occhi della donna però testimoniano tutta la sua emozione. Accetta volentieri di andare a Roma. Da quando ho baciato Michele in chiesa, perchè credevo di stare per morire, non ho mai trovato ne il coraggio ne il momento adatto per parlare chiaramente con lui. Spero che a Roma troverò il momento ideale per definire quello che c'è tra di noi. Tutti voi vi ritrovate nella piazza del duomo. Vittorio, nonostante è in sella alla sua moto (con la signorina Astore), è l'ultimo ad arrivare. Con voi verranno a Roma anche Sonia, Alessandro, Raffaele e Miriam. Quest'ultima veste un abito che non avevate mai visto (bianco e con un cappotto di pelle marrone). Alessandro però riconosce quegli indumenti. Sul volto templare si materializza un espressione di sorpresa mista a gelosia. Lui è l'unico (oltre a Miriam) a sapere il significato che si nasconde dietro quel cappotto. Raffaele nota quell'espressione di Alessandro. Non capisce cosa vuol dire... ma comprende che il templare romano è pronto a commettere qualche sciocchezza. Per questo motivo lo strattona per un braccio e dice: vieni... dobbiamo andare a prendere il carro. Moltissime persone sono venuti a salutarvi, vostri conoscenti e anche comuni cittadini di Ivrea. Tra di loro (voi non lo sapete) si nasconde la creatura nota a tutti con il nome di Zingara. Lei sorride a Sonia e la saluta con la mano. L'ex portavoce le rivolge una sola occhiata. Miriam, intanto, va ad abbracciare Andrea. L'incendiario le sussurra: torna presto! Senza di te... e gli altri ...mi sento pers... mi sento persa. Sta tranquilla! La rassicura Astore, sorridendo. Raggiungete la capitale senza alcun problema. Nevica, per questo motivo il viaggio è durato più del dovuto. I torinesi erano a conoscenza del vostro arrivo. Una volta di fronte le mura cittadine, alcuni cacciatori esplicano rapidamente alcune formalità (controllo dei vostri documenti, armi...) prima di farvi entrare. I fratelli Dei Bartolomei, insieme ad un piccolo gruppo di templari ed excubitores, vi scortano fino all'aeroporto. Si tratta di un luogo lontano dal centro del capoluogo. Mure di metallo abbracciano l'intera struttura. Cacciatori, excubitores e templari sorvegliano la zona. Ovunque vedete del filo spinato, cannoni, mitragliatori, cani da guardia... ci sono anche dei carri armati e diversi altri veicoli militari. Una volta entrati nell'aeroporto, altri uomini si uniscono alla vostra scorta. Avete quasi l'impressione che tutti quei "soldati" non si fidano di voi. Del resto, sotto questo luogo si trova il bunker in cui sono conservate un paio di bombe pax. Miriam, Alessandro, Sonia e Raffaele sono meravigliati nel vedere tutti gli aerei (da guerra) che si trovano nell'aeroporto. In un'ala di questo posto sconfinato, si trova la stazione di Torino. La vecchia stazione fu bombardata durante i primi anni della piaga dei morti. La nuova stazione fu edificata all'interno dell'aeroporto, così da concentrare in un unico luogo così tanta sicurezza. Vi scortano in un enorme hangar, al suo interno si trova un treno. Diversi uomini lo hanno già preparato per la partenza. Fino ad'ora, negli ultimi anni, avete vissuto una vita (quasi) senza corrente elettrica, telefoni e tutta ciò di tecnologico che l'essere umano ha creato in un secolo. Credevate di vivere un secondo medioevo. La vista di tutti quegli aerei e del treno vi riporta alla realtà. Per la prima volta, dopo tanto tempo, rammentante veramente cosa avete perso quando i morti hanno iniziano a popolare il mondo. Il motore del treno è già acceso. Si tratta di un veicolo a carbone. Un uomo si avvicina a voi. Si tratta di un tipo di mezz'età, molto elegante e distinto. Veste un completo gessato e nero, con scarpe di vernice. Ha un orologio da taschino e un panciotto dorato. I suoi capelli sono argentati, corti, mossi e perfettamente stirati all'indietro. Porta anche un paio di sottili baffi grigi. L'uomo, una volta che vi ha raggiunti, si presenta: Signori e signore, buongiorno. Il mio nome è Filiberto Fosciani e sono il responsabile del convoglio ferroviario. Sarò ai comandi del treno che vi condurrà a Roma. Prego... da questa parte. Vi fa avvicinare al treno. Ho l'onore di presentarvi Serafino. E' il gioiello della stazione ferroviaria di Torino. Ne abbiamo altri due in fase di progettazione. Dopo di noi, solo la capitale vanta il numero più elevato di Serafini di tutto il Santo impero. Ben cinque. Questo treno è munito di un primo vagone, uno destinato alla riserva del carbone e altri quattro per i passeggeri. Seguono poi il vagone ristoro, altri due vagoni per i passeggeri, un vagone per gli animali e l'ultimo vagone è per i bagagli pesanti. Il primo vagone per i passeggeri ha una piccola chiesa e tre camere. Tutti gli altri vagoni passeggeri hanno sei camere. Ogni camera ha quattro posti letto. Il primo vagone, dopo l'area ristoro, non è disponibile. Potete scegliere tutte le altre camere ad eccezione dell'ultimo vagone, poichè è già stato prenotato. Il Serafino partirà tra un quarto d'ora. Per me la puntualità è tutto ed immagino che voi non vorrete tardare all'appuntamento del santo padre?! Faremo una sola sosta, a Firenze. Ripartiremo dopo due giorni per la volta di Roma. Per adesso voi siete i soli passeggeri del treno... ma non sarete soli: oltre allo staff, compreso me e i macchinisti, sul Serafino viaggeranno dieci cacciatori di morti. Sono tra i migliori di Torino e saranno i vostri angeli custodi per tutto il viaggio. E' inutile menzionare, signori e signore, che sul Serafino ci sono così tante armi da far impallidire gli eserciti dell'inferno stesso. Bene... se non ci sono domande, vi pregherei di accomodarvi e prendere posto. https://imagizer.imageshack.us/v2/1118x222q90/922/eBkzSL.png
  17. Zantes corre verso uno scudiero, evita la sua spada abbassandosi all'ultimo momento e decapita quell'uomo con un solo fendente. Due nemici colpiscono poi il senza nome nel tentativo di trovare vendetta. Vicino a lui, Goffredo infilza la sua spada nel mento di un altro scudiero. La lama trapassa il cervello ed esce dal cranio. Un altro soldato si avvicina al vostro compagno e lo colpisce al costato. Il resto degli scudieri si slanciano contro Herlan e Pierrot. Un gruppetto di soldati vedono una freccia (scagliata da Miltor) partire dalla taverna: quattro di loro si avvicinano al locale. Due di loro entrano, gli altri due iniziano a girare attorno alla locanda. Miltor ha avuto il tempo per nascondersi bene. Nessun soldato riesce a trovarlo. Sole porge la spada ad Aurline. Non appena la strega agguanta l'arma, tutte le sue bende si srotolano e si avvolgono attorno alle braccia della ragazza. Potete finalmente vedere la forma di quella spada: la lama è un compatto blocco di ghiaccio con molte sezioni irregolari e affilate. L'elsa è esattamente come l'arma "speciale" di Miltor. L'unico elemento mancate, nella spada di Aurline, è l'anello dorato con le tre sezioni lineari. Aurline colpisce il campione di Vholkan al braccio. La lama ghiacciata apre uno squarcio nell'armatura del guerriero e del sangue schizza via in ogni direzione. Il soldato arretra e Aldrich ne approfitta per scagliargli una freccia. Quel dardo però rimbalza sul pettorale dell'armatura. Il mago con il rubino al posto dell'occhio resta sorpreso nel vedere quella spada: com'è possibile?!... esclama ...perchè non sono riuscita a divinarla? Aurline, come risposta, indica le bende che ora avvolgono i suoi avambracci. Tsk... avrei dovuto aspettarmelo! Nel frattempo, l'armatura del campione si rigenera in pochi istanti. La strega commenta: anche voi avete oggetti niente male! Non è per caso un'armatura del troll rosso quella che indossa il vostro campione? Non ne avevo mai vista una. E il gioiello di Vholkan?! Lo zaffiro che inibisce i miei poteri! I soldati del lord si avvicinano ad Aurline. La strega arretra di un passo, spingendo indietro Sole e Aldrich, si mette in posa di guardia e ringhia: state lontani! I guerrieri bloccano la loro avanzata. Aurline alza una mano verso l'alto e inizia a rotearla. Si sta preparando ad usare una magia. I suoi occhi però ricadono su Sole e Aldrich... smette così di muovere la mano. Si rivolge poi a loro due: ehm... potreste allontanarvi di un pò? https://imagizer.imageshack.us/v2/771x561q90/924/Pz16iF.jpg II Round Aldrich Sole Miltor Zantes 14 Goffredo 12 Herlan 18 Pierrot 14 Aurline Nemici
  18. L'illusione generata da Pierrot (e supportata dalla magia di Goffredo) appare nel punto indicato dal golem vivente. Un istante dopo però, la falsa immagine di Aurline scompare. Impiegate alcuni secondi per capire cos'è accaduto: il servitore del lord (quello con il rubino al posto dell'occhio), quando ha visto la falsa Aurline, si è "staccato" un dito dalla mano. Quel dito è finto e al posto delle ossa della falange, il servitore aveva nascosto una piccola bacchetta magica. Attraverso quello strumento, l'uomo è riuscito a smaterializzare l'illusione di Pierrot. Rassicura poi il resto del plotone, si tocca il rubino e dice: il mio occhio non fallisce mai, era solo un'illusione! Tranquilli. Miltor intanto rientra nella taverna e inizia a minacciare il plotone di Vholkan. Quest'ultimo risponde: credi che una stupida fantasticheria su una taverna possa proteggerti? Ti credi al sicuro tra quelle parete di legno? La maledizione di Tòbias è falsa! Creata solo per far rispettare questo posto... si rivolge poi ai suoi uomini ...bhè?! Cosa state aspettando?! Uccideteli! Alcuni soldati (gli scudieri) smontano da cavallo e si avvicinano verso Pierrot e Goffredo. Herlan si avvicina a loro due, con la spada già sfoderata. Aldrich si è precipitato verso il corpo di Silfa. Zantes e Sole lo affiancano. Quest'ultimo afferra la spada bendata e la solleva in alto... giusto in tempo per parare il colpo del campione di Vholkan. Silfa scatta in avanti e affonda il suo pugnale sotto l'elmo del soldato. La ragazza sbalordisce tutti quanti. E' saltata in piedi con un movimento fulmineo. Per sua sfortuna, il pugnale non è riuscito ad oltrepassare l'usbergo del campione. La lama si è incastrata tra le giunture dell'armatura e Silfa perde la presa. Il guerriero si è spaventato. Arretra e sfila via il pugnale da sotto l'elmo. Controlla poi la lama per vedere se ci sono tracce di sangue. Silfa torna in posizione composta (completamente in piedi). Una gran quantità di sangue le esce dalla testa e le scorre su una metà del volto. Il colpo ricevuto dal piccone è stato molto violento: avete l'impressione che il cuoio capelluto di Silfa sia "ruotato" verso destra. Il gioiello di lord Vholkan inizia ora a brillare e dal blu passa ad un color porpora. Il nobile si accorge di tutto ciò. Non sapete cosa significa quel cambiamento di colore... ma il lord è molto preoccupato. Alza lo sguardo verso il suo campione e urla: allontanati da lì! Il guerriero è perplesso: perchè, mio signore? Ma non lo hai ancora capito?... indica con una mano Silfa ...è lei! E' la strega dei ghiacci! Silfa si sfila la parrucca dalla testa (capite ora che quelli sono solo i suoi capelli finti). Una chioma biondo platino le scende per tutta la schiena. Il suo sguardo è intenso, carico di odio, fisso su Vholkan. Avete l'impressione di vedere per la prima volta il suo vero animo. Il lord ritrova il coraggio e si rivolge alla strega: avanti... trasformati! Lei, dopo averlo squadrato per altri secondi, risponde: rimuovi dall'armatura quel gioiello... alcuni secondi di pausa ...credevi che non mi ero accorto del tuo oggettino? Vholkan distribuisce i soldati: i suoi migliori uomini iniziano ad accerchiare la strega, il resto dei fanti si avvicinano a Goffredo, Pierrot e Herlan. Aurline spinge con una mano Sole e Zantes dietro di lei, proprio dove si trova Aldrich. In questo modo cerca di proteggere i tre uomini. Si rivolge al chierico con voce (apparentemente) calma e rilassata: Sole... rendimi la spada. https://imagizer.imageshack.us/v2/719x576q90/922/LvdxnK.jpg I Round Aldrich Sole Miltor Zantes Goffredo Herlan Pierrot Aurline Nemici
  19. @Goffredo @tutti Un uomo smonta da cavallo e raggiunge la testa del gruppo. Si tratta di un guerriero alto e dalla possente corporatura. Indossa una pesante e scintillante armatura a piastre. Il suo volto è coperto da elmo rotondo e sulle mastri stringe un piccone da guerra. L'uomo a capo del plotone, quando vi vede uscire (quasi tutti) dalla locanda, si presenta: io sono lord Vholkan, signore della casata Vholkan e cacciatore di streghe. Indica il nord (alle sue spalle) e dice: lì si ammassano delle nuvole nere, la strega dei ghiacci ha iniziato la sua opera di male e morte. Siete folli o cosa? Dovete andar via da qui il prima possibile! Non voglio avervi intorno quando dovrò affrontarla. Quella tro.ia morirà per mano mia... andatevene subito o ordinerò ai miei uomini di passarvi a fil di spada! Indica ora il colosso al suo fianco (il guerriero con il piccone da guerra): questi è il mio campione, volete che lo scateni contro di voi? Andatevene! Ora che avete passato tanto tempo ad ascoltare il lord, potete notare un particolare sulla sua armatura, sfuggito alla vostra attenzione fino ad ora. Al centro del pettorale, proprio sul cuore, si trova un piccolo gioiello blu di forma ovale. In quel momento, un altro uomo si avvicina al lord. E' piccolo, gobbo e con un rubino al posto dell'occhio sinistro. tira per la manica il suo signore. Cosa c'è?! Chiede quest'ultimo infastidito. Il nanerottolo indica, con la sua mano ossuta, Miltor: quello lì! Mio signore! Quello lì ha l'anello della spada! Il mio occhio non fallisce mai. Quale spada? Spiegatevi! La sola spada, mio signore! Il lord spalanca gli occhi e fissa Miltor! Uccideteli tutti! Ordina qualche secondo dopo. All'interno della taverna, Silfa fissa i cinquanta uomini senza muovere un muscolo. Sembra ipnotizzata. I suoi occhi sono quelli di un predatore. Si avvicina poi verso Aldrich e sussurra: vuoi sapere un segreto? Non ho alcun cristallo con me. La donna alza la balestra e scocca una freccia contro quel plotone. Il dardo rompe una finestra e colpisce un cavaliere sotto l'elmo, entrandogli nel collo. L'uomo cade a terra, cerca di respirare ma il sangue gli entra nella gola. Muore poco dopo. Silfa lancia la balestra contro la finestra per rompere del tutto il vetro. Balza fuori dalla locanda passando proprio per quella finestra ed esce all'esterno. Il lord gli indica il morto e dice: era uno scudiero... ma hai idea di quanto mi sia costato armarlo, nutrirlo, dargli un'arma, un cavallo e un addestramento? Silfa corre verso il lord, ma il suo campione le sbarra la strada. La ragazza sta per sfilare la spada bendata dalla sua schiena... ma il guerriero l'anticipa e la colpisce alla testa con la parte contundente del piccone. Silfa crolla violentemente al suolo, con il volto contro la terra. Il guerriero si china su di lei e poggia due dita sul suo collo. Non sentendo alcun battito, l'uomo si volta verso il suo lord: è morta, mio signore. Vholkan annuisce e dice: uccidete gli altri, portatemi l'anello della spada.
  20. @Aldrich - Sole (+Zanthes) Studiate il bracciale del senza nome. Inizialmente avevate pensato che si trattasse di un oggetto maledetto. Scartate poi questa ipotesi. Avete il sospetto che si tratta probabilmente di uno strumento di tortura: una sorta di agonia protratta su un lungo periodo di tempo. Avete inoltre elaborato una teoria alternativa. Il bracciale può essere uno strumento di allenamento: indebolisce il fisico del possessore per rendere più difficile anche la più semplice delle azioni quotidiane. @tutti Eheh... hai più speranze di vedermi nuda che guardare questa spada... mi è costata la mia anima! Il collezionista è un orco o un mezz'orco dalla pelle arancione. E' il capo di una banda di goblin, troll, uomini, orchi... si muove sempre insieme ad un gran manipolo di suoi servitori. La banda usa i castelli abbandonati o le grotte come tane e/o nascondigli. Il collezionista adora uccidere delle creature, specialmente donne umane, per poi smembrarne il corpo e conservarne alcuni pezzi. -.-.-.-.- Dopo esservi rifocillati, vi prendete un pò di tempo per riposare (e magari schiacciare un pisolino). @Pierrot @Herlan @tutti Un suono simile ad una serie di tuoni si fa sempre più forte. Qualcosa si sta avvicinando da nord. Affacciandovi alla finestra potete vedere un plotone di cavalieri raggiungere la taverna di Tòbias. Hanno con se degli arazzi con sopra il simbolo di Eltheria e (altri arazzi) con altro emblema: una spada insanguinata, sorretta da una mano in un guanto d'arme, che si erge da una moltitudine di spade spezzate. Il plotone si ferma a pochi metri dalla locanda. Il cavaliere alla testa del gruppo urla: chiunque si trovi nella taverna... esca subito! @Herlan
  21. Continuate a perlustrare la zona. Nessun diavolo o caprone viene avvistato. Vi spingete anche oltre il boschetto e avanzate fino a quando il sole non inizia a tramontare. Avete individuato solo qualche morto... nulla che possa impensierire un gruppo così numeroso e armato. Mentre tornate a Ivrea, il cavallo di Miriam si imbizzarrisce. La donna cade dalla sella e impatta violentemente a terra. Alcuni di voi soccorrono immediatamente la cacciatrice. D-man invece va a tranquillizzare il cavallo. In questo modo, il marine scopre involontariamente cosa ha fatto impazzire l'animale: vicino a lui, nascosto nell'erba, si trovava un serpente. Il rettile aveva morso una zampa del cavallo. D-man uccide quell'essere strisciante schiacciandogli la testa sotto il suo stivale. Miriam ha battuto la testa e ha perso conoscenza. Alessandro corre subito da lei ma viene allontanato da padre Eliseo e Alberto Aldapaci. Costoro infatti sono più abili nel pronto soccorso. La cacciatrice riprende conoscenza ma Eliseo e Alberto vogliono portarla al castello per ulteriori controlli. Miriam inizia a scalciare (odia l'ospedale) mentre la portano via. Vittorio... urla poi ...vienimi a prendere il prima possibile! Alessandro serra la mascella. -.-.-.-.-.- Tornate ad Ivrea. Mattia Grimi, dall'alto delle mura, vi scatta delle foto mentre varcate la porta della città. Una volta all'interno del borgo venite a sapere che la suora imprigionata nella Domus ha avuto un infarto. E' morta in pochi istanti. Il suo corpo non è stato ancora incenerito. Alberto Aldapaci ne approfitta per studiare il caso. 26 - 12 - 1957 Il natale è passato. La festa sacra infonde nuove speranze nei cuori degli abitanti del Santo impero. Ivrea è completamente coperta di neve. Nonostante il freddo però, chiunque in grado di lavorare dà una mano per la ricostruzione delle mura occidentali, del campo agricolo e di tutti gli edifici rimasti danneggiati dall'assedio della "figlia di Satana". In questa settimana sono continuate le ricerche del diavolo. Anche voi avete preso parte ad alcune spedizioni, senza successo. Un solo uomo sostiene di aver visto il caprone-umanoide, nella sua casa, di notte. Aldapaci, così come molte altre persone (tra cui Della Vela) sostengono che si è trattato solo di un allucinazione dettata dalla suggestione. Non è capitato nulla di grave a Miriam. Per un paio di giorni, la sua testa è stata fasciata con alcune bende. La donna è stata fortunata... quella caduta da cavallo poteva causargli danni assai peggiori. Effetto film Quest'oggi dovete prendere il treno da Torino per Roma. I templari e gli inquisitori non pagano il (costosissimo) biglietto. Potete portare con voi chi volete, non ci sono divieti a riguardo.
  22. Silfa stringe la mano di Miltor: abbiamo un accordo! Dice soddisfatta. Si sistema meglio i bagagli e inizia così a farvi da guida per la taverna di Tòbias. Si muove subito verso nord, per poi svoltare leggermente ad est. Dopo qualche ora, Zanthes capisce che Silfa ha preso una strada del tutto diversa da quella indicatagli dal nano. Dopo altre ore... il vostro compagno comprende che quel nano lo ha solo raggirato. Meglio per me... commenta Silfa ...questa è la prova che siete solo degli innocui tonti e non dei criminali stupratori che fanno finta di essere degli innocui tonti. La ragazza non si fida lo stesso di voi. La prima notte circonda la sua tenda con delle magie di allarme. Lentamente però, Silfa si scioglie sempre di più. Al secondo giorno di marcia, la vostra guida vi descrive tutto il paesaggio attorno a voi. Vi indica un punto all'orizzonte, verso sud-est e vi dice che in quella direzione si trova un villaggio interamente inghiottito dal Buio. Una leggenda dice che quel paese compare durante alcune notti e che dei fantasmi escono fuori dalle abitazioni per seminare il panico su una vasta area della nazione. Durante le notti, Silfa parla di magie. Vi insegna come fare a riconoscere una creatura corrotta dal Buio: gli occhi! Dovete guardare gli occhi... non mentono mai. Prende una piuma d'oca e un foglio e inizia a disegnare alcuni occhi. Esistono diversi livelli di corruzione del Buio. Più grande è la macchia nera sull'occhio e più il Buio si è insidiato nell'animo del corrotto. I livelli di corruzione più gravi deformano il volto e ingigantiscono l'occhio... anche se, a dire il vero, non si è mai visto un occhio più grande del normale di qualche millimetro. Silfa disegna in totale sette occhi e ve li mostra: il primo è un occhio "normale". Gli altri sono occhi di creature corrotte. Sta per disegnare un ottavo occhio... ma si ferma di colpo: ovviamente... continua ...ci sono altre forme di corruzioni. https://imagizer.imageshack.us/v2/806x335q90/922/PQFAX3.jpg Durante una marcia notturna, Silfa vi conduce in una piccola area boschiva. D'un tratto, un gufo appollaiato su un ramo rotea la sua testa verso di voi. E' grazie a quel movimento che vi siete accorti della sua presenza. Un brivido percorre l'intero corpo di Silfa. Lei alza le spalle (nel tentativo istintivo di nascondere la testa come una tartaruga) si volta e cammina lentamente verso di voi. Ha gli occhi spalancati per il terrore e le braccia rigide lungo i fianchi. Raggiunge Aldrich e affonda la sua testa sul suo torace. E' andato via? Dice con voce ovattata. Scoprite così la sua intensa fobia per i gufi. -.-.-.-.-.-.- Dopo otto giorni di viaggio raggiungete la taverna di Tòbias. Si tratta di una graziosa costruzione in legno sull'apice di un aspra collina. Il sole splende e il cielo è di un bellissimo azzurro. Attorno a voi il paesaggio presenta colline rocciose e coperte a chiazze da qualche albero. L'erba cresce rigogliosa e verde... anche se presto sarà tutto coperto dalla neve. Sul il sentiero per la taverna di Tòbias ci sono due piedistalli con sopra due piccole statue in onore di Qest e Orlin (Dio della ricerca e Dio della cucina). Raggiungete la taverna. Silfa spia l'interno attraverso una grande finestra posta sulla facciata centrale. Siamo fortunati... dice ...non c'è nessuno. Lei entra per prima. Voi tutti la seguite. Sole prepara per tutti voi il pranzo. La dispensa è piena e accoglie un gran numero di ingredienti e spezie. Mangiate tutti sullo stesso tavolo. Provate una strana (ma piacevole) sensazione nel consumare un pasto nella penombra di una locanda vuota e silenziosa. Silfa prende di nuovo la parola: dunque... a questo punto manca solo accoppare il collezionista! Io me la cavo benino con le magie ma uso anche la spada e altre armi... del resto porto un arsenale con me. Voi invece cosa sapete fare? Ho bisogno sapere le vostre qualità se devo scendere in duello con voi. @Pierrot
  23. Accetto solo se posso percepire un minimo di trecento monete d'oro. Sappiate però una cosa: quando un mago stringe un patto con un'altra persona, il mago è tenuto a rispettare i suoi obblighi... a meno che non viene tradito da chi lo ha ingaggiato ...altrimenti perde i suoi poteri. Potete quindi fidarvi di me. Questa è la mia ultima offerta. Prendere o lasciare.
  24. . Rilancio... Vi porto da Tòbias e vi aiuto a uccidere il collezionista per quattrocento monete d oro...e non toccherò i suoi eventuali tesori. Prendere o lasciare
  25. @tutti @Goffredo Rimani nella taverna per parlare con il fabbricante di maschere. L'uomo ridacchia e risponde: non lusingarmi, ti prego. Ad ogni modo... attualmente sono in viaggio per vendere a molti nobili le maschere per la Danza della primavera... si tratta di una delle feste più importanti in tutta Valshenar e non posso permettermi di accettare altri clienti. Sono pieno di lavoro. Comunque sia, se vuoi che ti faccia una maschera, dovrai aspettare almeno due mesi. Tutte quelle che ho con me sono già state venduto. Vienimi a cercarmi a Dorwal... ma sappi che la mia maschera meno cara costa mille monete d'oro. @Tutti (tranne Goffredo) Vi ritrovate fuori dalla locanda e avete tutti circondato la ragazza di nome Silfa. Lei ha già fatto conoscenza con alcuni di voi. Osserva Aldrich parlare. Sembra quasi estraniarsi per poi rispondergli: carina? Mi trovi carina? L'unico complimento che ho ricevuto è che potrei essere carina se avessi i capelli chiari. Mi troveresti ancora carina se fossi bionda? Silfa si "ricompone" solo ora e torna a parlare con Zanthes: Tòbias? Volete andare alla taverna di Tòb...? Ma tutti voi siete nello stesso gruppo? Ad ogni modo... non se ne parla! La scorciatoia che conosco ci potrebbe portare alla taverna di Tòbias in sette giorni se... e solo se ...non incontriamo imprevisti ...e gli imprevisti ci sono sempre. Tra otto giorni arriva il nuovo mese... il vero inverno, comprendete? La strega dei ghiacci inizierà a spargere morte e freddo per tutta l'Eltheria settentrionale proprio tra otto giorni... e indovinate un pò? Lei comincia sempre dalle parti della taverna di Tòbias. Quindi... non se ne parla. Silfa sta per andare via quando il suo sguardo ricade sulla bacheca appepa controllata da Miltor. Ritorna poi da voi: ho capito!... Volete partire alla caccia del collezionista! Facciamo così... datemi duecentocinquanta monete d'oro e vi scorto fino alla locanda. Potete anche pagarmi dopo aver ucciso il collezionista.
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