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darteo

Circolo degli Antichi
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Tutti i contenuti di darteo

  1. Il vecchio è ancora intimorito dalla vostra presenza, nonostante tutti i vostri tentativi di rassicurarlo. La ragazza alle sue spalle gli dice: non sono una minaccia, abbassa il bastone. Ma lui risponde: taci... e resta dentro. Non voleva essere duro con lei. La ragazza però continua a parlare con un tono di voce più sereno: padre, se ci volevano morti ci avrebbero già aggredito. Inoltre dovete ammettere che.... aaah! Si lascia scappare un grido di sorpresa quando il gatto che stringeva al petto scende a terra e inizia a parlare. Il vecchio mette via il bastone ed esclama: per la sacra Aurilla! Quelle... indica le ali di Alderich ...sono vere! Siete per caso del popolo fatato? La ragazza esce dall'edificio e si avvicina a lui dicendo: padre, non essere ridicolo! Sono più di cento anni che le fate non escono dal bosco e non si mostrano agli uomini... figurati se una di loro si presenta a noi e per giunta in pieno giorno! La giovane sta cercando di mostrarsi coraggiosa... ma il gatto parlante e le ali di Alderich mettono a dura prova i suoi nervi. I suoi occhi testimoniano ancora tutta la sua incredulità. Quando Pierrot si presenta al vecchio, il suo stupore (così come quello della ragazza) aumenta. L'uomo esclama di nuovo per poi dire: un'armatura... parlante?! Anche la ragazza non riesce a trattenersi: è la magia ad animarlo?! E' la prima volta nella mia vita che vedo un oggetto magico! E non ha il marchio! E' vero... non appartiene a nessuno... continua il vecchio ...Pierrot, avete detto di chiamarvi così?! Avevate un laboratorio alchemico?! Dovete essere ricchissimo! Ad ogni modo, non mi sono ancora presentato: io mi chiamo Kias e questa è mia figlia, Lisel. Possiamo offrirvi da bere e da mangiare. Ottima idea, padre, portiamoli al villaggio. Nonno Miran saprà dirci chi sono! L'uomo si rivolge a voi: prego, salite sul carro, siamo a poche decine di minuti dal nostro villaggio, Selixass, nell'estremo nord di Eltheria. Avrei una sola domanda... da dove siete sbucati fuori? @tutti
  2. I tre aggressori non si aspettavano di vedere sei uomini armati a difesa del mulino... ma è quando Alderich si alza in volo che cadono nel panico. Un demone! Esclamano prima di saltare sui cavalli e tornare indietro. Seguite con gli occhi le loro sagome farsi sempre più piccole, fino a sparire all'orizzonte. Sempre verso quella zona, in lontananza si vedono alti monti innevati. Per diversi interminabili secondi restate immobili a controllare il panorama. La porta del mulino si apre di nuovo, il vecchio cocchiere esce fuori. Stringe un bastone tra le mani. Vi guarda con occhi spaventati. Non sa cosa dire, non sa cosa fare e teme che è stata una pessima idea uscire e mostrarsi armato di fronte a sei uomini (che hanno appena agguantato a loro volta delle armi). Dietro di lui, sull'uscio della porta, si intravede in penombra la ragazza. Tra le braccia stringe un gatto.
  3. Istintivamente la ragazza ascolta il consiglio di Zantes e smette di gridare... ma continua a fissare tutti voi con paura e sorpresa, facendo poca attenzione al gatto che gli è appena saltato sul petto. In questo momento uno dei tre inseguitori scocca un'altra freccia. L'anziano che ha attraversato il portale insieme a voi ha appena messo la testa fuori dal cumulo di paglia. Il dardo si conficca nella sua nuca per poi uscirgli dall'occhio destro. Il bulbo oculare è fuoriuscito dall'orbita e ora penzola sulla punta della freccia. Goffredo si avvicina al cocchiere e gli chiede se ha qualche arma con se. No! Risponde semplicemente il vecchio... pentendosi subito dopo per aver detto la verità (del resto ha appena ammesso ad un gruppo di sconosciuti che non ha armi con se). Pierrot inizia a buttare della paglia sulla strada. L'uomo dalle larghe spalle (colui che ha attraversato il portale con voi) lo aiuta. Questa manovra rallenta, seppur di poco, l'avanzata dei tre aggressori. Il carro raggiunge infine il ponte. Si tratta di una piccola costruzione di pietra massiccia, corta e curva. Il carro non rallenta e sobbalza violentemente quando inizia ad attraversarlo. Per questo motivo l'uomo dalle larghe spalle viene sbalzato via dal mezzo e cade per strada. Viene subito raggiunto dai tre aggressori e ucciso senza alcuna pietà. Uccidere quell'uomo dà al cocchiere altro tempo per raggiungere il mulino. E' una grande struttura abbandonata, eretta al fianco di un piccolo fiume. L'uomo smonta da cavallo, seguito subito dalla ragazza. I due si prendono per mano e corrono all'interno dell'edificio, chiudendo la porta d'ingresso. Vicino a voi si trova un ceppo di legno su cui si trova incastonata una scure. Appoggiato al muro dell'edificio c'è un forcone e una falce mentre al suolo si trova un falcetto arrugginito. I tre uomini a cavallo si sono fermati poco prima del ponte. Sembrano perplessi e stanno decidendo cosa fare. Mentre parlano, due di loro smontano dai cavalli e fanno scorrere dalle proprie braccia delle catene chiodate (nascoste sulla schiena fino ad'ora). Sono a circa venti metri da voi. Riuscite a sentire alcune delle loro frasi. Cosa facciamo? Non sono armati. Ma sono più di noi. Lasciamo perdere e torniamo indietro.
  4. Il portale si richiude rapidamente. Riuscite comunque tutti quanti a varcalo. Anche altri quattro uomini vi seguono e oltrepassano quella porta di luce: una donna, un anziano, un ragazzo e un uomo dalle larghe spalle. Poi il nulla. Silenzio. Una sensazione di tepore riscalda la vostra pelle, contrastata dal freddo di un gelido ma delicato vento. Ovunque regna solo il bianco. Le vostre orecchie tornano a sentire e avvertite così il rumore del vostro corpo che fende l'aria. Capite che, nel varcare il portale, avete perso i sensi (non sapete per quanto tempo) e vi state riprendendo proprio in questo momento. I vostri occhi si abituano alla luce e finalmente tornate ad essere ludici... proprio per capire che state precipitando nel vuoto. Siete in caduta libera verso una pianura verdeggiante, con mucchi di neve sparsi un pò ovunque e tagliata a metà da una semplice stradina di terra battuta. Su quel sentiero si trova un carro di modeste dimensioni, trainato da due cavalli e che trasporta un gran cumulo di paglia. Sta correndo all'impazzata. Il terreno è sempre più vicino a voi... ...Uno dopo l'altro cadete sul retro del carro. Anche Alderich atterra (al sicuro, come tutti voi) sulla morbida paglia. L'uomo era ancora troppo stordito per poter usare le ali. La vostra caduta è stata attutita dalla paglia. Purtroppo però il ragazzo e la donna (due dei quattro uomini che vi hanno seguito nel portale) si schiantano al suolo, mancando di qualche metro il carro. Sono morti sul colpo. Vi agitate tra le spighe del grano per poter riemergere da quel cumulo dorato. Zantes è stato il più fortunato, atterrando (sempre sul carro) su qualcosa di indefinito e più morbido del grano. L'uomo alza la testa da un abbondante seno appartenente ad una giovane nascosta nella paglia e parzialmente avvolta da un pesante mantello ricavato dalla pelle di un animale (probabilmente un orso). Veste abiti semplici: una lunga gonna marrone e bianca all'interno, un bustino anch'esso marrone sopra una camicia candida e scollata. I suoi occhi sono nocciola, i capelli color mogano sono ondulati e non tanto lunghi, una scia di lentiggini le attraversa gli zigomi. Lei, dopo aver fissato per qualche secondo Zantes con un espressione incredula sul volto, si accorge di ciò che è appena capitato e inizia a urlare a squarciagola. Le sue grida attirano l'attenzione del cocchiere. Si volta verso di voi: è un uomo di circa sessant'anni, veste semplici abiti marroni e un cappello senza falda. Ha capelli grigi e una corta e incolta barba. E' spaventato e non fa altro e scioccare le redini dei suoi cavalli. Un freccia oltrepassa ora le vostre teste e sfiora il volto dell'anziano. Vi voltate istintivamente all'indietro. Capite solo in questo momento perchè il cocchiere ha così tanta fretta: tre uomini a cavallo stanno inseguendo il suo carro. Hanno la pelle rossastra, torace scoperto e indossano una sorta di gonnella marrone scuro. Sul loro volto si trovano tre linee rosse scure, tracciate con una sorta di pigmento di guerra. Uno di loro ha un arco tra le mani. Si trovano a circa venticinque metri da voi ma stanno guadagnando terreno. Il cocchiere sta cercando di raggiungere un piccolo ma massiccio ponte di pietra che conduce ad un grande mulino abbandonato.
  5. La maggior parte dei superstiti cerca di tornare indietro, poichè il drago spaventa più dei lanceri. Altri uomini invece vogliono continuare ad avanzare e questo non fa che creare altro caos. I soldati nemici e il drago non si fermano, chiudendovi in una morsa sempre più stretta. Muoversi diventa sempre più difficile. La bestia nera soffia di nuovo. Questa volta il suo acido sembra essere meno potete. Le persone colpite dalla sostanza non muoiono sul colpo ma iniziano a sciogliersi lentamente. Anziani, donne, uomini e bambini si fondono in una sola pozza di sangue, ossa e tessuti corporei parzialmente liquefatti. I soldati nemici vi hanno quasi raggiunti. Molti uomini si sono accalcati nel tentativo di contrastarli ma il nemico avanza formando una falange compatta, impenetrabile quanto inarrestabile. Muore così ogni speranza di superare il drago o di contrastare il nemico. Una donna è vicino ad (alcuni) di voi. E' alta e esile. I suoi capelli corvini sono coperti da una cappa nera e i suoi occhi sono rossi. Probabilmente non è umana. Si guarda attorno per studiare la situazione. A denti stretti, infine, dice tra se e se: maledizione! Sarò sicuramente punita per questo... ma non voglio morire. Inizia ad agitare le mani "disegnando" delle linee curve a mezz'aria. Un istante dopo si apre un portale di luce bluastra di fronte a lei. La donna salta subito all'interno di quella porta luminosa, sparendo dalla galleria. @Goffredo
  6. topic aperto! Scrivete (almeno) un post a testa, anche se non avete nulla da dire scrivete "Passo" sotto spoiler (sempre nel topic di gioco). Cliccate sull'immagine per iniziare il gioco Buon divertimento
  7. La terra trema ancora. Un rumore, simile al rombo di un tuono, raggiunge la galleria seguendo la scia del sisma. Deve essere crollato un edificio vicino a voi e questa volta doveva essere molto grande. Issèral, ultima città degli uomini liberi, è caduta. Il nemico ha aperto una breccia nelle mura ed è entrato in città dando il via al saccheggio. Per le strade si consumano omicidi, stupri, furti e altre crudeltà. Incendi vengono appiccati ovunque mentre le grida dei disperati si levano in cielo. Solo poche centinaia di uomini hanno ancora un'ultima possibilità di salvezza. Voi siete tra questi. Vi trovate all'interno di una galleria scavata nel sottosuolo di una città, un passaggio segreto creato appositamente per fuggire in caso di assedio. E' un grande e oscuro tunnel lineare. L'aria è viziata e fa molto caldo, colpa dalle tante persone che affollano questo luogo: c'è chi urla, chi piange e chi si lascia andare a scatti di rabbia. Tutti vogliono raggiungere la Grande porta il prima possibile. Si tratta di un grande portone di fattura nanica. Varcarlo significherebbe abbandonare la città e avere salva la vita. Un uomo, spinto dal terrore, supera prepotentemente un gruppo di persone. In sottofondo si sente una bambina che chiama sua madre. Nonostante tutte queste difficoltà, il fiume di persone avanza verso la salvezza. Un altro rombo e la terra trema ancora. Scie di polvere cadono dal soffitto. Il vocio dei fuggitivi si fonde in un unico urlo di terrore. Dalle retrovie, in questo momento, si levano altre grida. Passano solo pochi secondi e tutto il resto della folla capisce cos'è appena accaduto. Il nemico vi ha trovato. Una schiera di soldati ha raggiunto la coda del corteo, iniziando così il massacro. Anche se sono lontani da voi potete scorgere solo per un momento le prime picche nere pronte a trucidarvi. Si scatena il panico. La folla accelera il passo, urla e si dispera. Ogni regola è venuta meno così come ogni segno di civiltà. Gli uomini si spingono l'uno contro l'altro, calpestano chi è inciampato, si tirano i capelli e si picchiano pur di avanzare più velocemente. La Grande porta compare finalmente di fronte a voi. Si tratta di un massiccio complesso di pietra formato da due ante e da ingranaggi che costituiscono una sezione del meccanismo che controlla l'apertura e la chiusura della porta. I soldati della città, un gruppo di guerrieri in testa al corte, iniziano ad azionare gli ingranaggi. Non appena la porta inizia ad aprirsi, qualcosa dall'altra parte la sfonda con estrema facilità. Solo un drago è capace di spalancare in questo modo la Grande porta. La bestia compare di fronte a voi. Nere sono le sue scaglie e nera è la sua armatura. I suoi occhi senza iride risplendono di una sinistra luce verde. Dietro la sua testa c'è il cavaliere che lo controlla. Un invasore dall'armatura scura. Uno sciocco di redini e il drago riceve così l'ordine di attaccare. Rotea la testa è soffia contro la folla. Il suono delle grida è accecanti. L'acido vomitato dal drago scioglie chiunque investi, i miasmi e i vapori provocati da quella sostanza iniziano ad avvelenare l'aria. Voi siete al di fuori del raggio del suo soffio... ma abbastanza vicini da essere investiti da alcune gocce di acido, dal sangue di chi è stato appena ucciso e da brandelli di carne che la sostanza ha staccato via dalle ossa. Tornare indietro significherebbe affrontare i lancieri. Avanzare significherebbe essere sciolti o divorati dal drago nero.
  8. Alessandro sta per cedere, troppi morti si sono accalcati contro la porta. Per sua fortuna Felice corre ad aiutarlo. Insieme, i due templari riescono a tenere all'esterno della chiesa i morti. Nel frattempo alcuni soldati, compreso il gigante, prendono delle macerie e le usano per bloccare la porta di ingresso, "liberando" così dalla loro posizione sia Alessandro che Felice. Vittorio e Michele intanto cercano un modo per aprire la porta bloccata che conduce alla sacrestia. Heidermann, sua figlia, il dottore e Iorio si avvicinano a loro. Levatevi! Ringhia infine Raffaele correndo in loro soccorso. Un istante dopo il templare accende il Canto della Senna, la solleva sulla sua testa e carica la porta. La motosega la sventra in pochi secondi, distruggendo anche ciò che la bloccava, un cumulo di armadi e mobili vari. Il templare fiorentino ha così aperto un passaggio ed è lui ad avanzare per primo. @Massimo - Felice Altri morti infilano le loro braccia nelle crepe delle mura nella speranza di afferrare qualche vivente. I tedeschi urlano qualcosa, uno di loro prende la mira con il suo mp40 in e inizia a far fuoco. Alcuni morti però si sono arrampicati sul tetto della chiesa e, attraverso dei fori, iniziano a cadere nella navata, spezzandosi molte ossa. Altri defunti invece hanno trovato il modo di raggiungere le finestre, sfondarle ed entrare da lì. @Michele - Vittorio Trovate infine la sacrestia: è una piccola stanzina arredata con poche cose. Non ci sono altre porte. Heidermann, Iorio e Raffaele iniziano a controllare gli armadi, il pavimento e le mura, senza però trovare alcun accesso al bunker. Maledizione!... urla Iorio gettando a terra il tavolo ...non c'è alcun bunker qui! Siamo venuti a fare la fine del topo! In questo istante, dall'armadio (appena controllato) esce fuori il cadavere di un prete e agguanta la figlia del generalmajor alle spalle.
  9. @Sole Pf iniziali -> 5 @Aldrich Ali -> bat Vistastandard ------------------------------------------- @tutti Avete tutti quanto inviato il bg, devo solo chiedere una cosa a Darakan e possiamo partire. Domani aprirò il topic di gioco. Un'ultima cosa... Il livello 1 sarà accessibile durante il gioco, perciò vi chiedo di anticipare la creazione della scheda (o parte di essa). In questo modo non dovremo interrompere il gioco per aspettare che tutti abbiamo finito di compilarla.
  10. I vostri Bg vanno bene Metal ha scritto però anche troppo. Mi serve solo una descrizione fisica, del carattere e (al massimo) la professione, nulla di più. Mancano solo tre bg, spero di iniziare sta sera o domani. Qualcuno di voi ha già qualche modificatore di caratteristica preso dall'archetipo o altre fonti? Perchè in questo caso i modificatori si applicano subito al livello 0 PS Mi sono dimenticato due regole 1 - le abilità non possono essere eseguite CONTRO PG (raggirare, intimidire....) 2 - gli effetti della carica si applicano solo al primo attacco
  11. Non appena tutti mi inviano il bg apro il topic di gioco, dipende da voi adesso
  12. Vero... comunque l'archetipo deve essere preso al momento della creazione del personaggio, quindi non preoccupatevi di selezionare un MdL da +1 Ad esempio: potete essere un personaggio ferino di livello 0 Del resto il livello infimo è solo per farvi ambientare in questa cronaca
  13. Si, tieni conto che le mie ambientazioni si ispirano al fantasy "classico" (spero di non aver detto una cretinata) dove gli gnomi hanno il cappello a punta rosso, le strege volano sulle scope ecc... ecc... quindi forgiati e roba simile non li inserisco mai. Non puoi eliminare il MdL al livello 1 perchè non puoi retrocedere a 0. Potrai togliere il modificatore a partire dal livello 2. -.-.-.-.- TheUser -> 12 - 14 - 14 - 15 - 17 - 17 Asteroid -> 14 - 15 - 15 - 16 - 16 - 17 Sani100 -> 13 - 14 - 15 - 16 - 16 - 17 Guercio -> 14 - 15 - 15 - 15 - 17 - 17 Darakan -> 15 - 15 - 15 - 16 - 17 - 18 Massi -> 13 - 13 - 14 - 16 - 16 - 18 MetalG -> 14 - 14 - 15 - 16 - 16 - 17
  14. Non c'è un livello massimo ma non saprei dirti quanto velocemente salirete... di solito nelle mie campagne si combatte molto (lo sapete) e questo influirà sui PE - Finita la pre-avventura inizierete al livello 1 - potete ridurre il MdL dell'archetipo - nessuno talento al livello 0 - cose simili sono accettabili (non voglio iniziare a mettere dei limiti fin da ora) ma sappi che sarai l'unico forgiato dell'universo -.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.- PS tra poco posterò i vostri valori delle caratteristiche (da applicare quando salirete al livello 1)
  15. Salve ragazzi, questo è il topic di servizio per la mia nuova cronaca di d&d. Questa volta non descriverò nulla su quanto riguarda l'ambientazione ma non temete... invece di scrivere pagine e pagine sull'universo di questa storia preferisco presentarvelo durante il gioco. So benissimo che, in questo modo, vi metterò in difficoltà per quanto riguarda la scelta delle classi, delle razze e altro. Per superare questo problema ho deciso di farvi giocare una "mini avventura" giusto per farvi capire come funziona questo mondo fantasy e da darvi un'idea di quello che volete ruolare in questo gioco. Nome del personaggio: non deve essere copiato, inventate un nome per il vostro pg Background: Ciò che mi serve sapere del vostro bg è una breve descrizione dell'aspetto e del carattere del personaggio. Potete scrivere anche la vostra professione ma nulla di più. Razze concesse: tutte Classi concesse: tutte Caratteristiche: 4d6 scartando il valore più basso Pf: lancio io il dado. Non prendo mai il valore 1 e ritiro in caso di 2 Archetipo: potete sceglierne uno solo con un MdL massimo di +1 Caccole: partirete al livello 0. Avrete tutti una semplice scheda all'inizio del gioco e, dopo un paio di post, vi farò salire al livello 1, giusto il tempo per farvi ambientare in questo universo. Scheda liv 0 Una volta saliti al livello 1 avrete... Monete iniziali: 10 (indipendentemente dalla vostra classe) Difetti: potete sceglierne massimo 2 Tratti: potete sceglierne massimo 1 Gruppo: NON vi conoscete. Manuali concessi Manuale del giocatore I – II Manuale del master I – II Perfetto Avventuriero – Arcanista – Sacerdote – Combattente Manuale delle miniature Liber Mortis Il pugno e la spada Signore delle terre selvagge Specie selvagge Arcani rivelati Altare planare Champion of ruin Champion of valor Complete Champion Complete Scoundrel Cityescape Fosche tenebre Frostburn Imprese eroiche Draconomicon Dragon magazine compendium Eberron – Campaign setting Eroi dell'orrore Irraggiungibile est Marche d'argento Nephandum Oriental adventures Razze di pietra Sandstorm In questa cronaca vieto: Resurrezioni (tutte) e ogni effetto in grado di evitare la morte (ad eccezione della furia immortale) Magia – Tentacoli neri di Evard Magia – Desiderio Magia – Miracolo Talento – Autorità Talento – Parola della creazione CdP – Iniziato dei sette veli Speciale = Effetti di volo e teletrasporto: sarà possibile volare e usare i teletrasporti in questa cronaca... saranno comunque magie rare e difficili da praticare. Useremo questo topic per domande e consigli. Non appena tutti quanti posteranno il background del proprio personaggio aprirò il topic di gioco. Buon divertimento.
  16. Fermi... urla il dottore ...non scendiamo nella sacrestia! Non sappiamo se lì c'è l'entrata nel bunker. E allora? Interviene Alessandro. Se ci rinchiudiamo nella sacrestia e non troviamo il bunker allora facciamo... ehm ...come dite voi? La fine del topo?! Esatto Sebastian intanto parla ai suoi uomini mentre agita la mano verso alcune macerie presenti nella navata. Vedete i soldati precipitarsi verso alcune statue e altri oggetti pesanti per poi trascinarli verso le crepe delle mure. I morti accerchiano la chiesa, li sentiti lamentarsi e camminare. Alcuni di loro cercano di entrare nella struttura attraverso le brecce nelle mura, allungano le loro braccia verso l'interno. Uno di questi arti afferrano per il colletto un soldato tedesco. Un suo collega lo libera afferrando dallo stivale un pugnale e recidendo il braccio del cadavere all'altezza del polso. Altri morti tentano di entrare per la porta principale ma Alessandro riesce a bloccarla con il suo corpo. Per un istante però avete visto i suoi morti: indossano tutti le uniformi tedeschi e sono tutti in ottimo stato. Devi per caso dirci qualcosa? Raffaele si rivolge a Sebastian. Quest'ultimo ignora il templare e scambia un altro paio di battute con i suoi uomini, si rivolge poi a tutti voi: siamo circondati da una cinquantina di defunti, l'unica nostra speranza è trovare il bunker. Iorio si avvicina ad una crepa sul muro bloccata da statue e altre macerie: queste difese non resisteranno per molto... afferma ...non possiamo restare qui. I soldati intanto iniziano a sparare i primi colpi di fucile attraverso le macerie. Quei forti rumori fanno innervosire Raffaele: non possiamo andare tutti nella sacrestia. Alessandro urla: alcuni di noi devono restare qui, altri invece scendono al piano inferiore... basta che ci sbrighiamo. La schiena del templare preme ancora contro la porta principale della chiesa. Michele si è già diretto verso la porta che conduce al piano inferiore ma non riesce ad aprirla, qualcosa di molto pesante la sta bloccando dall'altro lato.
  17. Felice individua in poco tempo il tombino dentro cui avevate trovato Eleonora. Vi avvicinate e, con molta cautela, aprite quel tombino. Date un'occhiata all'interno di quella fogna: questa volta nessuna figlia di Satana si trova al suo interno. Una fitta nebbia striscia in silenzio su Santa Barbara. Un brivido scorre sulla schiena di Raffaele. Sebastian intanto si china per controllare l'interno delle fogne. Anche lui non vede nulla. Mentre si rialza, il generalmajor ascolta le vostre parole per poi rispondere: la cripta? Se c'è un bunker a Santa Barbara... è probabile che si trovi lì la sua entrata. La chiesa di Santa Barbara si trova vicino a voi. Si tratta di uno degli edifici meno distrutti di tutto il paese... nonostante le fiamme siano state generate proprio nella piazza in cui si erge. Superate alcune macerie ed entrate in chiesa. Le panche, l'altare, la croce e le immagini sacre non esistono più. La struttura è solo l'ombra di ciò che era. Sebastian si rivolge a due dei suoi uomini. Da come si muovono i soldati capite che il generalmajor gli ha ordinato di controllare l'esterno della chiesa. Il dottor Schreder avanza ora verso di voi: ora dovremmo cercare la cripta. Alessandro interviene: c'è un ingresso nella sacrestia, nel primo piano inferiore. Ne siete sicuro? Fidatevi, io e fratello Raffaele siamo già stati qui... tanti anni fa. In questo momento, i due soldati a guardia della chiesta rientrano nell'edificio urlando e parlando freneticamente. Scambiano un paio di battute con Sebastian. Tutti i tedeschi iniziano a preoccuparsi. Il generalmajor si rivolge ora a voi: brutte notizie... abbiamo compagnia! Un gran manipolo di morti si sta avvicinando a noi. Sono spuntati dalla nebbia e ci hanno accerchiati.
  18. Effetto film Alessandro si avvicina a Felice e gli risponde: Raffaele?! Si, viene anche lui. E' andato a prendere il carro. Aspettate solo una manciata di minuti e fratello Raffaele raggiunge la piazza del duomo. Poco dopo anche Vittorio si unisce a voi: Sebastian e sua figlia sono dietro di lui. Iorio, nel vedere quella scena, si avvicina al generalmajor: signore, è prudente portare sua figlia con noi? Il tedesco risponde: lo vedi quel gigante?... Indica il soldato affetto da gigantismo ...è la guarda personale di Aurelia. Con lui al suo fianco mia figlia non correrà alcun pericolo. Ma, signor Heidermann, Santa Barbara non è un luogo per... Il generalmajor lo interrompe: comprendo la vostra preoccupazione ma mi sento più sicuro se Aurelia è al mio fianco. Non temete... comprendo i pericoli che potremmo trovare tra quelle rovine: i morti, gli Abitanti di Dite, la figlia di Satana o anche quel cadavere senza volto. Certo che ne avete di stranezze qui nel Santo impero?! Comunque sia ho calcolato i rischi a cui sto per esporre mia figlia. Voi tutti, insieme a Raffaele, Alessandro e Iorio, guiderete la spedizione. Salite tutti sul carro e partite per la volta di Santa Barbara. I tedeschi vi seguiranno con le loro auto. Durante il breve viaggio per le macerie di Santa Barbara, nuvoloni grigi invadono il cielo oscurando il sole. Che tempo del cavolo... esclama Raffaele ...si avvicina un temporale. Raggiungete infine i ruderi di Santa Barbara. Ciò che rimane del paese è parzialmente ricoperto dalla neve. Scendete tutti dai veicoli. I tedeschi iniziano a guardarsi attorno e a controllare la zona. Secondo il trattato con Roma, in questo momento i soldati possono utilizzare le armi che si dono portati dalla Germania. Alcuni di loro già imbracciano i fucili mentre ispezionano l'area attorno a voi. Sebastian gli sussurra qualche comando, scambia un paio di frasi con il dottore e si rivolge a sua figlia solo una volta. Quest'ultima si avvicina a sua padre senza dir nulla. Il "gigante" è sempre dietro di lei. Non la perde mai di vista. Dove ci troviamo di preciso? Chiede Sebastian a voi. Gli risponde Raffaele: questa era la piazza di Santa Barbara. Qui è "sorta" la figlia di Satana? Esatto! Tutto è partito da qui... Raffaele non può fare a meno di ricordare il giorno dell'assedio di Ivrea, quando ha incontrato Eleonora in una chiesa insieme a Vittorio. Il suo sguardo cade proprio su Manfredi: chissà se anche lui sta pensando a quello che sto pensando io. Alessandro avanza verso il generalmajor: bene... ora che si fa? A questo punto dovremmo cercare un bunker sotterraneo. Come?! E' questa la parte difficile... dobbiamo trovarlo. Un vento gelido si alza e ulula in questo momento. Iorio (come la stragrande maggioranza dei presenti) trema per il freddo: teniamo gli occhi aperti! Dice a voce bassa mentre sfila dalla fondina la sua inseparabile pistola e la carica con un movimento deciso.
  19. @Massimo - Felice - Michele Aldapaci risponde a fratello Felice: ha ragione Massimo! Non ho il potere per una cosa simile... inoltre voi, Felice, non avete le credenziali per entrare nel tribunale. Solo il papa e Santarosa possono nominare dei membri per questo tribunale... e forse anche Da Chianciano. No, no... levatevi dalla testa una cosa simile... e poi, se posso essere schietto, non vi farei entrare in questo tribunale neanche se ne avessi il potere. Io sono un commissario del sant'Uffizio... se aiuto un templare in questa delicata situazione allora l'inquisizione non mi perdonerebbe mai. E' comunque confortabile sapere che questi templari mi credono così potete, meglio così. Il braccio ingessato di Alberto inizia a fargli male: Andrea?! Nulla... mi ero incuriosito poichè l'incendiario era andato ad Avignone prima di raggiungere Ivrea ...tutto qui. Sonia si intromette: se tra i biellesi c'è uno o più stupratori di Caterina Ombrosi allora dobbiamo scoprirlo subito... se Eleonora viene a saperlo potrebbe attaccarci una seconda volta. Aldapaci continua: ho capito... è una faccenda seria ...penserò io ai documenti... si volta ora verso Michele ...tutte le linee si intrecciano ad Avignone! In effetti è accaduto qualcosa lì... ma non sono ancora riuscito a scoprire cosa. 13 - 12 - 1957 Verso le prime ore del mattino vi radunate tutti nella piazza del duomo. I tedeschi sono pronti per partire per Santa Barbara. Con loro c'è anche Andrea, Iorio e fratello Alessandro. Anche prenderanno parte a questa spedizione. @Vittorio Sabrina stringe la mano a Miriam: piacere di conoscerla, signorina Astore. Miriam avverte un lieve fastidio sulla mano. Sabrina ha una salda stretta. Vi accomodate (tu e le due donne) nella serra. Potete sentire le lamentele di Alice anche da lì. Sabrina cerca di ignorarle e risponde: lavoro per il signor Sibillini da qualche anno... prima ero solo una casalinga... già, quei giorni mi sembrano così lontani. Permettetemi una domanda, signor Manfredi... la vostra casa è maestosa ...forse troppo per una sola persona. Non vi sentite perso tra queste mura? Claudia vi raggiunge proprio in questo momento e vi annuncia l'arrivo di Augusto Sibillini. E' così che incontri il biellese. Si tratta di un uomo grasso, non tanto alto e sempre sorridente. Augusto è un tipo stravagante che non smette mai di parlare: ti chiede scusa per il disagio creato dalla sua piccola figlia, ti informa che è molto contento di fare la tua conoscenza e che non vede l'ora di iniziare una serie di collaborazioni di te. Lascia la tua casa dopo aver scambiato altre chiacchiere di cortesia. Sua figlia e Sabrina lo seguono come due animali addomesticati. Quest'ultima donna, prima di uscire dalla villa, ti rivolge un ultimo sorriso... molto intenso e dolce. Non si è trattato di un semplice sorriso, voleva trasmetterti qualcosa... qualcosa che è stato captato da Miriam. Astore ti affianca e aspetta che restiate soli per commentare: non mi piace quella Sabrina. 13 - 12 - 1957 Ti svegli di prima mattina e raggiungi in fretta il piano terra. Sei già pronto per partire per la volta di Santa Barbara (oggi infatti i tedeschi si recheranno nella prima città distrutta da Eleonora). In una delle sale, seduta su un sofà, si trova Aurelia Heidermann. Indossa un ampio camice di seta simile ad un kimono. E' bianco, lucente, con diversi fiori disegnati sopra. E' scalza e sembra annoiata. Nonostante l'ora, Aurelia è già truccata. E' da tempo che non vedevi una donna truccata. Si porta alla bocca, in questo momento, una sigaretta montata su un bocchino e fa per accenderla... quando nella stanza compare suo padre (indossa la sua uniforme). Sebastian gli sorride e si rivolge a lei mentre gli leva dalle mani sia la sigaretta sia l'accendino. Non riesci a capire cosa si stanno dicendo (sei un pò arrugginito sul tedesco) ma comprendi che si tratta di un tranquilla conversazione. Aurelia sembra lamentarsi con suo padre... Sebastian invece sembra stia tentando di rincuorarla. La ragazza infine sbuffa, si alza e si ritira nella sua stanza. Il generalmajor si avvicina a te: le figlie... alza gli occhi al cielo ...chiedo scusa per il ritardo, appena Aurelia sarà pronta possiamo partire per Cerrione... ops ...Santa Barbara.
  20. @Massimo - Felice Heidermann solleva la mappa sul tavolo. Lì sotto ci sono diversi fogli. Il generalmajor ne prende uno: si tratta della lettera del vaticano che concede il "via libera" per procedere a Santa Barbara. Controllate quel documento: è tutto in regola. Il tedesco ascolta le vostre parole e risponde: ammirevole il vostro spirito di iniziativa. Incarnate la figura leggendaria del templare così tanto chiacchierata nella mia terra. Concedete però ai miei uomini il tempo di riposare. Il viaggio è stato lungo. Se per voi va bene, partiremo domani mattina. Si volta verso il dottore e si rivolge a lui in tedesco. E' stata una frase rapida e pronunciata molto velocemente. Il dottor Schreder non risponde ma si limita ad uscire dalla stanza. Heidermann saluta tutti quanti e lo segue. Rimanete così da soli con Aldapaci: speravo di poter scambiare due parole con voi. Dice. Alberto controlla che la porta sia chiusa, si avvicina a voi e inizia a sussurrare: ciò che sto per dirvi non dovrà mai uscire da questa stanza. Angelo Carducci sarà portato a Roma per essere giudicato da un tribunale speciale. Probabilmente ci saranno illustre figure come il gran maestro Da Chianciano, uno o due membri del Consilium Inquisitionis e forse anche... bhè ...Santarosa. Alberto fa una pausa per controllare che nessuno vi stia origliando: comunque sia, Carducci sarà assolto. Badate bene... questa è solo una mia previsione! Sono convinto che sarà assolto. Del resto fratello Riccardo ha attaccato per prima e Carducci lo ha ucciso per proteggere i rifugiati nel castel Sabaudo. Questi uomini considerano Angelo un eroe, ho raccolto le loro testimonianze e lo hanno descritto come il loro salvatore... purtroppo coloro che non sono potuti entrare nel castello, durante l'assedio, sono morti... e loro non hanno più una voce. Ricapitolando... secondo le mie previsioni ...Carducci sarà assolto... al massimo sarà trasferito in qualche monastero. E adesso... passimo ad altro. Un mio contatto di Vercelli mi ha informato di un insolito movimento da parte degli Abitanti di Dite. Sembra che qualcosa abbia scatenato questi eretici. Hanno aumentato il numero degli attentati nei confronti dei viaggiatori, si stanno facendo sempre più violenti e sembra che siano alla ricerca di qualcosa. Purtroppo non riesco più a comunicare con il mio contatto... ma nella sua ultima lettera è riuscito a inviarmi qualcosa ...si tratta delle ultime due parole pronunciate da un abitante di Dite prima di spirare: chiesa 5 2 251 Alberto continua: non so cosa vuol dire ma ci sto lavorando e... Qualcuno bussa alla porta. Avanti! Dice Alberto istintivamente. Entra nella stanza Sonia Ferretti: Aldapaci... cercavo proprio lei ...è un brutto momento? No no, si figuri... me ne stavo qui a parlare con questi templari del... del... freddo di questi giorni. Posso chiederle un favore? Ma certo. Sonia fissa voi due e Alberto continua: è una faccenda privata? Oh no! Massimo e Felice possono restare. Bene allora. un rumore di passi attira la vostra attenzione. Nella stanza entra anche padre Della Torre. Era alla ricerca della signorina Ferretti. @Michele - Felice - Massimo Michele è stato attirato dal suono della voce di Sonia. L'inquisitore entra (da solo) nella stanza. Sonia prende parola: bene... avrei voluto dirlo anche a lei, padre, e adesso non avrò bisogno di ripetermi... ora si rivolge a tutti ...rammentate Beatrice? Beatrice Luna? Aldapaci risponde: si! Fu accusata di fornicazione e messa alla gogna per tre giorni da don Marco. In seguito fu sospettata di eresia da parte di Della Vela ma da quel giorno è sparita... l'ultima volta che qualcuno ha visto quella donna era ospite a casa di Vittorio Manfredi. Esatto... quella donna. Sono riuscita a scoprire che Beatrice era un'amica di Caterina Ombrosi. La madre di Eleonora Ombrosi, condannata al rogo di Santa Barbara. Esatto... ho fatto un pò di ricerche è ho scoperto che Caterina e Beatrice hanno vissuto a Biella. In quella città hanno subito orrende aggressioni... lì Caterina è rimasta in cinta di Eleonora! Lei e Beatrice si sono trasferite poi a Santa Barbara e... bhè ...sapete il resto della storia. Alberto commenta: mmm! Però... Caterina era di Biella! Ma, signorina Ferretti, perchè voleva vedermi? Ho bisogno di voi per avere a dei documenti. Quali? Caterina e Beatrice hanno subito violenza da dei biellesi. Uomini che poi sono stati incriminati, schedati e condannati... voglio sapere i nomi di questi uomini... e lei ha le conoscenze per ottenere quei documenti. Ma, signorina Ferretti, quegli uomini sono stati tutti condannati e uccisi... l'ultimo di loro era don Marco ed è stato impalato da Della Torre. Siamo sicuri? Che è stato impalato? No... ufff ...siamo sicuri che tutti gli uomini che hanno violentato le due donne sono stati trovati e condannati? Alberto non risponde. Come pensavo, vi prego quindi di trovarmi quei documenti. Alberto continua a non rispondere. Cosa avete che....? Un momento ...lei sa già che ci sono altri colpevoli impuniti?! No... no no no! Il fatto è che sapevo già che Caterina viveva a Biella. Ora vi mostro una cosa... la porto sempre con me. Alberto sfila da una tasca un piccolo schema. Dato che ne stiamo parlando, vorrei condividere con voi questo. Per molto tempo ho raccolto delle informazioni che mi hanno portato a tracciare una mappa degli spostamenti del cacciatore, degli Ombrosi, di Eleonora e di Andrea Vera... tutti soggetti di particolare interesse per me. @Vittorio Sabrina si alza, si avvicina a te e ti stringe la mano. Dovete perdonarmi, ma non mi sono presentata a dovere... lo sa che lei è un personaggio molto chiacchierato anche a Biella? Quasi non mi sembra vero che ora sto parlando con lei. Ti sfiora la spalla con un diro (scatenando l'improvvisa gelosia di Miriam). Un flash sorprende te e Sabrina. Scusate... dice Mattia ...ho il "grilletto" sensibile. Ad ogni modo, signor Manfredi, avrete i negativi. Sabrina ridacchia mentre si stringe a te: potete farmene un'altra? Mentre Mattia vi inquadra per un'altra foto, Miriam vi spia da dietro una porta. Stringe così forte il legno dell'arcata da fargli male alla mano. C'è qualcosa in Sabrina che la rende nervosa. Si allontana da voi (e dalla tua vista) e, giusto per distrarsi, prende proprio il libro che hai appena riposto nello scaffale della libreria. Inizia a sfogliarlo e a leggere distrattamente qualche frase alla rinfusa. Mattia intanto esce in giardino, si dirige verso Laura e Yuri. Un minuto dopo senti un grido di stupore e rabbia. Ti affacci alla finestra e vedi, proprio in questo momento, Alice Soli stendere a terra il fotografo. [Il ragazzo voleva fotografe ancora una volta la signorina Fiamma e il suo compagno di scherma... ma i suoi occhi si sono posati su Alice, appena giunta alla villa. Mattia non ha saputo resistere e gli ha scattato una foto. Alice si è lasciata scappare un grido di stupore e rabbia. Con passi pesanti si è avvicinato al ragazzo e lo ha colpito al volto.] Vedi Soli sedersi su di lui, afferragli il colletto e agitare minacciosamente un altro pugno: cosa credevi di fare? Una foto?! E ha cosa ti serve? Chi ti ha dato il permesso di fotografarmi? Sei un pervertito? No! No! Faccio foto a chiunque di nascosto! Allora sei un pervertito! Mattia cerca di spiegare il suo comportamento. Laura invece osserva da lontano la sfuriata di Alice, sapendo di non poter intervenire... ogni sua mossa infatti scatenerebbe ancora di più Soli. Mattia chiede scusa ad Alice. Vedi il ragazzo sorridere mentre è preda di quella pazza dai capelli rossi... anche se ha il volto dolorante, non può fare a meno di essere contento. Lui adora Alice e vederla arrabbiata la fa apparire ancora più attraente ai suoi occhi. Per fortuna la ragazzina si dà una calmata e si allontana da lui. Alice entra in casa e ti raggiunge: ho un messaggio per te: domani i tedeschi andranno a Santa Barbara e hanno richiesto anche la tua presenza dato che conosci il luogo... mi è stato detto che sei sgattaiolato tra quei ruderi più di una volta ...anche se c'era il divieto da parte della chiesa! Mi porti con te?... solo ora si accorge di Sabrina ...e tu chi diavolo sei? La domestica del signor Augusto. E che cavolo ci fai qui? Sabrina non sa che rispondere di fronte ad una simile irruenza. Guarda, bionda, che a Vittorio piacciono le rosse. Miriam entra nella sala: cos'è tutto questo baccano?
  21. @Massimo - Felice L'atmosfera si sta scaldando.... ecco perchè i cacciatori di morti si stringono attorno a Cesare per farlo calmare e infine di riescono. Quest'ultimo infine si rivolge un'ultima volta a voi: templari... le vostre parole sono chiare così come lo sono le vostre intenzioni. La Brigata del lupo si ritira in città. Rientrate a Ivrea anche voi. Siete stati convocati nel duomo: una volta in chiesa venite scortati da un francescano nella sacrestia. Al suo interno si trova il generalmajor Heidermann. L'uomo è in compagnia del dottor Schreder e di Alberto Aldapaci. Questi due stanno parlando tra di loro. Sono normali chiacchiere... sembra quasi che il dottore e Alberto si conoscono da tempo. Heidermann invece sta consultando una mappa del Piemonte posta su un tavolo. Vi salutano quando vi vedono arrivare. Heidermann prende subito parola: signori templari, il vaticano ci ha appena dato il "via libera" a procedere per la missione. Stiamo giusto discutendo sui vari pericoli che possiamo incontrare a Santa Barbara... mi hanno detto che è un luogo molto "movimentato". Vorrei essere scortato da uomini che hanno già visitato quei ruderi. Interviene ora il dottor Schreder: a proposito... cos'è questa storia del cacciatore? Chi è costui?! E cosa mi potete dire della figlia di Satana? Heidermann continua: approfittate della presenza del dottor Harold. E' uno dei massimi esperti di morti "sovrannaturali". @Michele Gli excubitores non sanno dove sia andata Sonia. L'hanno vista girare per tutta Ivrea ma adesso nessuno sa che fine ha fatto. Ti scortano nella Domus. Lì si trova il padre castigatore. L'uomo è in piedi, di fronte alla cella in cui è stata rinchiusa la suora sospettata di eresia. Si tratta di una giovane donna dai capelli biondi e gli occhi castani. Padre Bartolo si avvicina a te e dice: ho raccolto diverse confessioni di uomini che giurano di aver visto la suora mescere delle pozioni, lavorare erbe varie e preparare degli unguenti. La donna si trova rannicchiata in un angolo della cella... ma scatta e si fionda verso le sbarre per poter rispondere: non pozioni! Medicinali! Si trovano su ogni libro di medicina! Il prete continua come se la suora non avesse parlato: ha adoperato alcuni unguenti sui pazienti del convento. Perchè sono medicine... non pozioni! Solo ora il prete si rivolge a lei: il vostro interrogatorio non è ancora iniziato. La suora cade nel panico, si inginocchia e inizia a pregare. @Vittorio Io so chi è... interviene Mattia ...è la figlia di Augusto. Chi? Chiede Miriam. Ma si... Sibillini. Ah... il ciccione ...Augusto Sibillini. Claudia si avvicina alla bambina: cosa ci fai qui? Sei da sola? Nessuno risposta. Sarà meglio avvertire il signor Sibillini. Mentre aspettate, Mattia ti chiede di fare alcune foto. Fotografa alcuni elementi della tua villa (solo ciò che gli concedi di vedere), Laura e Yuri mentre si allenano... fotografa anche Ivrea vista dalla stanza più alta della casa. Infine inizia a fotografare te... da solo, con Claudia e Angelica, con Miriam. La signorina Astore è felice di avere una foto che ritrae lei e te. Si stringe vicino a te, segue le indicazioni di Mattia, sorride, si mette in posa, regge un'arma... Miriam chiede e ottiene diverse foto con te. Qualcuno bussa alla porta. Entra in casa una donna altissima, vestita di nero e con i capelli dorati. Si presenta a voi dicendo di essere la domestica di Sibillini: sembrerà strano quello che sto per chiedervi... ma non avete visto una bambina da queste parti? Chiede. Nessuno di voi fa in tempo a rispondere che la bambina "sguscia" tra di voi e corre ad abbracciare la donna: eccola qui... poi si rivolge a te ...dovete perdonarmi, ma la signorina adora scappare e andare in giro da sola. Piacere, signor Manfredi, mi chiamo Sabrina. Claudia si avvicina a voi: veramente abbiamo mandato qualcuno a casa del signor Augusto per informarlo che abbiamo trovato sua figlia. Ah... vi dispiace se aspetto qui? Affatto. Sabrina si siede su una poltrona di una sala e fa salire la bambina sulle sue ginocchia. Mattia le fotografa di nascosto. Raccontami una favola! Dice la bambina. Sabrina risponde: un'altra? Si. Una delle mie? Si. E va bene... ci pensa su, poi dice ...c'era una volta una formichina che viveva da sola. Lavorava tutto giorno per accumulare chicchi di grano per quando sarebbe giunto l'inverno. Nel frattempo una cicala, sua vicina di casa, passava tutte le sue giornate a giocare, dormire e a prendere in giro la formichina perchè lavorava e lavorava. L'inverso giunse e la formichina si rintanò nella sua casa, protetta dal freddo. Aveva abbastanza chicchi di grano per tutta la stagione gelida. Un giorno però la cicala bussò alla sua porta. Era infreddolita, affamata e morente. Supplicava alla formichina di entrare per mangiare e proteggersi dal freddo. La formichina, impietosita, aprì la porta. La cicala entrò nella casa e altre cicale, sue amiche, la seguirono. Uccisero la formichina e si rubarono tutti i chicchi di grano. Tu e Miriam avete inavvertitamente ascoltato la favola di Sabrina. Siete in un corridoio vicino alla sala in cui si trovano Sabrina e la figlia di Augusto. Astore ti guarda e un sorriso imbarazzato si forma sul suo volto: ma è questo il genere di favole da raccontare ad una bambina? Sussurra. Bha... non mi interessa. Risponde per te Mattia (vicino a voi) mentre carica un nuovo rullino nella sua macchina fotografica: signor Manfredi, la ringrazio per la sua disponibilità. Non appena svilupperò le foto ve ne manderò una copia.
  22. @Massimo - Felice Cesare fa per rispondere a Massimo... ma viene sorpreso da un attacco fulmineo da parte di Felice. Il suo colpo lo stende in un attimo. Il cacciatore di morti sembra aver perso i sensi e cade a terra come un sacco di patate. I suoi uomini restano scioccati di fronte ad una simile scena. Ma cos'hai nella testa?! Chiede uno di loro a Felice. Tutti loro avanzano verso il templare, le loro mani si stringono attorno alle loro armi... ma Cesare li blocca alzano la mano. E' ancora a terra, stordito e dolorante. Un filo di sangue gli esce dalla bocca. A fatica e con le gambe tremanti riesce a mettersi in piedi: che caz.zo credete di fare?! Dice con voce rauca ai suoi uomini Guarda Felice: sei solo un cogl.ione... poi fissa Massimo ...quello che voglio dire, templare, è che... forse non lo sai ...ma sei una star nel Piemonte! Hai sterminato una famiglia solo perchè ti giravano le palle! Minacce al papa?! Ma per favore! Ammazzi i Gambali e lasci vivo un inquisitore che ha assassinato un tuo "collega"? Questo non riesco a spiegarlo. Ah... per essere chiari ...ho le palle per affrontarti! Un suo uomo cerca di richiamarlo, ma Cesare non ne vuole saperne: confermo tutto quello che ho appena detto... non mi faccio intimorire da nessuno ...neanche coloro che si nascono sotto la sottana del papa e si permettono di fare gli spacconi solo perchè hanno cul.o parato da questa stupida regola. I cacciatori sospirano sconsolati. Capite, dalla loro reazione, che Cesare è dedito a queste sfuriate. @Vittorio Non sei riuscito a leggere una sola parola presente nei documenti di Sebastian. L'uomo alza le mani e dice: capisco, herr Manfredi, quando tocco un nervo scoperto. Ero sposato, molto tempo fa, e avevo trovato la donna giusta per me... i morti l'hanno portata via. E' un mondo crudele, herr Manfredi, molto crudele. Neanche dopo la morte troviamo pace. Il generale prepara una valigia e indossa di nuovo l'uniforme: tolgo il disturbo, avevo promesso a padre Della Torre che l'avrei raggiunto nel duomo. Con permesso... Rimani solo nella tua villa. Un rumore metallico attira la tua attenzione. Viene da un giardino interno. Raggiungi una finestra e ti affacci, scoprendo così che Laura e Yuri si stanno allenando con le spade. A dire il vero è la ragazza che impartisce al ragazzo una lezione di scherma. Fiamma, dopo un colpo decisamente violento, disarma Yuri e gli punta la spada alla gola. Quest'ultimo si massaggia il polso e, con aria seccata, dice: complimenti, Laura, e questa mossa funziona anche contro chi è morto? Mi spieghi cos'hai oggi? Io? Ma senti chi parla. Laura pianta la spada a terra e si avvicina a lui: vuoi dirmi qualcosa? Tuo padre ti offre un occasione per diventare Portavoce e tu praticamente gli sputi in faccia?! Non sono affari tuoi. Laura si volta e inizia ad allontanarsi ma Yuri la afferra per un polso. Lasciami andare! Gli dice Laura. No, ora tu mi ascolt.... Yuri non finisce di parlare. La ragazza infatti lo atterra con una testata. Angelica si trovava a passare da quelle parti e corre in soccorso di Yuri. Quest'ultimo si rivolge a lei: tranquilla, Angelica... "questo" è il nostro modo di discutere. Laura sorride, allentando in qualche modo la tensione del momento. Proprio ora senti dei passi per il corridoio. Qualcuno sta per raggiungerti. Qualche secondo dopo, di fronte a te, compaiono Claudia, Miriam e Mattia. La signorina Astore indica il ragazzo e dice: Vittorio, non so se lo conosci, ma lui si chiama Mattia Grimi. E' un giornalista e vuole fare delle foto... gli ho chiesto se può fotografarci e allora.... Miriam si blocca. Anche Mattia e Claudia hanno la stessa reazione. Quest'ultima indica qualcosa alle tue spalle. Ti volti e scopri che una bambina è appena apparsa nel corridoio. Potrà avere al massimo otto anni. Ha capelli e occhi scuri e indossa un pesante cappotto. @Michele Augusto risponde: farò di tutto per aiutare Ivrea. China il capo e si allontana. Anche gli altri presenti nella stanza vanno via. Resti di nuovo da solo. Ripensi così agli oggetti trovati su Virgola. sulla sua mappa non vi era alcun segno. I disegni sul foglio invece (stelle, sole e luna) potrebbero far riferimento ad un importante passo dell'apocalisse: Nel cielo apparve poi un segno grandioso: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle. Era incinta e gridava per le doglie e il travaglio del parto. Qualcuno bussa alla porta. Entra nello studio Alberto Aldapaci. L'uomo prende subito la parola: buone notizie, padre. Abbiamo scoperto l'identità di Virgola! Si chiama Martin Fino. Era un cacciatore di Vercelli trasferitosi a Torino per indagare sulla Culla delle bestie. L'arcidiocesi non mi ha detto altro... Ah, quasi dimenticavo! C'è un lavoro per lei. Una suora è stata incriminata di eresia e condotta alla domus popoli. Padre Bartolo conosce tutti i risvolti del caso, rivolgetevi a lui se vi servono delucidazioni.
  23. Effetto film @tutti Sebastian e Aurelia Heidermann saranno ospiti nella di Vittorio. Il dottor Schreder e gli altri soldati tedeschi vivranno in alcune case (disabitate fino ad'ora) vicino alla villa di Manfredi @Massimo - Felice Dopo circa un'ora Achille raggiunge l'Ivrea perduta. Uscite dalla città e lo ricevete vicino alle mura meridionali. Con voi ci sono anche gli altri quattro templari (Dario, Aaron, Raffaele e Alessandro). Il gruppo dei cacciatori di morti noti come la Brigata del lupo si trovano già all'esterno della città, vicino al templare torinese. Quest'ultimo è giunto da solo e cavallo. Prende subito parola: sapete che l'arcidiocesi ha intensificato gli sforzi per catturare e uccidere la figlia di Satana?! Eleonora Ombrosi? La bambina che genera fiamme dal nulla? Chiede Cesare (capo della Brigata) Achille annuisce e continua: vi informo che è stata creata una squadra per darle la caccia. Raffaele sembra molto sorpreso: un'intera squadra per un morto?! Non si era mai vista una cosa simile! E pensare che stavo quasi per acciuffare Eleonora. Non si era mai visto un morto come questo! Ad ogni modo... la squadra è composta da me, alcuni templari e cacciatori e altri uomini... ciononostante non possiamo di certo coprire il perimetro della regione da solo. Chiedo umilmente il vostro aiuto. Cosa dovremmo fare? Chiede Dario (con un tono stranamente seccato). Perlustrare i confini. Lo facciamo già! Precisa Alessandro. Voi perlustrate i dintorni di Ivrea... quello che vi chiedo è di spingervi oltre. Quanto oltre? Chilometri... raggiungete le rovine di Santa Barbara o Rivara ...questo per darvi un'idea dell'area che dovrete coprire. Nel caso troverete indizi su Eleonora... o Eleonora stessa ...non fate gli eroi, contattate subito Torino. Achille vorrebbe restare a parlare con voi, ma vi informa che è pieno di lavoro e non può trattenersi oltre. Chiacchiera con voi giusto per un paio di minuti, per poi lasciarvi. Una volta soli, la Brigata del lupo si avvia verso l'ingresso di Ivrea. Un cacciatore chiede: ma perchè quell'Angelo Carducci gira ancora per le strade della città? Gli risponde Cesare: perchè i templari non hanno le palle per affrontarlo. @Michele Virgola è stato incatenato al muro. Non può muovere le braccia. L'unica cosa che può fare è agitarsi e lamentarsi. La sua bizzarra forma del cranio appare ancora più inquietante ora che si trova immerso nelle ombre della sala delle torture. Prima di essere condotto in questo luogo è stato già perquisito ed esaminato. Gli oggetti rinvenuti su di lui sono stati portati in questa camera e adagiati su un tavolo. L'uomo aveva con se una mappa della regione, una scatola di fiammiferi (semi vuota), un coltellino svizzero, una piccola collana al cui suo interno si trovano due foto (la sua e quella di una donna) e per finire aveva in tasca uno schizzo: raffigura un cerchio formato da dodici stelle, sotto di esso di trova un sole e a seguire una luna. Un francescano ha esaminato da poco il corpo di Virgola, sembra sia morto per asfissia. Ora che controlli meglio la forma della sua testa non puoi fare a meno di ricordare l'albero deformato che hai visto quando eri un prigioniero di Eleonora. Sia il tronco che il capo di Virgola presentano la stessa forma contorta. Deduci che l'uomo, prima di morire, deve aver incontrato il cadavere che Eleonora ha ribattezzato "Testarossa". \----\ Augusto Sibillini entra nel tuo studio. Ti saluta calorosamente. Si tratta di un uomo incredibilmente grasso e decisamente vivace. Ha voluto incontrare non solo te ma anche altri uomini: padre Guglielmo, padre Bartolo e Angelo Carducci. Augusto spiega su un tavolo una mappa di Ivrea e vi rivela la sua idea: si tratta di un progetto ambizioso... esordisce così ...ma quello che voglio fare e riprendere l'Ivrea perduta. Come? Chiede padre Bartolo, perplesso come tutti. Ho molte influenze a Torino, possono convincere il cardinale a inviarci molti soldati...avremo moltissimi cacciatori ed excubitores che proteggeranno gli uomini che lavoreranno per la riconquista di Ivrea. Ma come intendete riprendere la città? Costruiremo delle trincee e delle difese... inizialmente copriremo un'area piccola e ci espanderemo sempre di più. I presenti non sono convinti: non so... signor Sibillini ...nessuno è mai riuscito a riprendere l'Ivrea perduta. E perchè mai voi volete riconquistarla? Posso parlare liberamente? Ma certo. Perchè, attualmente, Ivrea non è niente... è solo uno dei tanti piccoli paesini che Torino deve sostenere e accudire... io voglio che Ivrea diventi una grande città. In questo modo l'arcidiocesi ci vedrà come un bastione...uno scudo per il capoluogo e allora ci invierà molte più risorse, armi, medicinali, uomini... e noi cosa dovremmo fare? Appoggiare la mia visione, penserò io a scrivere a Torino. Padre Guglielmo si volta verso di te: voi cosa dite, padre Della Torre? @Vittorio Ben detto, herr Manfredi, ben detto... l'intera villa è un opera d'arte. Oserei dire che è l'espressione del vostro animo... una visione lucente che, in qualche modo, sembra nascondere un animo più profondo e tormentato di quanto vogliate mostrare... oh ...perdonatemi, talvolta parlo troppo. Entrate nella stanza che hai dato al generale. L'uomo si sfila la giacca e si avvicina al tavolo. Lì sopra si trovano moltissimi fogli che ha sistemato poco fa. Li rimuove immediatamente... hai fatto in tempo a leggere qualcosa: su un foglio vi era scritto projekt: S.R.M., su un altro projekt: Das Leben e su un altro ancora projekt: Riese. Tra i vari fogli ci sono anche diverse lettere, una di loro è firmata da un uomo di nome Fremmen. Sebastian si siete e prende da terra una borsa nera, la apre e sfila delicatamente una piccola teca di vetro. Al suo interno si trova un antico papiro con diversi geroglifici. Questo, herr Manfredi, appartiene alla mia famiglia da parecchio tempo... e ora voglio donarlo a voi. Narra le vicende di Akhenaton, un faraone vissuto circa tremila anni fa. Sotto la teca c'è un documento, che porta anche la mia firma, che attesta la sua autenticità. Questo è un dono che io faccio a lei... per ringraziarvi della vostra ospitalità. Sebastian si mette comodo: permettetemi adesso di farle una domanda personale... come mai non vedo un anello al vostro dito?! Non siete sposato? Effetto film
  24. @Vittorio (flashback) @tutti Andrea, Miriam, Alessandro e Raffaele si trovano tutti vicini tra loro nella piazza del duomo (immersi nella folla). Non si erano mai riavvicinati da quando Davide e Riccardo hanno perso la vita. A loro non interessano i tedeschi, i loro occhi sono puntati verso Angelo Carducci. Guardatelo... sussurra Raffaele ...ammazza un templare e se ne sta lì, in bella vista, come se nulla fosse. Miriam risponde (sempre sussurrando): dovrà pure andare in giro prima o poi?! Un bel colpo alla testa ed è tutto finito! Tsk... ora sembro mio padre! Quasi quasi mando ad Angelo dei semi di arancia come monito. Massimo urta volontariamente la spalla dell'inquisitore. Angelo non reagisce, del resto è stato istruito a comportarsi così. Sebastian, intanto, risponde a Michele: siamo consapevoli di ogni cosa, potete stare tranquillo. Il generalmajor saluta poi gli altri uomini sulle scale del duomo per poi rivolgersi in tedesco ai suoi uomini. Quando parla nella sua lingua madre, Sebastian sembra quasi usare un tono di voce diversa. I soldati scattano sull'attenti... poi uno di loro rivolge un cenno verso la Mercedes. Dall'auto escono gli ultimi quattro uomini. Uno di loro non indossa la divisa (non è un soldato). E' un uomo non tanto alto ma tremendamente magro e bianco. Porta abiti di un ciano molto spento, quasi tendende al grigio. I suoi capelli argentati sono tutti dritti e rade ai lati della fronte. Le sue labbra sono sottili, i suoi minuscoli occhi sono coperti da un piccolo paio di occhiali dalle lenti tonde e scure. Il suo volto è scarno, avete la sensazione di intravedere le ossa del cranio attraverso la pallida pelle. XD Il secondo uomo che esce dalla macchina è un altro soldato (l'autista). Il terzo, invece, è una giovane donna. Si tratta della figlia di Sebastian. Il suo nome è Aurelia Heidermann. L'intera folla rimane abbagliata di fronte alla sua bellezza. Nonostante non sia un militare, indossa comunque un abito da soldato, forse troppo piccolo per lei. Il suo ampio seno è "strizzato" in quel vestito. Porta un cappello militare: lo porta inclinato sulla testa, in modo da coprire uno dei suoi occhi azzurri. I suoi capelli sono dorati e voluminosi. La donna fissa in avanti, verso gli uomini sulle scale del duomo. Il suo sguardo non fa trasparire alcuna emozione. Infine, dall'auto, esce "lui"... si tratta dell'uomo più grande che abbiate mai visto. E' affetto da gigantismo e supera abbondantemente i due metri d'altezza. Il suo corpo è deformato dalla sua spropositata mole, la sua fronte è grande e spaziosa, i suoi zigomi sono sporgenti e asimmetrici, i suoi occhi sono piccoli, il mento è enorme e il naso presenta una grande gobba. Tutti gli abitanti di Ivrea non possono trattenere un espressione di assoluto stupore quando vedono quel titano scendere dall'auto. Sebastian prende parola e si rivolge di nuovo agli uomini vicino al duomo: signori, mi permetto di presentarvi mia figlia, Aurelia. Costui invece... indica l'uomo con gli occhiali tondi ...e il dottor Harold Schreder. Il generalmajor infine si avvicina a Vittorio e gli stringe la mano: piacere di conoscerla Herr Manfredi... scambia un paio di parole con lui, poi ordina ai suoi uomini di tornare nelle auto. Sebastian infine si rivolge ancora una volta a Della Torre, dicendogli che in giornata passerà nel duomo per parlare della missione a Santa Barbara. I tedeschi abbandonano la piazza del duomo e, rapidamente, la folla dei cittadini si disperde. Un paio di ore dopo... @Massimo - Felice Vi trovate nella rocca in compagnia di Raffaele. Alessandro entra nell'abitazione proprio in questo momento e dice: è appena arrivato un messaggio da parte di fratello Achille... quello di Torino. Ha detto che vuole incontrarci. Arriverà a Ivrea tra un'oretta circa. Non prendete impegni. @Michele Un anziano cittadino di Ivrea, rimasto ferito durante l'assedio di Eleonora, è spirato (proprio ieri) dopo giorni e giorni di ricovero nell'ospedale. Le sue ferite erano troppo gravi e infine l'uomo si è arreso. I funerali si tengono in questo momento nel santuario di Monte Stella. Il duomo, di conseguenza, è deserto: Sonia è andata via senza dir nulla mentre diversi francescani si trovano nella camera di Della Vela. Mentre passi per la navata scorgi la figura di una donna. E' l'unica persona che si trova nella chiesa. Si trova seduta su una panca della prima fila, occhi chiusi e mani congiunte. Ha appena finito di pregare e ti nota solo in questo momento. Si alza e si avvicina timidamente a te. E' una donna altissima, con capelli biondi e corti. Indossa un lungo e semplice abito nero. Chiedo perdono... dice con un filo di voce ...padre Della Torre?! Mi chiamo Sabrina, sono la domestica del signor Sibillini. Sabrina continua: il signor Sibillini chiede di incontrarla @Vittorio I tedeschi sono stati sistemati in case vicine alla tua villa. Sono Sebastian e sua figlia saranno i tuoi ospiti. Il generalmajor ha già conosciuto Claudia e sua figlia. Si è presentato a loro come un vero gentiluomo (salutandole con complimenti e baciamano). L'uomo adesso sta contemplando alcune opere che hai esposto in un corridoio. Aurelia invece si è ritirata nella sua stanza. Raggiungi Sebastian. Quest'ultimo esclama: avete un gusto impeccabile, herr Manfredi... inizia a parlare dei quadri e delle statue, dimostrando di avere una profonda cultura. E' ironico ma la prima persona che apprezza l'arte come te è proprio un tedesco, uno dei tanti soldati che hai odiato e combattuto per anni. Sebastian infine commenta: non c'è nulla, come l'arte, per far avvicinare l'uomo a Dio! A questo proposito... vi pregherei di seguirmi nella stanza che mi avete offerto, avrei giusto una cosa per lei. Effetto film
  25. @Michele Alberto si sistema meglio sulla sedia, ti chiede se vuoi un caffè o un tè... poi risponde: questa seconda setta si eretici ha deciso di chiamarsi "Abitanti di Dite" in onore dell'omonima città della divina commedia dove, secondo Dante, si trovano gli eretici. La setta ha circa dieci anni di vita e all'inizio non è stata molto fortunata... ecco perchè non è diventata potente e famosa. Inizialmente i suoi membri erano più degli sciacalli che dei satanisti. Sfruttavano le disgrazie altrui per sopravvivere ma... perdonatemi per quello che sto per dire ...non li biasimo. Quando si è disperati si è disposti a tutto pur di vivere un solo altro giorno. Gli Abitanti di Dite trovarono riparo nei paesi oramai deserti, rapinavano e uccidevano chi si avventurava lontano dalle città, trovavano nutrimento attraverso la caccia e la pesca. In seguito il loro piccolo gruppo si è... ecco ..."evoluto" dopo l'incontro con un essere chiamato "zingara". Si tratta di una donna morta da molti anni proprio qui, nel Piemonte. La zingara ha trasformato quel minuscolo manipolo di predoni in una setta pericolosa e ben organizzata. Alberto si avvicina a te, è emozionato nel parlare di queste cose: ovviamente, tutto questo è strettamente confidenziale... recenti indagini hanno rilevato che la zingara ha abbandonato la setta. Non so perchè ha lasciato il gruppo... nessuno lo sa. Degli Abitanti di Dite sappiamo che esiste una struttura gerarchica piramidale: nel gradino più basso troviamo i "vermi di Dite". Più in alto, nella piramide, esistono dei ruoli specifici: hanno un sacerdote, una guardia dei confini, un vicecomandante e, ovviamente, un comandante. Attualmente sappiamo che gli Abitanti di Dite operano principalmente in un'area della regione compresa tra Torino e Vercelli. Non sono violenti come i membri della Culla, non organizzano attentati e non minacciano alcun prete, vescovo, inquisitore... però se incontrano qualcuno al di fuori di qualche città... bhè ...lo rapiscono, lo derubano e si divertono a torturarlo prima di ucciderlo. @Felice Felice e Alessandro ti salutano prima di recarsi verso le mura meridionali. Entri nel bar. Oltre ai cacciatori della Brigata del lupo, nel locale si trovano altri cinque clienti. Sono cittadini di Ivrea, intenti a farsi i fatti loro e a scaldarsi il sangue con del vino. Prendi un tavolo e ti siedi in modo tale da poter osservare l'intera sala. Inizi a studiare i membri della Brigata. A prima vista sembrano normali cacciatori di morti, esattamente come tutti quelli che hai incontrato fino ad'ora. Un paio di loro hanno dei fucili. Noti anche delle pistole nelle fondine e dei coltelli che fanno capolino oltre una giacca o su una cinta. Cesare è senza dubbio il tipo più carismatico del gruppo: tutti gli altri pendono dalle sua labbra. Si stringono attorno a lui e prestano la massima attenzione quando parla. L'uomo avrà circa quarant'anni, è alto e dalle larghe spalle. Occhi verdi e capelli scuri, lunghi quasi fino al mento e leggermente mossi. Sono raccolti in una corta coda di cavallo. Ha una cortissima barba e un pizzetto folto. Sullo zigomo ha una lieve cicatrice, ha la forma di una piccola linea curvata verso il basso. Altre cicatrici, decisamente più grandi e spaventose, si intravedono sul collo e sicuramente continuano verso il torace e altrove. L'uomo non sembra violento o arrogante (come ti hanno detto i templari) ma ha un enorme ascendente verso i suoi uomini. E' ovvio che possiede un enorme charme. La sua voce e i suoi modi di fare lo rendono magnetico, quasi ipnotico. L'unica donna della Brigata è una persona silenziosa, timida... quasi spaventata. Tutti gli altri uomini sono allegri e brindano alla loro salute, lei invece resta in silenzio. La sua è una figura "fuori posto", contrastante con il resto del gruppo. Ha capelli d'oro, mossi e corti. Grandi occhi blu che esprimono tutto il suo senso di inadeguatezza. E' piccola, minuscola e ha una postura leggermente torta, come se usasse le spalle per nascondere il resto del corpo. Spesso Cesare le avvolge un braccio attorno o le tocca una guancia, il tutto mentre ridacchia e beve con i suoi compagni. @Vittorio Per un solo fugace istante hai notato qualcosa negli occhi di Alice. La ragazza, in qualche modo, è rimasta omaggiata e lusingata dalle tue parole. Si è sente desidera e contesa e questo ha riempito il cuore di euforia. Ammettere un simile sentimento, per lei, è fonte di imbarazzo e di debolezza. Per questo motivo nasconde la sua felicità rispondendo: bhà... dovrei parlare anche con Spina?! No, grazie! Troppa fatica, a questo punto preferisco restare con te, Vittorio. Cerca di comportarsi come una donna forte e arrogante, ma tutto ciò la fa apparire come una ragazzina impacciata, dolce e simpatica. Persino Jason è riuscito a captare i suoi veri sentimenti, per questo motivo si limita a sorridere senza alzare alcuna obiezione. Il suo sorriso però si tramuta in un espressione di imbarazzo e di stupore quando Alice si rivolge a lui: mi dispiace, cioccolatino! Continua a desiderami. E ammicca. Jason si volta verso di te: la amo! Dopo che hai finito di parlare con lui, il marine ti stringe la mano, suggellando così il vostro accordo: sapevo che eravate un tipo ragionevole, è un piacere fare affari con voi... si alza ed esce dalla stanza salutandovi ...signor Vittorio, carotina. @Tutti Quattro morti si sono avvicinati alle mura meridionali di Ivrea. Sono stati chiamati i templari che hanno subito massacrato i defunti e dato i loro corpi alle fiamme (senza alcun problema)... tutti tranne uno. Si tratta del un cadavere di un uomo deceduto da poco tempo. E' stato risparmiato per via della forma della sua testa. Il capo infatti è orribilmente deformato... non è rotondo (come una normale testa) ma allungato all'indietro e leggermente inclinato verso sinistra. Ha la forma di una gigantesca virgola... "virgola" è proprio il nome con cui è stato ribattezzato il cadavere. E' stato condotto nelle segrete del duomo per poter essere studiato meglio. \------------------------\ 11 - 12 - 1957 22:13 Effetto film \---------------\ 12 - 12 - 1957 03:55 Effetto film \-----------------\ 12 - 12 - 1957 09:42 L'excubitor sulle mura meridionali di Ivrea soffia nel fischietto, informando così l'intero paese dell'arrivo dei tedeschi. Sono giunti da voi con quasi tre quarti d'ora di ritardo, a bordo di tre veicoli e scortati da due mezzi blindati della Santa milizia. Questi soldati italiani non entreranno a Ivrea, poichè i loro ordini erano semplicemente di portare i tedeschi alle porte di Ivrea. I vostri excubitores controllano le auto e requisiscono le armi dei vostri "ospiti"... solo in questo momento possono entrare in paese. I loro tre veicoli raggiungono la piazza del duomo, ovviamente colma di gente. Anche voi vi trovate lì. La prima auto di questa "piccola sfilata" è una volkswagen, seguita da un'elegante Mercedes nera con i finestrini oscurati e infine si trova un veicolo militare (privo di cannoni e/o mitragliatrici). Nove dei tredici tedeschi escono da questi tre veicoli. Otto di loro sono soldati semplici. Si assomigliano tutti: hanno (più o meno) lo stesso aspetto, lo stesso peso e la stessa altezza. Sono tutti giovani e vestono la classica divisa militare color grigia. La loro testa è protetta da un elmetto. Il nono uomo (che è sceso dalla Mercedes) ha una divisa diversa dalla loro, con i gradi del generalmajor sul colletto e, lì vicino, la croce di ferro. Capite che si tratta di Sebastian Heidermann. L'uomo indossa un lungo impermeabile di pelle nera, un cappello militare e dei guanti color ocra scuro. E' di bell'aspetto, con un naso leggermente a punta, che in qualche modo sembra testimoniare tutto il suo acume, occhi blu e capelli scuri e grigi all'altezza delle tempie. Siete riusciti a notarlo solo per via dei suoi abiti. La vostra prima impressione (così come quella dell'intera Ivrea) è che Sebastian è un tipo qualunque, che non si distingue tra la folla. Avanza con ampie falcate verso il duomo, da solo, senza essere accompagnato dai suoi soldati. Ad attenderlo, vicino l'ingresso del duomo, si trovano i parroci di Ivrea, Della Torre e Angelo Carducci. Della Vela è ancora ricoverato e non può ancora uscire dalla sua stanza. Sebastian sorride a Michele: padre Della Torre, presumo. E gli porge la mano. Il generalmajor sembra ignorare tutta l'ostilità dei cittadini di Ivrea. Dimostra di non aver paura. Non possiede quel marcato accento tedesco (che molti dei presenti presumevano che avesse) ma la sua voce è "debole". Padre Nevio e padre Bartolo si sono dovuti scorgere in avanti per poter udire meglio Heidermann.
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